PERCHÈ L'U.R.S.S. È CROLLATA?

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permesso ai contadini di tornare a coltivare la terra. In queste zone donne, vecchi e bambini vivevano in pace. I giovani però andavano a raggiungere i mujaheddin. La guerra russo-afgana causò la morte di un milione di persone e cinque milioni di profughi. Va però detto che le guerre intestine fra i mujaheddin, che continuarono anche dopo la partenza dei russi, causarono un numero di morti ancora maggiore. Nel corso del solo 1985 gli U.S.A. finanziarono i mujaheddin con 715 milioni di dollari. I mujaheddin si finanziavano con le rapine ai danni dei giornalisti, dei Medici senza frontiere e taglieggiando i mercanti di lapislazzuli delle miniere del Panshir. La loro maggior fonte di finanziamento era il contrabbando dell'oppio che coltivavano nei territori da essi controllati217. Il 15 settembre 2001, un anno e mezzo dopo la definitiva partenza dei sovietici, fu perpetrato dai mujaheddin, l'assassinio a tradimento dell'eroe della resistenza afgana Ahmad Shāh Massoūd. Il governo filo-comunista di Kabul, dopo la partenza dell'esercito russo sopravvisse fino all'aprile del 1992, quando i mujaheddin entrarono in città e vi instaurarono una repubblica islamica. I 240 giorni di governo della repubblica islamica furono i più tremendi vissuti dalla città di Kabul per stragi e distruzioni (i morti furono 20.000). Infine i mujaheddin furono combattuti e vinti dai talebani, che erano un esercito di studenti di teologia, finanziati dagli emirati e dai petrolieri arabi. I talebani con a capo il Mullah Mohamed Omar occuparono Kabul nel 1996, fecero uso di moderazione e saggezza, riunificarono l'intero paese che fu momentaneamente pacificato. Sotto il dominio dei talebani l'Afghanistan piombò in una sorta di medioevo islamico, ma cessarono le stragi e l'assoluta anarchia instaurata dai signori della guerra218.

IV.9 L'economia sovietica verso la catastrofe La guerra afgana non pesava più sul bilancio dell'U.R.S.S., ma nonostante ciò alla fine del 1898 nell'Unione Sovietica si manifestò una gravissima crisi economica e finanziaria, accompagnata dall'indebolimento dello stato. L'attuazione delle riforme, volute da Gorbačëv e dai riformisti democratici, avevano portato disorganizzazione nelle strutture statali. La democratizzazione del partito aveva condotto ad un decentramento amministrativo fuori da ogni controllo statale219. Il progresso economico dell'U.R.S.S. aveva raggiunto il suo massimo nel 1985. Confrontando l'intera produzione economica raggiunta in questo anno con quello del 1937, si vede che: 217

Mo 2001. Mo 2001. 219 Benvenuti 1999. 218

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Appendice I. Raccolta di interviste qualitative

33min
pages 187-200

Appendice II. Tabelle statistiche mondiali

9min
pages 201-205

Glossario

2min
pages 206-210

V.12 La propaganda anticomunista rivolta ai popoli dell’U.R.S.S. e i paesi dell’Europa Orientale

2min
pages 185-186

V.11 Nicaragua

6min
pages 182-184

V.10 Cile

1min
page 181

V.9 Argentina

4min
pages 179-180

V.3 Grecia. Nel dicembre 1944 W. Churchill ordina la strage dei partigiani greci V.4 Europa e USA: Dopo la II Guerra mondiale comunisti e coloro che hanno idee di sinistra vengono

2min
page 173

discriminati

1min
page 174

V.5 America Latina

2min
page 175

V.8 Vietnam (la guerra spietata di un grande paese contro un piccolo popolo

4min
pages 177-178

V.2 La lotta senza quartiere dei paesi capitalisti contro il comunismo in tutto il mondo

2min
page 172

IV.14 La congiura del 19 agosto 1991 (ultimo atto del dramma dell'Unione Sovietica

8min
pages 162-166

IV.13 Progressivo indebolimento dello stato centrale e del partito

12min
pages 156-161

IV.12 Politica estera ed internazionale di Gorbačëv

4min
pages 154-155

IV.8 Fine della guerra russo-afgana

2min
page 145

IV.9 L'economia sovietica verso la catastrofe

7min
pages 146-149

IV.10 Le elezioni del Congresso del popolo

2min
page 150

IV.11 Il problema delle nazionalità

6min
pages 151-153

IV.7 Verso il disastro economico

1min
page 144

IV.6 Effetti negativi della glasnost

1min
page 143

IV.4 Glasnost

1min
page 141

III.31 Konstantin Černenko

2min
page 136

III.30 La breve parabola di Andropov

6min
pages 133-135

III.27 Dibattiti interni al sistema e repressione nell'epoca di Brèžnev

2min
page 127

III.28 Sintomi di degrado morale

6min
pages 128-130

III.29 Il conflitto russo-afgano. Brèžnev fa invadere l'Afghanistan

4min
pages 131-132

III.26 Sintomi di declino economico

4min
pages 125-126

III.25 Gli ultimi anni di Leonid Brèžnev

2min
page 124

III.24 La politica estera di Brèžnev

2min
page 123

III.23 Politica interne ed estera dell’U.R.S.S. all’epoca di Brèžnev

6min
pages 120-122

III.22 Primavera di Praga e Crisi cecoslovacca

2min
page 119

III.20 Kosygin, Podgorni e Brèžnev

2min
page 117

III.21 L'epoca di Brèžnev

2min
page 118

III.19 Esclusione di Chruščëv dal potere

2min
page 116

III.18 Il muro di Berlino

2min
page 115

III.17 Politica di Chruščëv verso la religione e verso i paesi esteri

2min
page 114

III.16 Gestione di Chruščëv della politica economica

2min
page 113

III.15 Politica di Chruščëv verso il partito e verso le repubbliche più arretrate

1min
page 112

III.14 Dubbi sulla realizzazione del comunismo

2min
page 111

III.13 Successi e limiti della politica di Chruščëv

2min
page 110

III.4 Dopo Stalin

2min
page 102

III.7 Nikita Chruščëv ed il XX Congresso del P.C.U.S

4min
pages 104-105

III.12 Fidel Castro e la rivoluzione cubana

1min
page 109

II.28 La morte di Stalin

2min
pages 96-97

III.3 Riepilogo statistico della repressione in U.R.S.S. dal 1921 al 1953

1min
page 101

II.27 La questione ebraica e gli ultimi anni di Stalin

4min
pages 94-95

II.24 Conseguenze della guerra fredda in Occidente

1min
page 91

II.12 La fine del grande terrore del 1937-1938

1min
page 63

II.23 La politica di Stalin nel dopoguerra

8min
pages 87-90

II.22 Invasione dell'U.R.S.S

13min
pages 77-82

II.21 Vigilia della II Guerra mondiale e politica estera

4min
pages 75-76

II.22.3 La battaglia di Kursk

6min
pages 84-86

II.20 Il partito e l’apparato statale alla vigilia della II Guerra mondiale

4min
pages 73-74

II.19 La costituzione dell’U.R.S.S

2min
page 72

II.13 Il numero delle vittime del terrore

3min
pages 64-65

II.11 Quadro complessivo del sistema carcerario e della burocrazia alla vigilia della II Guerra mondiale

2min
page 62

II.7 Trasformazione del partito in apparato

4min
pages 51-52

II.9 L'assassinio di Kirov

10min
pages 56-60

II.8 Il terrore degli anni ‘30

6min
pages 53-55

II.10 Concetto di eresia ovvero deviazione dalla linea del partito

2min
page 61

II.6 Successo del I piano quinquennale

8min
pages 47-50

II.5 La fine della N.E.P. Il I piano quinquennale. La collettivizzazione della campagna

8min
pages 43-46

II.4 Straordinario successo della N.E.P

2min
page 42

I.4 La I Guerra mondiale e la rivoluzione del febbraio 1917

6min
pages 21-23

I.6 La guerra civile

8min
pages 27-30

I.5 I bolscevichi al potere

6min
pages 24-26

Prefazione

16min
pages 7-14

II.2 L’irresistibile ascesa di Stalin

4min
pages 39-40

I.2 Il terrorismo ed in contrapposizione ad esso la diffusione delle idee marxiste

2min
page 17

II.3 Trasformazione sociale dopo la guerra civile

1min
page 41

I.3 La guerra russo-giapponese e la rivoluzione del 1905

6min
pages 18-20
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PERCHÈ L'U.R.S.S. È CROLLATA? by Biblioteca Militare - Issuu