LA GLOBALIZZAZIONE NON È FINITA: È SOLO DIVERSA Tra crisi, sanzioni e nuove tecnologie, l'internazionalizzazione delle imprese diventa uno slalom. Specie per le Pmi. Che però possono contare sul supporto di consulenti preparati e "addestrati sul campo" di Riccardo Venturi
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a pandemia e, più recentemente, preparati a questo grande cambiamento il conflitto tra ussia ed craina dice oberto Corciulo, partner e presidente hanno posto sfide senza precedenti di C Partners, società di consulenza per alle catene globali del valore, accentuando l internazionalizzazione che accompagna le la tendenza al rallentamento dell integraimprese italiane sui mercati esteri, dopo zione economica a livello globale che si evila pandemia siamo alle prese con l acceledenzia a seguito della crisi finanziaria del razione dovuta al conflitto russo ucraino 2 . li shoc che ne conseguono sul lato il processo di creazione di macro blocchi della domanda dovuti al Covid e dell offercommerciali in corso fin dal 2 ne esce ta dovuti al conflitto hanno creato diversi rafforzato. o sono tra coloro che sostengorallentamenti lungo la catena di approvvino che la globalizzazione non sia finita, ma gionamento, che vanstia cambiando pelle LE IMPRESE HANNO DOVUTO no dalle interruzioni in modo piuttosto RIPENSARE LA PROPRIA SUPPLY logistiche alla carenimportante. uesto CHAIN E LE PROPRIE DECISIONI za di attrezzature e provocherà problemi DI LOCALIZZAZIONE manodopera, nonché industriali importanti di beni intermedi e hanno maggiormente in uropa . li elementi critici sono numeevidenziato la fragilità dell attuale configurosi. a un lato il costo dell energia e delle razione delle catene globali del valore impomaterie prime sta subendo incrementi tali nendo alle imprese un ripensamento della da metterci fuori mercato sottolinea Corpropria supply chain e delle proprie decisioni ciulo, dall altro la ussia sta vendendo pedi localizzazione. uesti cambiamenti hanno trolio alla Cina al in meno diventata ulteriormente evidenziato il mismatching il primo fornitore di Pechino superando lAsul lato risorse umane, che sono diventate rabia audita. uesto comporta una perdita il bene pi prezioso e che impone ulteriori di competitività delle nostre imprese, alle riflessioni. prese con concorrenti che hanno un costo egli ultimi mesi si tornati a mettere in dell approvvigionamento energetico molto discussione l attuale modello di globalizzapi basso . zione economica, che negli ultimi 2 anni ha A rischiare prima di tutto l talia. l probledeterminato un certo equilibrio ed ordine ma riguarda anche le imprese tedesche, ma mondiale. on a caso nel orld conomic la ermania non ha il nostro debito pubblico orum di avos, al orum sull conomia il bilancio dello tato italiano rischia di essedi rento e in molti osservatori il tema pi re messo in forte pressione mette in evidendibattuto quale pu essere il futuro della za il presidente di C Partners. A questo si globalizzazione, tra deglobalizzazione, regiodeve aggiungere lo shortage di materie prinalizzazione, re-shoring, near shoring. La via me quali per esempio le bramme di acciaio pi comune ed accreditata quella di consiche arrivavano da ariupol non dimentiderare che la globalizzazione in ogni caso chiamo che il del nostro e port si comcambiata ma non finita. pone di macchinari e beni d investimento. tiamo correndo il rischio di non essere Poi c il tema della transizione energetica
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ROBERTO CORCIULO, PRESIDENTE DI IC&PARTNERS
tecnicamente impossibile sostituire in pochi mesi il gas e il petrolio che acquistiamo dalla ussia. Ancora, dal punto di vista macro-politico l esito delle elezioni politiche in rancia un segnale verso un percorso populista che non aiuta l uropa a fare i conti con se stessa e anche in talia siamo già in fase elettorale, il che impedisce di prendere le decisioni dovute. e imprese sono di fronte alla necessità di ristrutturarsi per far fronte al cambio di paradigma globale, ma il quadro generale non permette loro di fare la necessaria programmazione . A complicare ulteriormente lo scenario ci sono le sanzioni internazionali, non sono solo nei confronti della ussia il quadro in continua evoluzione e costringe gli operatori economici a navigare a vista. ono circa i Paesi soggetti a programmi sanzionatori, Paesi anche importanti ussia, ran, Afghanistan, udan del ud, ma anche erbia,