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GIULIO SAPELLI
INTERNAZIONALIZZAZIONE ALL'ITALIANA
Pervasiva, ma coriandolare: la presenza delle nostre imprese oltre confine si limita a incursioni di modesto impatto. Perché la competenza non basta: anche le dimensioni contano
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di Giulio Sapelli
L' effettiva internazionalizzazione del sistema imprenditoriale italiano è fortemente condizionata, in senso limacchine per la pasta, chi per fare i pettini. Però la massa critica di queste loro specifiche internazionalizzazioni era modesta. mitativo, dalla piccola dimensione media del- La grande economista dell’impresa Edith le nostre imprese. È questo dato di fatto, più Penrose, autrice di “A theory of the growth of ancora dei sommovimenti degli ultimi tempi, firm” - 30 anni di insegnamento a Damasco e a rappresentare una pesante tara sul nostro 30 a Oxford - diceva: «Le Pmi vivono ovunque, sviluppo. Se un’impresa, per qualificata che è diverso lo stock di sia, non raggiunge la dimensione critica ne- capitale fisso che poscessaria per muoversi anche in un ambiente sono creare e l’apporostile, per cambiare le regole del gioco, trova- to che possono dare re alleati locali, non può realizzare all’estero alla total factory propiù che incursioni di modesto impatto. ductivity». La Fiat degli anni d’oro bastava che Negli Stati Uniti anche un grande gruppo muovesse un passo e determinava effetti di sicome l’Eni non riesce a sfondare, per farlo do- stema che avrebbero potuto nascere, diversavrebbe poter giocare alla pari con la Shell, un mente, solo dall’impegno congiunto di 20.00 colosso di molte misure più grande; mentre piccole imprese. Dunque il vero problema in Mozambico o in Nigeria riesce a muoversi italiano è quale tipo di internazionalizzazione molto bene. possiamo perseguire, con il nostro tessuto inÈ vero che anche in un sistema fondato sul- dustriale. Una grande impresa influisce sullo le Pmi può esserci, e c’è, un’internazionaliz- Stato in cui opera. Una piccola o media imprezazione buona, ma di che spessore? Quando sa, ma anche mille piccole o medie imprese, 30 anni fa facevo il consulente industriale in non hanno invece nessuna influenza sullo StaSudamerica incontrai a to in cui operano: quindi La Paz un signore che i dati positivi riguardano produceva macchine per la salute economica di fare la moquette e, grazie ciascuna di esse ma si ria una serie di relazioni verberano poco o niente con la locale università sulla crescita del sistema. salesiana, aveva sotto- Non a caso mentre negli scritto alcuni accordi ultimi vent’anni in Gerdi produzione della sua mania o in Francia i salari macchina brevettata che sono aumentati del 40% gli sarebbero bastati per da noi sono rimasti fermi. 3 o 4 anni. Questa è in- Sia chiaro: è un gran bene ternazionalizzazione? che ci sia una crescita difSì, certamente: e come fusa delle miriadi di picquell’imprenditore ce ne cole imprese che poposaranno stati 100, 1.000, lano il Paese, bene che ci 10 mila, chi faceva le sia la resilienza dell’arti-
gianato, anche la sua internazionalizzazione, ma il sistema Paese non se ne giova. Alcune decine di migliaia di famiglie stanno bene e hanno buon reddito. Stop. Il pianeta di oggi non è più un pianeta per piccoli. Lo conferma, per converso, anche il caso eccezionale di Luxottica. Leonardo Del Vecchio è riuscito a fare LE IMPRESE ITALIANE SONO IN MEDIA una cosa che le Pmi
TROPPO PICCOLE PER CREARE UN VALORE CAPACE DI INFLUIRE di solito non fanno: è SUL PIL IN GENERALE cresciuto per crescita organica. Nascendo come stampista ha assemblato segmenti successivi di filiera. Anzichè fare buy ha fatto make… ma è un caso davvero eccezionale, non per niente celebrato nelle università. L’unica grande impresa multinazionale a prodotti correlati e verticalmente integrata, dall’acciaio agli accessori, in Italia è stata la Fiat, che ha fatto fare al Paese un passo avanti immenso: e lo dice uno che ha sempre avuto tra i suoi pregiudizi il modello manageriale Fiat, che però è stato di successo fin quando non è stato soffocato dal familismo. Quindi le imprese italiane sono in media troppo piccole per creare un valore capace di influire sulla produttività totale del sistema e quindi sul Pil in generale. Per riempire un lago artificiale di acqua, con una grande idrovora bastano due o tre pompate, usando un ditale ci vogliono milioni di persone a portare acqua. È chiaro che questa internazionalizzazione all’italiana non ha accresciuto il nostro potere economico e il nostro prestigio nel mondo...