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21SHARE
LA SANTA ALLEANZA TRA ORO E BITCOIN
21Shares ha presentato la prima strategia di investimento al mondo che combina i due assets secondo il criterio della volatilità inversa. Si chiama Bold ed è un Etp. Ecco come funziona
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di Rosaria Barrile
La nuova arma antiflazione si chiama Bold ed è un Etp (Exchange Traded Product, strumento finanziario negoziato su mercati regolamentati il cui obiettivo primario è replicare l’andamento di un indice di riferimento) in grado di offrire un’esposizione a Bitcoin e oro, rispettivamente l‘asset digitale più consolidato e con la maggiore liquidità dell’intero settore delle criptovalute, e la riserva di valore più antica in assoluto. A proporlo agli investitori è 21Shares, società fondata nel 2018 con sede a Zurigo e attiva negli Etp sulle cripto, in collaborazione con ByteTree Asset Management, provider specializzato e gestore di strategie di investimento alternative nel Regno Unito.
Una protezione “naturale” contro l’inflazione
«Sempre più esperti ritengono che l’inflazione record vista in questo periodo possa diventare strutturale», spiega Massimo Siano, head of Southern Europe di 21Shares. «Questo è ciò che ci ha spinto a lanciare Bold - nome completo 21Shares ByteTree Bold Etp, ndr -. La sua caratteristica principale è la capacità di costituire una protezione “naturale” contro l’inflazione, molto appetibile per gli investitori in questo momento, in particolare per le Sgr». «Ciò che permette al nostro Etp di essere un vero e proprio scudo per gli investitori», prosegue Siano, «è l’algoritmo su cui si basa. Bitcoin e oro sono stati inseriti all’interno di una strategia di ribilanciamento mensile in grado di ricalibrarsi automaticamente a seconda della loro rischiosità in quel determinato momento». In sostanza, più un asset è rischioso, più basso sarà il suo “peso”, e viceversa: nel concreto, la quantità d’oro sarà maggiore quando i livelli di volatilità del Bitcoin saranno sopra la media e viceversa. L’Etp però possiede anche caratteristiche che possono andare incontro a chi desidera avvicinarsi alle criptovalute per la prima volta, senza l’high risk a cui inevitabilmente questi asset espongono gli investitori. «Al momento del lancio, la ponderazione era 18,5% Btc e
L'ETP POSSIEDE CARATTERISTICHE CHE POSSONO ANDARE INCONTRO 81,5% oro. In questo
A CHI DESIDERA AVVICINARSI modo, i rendimenALLE CRIPTOVALUTE SENZA HIGH RISK ti saranno non solo uniformati, ma anche migliorati nel tempo e questo perché l’oro ha fatto registrare le performance migliori in scenari risk-off, come quello che stiamo attraversando, mentre il Bitcoin performa meglio in scenari risk-on». Aggiunge Charlie Morris, cio di ByteTree Asset Management: «L’obiettivo di ogni Am è migliorare i rendimenti e ridurre il rischio del portafoglio di un investitore. Mantenendo entrambi gli asset in un Etp e ribilanciando mensilmente l’esposizione a oro e Bitcoin, puntiamo a rendimenti rettificati superiori rispetto a quelli che otterremmo se questi due fossero detenuti separatamente. La volatilità inversa mira a bilanciare un’allocazione appropriata quando si fondono attività ad alta e bassa volatilità, in particolare in un contesto di mercati poco stabili».
Come funziona Bold
Nel descrivere come è nato il prodotto, è Morris a raccontare il perché della scelta del Bitcoin tra le diverse valute digitali disponibili. «A dare valore al Bitcoin è non solo il suo ruolo di precursore della tecnologia blockchain e la sua offerta limitata, ma anche il fatto di poter contare sul network più vasto. Il Bitcoin è cresciuto nei momenti in cui sono cresciute le aspettative sui rendimenti dei bond e sull’inflazione e generalmente trae beneficio da un dollaro debole. L’oro risponde positivamente all’inflazione strutturale, all’inflazione attesa, ai tassi in discesa e al dollaro debole. Oro e Bitcoin sono entrambe correlate positivamente all’inflazione ed entrambi sono vulnerabili alla deflazione.

L’oro ottiene performance migliori quando i tassi d’interesse reali si riducono mentre il Bitcoin ottiene performance migliori in scenari risk-on». Bold combina oro e Bitcoin in una strategia di ribilanciamento mensile che ne varia il “peso” a seconda della rischiosità dei due asset. «La volatilità del Bitcoin è da sempre alta, ma in costante riduzione. Utilizzando la volatilità inversa, l'allocazione può essere inversa al rischio», pre-
cisa Siano. «In sintesi, la volatilità fornisce lo strumento per smorzare il rischio. Le tecniche di allocazione a seconda del rischio sono comunemente usate in finanza per incrementare i rendimenti risk adjusted. Storicamente la quota di oro è stata inclusa in un range tra il 70% e il 90%. Pertanto il range del Bitcoin è tra 10% e 30%. La quantità di oro sarà maggiore quando i livelli di volatilità del Bitcoin saranno sopra la media e viceversa. Oro e Bitcoin hanno registrato alti rendimenti già prima della pandemia e con la maturazione del Bitcoin, Bold può essere considerato una strategia dal rischio medio-basso».
Valute digitali per diversificare e bilanciare
Nel breve periodo, specialmente durante momenti di difficoltà, i livelli di correlazione tra le classi di attività aumentano ma a lungo termine, le criptovalute non sono correlate e continuano a essere uno degli asset più performanti dell'ultimo decennio. A spiegarlo è Eliézer Ndinga, direttore del team di ricerca di 21Shares. «Nonostante la volatilità particolarmente elevata che sta interessando il mercato delle criptovalute in questo periodo, abbiamo dimostrato empiricamente che un portafoglio contenente asset digitali ottiene comunque performance superiori rispetto a uno tradizionale. Inoltre, continuiamo a vedere sempre più case-study e un’adozione sempre più diffusa tra istituzioni e imprese, le quali hanno capito quanto bene questa asset class performi nel lungo periodo nonostante le tante oscillazioni». Gli asset digitali sono risk-on: negli ultimi otto anni, la correlazione tra Bitcoin e indice S&P 500 si è mantenuta su valori relativamente bassi (circa 0,15). Ma non solo. “Nel marzo del 2020, nel momento in cui la pandemia di Covid-19 ha provocato il crack del mercato, la correlazione tra questi è salita a 0,53, raggiungendo il picco di 0,69 in questo scenario di mercato risk-off, nel quale però la correlazione tra tutti gli asset e lo S&P 500 è cresciuta. L’unica eccezione è stata l’oro. Il ribilanciamento riduce gli effetti delle contrazioni di mercato: ribilanciare è un’attività fondamentale all’interno di un portafoglio, in quanto permette di smorzare le oscillazioni tra le varie asset class. Questo è particolarmente vero tra le criptovalute come Bitcoin, Ethereum o un basket di valute. Inoltre, nel lungo periodo permette di trarre beneficio dalla diversificazione. Le migliori prestazioni si ottengono attraverso un ribilanciamento trimestrale. Le performance non sempre dipendono dal timing. Sebbene numerosi investitori sostengano che il timing sia fondamentale negli investimenti in criptovalute, i dati sembrano indicare un’altra cosa, ovvero che indipendentemente da quando il Bitcoin è stato aggiunto a un portafoglio, il 90% delle strategie hanno sovraperformato il benchmark di riferimento nel primo anno. Dopo 3 anni, la percentuale è salita al 100%».
NEGLI ULTIMO OTTO ANNI LA CORRELAZIONE TRA BITCOIN E INDICE S&P SI È MANTENUTA SU VALORI STATISTICAMENTE BASSI
A sinistra, Charlie Morris. In basso: Massimo Siano. Nella pagina a lato, Elézier Ndinga
