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FEDERMANAGER
FONTE: EDENRED - OSSERVATORIO WELFARE 2022
WELFARE AZIENDALE, COMPAGNO DI VIAGGIO
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Edenred Italia ha intrapreso un nuovo cammino che vede le proprie soluzioni al centro di una naturale sostenibilità. Un percorso che guarda al futuro e che pone al centro il benessere con consapevolezza
Stefania Rausa*
La storia di Edenred nasce oltre 50 anni fa quando nel 1962, Jacques Borel diede vita al mercato francese dei buoni pasto con lo scopo di portare un miglioramento nella vita dei lavoratori. Dal 1976 è iniziata l’espansione internazionale che ha portato questo benefit in Italia. Da quel momento l’obiettivo è sempre stato quello di offrire strumenti in linea con i cambiamenti della società e delle abitudini quotidiane: dalla pausa pranzo, all’istruzione e la sanità, fino al tempo libero. L’innovazione e l’impegno a rispondere ai bisogni delle persone da sempre caratterizzano lo sviluppo delle soluzioni Edenred, che evolvono al mutare delle esigenze e delle abitudini. Dal 1994, quando è stato introdotto Ticket Restaurant elettronico e per la prima volta il buono pasto da foglietto di carta si è trasformato in una card elettronica, al 2012 quando quest’ultima è diventata un’applicazione fruibile da smartphone. Fino al 2020, quando Edenred in tempo di pandemia, ha accelerato il processo di digitalizzazione già in atto, rendendo sempre più digitali le sue soluzioni. Ad affacciarsi con sempre più peso è un concetto esteso di benessere, in risposta alla nascita di esigenze e abitudini che hanno rimesso al centro le persone e l’attenzione verso la loro tutela. Benessere al centro delle politiche aziendali delle imprese che hanno introdotto il welfare aziendale nella più ampia strategia di investimento sulle persone. Edenred Italia ha realizzato un’indagine sui comportamenti delle aziende, l’Osservatorio Welfare, che quest’anno si basa su un bacino di 530 mila utenti e circa 3 mila imprese (dati 2021). Un punto di vista privilegiato in quanto Edenred sostiene ogni giorno 80 mila aziende e 2 milioni di persone che utilizzano le proprie soluzioni e, in particolare, il credito welfare per le spese quotidiane. Tra i numerosi temi emersi, si evidenziano in particolare tre topic oggi fondamentali: l’empowerment femminile, l’importanza del welfare per attrarre i giovani talenti e la sempre più
attenzione alle pratiche sostenibili. Valorizzare la figura professionale della donna e favorire la sua conciliazione dei tempi di vita-lavoro si rispecchia sempre più nell’evoluzione dei servizi welfare: dal people care, alla genitorialità, al baby-sitting, all’assistenza agli anziani o a familiari EDENRED SOSTIENE OGNI GIORNO non autosufficienti. Ma 80 MILA AZIENDE E 2 MILIONI DI PERSONE CHE UTILIZZANO SOLUZIONI DI WELFARE non solo, anche tutti i servizi legati all’istruzione e alla salute che testimoniano il forte valore sociale del welfare. Se da un lato il welfare sociale è in grado di sostenere la figura della donna e, più in generale le famiglie, ha un ruolo rilevante anche nella dimensione più ricreativa legata al tempo libero. I giovani sono sempre più attenti alle politiche aziendali smart che propongono oltre alla retribuzione anche benefit di vario tipo, sempre più attenti al work life balance, ai benefit e allo smart working. Sempre più spesso vengono implementati piani di welfare che incentivano comportamenti virtuosi dal punto di vista sociale. Tra questi la riduzione delle emissioni inqui-
nanti, la promozione di modelli di organizzazione inclusivi e sostenibili, fino alla mobilità sostenibile e al mobility management, ulteriori leve di sviluppo del welfare aziendale. Dall’Osservatorio Welfare di Edenred Italia è emerso come oggi il 12,5% delle imprese abbia già attivato misure di mobilità sostenibile e il 37,5% stia pensando di farlo. Tutto è cambiato: la tecnologia, il modo di lavorare, i bisogni e le esigenze delle persone, sempre più attente al benessere e all’ambiente. Così come il nostro impegno: abbiamo la convinzione che le soluzioni Edenred siano portatrici naturali di sostenibilità.
Il punto di partenza: quello in cui crediamo
“Crediamo ci sia un rapporto di dipendenza reciproca tra la competitività delle aziende e il benessere delle comunità esterne a essa. Bisogna superare i modelli tradizionali legati alla responsabilità sociale d’impresa e parlare di valore condiviso” (Porter, 2011). Secondo gli economisti ed esperti di strategia competitiva M. Porter e M. Kramer nel loro articolo del 2011, il valore condiviso ha un peso rilevante nella strategia per il successo economico, generando allo stesso tempo progresso e valore sociale attraverso l’integrazione delle questioni ambientali e dei bisogni sociali nel core business e nelle strategie delle imprese.
Il contesto
Oggi gli italiani si dimostrano sempre più sensibili alle tematiche di sostenibilità e chiedono alle aziende e ai brand di mettere in campo comportamenti virtuosi. La sostenibilità è sempre più un fattore competitivo per le imprese, diventando un prerequisito non solo in termini di relazione con i pubblici esterni, ma anche per accedere a risorse e attirare l’attenzione degli investitori. Nei prossimi anni, i sistemi di welfare assumeranno sempre più importanza nelle aziende, non solo come strumento di sostegno alla salute e al benessere dei propri dipendenti ma come valore aggiunto in termini di sostenibilità, sociale oltre che economica.
L'intuizione e l'avvio dei lavori con Ca' Foscari
Da questa premessa abbiamo sentito la responsabilità di diffondere una cultura del welfare aziendale non solo come strumento di incentivazione del personale ma anche e soprattutto come un passo importante nel percorso verso la sostenibilità e la creazione di valore ondiviso per aziende di ogni dimensione.
STEFANIA RAUSA

Crediamo in uno sviluppo sostenibile e circolare che sia pensato intorno alle persone e ponga al centro il benessere globale dell’individuo e della società nel suo complesso. Crediamo anche che le aziende abbiano un ruolo importante da giocare come soggetti attivi nella transizione verso un nuovo modello di sviluppo e di progresso. Per questo, insieme a Strategy Innovation, lo spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, abbiamo tracciato un processo per integrare gradualmente la corporate social responsibility nelle strategie aziendali. Ci siamo affidati a loro per comprendere l’impatto delle nostre soluzioni, in termini di sostenibilità, e quantificare tale impatto così da poterlo spiegare alle aziende che ci scelgono e aiutarle ad aggiungere questo tassello nella loro rendicontazione.
La messa a terra
Dal prossimo anno sempre più aziende dovranno comunicare il proprio impegno per un business sostenibile anche nella propria rendicontazione non finanziaria. Noi abbiamo scelto di accompagnare le imprese in questo percorso. Le soluzioni Edenred, infatti, possono essere rappresentate all’interno del bilancio di sostenibilità per la rendicontazione e gestione della strategia di sostenibilità orientata all’agenda2030 e al Green Deal europeo. Scegliere Edenred significa scegliere una strada virtuosa che non solo consente all’impresa di soddisfare le esigenze dei propri dipendenti in modo economicamente vantaggioso, ma anche che sostiene l’azienda nel proprio percorso strategico di sostenibilità. Scegliere Edenred significa scegliere un welfare sostenibile in maniera concreta e misurabile. Enrich connections. For good., questo il nostro purpose: sviluppare ed arricchire le connessioni per rafforzare le imprese e promuovere soluzioni inclusive, ponendo al centro non solo le persone, ma anche l’ambiente.
*Stefania Rausa, Direttore Marketing e Comunicazione di Edenred Italia