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ECONOMY TICINO
UN CORRETTO RICONOSCIMENTO
di Marco Davide Castejon
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Essere imparziali nel giudicare, ma anche premiare chi porta avanti una impresa, e come, non è certamente facile. Ebbene, questo compito viene portato avanti in maniera perfetta da parte dello Swiss Venture Club (Svc). Svc è una piattaforma per il networking imprenditoriale, attiva a livello regionale e nazionale, indipendente e non orientata al profitto, con solidi partenariati in ambito economico, scientifico, mediatico, politico e culturale. Lo Swiss Venture Club propone ai suoi membri, che sono più di 3000 in tutta la Svizzera, diverse attività. Fondato nel 2003 può contare sul sostegno dei suoi partner d’oro quale Credit Suisse, Emil Frey, EY, Swisscom e La Mobiliare, come pure sul prezioso contributo di numerosi sponsor e sostenitori. Nel 2006, il Prix Svc Svizzera italiana viene assegnato per la prima volta in Ticino e da allora le aziende selezionate seguono con ansia i giorni precedenti alla premiazione che anche quest’anno si è svolta al Palazzo dei Congressi di Lugano. Oggi, a distanza di 16 anni, il lavoro compiuto dai partner che sostengono l’iniziativa e dalla giuria è un fiore all’occhiello in una regione che riconosce le eccellenze già esistenti nell’attesa che quelle nuove si facciano avanti e consolidino il loro percorso di crescita. Anche questo è un valore aggiunto che non deve perdersi strada facendo.
TICINO IN PILLOLE
SCALDATE I MOTORI
Il successo di pubblico della gara di automobilismo di Miami, il fascino di quella di Montecarlo, hanno portato, con 27 voti a favore e 15 contrari, nonostante l’invito a desistere della Ministra dell’ambiente Simonetta Sommaruga, il Consiglio degli Stati come già il Nazionale a voler eliminare il divieto alle manifestazioni sportive con veicoli a motore e quelle con velocipedi su strade pubbliche, a condizione di avere il permesso dei Cantoni sul cui territorio si svolgono. Nella sua versione, il Consiglio Federale intendeva mantenere il divieto, prevedendo delle eccezioni, per esempio per gare con veicoli elettrici. Il prossimo evento sarà in Ticino? Tenetevi pronti e scaldate i motori.
MODA E SPORT UNA UNICA REALTÀ
Che il mondo dello sport influenzi la moda e viceversa è ormai un dato di fatto sia a livello economico che visivo. Quindi che un professionista che viene dalla moda del lusso da molti anni si occupi anche di prodotti sportivi e di quanto legato allo sport è quasi scontato. Con la nascita, nel 2005, e una continua crescita economica, la P & P, società riconducibile ad Andrea Brovedani, per molti anni responsabile della parte accessori del gruppo Versace e di altri brand non minori, e di Patrick Polak, si posiziona oggi come interlocutore in grado di studiare il migliore prodotto ed essere quindi in grado di offrire un servizio tailor made per tutto quello che riguarda il prodotto abbigliamento, ma non solo, nel mondo dello sport in genere. Il lavoro svolto dalla società di Brovedani e Polak con team sportivi dalle grandi differenze e realtà, non solo in Ticino ma anche in alcune parti della Svizzera e della vicina Italia, testimoniano la bontà di un percorso dove ogni realtà deve essere contraddistinta da una sua filosofia di presentarsi anche attraverso i capi indossati anche con la collaborazione di gruppi internazionali quali Acerbis, How, Sportika. Un mondo in forte evoluzione e un mercato in grandissima crescita che solo chi ha avuto il piacere di operare all’interno di gruppi nella moda a livello internazionale ha potuto conoscere e che oggi porta sul mercato domestico del Ticino e del mondo sportivo.
LOCARNO GUARDA AVANTI
Uno dei luoghi più importanti su cui il Cantone Ticino si affaccia sul Lago Maggiore è sicuramente Locarno. Città che oltre ad essere sede di numerose manifestazioni, tra cui del Locarno Film Festival, ospita importanti gruppi industriali e attività, non solo legate al turismo, ma anche di tipo terziario avanzato. Il mondo internazionale dell’elettronica e della meccatronica dispone di proprie sedi sul comprensorio locarnese, con tre grandi gruppi con più di 250 dipendenti e una quarantina che conta una media alta rispetto a limitrofi luoghi. Il comparto terziario opera sul territorio di Locarno con un 87 % mentre il secondario con un 12 % e il primario solo con 1 %. La crescita del mondo produttivo è passata nel corso degli ultimi anni da un numero di 1.739 a 1.873, registrando un incremento di circa l’ 8 %. Mentre gli addetti, nello stesso periodo, sono passati da 12’492 a 13'188. Un territorio in forte crescita e ricco di opportunità tanto che il Municipio ha istituito una apposita Commissione Municipale Economia, incaricata di riflettere sul futuro socio-economico della città e di supportare l’Esecutivo nelle scelte strategiche e nella definizione delle politiche di sviluppo economico. Infatti la superficie ancora libera da edificazioni nel comparto territoriale industriale è ad oggi di quasi 40'000 metri quadri su di una superficie complessiva di circa 140’000 mq. Locarno attrae però il mondo industriale non solo per la sua capacità di aprire un dialogo tra il mondo politico e quello imprenditoriale, ma anche perché guarda al benessere e alla qualità dei suoi cittadini. Tanto è vero che il progetto di trasformazione presentato da un operatore privato per lo stabile della catena dei magazzini Globus in pieno centro, ma anche quello legato alla rinascita della storica struttura del Grand Hotel situato a Muralto. Per Locarno la promozione economica è pensata e sviluppata non solo per la Città, ma per tutta la regione di riferimento. Oggi Locarno pensa già al domani e le attività e gli impulsi economici dei prossimi anni sono un esempio concreto del fare e del concetto che non si può vivere solo sul passato.

ANTICIPAZIONI

IL RISCHIO ALIMENTARE DELL’ESSERE SENZA API
Senza api è a rischio il 75 % delle colture alimentari. Nata nel 2017 e con un prodotto industriale innovativo, testato in Svizzera, Italia, Israele, California, Alaska e in Australia, la società BeeHelpful non vuole salvare il mondo ma vuole sostituire tutti gli alveari inefficienti e dannosi per le colonie nel mondo, contribuendo a fermare il declino delle api con una soluzione stabile, replicabile e redditizia ad ogni apicoltore. Che si tratti di una società che produce miele su larga scala o di un apicoltore hobbista l’alveare semplifica l'intero processo a vantaggio delle api e quindi dell'apicoltore. Anche questo è un modo per aiutare la catena alimentare e per salvare le tante utili api.
