Le grammatiche: esplicita, funzionale, valenziale Mappe, anche interattive Verifiche
LIBRO DIGITALE
Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi
Riflessione Linguistica
Riflessione Linguistica Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi
42 i miei ESERCIZI
43 Rifletto sulle parole MORFOLOGIA
44 La funzione del nome
45 La funzione dell’articolo
46 Il nome: il significato
48 Il nome: il genere
50 Il nome: il numero
52 Il nome: la struttura
54 L’ANALISI del nome e dell’articolo
55 Gli articoli
56 La del nome
57 La dell’articolo
58 i miei ESERCIZI
61 VERSO LE PROVE INVALSI
62 La funzione dell’aggettivo
63 Gli aggettivi qualificativi
64 I gradi dell’aggettivo qualificativo
65 I gradi dell’aggettivo qualificativo
66 La funzione di pronome e aggettivo
68 Aggettivi e pronomi dimostrativi
70 Aggettivi e pronomi possessivi
71 Aggettivi e pronomi numerali
72 Aggettivi e pronomi indefiniti
73 Aggettivi e pronomi esclamativi e interrogativi
74 i miei ESERCIZI
77 La funzione del pronome personale
78 I pronomi personali
79 I pronomi relativi
80 Le tante funzioni del che
82 L’ANALISI dell’aggettivo e del nome
84 La dell’aggettivo
85 La del pronome
86 i miei ESERCIZI
88 VERSO LE PROVE INVALSI
89 La funzione del verbo
90 I verbi
91 I modi finiti e indefiniti
92 Il modo indicativo
4 Il percorso didattico 5 ORTOGRAFIA 6 MORFOLOGIA
GRAMMATICA VALENZIALE SINTASSI
Rifletto sulle parole
I suoni
13 La divisione in sillabe 14 L’accento 15 L’elisione e il troncamento 16 L’uso dell’H 17 Suono simile, funzioni diverse 18 La punteggiatura 19 Il discorso diretto e indiretto 20 i miei ESERCIZI
VERSO LE PROVE INVALSI 23 Rifletto sulle parole LESSICO 24 Come comunichiamo 25 Il registro linguistico 26 Il linguaggio figurato 27 Linguaggi settoriali 28 Parole antiche, nuove, in prestito 29 Le origini della lingua italiana 30 Il dizionario 32 La struttura delle parole 33 Gli omonimi 34 I sinonimi e i contrari 35 i miei ESERCIZI 36 VERSO LE PROVE INVALSI 37 Rifletto sulle parole GRAMMATICA FUNZIONALE 38 Parole piene e parole vuote 39 Le funzioni delle parole
8
9
ORTOGRAFIA 10
C • G 11 I suoni GN • GL • SC 12 I suoni CU • QU • CQU • CCU • QQU
22
P o d
INDICE
94 Il modo congiuntivo
96 Il modo condizionale
97 Il modo imperativo
98 I modi indefiniti
100 I verbi transitivi e intransitivi
102 La forma attiva e la forma passiva
104 La forma riflessiva
105 Le forme attiva, passiva, riflessiva
106 I verbi impersonali
107 I verbi servili
108 I verbi irregolari 109 L’ANALISI del verbo
110 La del verbo
111 i miei ESERCIZI
113 VERSO LE PROVE INVALSI
114 La funzione di avverbi, preposizioni e congiunzioni
115 Gli avverbi
116 Le preposizioni
117 Le congiunzioni
118 Le esclamazioni
119 L’ANALISI delle parti invariabili del discorso
120 La dell’avverbio
121 La della preposizione
122 i miei ESERCIZI
124 L’ANALISI grammaticale
125 Rifletto sulla frase
GRAMMATICA VALENZIALE
126 Le frasi di senso compiuto
127 Che cosa dice il verbo
128 Verbi zerovalenti
129 Verbi monovalenti
130 Verbi bivalenti
131 Verbi trivalenti
DIDATTICA INCLUSIVA
132 Verbi quadrivalenti
133 La frase nucleare
134 Le frasi nucleari
135 Il verbo essere
136 La frase nucleare si arricchisce
137 i miei ESERCIZI
139 Rifletto sulla frase SINTASSI
140 Il periodo e la frase
141 Il predicato verbale
142 Il predicato nominale
143 Il predicato: verbale o nominale
144 Il soggetto
145 Il complemento oggetto
146 I complementi indiretti
150 L’attributo e l’apposizione
151 Il gruppo nominale e il gruppo verbale
153 L’ANALISI logica
156
LE PROVE INVALSI
Prima prova
Seconda prova Mi preparo per l’ingresso nella Scuola Secondaria 162 Ortografia 163 Nomi 164 Aggettivi qualificativi 165 Pronomi e aggettivi 166 Verbi 167 Parti invariabili 168 Sintassi INDICE • ESERCIZI 1 1 un po’ più semplice 1 1 un po’ più difficile • MAPPE aspetti principali di ogni categoria grammaticale, anche interattive
i miei ESERCIZI VERSO
157
159
Il percorso didattico
Noi comunichiamo, cioè esprimiamo il nostro pensiero, in molti modi, ma il mezzo che più utilizziamo sono le parole, sia scritte sia orali. Le parole sono il “bagaglio” della nostra lingua e, per far capire esattamente che cosa vogliamo dire, dobbiamo combinarle tra loro in modo chiaro. Riflettere sulla lingua vuol dire esplorare una frase utilizzando una grammatica adatta In questo testo troverai le grammatiche che ti aiuteranno a riflettere sulle parole e le grammatiche che ti guideranno a riflettere sulla frase
Riflettere sulla lingua
significa
riflettere su parole frasi
Ortografia: la scrittura corretta delle parole
Lessico: il significato e l’uso delle parole
Grammatiche
Funzionale: la funzione delle parole
Esplicita (o Morfologia): che cosa sono e come cambiano le parole
Grammatica
Valenziale: come esprimere in modo completo il nostro pensiero partendo dal “tassello” più importante della frase, il verbo
Sintassi: quali indicazioni ci danno i diversi
sintagmi della frase
4
1 1 Osserva
2 2 Sottolinea
3 3 Completa
È Nel cielo splende la
4 4 In alcune parole manca la lettera H. Scrivila nel solo quando è necessaria.
È già passato un anno. Questa notte o dormito bene.
Non ti o visto. Sono andato a letto presto.
Torni oggi o domani? o dato la buonanotte ai miei cari.
Vieni a casa mia! Loro mi anno accompagnato nella mia stanza.
ingresso Prove di ORTOGRAFIA
calcolatrici goniometro squadra temperino raccoglitore cartellette zaini quaderni lavagne copertina
6
azzurro velocemente
intelligente quarto
più bello più
gente questo
perché ma nuovo
spento rete
ho
maiuscola.
ingresso Prove di 6 MORFOLOGIA
lago di como
3 3 Inserisci i nomi nelle tabelle.
SINGOLARE PLURALE MASCHILE FEMMINILE
i le gli ma con il
5 5 Colora il solo accanto agli articoli.
in una uno di un non
6 Colora il solo accanto agli aggettivi.
7 7 Colora il solo accanto ai verbi.
canzone cantare schiavo dimenticavo vincesse
poetesse avrei aerei accompagneranno capodanno
funzione 11 11 Per ogni verbale, , congiuntivo tu avrai saltato modo tu avresti saltato modo che tu saltassi modo che tu dormissi modo se egli avesse dormito modo noi avevamo dormito modo
9
Scrivi Indica PRONOME PERSONALE
tempo presente tempo passato tempo futuro
9
8 8 Scrivi
10 10 Colora
ingresso Prove di MORFOLOGIA
1 1 A quali frasi manca un argomento per essere complete? Segnale con ✘.
Poi riscrivi, completandole, solo le frasi che hai individuato.
Matilde apre. La maestra chiude la porta. Il cuoco cuoce. Il cane abbaia.
Consegna la posta. Io tempero.
un predicato adatto. i malati.
7 7 Sottolinea il complemento oggetto.
A volte di sera mangiavamo la pizza in terrazzo.
Insieme cantavamo il “tormentone” dell’estate.
Elsa sempre suonava la chitarra.
6 6 Dividi ogni frase in sintagmi.
Camilla nuota.
Al bar un’orchestrina suona. In spiaggia Edo ha giocato a biglie. Sotto l’ombrellone Vera legge un giornalino. Jacopo ha lasciato il costume in cabina.
8 8 Completa scrivendo il complemento oggetto.
Nei pomeriggi d’estate ascoltavo
In gelateria incontravo sempre
ingresso Prove di 8 SINTASSI GRAMMATICA VALENZIALE
Rifletto sulle parole
CHE COSA IMPARERAI
In classe quinta è ancora possibile che tu faccia errori di ortografia. Non preoccuparti: capita anche a molte persone adulte di avere dubbi su come si scrivono alcune parole. Prova a pronunciare le parole con calma, ascoltando bene i suoni. Le incertezze diminuiranno.
Se imparerai bene le regole ortografiche, cioè le farai tue, il tuo puzzle sarà completo.
Apostrofo Accento C • G CU • QU • CQU • CCU • QQU Uso dell’h Divisione in sillabe CU • QU • CQU • CCU • QQU GL • GN • SC Accento Divisione in sillabe C • G Apostrofo Uso dell’h
GL•GN•SC
ORTOG R AFIA
9
CE • GE si scrivono senza I.
ECCEZIONI:
• i plurali delle parole che finiscono in CIA • GIA precedute da una vocale: camicia/camicie • grigia/ grigie;
• arciere, bilanciere, braciere, cielo, cieco, coefficiente, crociera, deficienza, efficienza, efficiente, paciere, lanciere, pasticciere, pasticciera, insufficienza, insufficiente, società, socievole, specie, sufficienza, sufficiente, superficie, igiene, formaggiera.
Il porta i piccoli nel marsupio.
La leonessa procura il cibo per i suoi
Fuffi, il , sta giocando con il di lana; Birillo, il dalmata, dorme nella sua , mentre io alla TV il mio programma preferito.
2 2 Completa inserendo parole che contengano i suoni CHI, CHE, GHI, GHE.
Mi piacciono i racconti di che volano sulle scope e di che fanno magie.
Il granchio, l’aragosta e l’astice hanno le Lo stemma delle Olimpiadi è formato da cinque
socetà/società
pacere/paciere
crocera/crociera
4
effige/effigie
igene/igiene
spece/specie
sufficiente/sufficente
grattacielo/grattacelo
braciere/bracere
arciere/arcere insufficienza/insufficenza
In estate si riempiono di bagnanti.
Le prepari prima di partire.
Quello bianco lo indossa il medico.
efficiente/efficente
La fai dopo aver litigato con un compagno.
L’area è la misura della...
Si usano per fare le spremute.
4 Scrivi il nome corrispondente a ogni definizione.
1 1 Completa inserendo parole che contengano il suono C o G.
3 3 In ogni coppia, sottolinea la parola scritta in modo corretto.
I SUONI C • G
REGOLA
ORTOGRAFIA 10
GN non è seguito dalla I.
ECCEZIONI:
• la parola compagnia;
• alcune voci verbali dei verbi che terminano in -gnare, -gnere, -gnire (insegniamo, spegniamo, disegniamo...).
1 1 In ogni coppia, cancella la parola scritta in modo sbagliato.
bisce/biscie
bagnio/bagno
magle/maglie
ogniuno/ognuno
niente/gniente
guadagno/guadagnio
SCE si scrive senza I.
ECCEZIONI:
• usciere, scie, scienza, coscienza e i loro derivati.
2 2 Per ogni verbo, scrivi la prima persona plurale all’indicativo presente.
bagnare noi
sognare noi
disegnare noi
consegnare noi
ingegnarsi noi ci
spegnere noi
3 3 Completa inserendo parole che contengano i digrammi indicati.
GN NI
Per misurare l’ampiezza degli angoli si usa il
A colazione non ho mangiato e ora ho fame.
Napoli è la città capoluogo della
Mi piace stare in di amici e amiche.
La mia di banco si chiama Sara.
GLI LI
Le navi che trasportano il petrolio si chiamano
Le montagne sono che superano i 600 metri.
Il montepremi della lotteria è di 5 di euro.
A Venezia le gondole sono guidate dai
Lancillotto era un della Tavola Rotonda.
Albert Einstein è stato il più grande del secolo scorso.
I di montagna hanno l’acqua molto fredda e limpida.
La mia squadra di basket ha la maglia a bianche e rosse.
Devo salire fino al quinto piano a piedi, perché l’ è guasto.
Tra la pizza margherita e quella ai funghi non so quale
SC
I SUONI GN • GL • SC
REGOLA
ORTOGRAFIA 11
• QU è seguito sempre da vocale: A, E, I, O;
• CU è seguito da consonante.
ECCEZIONI:
cuore, cuoio, cuoco, scuola, cuocere, scuotere, percuotere, riscuotere, scuoiare, cospicuo, arcuato, circuito
in inamento e atore a azzone cir ito
in bo a istare a irente in ietante
piacere io egli piacque essi giacere io egli giacque essi
• CQU si trova nella parola acqua e nei suoi derivati, e nelle voci verbali acquistare, piacque, nacque, giacque;
• QQU si trova solo in soqquadro;
• CCUI si trova solo in taccuino
oco cospi o rin orare ta ino
per otere so adro adro scia are
io egli essi nocquero
1 1 Inserisci CU, QU, CQU, CCU, QQU.
I SUONI CU • QU • CQU • CCU • QQU
REGOLA
qualche
scuola scuallido squillo accuaio acquario acquistato
aquilotto
3 3 In ogni gruppo, sottolinea la parola scritta in modo sbagliato. Poi riscrivila in modo corretto.
profiquo cospicuo iniquo circuito licuido reliquia incudine incutere incuinato equivoco equinozio ecuino
qualuncue chiunque
aquila acquilone
nuocere
2 2 Completa con le voci di ogni verbo al passato remoto, come negli esempi. ORTOGRAFIA 12
nascere io nacqui egli essi tacere io egli essi tacquero
LA DIVISIONE IN SILLABE
Le consonanti doppie si dividono.
I gruppi bl, cl, fl, pl, br, cr, dr, fr, gr, pr, tr non si dividono.
S non si separa mai dalla consonante che la segue
I gruppi ch, gh, gl, gli, gn, qu, sc + vocale non si dividono.
I gruppi di due consonanti diverse (cq, mb, mp, lt, ng, nt...) si dividono. REGOLA
Nella divisione in sillabe:
la sillaba non deve mai contenere una vocale.
le lettere doppie si dividono sempre.
la lettera S non si divide mai dalla consonante che la segue.
i gruppi MB e MP non si dividono mai.
nel gruppo CQU si divide la C da QU.
2 2 Dividi in sillabe.
ambasciatore
cartellone
cristalleria
acquisti
tamponamento
trasporto
pas/tic/cio
sci/u/pa/re
gi/or/na/le
or/che/stra
a/rcua/to
ba/mbi/na
ac/qui/sto
pa/rcheg/gio
a/lbe/ro
a/be/te
V F
V F
V F
V F
V F
ripostiglio atmosfera
accelerazione
magnete fosforescente
inquinante
4 4 Forma le parole unendo le sillabe, come nell’esempio.
tel/la/car cartella
zien/a/da
bot/glia/ti
az/ro/zur
ad/zio/di/ne
lo/cam/mel
poz/ghe/ra/zan
mag/re/gio
ta/mo/po/ip/po
bat/lo/tel
3 3 Sottolinea le parole divise in modo sbagliato, poi dividile in modo corretto.
1 1 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso).
ORTOGRAFIA 13
ORTOGRAFIA
L’accento è obbligatorio:
• quando cade sulla vocale finale di una parola;
• nei nomi della settimana;
• nei composti di tre, re, blu, sa, su (ventitré, viceré, rossoblù, chissà, quassù);
• nei monosillabi con due vocali (ciò, già, giù, più, può).
Alcuni monosillabi con una sola vocale possono essere accentati o meno, a seconda delle loro funzioni.
UN CONSIGLIO
FURBO
MONOSILLABI ACCENTATI NON ACCENTATI
è: verbo essere e: congiunzione
dà: verbo dare da: preposizione semplice
dì: giorno di: preposizione semplice
là: in quel posto la: articolo o pronome
lì: in questo posto li: pronome
né: nemmeno ne: pronome o avverbio
sé: se stesso se: congiunzione
sì: affermazione si: particella pronominale
tè: bevanda te: pronome
L’accento è consigliato su parole che si scrivono nello stesso modo, ma hanno significato diverso (capitàno, càpitano).
1 1 Per ogni parola, scrivi una frase sul quaderno.
vèstiti • vestìti àncora • ancòra àbitino • abitìno princìpi • prìncipi
da di dà dì lì li la ne là né sé se si te sì tè
• Te vai già? Non vuoi neppure una tazza di ?
• Sono salito sulla Mole Antonelliana: lì si ammira il panorama Torino.
• Guarda che bel fungo: è , vicino ai tuoi piedi.
• Il mio computer si è rotto: non più segni di vita!
• Mio cugino è andato in vacanza e ha portato con anche i suoi criceti.
• avessi le idee chiare, avresti già deciso quale sport praticare.
• Ho mangiato troppo: ora non voglio il dolce il gelato la frutta.
• Federico non è svegliato in tempo. l’avevo detto che dovevamo chiamarlo.
• Cercavo un paio di pantaloni rossi, ma non ho trovati.
• Un modo arcaico per dire la parola “giorno” è:
• tua borsa è sul divano.
• Vuoi fare merenda, o no?
14
2 2 Completa inserendo i monosillabi adatti.
L’ACCENTO
REGOLA
L’ELISIONE E IL TRONCAMENTO
TRONCAMENTO CON L’APOSTROFO
po’ quando significa “poco” (Un po’ di pane)
da’ quando significa “ dai ” (Da’ una mano a Ivo)
di ’ quando significa “ dici ” (Di’ a tuo fratello)
fa’ quando significa “ fai ” (Fa’ presto)
sta’ quando significa “stai ” (Sta’ ferma!)
va’ quando significa “vai ” (Va’ avanti tu)
L’elisione è la caduta della vocale finale di una parola davanti a un’altra parola che inizia con vocale. Si segna con l’apostrofo. Il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti a un’altra parola (grande rumore ➝ gran rumore, quale è ➝ qual è). Non si segna con l’apostrofo. Ci sono, però, troncamenti che lo richiedono. REGOLA
1 1 Riscrivi utilizzando l’elisione.
• dalla altalena
• una amica
• ci entra
2 2 Se occorre, riscrivi la frase con il troncamento.
• Stai attento a dove metti i piedi!
• Fai presto: il treno sta per partire!
• Dici a tuo fratello di entrare.
• Il tuo insegnante sarà il professore Rossi.
• bello uomo
• santo Agostino
• ci erano
• Quale è la spesa totale?
• Nessuno bambino è assente.
• Ho visto un bello film al cinema.
• Luca è davvero un buono amico.
3 3 Sottolinea le espressioni sbagliate, poi riscrivile in modo corretto.
• Qui ci sono solo Maria e Giuliano: non è venuto nessun’altro bambino e nessun’altra bambina.
• Vera non è venuta alla tua festa; daltraparte era arrabbiata con te.
• Non hai la gomma! Daltronde la perdi sempre!
• L’altr’anno sono andato al mare, senzaltro quest’anno andrò in montagna.
15
ORTOGRAFIA
L’h si usa:
• in alcune forme verbali del verbo avere (ho, hai, ha, hanno);
CON H SENZA H
m’ha (mi ha)
m’hai (mi hai)
ma (congiunzione)
mai (avverbio)
l’ha (la/lo ha) la/lo (articolo)
me l’ha (me la/lo ha)
te l’ha (te la/lo ha)
ve l’ha (ve la/lo ha)
ce l’ha (ce la/lo ha)
v’ha (vi ha)
me la/lo (particella + pronome) • mela (nome)
te la/lo (particella + pronome) • tela (nome)
ve la/lo (particella + pronome) • vela (nome)
ce la/lo (particella + pronome) • cela (verbo)
va’ (vai) • va (verbo)
gliel’ho (glielo/gliela ho) glielo (pronome + pronome)
gliel’ha (glielo/gliela ha) gliela (pronome + pronome)
gliel’hai (glielo/gliela hai)
• in alcune esclamazioni (Oh!, Ah!, Ahi!...). REGOLA
gliel’hanno (glielo/gliela hanno)
1 1 Completa inserendo la forma adatta.
ho • o • oh • l’ho • lo hai • ai • ahi • l’hai
• , no! Piove! Prendi l’ombrello ti bagnerai tutto.
• Non mai usato e non userò adesso! deciso così e basta!
ha • a • ah
• Leo un gran mal di gola e pensa: “ , se avessi ascoltato il consiglio di Bea non sarei costretto stare letto”.
anno • hanno • l’anno
• Bea ogni prende l’influenza.
• I medici le detto che la vacanza al mare le gioverebbe.
• ! Mi è venuto il mal di gola! Ce lo sciroppo?
• Non mi dato retta e ora dobbiamo correre ripari!
l’ha • la • là
• Leo è ancora , nel suo letto. Bea curato e febbre è scesa molto.
gliel’ho • gliela • gliel’ha
• E la medicina? data?
dia ancora per due giorni.
• Sì, data, mattina e sera.
L’USO DELL’ H
16
ORTOGRAFIA
SUONI SIMILI, FUNZIONI DIVERSE
Alcuni monosillabi e gruppi di monosillabi si pronunciano in modo simile ma si scrivono in modo diverso, perché si differenziano nella funzione e nel significato
1 1 Completa inserendo la forma adatta.
se • sé • s’è
• Luigi dimenticato di portare con la sua agenda: ora non ricorda deve andare dal dentista alle 15 o alle 16.
ne • né • n’è
• Ugo oggi era molto nervoso: te sei accorto? Se andato senza salutare me te.
ce • c’è • cene • ce n’è • ce ne
• Quante hai organizzato queste mese! stata una per il tuo compleanno, una per l’anniversario di matrimonio e sarà un’altra per il compleanno dei nonni.
• Ci siamo dimenticati a casa tua i libri che avevamo preso in prestito alla biblioteca, ma ancora una settimana di tempo per riconsegnarli. li puoi portare domani?
2 2
Cancella la forma sbagliata.
• Leo s’è sé vestito bene.
• Leo parla tra sé s’è
• Tu te ne né vai.
• Leo non se n’è né accorto.
• Non ce n’è né più.
• C’è Ce il sole.
• Non mai m’hai visto?
te • tè • t’è
• venuto in mente qual è la marca di preferita da Silvia? l’avevo detto di scriverla, così non ce ne saremmo dimenticati.
ve • v’è
• Non giorno che non lo debba ripetere. Lavatevi le mani prima di mangiare.
v’ha • va • va’
• Luisa ha detto che a casa sua. pure con lei. La sua nonna preparato una delle sue gustose torte.
m’hai • mai
• Non detto se mi presterai la tua bicicletta.
m’ha • ma
• Federico non telefonato, non mi arrabbio perché so che è occupato.
• Non ma m’ha portato il libro.
• Noi ce ne ce n’è andiamo.
• Ce ne Ce n’è dai un po’?
• Bevi un po’ di tè t’è ?
• Tu te ne t’è ne vai subito?
• Tè T’è venuto in mente il numero di telefono?
ORTOGRAFIA 17
REGOLA
LA PUNTEGGIATURA
La punteggiatura segna la lunghezza delle pause del discorso e serve a dare intonazione nella lettura.
. punto fermo Indica una pausa lunga e chiude una frase.
? punto interrogativo
Chiude una frase e indica una domanda o un dubbio.
I PUNTI
! punto esclamativo
: due punti
LE VIRGOLE , virgola
Chiude una frase e indica meraviglia, sorpresa, desiderio.
Introducono un elenco, una descrizione, il discorso diretto.
Indica una frase breve, separa due frasi, le parole di un elenco, un inciso.
; punto e virgola Separa due frasi in relazione tra loro.
ALTRI SEGNI
virgolette Aprono e chiudono il discorso diretto. - trattino
( ) parentesi tonde
Unisce due parole legate tra loro, divide due parti di una parola quando si va a capo, introduce il discorso diretto.
Racchiudono parole che servono per spiegare, precisare, commentare. REGOLA
1 1 Inserisci i segni di punteggiatura adatti.
Durante una visita a un vecchio castello Maria Marta e Giorgio salendo sulla vecchia torre scorsero una misteriosa porta chiusa
La osservarono con attenzione era molto vecchia ricoperta da ragnatele
Maria aveva un po’ paura anzi una fifa blu
Marta coraggiosa come al solito girò con cautela la chiave diede una piccola spinta la porta si aprì con un cigolio
Entriamo? Io ho un po’ paura ! Brr…
2 2 Circonda i segni di punteggiatura sbagliati. Che cosa avranno trovato i tre amici al di là della porta!
Illuminando con una torcia, i tre amici, videro due polverosi bauli: chissà da quanto tempo erano lì?
Aspetta : accendo la torcia , giro la chiave , apro .
Giorgio si precipitò; sui bauli; li aprì. Non c’era un tesoro ma; solo ragnatele, e vecchi stracci.
“...” «...»
18
ORTOGRAFIA
IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO
Il discorso diretto si usa nei dialoghi. Riporta esattamente le parole pronunciate.
È evidenziato dai seguenti segni di punteggiatura: “
Il discorso indiretto serve per riportare ciò che viene detto da qualcuno, senza ripetere con precisione le parole pronunciate.
Il discorso indiretto è introdotto da parole di collegamento come: che, di, se.
1 1 Sottolinea in il discorso diretto e in il discorso indiretto.
Un giorno il nonno chiese a Greta: – Ti piacerebbe venire a pescare con me domenica?
Greta ci pensò un po’ e rispose che l’idea le piaceva, ma avrebbe dovuto alzarsi presto. Il nonno l’accarezzò e spiegò: – Tranquilla, il viaggio non è breve. Potrai fare un pisolino in macchina.
Greta si decise e propose: – Va bene nonno! Poi andremo anche a mangiare la pizza? Il nonno le confermò che sarebbero andati sicuramente alla pizzeria “Forno d’oro”.
2 2 Inserisci le parole che introducono il discorso indiretto scegliendo tra: di • che • se.
• Lara chiede a Mara ha finito i compiti.
• Mara risponde le manca solo un esercizio.
• Lara le consiglia fare con calma.
• Mara dice non le manca molto.
3 3 Completa le frasi nel modo corretto.
• Felipe mi ha detto: “La tua gomma è qui sul mio banco”.
• Felipe mi ha detto che la gomma è sul banco.
• Il vigile ci ha spiegato che noi non potevamo parcheggiare la nostra auto in quel punto della strada.
• Il vigile ci ha spiegato: “ non parcheggiare la auto in punto della strada”.
4 4 Trasforma il discorso diretto in discorso indiretto o viceversa.
Luisa, al circo, esclama: – Mamma, guarda quei trapezisti! Ho paura che cadano. La mamma la rassicura dicendo di non temere e aggiunge che sono molto allenati e sotto di loro c’è la rete di protezione.
” « » –
REGOLA
ORTOGRAFIA 19
1 1 Scrivi il plurale di:
doccia strategia acacia valigia reggia
bugia roccia chioccia malvagia magia
2 2 Per ogni coppia di consonanti, scrivi due parole. ff rr cc bb
energia
farmacia
scheggia
marcia
3 3 Inserisci z oppure zz.
cola ione addi ione po ione a urro sta ione quo iente a ienda ta ina a oto gra ie pa esco ga ebo pa ienza noti ie merlu o ecce ione sottra ione equino io solu ione ele ione
4 4 In ogni coppia, cancella la parola sbagliata.
quaggiù • quagiù quassù • quasù ebbene • ebene
soprattutto • sopratuto ovvero • overo orammai • oramai
5 5 Inserisci le parole negli schemi, dividendole in sillabe.
• biscotto
• tapparella
• canestro
• acrobatico
• differenziata
• solamente
• aquilone
• acquari
• antagonista
TRE SILLABE QUATTRO SILLABE
MISSIONE REGOLE!, pagg. 2-8 i miei ESERCIZI 20
CINQUE SILLABE
ORTOGRAFIA
6 6 In ogni coppia, colora la parola giusta.
vigiglia riunione crigniera
stragniero
coscienza vigilia riugnione criniera
coscenza straniero
scielto cogniugare rilievo
scelto coniugare riglievo impegnarsi impegniarsi
7 7 In ogni gruppo, c’è una parola scritta in modo sbagliato. Sottolineala e poi riscrivila in modo corretto.
• risquotere • quoto • quotazione
• equo • innoquo • circuito
• subacqueo • annaqquato • sciacquare
• cincue • quindici • quattordici
• discutere • incutere • perquotere
• arcuato • proficuo • scuisito
8 8 Segna l’apostrofo dove occorre.
• Oggi fa freddo. Il terreno è ghiacciato: fa attenzione.
• Sei vai a casa di Luana, di grazie a sua sorella per il favore che ci ha fatto.
• Da retta a me: vai da questa parte.
• Sta a casa, non uscire! Sta nevicando forte.
9 9 Inserisci: glielo • gliel’ho • gliela • gliel’ha.
• Lino ha telefonato: detto che andremo a casa sua!
• Bella la bici nuova di Maria: regalata il nonno.
• Mi sono dimenticato il libro di Mirko: porterò domani.
• A Ivan manca la farina: compri tu?
10 10 Sulla parola scritta in rosso, metti l’accento se occorre.
• La luce del faro guida le navi.
• Domani faro una gita in barca.
• Alì tardo a restituire il libro.
• Alina è arrivata nel tardo pomeriggio.
• Io pesco una carta dal mazzo.
• Ieri Tom pesco il biglietto vincente.
11 11 Colora in se la forma è corretta e in se la forma è sbagliata.
nessun’albero bell’amico nessun’amica ciascun’allievo signor’Antonio alcun’oggetto
i miei ESERCIZI 21
1 Indica se davanti a ogni espressione riportata in tabella serve l’articolo un, un’ o non ci sono elementi per decidere. Metti una ✘ per ogni riga.
UN UN’ NON CI SONO ELEMENTI PER DECIDERE
esperto pediatra atleta veloce automobile veloce artista affermato intonata cantante
2 Se serve l’h, scrivila nel .
Per andare a casa, Piero a utilizzato la bici.
L’ anno scorso la sindaca e gli assessori anno inaugurato la nuova palestra.
La zia a regalato a mia sorella un tablet. ai portato il cane ai giardini?
3 Leggi la frase. Da quante sillabe è composta?
La nebbia agli irti colli piovigginando sale. sillabe.
4 Per ogni frase, indica se l’accento è o non è messo nel modo corretto. Metti una ✘ per ogni riga.
CORRETTO NON CORRETTO
Non né voglio più.
Non mangio né il dessert né la frutta. Vieni giù. Ti aspetto.
Il nonno stà preparando la pizza.
5 In questo brano mancano alcuni segni di punteggiatura. Inseriscili.
Chi viene con me al supermercato
Ho già preparato fin da ieri la lista della spesa biscotti latte uova detersivo frutta
Avrò dimenticato qualcosa Spero proprio di no
6 Indica la trasformazione corretta dal discorso indiretto al discorso diretto.
Gaia chiese alla sua amica Gioia se aveva preso lei la sua sciarpa.
Gaia chiese a Gioia: “Ha preso lei la sua sciarpa?”
Gaia chiese a Gioia: “Hai preso tu la mia sciarpa?”
Gaia chiese a Gioia: “Hai preso tu la sua sciarpa?”
Gaia chiese a Gioia: “Ha preso lei la tua sciarpa?”
22 VERSO LE PROVE INVALSI
CHE COSA IMPARERAI
Comunicare attraverso brevi messaggi o icone è facile e divertente. Ma a volte non basta ed è necessario spiegare bene che cosa si vuole dire.
Rifletto sulle parole
LESSICO
Guarda che bella coda.
Una bella coda?
• Qual è il messaggio in questa comunicazione?
• Chi è l’emittente, cioè chi dice il messaggio?
• Chi è ricevente, cioè chi riceve il messaggio?
• Perché non si capiscono?
Perché il contesto, cioè la situazione a cui pensano, è diverso.
Perché Giulia usa il codice verbale e Ugo un codice non verbale (i gesti).
Il lessico è l’insieme delle parole che usiamo per comunicare il nostro pensiero. Più il nostro lessico è ricco, più riusciremo a esprimerci in modo chiaro e appropriato. Ma dobbiamo sempre tenere presente che tutti noi comunichiamo in un contesto, cioè in situazioni diverse: la famiglia, la scuola e l’ambiente di lavoro. Perciò, in ogni contesto dovremo usare un lessico e un registro, ossia un modo di esprimerci, adeguati.
23
IMPARO
COME COMUNICHIAMO
Usa le parole?
Sì. No.
Usa le parole?
Sì. No.
Scendi a giocare?
Usa le parole?
Sì. No.
Per comunicare il nostro pensiero utilizziamo diversi codici, cioè insiemi di parole, gesti o segni che costruiscono un messaggio. Affinché il messaggio sia compreso è necessario che il codice sia conosciuto sia dall’emittente sia dal ricevente. Il codice verbale è formato da parole, pronunciate o scritte. I codici non verbali non usano le parole, bensì immagini, espressioni del volto, gesti, suoni, che hanno un preciso significato.
Ciao!
1 1 Traduci il messaggio non verbale in un messaggio verbale.
2 2 Indica se il codice usato è verbale, non verbale o misto.
REGOLA
Codice: Codice: Codice: 24 LESSICO
IMPARO
IL REGISTRO LINGUISTICO
Colora il come indicato: le due persone si conoscono molto bene, sono amiche; le due persone si conoscono; le due persone non sono in confidenza.
Il registro linguistico è il modo o il tono utilizzato per comunicare. Infatti, anche se il messaggio è lo stesso, non ci si rivolge allo stesso modo a persone differenti (l’insegnante, il sindaco, gli amici...) e si adegua il tono alla persona e alla situazione.
Il registro è:
Buongiorno signor Sindaco, ecco l’aggiornamento.
Ehi, fra! Sai la news? Salve, Rita. Ha sentito l’ultima novità?
Il messaggio comunicato è lo stesso. Il modo di comunicare è lo stesso? Sì. No.
• formale, quando ci si rivolge a persone con cui non si ha confidenza o in particolari occasioni, come per esempio importanti riunioni;
• colloquiale, quando nella vita di tutti i giorni ci si rivolge a persone conosciute, ma con cui non si ha molta confidenza;
• familiare, quando ci si rivolge a persone conosciute bene come gli amici, i familiari… REGOLA
1 1 Segna con una ✘ il messaggio espresso nel registro adeguato al contesto.
Contesto: una persona incontra il postino.
Ehi tu, dammi la mia posta!
Eccellenza, la prego di porgermi gentilmente la mia corrispondenza.
Buongiorno, c’è posta per me?
Contesto: il professor Saputellis ritira il premio Nobel.
Ragazzi, che bello! Ho vinto il premio Nobel!
Sono estremamente felice per l’onorificenza conferitami da questa insigne giuria.
Siete stati davvero gentili a darmi questo premio. Grazie.
Contesto: il bambino, in cucina con il nonno, sta mangiando la torta.
Slurp! Che buona questa torta.
Gentile nonno, ti informo che la tua torta è stata di mio gradimento.
Caro nonno, come sempre, anche oggi la tua torta è molto gustosa.
25 LESSICO
IL LINGUAGGIO FIGURATO
IMPARO
Vieni con me in montagna?
Non posso: ho una montagna di compiti.
• Nel cuore della notte sentii un rumore.
• Il cuore è un muscolo.
• Prima dell’interrogazione ero sulle spine.
• Le rose hanno molte spine
• Mio zio è un pozzo di scienza.
• Nell’aia della fattoria c’era un pozzo
• Ho comperato del filo di ferro.
• C’era solo un filo di vento.
Alcune parole possono essere usate:
• in senso proprio (significato denotativo), cioè con il vero significato della parola;
• in senso figurato (significato connotativo), cioè non con significato proprio, ma evocando un’immagine mentale che dipende dal contesto.
2 2 Qual è il significato di queste espressioni figurate?
Dare una lavata di testa.
Fare un lungo shampoo. Sgridare.
3 3 Collega ogni espressione figurata al suo significato, numerando.
1. Prendere un granchio.
2. Cadere dalle nuvole.
3. Avere un cuore d’oro.
4. Avere un cuore di pietra.
5. Dare un taglio.
Vuotare il sacco. Gettare la spazzatura. Dire tutto ciò che si sa su un avvenimento.
Essere sorpresi.
Essere molto generosi. Smettere.
Sbagliare in modo clamoroso. Essere insensibili.
1 1 Scrivi se la parola sottolineata è utilizzata in senso proprio o in senso figurato.
REGOLA
26 LESSICO
LINGUAGGI SETTORIALI
Sono spacciato!
IMPARO La dottoressa ha usato il linguaggio settoriale della medicina. Con un linguaggio comune avrebbe detto così: “Il malato ha disturbi alle vene della gamba destra e ha bisogno di un certo numero di punture per via muscolare e di tenere fasciata la gamba o di mettere una calza elastica”.
Maria Luisa Altieri Biagi, La grammatica dal testo, Editore Mursia
I linguaggi settoriali sono quelli caratterizzati da termini specifici di una attività o professione, di un gioco...
Il paziente è affetto da flebopatia all’arto inferiore destro e necessita di un ciclo di iniezioni intramuscolari e di cure elastocompressive.
Sono linguaggi settoriali:
• il linguaggio sportivo;
• il linguaggio informatico;
• il linguaggio giornalistico-televisivo;
• il linguaggio politico;
• il linguaggio medico;
e tanti altri ancora…
1 1 Per ogni termine medico specifico, scrivi il suo corrispondente nel linguaggio comune. malato • cura • far uscire dall’ospedale • cucire una ferita • mal di gola • riconoscere una malattia • numero di giorni necessari per la guarigione • medicina terapia paziente farmaco tonsillite diagnosticare dimettere prognosi suturare
2 2 Per ogni gruppo di parole, scrivi il linguaggio settoriale di appartenenza.
informatico • astronomico • politico • storico • geografico
• satellite, galassia, orbita linguaggio
• era, biografia, millennio, fonte linguaggio
• orografia, idrografia, catena montuosa linguaggio
• file, mouse, rete, social network linguaggio
• referendum, candidati, elezioni linguaggio
REGOLA
27 LESSICO
Ho postato un piatto di sushi .
PAROLE ANTICHE, NUOVE, IN PRESTITO
Come favellano codesti pulzelli?
La lingua italiana, come ogni lingua, cambia continuamente perché si adatta a nuovi usi e nuovi oggetti. Alcune parole non si usano più e altre entrano a far parte del vocabolario italiano. Gli arcaismi sono le parole ormai in disuso, i neologismi sono le nuove parole diventate di uso comune, come le parole straniere che ormai hanno “cittadinanza italiana”.
REGOLA
1 1 Scrivi il significato di ogni arcaismo.
immagine • autobus • uccello • ragazzo • bambino • ragazza
torpedone imago donzella pargolo garzone augello
2 2 Collega ogni neologismo al significato corrispondente.
Mixare
Ecoturismo
Postare
Contattare
Badante
Tuttologo
Biotecnologie
Prendere contatto con qualcuno.
Turismo rispettoso dell’ambiente.
Persona che conosce tanti argomenti.
Esporre un messaggio su una bacheca virtuale.
Tecnologie in cui vengono utilizzate parti di organismi viventi. Mescolare.
Persona che si occupa di un anziano.
3 3 Da quale lingua sono stati presi in prestito questi vocaboli?
Scegli tra: angloamericano, francese, tedesco, giapponese.
omelette bignè croissant crêpe dessert
weekend camping software computer jeans
kimono karate
judo sushi bonsai
würstel strudel
sacher hamburger
krapfen
28 LESSICO
IMPARO
LE ORIGINI DELLA LINGUA ITALIANA
La lingua italiana, come altre lingue europee, deriva dal latino, la lingua parlata dagli antichi Romani.
La trasformazione dal latino all’italiano attuale fu lenta e graduale. Dalla caduta dell’Impero romano in poi la lingua latina si trasformò, mescolandosi con le lingue parlate da altri popoli.
Intorno al 1200 la lingua parlata dal popolo (il volgo) cominciò a essere usata anche nei documenti e nelle opere letterarie, sostituendo a poco a poco il latino.
Questa forma di linguaggio venne chiamata volgare.
Nei territori dove la colonizzazione romana durò a lungo (Francia, Spagna, Portogallo, Romania) nacquero le lingue neolatine o romanze (francese, spagnolo, portoghese, rumeno e altre lingue locali).
1 1 Collega ogni detto latino alla traduzione corrispondente.
Repetita iuvant.
Audaces fortuna iuvat.
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
Excusatio non petita, accusatio manifesta.
Gutta cavat lapidem.
2 2 Adesso prova a tradurre dal latino.
Mater
Pater
Lupus et agnus
Homo
Dicere (verbo)
Facere (verbo)
Colora in i saluti espressi in lingue neolatine.
Good night
Bonne nuit
Buenas noches
Boa noite
La goccia scava la pietra.
Ripetere le cose aiuta.
Una scusa non richiesta è un’accusa chiara.
Sbagliare è umano, perseverare è invece diabolico.
La fortuna aiuta gli audaci.
Nella nostra lingua non ci sono solo parole che derivano dal latino: in essa vi sono termini che hanno origine da altre lingue, quali il greco (geografia, democrazia, telefono...), l’arabo (albicocco, zero, caraffa...), le lingue germaniche (albergo, blu, federa...).
Noapte buna
Gute Nacht
OMPITO NON NOTO C 29 LESSICO
C
1 1
IL DIZIONARIO
IMPARO
Ortografia: divisione in sillabe
Morfologia
Lessico: significato figurato
Il dizionario (o vocabolario) è la raccolta di tutte le parole di una lingua. Esse sono elencate:
• in ordine alfabetico;
• nella forma base:
• i nomi al maschile o al femminile singolare;
• gli aggettivi al maschile singolare e al grado positivo;
• i verbi all’infinito
Il dizionario può essere:
• cartaceo o online;
• bilingue, per tradurre da una lingua all’altra. REGOLA
Etimologia: da quale lingua deriva la parola
Lessico: significato
Scorciatoia [scor-cia-tó-ia] (dal latino excurtiare, accorciare)
s.f. strada secondaria più breve rispetto al normale percorso
♦fig. mezzo più breve per raggiungere un determinato scopo: se vuoi avere per tempo quei documenti che ti servono, devi pensare a una ~ s viottolo, espediente.
Lessico: sinonimo
Scrivi ogni gruppo di parole in ordine alfabetico.
• pelliccia, piazza, prefisso, parziale, platano, putiferio, psicologo, polpette
• mughetto, mulattiera, muschio, muratore, mutazione, muffa, mummia, municipio
• colmo, colapasta, colla, colorante, colpevole, coltre, colino, coleottero
Non ho trovato “procrastinò”.
Devi cercare la forma base “procrastinare”.
30 LESSICO
rapa rumore dattero duro
maestra mughetto
labbra lavagna
mamma mastino
banana battito
capra catena
4 4 Scrivi la forma base di ogni parola.
scarpetta cantando manici
bambine statuette felicissimo
mostravi
piacque mostriciattolo
scogliere prendemmo
tettuccio
5 5 Cerca sul dizionario il significato di ogni parola, poi segnalo con una ✘.
labile: che si rompe facilmente. che ha dimensioni piccolissime. che scompare con facilità rapidità.
circuire: girare in tondo. raggirare con l’inganno. fare un giro di pista.
protervia: strada con una pendenza molto ripida.
ostinazione arrogante e superba. l’atto di stendersi in avanti.
proliferare: moltiplicarsi in modo molto rapido. parlare a lungo. inquinare con il petrolio.
3 3 Scrivi due parole che, nell’ordine alfabetico, si collochino tra quelle date.
N • Y • S • I • E Z • W • P • K • B R • J • H • F • Q M • W • G • H • Y X • K • A • R • T Y • W • K • J • X 31 LESSICO
2 2 Scrivi in ordine alfabetico le lettere di ogni gruppo.
Hai acquistato un libro?
LA STRUTTURA DELLE PAROLE
In libreri a ho acquistato un super libro .
La radice è la parte che non cambia ed esprime il significato della parola.
La desinenza è la parte finale della parola e fornisce informazioni grammaticali (numero e genere).
Il prefisso precede la radice e modifica il significato della parola. Il suffisso segue la radice e modifica il significato della parola.
nonno bisnonno
mercato galattico acqueo fare possibile odore
porta fortuna onore fiore casa
sportello infortunato
disonorato sfioritura
foglia fogliame collo salume pesce borsa pasta
portello fortunato onorato fioritura
scoiattolino
1 1 Inserisci un prefisso per ottenere una nuova parola, come nell’esempio.
3 3 Inserisci un suffisso per ottenere una nuova parola, come nell’esempio. La desinenza può cambiare.
2 2 Dividi in radice e desinenza.
4 4 Dividi in radice, suffisso e desinenza.
5 5 Dividi in prefisso, radice, suffisso e desinenza.
REGOLA
32 LESSICO
A me sembra un librett o ! IMPARO
IMPARO
GLI OMONIMI
Io, in quella confusione, mi sentivo una fiera in gabbia.
Sono fiera di me. Alla fiera del paese ho vinto molti premi!
Gli omonimi e le parole polisemiche sono parole che, pur scritte nello stesso modo, possono avere significati diversi a seconda del contesto
REGOLA
1 1 Sostituisci la parola “fiera”, scegliendo uno dei seguenti significati: festa • orgogliosa • animale feroce.
• Sono di me.
• Alla del paese ho vinto molti premi!
• Io, in quella confusione, mi sentivo un in gabbia.
2 2 Spiega il significato degli omonimi sottolineati, deducendolo dal contesto.
• Prestami la penna rossa, per favore.
• Il pavone ha perso una penna
• Questo volume è veramente molto pesante.
• Abbassa il volume del televisore.
• Questa scatola ha un volume maggiore di quell’altra.
3 3 Per ogni omonimo, scrivi i numeri delle definizioni corrispondenti.
capo: presto: verso:
rombo: miglio:
1. Persona che comanda.
2. Voce del verbo prestare.
3. Sporgenza della terraferma nel mare.
4. Avverbio che significa “in breve tempo”.
5. Unità di misura delle distanze.
6. Parte di una poesia.
7. Figura geometrica.
8. Rumore molto forte.
9. Suono emesso da un animale.
10. Pesce dal corpo piatto.
11. In direzione di...
12. La parte superiore del corpo umano.
13. Pianta con pannocchie formate da piccole spighe, cibo per uccellini.
33 LESSICO
IMPARO
I SINONIMI E I CONTRARI
Parto per le vacanze: sono felice , sono contento !
Io sono triste . Starai via un mese.
I sinonimi sono parole che si scrivono in modo diverso, ma hanno significato simile. I contrari sono parole che hanno significato opposto. Possono avere sinonimi e contrari i nomi, i verbi, gli aggettivi, gli avverbi.
REGOLA
1 1 Sostituisci la parola sottolineata con un sinonimo.
• Anita ieri ha bisticciato con il suo compagno di banco.
• All’inizio della recita avevo una grande fifa , ma poi mi sono ripreso.
• La nonna ha ricevuto in dono per il suo compleanno una collana.
• Il mio corso di danza inizierà lunedì prossimo.
• Ho fatto una lunga gita in montagna e sono molto affaticato.
• Tutti i giorni osservo un uccellino che viene sul mio davanzale.
• Per Carnevale si è dipinto il volto come Hulk.
• Alcune scene del film hanno terrorizzato gli spettatori.
2 2 Per ogni parola, scrivi un contrario.
gioia chiaro aprire ricchezza asciugare morbido
3 3 Per ogni parola, colora in il sinonimo e in il contrario.
peggioramento miglioramento aggravamento
inutile vano necessario
donare elargire sottrarre
profumato puzzolente aromatico
4 4 Tra i sinonimi della parola data, si nasconde un contrario. Sottolinealo.
rompere rovinare • guastare • riparare indifeso resistente • vulnerabile • esposto
dannoso nocivo • utile • controproducente discrezione
riservatezza • indiscrezione • educazione
discordia disaccordo • contrasto • concordia
bugiardo
falso • mentitore • sincero
34 LESSICO
1 1 Cambia la desinenza,
mangiare mangi-o
patata
spaghetti
bistecche
tagliare
carote
2
semi (metà)
mini (piccolo)
bi (due)
mono (uno solo)
neo (nuovo)
sub (sotto)
geo (terra)
super (molto grande)
in (significato negativo)
fiore
piastrella +
pianta +
calza +
gelato +
libro +
disco +
4
insegnante
portalettere
farmaco
baruffa
schiamazzo
passatempo
confezione
dolore
cerchio
nato
acqueo
pattino
grafia
motore
mercato
lavandino
prosciutto
forchetta
coltelli
piatto
tovaglie
semicerchio
appetito
collera
gioia
entusiasmo
tegame
casa
come nell’esempio.
3 3 Aggiungi un suffisso e la desinenza a ogni parola, come nell’esempio.
+ ista fiorista
2 Collega ogni prefisso alla parola adatta. Poi riscrivila, come nell’esempio.
4 Per ogni parola, scrivi un sinonimo.
i miei ESERCIZI 35
LESSICO
1 Leggi la voce del vocabolario.
Fatica [fa-ti-ca] pl. fatiche (dal lat. fatiga) s.f. 1 sforzo, fisico o mentale, che causa stanchezza 2 lavoro che richiede un notevole sforzo ♦fig. a stento, con difficoltà: a fatica S travaglio, pena C riposo.
2 Nella colonna 1 sono riportate alcune parti della voce del vocabolario, nella colonna 2 le varie informazioni che danno. Per ogni parte della voce, scrivi quale informazione dà, riportando la lettera. Attenzione: c’è un’informazione in più.
Colonna 1
1. (fa-ti-ca)
2. pl . fatiche
3. (dal lat. fatiga)
4. s.f.
5. sforzo, fisico o mentale, che causa stanchezza
6. S travaglio
Colonna 2
A. Dà un sinonimo.
B. Indica da quale lingua deriva.
C. Indica un contrario.
D. Indica la parte del discorso e il genere.
E. Indica la suddivisione in sillabe.
F. Dà un esempio.
G. Indica la forma al plurale.
3 Ognuno dei seguenti gruppi di parole è formato da verbi di significato simile. In ognuno, però, c’è un intruso. Segnalo con una ✘.
a) parlare esprimersi urlare discorrere
b) dipingere colorare pitturare scolorire
c) sporcare cancellare insudiciare imbrattare
d) regalare donare offrire comprare
4 Indica in quale di queste parole “in” NON è un prefisso.
A. indeciso C. intero
B. infelice D. inutile
5 Il suffisso -iere può aggiungere alla parola di base il significato di “colui che esercita un certo mestiere o professione, per esempio ingegnere, infermiere”.
In quali delle seguenti parole il suffisso -iere NON aggiunge lo stesso significato?
A. giardiniere C. candeliere
B. cameriere D. portiere
36 VERSO LE PROVE INVALSI
CHE COSA IMPARERAI
A volte puoi avere dei dubbi nel fare l’analisi grammaticale. Come mai? Forse perché non riconosci qual è la funzione, il compito di quella parola. Studiare la grammatica funzionale non è un “lavoro in più”, ma è un aiuto prezioso.
Che cos’è?
Qual è la sua funzione?
La bicicletta è formata da tante parti, ognuna delle quali ha la sua funzione.
Che cos’è?
Qual è la sua funzione?
Che cos’è?
Qual è la sua funzione?
Che cos’è?
Qual è la sua funzione?
La grammatica funzionale è lo strumento che permette di descrivere, capire, spiegare qual è la funzione delle parole all’interno della frase. Se impari a utilizzare la grammatica funzionale, ti sarà più facile riconoscere che cosa sono le parole quando dovrai fare l’analisi grammaticale.
37
Rifletto sulle parole
GRAMMATICA
FUNZIONALE
PAROLE PIENE E PAROLE VUOTE
Ricordi che cosa sono le parole piene ”?
E le “ parole vuote ”?
1 1 Collega alla definizione corretta.
Parole piene
Parole vuote
Parole che non rimandano a un’immagine, ma uniscono tra loro le altre parole (con, e, per, perché…).
Parole che rimandano a immagini di persone, oggetti, animali, cose, azioni, sentimenti, qualità e caratteristiche (gatto, maestra, verde, vede, lento, spavento, simpatia, velocemente…).
2 2 Completa la tabella inserendo le parole al posto giusto.
poiché • montagna • cuocere • ma • pescecane • tra • paura • quindi • azzurro • delicato • infilzare • dunque • anche • con
PAROLE PIENE
PAROLE VUOTE
Rappresenta con il disegno una delle parole piene che hai inserito in tabella.
3 3 Scrivi tre parole piene e tre parole vuote.
• Parole piene:
• Parole vuote:
38 FUNZIONALE GRAMMATICA
LE FUNZIONI DELLE PAROLE
Una squadra di calcio è formata da tanti giocatori, ognuno dei quali ha il proprio nome e, soprattutto, una specifica funzione all’interno della squadra: il portiere ha la funzione di parare i tiri in porta, l’attaccante di fare gol, il capitano di tenere unita la squadra.
Anche la frase è formata da tante parole, ognuna delle quali ha un proprio “nome” (aggettivo, verbo…) e una “funzione specifica” all’interno della frase: nominali (parole piene) sono le parole che servono a dare un nome a persone, animali, cose, sentimenti o a sostituire un nome; verbali (parole piene) sono le parole che hanno la funzione di esprimere quale azione viene compiuta o com’è ciò di cui si parla; determinanti (parole piene) sono le parole che hanno la funzione di far capire se un nominale è maschile o femminile; modificanti (parole piene) sono le parole che hanno la funzione di indicare le caratteristiche sia dei nominali sia dei verbali; funzionali (parole vuote) sono le parole che legano tra loro le parole e le frasi.
Nella grammatica esplicita (morfologia):
• i corrispondono ai nomi e ai pronomi;
• i corrispondono ai verbi;
• i corrispondono agli articoli;
• i corrispondono agli aggettivi e agli avverbi;
• i corrispondono alle congiunzioni, alle preposizioni, alle esclamazioni.
modifica una caratteristica. indica un animale. mette in relazione due parole.
modifica una caratteristica. determina il maschile o il femminile. indica che cosa accade.
1 1 Completa utilizzando i termini che hai appena imparato.
2 2 La parola “criceto” è un nominale perché:
3 3 La parola “studia” è un verbale perché:
atleta corre ostacolo libro leggere pagina tirava palla aveva parato sete bevevi bicchiere
4 4 Scrivi N se la parola è un nominale, V se è un verbale.
FUNZIONE
GRAMMATICA FUNZIONALE 39
LE FUNZIONI DELLE PAROLE
1 1 La parola “simpatico” è un modificante perché:
mette in relazione due parole. modifica una caratteristica del nome. determina il maschile o il femminile.
3 3 La parola “e” è un funzionale perché: indica che cosa accade. determina il maschile o il femminile. mette in relazione due parole.
4 4 In ogni gruppo, cancella l’intruso.
2 2 La parola “un” è un determinante perché:
determina il maschile o il femminile. mette in relazione due parole. modifica una caratteristica.
• nominali: cassapanca • bellezza • leggero • lago
• verbali: giochiamo • giocattolo • giocheremo • giocasse
• modificanti: pesante • alto • molto • perché
• determinanti: uno • due • un • l’
• funzionali: anche • dunque • o • uno
5 5 Completa la tabella inserendo le parole al posto giusto.
un • canta • con • luce • era stanco • povertà • fra • una • guarderemo • lo • simpatico • sedia • in • lucido • colorato
NOMINALI VERBALI MODIFICANTI DETERMINANTI FUNZIONALI
6 6 Scrivi M se la parola è un modificante, D se è un determinante, F se è un funzionale.
azzurro una velocemente
per gli veloce
divertente la con
perché veloce sincero
40
GRAMMATICA
FUNZIONALE
7 7 Rifletti e cambia:
• il nominale.
• Il gatto è in giardino.
• Il è in giardino.
• i modificanti.
• Questa moto costa molto.
• moto costa
• il determinante.
• La Dirigente entra in classe.
• Dirigente entra in classe.
• il verbale.
• Tommaso apre un libro.
• Tommaso un libro.
• i funzionali
• Vado a casa con la nonna poiché la mamma è al lavoro.
• Vado a casa nonna la mamma è al lavoro.
8 8 In ogni frase, sottolinea i nominali, poi cambiali. Scrivi la nuova frase e rifletti su come si è modificata la situazione.
• La zia cucina la torta.
• Il nonno dorme davanti alla finestra.
• Il criceto mangia i semi.
9 9 In ogni frase, sottolinea il modificante, poi cambialo. Scrivi la nuova frase e rifletti su come si è modificata la situazione.
• La palla rossa è in giardino.
• La gazzella corre velocemente nella savana.
• Questo coccodrillo è entrato in acqua.
10 10 In ogni frase, sottolinea i funzionali, poi cambiali. Scrivi la nuova frase e rifletti su come si è modificata la situazione.
• Riccardo parte da Roma.
• Greta va in casa di Piero.
• I nidi sono tra i rami.
GRAMMATICA FUNZIONALE 41
GRAMMATICA FUNZIONALE
1 1 Colora seguendo le indicazioni: nominali; verbali; modificanti; funzionali. determinanti;
Il boa è nell’ acqua del fiume.
La boa è nell’ acqua del mare.
Il ghepardo affamato corre velocemente nella savana.
I ghepardi stanchi dormono placidamente sugli alberi.
Il cuoco taglia i pomodori maturi per il sugo.
Le cuoche tagliano le verdure fresche per il minestrone.
2 2 Sottolinea le parole che sono cambiate e rifletti: che cosa si è modificato nel significato della frase? Segui l’esempio.
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
Un amico con mio fratello è partito da Napoli. Che cosa è cambiato? Il funzionale.
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
Un amico di tuo fratello è partito da Napoli.
Che cosa è cambiato? Il
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
L’amico di mio fratello è partito da Napoli.
Che cosa è cambiato? Il
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
Un amico di mio fratello è tornato da Napoli.
Che cosa è cambiato? Il
• Un amico di mio fratello è partito da Napoli.
Un amico di mio cugino è partito da Napoli.
Che cosa è cambiato? Il
3 3 Scrivi:
• tre nominali
• tre funzionali
• tre verbali
• tre modificanti
• tre determinanti
i miei
42
ESERCIZI
Rifletto sulle parole
CHE COSA IMPARERAI
Con la grammatica funzionale hai imparato che ogni parola che compone una frase ha una precisa funzione. La morfologia (grammatica esplicita) insegna a utilizzare questa funzione per riconoscere a quale gruppo appartengono le diverse parole. Per comprendere poi come cambiano le parole, dovrai saper riconoscere in esse la radice e la desinenza.
Le parole sono parti del discorso. Alcune sono VARIABILI, altre sono INVARIABILI.
Le parole sono parti del discorso. La morfologia (o grammatica esplicita) insegna ad analizzare e classificare le parole di una frase, che, a seconda della forma e della funzione, sono divise in nove gruppi.
MORFOL OGIA
43
le
Queste parole formano
La gatta di mia sorella è nera.
Il gatto di mio fratello è nero.
44 FUNZIONALE GRAMMATICA
LA FUNZIONE DEL NOME
IMPARO Per ogni immagine, scrivi la parola che ti suggerisce.
Leggi le parole una per volta. Poi chiudi gli occhi.
Quale immagine suscita nella tua mente ogni parola?
montagna Egizi amicizia insegnante
1 1 Scrivi i nominali, cioè i nomi.
Queste parole sono nomi (persona) (animale) (cosa) (sentimento)
FUNZIONE
Qual è la funzione del nome?
La funzione del nome è quella di far pensare a persone, animali, cose, sentimenti e di “nominarle”. In base alla sua funzione, il nome è un nominale
IMPARO
LA FUNZIONE DELL’ARTICOLO
Io prendo la tartaruga. Vuole anche un mangime?
Io prendo il pesce rosso.
Voglio il mangime adatto. Mi dia anche le crocchette al pollo per il cane.
Ah, non vuole delle crocchette qualsiasi!
Le parole colorate, in grammatica funzionale, sono determinanti
La loro funzione è farci capire se il nome o il pronome che accompagnano:
• indica una persona, un animale, una cosa in modo preciso o non preciso;
• è maschile o femminile;
• è singolare o plurale
In morfologia, o grammatica esplicita, i determinanti sono gli articoli
FUNZIONE
GRAMMATICA FUNZIONALE 45
Il nome è una parte variabile del discorso. Indica una persona, un animale, una cosa. Le cose comprendono anche le piante, i sentimenti, le sensazioni, gli ambienti, i fenomeni atmosferici, i concetti. La grammatica esplicita (o morfologia) prende in considerazione i nomi rispetto al significato, al genere, al numero, alla struttura.
Il nome è formato da radice e desinenza. Può avere anche un prefisso, un suffisso o entrambi. Queste parti ci aiutano ad analizzare i nomi. REGOLA
Rispetto al SIGNIFICATO, il nome può essere:
• comune, se si riferisce a persone, animali o cose in generale (pesce);
• proprio, se si riferisce a persone, animali o cose in particolare (Cleo);
• concreto, se si riferisce a persone, animali o cose che si possono percepire con i sensi (amico);
• astratto, se si riferisce a sensazioni, emozioni, idee… che non si possono percepire con i sensi (amicizia);
• generico, se indica un gruppo di elementi diversi con qualche caratteristica comune (frutta);
• specifico, se indica un elemento particolare di un gruppo o di una categoria (mela);
• collettivo, se, anche al singolare, indica un insieme di elementi della stessa specie (sciame).
1 1 Scrivi un nome comune che indica:
• una persona:
• un animale:
• una cosa:
• un sentimento:
• qualcosa che puoi percepire attraverso i sensi:
• qualcosa che non puoi percepire attraverso i sensi:
• un insieme di elementi:
• un elemento particolare di un gruppo o di una categoria:
• un gruppo di elementi diversi, che hanno qualche caratteristica comune:
IL NOME: IL SIGNIFICATO
46 MORFOLOGIA
2 2 Per ogni nome comune, scrivi un nome proprio.
fiume arcipelago continente
3 3 Per ogni nome proprio, scrivi un nome comune.
Trasimeno
Siena
4 4 Per ogni nome concreto, scrivi il nome astratto. vecchio amico insegnante scienziato
schiavo
poeta
immagine compagno
5 5 Per ogni nome, scrivi C se è concreto, A se è astratto.
Puglia disegno cotone aritmetica
paura polvere corazza
ballerina eleganza vergogna
6 6 Per ogni nome generico, scrivi almeno tre nomi specifici. sport: calzature: stoviglie: autoveicoli:
7 7 Per ogni gruppo di nomi specifici, scrivi il nome generico.
• trota, carpa, salmone, tonno
• insalata, zucchina, carota, carciofo
• larice, abete, faggio, quercia
• maglia, pantaloni, camicia, gonna
8 8 Completa.
• Scolaresca è un insieme di
• Prole è un insieme di
• Alfabeto è un insieme di
• Scogliera è un insieme di
• Flora è un insieme di
Scolaresca, prole, alfabeto, scogliera, flora sono nomi
arcobaleno
mostra ammirazione
47 MORFOLOGIA
IL NOME: IL GENERE
Rispetto al GENERE , il nome può essere:
• maschile, se è riferito a persone o animali di sesso maschile; in genere ha la desinenza in -o;
• femminile, se è riferito a persone o animali di sesso femminile; in genere ha la desinenza in -a; i nomi di cosa hanno un genere stabilito per convenzione, non può variare: per esempio, il nome sedia, per convenzione, è femminile e non può avere il maschile;
• indipendente, se ha forma completamente diversa al maschile e al femminile (genero, nuora);
• promiscuo, se si riferisce a un animale e indica sia il sesso maschile sia il sesso femminile (la volpe maschio, la volpe femmina);
• comune, se ha la stessa forma al maschile e al femminile (il nipote, la nipote).
Nella nostra lingua ci sono alcuni nomi che, variando il genere, modificano il significato (porto, porta; banco, banca).
1 1 Scrivi:
• un nome femminile:
• un nome maschile:
• un nome di genere indipendente:
• un nome di genere promiscuo:
• un nome di genere comune:
• un nome che, cambiando genere, modifica il significato:
2 2 Per ogni nome, scrivi M se è maschile , F se è femminile . Poi cambia il genere, come nell’esempio.
leone leonessa
3 3 Per ogni nome, scrivi M se è maschile , F se è femminile .
maestra pittore alunno zia bidello
virtù mano moto problema
M notte brindisi crisi igloo 48 MORFOLOGIA
4 4 Completa.
MASCHILE FEMMINILE
uomo
sorella madre genero
marito maschio
dama
Sono nomi di genere
mucca
MASCHILE FEMMINILE
il nipote
il musicista
il cantante
il passante
il testimone
Sono nomi di genere
MASCHILE FEMMINILE
la lepre maschio
la balena maschio
il canguro maschio
Sono nomi di genere
la tigre femmina
il cinghiale femmina
6 6 Cambia il genere del nome sottolineato e scrivi la definizione.
• La mostra è un’esposizione di oggetti.
è
• La colla è una sostanza adesiva.
è
• La boa è un galleggiante.
è
• La lama è
è
• Il banco è La è
la dentista
la collega
la custode
5 5 Per ogni nome, scrivi I (indipendente), P (promiscuo), C (di genere comune).
cantante rinoceronte frate MORFOLOGIA
Il
Il
Il
Il
zebra padrino insegnante 49
IL NOME: IL NUMERO
Rispetto al NUMERO, il nome può essere:
• singolare, se indica un solo elemento;
• plurale, se indica due o più elementi;
• invariabile, se non cambia passando dal singolare al plurale (il bar, i bar);
• sovrabbondante, se ha più forme per il singolare o per il plurale (il legno, la legna; i muri, le mura);
• difettivo, se ha solo il singolare o il plurale (le nozze, la fame).
Nella nostra lingua ci sono alcuni nomi che, variando il numero, modificano il genere (l’uovo, le uova; il lenzuolo, le lenzuola).
1 1 Scrivi:
• un nome singolare:
• un nome plurale:
• un nome invariabile:
• un nome sovrabbondante:
• un nome difettivo:
2 2 Volgi al plurale.
3 3 Volgi al plurale, poi completa.
bar
caffè
virtù
Sono tutti nomi
Per capire se sono nomi al singolare o al plurale occorre aggiungere
foca strega
camicia valigia mago baco lancia frangia reggia ortica
sport biro cinema città oblò
50 MORFOLOGIA
osso forbici
gesto braccio MORFOLOGIA
Tutti questi nomi, passando dal singolare al plurale, cambiano
Per festeggiare le sue nozze d’argento Ivana ha invitato i suoi amici per un happy hour al bar Quando è entrata gli amici le hanno tirato il riso, come al giorno del matrimonio.
Filippo, il marito, le ha dato una busta: conteneva un biglietto per i Caraibi, la stessa isola dove avevano trascorso la luna di miele.
L’amica del cuore ha scattato le foto e ha regalato a Ivana e Filippo un paio di fedi d’argento.
• Invariabili:
• Difettivo del singolare:
• Difettivi del plurale:
• Nome che al plurale cambia genere:
muro ferie 51
6 6 Volgi al plurale, poi completa.
7 7 Tra i nomi sottolineati ci sono tre nomi invariabili, un nome difettivo del singolare, due nomi difettivi del plurale, un nome che al plurale cambia genere. Scrivili.
4 4 Colora in i nomi difettivi e in quelli sovrabbondanti.
uovo migliaio centinaio paio dito miglio
5 5 Completa la tabella inserendo i nomi difettivi dell’esercizio precedente al posto giusto. NOMI DIFETTIVI DEL SINGOLARE
NOMI
DIFETTIVI DEL PLURALE
occhiali latte urlo viveri
IL NOME: LA STRUTTURA
Rispetto alla STRUTTURA , il nome può essere:
• primitivo, se non deriva da nessun altro nome (libro);
• derivato, se deriva da un nome primitivo (librai );
• alterato, se ha un suffisso che modifica in parte il suo significato (librone);
• composto, se è un nome formato dall’unione di due o più parole (cavatappi, aspirapolvere).
1 1 Scrivi:
• un nome primitivo:
• un nome derivato:
• un nome alterato:
• un nome composto:
2 2 Colora in i nomi primitivi e in quelli alterati.
giochino parolaccia furetto canarino
caramella finestrella faraone libro
3 3 Colora in i nomi primitivi e in quelli derivati.
rettile campanaro musicista liquore
4 4 Scrivi da quale nome derivano le parole di ogni gruppo.
• manesco, manopola, maniglia, manubrio, manoscritto:
dentista giocatore poltrona pista
• lattaio, lattante, latteo, latteria, latticino, lattiero, lattiginoso:
• lavorante, lavorìo, lavorativo, lavoratore, lavorazione:
5 5 Per ogni nome primitivo, scrivi un derivato.
vetro musica libro MORFOLOGIA
pane acqua cane 52
6 6 Completa la tabella, come nell’esempio.
NOME ALTERATO E UN NOME ALTERATO DI... E UN... venticello vento diminutivo
lupacchiotto
cagnaccio mobiletto
lacrimuccia
7 7 Completa la tabella, come nell’esempio.
muro muraglia muretto
cartaccia
candeliere balletto
scalinata
8 8 Scrivi i nomi composti che indicano:
• chi controlla i boschi:
• il veicolo usato per sgombrare la neve:
• la nave che può navigare tra i ghiacci:
• chi tenta sempre di evitare le fatiche:
9 9 Completa la tabella, segnando con delle ✘.
pescespada
cassaforte
mezzaluna
portachiavi
doposcuola
madreperla
apriscatole
NOME
NOME NOME + AGGETTIVO AGGETTIVO + NOME VERBO + NOME AVVERBIO + NOME
+
PRIMITIVO DERIVATO ALTERATO
´ ´ 53 MORFOLOGIA
1 1 Fai l’analisi grammaticale di ogni nome, sottolineando tutte le caratteristiche e completando, come nell’esempio.
• libro: nome comune/proprio di persona/animale/cosa; genere maschile/femminile - comune/promiscuo/indipendente; numero singolare/plurale, invariabile/difettivo/ sovrabbondante; concreto/astratto, primitivo/derivato/alterato, collettivo, composto. libro: nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, primitivo.
• aspirapolvere: nome comune/proprio di persona/animale/cosa; genere maschile/ femminile - comune/promiscuo/indipendente; numero singolare/plurale, invariabile/difettivo/sovrabbondante; concreto/astratto, primitivo/derivato/alterato, collettivo, composto.
aspirapolvere:
• giornalista: nome comune/proprio di persona/animale/cosa; genere maschile/femminile - comune/promiscuo/indipendente; numero singolare/plurale, invariabile/difettivo/ sovrabbondante; concreto/astratto, primitivo/derivato/alterato, collettivo, composto. giornalista:
2 2 Fai l’analisi grammaticale di ogni nome, scrivendo tutte le caratteristiche.
• Batman:
• giaguaro:
• povertà:
• mandria:
• capretta:
• caposquadra:
3 3 Sul quaderno, fai l’analisi grammaticale dei seguenti nomi.
54
del NOME
L'ANALISI
occhioni occhiali portaocchiali occhio flotta navi petroliera barcone mobile mobiliere mobiletto soprammobile carta cartolaio cartaccia cartapesta A B C D
L’articolo è una parte variabile del discorso. Accompagna il nome e ne indica il genere e il numero.
Può essere:
• determinativo se indica con precisione una persona, un animale, una cosa; Gli articoli determinativi sono: il, lo, la, i, gli, le
• indeterminativo se indica in modo non preciso un nome; gli articoli indeterminativi sono solo singolari;
Gli articoli indeterminativi sono: un, uno, una.
• partitivo se indica una quantità non precisata. Serve anche per fare il plurale degli articoli indeterminativi. Gli articoli partitivi sono: del, dello, della, dei, degli, delle.
Ricorda che lo, gli, uno, dello, degli si usano davanti a nomi maschili che iniziano con s + consonante (sc, st…), x, y, z, gn, pn, ps.
1 1 Completa inserendo gli articoli adatti. Scrivi in i determinativi e in gli indeterminativi.
• Durante inverno, animali accumulano provviste e vanno in letargo: lungo sonno che dura fino alla primavera.
• aquila reale ha artigli molto acuminati.
• scoiattoli avevano costruito nido tra radici di abete.
2 2 Sottolinea in gli articoli determinativi, in gli indeterminativi e in i partitivi.
Un giorno delle lepri si lamentavano della loro triste sorte: dover avere paura di tutti gli uomini, i cani e gli altri animali. Meglio morire che vivere con la paura!
Le lepri galopparono verso uno stagno per buttarvisi dentro e annegare.Subito le ranocchie schizzarono.
Allora la lepre più saggia disse: – Avete visto?
Ci sono degli animali che hanno paura persino di noi!
P. Pancrazi dei giocattoli dei gnomi il zucchero
3 3 Sottolinea gli errori.
il psicologo un anatra un’arancio
lo stradario degli pneumatici lo zaino
degli scoiattoli un’albero il gnocco
GLI ARTICOLI
55 MORFOLOGIA
REGOLA
LA MAPPA DEL NOME
Hai conosciuto tutti gli aspetti della grammatica esplicita che riguardano il nome. Ora, per organizzare le tue conoscenze, completa la mappa.
IL NOME
è una parte variabile del discorso
indica una persona, un , una
è formato da radice e
barista cane fiume
rispetto al significato può essere
rispetto al genere può essere
rispetto al numero
può essere
rispetto
alla struttura
può essere
banco felicità generico animale specifico gatto branco
Andrea Fuffi Tevere
bimbo bimba indipendente uomo donna tigre maschio
comune il pediatra la pediatra
matita matite caffè muri mura
primitivo
difettivo latte
fiore fioriera fiorellino portafiori
56 MORFOLOGIA
LA MAPPA DELL’ARTICOLO
Hai conosciuto tutti gli aspetti della grammatica esplicita che riguardano l’articolo. Ora, per organizzare le tue conoscenze, completa la mappa.
L’ARTICOLO
è una parte variabile del discorso
precede sempre il
indica se il nome che segue è: maschile o , singolare o , cioè ne indica il e il il, lo, la i, gli, le
può essere un, ,
indica con precisione una , un , una
può essere
indica in modo non preciso una , un animale, una del, , , dei, ,
può essere indica una quantità non precisata, serve per fare il plurale degli articoli
57 MORFOLOGIA
IL NOME
In questa pagina troverai esercizi in cui compaiono alcuni errori. Saper riflettere sulla lingua vuol dire anche saper individuare le inesattezze.
Nell’analisi grammaticale di ogni nome c’è un errore. Sottolinealo e riscrivi l’analisi del nome corretta.
1 1
• vapore: nome comune di cosa, maschile, singolare, astratto, primitivo.
• verdure: nome comune di cosa, generico, femminile, plurale, concreto, primitivo.
• delfino: nome comune di animale, indipendente, singolare, concreto, primitivo.
• bar: nome comune di cosa, maschile, difettivo, concreto, primitivo.
• borsetta: nome comune di cosa, femminile, singolare, concreto, primitivo.
• arcobaleno: nome comune di cosa, maschile, singolare, concreto, collettivo.
• pediatra: nome comune di persona, maschile, singolare, concreto, primitivo.
• urlo: nome comune di cosa, maschile, singolare, invariabile, concreto, primitivo.
• squadriglia: nome comune di cosa, femminile, singolare, concreto, alterato.
2 2 Cancella l’errore.
Le seguenti parole sono solo nomi:
bicchiere • fioriere • vedere • mestiere • cantiere
Gli alterati di giornale sono:
giornalino • giornaletto • giornalista • giornalone • giornalaccio
I derivati di cavallo sono:
cavalcioni • cavallino • cavaliere • cavalleria • cavallerizzo
I composti di capo sono:
capobanda • capofamiglia • caporale • capoufficio • capostazione
I seguenti nomi sono tutti falsi alterati:
occhiello • lampone • bottino • tacchetto • pulcino
MISSIONE REGOLE!, pagg. 9-11 i miei ESERCIZI 58
3 3 Colora in i nomi propri e in i nomi comuni (attenzione: anche i nomi propri sono stati scritti con la lettera minuscola!).
ponte parigi garda tevere pinocchio fiume
burattino pipistrello milano carlotta isola bambola
4 4 Ora riscrivi i nomi propri dell’esercizio precedente mettendo la lettera maiuscola.
5 5 Completa la tabella inserendo i nomi al posto giusto.
stampante • matite • sorelle • balconi • carro • giardini • unghie • gioia • ruota • amore • autisti • ballerina • temperino • schermo • calendari • lampade
6 6 Completa la tabella inserendo i nomi evidenziati al posto giusto.
Apparvero con sempre maggior frequenza tra le pozze paludose grandi oche bianche.
Solitamente, prima di allontanarsi in volo, restavano a lungo ferme e sospettose a guardarci finché non fossimo giunti a pochi passi da loro.
Improvvisi canti annunciavano l’arrivo di pappagalli colorati. Il loro piumaggio dai bei toni verdi e rossi portava allegria nel paesaggio austero e, spinti anch’essi dalla curiosità, venivano talvolta a posarsi sui rami secchi del tronco più vicino, ravvivandolo.
Walter Bonatti, Un mondo perduto, Baldini Castoldi
NOMI
SINGOLARI NOMI MASCHILI PLURALI NOMI FEMMINILI SINGOLARI NOMI FEMMINILI PLURALI NOMI CONCRETI NOMI ASTRATTI
MASCHILI
i miei ESERCIZI 59
IL NOME E L’ARTICOLO
1 1 Completa la tabella inserendo
i nomi al posto giusto.
apriscatole • branco •
pescecane • sottoscala •
orchestra • squadra •
cassapanca • flotta
2 2 Sottolinea in i nomi collettivi e in i nomi specifici.
squadra
fogliame
atleta
vespa
pattuglia
gregge
vespaio flotta
3 3 Cambia il genere di ogni nome.
gallo
attore dottoressa
regina
sorella
moglie
4 4 Completa la tabella.
coltello nave aereo squadriglia
madre signore
studente dea
cuoco poetessa
stoviglie albero
pineta soldato
SINGOLARE SINGOLARE PLURALE PLURALE
articolo determinativo articolo indeterminativo articolo determinativo articolo partitivo
castoro
amaca
scoiattolo
scarpa
spazzino
spada
orso
usignolo
NOMI
COLLETTIVI NOMI COMPOSTI
MISSIONE REGOLE!, pagg. 9-12 i miei
60
ESERCIZI
1 I nomi che seguono sono tutti derivati. Indica quello che deriva da un aggettivo.
A. salumiere
B. macchinista
C. cattiveria
D. amicizia
2 È un nome alterato oppure no? Metti una ✘ per ogni riga.
ALTERATO NON ALTERATO
a) uccellino
b) mattone
c) focaccia
d) violino
e) boccaccia
3 Questi sono tutti nomi composti. Una delle analisi è errata. Quale?
A. ferrovia nome + nome
B. lavastoviglie verbo + nome
C. saliscendi verbo + nome
D. chiaroscuro aggettivo + aggettivo
5 Quale frase NON contiene alcun nome collettivo?
4 Questi sono tutti nomi composti. Uno dei plurali è errato. Quale?
A. cassaforte casseforti
B. bassorilievo bassorilievi
C. arcobaleno archibaleni
D. parafango parafanghi
A. Al planetario ho visto la costellazione di Orione.
B. Le stelle oggi sono particolarmente splendenti.
C. Ieri al mercato c’era molta folla.
D. I pastori portano le greggi ai pascoli.
6 In quale di queste frasi l’articolo determinativo “la” è usato per indicare tutte le tigri e non una sola tigre?
A. Allo zoo safari ho visto la tigre bianca.
B. La tigre è un animale in via di estinzione.
C. La tigre si è nascosta dietro il cespuglio.
D. Gli abitanti del villaggio hanno visto la tigre nuotare nel fiume.
61 VERSO LE PROVE INVALSI
LA FUNZIONE DELL’AGGETTIVO
Che cosa compro?
La maglia rossa o la maglia verde?
La maglia lunga o la maglia corta?
Io non ho dubbi: la maglia coloratissima .
Io vorrei una maglia meno corta di quella che indosso.
Tutte queste persone vogliono lo stesso indumento. Ma ognuna di esse vuole una maglia con caratteristiche diverse.
Le parole colorate sono modificanti. Hanno la funzione di indicare o cambiare le caratteristiche di un nome.
In morfologia, o grammatica esplicita, i modificanti sono gli aggettivi. FUNZIONE
62 FUNZIONALE GRAMMATICA
GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
Gli aggettivi qualificativi indicano le caratteristiche e le qualità del nome che accompagnano. L’aggettivo qualificativo può avere la funzione di nome (aggettivo sostantivato) se viene accompagnato da un articolo: il vecchio, il bello… L’aggettivo qualificativo può avere anche forma alterata: bellino, belloccio… REGOLA
1 1 Arricchisci il testo inserendo degli aggettivi qualificativi.
Camillo prese la sua bicicletta e cominciò la discesa lungo il sentiero della collina. Quando giunse nel bosco vide sul ramo della quercia uno scoiattolo con una coda .
Il animaletto si rifugiò nella sua tana. Camillo, di aver disturbato l’animaletto, riprese il cammino.
2 2 Sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi.
Il grande drago di ghiaccio aveva le squame bianche e cristalline.
I suoi occhi erano azzurri, sottili e terrificanti. Aveva due enormi ali pelose che terminavano con lunghe dita ricurve e ungulate. Ogni volta che il terribile drago sbatteva le grandi ali, un vento fortissimo e gelido si alzava da terra formando impetuosi vortici, che scoperchiavano i tetti delle povere case dei contadini spaventati.
3 3 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e, per ognuno, scrivi se dà informazioni su: qualità, dimensione, forma, colore, tempo, luogo, materia.
• le statue bronzee
• una sedia piccola
• lo specchio quadrato
• i pantaloni marroni
• il giornale quotidiano
• le alte vette
• un viso ovale
• le ore notturne
• un ragazzo educato
• i tifosi azzurri
• un uomo orgoglioso
• la guardia forestale
4 4 Per ogni aggettivo qualificativo, scrivi una forma alterata, come nell’esempio.
piccola piccolina
povero
magro
furba
simpatica gialla
basso
pigra
63 MORFOLOGIA
I GRADI DELL’AGGETTIVO QUALIFICATIVO
L’aggettivo qualificativo può esprimere il grado in cui una qualità è posseduta da una persona, un animale, una cosa.
L’aggettivo può essere di grado:
• positivo, esprime solo la qualità del nome;
• comparativo (di maggioranza, minoranza, uguaglianza), stabilisce un confronto tra una qualità di due persone, animali o cose;
• superlativo (assoluto, relativo), esprime la qualità al massimo grado. REGOLA
1
(basso) di maggioranza (................................) di minoranza (meno basso) di uguaglianza (basso come) assoluto (.............................) (il più basso)
2 2 Collega ogni grado dell’aggettivo alla definizione corrispondente.
Stabilisce un confronto tra una qualità di due persone, animali o cose.
Comparativo
Positivo Superlativo
3 3 Scrivi:
• un aggettivo al grado positivo:
Esprime la qualità al massimo grado.
Esprime semplicemente la qualità.
• un aggettivo al grado comparativo di maggioranza:
• un aggettivo al grado comparativo di minoranza:
• un aggettivo al grado comparativo di uguaglianza:
• un aggettivo al grado superlativo assoluto:
• un aggettivo al grado superlativo relativo:
4 4 Scrivi un aggettivo al grado comparativo adatto.
• Il grattacielo è di una casa.
• Il miele è lo zucchero.
• La bicicletta è della motocicletta.
AGGETTIVO QUALIFICATIVO DI GRADO... POSITIVO COMPARATIVO SUPERLATIVO
64 MORFOLOGIA
1 Completa.
I GRADI DELL’AGGETTIVO QUALIFICATIVO
1 1 Colora in gli aggettivi al grado comparativo e in quelli al grado superlativo.
più leggera fragilissimo meno vivace
tanto noioso quanto davvero interessante le meno dispettose extralargo il più tenero assai affamato
2 2 Sottolinea gli aggettivi qualificativi al grado superlativo assoluto.
• L’acqua del fiume era limpidissima: più limpida di quella del lago.
• Il ciclista, con uno scatto velocissimo, superò la linea del traguardo.
• Topolino è furbo, zio Paperone è ricchissimo, Paperino è molto sfortunato.
3 3 Sottolinea in gli aggettivi al grado comparativo e in quelli al grado superlativo relativo.
• Il quadro con la frutta è più bello di quello con i fiori.
• Il quadro con la frutta è il più bello dell’esposizione.
• Ho preso la fetta di torta più grande di tutte.
• Il Monte Bianco è il monte più alto d’Italia.
• Il Po è più lungo del Ticino.
4 4 Per ogni aggettivo qualificativo, scrivi il grado, il genere e il numero.
• aspro come agg. qual. di grado
• i più ottimisti agg. qual. di grado
• più giudiziose agg. qual. di grado
• meno preoccupata agg. qual. di grado
• piccolo piccolo agg. qual. di grado
5 5 Scrivi il grado positivo delle forme particolari del comparativo e del superlativo.
GRADO POSITIVO COMPARAT. DI MAGGIORANZA SUPERLAT. RELATIVO SUPERLAT. ASSOLUTO peggiore il peggiore pessimo migliore il migliore ottimo minore il minore minimo maggiore il maggiore massimo superiore il superiore sommo inferiore l ’ inferiore infimo
65 MORFOLOGIA
IMPARO
LA FUNZIONE DI PRONOME E AGGETTIVO
Questa biro è di Lucia.
Quella è di Olga.
parole questa quella
La posizione. Il possesso.
La parola “questa” dà indicazioni e modifica il nome che segue (biro): è un modificante.
La parola “quella” non accompagna il nome, ma si capisce a che cosa si riferisce: è un nominale.
Colora in l’aggettivo e in il pronome.
Io ho alcune matite spuntate.
Io ne ho molte .
Che cosa indicano e modificano le parole alcune e molte ?
Una quantità generica. Il possesso.
Colora in l’aggettivo e in il pronome.
66
GRAMMATICA
FUNZIONALE
IMPARO
Che cosa indicano e modificano le parole tre e quattro ?
Una quantità generica.
Una quantità precisa.
Disegna nel riquadro l’elemento che sostituisce la parola “quattro”.
Colora in l’aggettivo e in il pronome.
IMPARO
Quanti pennarelli hai!
• In quale fumetto è inserita una domanda?
• In quale fumetto è inserita un’esclamazione?
• In quale fumetto c’è un aggettivo (modificante)?
• In quale fumetto è presente un pronome (nominale)?
Disegna nel riquadro l’elemento che sostituisce la parola “troppi”.
Troppi?
I modificanti che accompagnano un nome indicando possesso, posizione, quantità precisa o indefinita, domande ed esclamazioni sono aggettivi determinativi I nominali che sostituiscono un nome indicando possesso, posizione, quantità precisa o indefinita, domande ed esclamazioni sono pronomi determinativi.
Io ho tre macchinine, tu ne hai quattro . FUNZIONE
A B GRAMMATICA FUNZIONALE 67
AGGETTIVI E PRONOMI DIMOSTRATIVI
I dimostrativi (aggettivi o pronomi) indicano la posizione nello spazio e nel tempo in cui si trova qualcosa o qualcuno rispetto a chi sta parlando. Pronomi e aggettivi dimostrativi: questo, codesto, quello, stesso, medesimo Solo pronomi dimostrativi: costui, costei, costoro, colui, colei, coloro, ciò
Ciò è invariabile, mentre gli altri dimostrativi hanno forme al femminile e al plurale. REGOLA
2 2
Segna con ✘ il significato di ogni aggettivo dimostrativo.
Questa finestra è aperta.
• Indica che la finestra è: vicina a chi parla.
lontana da chi parla.
Quel cancello è chiuso.
• Indica che il cancello è: vicino a chi parla. lontano da chi parla.
Prendi codesto libro: è proprio davanti a te!
• Indica che il libro è:
lontano da chi ascolta e vicino a chi parla.
lontano da chi parla e vicino a chi ascolta.
AGGETTIVI E PRONOMI DIMOSTRATIVI SINGOLARE PLURALE maschile femminile maschile femminile questo codesta /quel quelli/quei/quegli stesse medesimo PRONOMI DIMOSTRATIVI costui costoro costoro colei coloro ciò invariabile Questa rosa è rossa, quella è gialla. 68 MORFOLOGIA
IMPARO 1 1 Completa.
3
Questa mattina, in quell’edificio abbandonato, si sono sentiti degli strani rumori. Il nonno ha subito detto: – Vieni con me.
Quando siamo stati nei pressi di quell’edificio, io mi sono avvicinato correndo e il nonno mi ha detto: – Bravo, sei nel posto giusto! Codesta è la porta da cui uscirà il folletto che esaudisce i desideri.
Nello stesso momento è apparso un omino gentile che aveva il medesimo volto del personaggio che avevo visto nel libro. Immediatamente ho espresso un desiderio.
4 4 Completa inserendo i pronomi dimostrativi adatti e scrivi a quale nome si riferiscono, come nell’esempio.
• Questo maglione è troppo pesante; indosserò quello. (maglione)
• Posso cambiare il posto? Vorrei vicino al finestrino. ( )
• Non ho completato una scheda: sui pronomi. ( )
• Quante caramelle! A me piacciono alla frutta. ( )
• Non darmi quel cappello, preferisco ( )
5 5 Completa inserendo i pronomi dimostrativi adatti.
costei • stesso • ciò • medesimo • coloro • colui
• – Che gusto di gelato vuoi?
Lo del mio amico.
• Nel compito di matematica ho fatto un errore, il di Luca.
• Non mi piace che stai facendo.
• Non voglio parlare con ; mi ha offeso!
• che hanno prenotato possono ritirare il biglietto alla cassa.
• che arriverà per primo vincerà il premio.
Prendi questa sciarpa.
Non prendere quella
Uso gli stessi ingredienti per questa ricetta?
Certo, gli stessi.
Chi è costei?
È quella amica di cui ti parlato.
Non parlarmi di ciò
–
3 Sottolinea tutti gli aggettivi dimostrativi.
6 6 Scrivi A se la parola sottolineata è un aggettivo dimostrativo, P se è un pronome.
69 MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI
Ognuno stia al proprio posto, non in quello altrui .
I possessivi indicano a chi appartiene o con chi è in relazione la persona, l’animale o la cosa a cui si riferiscono. Sono aggettivi e pronomi possessivi: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui.
1 1 Completa inserendo gli aggettivi possessivi adatti.
• Il papà dice che la stanza è in disordine.
• Avete preso il ombrello?
• I nonni mi hanno invitato alla festa.
2 2 Completa inserendo i pronomi possessivi adatti.
• Occupati dei fatti tuoi, non dei
• La mia bici è in cortile, la nel box.
• I vostri quaderni sono là, i qua.
• I posti a sedere ci sono per tutti: ognuno raggiunga il
3 3 Individua e sottolinea i pronomi possessivi, poi scrivi il nome che è sottinteso.
• Questo non è il mio ombrello. È il tuo.
• Mi piacerebbe scambiare le mie figurine con le sue.
• Qualcuno ha scambiato il cappello di Mattia per il proprio.
• Io inviterò i miei amici. Gaia e Alba inviteranno i loro.
4 4 Sottolinea in gli aggettivi possessivi e in i pronomi possessivi.
• Le opinioni altrui sono sempre interessanti.
• Riccardo e Laila mi hanno invitato alla loro festa: ci andrò con le mie amiche.
• Mentre la maestra scrive i giudizi sul suo registro, ogni bambino termina il proprio compito.
• Guarda che quel gioco non è solo tuo: è anche mio!
5 5 Completa inserendo i possessivi adatti. Poi scrivi P se si tratta di pronomi, A se si tratta di aggettivi.
• Ognuna prenda il quaderno di inglese.
• Il banco è in ordine, il no.
• Mio fratello ha sei anni, il quanti anni ha?
• Nel portaombrelli c’è il ombrello, ma manca il .
REGOLA
70 MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI NUMERALI
Ho vinto due medaglie, il doppio dello
scorso anno. Sono il primo .
I numerali indicano in modo preciso la quantità o l’ordine all’interno di una serie.
I numerali sono:
• cardinali (uno, due, tre, 1, 2, 3…; si scrivono in lettere o in cifre);
• ordinali (primo, secondo, terzo; 1°, 2°, 3°; I, II, III…);
• moltiplicativi (doppio, triplo, duplice, triplice…);
• frazionari (mezzo, un terzo…). REGOLA
1 1 Completa inserendo gli aggettivi numerali del tipo indicato tra parentesi.
• Io ho anni. (cardinale)
• Shen ha vinto il premio. (ordinale)
• Ho mangiato solo focaccia. (frazionario)
• Ho preso la porzione di pasta. (moltiplicativo)
2 2 Completa inserendo i pronomi numerali adatti.
• Per me due etti di pane, per Elia
• Io porto due panini, tu ne porti
• Io mi siedo al primo posto, tu al
3 3 Sottolinea in gli aggettivi numerali e in i pronomi numerali.
Il signor Anguilla abita in via dei Ciclamini al numero 52, al terzo piano.
Il suo amico Piero abita al quarto. Ogni primo sabato del mese si recano a pescare.
Questa volta il signor Anguilla ha riempito il suo paniere con tre trote.
Il suo amico Piero ha pescato il doppio. Il signor Anguilla arriva sempre secondo.
4 4 Completa la tabella inserendo i numerali al posto giusto.
2014 • tre quinti • XX • duplice • 5° • quintuplo • cinque • mezzo • triplo • un terzo • settimo • undici
CARDINALI ORDINALI MOLTIPLICATIVI FRAZIONARI
71 MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI
Gli indefiniti indicano in modo generico la quantità, la qualità o l’identità del nome cui si riferiscono.
PRONOMI/AGGETTIVI
SOLO AGGETTIVI SOLO PRONOMI alcuno, taluno, ciascuno, nessuno, tanto, poco, troppo, parecchio, molto, tutto, quanto, altro, alquanto
ogni, qualche, qualsiasi, qualunque
qualcuno, ognuno, chiunque, qualcosa, niente, nulla
REGOLA
1 1 Completa inserendo gli aggettivi indefiniti adatti.
• Ho perso un’ biro.
• Ho mangiato gelato.
• pizza mi piace.
• Mi è rimasto solo euro.
2 2 Completa inserendo i pronomi indefiniti adatti.
• Non ho sentito proprio
• Ecco i chiodi: me ne basta
• State tranquilli: ne do uno a
• Sento che ho dimenticato
3 3 Sottolinea in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti.
• Molti bambini sono andati in gita, ma alcuni sono rimasti a casa perché ammalati.
• Nel dolce della nonna ci sono tante uova e poco burro.
• Sei in ritardo: ti sto aspettando da parecchio!
• Qualcuno non era attento mentre la maestra spiegava.
4 4 Completa inserendo in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti adatti.
• Per fare queste operazioni bastano minuti: per fare un testo ne occorrono
• Non riesco a terminare il lavoro in tempo: non posso farci !
• Mi sembra che manchi
• bambino apra l’astuccio.
72 MORFOLOGIA
AGGETTIVI E PRONOMI ESCLAMATIVI E INTERROGATIVI
Gli esclamativi introducono un’esclamazione Gli interrogativi introducono una domanda diretta o indiretta. Si riconoscono osservando la punteggiatura alla fine di una frase.
1
AGGETTIVI E PRONOMI
SINGOLARE PLURALE
Che (!?) Che (!?)
Quale (!?) (!?)
(!?) Quanti (!?)
Quanta (!?) (!?)
SOLO PRONOME
Chi (!?) (!?)
3 3
2 2 Sottolinea nei fumetti gli aggettivi interrogativi e circonda quelli esclamativi.
Quale sport pratichi tu?
Quanti applausi!
Quante medaglie hai vinto?
Che campione!
inserendo gli aggettivi interrogativi o esclamativi adatti.
• A piano abiti? • splendida bici!
• bel libro!
• compiti!
• libro intendi?
• esercizio farai?
in gli aggettivi esclamativi e in quelli interrogativi.
4 4
• A che ora arrivi? Che noia aspettarti!
• Quale treno hai deciso di prendere?
• Quanta fretta! Che cosa hai da fare?
5 5 Completa inserendo in gli aggettivi (esclamativi o interrogativi) e in i pronomi (esclamativi o interrogativi) adatti.
• Da anni frequenti il corso di nuoto?
• film preferisci vedere?
• peccato! Si è rotto il vaso.
• Di stai parlando?
• di voi sa dirmi risposta è giusta?
REGOLA
Completa
Sottolinea
1 Completa la tabella.
73 MORFOLOGIA
1 1 Completa le tabelle.
GRADO POSITIVO COMPARATIVO DI MAGGIORANZA COMPARATIVO DI MINORANZA COMPARATIVO DI UGUAGLIANZA
GRADO POSITIVO SUPERLATIVO ASSOLUTO SUPERLATIVO RELATIVO
2 2 Sottolinea l’aggettivo qualificativo e scrivi SR se è superlativo relativo, SA se è superlativo assoluto.
• Quel film era divertentissimo. Non smettevo di ridere!
• Il pranzo preparato dalla nonna era ottimo. Che bontà!
• Il più fortunato vincerà il primo premio della lotteria della scuola.
• La salita fino al rifugio è stata superfaticosa.
• Sono arcicontento perché sono andato a fare un giro in bici con Luca.
• Tra tutti i maglioncini del negozio ho scelto il meno costoso.
3 3 Per ogni aggettivo, scrivi almeno tre superlativi assoluti.
dolce
famoso
contento simpatico
4 4 Sottolinea il comparativo, poi scrivi se è di maggioranza, minoranza, uguaglianza.
• Diana è più studiosa di sua sorella.
• Serena è alta tanto quanto Ernesto.
• La Sicilia è più estesa della Toscana.
• La civiltà romana è meno antica di quella degli Egizi.
MISSIONE REGOLE!, pag. 13
sano forte veloce
profondo freddo colorato
i miei ESERCIZI 74
L’AGGETTIVO QUALIFICATIVO
I PRONOMI E GLI AGGETTIVI
1 1 Sottolinea in gli aggettivi, in i pronomi.
• Ho fatto tre errori nel dettato, Giulio quattro.
• I vostri zaini sono in classe, i nostri nel corridoio.
• Andrea è partito questa mattina; sua sorella ieri.
• Io ho mangiato metà pizza; tu il triplo di me.
• Ogni bambino ha il suo posto.
• Che bella casa! Quanti locali ha?
2 2 Sottolinea in gli aggettivi dimostrativi e in i pronomi dimostrativi.
• Quel ristorante non cambia mai il menù: propone sempre lo stesso.
• Questi guanti non mi piacciono: preferisco quelli.
• Quelli sono sporchi: devi usare questi stracci.
• Ciò che dici è proprio vero.
3 3 Completa inserendo gli aggettivi o i pronomi dimostrativi adatti.
• Chiudi (vicino a chi ascolta) finestra, non (vicino a chi parla).
• Vedi (vicino a chi ascolta) libro? L’ho preso in prestito in biblioteca e adesso vado a riconsegnare (lontano da chi parla e da chi ascolta) sulla scrivania.
• (vicino nel tempo) mattina mi sono alzato in ritardo.
• Ti ricordi (lontano nel tempo) magnifica giornata che abbiamo trascorso insieme in montagna?
4 4 Sottolinea in gli aggettivi possessivi e in i pronomi possessivi . Bea mette in testa il suo cappellino di lana ed esce a pattinare.
Leo la ferma sulla porta della loro casa e le dice: – Hai preso la mia sciarpa, non la tua. Non capisco perché devi sempre prendere le cose altrui. È vero, nel nostro armadio i vestiti sono tutti insieme, ma ognuno ha il proprio cassetto, la propria mensola...
– Leo, non volevo farti un dispetto. È perché mi fa piacere indossare qualcosa di tuo!
5 5 Completa inserendo in gli aggettivi numerali e in i pronomi numerali adatti.
• Nella gara di salto in lungo Mirko è arrivato , Luca
• Abbiamo camminato per ore e siamo solo a della strada.
• Mio cugino ha il dei miei anni.
• In un minuto ci sono secondi, in un giorno ci sono ore, in una settimana ci sono giorni, in un anno ci sono mesi.
MISSIONE REGOLE!, pagg. 14-15, 17-18
i miei ESERCIZI 75
6 6 Completa inserendo in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti adatti.
• Mi hai chiesto ? Non ho capito !
• alpinista è riuscito a scalare quella parete in inverno.
• Oggi bambini sono assenti, ma ha una malattia grave.
• prenda lo zaino perché è ora di uscire per la ricreazione.
7 7
Sottolinea in gli aggettivi indefiniti e in i pronomi indefiniti .
Qualcuno pensa che i giocattoli in mano ai bambini prendano vita.
È una magia che è avvenuta in qualunque tempo e avviene in qualsiasi luogo.
Ogni notte peluche, bambole e trenini si svegliano.
Questo accadde qualche anno fa anche nella casa di Lorenzo e Asia.
Stefano Bordiglioni
8 8 Sottolinea in gli aggettivi esclamativi o interrogativi e in i pronomi esclamativi o interrogativi.
• Quante bici in questo negozio! Quale sceglierai?
• Quanto sale devo mettere nell’acqua?
• Che bel disegno hai fatto! Quanto tempo hai impiegato?
• Quali pantaloni metto in valigia?
9 9 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi. Poi inserisci sia gli aggettivi sia i pronomi nella tabella.
• La mia matita è caduta per terra. Dov’è la tua?
• Questo cane è un bassotto, quello è un dalmata.
• Ho partecipato a tre gare e ho vinto la prima.
• Sei andato a Milano tante volte. Quante?
• Guarda le gemme sul ramo. Quante sono!
DIMOSTRATIVI POSSESSIVI NUMERALI INDEFINITI ESCLAMATIVI INTERROGATIVI CARDINALI ORDINALI
i miei ESERCIZI 76
LA FUNZIONE DEL PRONOME PERSONALE
IMPARO
Isa è in quinta A.
Quella bambina si chiama Isa.
Lei è nostra amica.
La parola “ lei” è riferita a e sta al posto del È dunque un nominale, cioè un pronome personale, perché sta al posto di un nome.
IMPARO
Ho visto Isa ai giardini.
La parola “ le” sta al posto del nome
Vuol dire: Isa. a Isa.
Isa ha perso i guanti.
Le hai chiesto se è guarita?
Gliene presto un paio.
Ci sono nominali che hanno la funzione di sostituire il nome della persona, animale, oggetto di cui si parla. In morfologia sono i pronomi personali
La parola “gliene” sta al posto di due parole: a lei e FUNZIONE
GRAMMATICA FUNZIONALE 77
Il pronome è una parte variabile del discorso Sostituisce un nome o altre parti della frase; si usa per evitare le ripetizioni.
I pronomi personali sostituiscono il nome svolgendo la funzione di soggetto o complemento. I pronomi personali che hanno funzione di complemento possono essere uniti al verbo o precederlo (lo vede, vederlo).
PRONOMI SOGGETTO
io, tu, egli, esso, lui, ella, essa, lei, noi, voi, essi, esse, loro
PRONOMI COMPLEMENTO
me, mi, te, ti, lui, lo, gli, lei, la, le, noi, ci, voi, vi, loro, li, le
Il pronome gli talvolta si unisce ai pronomi lo, la, li, le, ne diventando glielo, gliela, glieli, gliele, gliene.
I PRONOMI PERSONALI REGOLA
1 1 Sottolinea con lo stesso colore i pronomi personali e i nomi che sostituiscono, come nell’esempio.
• Ho preso un gattino e ora lo curo.
• Gli zii sono arrivati, li vedo dalla finestra.
• Le rose sono fiorite, le hai colte?
2 2 Circonda in i pronomi personali e in gli articoli determinativi.
• Quando incontrai Andrea, lo salutai.
• Gli chiesi se gli sci erano nuovi.
• Ecco la tua sciarpa: la vuoi?
• Guarda le foto, le ho fatte al mare.
4
complemento adatti.
• Ti piace il mio tablet nuovo? ha comprato lo zio.
• Queste figurine sono doppie: le regalo.
• I nonni ci porteranno allo stadio. hanno promesso ieri.
• Non trovo gli occhiali, li hai visti?
• L’ombrello è là, prendilo!
• Non sai se Alina viene? Telefonale!
3 3 Circonda in i pronomi personali soggetto e in quelli complemento.
• Mirko e Bea sono molto simpatici e io sto volentieri con loro.
• Io so che a te piace tanto il gelato al cioccolato.
5 5 Sottolinea la forma sbagliata e riscrivi la frase in modo corretto sul quaderno.
• A Greta le piace andare in bicicletta.
• Io vado a teatro, te vai al cinema.
• È la festa di Vera e gli regalo un libro.
• A voi non vi interessa il calcio.
• Sono caduto e ce l’ho detto alla maestra.
• A me mi piace guardare la TV.
4 Completa inserendo i pronomi
78 MORFOLOGIA
I PRONOMI
RELATIVI
I pronomi relativi sostituiscono un nome e mettono in relazione due frasi: sono inseriti dopo il nome a cui si riferiscono.
I pronomi relativi sono:
Alessia ha trovato la sciarpa che cercava da molto tempo.
La parola che unisce (mette in relazione) le due frasi e sostituisce la parola sciarpa
• che, il quale, la quale, i quali, le quali: hanno funzione sia di soggetto sia di complemento;
• cui: ha solo funzione di complemento;
• chi: ha funzione sia di soggetto sia di complemento e corrisponde a “colui che”, “colei che”, “coloro che”. REGOLA
1 1 Sostituisci il pronome relativo cui con il quale, la quale, i quali, le quali.
• Federico è l’amico con cui ( ) vado spesso in piscina.
• Matilde è l’amica di cui ( ) ti ho parlato tanto.
• Il palazzo in cui ( ) abita Martin ha venti piani.
• Ho dato il portafortuna a un amico a cui ( ) sono molto affezionato.
2 2 Sostituisci il pronome relativo chi con colui che, coloro che, colei che. Attenzione: dove inserisci “coloro che”, cambierà il verbo.
• Chi ( ) esce per ultimo, chiuda la porta.
• Chi ( ) arriverà per prima sarà premiata.
• Non sopporto chi ( ) abbandona gli animali in estate.
• Chi ( ) ha perso le chiavi, le ritroverà in portineria.
3 3 Sottolinea in i pronomi relativi che hanno funzione di soggetto e in quelli che hanno funzione di complemento.
• Ho visto Andrea che correva per prendere il treno.
• Siamo saliti sulla torre da cui si vedeva un bel panorama.
• Ti ho portato l’astuccio che avevi dimenticato sotto il banco.
• La maestra di cui ti ho parlato era quella che lavora insieme alla mia mamma.
• Il pennarello che hai trovato per terra è quello che ho perso ieri.
• Luca ha ritrovato il suo cagnolino che si era perso.
79 MORFOLOGIA
IMPARO
LE TANTE FUNZIONI DEL CHE
Rifletti sulle differenti funzioni della parola che.
La ragazza che gioca in cortile è mia sorella.
Che bella giornata!
Che?
La funzione della parola “che”, in questo esempio, è sostituire la parola “ragazza” (la ragazza gioca in cortile; la ragazza è mia sorella). In questo caso la parola “che” può essere sostituita da “ la quale”: è un pronome relativo
Silvia dice che il treno arriverà in ritardo.
La parola “che” unisce sempre due frasi Può avere la funzione di:
La funzione della parola “che”, in questo caso, è aggiungere una caratteristica alla parola “giornata”: “che” è un aggettivo o un pronome esclamativo o interrogativo.
La funzione della parola “che”, in questo caso, è congiungere due frasi: “che” è una congiunzione.
• pronome relativo, se può essere sostituita da il quale, la quale, i quali, le quali;
• aggettivo o pronome interrogativo;
• congiunzione, se unisce due frasi.
REGOLA
80
FUNZIONALE GRAMMATICA
1 1 Sostituisci il pronome che con il quale, la quale, i quali, le quali.
A Creta viveva un mostro che ( ) si chiamava Minotauro.
Il Minotauro era rinchiuso nel Labirinto che ( ) era stato costruito per lui.
Un giorno giunsero a Creta Teseo e altri ragazzi che ( ) erano offerti in sacrificio al Minotauro.
Arianna e le sue amiche, che ( ) videro arrivare la nave, accolsero i giovani.
Arianna, che ( ) voleva salvare Teseo, gli diede il filo per uscire dal Labirinto.
2 2 Sottolinea che solo quando è pronome relativo.
Achille, che combatté nella guerra di Troia, era un valoroso guerriero. Omero nell’Iliade racconta che ci fu un duello tra Achille ed Ettore. Ettore, che era il figlio maggiore del re di Troia, morì in quel duello. I due eroi che si erano affrontati, anche se rivali, si stimavano moltissimo.
Secondo le antiche credenze fu il fato, cioè il destino, che scelse il vincitore.
3 3 Sottolinea che in se ha funzione di aggettivo o pronome esclamativo o interrogativo, in se è pronome relativo.
• Che pizza vuoi? Ti preparo quella che desideri.
• Che aspetto magnifico ha la pizza!
• È proprio la pizza che desideravo.
• Che bella sorpresa che mi hai fatto!
4 4 Scrivi che. Poi rispondi.
• Ti assicuro verrò domani.
• Gildo mi ha telefonato per dirmi non era in casa.
UN CONSIGLIO
FURBO
Che ha la funzione di congiunzione quando nella frase in cui è presente non può essere sostituito con i pronomi il quale, la quale, i quali, le quali.
In queste frasi puoi sostituire “che” con i pronomi il quale, la quale, i quali, le quali? Allora “che” ha funzione di
5 5 Sottolinea che in se ha funzione di congiunzione e in se è pronome relativo.
La leggenda narra che Roma fu fondata da Romolo e Remo, che erano due gemelli.
Un giorno lasciarono la capanna di Faustolo, il pastore che li aveva cresciuti.
I due gemelli decisero che avrebbero fondato una città che si sarebbe chiamata Roma.
GRAMMATICA FUNZIONALE 81
e del PRONOME
1 1 Fai l’analisi grammaticale di ogni aggettivo, sottolineando tutte le caratteristiche e completando, come negli esempi.
• nessuna: aggettivo qualificativo/esclamativo/interrogativo/dimostrativo/indefinito/ numerale/possessivo; di genere maschile/femminile; numero singolare/plurale
nessuna: aggettivo indefinito, femminile, singolare.
• i più belli: aggettivo qualificativo/esclamativo/interrogativo/dimostrativo/indefinito/ numerale/possessivo; di grado positivo/comparativo di maggioranza/minoranza/ uguaglianza, superlativo assoluto/relativo; di genere maschile/femminile; numero singolare/plurale
i più belli: aggettivo qualificativo di grado superlativo relativo, maschile, plurale.
• seconda: aggettivo qualificativo/esclamativo/interrogativo/dimostrativo/indefinito/ numerale/possessivo; di genere maschile/femminile; numero singolare/plurale
seconda:
• meno simpatico: aggettivo qualificativo/esclamativo/interrogativo/dimostrativo/ indefinito/numerale/possessivo; di grado positivo/comparativo di maggioranza/ minoranza/uguaglianza, superlativo assoluto/relativo; di genere maschile/femminile; numero singolare/plurale
meno simpatico:
2 2 Fai l’analisi grammaticale dei pronomi, come negli esempi.
• egli: pronome personale/relativo/esclamativo/interrogativo/dimostrativo/indefinito/ possessivo; persona 1a , 2 a , 3 a; di genere maschile/femminile; numero singolare/plurale
egli: pronome personale, 3 a persona, maschile, singolare.
• costei: pronome personale/relativo/esclamativo/interrogativo/dimostrativo/ indefinito/numerale/possessivo; di genere maschile/femminile; numero singolare/ plurale
costei: pronome dimostrativo, femminile, singolare.
• chi?: pronome personale/relativo/esclamativo/interrogativo/dimostrativo/indefinito/ numerale/possessivo
chi?:
• terzo: pronome personale/relativo/esclamativo/interrogativo/dimostrativo/indefinito/ numerale/possessivo; di genere maschile/femminile; numero singolare/plurale
terzo:
82 L'ANALISI dell'AGGETTIVO
3 3 Fai l’analisi grammaticale di ogni aggettivo, scrivendone tutte le caratteristiche.
triplo (salto):
queste (biro):
vostri (amici):
altissimo (monte):
il più alto (papà):
medesimo (bar):
propria (cuffia):
(zia) simpatica come:
4 4 Fai l’analisi grammaticale di ogni pronome , scrivendone tutte le caratteristiche.
noi:
la quale:
queste:
qualcuna:
che:
il quale:
chiunque:
quale?:
5 5 Fai l’analisi grammaticale di ogni frase.
Qualche cane abbaia; il mio morde.
Qualche:
cane:
abbaia: voce del verbo abbaiare
il:
mio:
morde: voce del verbo mordere
Carlotta è la più silenziosa.
Carlotta:
è: voce del verbo essere
la più silenziosa:
Qualcuno ha dimenticato il cappello rosso.
Qualcuno:
ha dimenticato: voce del verbo dimenticare
il:
cappello:
rosso:
Nessuno ha pulito il proprio banco.
Nessuno:
ha pulito: voce del verbo pulire
il:
proprio:
83 L'ANALISi dell'AGGETTIVO e del PRONOME
LA MAPPA DELL’AGGETTIVO
Hai conosciuto tutti gli aspetti della grammatica esplicita che riguardano l’aggettivo. Ora, per organizzare le tue conoscenze, completa la mappa.
è una parte variabile del discorso
accompagna sempre un indica le caratteristiche del a cui si riferisce
L’AGGETTIVO grado di più buono di buono come di meno buono
può essere grado buono
dimostrativo
questo, codesto, , , medesimo
mio, , nostro, , proprio, altrui uno, primo, terzo
indefinito
alcuni, molti quanti...! che...! quanti...? che...?
grado il più buono buonissimo
84 MORFOLOGIA
LA MAPPA DEL PRONOME
Hai conosciuto tutti gli aspetti della grammatica esplicita che riguardano il pronome. Ora, per organizzare le tue conoscenze, completa la mappa.
IL PRONOME
può essere indefinito
è una parte variabile del discorso
un nome o altre parti del discorso
Io leggo, mi piace Questo libro e quello.
Il mio cane e il tuo
Io ho due fratelli, tu ne hai tre.
Il primo e l’ultimo Qualcuno non ha vinto nulla Ecco i libri. Quanti! si vede!
Vuoi un libro? Quale? suona?
85 MORFOLOGIA
I PRONOMI PERSONALI
1 1 Sottolinea i pronomi personali.
• Il gatto si liscia i baffi.
• Anna si avvicina alla bestiola per accarezzarlo.
• Lei pensa: “Si gratta la testa con una zampa. Vuole che gli dia le crocchette”.
• È proprio un bel gatto: noi lo abbiamo chiamato Nerino.
2 2 Completa inserendo in i pronomi personali soggetto e in i pronomi personali complemento.
• sono andato al cinema e è piaciuto il film.
• siamo andati in gita. Pioveva e le guide hanno dato gli impermeabili.
• Lino e Sara avevano un nuovo videogame e hanno insegnato a usarlo.
3 3 Sottolinea i pronomi personali e collegali alle parole che sostituiscono, come nell’esempio.
• Bea ha trovato un cucciolo di gatto siamese e ora lo porta a casa.
• Leo ha visto il cucciolo e gli ha dato questo nome: Trocky.
• Bea e Leo hanno comprato le crocchette e le hanno messe nella ciotola di Trocky.
• Questa mattina Bea e Leo sono usciti presto e Trocky li ha salutati sbattendo le zampette.
4 4 Sostituisci il nome tra parentesi con il pronome personale adatto.
• Ho chiesto all’allenatore di uscire e (l’allenatore) mi ha dato il permesso.
• Teo ha una macchina molto bella e io (a Teo) ho chiesto di prestarmela.
• Bea è tornata dalle vacanze: io (a Bea) ho telefonato.
• Bea e Teo andranno al parco e io andrò con (Bea e Teo)
• Voi avete letto quel libro di avventura che io (a voi) avevo consigliato.
• Hu non è ancora arrivato, (Hu) chiamo subito.
5 5 Inserisci i pronomi personali: ci • ne • mi • sé • si • ve.
Leon porta sempre con una borraccia.
Quante caramelle! vorrei una.
Aida dimentica sempre la merenda.
Senti: stanno chiamando!
A te e a tua sorella piace questo libro: lo regalo io!
Ho difficoltà con questo esercizio: aiuti?
MISSIONE REGOLE!, pag. 16
i miei ESERCIZI 86
1 1 Unisci le frasi utilizzando il pronome relativo adatto.
• Questa è la bicicletta. Di questa bicicletta ti avevo parlato ieri.
• Questa è la bicicletta. Su questa bicicletta potrò salire solo io.
• Questa è la bicicletta. Con questa bicicletta faremo la gara di domani.
2 2 Scrivi se “che” è un pronome relativo o una congiunzione.
• La barzelletta che ( ) mi ha raccontato Luca è molto divertente.
• Questo libro racconta che ( ) gli extraterrestri sono atterrati sulla Terra.
• Mi sembra che ( ) tu abbia un po’ di febbre.
• Ho incontrato Luana che ( ) mi è sembrata più allegra del solito.
• È difficile che ( ) tu possa arrivare in tempo.
• Ho completato una verifica che ( ) era molto difficile.
3 3 Cancella il pronome relativo usato in modo sbagliato e riscrivi la frase correttamente.
• La via che abito.
• L’amico che ho prestato la penna.
• L’ora che mi alzo la mattina.
• Lo zio che gli ho portato la scopa.
4 4 Completa inserendo un pronome relativo adatto.
ho regalato la mia bicicletta. Ecco l’amica andrò in vacanza. ti ho parlato.
• c’erano i soldatini. Il nonno ha portato la scatola ha costruito lui. confezioneremo il regalo.
• è passato Cappuccetto Rosso.
• •
Ecco il bosco si è nascosto il lupo. in fondo c’è la casa della nonna.
non perdo una puntata.
Questo è il programma televisivo ho avuto la notizia. ho visto ieri sera.
MISSIONE REGOLE!, pag. 19
PRONOMI RELATIVI i miei ESERCIZI 87
I
1 Nelle frasi che seguono sono stati sottolineati tutti gli aggettivi. In quale frase ci sono solo aggettivi qualificativi?
A. Ogni sera leggo due pagine del mio libro.
B. Nel prato verde ho visto farfalle coloratissime
C. L’elefante con la sua proboscide spruzza l’acqua melmosa della pozza.
D. Il famoso attore ha ricevuto il suo primo premio Oscar.
2 Nelle frasi che seguono tutti i soggetti sono sottintesi. Scrivi il pronome personale che fa da soggetto.
PRONOME SOGGETTO
a) State andando al parco?
b) Sono arrivato da te in ritardo.
c) Mi hanno invitato alla loro festa.
d) Non vieni in piscina?
3 In quale di queste frasi “che” ha funzione di pronome relativo?
A. Che treno prendi?
B. Il libro che stai leggendo è interessante.
C. L’insegnante ha detto che il mese prossimo faremo una gita.
D. Mi piacerebbe che tu venissi a trovarmi.
4 Nel testo che segue, sottolinea tutti i pronomi che si riferiscono al gatto.
Il mio gatto è un soriano. Gli ho dato questo nome: Pepe.
A lui piacciono tanto le crocchette al salmone.
Ieri gli ho comperato un gioco nuovo e lui lo ha subito nascosto sotto il divano.
5 Leggi il testo. Scrivi A se la parola sottolineata è articolo, P se è pronome.
La zia di Ute gli ha comprato una pizza da portare alla festa del suo amico Mattia.
La taglia a fette e la distribuisce nei contenitori.
Gli ripete più volte di non dimenticare i contenitori perché le servono.
Quando Ute arriva da Mattia gli amici lo accolgono con un applauso.
88 VERSO LE PROVE
INVALSI
1
• Quale situazione ti fa capire una caratteristica del soggetto?
• Quale situazione ti fa capire che il soggetto compie un’azione?
• Quale situazione ti fa capire che il soggetto subisce un’azione?
3
Il verbo ha una funzione importantissima nella frase perché permette di capire che cosa avviene in una situazione. Indica se la persona, l’animale la cosa di cui si parla compie o subisce un’azione, prova una sensazione, possiede qualcosa.
1 Osserva attentamente l’immagine.
LA FUNZIONE DEL VERBO
2 2 Pensa a che cosa succede nelle situazioni indicate con un e colora.
3 Scrivi una frase che rappresenti ognuna delle tre situazioni.
FUNZIONE
GRAMMATICA FUNZIONALE 89
IMPARO
Io suono la chitarra.
Da giovane suon avo la batteria.
A me piace suon are il piano.
1 1 Sottolinea tutti i verbi.
Il verbo è una parte variabile del discorso. I verbi sono formati da radice e desinenza La desinenza indica il modo, il tempo e la persona che compie l’azione. A seconda della desinenza del modo infinito i verbi sono suddivisi in tre coniugazioni: -are 1a coniugazione; -ere 2a coniugazione; -ire 3a coniugazione.
I verbi essere e avere hanno coniugazione propria. Quando si utilizzano per formare i tempi composti si chiamano ausiliari REGOLA
Un bambino e una bambina giocavano a palla. Erano vicino a un fiume. Lei la tirava a lui, lui la restituiva a lei. Qualche volta la palla cadeva a terra, ma una volta finì nel fiume.
R. Piumini - F. Altan
2 2 Per ogni voce verbale, scrivi il verbo all’infinito e la coniugazione. dormivo coniugazione bevevano coniugazione entrasti coniugazione lascerete coniugazione
3 3 Sottolinea i verbi essere e avere in se sono ausiliari e in se non sono ausiliari.
• Io ho una zia che abita a Rimini e ho trascorso da lei le vacanze estive.
• Mi sono accorto che sei molto stanco: è meglio che ti riposi.
• La scorsa notte i gatti di Matteo hanno miagolato a lungo, perché avevano fame.
• Tu non mi hai visto anche se ero lì alla festa.
• È un bambino molto disordinato e perde sempre qualcosa.
4 4 Colora in se il verbo indica un’azione compiuta dal soggetto, in se indica un modo di essere.
Ieri Luisa era stanca. Mario e Luca sono fratelli. Il papà è sveglio.
Alì tempera la matita. Miki salta la corda. Il treno partirà alle nove.
I VERBI
90 MORFOLOGIA
I MODI FINITI E INDEFINITI
Hai visto quel sentiero?
Dove porta?
Il modo del verbo indica come si presentano azioni, fatti e situazioni
I modi finiti sono quelli che permettono di individuare la persona che compie o subisce l’azione.
I modi indefiniti non indicano chi compie l’azione.
Prendendo quel sentiero potremo arrivare prima.
1
Stamattina la zia è uscita presto.
Correre troppo velocemente.
Abbiamo mangiato al ristorante.
Il fiume scorre.
Avendo partecipato al concorso.
I modi finiti sono quattro: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo.
I modi indefiniti sono tre: gerundio, participio, infinito.
3
• mangiando, mangiato, ho mangiato, avere mangiato
• chiudi, chiuso, chiudendo, chiudere
• dormiremo, dormito, dormendo, avere dormito
• leggeresti, legga, hanno letto, leggere
• ascoltato, ascolta, avrete ascoltato, ascolteremmo
• avresti cucito, ha cucito, avere cucito, cucimmo
4
avere parlato parlante hai parlato avendo parlato parlerò parleremo
REGOLA
1 Sottolinea il verbo di ogni frase, poi segna con una ✘.
2 2 In ogni gruppo, sottolinea solo il verbo al modo finito.
3 In ogni gruppo, sottolinea solo il verbo al modo indefinito.
SI CAPISCE CHI COMPIE L’AZIONE? E UN MODO... SI NO FINITO INDEFINITO
4 Scrivi F se il modo è finito, I se è indefinito.
´ ´
91 MORFOLOGIA
IMPARO Io sono andato ieri.
IL MODO INDICATIVO
Ogni giovedì vado in piscina.
Il modo indicativo indica azioni reali, certe
Il modo indicativo ha otto tempi:
• quattro tempi semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice);
• quattro tempi composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore).
REGOLA
PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO FUTURO SEMPLICE io gioco tu credi
egli teme
noi dormiamo
voi guardate essi partono
PASSATO PROSSIMO TRAPASSATO PROSSIMO TRAPASSATO REMOTO FUTURO ANTERIORE io ho ballato
tu avevi sentito
noi abbiamo guardato
egli ebbe dormito
voi avrete temuto
essi ebbero giocato
3 3 Scrivi ogni voce verbale del modo indicativo nel rispettivo tempo composto, come nell’esempio.
ascolteremo avremo ascoltato
guardavate cerco
prestò nuoteranno fingesti
1 1 Completa la tabella volgendo le voci verbali al tempo semplice indicato.
2 2 Completa la tabella volgendo le voci verbali al tempo composto indicato.
92 MORFOLOGIA
4 4 Scrivi ogni voce verbale del modo indicativo nel rispettivo tempo semplice, come nell’esempio. ho visto vedo ebbero scalato avevano aperto avrai salutato
avremo acceso avevate spento sono partiti fosti tornato
5 5 Scrivi il tempo di ogni verbo. essi salivano voi avrete capito io piansi noi avemmo preso
6 6 Scrivi la voce verbale del modo indicativo.
tu hai raccolto voi risciacquerete essi ascoltano egli aveva costruito
piangere, futuro semplice, 2 a pers. plur. dormire, trapassato remoto, 3 a pers. sing. temere, passato remoto, 2 a pers. sing. inventare, futuro anteriore, 1a pers. plur. cadere, passato prossimo, 3 a pers. plur. parcheggiare, trapassato prossimo, 2 a pers. plur. provenire, imperfetto, 1a pers. sing. riordinare, presente, 2 a pers. sing. ripetere, passato remoto, 3 a pers. plur. terminare, futuro semplice, 1a pers. sing.
7 7 Completa inserendo il tempo semplice adeguato al tempo composto.
• (Fare) la doccia dopo che avrò messo a posto la mia cameretta.
• Dopo che ebbe chiuso la porta, Giuliana (ricordarsi) che aveva lasciato la luce accesa.
• Stefano (essere) stanco perché aveva fatto una lunga camminata.
• L’insegnante (dettare) i compiti quando ha terminato la lezione.
8 8 Completa inserendo il tempo composto adeguato al tempo semplice.
• Se (studiare) i tempi dei verbi, non avrai difficoltà a fare l’analisi.
• Quando (finire) di piovere, spuntò l’arcobaleno.
• Ogni mattina mia sorella usciva dal bagno solo dopo che io (bussare) tre volte.
• La nonna, tutti i giorni, dopo che (sparecchiare), lava i piatti.
93 MORFOLOGIA
IL MODO CONGIUNTIVO
IMPARO 1 1 Leggi i fumetti e scrivi: dubbio/timore • desiderio • possibilità.
Ho paura che la mia squadra perda .
Io penso che la partita finisca con un pareggio. Io spero che vinca .
Il modo congiuntivo si usa per esprimere azioni non certe, possibili, desiderate o temute.
Il modo congiuntivo ha quattro tempi: due tempi semplici (presente e imperfetto) e due tempi composti (passato e trapassato). REGOLA
2 2 Completa la tabella volgendo le voci verbali al tempo indicato.
PRESENTE PASSATO IMPERFETTO TRAPASSATO
(che) io tema
(che) egli abbia mentito
(che) voi abbiate riso
3 3 Scrivi la voce verbale del modo congiuntivo nel rispettivo tempo composto.
(che) io raccolga
(che) egli pattinasse
(che) noi leghiamo
(che) voi scriveste
(che) tu giocassi
(che) noi avessimo visto
(che) essi avessero sentito
4 4 Scrivi la voce verbale del modo congiuntivo nel rispettivo tempo semplice.
(che) tu abbia mandato
(che) egli avesse lodato
(che) noi avessimo salutato
(che) essi abbiano guidato
94 MORFOLOGIA
5 5 Sottolinea tutti i verbi coniugati al modo congiuntivo.
Vera pensava che Lucio desiderasse una maglietta nuova. Non sapeva quale colore fosse il più adatto.
Chiese a Maria se avesse idea di qual era il colore preferito da Lucio. “Io credo che a Lucio piaccia il rosso. Sarebbe felice se tu gliene regalassi una di quel colore”.
6 6 Completa inserendo i congiuntivi adatti dei verbi indicati tra parentesi.
• Vorrei che Sabrina (trascorrere) le vacanze con noi.
• Non sarei così arrabbiato se mia sorella non mi (strappare) la pagina del libro.
• Credo che tu (dimenticare) l’ombrello a scuola.
• Non avresti vinto la partita se non ti (allenare)
• Franca teme che Silvia non (essere) più sua amica.
• È andato via poco prima che tu (arrivare)
• Ho perso il treno nonostante (uscire) molto presto.
• Domani andremo in gita purché non (piovere)
7 7 Scrivi il tempo di ogni verbo.
che egli legga se piovesse affinché fossero arrivati
8 8 Scrivi la voce verbale del modo congiuntivo. comunicare, trapassato, 1a pers. sing. dormire, passato, 3 a pers. plur. venire, presente, 2 a pers. sing. atterrare, trapassato, 3 a pers. sing. sconfiggere, passato, 2 a pers. plur. illustrare, imperfetto, 1a pers. plur.
9 9 Cancella la forma verbale sbagliata.
purché ridiate nonostante abbia piovuto se avessero ascoltato
• Speravo che tu partecipavi partecipassi alla gara.
• Vorrei che tu giochi giocassi con tua sorella senza litigare.
• Pensavo che il compito di grammatica fosse era più facile.
• A Luca piacerebbe che Marina veniva venisse alla sua festa.
• Sarebbe giusto che tu pulisci pulissi la tua bici.
• Credo che non abbiate avete tempo per un’altra sfida.
95 MORFOLOGIA
IL MODO CONDIZIONALE
IMPARO … Vorrei, direi, farei… Che maniere raffinate ha il modo condizionale. Vorrei, vorrei Sapete che farei? Suonerei se sapessi. Volerei se potessi. Mangerei dei pasticcini se ne avessi.
Gianni Rodari
1
Il modo condizionale esprime azioni che si possono verificare solo a determinate condizioni oppure un dubbio o un desiderio Il modo condizionale ha due tempi: un tempo semplice (presente) e un tempo composto (passato). REGOLA
• Silvano (frequentare) il corso d’inglese, se fosse libero il lunedì.
• Se fossi capace di aggiustare il rubinetto non (chiamare) l’idraulico.
• Ai miei nonni (piacere) tornare a visitare Roma.
• Se qualcuno venisse con me (andare) al cinema.
• Sul giornale ho letto che il riscaldamento globale (potere) essere la causa dei tornado.
• Se mi fossi ricordato del tuo compleanno, ti (fare) gli auguri.
2
• Se Matilde avrebbe avesse un fratello, sarebbe fosse felice.
• Gloria sarebbe venuta veniva in biblioteca con noi se glielo chiederemmo avessimo chiesto
• Se scenderebbe scendesse un’astronave, chiederei chiedessi al pilota di portarmi con sé.
• Se non sarebbe fosse stato troppo faticoso, anche Bruna scalava avrebbe scalato la montagna.
• Andavamo Saremmo andati a giocare con Barbara se solo l’avesse avrebbe voluto.
3 3 Completa la tabella scrivendo ogni verbo al tempo del condizionale indicato.
PRESENTE PASSATO nutriremmo profumereste
avresti spinto sparirei
avrebbe insistito
1 Completa inserendo i condizionali adatti dei verbi indicati tra parentesi.
2 Cancella la forma sbagliata.
96 MORFOLOGIA
IMPARO
IL MODO IMPERATIVO
Lavati ! Vestiti ! Riordina la tua stanza!
Mai che mi dica: non fare nulla!
Il modo imperativo esprime un comando, un ordine, un invito, un suggerimento Il modo imperativo ha un solo tempo (presente) perché non si possono dare ordini per azioni già avvenute. Per comandi da eseguire in un tempo futuro si usa il futuro del modo indicativo. Poiché non si danno ordini a se stessi, l’imperativo non ha la prima persona singolare. Per esprimere un comando negativo o un divieto si usano: non + infinito per la seconda persona singolare (non fare); non + imperativo per la seconda persona plurale (non fate).
REGOLA
1 1 Completa inserendo i verbi indicati tra parentesi al modo imperativo.
• (Spegnere) la televisione, Edo, e (andare) a letto.
• Bambini, (lavarsi) le mani prima di mangiare!
• Silvia, (dire) a tuo fratello di venire subito a casa.
2 2 Completa la tabella segnando con una ✘ che cosa indica ogni imperativo.
COMANDO ESORTAZIONE INVITO CONSIGLIO
Esca pure!
Alzati!
Vai avanti così!
Scendi con attenzione!
3 3 Coniuga il verbo “tacere” al modo imperativo. tu egli noi voi essi
4 4 Trasforma ogni espressione cortese in un ordine, come nell’esempio.
• Vorrei che tu abbassassi il volume della radio.
Abbassa il volume della radio!
• Vi prego di sedervi ai vostri posti.
• Mi piacerebbe che tu mi prestassi il tuo gioco nuovo.
97 MORFOLOGIA
I modi indefiniti esprimono un’azione senza indicare la persona che la compie. Sono tre: gerundio, participio, infinito
GERUNDIO PARTICIPIO INFINITO presente passato presente passato presente passato cantando avendo cantato cantante cantato cantare avere cantato
I MODI INDEFINITI REGOLA
Gerundio
Il verbo al modo gerundio non sta mai da solo, ma si trova sempre in una frase che dipende da un’altra.
La nave entrò in porto suonando la sirena. Avendo visto che c’era molta neve sulla strada, Viola mise le gomme invernali.
1 1 Sostituisci la parte sottolineata con il verbo al modo gerundio, passato o presente.
• È inciampato mentre saliva le scale.
• Siccome non avevo portato la merenda, Shedi mi ha offerto un biscotto.
• Per aver dimenticato a casa il quaderno, ho dovuto rifare l’esercizio.
• Mentre guardavo le stelle ho visto passare un aereo.
Infinito
Il verbo al modo infinito indica il significato del verbo e ne determina la coniugazione.
L’ infinito presente, quando svolge la funzione di soggetto o di complemento, viene utilizzato come nome.
2 2 Completa la tabella scrivendo il verbo all’infinito presente e passato.
Mi piace molto nuotare in piscina. Sono contento di essere andato al mare.
Il dire è una cosa, ma il fare è ben diverso.
INFINITO
PRESENTE INFINITO PASSATO
guarderò ha scritto vedrebbero esci
98 MORFOLOGIA
Participio
Il verbo al modo participio presente viene utilizzato raramente come verbo, più spesso come nome o aggettivo.
Il verbo al modo participio passato viene utilizzato per formare le forme composte dei verbi e talvolta viene usato come nome o aggettivo.
Io sottoscritto, abitante in via Roma 2… (verbo)
Gli abitanti del quartiere hanno organizzato una festa. (nome)
Le persone abitanti in questo palazzo sono tutte giovani. (aggettivo)
Il cartolaio ha venduto molti quaderni. (verbo) Su questo registro viene annotato il venduto del negozio. (nome)
I quaderni venduti non si possono cambiare. (aggettivo)
• Una luce
• Il sole che splende
• Il grillo che saltella
• Un cibo che nutre.
• Una bevanda che disseta
• Un lupo che ulula
PARTICIPIO PRESENTE PARTICIPIO PASSATO
cantassi piangeranno
parlerebbe
vedessero
calante • rimanente • aggiungere • avendo visto • avere bucato • raccolto • osservato • comprando • ascoltare • essendo caduto • danzando • avere perso
GERUNDIO PARTICIPIO INFINITO
calante (PR)
3 3 Sostituisci la parte sottolineata con il verbo al participio presente.
4 4 Completa la tabella scrivendo il verbo al participio presente e passato.
5 5 Completa la tabella inserendo i verbi al posto giusto e indicandone il tempo, PR (presente) o PAS (passato), come nell’esempio.
che acceca.
99 MORFOLOGIA
IMPARO
I VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI
Io vado in vacanza.
I verbi transitivi esprimono un’azione compiuta dal soggetto che passa (transita) sul complemento oggetto
Per riconoscerli devi porti le domande: chi?
Che cosa?
Se puoi rispondere, il verbo è transitivo. Lucia rincorre (che cosa?) la palla.
verbi intransitivi, invece, sono quelli che non possono avere il complemento oggetto.
Dario viaggia sempre in treno.
Alcuni verbi possono essere usati sia in forma transitiva sia in forma intransitiva.
Il cavaliere salta l’ostacolo.
Il grillo salta
Il verbo essere è intransitivo REGOLA
1 1 Leggi il soggetto e i verbi. Se l’azione “transita” sull’oggetto, sottolinea in , altrimenti sottolinea in . Il Sole la Terra
illumina • splende • tramonta • scalda • sorge • orbita
Il cane l’osso prende • gioca • rosicchia • sotterra • corre • abbaia
2 2 Completa inserendo i complementi oggetto, dove possibile, e scrivendo T se il verbo è transitivo, IN se è intransitivo.
• Bernardo guarda
• Giulia scherza
• Il papà dimentica
• Il topo squittisce
3 3
• Piero camminava
• Alessia va
• Gaia prepara
• Il cavallo galoppa
Sottolinea in i verbi transitivi e in gli intransitivi.
• La rana nuota nello stagno mentre il rospo mangia le zanzare.
• Il cavallo superò l'ostacolo e poi nitrì.
• Il nonno è arrivato sul molo e ha gettato in mare la lenza.
• Luigi remava con forza e la barca dondolava sull’acqua.
• Riposa tranquillo: ho puntato la sveglia.
• Per correggere gli errori, rileggi con attenzione.
100 MORFOLOGIA
Io sogno le vacanze.
4 4 Completa inserendo i verbi transitivi adatti.
• La pecora l’erba.
• Il lupo l’agnello.
• Silvia Luisa.
• Le lancette l’ora.
5 5 Completa inserendo i verbi intransitivi adatti.
• La pecora tra l’erba.
• Il lupo alla luna.
• Silvia a Luisa.
• Le lancette sul quadrante.
6 6 Scrivi T se il verbo sottolineato è usato in forma transitiva, IN se è usato in forma intransitiva.
• Il mio amico suona il campanello.
• La campana suona a ogni ora.
• Ho già finito i compiti.
• La partita è finita bene.
• Il gas aumenta di prezzo.
• Non aumentare il volume della TV.
• Domani il tempo cambierà.
• Tiziana ha cambiato le lenzuola.
7 7 Completa inserendo in i complementi oggetto se i verbi sono transitivi e in i complementi indiretti se i verbi sono intransitivi.
• Questa mattina l’aeroplano è atterrato
• La carovana di cammelli ha attraversato lentamente
• Le formiche scavano sottoterra
• Nonostante la corsa sono arrivato alla stazione
• Jacopo è giunto in ritardo di dieci minuti.
• Jacopo ha raggiunto in serata
8 8 Scrivi T se il verbo è transitivo, IN se è intransitivo.
9 9 Aggiungi un complemento oggetto nelle frasi in cui il verbo può essere anche transitivo.
• La pianta del giardino cresce ogni giorno un po’ di più.
• I genitori crescono
• Marta lavora in banca.
• Il fabbro lavora
giocare pulire partire scrivere arrivare camminare contare dormire sognare insegnare telefonare ridere pettinare preparare tornare bere
101 MORFOLOGIA
LA FORMA ATTIVA E LA FORMA PASSIVA
IMPARO
Luca mangia la pizza.
Eh, già! La pizza è mangiata da Luca.
Nella forma attiva il soggetto compie l’azione
Nella forma passiva il soggetto subisce l’azione.
Tutti i verbi hanno la forma attiva, ma solo i verbi transitivi hanno anche la forma passiva.
Forma attiva
soggetto verbo in forma attiva complemento oggetto
Luca mangia la pizza soggetto verbo in forma passiva complemento d’agente La pizza è mangiata da Luca
Forma passiva
Quando una frase viene trasformata dalla forma attiva alla forma passiva:
• il complemento oggetto diventa soggetto;
• il verbo viene coniugato alla forma passiva con l’ausiliare essere (talvolta anche con venire, andare, restare…);
• il soggetto della frase in forma attiva diventa complemento d’agente o di causa efficiente.
1 1 Completa la tabella trasformando le frasi dalla forma attiva alla forma passiva o viceversa. In tutte, sottolinea in il soggetto.
FORMA ATTIVA
Il papà accompagna Giorgia a scuola.
FORMA PASSIVA
REGOLA
L’incendio è stato spento dai pompieri.
Le gazzelle furono inseguite dal leone.
La signora Lia innaffia i fiori.
Il fotografo scatta la foto.
La festa è stata organizzata da Claudia.
102 MORFOLOGIA
2 2 In ogni frase, sottolinea il soggetto e scrivi C se compie l’azione, S se la subisce.
• Nella caverna, con un pezzetto di carbone, Ramut disegnava sulla parete.
• Nel graffito era raffigurato un grande mammut.
• Nel frattempo altri cacciatori preparavano gli attrezzi per la caccia.
• Lance, archi e frecce erano stati allineati davanti alla grotta.
• Ramut chiamò gli altri cacciatori e la caccia iniziò.
3 3 Sottolinea la forma passiva del verbo.
• Dopo due giorni furono portate al villaggio grandi prede. lavo sono lavato ho lavato colorerà avrà colorato sarà colorato rincorrono avranno rincorso saranno rincorsi vedi hai visto sei visto scriverebbe avrebbe scritto sarebbe scritto seminava era seminato aveva seminato
4 4 Volgi dalla forma attiva alla forma passiva e viceversa.
Forma attiva Forma passiva
scriverà
avevano costruito
guardai
avranno lodato
hai bagnato salutiamo
Forma passiva Forma attiva eravate stati rinchiusi saremo stati osservati sei baciato furono portati ero pettinato sarà visto
5 5 Per ogni coppia di parole, forma una frase in forma attiva e una in forma passiva.
gatto • topo pittore • quadro meccanico • automobile
103 MORFOLOGIA
IMPARO
LA FORMA RIFLESSIVA
Alzati .
I verbi hanno forma riflessiva quando il soggetto compie e allo stesso tempo subisce l’azione.
Alzo chi?
Me stesso!
Mi alzo , mi lavo , mi vesto .
L’azione, cioè, “si riflette” sul soggetto. Solo i verbi transitivi possono avere la forma riflessiva; sono sempre accompagnati dalle particelle mi, ti, si, ci, vi che hanno la funzione di complemento oggetto verbi coniugati nella forma riflessiva, nei tempi semplici sono uguali a quelli in forma attiva; nei tempi composti, invece, sono accompagnati dall’ausiliare essere lavo, io ho lavato: forma attiva; io mi lavo, io mi sono lavato: forma riflessiva).
Quando le particelle mi, ti, si, ci, vi non hanno funzione di complemento oggetto, si ha la forma riflessiva apparente.
Egli si guarda allo specchio. Egli guarda se stesso (complemento oggetto) allo specchio. Forma riflessiva
Egli si lava i capelli. Egli lava i capelli a se stesso (non è complemento oggetto).
Forma riflessiva apparente
1 1
Individua il significato della particella pronominale e scrivi R se il verbo sottolineato ha forma riflessiva, RA se ha forma riflessiva apparente, come nell’esempio.
• Mi (me stesso) metto vicino al termosifone. R
• Lavati ( ) bene le mani.
• Oggi ti ( ) sei vestito con molta cura.
• Si ( ) annodò la cravatta e uscì.
• Milena si ( ) asciuga bene i capelli.
• Ci ( ) prepariamo in un attimo.
2 2 Sottolinea in i verbi in forma riflessiva e in quelli in forma riflessiva apparente.
• Mia sorella si trucca ogni mattina.
• Alice si è alzata dalla sedia.
• Quando sono molto stanco mi stendo sul divano a riposare.
• Il cane di Andrea si era nascosto sotto il letto.
• Il mio gatto si pulisce sempre leccandosi a lungo.
• Mi sono fatto male scendendo le scale e questo mi spiace molto.
REGOLA
104 MORFOLOGIA
1 1 Per ogni verbo, scrivi se è in forma attiva, passiva, riflessiva. avrebbe percorso avrà perdonato avesse preso
erano costruiti mi curo avessimo donato
2 2 Completa la tabella scrivendo i verbi nelle forme indicate.
si sono osservati sarete stati lodati ci laviamo
FORMA ATTIVA FORMA PASSIVA FORMA RIFLESSIVA io lavo
tu sei pettinato egli si pesa noi siamo conosciuti voi coprite essi si guardano
3 3 Completa coniugando il verbo indicato tra parentesi nella forma adatta. Poi scrivi A se è attiva, P se è passiva, R se è riflessiva, RA se è riflessiva apparente.
• Al mattino io (vestire) lentamente.
• Per il nervoso (mangio) sempre le unghie.
• A Carnevale Carlo (travestire) da califfo.
• L’automobilista (soccorrere) dai vigili del fuoco.
• Roma (attraversare) dal Tevere.
• Io (vestire) la bambola con i vestiti fatti dalla nonna.
4 4 Sottolinea in i verbi in forma attiva, in quelli in forma passiva e in quelli in forma riflessiva.
• Sono stata svegliata dalla mamma.
• Nadir ieri mi ha difeso.
• Mi sono pulito con una salvietta.
• La mensola è stata montata dal falegname.
• Ci guardiamo allo specchio.
5 5 Scrivi il tempo composto dei verbi riflessivi.
tu ti alzi loro si siedono noi ci trucchiamo io mi pettinai egli si metterà voi vi nascondevate
105 MORFOLOGIA
LE FORME ATTIVA, PASSIVA, RIFLESSIVA
IMPARO
Guarda , piove!
I VERBI IMPERSONALI
I verbi impersonali indicano un’azione che non si può attribuire a un soggetto determinato Si usano solo alla terza persona singolare Sono verbi impersonali:
• quelli che indicano fenomeni atmosferici (piove, nevica, grandina, diluvia…);
• verbi come accadere, sembrare, occorrere, convenire (occorre, conviene, accade…);
• tutti i verbi preceduti dalla particella si (si deve, si dice, si ascolta…).
Occorre prendere l’ombrello!
1 1 Sottolinea i verbi impersonali.
Attenzione a non confonderli con le forme riflessive! I verbi impersonali non hanno un soggetto definito.
REGOLA
• Fa caldo: apriamo la finestra per far circolare l’aria!
• Tutti i giorni occorre fare un po’ di moto.
• Bisogna dare una bella ripulita a questa camera.
• Quando sono uscito di casa tuonava, ma non pioveva ancora.
UN CONSIGLIO
FURBO
I verbi impersonali vogliono l’ausiliare essere (è accaduto). Solo quelli che indicano fenomeni atmosferici ammettono sia essere sia avere (è nevicato, ha nevicato).
2 2 In ogni frase, cambia l’espressione sottolineata utilizzando un verbo impersonale.
• In primavera tutti dormono di più.
• Quando qualcuno è felice, tutto diventa più bello.
• In estate al mare, le persone usano la crema solare.
• Non è buona educazione che le persone parlino mentre mangiano
3 3 Circonda, se c’è, il soggetto relativo al verbo sottolineato, poi scrivi IM se il verbo è impersonale, R se ha forma riflessiva.
• Marco si specchia spesso.
• La nonna si mise il cappotto che aveva appena comprato.
• Quando si attraversa la strada, si deve fare attenzione.
4 4 Circonda, se c’è, il soggetto relativo al verbo sottolineato, poi scrivi IM se il verbo è impersonale, P se ha forma personale.
• Sembra che la tua squadra possa vincere lo scudetto.
• In primavera i petali piovono dall’albero come fiocchi di neve.
• È piovuto per tutta la settimana.
106 MORFOLOGIA
IMPARO
Quando vuole partire?
I VERBI SERVILI
I verbi servili completano il significato del verbo aggiungendo l’idea di dovere, possibilità, intenzione, capacità.
Sono verbi servili dovere, volere e potere (io devo studiare).
Possono assumere la funzione di verbi servili anche sapere, preferire, desiderare
I verbi servili possono avere anche significato proprio (io ti devo tre figurine).
• venire a giocare con me?
• Alice terminare il lavoro entro oggi.
• I miei amici non entrare in casa perché avevano perso le chiavi: chiamare il fabbro.
• Mi scusi, andare in bagno?
2 2 Sottolinea i verbi “dovere”, “potere”, “volere”, “sapere” in se sono usati come verbi servili, in se hanno significato proprio.
• Rocco sa sciare
• Devo partire subito.
• Posso entrare?
• Io so il tuo numero di telefono.
• Vuoi tornare a casa?
• Devi tre euro a Gildo.
• Vuoi una fetta di torta?
• Maylin sa bene le tabelline.
4
Domani sarà una giornata speciale.
3 3 Sostituisci il verbo sottolineato con un verbo servile accompagnato dall’infinito.
Vieni con noi?
Prendi la mia bici!
Finisci i compiti!
Vai sullo skateboard?
Vestiti in fretta.
Dovrò svegliarmi molto presto perché lo zio vuole portarmi con sé a visitare il museo di Storia Naturale. Potrò vedere finalmente le riproduzioni dei dinosauri.
Così saprò riconoscere tutte le differenti specie.
1 1 Completa inserendo i verbi servili adatti.
4 Sottolinea tutti i verbi servili.
REGOLA
Devo partire oggi.
107 MORFOLOGIA
Ieri i miei amici, in pasticceria, volsero un pasticcino alla frutta.
Volsero o vollero?
1 1 Cancella la forma verbale sbagliata.
I verbi irregolari presentano delle modificazioni nella radice o nella desinenza o in entrambe. REGOLA
• Io tacqui tacei perché non capivo di che cosa stavano parlando.
• La mamma protesse proteggette il bambino dalla pioggia con il suo ombrello.
• A Lorenzo piaciono piacciono molto i dolci.
• Carlo munse mungette le mucche e mi diede desse il latte appena mungito munto.
2 2 Completa la tabella inserendo la voce verbale richiesta (solo la prima persona singolare). Se hai difficoltà, consulta il dizionario.
INDICATIVO PRESENTE INDICATIVO PASSATO REMOTO
stare tenere rimanere sciogliere piacere
3 3 Completa coniugando il verbo indicato tra parentesi nel modo giusto.
• Quando venne a trovarci, zia Irma (dare) a noi nipoti un bel regalo.
• È possibile che io (andare) al cinema stasera.
• Voi (dire) che sareste venuti a trovarci.
4 4 Sottolinea gli errori, poi scrivi la forma verbale corretta.
• Stettimo più di venti minuti ad aspettare l’autobus.
• È importante che tu facci in fretta.
• C’era il sole e la nonna stendette il bucato all’aperto.
5 5 Sottolinea le forme irregolari.
io vado • tu vai • egli va • noi andiamo • voi andate • essi vanno
I VERBI IRREGOLARI
108 MORFOLOGIA
• che tu andassi: voce del verbo andare, coniugazione 1 a , modo congiuntivo, tempo imperfetto, persona 2 a sing., intransitivo, forma attiva
• avranno sognato: voce del verbo , coniugazione , modo , tempo , persona , , forma
• avendo ascoltato: voce del verbo , coniugazione , modo , tempo , persona , , forma
• che essi passeggino: voce del verbo , coniugazione , modo , tempo , persona , , forma
• metteremmo: voce del verbo , coniugazione , modo , tempo , persona , , forma
• sono state cancellate: voce del verbo , coniugazione , modo , tempo , persona , , forma
• si vestì:
• avere creduto:
• che egli avesse guidato:
• cotto:
• tacque:
• saremmo caduti:
• avendo pianto:
3 3 Scrivi la voce verbale.
saltare, condizionale, presente, 2 a pers. plur., f. attiva prendere, indicativo, fut. anteriore, 3 a pers. sing., f. passiva vestire, indicativo, imperfetto, 1a pers. sing., f. riflessiva seguire, congiuntivo, trapassato, 3 a pers. plur., f. attiva
109 del VERBO L'ANALISi
1 1 Completa facendo l’analisi grammaticale di ogni verbo, come nell’esempio.
2 2 Fai l’analisi grammaticale di ogni verbo.
LA MAPPA DEL VERBO
Hai conosciuto tutti gli aspetti della grammatica esplicita che riguardano il verbo. Ora, per organizzare le tue conoscenze, completa la mappa.
IL VERBO
è una parte variabile del discorso
indica:
• un’azione compiuta o subita dal soggetto
• un modo di essere del soggetto
• uno stato del soggetto
• participio
Presente Passato
• passato (prossimo, remoto)
• imperfetto
• trapassato (prossimo, remoto)
Forma
riflessiva
• impersonale
Futuro
• semplice
• anteriore
Il verbo può avere
• funzione: ausiliare, servile
• coniugazione: regolare, irregolare
•
•
•
1ª 2ª 3ª essere/avere:
• Finiti • • • •
Coniugazioni Modi Tempi Persona • 1ª singolare
1ª plurale • 2ª singolare
2ª plurale • 3ª singolare
3ª plurale
propria • transitivo
• infinito
• gerundio
•
•
• attiva
passiva
110 MORFOLOGIA
1 1 Completa la tabella inserendo i verbi al modo infinito e al posto giusto.
mangiavo • fu • credevi • dormivate • sarete • abbiamo avuto • salterà • vediamo • partirono • avranno bevuto • ha ballato • furono usciti
1 a CONIUGAZIONE 2 a CONIUGAZIONE 3 a CONIUGAZIONE CONIUGAZIONE PROPRIA
2 2 In ogni frase, colora seguendo le indicazioni:
se il verbo sottolineato è alla forma attiva;
se il verbo sottolineato è alla forma passiva;
se il verbo sottolineato è alla forma riflessiva.
• Tiziano ha cucinato un pranzo a base di verdure per i suoi figli.
• Daria, la figlia più piccola, si è lavata accuratamente le mani ed è corsa a tavola.
• I piatti sono stati tolti dalla lavastoviglie da Simona.
• Anche il cane si è avvicinato alla tavola e ora aspetta un bocconcino.
3 3 Completa le tabelle inserendo i verbi al posto giusto.
pescherà • viaggiamo • apriste • portavate • finivi • saliranno • ballammo • capiamo • fuggì • scrivono • credeva • cadrai
PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO FUTURO SEMPLICE
ho risciacquato • sarai sceso • ebbe scalato • fummo partiti • avranno regalato • avevano nitrito • avemmo bevuto • è partito •
avevi guadagnato • abbiamo raccolto • aveva muggito • avremo aperto
PASSATO PROSSIMO TRAPASSATO PROSSIMO TRAPASSATO REMOTO FUTURO ANTERIORE
IL VERBO MISSIONE REGOLE!, pagg. 20-26 i miei ESERCIZI 111
1 1 Sottolinea in i verbi coniugati nei modi finiti e in quelli coniugati nei modi indefiniti.
cantando accendesse
essere arrivato
sia tornato salire dormirà
avere sentito riuscirebbe
avendo letto
2 2 Per ogni verbo, scrivi IN se è indicativo, C se è condizionale. ho letto avranno bevuto leggerei
erano andati nuotai avrebbe aiutato
3
• io partirei: modo condizionale, tempo passato.
• tu avresti scritto: modo condizionale, tempo presente.
• che egli giochi: modo congiuntivo, tempo imperfetto.
4
avrebbe versato giocasse ha fatto
saremmo partiti
• che essi avessero parlato: modo condizionale, tempo trapassato.
• che voi parlaste: modo congiuntivo, tempo presente.
• egli vedrebbe: modo condizionale, tempo passato.
• che egli finisse: modo congiuntivo, tempo presente.
noi saremo andati
essi acquisterebbero
noi saremmo andati che voi scaviate
che io abbia rischiato
voi mangiavate
taci tu!
voi foste
5 5 Per ogni verbo, scrivi T se è transitivo, IN se è intransitivo.
3 Cancella la parte dell’analisi del verbo sbagliata e correggi.
4 Completa la tabella segnando con una ✘ il modo della voce verbale.
INDICATIVO CONGIUNTIVO CONDIZIONALE IMPERATIVO
catturare ridere coprire salutare telefonare parlare abbaiare tirare partire arrivare ferire seminare
dirò
IL VERBO i miei ESERCIZI 112
tornerebbe
1 Individua il gruppo in cui tutte le forme verbali indicano, oltre al modo e al tempo, anche la persona.
A. giocarono, ritorna, saltando, ha visto.
B. ha detto, aveva guardato, ebbe finito, avere scritto.
C. salirono, avremo bevuto, avesse sentito, che salga.
A. Passerò a prenderti quando avrò finito di fare la spesa.
B. Se decidi di venire, telefonami.
C. Se fossi uscito in tempo, non avresti perso il treno.
D. Ho fatto un regalo a Emma. Le piacerà?
3 Nella seguente frase, quale forma verbale inseriresti al posto dei puntini?
D. lavato, ricama, leggesse, ascolterebbe. Spero che tu a trovarmi domani.
A. vieni B. venga C. verresti D. sia venuto
4 Leggi il testo.
Domani sera ci saranno i fuochi artificiali. Li osserveremo stando nella piazza che si trova in centro, mentre mangeremo un gelato.
Se nel testo sostituisci “domani sera” con “ieri sera”, devi cambiare la forma di alcuni verbi. Indica nella tabella quali tempi devi cambiare.
CAMBIA NON CAMBIA
a) saranno
b) osserveremo
c) stando
d) si trova
e) mangeremo
5 In quale gruppo di parole NON è contenuto alcun verbo?
A. popolare • altare • chiare • belare
B. Venere • cenere • polvere • corriere
C. rudere
• lamiere • tingere • pungere
D. Cesare • buttare • collare • affidare
113 VERSO LE PROVE INVALSI
2 In quale frase vi è un verbo coniugato al condizionale?
LA FUNZIONE DI AVVERBI, PREPOSIZIONI E CONGIUNZIONI
Sofia pedala lentamente Sofia pedala velocemente
Che cosa è stato indicato e modificato dalle parole “lentamente” e “velocemente”?
Il modo in cui Sofia pedala. “Lentamente” e “velocemente” sono modificanti
• Come puoi legare, cioè mettere in relazione, le due parole (parto, Milano) in modo logico?
Parto Milano. Parto Milano.
• Quali parole puoi inserire per legare le due parole e le due frasi in modo logico?
Uso la matita i colori. Bea apre l’ombrello piove.
Le parole che hai inserito (preposizioni nel primo caso, congiunzioni nel secondo caso) non ti rimandano alla mente alcuna immagine, ma servono a legare tra loro le parole per farti immaginare una situazione.
L’avverbio è un modificante La sua funzione è modificare o chiarire il significato di un verbo, di un aggettivo o di un altro avverbio. Preposizioni e congiunzioni sono funzionali, perché non rappresentano una cosa, una qualità, un’azione… ma hanno solo una funzione: collegare altre parti del discorso
1 1 Leggi, rifletti e completa.
FUNZIONE
114 FUNZIONALE GRAMMATICA
1
3
4
IMPARO MORFOLOGIA
• Ho mangiato
GLI AVVERBI
L’avverbio è una parte invariabile del discorso. Gli avverbi possono essere di: modo (bene, male…), tempo (ieri, presto…), luogo (qui, là…), quantità (molto, niente…), affermazione (sì, certo…), negazione (no, neanche…), dubbio (forse, magari…), interrogazione (come?, perché?…), esclamazione (quando!, quanto!…).
2
• Il ciclista affrontò la salita.
• Noi andiamo al mare.
• piangi?
• Hai risposto di sì!
• Adesso non posso venire da te.
• Domani ci sarà il sole.
• Vuoi il gelato? , grazie. di corsa • d’ora in avanti • all’incirca • una volta
• Probabilmente verrà Luca.
• le persone viaggiavano in carrozza.
• Sono arrivata in classe.
• Finirò alle tre.
• Ho capito! starò più attento.
• D’un tratto scoppiò un temporale e ci ritrovammo bagnati dalla testa ai piedi.
• Quasi quasi andrò dalla nonna e dal nonno a pranzo domani.
• Da Natale andrò senz’altro a sciare.
• Ci alzammo di buon’ora per andare a funghi e, fortunatamente, ne trovammo molti.
1 Completa inserendo gli avverbi adatti.
3 Completa inserendo le locuzioni avverbiali adatte.
2 Sottolinea gli avverbi e scrivine il tipo.
4 Sottolinea in gli avverbi e in le locuzioni avverbiali.
Le locuzioni avverbiali sono gruppi di parole che svolgono funzioni di avverbio (alla svelta, neanche per sogno…). REGOLA Dov’è il gatto? Il gatto è là Il gatto è qui. 115
La preposizione è una parte invariabile del discorso.
Le preposizioni si distinguono in:
• preposizioni semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra;
• preposizioni articolate: alla preposizione semplice si unisce un articolo determinativo;
• preposizioni improprie: parti del discorso che possono essere usate come preposizioni:
• aggettivi (lungo, secondo);
• avverbi (davanti, dietro, sotto);
• verbi (escluso).
1
da
Gigi è arrivato per a
Attenzione a non confondere le preposizioni articolate del, dello, dei, degli, della, delle con gli articoli partitivi
in
Gigi gioca con per
2 2 Completa inserendo la preposizione semplice o articolata adatta.
attenzione
Anna legge un libro avventura
Andrò al mare zii treno
4
Era primo mattino e il sole luccicava sulle scaglie del mare appena increspato brezza.
A un miglio dalla costa lo stormo dei gabbiani seguiva dei pescherecci.
Un gabbiano si stava allenando per suo conto: con molto impegno si alzava in volo e poi tornava a posarsi su uno scoglio.
Era il gabbiano Jonathan Livingstone.
Cercava del cibo per poi tornare a casa.
Richard Bach
secondo • sotto • dietro • durante • escluso
• me tu sei in ritardo.
• Filippo è l’albero.
• la settimana vado in piscina due volte.
• la panca la capra canta.
• Ho comprato tutto i biscotti.
LE PREPOSIZIONI
3 3 Sottolinea in le preposizioni semplici, in quelle articolate e in gli articoli partitivi.
4 Completa inserendo le preposizioni improprie adatte.
1 Completa.
divano Liguria
REGOLA
FURBO UN CONSIGLIO 116 MORFOLOGIA
IMPARO
Sono andata ai giardini.
LE CONGIUNZIONI
Mi annoiavo.
Lì ho incontrato Maia.
Mi annoiavo, perciò sono andata ai giardini e lì ho incontrato Maia.
1 1 Sottolinea le congiunzioni.
• Vuoi andare in piscina o al parco?
• Chiudo la finestra perché ho freddo.
• La settimana prossima andremo in campagna purché non piova.
• Adesso ci stendiamo sul divano e guardiamo la corsa automobilistica.
La congiunzione è una parte invariabile del discorso. Le congiunzioni possono essere coordinanti, quando uniscono due parole o due frasi che hanno la stessa importanza (vado a letto e dormo), oppure subordinanti, quando collegano due frasi mettendone una in dipendenza dell’altra (vado a letto perché ho sonno).
REGOLA
2 2 Riscrivi sul quaderno le frasi collegandole fra loro con le congiunzioni adatte.
• Anna non è venuta a scuola. Anna ha la febbre.
• I topi scappano. I topi hanno paura dei gatti.
• Ho fame. Mangio una mela.
3 Completa inserendo le congiunzioni coordinanti. Scegli tra: e, ma, anche, infatti.
3
• Quando incontro Sofia la saluto sempre, spesso lei non mi risponde neppure.
• Facciamo in fretta: io detto tu scrivi.
• Te lo avevo detto che sarebbe venuto, eccolo che arriva.
• Vengono i miei amici, se sono stanchi.
4 4 Completa inserendo le congiunzioni subordinanti adatte.
Scegli tra: perché, nonostante, poiché, finché.
• Cercherò quel libro non l’avrò trovato.
• Ti sei alzato presto fossi andato a dormire molto tardi.
• Ho indossato la giacca pesante fa molto freddo.
• ho dimenticato a casa il quaderno, Anna mi ha prestato alcuni fogli.
117 MORFOLOGIA
IMPARO
LE ESCLAMAZIONI
Slurp , che buona!
Che peccato , io non posso mangiare troppi dolci!
L’esclamazione è una parte invariabile del discorso Le esclamazioni esprimono emozioni, sentimenti, stati d’animo
ESCLAMAZIONI PROPRIE
Sono suoni che hanno solo la funzione di esclamazione.
Bleah , troppo dolce!
ESCLAMAZIONI IMPROPRIE LOCUZIONI ESCLAMATIVE
Sono parole usate come esclamazioni.
Ah!, Eh!, Ehilà!, Ohimè!, Bah!, Uffa!, Mah! Coraggio!, Ciao!, Ottimo!, Avanti!, Via!
UN CONSIGLIO
FURBO
Le onomatopee, espressioni che riproducono suoni, rumori, versi di animali… sono esclamazioni particolari (Drin!, Bang!, Cip cip!…).
Sono gruppi di parole usate come esclamazioni.
Al fuoco!, Al ladro!, Poveri noi!, Apriti cielo!
1 1 Circonda le esclamazioni e scrivi quale sentimento (paura, stupore, dolore, rabbia…) esprimono.
• Ahi, che male!
• Toh, chi si vede!
• Che peccato! Si è rotta la tazzina!
• Mamma mia, che impressione quel film!
• Wow! Ho fatto gol!
• Grr, è tutta colpa tua!
2 2 Sottolinea le esclamazioni e segna con una ✘ se sono proprie (P), improprie (I) o locuzioni esclamative (L).
• Per carità! Rimetti tutto in ordine prima che arrivi la zia! P I L
• Ehilà! Chi è arrivato? P I L
• Evviva, si parte! P I L
• Uffa, che scocciatura! P I L
• Che disastro! Hai macchiato tutta la tovaglia! P I L
• Coraggio! Tra poco arriveremo al rifugio! P I L
• Povero me! Si è bucata la ruota della bicicletta! P I L
REGOLA
118 MORFOLOGIA
1 1 Segna con ✘ che tipo di avverbio è.
né più nè meno fuori
2 2 Completa facendo l’analisi grammaticale di ogni parte invariabile del discorso, come negli esempi.
• su: prep. semplice
• dalla: prep. articolata (da + la)
• davanti: prep. impropria/avverbio
• male: avverbio di modo
• nottetempo: locuzione avverbiale
• per (strada):
• per tempo:
• per fortuna!:
• della (finestra):
• poiché:
• e:
• ahia!:
• poco:
• per di qua:
• pesantemente:
• anche:
• affinché:
• domani:
• o: congiunzione coordinante
• perché: congiunzione subordinante
• ah!: escl. propria
• ottimo!: escl. impropria
• poveri noi!: locuzione esclamativa
• caspita!:
• dietro (il muro):
• da:
• tranquillamente:
• bene:
• negli:
• pian piano:
• qua:
• poiché:
• ma:
• di giorno:
• delle (bambine):
• ciao!:
L'ANALISi DELLE PARTI INVARIABILI DEL DISCORSO 119
TEMPO MODO LUOGO AFFERM. NEGAZ. DUBBIO QUANT. LOC. AVV.
tranquillamente
sì nemmeno
alla svelta ieri forse molto affatto
LA MAPPA DELL’AVVERBIO
Hai conosciuto tutti gli aspetti della grammatica esplicita che riguardano l ’avverbio. Ora, per organizzare le tue conoscenze, completa la mappa.
L'AVVERBIO
può essere
è una parte invariabile del discorso
si aggiunge al verbo, a un aggettivo, a un nome o a un altro avverbio per specificare o modificare alcune caratteristiche
di Correvo lentamente. È davvero importante.
di Sei sempre in ritardo. Tornerò domani.
di Il gatto è sotto il tavolo.
Vieni qua.
di Ho mangiato troppo. Hai corso parecchio.
di affermazione
Sono proprio stanco.
di Non trovo il cellulare.
di dubbio
Forse partirò con l’aereo.
120 MORFOLOGIA
LA MAPPA DELLA PREPOSIZIONE
Hai conosciuto tutti gli aspetti della grammatica esplicita che riguardano la preposizione. Ora, per organizzare le tue conoscenze, completa la mappa.
LA PREPOSIZIONE
può essere
è una parte invariabile del discorso
sta davanti ai nomi, ai pronomi, agli avverbi, ai verbi all’infinito per collegare tra loro gli elementi della frase
Preposizioni semplici
• di, a, da, in, con, su, per, tra, fra: la porta di casa vado a casa parto da casa sono in casa ho tanti amici con casa al mare su casa tua vedo una grande nuvola il gatto corre per casa tra (fra) casa e scuola
Preposizioni articolate
(preposizione semplice + articolo)
In questo caso diventano parti variabili del discorso, concordando in genere e in numero con il nome cui sono collegate.
il lo la i gli le di del a allo da dalla in nelle con col / / coi / / su sugli
121 MORFOLOGIA
1 1 Scrivi di che tipo di
avverbio si tratta.
generosamente lassù dappertutto spesso abbastanza sicuramente forse poco
2 2 Completa inserendo la congiunzione adatta.
• Il rosso il giallo sono i miei colori preferiti.
• Ti assicuro non ho fatto apposta a perdere la tua sciarpa.
• Ernesto non è uscito faceva molto freddo.
• Non ho risposto al telefono non l’ho sentito squillare: era nella borsa.
• Posso venire da te oggi domani, se oggi sei impegnato.
• Non ho fatto i compiti ieri devo farli oggi pomeriggio.
3 3 Completa inserendo le locuzioni avverbiali
al posto giusto.
in fretta e furia • nei dintorni • da lontano • per di qua • da dove • a più non posso
Quando Bea e Leo giunsero della casa di Filippo, Leo si mise a correre .
Filippo aprì la porta e disse: – ! venite?
Bea entrò in casa e disse: – Veniamo ! Finalmente un po’ di caldo!
4 4 Sottolinea in gli avverbi e in le locuzioni avverbiali.
• All’improvviso il gatto si mise a correre velocemente.
• A fatica sono riuscita a finire i compiti.
• Oggi è venuta qui mia cugina.
• Di quando in quando Anna mangia volentieri al ristorante cinese.
• Di certo hai mangiato troppo.
5 5 Completa inserendo le preposizioni improprie al posto giusto.
tranne • davanti a • durante • vicino alla
• casa mia c’è una siepe di bosso.
• Alla mia festa sono venuti tutti Luisella.
• le vacanze di Natale sono andato in montagna.
• Il mio banco è finestra.
MISSIONE REGOLE!, pagg. 27-28 i miei
122
LE PARTI INVARIABILI
ESERCIZI
6 6 In ogni gruppo, cancella l’avverbio intruso.
DI TEMPO sempre, subito, talvolta, certo, spesso, ora, domani
DI MODO volentieri, piacevolmente, insieme, piano, dopodomani
DI LUOGO davanti, dietro, vicino, lontano, qui, qua, lì, sì
DI AFFERMAZIONE certamente, sì, certo, troppo, davvero, naturalmente
DI NEGAZIONE neanche, no, non, mai, parecchio, nemmeno, neppure
DI DUBBIO forse, magari, eventualmente, probabilmente, chissà, giù
DI QUANTITA tanto, quanto, troppo, poco, niente, nulla, finora
7 7 Scrivi se la parola sottolineata ha funzione di avverbio o di preposizione impropria.
• Ho messo il vaso fuori dalla finestra.
• Non andare fuori! Fa freddo!
• I miei compagni sono usciti dall’aula. Io sono rimasto dentro
• Riponi i quaderni dentro la cartella!
• Non mettere la scatola sopra la mensola, ma sotto.
• L’automobilina è finita sotto il divano.
8 8 Completa scrivendo la congiunzione coordinante adatta.
o • ma • quindi • neppure • perciò • neanche • però
• Ti posso dare la marmellata il cioccolato, non il miele.
• Non hai lavorato con attenzione, hai fatto molti errori.
• A nuoto non si è iscritto un mio amico.
• Ti aspetto a casa, non prima delle dieci.
• Tina ha la pelle molto chiara, si scotta facilmente quando prende il sole.
• Nessuno di noi si è ricordato del compleanno di Rita, suo fratello.
9 9 Completa scrivendo la congiunzione subordinante adatta.
perché • che • mentre • sebbene • prima che • se
• abbia piovuto a lungo, il campo da calcio è agibile.
• Fammi sapere devo passare a prenderti.
• Filippo è andato a comprare le uova deve preparare la torta.
• la nostra classe era in palestra, il bidello ha lavato i vetri dell’aula.
• tu parta per la montagna, ti comprerò le scarpe da trekking.
• Omar è così simpatico tutti vogliono stare con lui.
i miei ESERCIZI 123
´
L'ANALISI
GRAMMATICALE
1 1 Fai l’analisi grammaticale di ogni frase.
• Ieri un passerotto è volato su un ramo di quell’albero.
Ieri:
un:
passerotto:
è volato:
su:
un:
ramo:
di:
quell’:
albero:
• Ho visto che il gatto è uscito di nascosto.
Ho visto:
che:
il:
gatto:
è uscito:
di nascosto:
• Mia cugina Federica non verrà al mare con noi.
2 2 Sul quaderno, fai l’analisi grammaticale di ogni frase.
• Nella gara di corsa quell’atleta è stata la più veloce.
• La sciarpa che mi hai prestato è caldissima.
• Sorprendentemente Mattia è arrivato secondo.
• Il contadino nel vigneto raccoglie i grappoli d’uva matura.
124
CHE COSA IMPARERAI
Con la grammatica funzionale hai compreso che è importante capire la funzione di una parola nella frase. La grammatica valenziale ti aiuta a riflettere sulla frase e sui suoi sintagmi, cioè le parti che la compongono, prendendo il verbo come bussola per orientarsi.
Di chi stai parlando? Dove è arrivato?
VALENZ IALE
È partito da Milano.
Sappiamo solo quale azione è avvenuta.
Parli di una persona o di un treno?
La grammatica valenziale aiuta ad analizzare la struttura della frase, partendo dal significato del verbo e da ciò di cui ha bisogno per far capire in modo esauriente ciò che succede.
La grammatica valenziale ti insegna a comprendere che ci sono verbi che, per completare il proprio significato, hanno bisogno di “accompagnatori”: gli argomenti.
GRAMMATICA Rifletto sulla frase
125
LE FRASI DI SENSO COMPIUTO
1 1 Colora in la parte che ti fa capire che cosa succede. Poi scrivi la frase completa.
miagola il gatto Giulio starnutisce
Cinzia da Napoli torna
La pittrice un quadro dipinge
Anna la moneta nel distributore
inserisce Il falegname la mensola sul muro
colloca
La parte che hai colorato in è il , la parte più importante della frase.
126
VALENZIALE GRAMMATICA
scrive verbo
• Se dico“scrive”, tu capisci che voglio rappresentare l’azione di prendere una penna e tracciare dei segni o pigiare i di un computer o ancora toccare le lettere su uno schermo (capisci solo il significato del verbo).
1° argomento (Chi scrive?)
Mattia
verbo
scrive
• Se dico “Mattia scrive”, ti rappresenti nella mente una persona che sta scrivendo, ma non hai chiara la situazione.
1° argomento (Chi scrive?)
Mattia
verbo
2° argomento (Che cosa scrive? un testo scrive
• Per completare la rappresentazione dell’azione di scrivere devo inserire non solo chi scrive, ma anche che cosa scrive: “Mattia scrive un testo” .
Per comprendere bene che cosa sta succedendo, il verbo ha bisogno di essere completato nel suo significato da alcuni “pezzi”.
I “pezzi” aggiunti sono gli argomenti del verbo. Gli argomenti servono a completare il significato del verbo: sono le parti essenziali per “argomentare”, cioè per far capire bene la situazione che si vuole rappresentare. I verbi possono avere 0, 1, 2, 3, 4 argomenti.
GRAMMATICA VALENZIALE 127
CHE COSA CI DICE IL VERBO
REGOLA
VERBI ZEROVALENTI
IMPARO Osserva e rispondi.
GRANDINARE
Grandina.
Si capisce che cosa succede? Sì. No. Sono necessari argomenti per completare il significato di questo verbo? Sì. No.
I verbi zerovalenti non hanno bisogno di argomenti per completare il loro significato.
REGOLA
ALBEGGIARE
VERBO:
128
GRAMMATICA
VALENZIALE
VERBO: TUONARE
1 1 Completa, scrivendo il verbo negli schemi.
2 2 Osserva, scrivi il verbo all’infinito e completa lo schema.
VERBI MONOVALENTI
1° argomento (Chi ruggisce?)
1 1 Completa gli schemi.
ruggisce
Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?
I verbi monovalenti hanno bisogno di un solo argomento per completare il loro significato.
REGOLA
1° argomento (Chi tramonta?) verbo
IMPARO Osserva e rispondi. tramonta
TRAMONTARE
VERBO:
1° argomento (Chi ?) verbo
CENARE
1° argomento (Chi ?) verbo
GRAMMATICA VALENZIALE 129
IMPARO
Osserva e rispondi.
PREPARARE
1° argomento (Chi prepara?) La signora Anna
VERBI BIVALENTI
I verbi bivalenti hanno bisogno di due argomenti per completare il loro significato.
2° argomento (Che cosa prepara?) verbo
prepara
1 1 Completa gli schemi.
Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo? CONTARE
1° argomento (Chi conta?)
2° argomento (Che cosa?) verbo
REGOLA
1° argomento (Chi spegne?)
VERBO:
1° argomento (Chi costruisce?)
verbo verbo
2° argomento (Che cosa?)
VERBO:
2° argomento (Che cosa?)
130
GRAMMATICA
VALENZIALE
1
VERBI TRIVALENTI
IMPARO
Osserva e rispondi.
INVIARE
1° argomento (Chi invia?) Mirko
verbo
Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?
2° argomento Che cosa?) una
3° argomento (A chi?)
I verbi trivalenti hanno bisogno di tre argomenti per completare il loro significato.
DISTRIBUIRE
1° argomento (Chi distribuisce?)
verbo
REGOLA
2° argomento (Che cosa?)
VERBO:
1° argomento (Chi consegna?)
verbo
2° argomento (Che cosa?)
3° argomento (A chi?)
3° argomento (A chi?)
GRAMMATICA VALENZIALE 131
1 Completa gli schemi.
IMPARO
VERBI QUADRIVALENTI
Osserva e rispondi.
TRADUCE
2° argomento (Che cosa?)
1° argomento (Chi traduce?) Andrea
verbo
3° argomento (Da che lingua?)
4° argomento (A che lingua?)
Quanti argomenti sono assolutamente necessari per completare il significato di questo verbo?
I verbi quadrivalenti hanno bisogno di quattro argomenti per completare il loro significato.
1 1 Completa lo schema.
TRASPORTARE
REGOLA
2° argomento (Che cosa?)
1° argomento (Chi trasporta?)
verbo
3° argomento (Da dove)
4° argomento (A dove?)
132
VALENZIALE GRAMMATICA
in modo completo un messaggio. Essa è formata dal verbo e da tutti gli argomenti necessari per completare il significato del verbo.
1 1 Segna con ✘ solo le frasi nucleari, cioè quelle in cui il significato del verbo è completo.
Fabio guarda.
Fabio guarda un film. Guarda un film.
Arianna prepara. Prepara la valigia.
Arianna prepara la valigia.
Federico parte. Federico parte per Genova. Parte per Genova.
Il cane beve.
Beve l’acqua.
Il cane beve l’acqua.
GRAMMATICA VALENZIALE 133
LA FRASE NUCLEARE
Ivan ripone i vestiti nell´armadio
REGOLA
VALENZIALE GRAMMATICA
LE FRASI NUCLEARI
1 1 Queste frasi hanno tutte un solo argomento, perciò non sono complete. Completale tu, trovando gli argomenti necessari tra le immagini in basso.
1° argomento verbo 2° argomento
apre
1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento
L’astronave
Timoteo porta
1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento
Flavia
attacca
1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento 4° argomento
La ditta
ha trasferito
1° argomento verbo 2° argomento 3° argomento
Giacomo
ha restituito
134
CHE COS’È un mammifero una dottoressa
Il verbo essere fa capire com’è o che cos’è il primo argomento In questo caso il verbo essere è sempre “legato” a un aggettivo oppure a un nome.
GRAMMATICA VALENZIALE 135
IL VERBO ESSERE
COM’È è alto Fabio è dolce Il onnivoro L'
REGOLA
LA FRASE NUCLEARE SI ARRICCHISCE
1 1 Completa le frasi.
rincorre Il
di Marisa il
in giardino
un minuto fa la pizza Il
del ristorante
ha servito
con i würstel
al signore con gli
La frase nucleare che è formata dal verbo e dai suoi necessari argomenti, può essere arricchita da altre informazioni collegate al verbo o ai suoi argomenti.
136 VALENZIALE GRAMMATICA
REGOLA
LA GRAMMATICA VALENZIALE
1 1 Inserisci gli argomenti necessari per completare il significato del verbo.
1° argomento (Chi legge?) legge
2° argomento (Che cosa legge?)
1° argomento (Chi porta?)
porta
2° argomento (Che cosa porta?)
3° argomento (A chi porta?)
2 2 Arricchisci le frasi nucleari aggiungendo ai diversi argomenti le informazioni adatte.
di Marisa al pistacchio di antiquariato d’oro
all’angolo al formaggio sotto il divano
• L’amica mangia un panino
• L’anello è stato trovato da Luca
• Il gelato è finito.
• Il negozio vende oggetti
3 3 Scrivi N se è una frase nucleare, A se è una frase arricchita.
• Oggi grandina.
• Alessandro ha spostato il televisore dal salotto alla cucina.
• La vicina di casa di Doris bagna i fiori.
• Il treno parte in orario da Livorno.
• Il cavallo nitrisce.
i miei ESERCIZI 137
4 4 Riscrivi le frasi riordinando la posizione delle informazioni. Poi inserisci verbo, argomenti e informazioni nello schema.
Il gatto al salmone mangia le crocchette di Alba.
Teresa ha messo le sciarpe di cartone nelle scatole di lana.
5 5 Segna con ✘ le frasi in cui il significato del verbo non è completo.
Ha pescato una trota.
Franco ha pescato.
Ha pescato tutto il giorno.
Franco ha pescato una tinca.
Il nonno mi ha telefonato.
Il nonno ha telefonato.
Ieri il nonno ha telefonato.
Ieri ha telefonato.
Ieri Luca ha mangiato.
Ieri ha mangiato la pasta.
Ha mangiato la pasta.
Luca ha mangiato la pasta.
Il fattorino ha portato dei fiori.
Il fattorino ha portato alla nonna dei fiori.
Il fattorino ha portato alla nonna.
Ha portato alla nonna dei fiori.
Piange.
Il bambino piange.
Piange sul divano. Piange continuamente.
Il facchino trasporta le valigie.
Il facchino trasporta le valigie dall’auto al treno.
Trasporta le valigie dall’auto al treno.
Trasporta le valigie al treno.
i miei ESERCIZI 138
CHE COSA IMPARERAI
La sintassi ti insegnerà a capire la funzione dei diversi sintagmi, cioè dei pezzetti che compongono una frase. Se scomponi le frasi, anche le più complesse, in sintagmi, non avrai difficoltà ad analizzarne le differenti parti che le compongono.
SINTA SSI Rifletto sulla frase
Ieri nel tardo pomeriggio, con l’amica di mia sorella, al centro commerciale del mio quartiere, ho comprato con lo sconto del 30% un mobiletto di legno di abete per il bagno.
Che cosa hai fatto? Hai comprato!
Sì, ma con tutte quelle informazioni, abbiamo capito bene che cos’è successo!
La grammatica valenziale ti dice che in una frase non può mancare il verbo. La funzione del verbo è quella di “predicare”, cioè spiegare quello che succede. Perciò il verbo, in analisi logica, è chiamato predicato Dal predicato puoi risalire al soggetto, cioè a chi compie o subisce l’azione, e poi via via alla funzione di ogni sintagma. La grammatica che si utilizza per analizzare la frase in questo modo è la sintassi.
139
IMPARO
Il capotribù fuma il calumet della pace. (frase semplice)
Il capotribù fuma il calumet della pace e i guerrieri cavalcano nella prateria. (periodo)
• La frase semplice è quella che ha un solo predicato, cioè un solo verbo: è un insieme di parole con funzioni diverse ed esprime un messaggio di senso compiuto. La frase può essere suddivisa in parti, chiamate sintagmi, ognuna delle quali fornisce un’informazione.
• Il periodo (o frase complessa) è la parte di testo che inizia con una lettera maiuscola e termina con un punto. Un periodo può essere formato da due o più frasi semplici collegate tra loro da congiunzioni o segni di punteggiatura.
1 1 Dividi ogni frase in sintagmi, come nell’esempio.
• La carovana/degli esploratori/attraversa/il deserto/di sale.
• Il serpente a sonagli si nasconde dietro una roccia.
• Nel saloon del villaggio lo sceriffo gioca a carte.
• Nella prateria i bisonti corrono verso il fiume.
2 2 Collega le frasi semplici per scrivere il periodo.
• I cavalli hanno sete. Il cowboy abbevera i cavalli.
• Il cercatore d’oro setaccia il fiume. Il cercatore d’oro vorrebbe trovare una pepita.
3 3 In ogni periodo, sottolinea i verbi. Poi separa con una / le frasi semplici e completa.
• Il villaggio era quieto e respirava il fresco profumo dell’alba.
Questo periodo è formato da frasi semplici.
• Le donne anziane camminavano rapide, si chinavano sui fuochi spenti, muovevano la cenere con ramoscelli, mettevano legna secca. Questo periodo è formato da frasi semplici.
• I cavalli della tribù, nel loro recinto, soffiavano forte e picchiavano con gli zoccoli la terra umida e profumata; i primi falchi del giorno attraversavano altissimi il cielo. Questo periodo è formato da frasi semplici.
Roberto Piumini
SINTASSI 140
IL PERIODO E LA FRASE
REGOLA
1 1 In
IL PREDICATO VERBALE
Il predicato è l’elemento fondamentale della frase; è costituito da un verbo e dà informazioni sul soggetto Il predicato può essere verbale o nominale.
Il predicato verbale è costituito da un verbo coniugato in una delle sue forme (attiva, passiva, riflessiva) e indica:
• un’azione compiuta dal soggetto (Beatrice dorme);
• un’azione subita dal soggetto (Gianluca è stato svegliato dal gatto).
I verbi ausiliari e servili formano un unico predicato con il verbo che accompagnano.
REGOLA
Per individuare il predicato verbale devi porti le domande: che cosa fa? Che cosa succede? Che cosa è successo?
ogni frase, sottolinea il predicato verbale.
• Io sono andata al museo.
• Il vaso è caduto dal davanzale.
• Dino ha comprato una nuova bicicletta.
• Giuseppe, Tina e io parteciperemo alla gara finale.
• La tartaruga ha scavato la sua tana in giardino.
2 2 Completa inserendo il predicato verbale
adatto.
• Ieri mattina Maura l’automobile.
• I Romani molto tempo alle terme.
• Gli uomini primitivi le palafitte lungo le rive dei laghi.
• I bambini i problemi sul quaderno.
3 3 In alcune
frasi il predicato è sottinteso. La sua posizione è segnata con ✔ . Scrivi qual è.
• Da quanto tempo aspetti? ✔ Da cinque minuti.
• Ti piace il regalo che hai ricevuto? ✔ Tantissimo!
• Non prendere quel libro, ma ✔ quell’altro.
• Ha già letto il libro? Sì, ✔ durante la vacanze.
• Dov’è il mio quaderno? ✔ Lì, sulla scrivania.
SINTASSI 141
FURBO UN CONSIGLIO
IMPARO
IL PREDICATO NOMINALE
Fede è simpatico . Fede è un giocoliere .
FURBO
Per individuare il predicato nominale devi porti le domande: com’è? Che cos’è?
Il predicato nominale indica com’è o che cos’è il soggetto È formato dal verbo essere accompagnato da un aggettivo o un nome. Nel predicato nominale la voce del verbo essere si chiama copula e concorda con il soggetto nel numero e nella persona. L’aggettivo o il nome che segue il verbo essere si chiama nome del predicato e concorda con il soggetto nel numero e nel genere.
REGOLA
1 1 In ogni frase, sottolinea il predicato nominale.
• La giacca rossa è sporca.
• Alessandro Magno è il figlio di Filippo il Macedone.
• I grandi volumi dell’enciclopedia sono pesanti.
• Quest’anno il mio fratellino spesso è stato ammalato.
2 2 In ogni frase, sottolinea in la copula e in il nome del predicato.
• Le zanzare sono noiose.
• Roberta è paziente.
• Le tartarughe sono lente.
• L’aria è fresca.
3 3 Completa inserendo un nome del predicato adatto.
• La nostra classe è
• Le previsioni dicono che domani il mare sarà
• I giocatori di questa squadra sono
• Albet Einstein era uno
4 4 Completa inserendo un predicato nominale adatto.
• Le cicale, le formiche, i grilli
• Tutti i tuoi jeans
• L’Uomo Ragno
• Annibale
• Voi siete simpatici.
• Tu sei alto.
SINTASSI 142
1 1 Per ogni soggetto, scrivi un predicato verbale (PV) e uno nominale (PN).
2 2 Scrivi la forma necessaria del verbo essere, in se è copula e in se è predicato verbale.
• La Terra un pianeta.
• Quei bambini simpatici.
• L’Etna un vulcano.
• Le zanzare noiose.
• Quel bambino mio amico.
• L’aereo decollato.
• Questo libro interessante.
• La mamma sorridente.
• I miei fratelli usciti.
• La casa della nonna grande.
3 3 In ogni frase, sottolinea il predicato. Poi scrivi PV se è un predicato verbale, PN se è nominale.
• In montagna abbiamo avuto molto freddo.
• Due aquile furono avvistate dalle guardie forestali.
• Gli alberi avevano perso tutte le foglie in inverno.
• I miei giocattoli sono vecchi.
• Andrea è tornato da scuola.
• I lupi ululano alla luna.
• Il treno è partito in orario.
• Il gattino dorme nella sua cuccia.
• La nonna era contenta del regalo ricevuto.
• Manuel è caduto dalle scale.
• Nel vaso i fiori erano belli.
I verbi sembrare, parere, diventare, divenire, riuscire, rimanere, restare talvolta possono formare un predicato nominale unendosi a un aggettivo o a un nome che ne specifica il significato (il compito sembra difficile).
4 4 Per ogni predicato sottolineato, scrivi PV se è verbale, PN se è nominale.
• Carlo è rimasto a casa.
• Il tempo è bello.
• Pare difficile crederti.
• Rimani fermo lì.
• Credo che qualcuno abbia suonato.
• Sei riuscito ad andare a Roma?
SINTASSI 143 I Fenici Il cuore (PV) (PV) (PV) (PV) (PN) (PN) (PN) (PN) La luna Le api
IL PREDICATO VERBALE O NOMINALE
FURBO UN CONSIGLIO
Il soggetto è la persona, l’animale o la cosa di cui parla il predicato
Il soggetto può:
• compiere un’azione (la mucca mangia l’erba);
• subire un’azione (la mucca è munta);
• trovarsi in una certa condizione (la mucca è ammalata);
• avere una qualità (la mucca è erbivora).
Il soggetto risponde alla domanda: chi fa o subisce l’azione indicata dal predicato?
Il soggetto può essere sottinteso, quando non è espresso ma si intuisce dal verbo. In una frase ci possono essere più soggetti (Emma e Camilla sono sorelle).
Non sempre il soggetto è accanto al verbo (venerdì, di solito, viene in piscina Carolina).
1 1 In ogni frase, sottolinea il soggetto.
• Nella foresta pluviale vivono scimmie, pappagalli, serpenti e molti insetti.
• I Romani combatterono contro i Cartaginesi.
• I Micenei e i Troiani si contendevano il predominio sul Mar Egeo.
• Delia ha visto Alice al supermercato.
• Qualcuno ha lasciato la porta aperta.
• Dopo il temporale è tornato il sereno.
2 2 In ogni frase, sottolinea il soggetto espresso. Se il soggetto è sottinteso, segna con ✔ il punto in cui va inserito e scrivilo.
• Com’è bello il cagnolino di Renata! È un cucciolo di dalmata.
• Mentre porto il cane ai giardini, la mamma prepara la merenda.
• Silvano è sempre il solito, oggi ha dimenticato a casa la sua agenda.
• Nel laghetto ho visto che nuotavano trote, lucci e carpe.
• L’etologa studia i comportamenti degli animali e sa prevederne le azioni in diverse situazioni ambientali.
3 3 In ogni periodo, sottolinea i soggetti. Se il soggetto è sottinteso, segna con ✔ il punto in cui va inserito.
• La scimmia si arrampica sull’albero perché il leone si sta avvicinando.
• Il papà ha preparato la pizza e noi l’abbiamo mangiata volentieri.
• La nave si è fermata in porto e il marinaio ha gettato in mare l’ancora.
• Il postino è arrivato al portone e ha suonato il campanello.
• La grandine scende a grossi chicchi e danneggia gli alberi da frutto.
SINTASSI 144
REGOLA
IL SOGGETTO
FURBO UN CONSIGLIO
IMPARO
IL COMPLEMENTO OGGETTO
Il complemento diretto, o complemento oggetto, si trova solo dopo un verbo transitivo attivo e indica la persona, l’animale o la cosa su cui “ricade” l’azione compiuta dal soggetto. Il complemento oggetto è direttamente legato al verbo e non è mai introdotto da preposizioni
Qualsiasi parte del discorso può avere la funzione di complemento oggetto. Alessio ti (pronome) ha ascoltato.
Silvia ama leggere (verbo). Ignoro il perché (congiunzione).
UN CONSIGLIO REGOLA
• Questa mattina Paolo ha scritto
Per trovare il complemento oggetto devi porti le domande: chi? Che cosa?
2
• Da piccolo ascoltavo volentieri
• I pirati hanno sotterrato
• Ho incollato nell’album.
• Con le costruzioni hai realizzato
• I Barbari invasero l’Impero Romano.
• Cesare conquistò la Gallia.
• Al parco non ho visto i miei amici.
• Al bar ho ordinato un tè.
• Vorrei conoscere la tua amica.
3
• Io ho incontrato Luigi ieri pomeriggio davanti a scuola.
• Simone aveva la bicicletta rotta.
• I nonni hanno accompagnato me e mia sorella al cinema.
• Mago Merlino ha gettato nel lago un anello fatato.
• Gli hobbit hanno dei piedi molto grandi.
SINTASSI 145
1 1 Completa inserendo il complemento oggetto adatto.
3 In ogni frase, sottolinea in il soggetto, in il predicato e in il complemento oggetto.
2 In ogni frase, sottolinea il complemento oggetto.
FURBO
Allestiamo il palcoscenico . Io preparo i costumi . Io scelgo delle musiche .
I COMPLEMENTI INDIRETTI
I complementi indiretti arricchiscono e completano il significato del soggetto, del predicato, di altri complementi Sono introdotti da preposizioni.
REGOLA
Per riconoscere un complemento indiretto non è sufficiente guardare la preposizione che lo introduce: occorre infatti sapere a quale domanda risponde e che tipo di informazione dà
COMPLEMENTO DOMANDE CUI RISPONDE INDICA ESEMPIO
di specificazione
Di chi? Di che cosa? ciò di cui si parla
Il cane di Martina si chiama Tom. di luogo
Dove? Da dove? Verso dove? Per dove? dove avviene l’azione Cammino per la strada
di tempo
Quando? Per quanto tempo? Da quando? quando avviene l’azione
di termine A chi? A che cosa?
di causa Perché? Per quale motivo?
a chi è diretta l’azione espressa dal predicato
il motivo per cui avviene un’azione
In autunno cadono le foglie.
Ho portato a Camilla un regalo.
Aveva il naso rosso per il freddo.
di che cosa è fatto un oggetto Ho comprato una bambola di pezza di modo
di materia Di quale materiale?
Come? In che modo? In che maniera? il modo in cui avviene l’azione Tu vai di fretta
di compagnia o di unione Con chi? Con che cosa?
di mezzo Per mezzo di chi?
Per mezzo di che cosa?
d’agente o di causa efficiente Da chi? Da che cosa?
con chi o con che cosa il soggetto compie l’azione
il mezzo, lo strumento con cui si svolge l’azione
chi o che cosa compie l’azione in una frase passiva
Tommaso è andato a fare una passeggiata con Lina
Ti mando le fotografie con una e-mail.
Il bosco è stato distrutto dal fuoco.
SINTASSI 146
FURBO UN CONSIGLIO
1 1 Completa inserendo il complemento di specificazione adatto.
• Abbiamo addobbato l’albero con le palline.
• Il quaderno è sul tavolo.
• Il divano è molto comodo.
• Le reti erano stese al sole.
• Ulisse ha accecato l’occhio
• Il cugino è venuto a trovarci.
• Il primo imperatore fu Ottaviano Augusto.
• I Gracchi erano Tribuni
2 2 Completa inserendo il complemento di tempo adatto.
• La lezione di musica dura
• Vado in piscina
• Studierò storia
• mi sveglio tardi.
• Io sono nato
3 3 In ogni frase, sottolinea il complemento di luogo e scrivi a quale domanda risponde.
• Alcune rondini avevano fatto il nido sotto il tetto della mia casa.
• I Greci fondarono importanti colonie nell’Italia meridionale.
• Mia sorella parte per Londra tra due giorni.
• Gli alpinisti si stanno dirigendo verso il rifugio.
• La nave salpò da Genova in orario.
• Da quel negozio è uscita una signora carica di pacchetti.
• L’atleta si allena ogni giorno correndo nel parco.
• I turisti camminano per le vie della città.
4 4 In ogni frase, sottolinea il complemento di modo.
• Vado volentieri al cinema con mia sorella.
• Sull’autostrada le auto procedevano lentamente.
• I nostri amici ci accolsero con grande gioia.
• Tolse la bibita dal frigorifero e la bevve a piccoli sorsi.
5 5 Completa inserendo il complemento indicato tra parentesi.
• La sciarpa (specificazione) è (materia)
• Sono arrivata a casa tua (mezzo)
• Il fiume è straripato (causa)
• Finisci il compito (modo)
Il complemento di modo spesso è espresso da un avverbio (vengo volentieri; parla pacatamente…).
SINTASSI 147
CONSIGLIO
FURBO UN
I COMPLEMENTI INDIRETTI
1 1 Completa inserendo un complemento che risponda alla domanda tra parentesi.
• Chiara è andata al museo (con chi? )
• Lina ha messo il guinzaglio (a chi? )
• (Quando? ) le mucche tornarono nella stalla.
• Ho appreso la notizia (attraverso che cosa? )
• (Dove? ) partono gli aerei.
2 2 In ogni frase, il complemento è introdotto dalla stessa preposizione. Scrivi di quale complemento si tratta.
• Stefania va a casa.
• Jacopo parla a bassa voce
• Matteo presta la bici a Mirko
• A Pasqua andrò a sciare.
3 3 Per ogni frase, scrivi se il complemento sottolineato e di: termine, compagnia (o unione, se si tratta di un oggetto), mezzo.
• Filippo vive con i suoi genitori
• Gaia è andata a Firenze con il treno.
• Franca ha scritto una cartolina a Luisa
• Il pacco è arrivato per mezzo del corriere
• Portiamo i fiori alla nonna Lilli.
4 4 Per ogni frase, scrivi se il complemento sottolineato è di: specificazione, causa, materia, modo.
• Quella bicicletta è di mio fratello.
• Non saprei dire se questo anello è d’oro.
• Non posso fermarmi perché vado di fretta
• Dopo aver letto il libro, Lucio tremava di paura
5 5 Scrivi a quale domanda risponde ogni complemento sottolineato.
La ragazza uscì con me (
) dalla mansarda ( ).
) e si avviò lungo il marciapiede (
Scese le scale, passò dal portone (
) c’era una quantità di auto ( ) che erano ferme per il traffico ( ). Camminammo per mezz’ora ( ).
). Nella strada (
SINTASSI 148
La palla fu tirata dal calciatore.
Il complemento d’agente o di causa efficiente si trova solo nelle frasi con i verbi in forma passiva e indica chi compie l’azione:
• se chi compie l’azione è un essere vivente (persona o animale), prende il nome di complemento d’agente;
• se è una cosa, prende il nome di complemento di causa efficiente
La palla fu respinta dal palo.
1 1 Completa inserendo i complementi d’agente o di causa efficiente adatti, poi sottolinea in i primi e in i secondi.
• Il cavallo fu curato
• Le zone paludose sono infestate
• Pompei fu sommersa del Vesuvio.
• Roma è attraversata
• Il giardino della casa è circondato
• La lettera è stata spedita
2 2 Scrivi A se è complemento di agente, C se è di causa efficiente.
da Marta da me
dal cane dal fulmine
3 3 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso).
dall’insegnante dal vigile
• Il complemento di specificazione risponde alle domande “a chi?”, “a che cosa?”.
• Il complemento oggetto non è un complemento indiretto.
• I complementi indiretti sono spesso introdotti da una preposizione
o da una locuzione.
• Il complemento d’agente si trova nelle frasi con i verbi in forma attiva.
SINTASSI 149
V
F
V
F
V
F
V F
REGOLA
I COMPLEMENTI INDIRETTI
IMPARO
L’ATTRIBUTO E L’APPOSIZIONE
IMPARO Cacio è un cane fifone
L’attributo è un aggettivo che accompagna un nome per definirlo meglio.
L’apposizione ha la stessa funzione dell’attributo, ma è costituita da un nome, non da un aggettivo.
Attributi e apposizioni possono riferirsi a:
• soggetto;
• nome del predicato;
• complemento.
1 1
• Ho messo le scarpe
• Il cielo promette pioggia.
• Nella notte in cielo si vedono le stelle
• Il libro è di avventura.
• Roma sorge su colli.
• Ho comperato una sciarpa
2 2 Completa inserendo l’apposizione adatta.
• Roma, d’Italia, è antichissima.
• Il Bianchi è il preside della scuola.
• Il Everest è il più alto del mondo.
• Tutankhamon, il , morì giovane.
REGOLA
3 3 Sottolinea l’attributo.
• Giuseppe è il nostro maestro.
• Il vecchio ponte è crollato.
• Sara è una bambina spiritosa.
• Questa bici è di Paolo.
4 4 Completa la tabella segnando con una ✘ se la parte sottolineata è un attributo o un’apposizione.
ATTRIBUTO APPOSIZIONE
Cristoforo Colombo, il navigatore, scoprì l’America nel 1492.
L’avvocato Rossi ha lo studio in corso Garibaldi.
I medicinali scaduti non vanno gettati nella spazzatura.
In giardino ho trovato un gattino spaventato
Questa mattina mi sono svegliato tardi.
Paolo, il portiere, ha parato il calcio di rigore.
Il pianeta Giove è il più grande del Sistema Solare.
SINTASSI 150
Completa inserendo l’attributo adatto.
Il
IL GRUPPO NOMINALE E IL GRUPPO VERBALE
IMPARO
Ieri, Alice, l’amica di mia cugina Clelia, è partita per Parigi, la capitale della Francia.
Gruppo nominale Gruppo verbale
Alice (soggetto) l’amica (apposizione)
di Clelia (c. di specificazione)
mia (attributo) cugina (apposizione)
è partita (pred. verbale) per Parigi (c. di luogo)
ieri (c. di tempo)
la capitale (apposizione)
della Francia (c. di specificazione)
Il gruppo nominale (o gruppo del soggetto) è formato dal soggetto e da tutte le espansioni (complementi) che da esso dipendono.
Il gruppo verbale (o gruppo del predicato) è formato dal predicato e da tutte le espansioni (complementi) che da esso dipendono.
Fanno parte del gruppo del soggetto o del predicato anche gli attributi e le apposizioni. Il complemento oggetto, i complementi di tempo, luogo, mezzo, agente… dipendono sempre dal predicato e fanno parte del gruppo verbale.
I complementi di specificazione, materia, compagnia possono dipendere dal soggetto, dal predicato o da altri complementi.
• Il cane di Salvo mangia le crocchette nella sua ciotola.
Il cane ( )
di Salvo ( )
REGOLA
mangia ( )
le crocchette ( )
nella ciotola ( )
sua ( )
SINTASSI 151
1 1 Completa lo schema.
Gruppo verbale
Gruppo nominale
IL GRUPPO NOMINALE E IL GRUPPO VERBALE
1 1 Sottolinea in il predicato, in il soggetto, in i complementi, in gli attributi e in le apposizioni. Poi inseriscili negli schemi e completa.
• I pirati assalirono i velieri spagnoli.
• Andrew, il fantasma del castello, accoglie una comitiva di turisti americani.
• L’etologia, la scienza degli animali, fornisce informazioni sulla vita delle specie viventi.
SINTASSI 152
Gruppo Gruppo
Gruppo Gruppo
Gruppo Gruppo
Fare l’analisi logica della frase vuol dire suddividerla nei sintagmi che la compongono e individuarne la funzione. Ricorda che soggetto, complementi e nome del predicato possono essere accompagnati da attributi e apposizioni. Ricorda anche che:
• il predicato verbale va analizzato sempre come un unico sintagma anche se formato da più voci verbali (ho bevuto, siamo stati visti…);
• il predicato nominale deve essere scomposto in copula e nome del predicato (è bello: è ➝ copula, bello ➝ nome del predicato);
• l’avverbio di negazione si unisce al verbo che l’accompagna (Livia non è andata ➝ predicato verbale a casa).
UN CONSIGLIO
FURBO
Per facilitare l’analisi logica cerca prima il predicato (che deve sempre essere presente), poi il soggetto, infine i complementi
1
1
Inserisci le frasi negli schemi, poi fai l’analisi logica.
• Questo bambino è un amico di Giulio.
Questo: attributo del soggetto
bambino: è: un amico: nome del predicato di Giulio:
• Stamattina Tobia, l’idraulico, ha riparato il rubinetto del bagno.
Tobia:
l’idraulico:
stamattina: ha riparato: il rubinetto: del bagno:
153 LOGICA L'ANALISi
REGOLA
L'ANALISI
2 2 Inserisci le frasi negli schemi, poi fai l’analisi logica.
• Fred, l’investigatore, scoprì le impronte digitali sul bicchiere della vittima.
Fred:
l’investigatore:
scoprì:
le impronte:
digitali:
sul bicchiere:
della vittima:
• Nei pomeriggi d’estate la piscina del quartiere è affollata.
Nei pomeriggi:
d’estate:
la piscina:
Ieri:
Luciano:
il dottor:
ha incontrato:
Rosa:
del quartiere:
è:
affollata:
la maestra:
nel supermercato:
nuovo:
del paese:
154 LOGICA
• Ieri il dottor Luciano ha incontrato la maestra Rosa nel nuovo supermercato del paese.
3 3 Fai l’analisi logica di ogni frase.
• Federica e Amalia sono amiche
da molto tempo.
Federica e Amalia:
sono:
amiche:
da tempo:
molto:
• Nei boschi le guardie forestali controllano con attenzione i segnali di pericolo.
Nei boschi:
le guardie:
forestali:
controllano:
con attenzione:
i segnali:
di pericolo:
• Il videogioco del mio amico
è nuovo.
Il videogioco:
dell’amico:
mio:
è:
nuovo:
• Domenica, con Silvia, Ilenia
ha scalato con fatica la cima
della montagna.
Domenica:
con Silvia:
Ilenia:
ha scalato:
con fatica:
la cima:
della montagna:
• Ieri la nuova insegnante di inglese ha portato tutti gli alunni nel laboratorio.
Ieri:
la insegnante:
nuova:
di inglese:
ha portato:
gli alunni:
tutti:
nel laboratorio:
4 4 Sottolinea in il predicato, in il soggetto, in i complementi, in gli attributi e in le apposizioni. Poi analizza le frasi sul quaderno.
• Nel prato pascola tranquillamente una mandria di mucche.
• Il camoscio è stato fotografato tra le rocce da Mauro.
• I nostri polmoni sono protetti dalla cassa toracica.
• Ieri Ugo ha telefonato a Mattia.
• Al termine della scuola andremo a Vienna.
• Il condottiero Cesare sconfisse Vercingetorige, re dei Galli.
155 LOGICA L'ANALISi
1 1 Riscrivi le frasi inserendo i complementi indicati.
• complementi di specificazione, di luogo, di tempo Francesca ha perso la biro.
• complementi di compagnia, di modo, di mezzo Paolo è uscito.
• complementi di tempo, d’agente, di modo Piera è stata spinta.
2 2 Inserisci la frase nello schema, poi fai l’analisi logica.
• L’amica di Luisa ha perso la sua sciarpa di lana.
3 3 Fai l’analisi logica delle seguenti frasi.
• Il fratello di Mattia è uscito di casa in fretta.
• Il pallone rosso è stato lanciato sul tetto da Luciano.
4 4 Sottolinea in il soggetto e i sintagmi che appartengono al gruppo del soggetto e in il predicato e i sintagmi che appartengono al gruppo del predicato.
• Il medico questa mattina ha visitato dieci ammalati.
• L’amica di mia sorella passerà le vacanze al mare.
• La zia di Francesca ha comprato al supermercato una confezione di succhi di frutta.
• L’anno scorso sono fiorite tante margherite gialle nel giardino di Sonia.
MISSIONE REGOLE!, pagg. 29-32
i miei ESERCIZI 156
LA SINTASSI
1 In questa frase ci sono tre parole scritte in modo sbagliato. Sottolineale e riscrivile in modo corretto.
I miei amici sono andati in sieme a fare una gita in montania e anno fotografato uno scoiattolo.
2 Quali di queste parole sono divise in sillabe in modo sbagliato? Segnale con ✘.
pa-les-tra ac-qua-rio par-cheg-gio ri-schia-re pa-nta-lo-ni qu-ader-ni
3 Completa in modo corretto le parole incomplete nelle seguenti frasi.
a) Sull’albero ci sono molte fo e dai colori autunnali.
b) Nella sala delle armature dei cava eri c’è un enorme cande ere.
c) Sul ta ere il cuoco affetta le cipolle.
d) In spiaggia ci sono mi oni, anzi mi ardi di granelli di sabbia.
4 Riscrivi le seguenti parole in ordine alfabetico.
dromedario • duchessa • drone • distanza • distorto • divisione • dritto • divulgare
5 Quale gruppo di parole contiene solo nomi alterati?
A. seggiolina • finestrella • portone • quadernetto
B. giacchetta • cappellino • bottone • scarpina
C. guantini • scarpetta • berretto • cappellaccio
D. fiumiciattolo • montone • collinetta • spiaggetta
6 In quale gruppo di sinonimi c’è un intruso?
A. maestra • insegnante • docente
B. gioia • felicità • malumore
C. consiglio • avvertimento • suggerimento
D. costoso • dispendioso • caro
157 VERSO LE PROVE INVALSI PRIMA PROVA
7 In questo testo mancano alcuni segni di punteggiatura. Inseriscili nei .
Il fantasma con un urlo agghiacciante spaventò i visitatori del castello
Si avvicinò pian piano all’armatura mosse la spada alzò lo scudo
Un turista urlò – Andiamocene C’è un fantasma
La guida sorridendo disse Avete paura Tranquilli
è uno scherzo
8 Individua le parti invariabili del seguente periodo.
La bambina pedalava velocemente lungo il bordo della strada perché voleva arrivare presto.
A. la • lungo • velocemente • il • perché
B. pedalava • bordo • arrivare • velocemente
C. velocemente • lungo • perché • presto
D. presto • strada • perché • velocemente
9 Nella frase: “Ieri all’alba la luna era ancora nel cielo”, il soggetto è:
A. ieri.
B. alba.
C. luna.
10 Quali delle seguenti espressioni sono frasi complete?
D. cielo.
Quali hanno bisogno di essere completate? Metti una ✘ per ogni riga.
COMPLETA NON COMPLETA
a) Nevica.
b) Bea ha comprato.
c) Il cavallo corre nella prateria.
d) Domani arriverà Milena.
e) In stazione il treno al terzo binario.
11 In quale di queste forme il verbo “ piangere” è coniugato al modo congiuntivo, tempo presente?
A. io piangerei
B. io piansi
C. che io pianga
D. che io avessi pianto
158 VERSO LE PROVE INVALSI
1 Leggi la seguente frase e rispondi. Carla dormiva sul divano del salotto.
a) Da quante parole è composta? Numero totale di parole:
b) Da quante sillabe è composta? Numero totale di sillabe:
2 Quale dei seguenti gruppi contiene solo aggettivi qualificativi?
A. corto • poco • lungo • stretto
B. vostro • velocissimo • il più simpatico • profumato
C. pesante • quello • duro • fragile
D. il più bello • generoso • trasparente • larghissimo
3 Nella frase: “Sul treno il controllore mi ha chiesto il biglietto”, “ biglietto” è:
A. un alterato vezzeggiativo.
B. un alterato diminutivo.
C. una parola base.
D. una parola composta.
4 Individua il gruppo in cui tutte le voci verbali NON indicano la persona.
A. avesse parlato • avrebbe parlato • avrà parlato • aveva parlato
B. giocammo • giocando • avresti giocato • giocheremo
C. parlare • andando • avere pianto • avendo aperto
5 Completa ogni riga con la parola adatta. Scegli tra quelle dell’elenco.
Attenzione: ci sono due parole in più.
D. canteremo • avendo sofferto • dormito • avere detto finestra • cavatappi • affitto • scoglio • vino • scontrino
a) cassa • scaffale • carrello • reparto
b) tetto • comignolo • portone • balcone
c) mare • marea • onde • spiaggia
d) vite • botte • grappolo • vitigno
159 VERSO LE PROVE INVALSI SECONDA PROVA
6 Per ogni parola, scrivi la forma base.
a) sentierino:
b) pizze:
c) pescarono:
d) ciascuna:
7 In quale gruppo tutte le voci verbali indicano anche la persona, oltre al modo e al tempo?
A. partirà • sentiva • giocando • ha costruito
B. scendevo • era arrivato • essere stato • giocheremo
C. cancellai • dorme • sarà andato • avesse visto
D. avrei sentito • avere parlato • avevamo chiamato • avranno vinto
8 Leggi la frase.
Paola ha telefonato a Chiara e le ha detto: – Ho incontrato in palestra tua cugina.
Ora completa trasformando il discorso diretto in discorso indiretto.
Paola ha telefonato a Chiara e le ha detto
9 Sottolinea la parola estranea nel seguente gruppo.
acquerello acquazzone acquisto acquario acquedotto acquaio
Perché la parola che hai sottolineato NON c’entra con le altre?
10 In quale tra le seguenti frasi NON ci sono predicati verbali?
A. La gara di canto è fissata per domani.
B. Max è il mio cantante preferito ed è l’autore di questa canzone.
C. L’orchestra ha accompagnato tutti i cantanti.
D. Max ha vinto la gara canora ed è molto contento.
11 Se dovessi volgere al plurale la seguente frase, alcune parole cambierebbero.
Sottolinea solo le tre parole che NON cambiano.
Ieri lo scienziato fece un esperimento nel suo laboratorio di chimica.
160 VERSO LE PROVE INVALSI
12 Solo una di queste frasi è scritta in modo corretto. Quale?
A. Tra mezzora la petroliera attracherà al quinto molo.
B. Tra mezz’ora la petrogliera attraccherà al quinto molo.
C. Tra mezz’ora la petroliera attraccherà al quinto molo.
D. Tra mezz’ora la petroliera attraccherà al cuinto molo.
13 In questa frase mancano gli spazi, gli accenti e gli apostrofi. Riscrivila in modo corretto.
Miripososottounalberoperchehocamminatounpotroppo.
14 Nelle seguenti frasi avvengono due fatti: indica l’ordine in cui accadono.
FRASE FATTO CHE ACCADE PRIMA FATTO CHE ACCADE DOPO
a) Prima che suonasse la campanella avevo già preparato la cartella.
b) Siamo arrivati dalla zia e le abbiamo consegnato il regalo.
c) Quando avrò diciotto anni prenderò la patente.
15 Per ogni frase, scrivi il pronome personale che fa da soggetto sottinteso.
a) Arrivammo secondi.
b) Persero la partita.
c) Nuoterete in terza corsia.
d) Vai a cavallo?
e) Mi fermai al traguardo.
16 In quale tra le seguenti frasi NON ci sono predicati nominali?
A. Cesare era un valoroso generale e conquistò la Gallia.
B. Augusto era figlio adottivo di Cesare e fu nominato primo imperatore.
C. Quando passò il Rubicone, Cesare disse: – Il dado è stato lanciato.
D. Antonio fuggì da Roma e si rifugiò da Cleopatra, che era la regina d’Egitto.
161 VERSO LE PROVE INVALSI
1 1 Completa inserendo le parole mancanti.
• Ho sete: per favore, dammi un d’acqua una bibita.
• I miei genitori sono andati alla riunione di con tutti i condòmini.
• Quest’ i nonni raccolto nel loro orto molti pomodori.
• Vieni a vedere che bel regalo mi fatto Alice.
• Le lattine delle bibite sono fatte in , un materiale leggero.
• Dal rubinetto del bagno scendono tante d’acqua.
• Ieri telefonato Giulio per invitarmi alla sua festa.
• Patrizia mi ha dato un buon , ne terrò conto.
2 2 Scrivi la parola che corrisponde alla definizione. 3 3 Correggi solo
• Il contrario di asciugare.
• Un piccolo cane.
• Può essere “a occhi aperti”.
• È formato da mille migliaia.
• Il giorno prima di oggi.
• Un gruppo di scogli.
• Lo era Albert Einstein.
4 4 In
le parole scritte in modo sbagliato.
aquto nacque circquito acquaio acqurato accuisto
gruppo, sottolinea la parola scritta in modo sbagliato.
Poi riscrivila in modo corretto.
• migliardo, milione, milionario, miliardario
• tagliare, taliere, taglierina, taglio
• Giulio, Gigliola, Gulielmo
• sveglia, veliero, velione, vegliare
• foglia, foliame, foglietto
• acquazzone, socquadro, acquario, taccuino
• cuoco, cuore, cuestore, cuoio
• cucina, cubetto, cuaderno, curioso
5 5 Volgi al plurale.
valigia
Mi preparo per l’ingresso nella Scuola
162 ORTOGRAFIA
Secondaria
ogni
frangia
bugia
freccia faccia farmacia rinuncia arancia
camicia magia pancia biscia denuncia treccia
papere
conoscere
cantina
tanto
piccolo
cucciolo favoloso favola io lungo
rocce polvere risolvere lentamente pensiero
cervello bello lampeggiare lampo radiografia
La città di siracusa ha origine nell’VIII secolo a.C. dall’insediamento di coloni greci sull’isola di ortigia, poi esteso alla terraferma.
Uscita vittoriosa dal confronto con cartagine e con gli etruschi, siracusa crebbe in potenza al punto da indurre atene al tentativo, vano, di conquistarla.
Arginato anche un ritorno dei cartaginesi, cadde nelle mani di roma nel 212 a.C., solo dopo un lungo assedio in cui si affermò invano il genio di archimede. Restano a testimoniare la sua straordinaria importanza, grandi memorie archeologiche, sullo sfondo di una delle più belle baie della sicilia e del mediterraneo.
duca M F
automobile M F
re M F
autobus M F
caffè M F
tribù M F
piede M F
fede M F
gente M F
pittore M F
attrice M F
pane M F
tosse M F
Luca M F
mano M F
luna M F ragazzino ponticello
cruscotto
salmone
163 Mi preparo per l’ingresso nella Scuola Secondaria NOMI
1 1 Sottolinea tutti i nomi.
4 4 Sottolinea i nomi alterati.
3 3 Colora la lettera corrispondente al genere.
2 2 Nel testo i nomi propri sono scritti con la lettera iniziale minuscola. Individuali e metti la maiuscola.
acquedotto scimmietta montone asinello mulino secchiello cagnolina visone
giardino trenino lampone focaccia
1 1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi.
La mela è un ottimo alimento. È adatto alle persone sane e a quelle malate. Con le mele mature si possono preparare freschi succhi, gustosi frullati e dolci marmellate.
Le mele sono utilizzate anche per preparare una grande varietà di dolci, nei quali questo semplice frutto, anche dopo una lunga cottura, mantiene il suo gusto speciale.
2 2 Scrivi il grado di ogni aggettivo qualificativo.
limpido stracarico
il meno caro assai bello più bello sottilissimo dolce come arcistufo
il meno prudente meno amaro il più gradevole magro magro tanto furbo quanto più famoso il più sereno meno caro
3 3 Scrivi il grado positivo di ogni aggettivo. 4 4 Leggi le frasi e poi sottolinea in i comparativi di maggioranza e in i superlativi relativi.
• Il Po è il fiume più lungo d’Italia.
• Il Tevere è più lungo del Reno.
• La Sicilia è la regione più estesa d’Italia.
• Questo esercizio è più difficile di quello.
5 5 Sottolinea in l’aggettivo qualificativo e in l’aggettivo sostantivato, cioè usato come nome.
• Ho comprato un maglione verde.
• Il verde è il colore che preferisco.
• Marta ha avuto un comportamento saggio.
• Il saggio si arrabbia raramente.
• L’italiano deriva dal latino.
• Il Lago di Como è un lago italiano.
• Ho portato il vecchio televisore in cantina.
• Il vecchio raccontò la storia della sua vita.
• I giovani amano passare le vacanze con gli amici.
• I miei amici hanno fondato un gruppo chiamato “I giovani esploratori”.
Mi preparo per l’ingresso nella Scuola Secondaria 164 AGGETTIVI QUALIFICATIVI
ottimo inferiore massimo pessimo superiore
migliore
1
1 Sottolinea
in i pronomi personali soggetto e in i pronomi personali complemento.
• Io ti ascolto sempre volentieri.
• So che quel corso di disegno gli è piaciuto molto: mi iscriverò anch’io.
• Prego signora, passi prima lei!
• Questo zaino è troppo pesante e tu non riesci di certo a portarlo.
• Domani andrò a trovare Roberta e le restituirò il libro che mi ha prestato.
• Ho visto Laura e Alessio. Vorrei invitarli a venire con me, ma loro sono sempre occupati.
2 2 Circonda il pronome personale e scrivi
• Ti restituisco la penna. a te
ciò che sostituisce, come nell’esempio.
• Il mio gatto è molto simpatico, ma a volte mi fa arrabbiare.
• Abbiamo promesso alla nonna che le porteremo il pane.
• Guarda che belle mele: te ne regalerò una.
• Cappuccetto Rosso raccolse i funghi e li mise nel cestino.
• Il mio fratellino era contento perché gli era caduto il primo dente.
3 3 Sottolinea in gli aggettivi e in i pronomi.
Poi scrivi a quale gruppo appartengono, come nell’esempio.
• Questa bicicletta è più vecchia di quella dimostrativi
• Se lucidi le tue scarpe, puliresti anche le mie, per favore?
• Alcuni ragazzi ascoltavano la musica, altri chiacchieravano.
• Qualcuno ha perso l’astuccio; ogni bambino controlli lo zaino.
• Io ho mangiato metà pizza, tu un quarto.
4 4 Colora in se “che” è pronome e in se “che” è congiunzione.
• Il mio amico dice che la mostra che ha visitato è molto interessante.
• Penso che tu debba correggere il problema che hai terminato.
• Ho detto a Paolo che è il suo cane che sta abbaiando.
• Ho sognato che ero in vacanza con Lea, che è mia amica da tanto tempo.
5 5 Scrivi:
• tre possessivi:
• tre dimostrativi:
• tre numerali:
• tre indefiniti:
165 Mi preparo per l’ingresso nella Scuola Secondaria PRONOMI E AGGETTIVI
1 1 Sottolinea tutti i verbi.
La magia, sia la buona sia la cattiva, non è affatto una cosa semplice. La maggior parte dei profani crede che basti qualche formula segreta tipo abracadabra o al massimo agitare un po’ nell’aria una bacchetta come un direttore d’orchestra, ed ecco la trasformazione o l’apparizione.
Ma le cose non stanno così. In realtà, qualunque tipo di intervento magico richiede una gran quantità di accessori, materiali per lo più molto difficili da procurarsi, nonché giorni e giorni e talvolta addirittura mesi e mesi di preparazione.
Michael Ende
2
2 Sottolinea tutti i verbi e completa la tabella inserendoli al posto giusto.
• Allacciati le scarpe, Guido!
• Penso che sia stabilito che tu sieda qui.
• Fermati! Il semaforo è rosso.
• Calmati! Vedrai che tutto si sistemerà.
• Mangia, prima che si raffreddi.
• È ora che tutti si accomodino a tavola.
3 3 Completa inserendo il verbo indicato tra parentesi al gerundio presente o passato.
• (Ricevere) in regalo un biglietto, andò a vedere la partita.
• (Parlare) , mi guardava dritto negli occhi.
• Buttava a terra le briciole, (sporcare) tutto il pavimento.
• (Perdere) il treno, sono arrivato in ritardo.
• (Dimenticare) la biro, scrivo con la matita.
4 4 Sottolinea in i verbi transitivi e in quelli intransitivi.
Un uomo, dopo aver mangiato per colazione pane e miele e bevuto una tazza di latte, dormì un poco con la testa sul tavolo. Uno sciame di mosche arrivò sulle briciole e su qualche goccia di miele; alcune addirittura passeggiarono sul viso dell’uomo, che dormiva a bocca aperta, e una gli entrò nel naso.
Fiabe Italiane
Mi preparo per l’ingresso nella Scuola Secondaria 166 VERBI
MODO IMPERATIVO MODO CONGIUNTIVO MODO INDICATIVO
1 1 Per ogni preposizione semplice, scrivi tutte le preposizioni articolate che si possono formare. di: a: da: in: con: su:
2 2 Sottolinea in le preposizioni articolate e in gli articoli partitivi.
• Dei bambini giocavano nei giardinetti della stazione.
• Conservo ancora dei piacevoli ricordi legati alla lettura delle fiabe.
• L’altro giorno ho mangiato delle ciliegie gustosissime.
• Durante la gara, degli atleti hanno ricevuto gli applausi degli spettatori.
• Le nonne dei miei compagni hanno preparato dei panini per la gita.
3 3 Completa inserendo le congiunzioni adatte.
• sei stanco, è meglio che ti riposi un po’.
• Ho incontrato per strada Lucia il suo cagnolino.
• Stefano mi ha prestato la gomma io ho perso la mia.
• La tua maglietta è sporca, devi cambiarla!
4 4 Colora solo gli avverbi. lentamente scherzava annualmente domani settimana
questo no troppo ahimè forse ora sì
lento
5 5 Per ogni sentimento, scrivi almeno un’esclamazione adatta. terrore meraviglia gioia rabbia
6 6 Se la parola scritta in è un avverbio, scrivi AV; se è una preposizione, scrivi P; se è un aggettivo, scrivi AG.
• C’è una stupenda passeggiata lungo il ruscello.
• Teo è stato a lungo in vacanza con i nonni.
• Marisa ha comprato un vestito lungo da usare a Capodanno.
• Ieri c’era un forte vento.
167 Mi preparo per l’ingresso nella Scuola Secondaria PARTI INVARIABILI
1 1 Segna con // la fine di ogni periodo e con / la fine di ogni frase semplice.
La luna è molto più piccola della Terra e ha quindi una minore forza di gravità. Di conseguenza i corpi vengono attratti con minor forza verso la superficie lunare, cioè pesano molto meno che sulla Terra.
2 2 Completa inserendo una frase adatta.
• Mi piacerebbe andare al Polo Nord anche se
• Claudio ha paura del buio e
• Ilaria non parla molto, ma
• Se , non ti troveresti in questa situazione.
3 3 Sottolinea in i predicati nominali e in quelli verbali.
• Maria è ammalata.
• Le automobili sfrecciano veloci.
• Gli aerei sono veloci.
• Tiziana è stanca.
• I lampioni illuminano la strada.
• Ahmed è nato in Egitto.
4 4 Per ogni soggetto, scrivi in un predicato nominale e in uno verbale.
5 5 Scrivi nelle parentesi il nome di ogni complemento.
• Lo scudo di Achille ( ) era di bronzo ( ).
• Il nonno camminava senza fretta ( ) lungo i viali ( ) del parco ( ).
• La zia tagliava il formaggio ( ) con il coltello ( ).
• La pecora è stata tosata dal pastore ( ).
• In futuro ( ) gli uomini e le donne si sposteranno in città ( ) con auto volanti ( ).
6 6 Fai l’analisi logica della frase.
I Fenici dipingevano le stoffe di lana con la porpora.
Mi preparo per l’ingresso nella Scuola
168 SINTASSI
Secondaria
Gli insetti
Giulia
Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio
Coordinamento e redazione: Valentina Dell’Aprovitola
Revisione didattica: Nadia Negri
Responsabile di produzione: Francesco Capitano
Progetto grafico: Barbara Cherici
Impaginazione: Graphika di Pier Franco Battezzati
Copertina: Ilaria Raboni
Illustrazioni: Luca De Santis
Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 23.83.127.0
Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
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Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com
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Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.
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• Letture 4
• Riflessione linguistica 4
• Missione Regole! 4-5
• Quaderno di Scrittura e Riassunto 4
• Quaderno delle Verifiche 4-5
• Arte e Musica 4-5
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CLASSE
• Letture 5
• Riflessione linguistica 5
• Quaderno di Scrittura e Riassunto 5
ISBN per l’adozione: 978-88-468-4333-3
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