SUL FRONTE BALCANICO

Page 273

a Dobrič, Varna, Đumurdžina, Edirne, Pazardžik, Gornja Džumaja e in tutti gli altri campi di internamento sparsi per la Bulgaria.

Un bilancio dell’internamento Nelle terribili condizioni descritte da tutti i testimoni si trovarono, tra il 1916 e il 1918, diverse decine di migliaia di civili serbi e macedoni. Alle già numerose migliaia di civili colpiti dagli internamenti dell’inverno 1915/16 e dalle deportazioni di massa soprattutto del novembre 1916 si aggiunsero dal marzo del 1917 moltissime altre persone. Mentre nel primo caso provenivano da tutti i territori del Regno, trattandosi dei notabili, degli intellettuali e in generale delle persone ritenute pericolose, e nel secondo si trattava invece soprattutto di serbi e filoserbi macedoni deportati da alcune zone precise (Poreče) e dai paesi lungo la linea del fronte, in questo caso si trattava quasi esclusivamente di serbi delle vecchie frontiere. Gli ordini di Protogerov e Tasev e la violenta repressione in Toplica e nel resto delle zone coinvolte avevano causato, secondo Reiss, l’internamento di oltre 80.000 persone solo dalla Morava.150 Lo stesso Reiss affermò un dato agghiacciante: circa 8.000 ragazze dai 10 ai 14 anni erano state vendute dai bulgari ai turchi per gli harem di Costantinopoli e di altre città.151 L’enorme afflusso di internati, cui si aggiunsero molti greci e rumeni che ricevettero lo stesso trattamento dei serbi, obbligò il Comando supremo e il governo bulgaro a riorganizzare tutto il sistema dei campi di concentramento, fino ad allora dedicati principalmente ai prigionieri di guerra. Sorsero campi ovunque, accomunati dalle pessime condizioni di ognuno. I civili, insieme ai maggior parte di loro sono stremati, senza vestiti e per la maggior parte scalzi. Le razioni ufficiali quotidiane consistevano in 600 grammi di pane, 100 di verza, 100 di frumento, 5 di grasso, 14 di sale e 4 di farina. Due volte alla settimana ricevevano 100-150 grammi di carne […]. Le persone sono alloggiate in delle baracche basse e improvvisate. Tra ogni baracca – sono a circ 2-3 metri l’una dall’altra, sono state scavate delle buche per i bisogni[…]». Nel vedere queste condizioni, il delegato serbo, in un impeto di rabbia, aggiunse: «Richiedo che questo sistema alimentare venga applicato anche ai loro prigionieri»: AS, MID-PO, 1918, III/660, da delegato Malenić a Ministero della Guerra, 13/26 ottobre 1918. 150 Rapport…., cit., tomo I, doc. 35, «Ville de Prokouplie et environs», pp. 117. Secondo un sopravvissuto, nel marzo del 1917 in Bulgaria si trovavano internati 55.000 serbi (e macedoni), tra prigionieri e civili. AJ, MIP-DU, 334-16, testimonianza di Todor Hristodulo, 7 dicembre 1918; anche in Rapport..., cit., tomo III, doc. 229, testimonianza Todor Kristodoulo, 7 dicembre 1918, pp. 68-69. 151 R. A. Reiss, Dopisi jednog..., cit., in Slađana Bojković-Miloje Pršić, O zločinima..., cit., p. 259.

273


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Bibliografia

10min
pages 357-366

Conclusioni

6min
pages 349-352

Abbreviazioni

1min
pages 353-354

La Commisisone interalleate d’inchiesta

15min
pages 323-329

In Serbia

19min
pages 340-348

Il rientro degli internati

16min
pages 315-322

A Parigi

20min
pages 330-339

I crimini dopo l’armistizio

12min
pages 309-314

maggio 1918

22min
pages 298-308

La violenza dopo la repressione dell’insurrezione in Toplica

12min
pages 281-286

La fame

24min
pages 287-297

l’internamento di massa dei civili della Morava

43min
pages 254-272

La situazione in Morava e Macedonia

10min
pages 276-280

Un bilancio dell’internamento

6min
pages 273-275

La repressione

19min
pages 245-253

L’insurrezione del febbraio/marzo 1917 in Toplica

12min
pages 239-244

La fine del 1916: un bilancio della bulgarizzazione

6min
pages 235-238

Le critiche al governo Radoslavov

14min
pages 228-234

Gli stupri di massa

8min
pages 224-227

Il sistema delle requisizioni

12min
pages 215-220

Lo «Stato nello Stato»: le violenze dell’apparato d’occupazione

6min
pages 221-223

Sul fronte macedone: i civili tra lavori forzati e deportazioni

15min
pages 208-214

La costruzione dell’identità bulgara

6min
pages 205-207

La distruzione della cultura serba

12min
pages 199-204

Nelle città macedoni

19min
pages 171-179

La Serbia orientale e meridionale

35min
pages 180-195

i casi di Dolgovac-Kostinci e Bogumili

10min
pages 166-170

La bulgarizzazione

4min
pages 196-198

i primi crimini in Macedonia

9min
pages 162-165

L’arrivo delle truppe bulgare

10min
pages 157-161

Il «Calvario» serbo

10min
pages 152-156

e «grande fuga» dei civili

24min
pages 141-151

Lo stato tra la popolazione civile nelle «Nove Oblasti» L’invasione dell’autunno 1915. Tra «evacuazione dello Stato»

11min
pages 136-140

I comitadji in azione: l’attacco di Strumica-Valandovo

8min
pages 132-135

La ripresa della politica espansionistica bulgara

13min
pages 126-131

Alla vigilia dell’invasione

3min
pages 124-125

Dopo il tifo: il nuovo abbandono

9min
pages 119-123

Le vittime del tifo

4min
pages 117-118

La cura dei civili

22min
pages 107-116

La lotta per la sopravvivenza

13min
pages 101-106

Alle porte del 1915: i profughi interni

20min
pages 87-95

I crimini austro-ungarici

15min
pages 80-86

L’epidemia di tifo

11min
pages 96-100

Una fine apparente

5min
pages 77-79

L’amministrazione della Macedonia: il caso serbo

16min
pages 69-76

Le vittime civili

4min
pages 67-68

La questione dei profughi e lo spostamento di popolazioni

4min
pages 65-66

La rivolta albanese

8min
pages 61-64

La seconda guerra balcanica

6min
pages 56-58

I crimini in Serbia orientale

4min
pages 59-60

La violenza contro i civili

6min
pages 53-55

Nota dettagliata sulle fonti

23min
pages 30-40

La Macedonia

12min
pages 44-49

La guerra

5min
pages 50-52

Premesse

6min
pages 41-43

Premessa

9min
pages 11-16

Prefazione

1min
pages 9-10

L’ordine n. 13 dell’Aera d’ispezione militare Morava del

2min
page 29

Introduzione

28min
pages 17-28
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.