Introduzione Il tema delle violenze commesse nei confronti delle popolazioni civili durante la Prima Guerra Mondiale è negli ultimi anni oggetto di un rinnovato interesse da parte della storiografia europea. La ricerca, tuttavia, si è concentrata prevalentemente sui paesi occidentali;1 poche le pubblicazioni su quanto avvenne nell’Europa orientale,2 che pure oggi vede crescere attorno sé sempre maggiore interesse, mentre sono quasi inesistenti quelle sui Balcani.3 In Italia, in questi ultimi anni è stata data una particolare attenzione alla Serbia da Bruna Bianchi, che ha pubblicato diversi saggi in merito e che riguardano direttamente la questione dei crimini e delle occupazioni austro-un-
Tra i principali studi si ricordano: Annette Becker, Oubliés de la Grande Guerre; Humanitaire et culture de guerre, populations occupées, déportés civils, prisonniers de guerre, Noêsis, 1998; Stéphane Audoin-Rouzeau, L’Enfant de l’ennemi, Paris, Aubier Collection historique,1995; Hugh Cecil – Peter Liddle. (eds.), Facing Armageddon. The First World War Experienced, 2 ed., Pen & Sword, London 2003; John Horne – Alan Kramer German atrocities 1914: a history of denial, Yale university press, New Haven – London, 2001; Bruna Bianchi (a cura di) La violenza contro la popolazione civile nella Grande Guerra, Unicopli, Milano 2006. 2 Tra i principali: Paul Gatrell, A whole Empire Walking. Refugees in Russia during World War I, Indiana University Press, Bloomington 2005; Eric Lohr, Nationalizing the Russian Empire. The Campaign against Enemy Aliens during World War I, Harvard University Press, Cambridge/Mass. 2003; Norman Stone, The Eastern Front 1914-1917, Hodder&Stoughton, London, uscito nel 1975 e ripubblicato nel 1998; Bela Kirali – Nandor Dreisiger (eds.), East Central European Society in World War I, New York 1985; Anita J. Prazmowska, The experience of occupation: Poland, in The Great World War 1914-1945, vol. 1: Lightning strikes twice, edited by Peter Liddle – John Bourne – Ian Whitehead, Harper Collins, London 2000, pp. 551-565; H. Kuprian, “Siamo fuggiti all’orso e abbiamo incontrato il leone”. I profughi della Galizia e della Bucovina nella Prima Guerra Mondiale, in Gianluigi Fait (a cura di), Sui campi di Galizia (1914-1917). Gli Italiani d’Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 1997, pp. 191-206. 3 Mieczysłav B. Biskupski, Ideology, Politics and Diplomacy in East Central Europe, Universtity of Rochester Press, Rochester 2003 (Si veda il secondo capitolo Strategy, Politics, and Suffering: The Wartime Relief of Belgium, Serbia, and Poland, 1914 – 1918, pp. 31-57); Peter Caddick-Adams, The Western Balkans, in The Great World War 1914-1945, vol. 1: Lightning strikes twice, edited by Peter Liddle – John Bourne – Ian Whitehead, Harper Collins, London 2000, pp. 121-139. 1
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