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d.egli arti,- fra le quaJ.i ripo-rta un ,raro· ca,so di lesione dell'a,cetabolo, di cui rkonosce il'cccezionaJ.e gravi.tà, come ammette la più ·evoluta ~hirurgia òei tempi nostri. E descrive con tocchi da, maestro un colpo di ~anda al polpaecio « che ha Jaioerato· i nervi)), una fci-ita a,l tendine di Achille ed un'altra- a,lla, regione radiocarpica, da cui, egli os,serva,, :fluisce poco sa.ngue, ma clie (là luogo ·a,d €CChimosi ed a dolori insopiportal>ili. ~fu di ciò -pa-r.leremo più a lungo fra pooo, scon-èndo i canti del poema,. Dove e quando Omero abbia potuto assumilare ta.nte nozioni di medicina e chirurgia., finora, fa. scienza non è ·,r iuscita ancora a rivelarci. Nell'isola· di 'Oreta. sono state rinvenute rooentemente durante gli scavi a,rcheologici numerose taJVolette che sembra;no note ed elenc hi rigua,r{lanti la me- . dicina. ùi quei tempi, e che ancora a,ttendono un <lecifrafore (fig. 8), nonc hè numerosi ex votis in terracotta,, che 1•iproducono diverse parti del corpo uma,no: occhi, <>n,,cchi, seni, piedi, mani , ecc. Angelo Mosso, l'illustre :fisiologo che negli ultimi .anni dedicò il .multiforme ·ingegno a.gli studi di .archeologia., ,riuscì a stabilire ·p er IUe'hZO di essl la sede delJe r.>iù imp,01·tanti rualattie che afflissero i Fig. ::l ~ Tavoletta con scrittura. llOJl ancora decifrata. rin- Cretesi preistorici. Gli aJ.'tisti primitivi vennw. negli scavi d• Creta.: invero :seppero 'rendere la :figura, umaria., (prescrizioni tc~·apentiche f). FlpedaJrnent,e nei rilievi stucco, con la,
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più meravigliosa perfezìonc anatomica : siamo in presenza di un'0,rte evolultl, ~spressione di una. civiltà che risale a ipa.rcccl1i .millenni prima di Cristo, la quale da,lla in~ forme argilla, sa ricava.re picc ole riptodozioni di membra ma.late del coupo umano. Secon do Evans, qu~ti ex voti.s servivano tanto come ringra'l.iamento per l'ottenuta, guarigione, quanto come offert,e pro:fi.lat1.idte per tener lontano il periCOllo cl.e lle malattie, Le guarigioni 1si ottenevano generalmente per i11c nbazi011e. G:li infermi dormiv :i.110 nel ,<m.cro recinto (wbaton) una, o più notti a.i ipiedi della staI 11:1, c1'iso-el efa,ntina. di Escula.pio e qurante il i!'lonno il Dio con fa.r. 111:w hi e poteri S<>pranna,tura.li ,compiva il miiraoolo. Pausania, ci 1