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» 7-0. - Lorenzo Heister (1683-1760), da Francoforte sul Meno
llicorderemo ancora Lorénzo. Heiste.r (1683,1750), da Francoforte sul iMeno (fig. 70), alllievo cli Boheraavc, insigne anatomico e ehirurgo, che legò il suo nome aJla storia delle guerre combattute da, Luigi XIV in Ola.nit::. -P- fu chiamato il 1primo instauratore della chirurgia in Germania. Pu'bblicò nel 1718 in Norimberga nn trattafo di chi,rurgia, fra i· più importanti. Giova.nni A. 'f. Theden, chirurgo in caipo dell'esercito prusRiano, scrisse una
.Fig. 70 - Lorenzo Ifoister, da l!'1·ancoforte snl Meno.
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memoria, sullla chirurgia militare ed int,rodusse fra i primi il bendaggio compressivo ed il cateterismo con sonde elastiche : fu anche fervido -sostenitore della cura idroterapica.
Ed ancora, fra i tanti dell'epoca, Giovanni Schumncker (J 7L21786), direttore degli ospedali militari di Berlino e modico in capQ dell'armata di Federico il Grande, che prese parte alla guerra dei sette anni, dmanendo g1·avemcnte ferito .nelle battaglie di Soor (1745) e di Pl'aga (1761),, ed acquistando una vasta esperienza chirurgica, èhc dimostrò in un'importa.nte ,casuistica da [ui pubblicata dopo fa ea,mpagna. Augusto OottJlieb Richter (1742-1812), let-
tore ncll'Unhcersitù di Gottingen ove pubblicò nel 1742 una storia p1'egevole ·della, chirn11gia: si distinse so1prattutto 11elle op(:wazioni delle ernie. Fu editore a1t•rP:sì flelJa Biblioteca, ()hirnrgi()a) nna. <lP:Jlle prime ,riviste scienti fiche della f'1pedalità. Ed ancora Gabriele Senn ~· C, O. von Sieheld.
N,el Belgio citeremo Fa,udacq. cla Na,nrn1·, allievo di .J. Luigi
rcti.t e di Morand, autore cli (< No1wC(.tn Tn1ité cles vTaics rl·'arm.e8 ù feu. avec èles rernnrqite8 et de8 observaf;fons )). In f:hc½ia. Acrel, chirurgo maggiore del reggimento dei nobili, che nel « Trattato ,rleille forite recenti )) esporn~ ]e <1sse,rvazim1i r:-wcolte durante la,c·n,mpa,gw:i, del 1743-44. Tn Olanda. il Deventer, l' Albinus, il Camper. In InghilteITil, rnenziorn·rerno il Ranhy, primo chirurgo di Re Oiorgio, che col grado di sc1·g-eant sm'geùn fl,VP:vn preso parte alla guerra di secessione cl'Am;tria (1740-1748), nutorc di un<< 'l'he rnc thnd of treaUng g11nshot W ounds )) 1 in ,cni si fa 1prop11gnatore del i,;a]a.sso. ln()lt,re citeremo Cheselden e PotL Ed ancora Guglielmo Hnntflr (1718-178.1). me-rli,e.o ~l~lla 1-kgiirn. d'lngbiltc1·ra. grande diirurgo che pni;ticò per i'l primo Ja legat11ra dell'aneurisma al {li soipra del ·sac,eo : fn and1,e rinonrnto oculista e fisiologo. Egli a,ssimi lò pe1·ò i vasi fottei ai linfatici, ritenendo die ,·crs,u;sero nelle v-ene 1Ja. linfa .. ed il chilo, costituendo in tal modo un sistema che denominò a.ssor/Jente. Giovanni 'Hunte,r ( 1728-179:3), che da mocfoi-to meccanico divenne d.1irm·go gcnende della flotta inglesie, pn.rte61iando alfa spedizione di Belle Isle (17fi1) e in Portogallo (176:3) : choo p;rrund-c rh10rnanza, per la, non com1rne abilità, come operatore; Pnhhlicò anche un imip,ortanti:ssimo tra,ttato sulla sifilide e fissò per il primo le differenze cliniche fr~1 l'ulcera, venerea, e il sifiloma, iniziale. Fra· i numerosi suoi òiscepoli i> rln rkorda·r·e ~doardo Jern1cr.

Per quanto riguarda J'epidemiolo!da militare clcl si>colo XVTIT, rkordc,re1no che nel '700 per le g1·andi guerre che f,mr:stn.rono ! l'Europa. il tifo esantematim menò grnmle sk:::ige. Nella. sola Praga nel 1741 olt~e trenta.mila, francf'si rinrnse,ro Yittima, dell'inf.ezione. ehc i:lilagò alla fine ,clel ,secoilo in Rpag11a ed in Italia. Nel 1757 il tifo esantematico im1p,erversò :niùora a<1 Eisi:tadt, P si estese in tutta Ja Gicrumnia, propagandosi an<.:hP ne1 Belgio fra, gli C'ì'ic1·dti già, log·ora ti dalla, gue1'.nt elci sette anni. Xel 1760 si di:ffnsc nelilc trnpip<" inglesi aècampatc presso vVarhurg in "\-Vcstfn.lia, r nello stesso anno
11::L llotta, oomaudata <la, Dubois de la Motte, nelle acque di Brest 1 n colpita dalla med~ima infezione, che si estese anche, in seguito, alla, popolazione civile. La mala.da im!P(lrversò verso il 1770 in Gel'ma.nia, in Ungheria e in F·ra.ncfa; l'influenza si diffuse in tutt'.l!Juropa e nell'America ed i[ vaiuolo scop!Piò a Parigi nel 1719 con 14.000 morti. N eil camp-0 epi<lemiQlogico è <la ricordare. Michele Rosa (1731 1812), da S. Leo (Rimini), clinico dell'università di. l'avia, che nel suo trattato n e rnorbis epidemiois et contag'iosis aeroasis rilevò l'imiportanza nelle alt.erazioni dell'aria e -della costituzione fisiCi:l, anorma.Je nello sviluppo delle maJaWe infettive.
Deve ancom citarsi Giovam1i l:'ietro F ra,nck (1745-1821): medico a. (fottinga, inseguò quindi a l'avia per 9 anni, dal 1786 a.l 17!)G, e successivamente a Vienna,; poi per incarico dello za1• Alessandro fondò a Wilnove la, prima Scuola medica russa seguendo la ~uola ili van Swiet.cn, ,che neil 1700 fu t,ra i più rinomati clinici universita1 1•i. l>ubblicò nel 1777 un'opera, importante di igiene sociale: Systern cinor voll::;laedùig,m medizinischnn Polizey, nen a quale isi afferma per la, rprima volta, il !J.)rindpio che spett~1 esclusivamente allo Stato l'obbligo della tutella. della, ~alute -pubblica gettando così le .fondamenta dcll'igjene pubblica moderna . .Salì presto in gran fo.mn, come chirurgo : e Jo i,;;tesso N a,polcone, quando j Francesi ent.rawono in Vienna, lo invjtò a Corte, ma il medico personale dell'imperatore, Corvh;a.rt, sc,ppe abilmente cvita,re fa presenza· di un .oosì temibile <' ,omp,etitore. Conservò il buon umore ed il suo spirito arguto fino agli ultimi ista.nti di s11a vita, e quando, mo,rente, ben otto colleghi stavano attorno al suo capezzale discutendo ancora a.nima.tamcnte sulla diagnosi, egli oss-ervava ironicamente che fa.le consulto g11i rievocava l'agonja del famoso granatiere di Wagra.m, che, colpito da otto proiettili, faceva rilcv::11re laoonicamente che erano necessa,rie ben otto palle ,per ammaz:r,are nn granatiere di !•'rancia,!
Ricorderemo ino1tre G.iova,nni. Pringle (]707-1782), chi•rurgo gcnera[e 11cll'ese,reito britannico dal 1742 aJ 17!,8 e fondatore della 1pl'ima scuola chil'nrgica militare, <:he doveva q uh1di trasformarsi nella. famof.;a Scuola di medidm1. <li Netlcy per l'istruzione dei luogotenenti medici, i <1uaH dovevano ipoi pa.ssarc alla Scuola di perfezionamento di Aldcnihot. Nella sua jm1portante memoria ipnbhlicatai a, Londra nel J7G2 « Observatiorn~ on the Disea>Res of th «> Armv >> studia le epidemie svih1ppater.;i dnrantf> la campagn·a <lri Paesi Bassi (1'742-1748) «> che i,;;i possono ,ridurre alla, dissenteria, al tifo e alla ma.Ja,1·ia. Si occupa jnoltre <folle malattie cau-

sate dal caldo e dal]_ f,reddo, dall'umidit.'b, dall'aria malsana, dal1l'inazione, dalla fatiea -ecc. l!ropugna- altresì la medicatura delle ferite col metodo antisettico, dimostra, l'identità tra la febbre dei carcerati e quella nosocomiaJlc e mette in relazione le vairie forme dissenteriche, !recando ancora un prezioso contributo di osservazioni sull'igiene delle caserme, delJe navi, e degli ospedali, in ,rapporto S!PeciaJlmente alla ventilazione cd a.Ua cubatura. Si può considerare 'infine anche ;m precursore delle -Associazioni internaziona,li di soccorso e d~Ul convenzione di Ginevra iper l'opel'a umanita-ria prestata, durante la batta.g-Jia, ili Dettingen del 174:3 ai malati e feriti di parte anche avversal'ia. Nel 1754 il Meyserey puhblkò un tra;ttato sulla medicina delle a,1·mate, nel quale in una. primf1 parte svolge le principali nozioni di quei tempi sull'i~iene deil soldato, e nella seconda r,eca un notevole contl'ibuto allo studio delJe malattie più comuni, che possono dipendere <falla vi.ta, milita.re.
Nel 1759 Van Swieten stampa a Praga un libro « Brevis de,csoriptio m,orbornm ou,randoritrn qiti soepiits in oa8tri8 o1rnenJantitr )), nell quale si occupa sipccia.lmente della, dissenteria,, dello scorbuto e delle febbl'i.
Balclingcr nel 1763, Monro nel 17G!l, Colombier nel 1778, Ackerrmmn nel 1794-, pubblica.no importanti trnttati di epidemiologia miJitare, stuòiando le malattie de] soldato, sia. in tempo di pace che in tempo di guerra.
Il trattato più importante di igiene militare del tf,mpo è. qnelllo di Edmondo Parkes pubblicafo 3 Londra con la. collaborazione delle più eminenti personalità scientifiche, civili e milita-ri. E ben a rngionc egli fu chia.mato il fondatore e l'inse,gna.nte ipiù rinomato di igiene militare dçl tempo, l'aimico ed ili. bencfatto,l'c dei soldati.

III. ~ . L'ASSIS'l'ENZA SANI'l'ARlA DEGLI· IllSIDRCI'l'J NlllL Slll'l"l'illCIDN'l'O.
Il secolo XVIII si distingue, da,l punto di vista stodco-rnilitare, ncl1a sua iprima metà, ipe1· le lotte <li successione <l.inastica della Spagna,, della, Polonia e òell'Austria. In questo periodo non si riscontra,nÒ radicaJli innovazioni nell'a,rte militare.
Nella fanteria, che alleggerisce la forza, delle compa,g-nie, riducendola, a 70-80 uomini, la, picca cede definitiva.mente il posto al