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Bernardino Ramazzini, da c.Jarpi 251
riore con lacerazione di due nervi (legamenti articolwri, o vasi, o n eirvi)
« . . . . . . . . . . . Sòpra gli corse I,] percussru·c, e l'a,sta in mezzo all'epa Gli cacciò .. Si. versar tutte per ter.ra Le intestina, e rnorla,le ombra il coperse>>.
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Come si vede, il pDcta non poteva, rappresentare con maggior < :hiarezza, wu1 ferita 1pe.netrrun te nell 'oodQIID.e, oon fuorusdta, dei visceri.
Nello ,stf.s'-'SO .libro IV si pa,rla di un'a,ltra lesione multipla del petto e dell'addome, non meno efficacemente descritta.
« All'irruento Piro allor l'Etòlo Too!Ilte si rivolge; e lui nel petto Oon la lancia ferendo alla mammella, Nol polmon glie la, ficca-. Tndi appressato Gliela sconficca da,lla pia.ga; e in pugno .Sfretta l'.acula fip,wa, glie l'i.mmer~e Niella ventraia, e gli rapìo la vitiL >>.
Nel lib1·0 V si accenna anc01·a- ad una ferit.1 a.ddominalc. Di-0incde col1a ,fre,ccia, òi,retta. da, M1J1erva colpface Marte.
« .Sotto il cinto nell'·epa, e vulnerollo, E la,cerata la di vina cute, L'asta ritrasse . . . . .. . . .
Il Dio 1·itorna, straziato dal dolore all'Olimpo e Giove ordina al medico Peone di medicarlo
« . . . . . . . . . . La ferita ei spar~se
Di lenitivo medica.mc, e tolto
Ogni dolore, il tornò sano al tutto, . Ohè morta..Jc ei non era. ll
Così n~l medesimo libro è iriprodotta con grande 1reaJltà un'al!Jra il.~ ione alla regione glutca destra, con fuoruscita della punta del dardo sotto l'arcata pubica.
« . . . . . . . . . . . . Lo percosse .Nel desLr·o dune j\11,erti.one, e sotto L'osso, vèr la ve,.<;eica, usci la punbì,. Gli ma-ncà,r le ginoc,chia,, e guaiolando E ,caidon,do il ooprì d i morte lil velo ».