-94:ri[eriunno, da Appio Claudio, per rappresaglia verso B il.o,ro duce, si rifiutarono di oombattere contro. i Volsci, e si dettero ignominio sa mente alla fuga, abbandonando sul campo armi ed insegne. Ripresi aspra.mente dal console, non vollero assolutamente re,ced:ere: e molti si fasciarono con bende le pa,rti integre del corpo per si mulare lesioni, protestando vivacemente ehe non erano h1 condizioni di continuare la lotta e che .non .poteva-no più oltre tollerare n dolore delle immaginairie ferite. Ma, se scarse notizie abbiamo in questo periodo sui medici in gcnm·e, anoora più incerte, e non molto attendibili, sono le fonti, alle quali possiamo ricol'l'ere per lo studio deilla medicina militare. Purtroppo gili ,storici, quasi fosse passata una parola <l'ordine. _fra loro, ci hanno lasciato ben scarsi cenni sui medici al servizio degli ,eserciti, cd in ·tutta, h1 letteratura classica latina, non si ,r iscontrano che o,sservazioni frammentarie cd incomplete. Dalla. lettura, dei poemi omerici, la medicina militwre risulta invece nna. ,~den7,a, assai progredita, e Senofonte~ come vedemmo, in vari passi della Ciroipcdfa ci attesta che al seguito <lell'arrnata, persiana erano addetti S3,nitwri, i quatli curavano non solo i malati e feriti delle proprie unità, ,ma anche i prigioni-eri. Al contrario i Roma,ni per lungo tempo non ebbero SiIJeciali cure ed assistenza vorso i propri soldati e mafo,ti e fori ti. All'epoca delle grandi guerre combattute in Italia, a.l tempo dei ire e della: · ,repubblica,, non è areertata l'esistenza, dei medici militari, e nessun documento ci afferma- che f.osse organizzato un regolare se1·_vizio sanitario negtli eserciti. Occorre arrival'e fino a Marco Au•relio (Hil-180 cl. C.) iper .avere qualche notizia !J.)iù sicura sulla 1presenza di medici al servizio delle legioni. I feriti s1ù carnpo di battaglia si curavano da sè, con rimedi propri, od -erano soccor:si dai compagni più esperti oon metodi necessaria.mente empirici, come ci nar,ra Dioni<:.io <l 'Alica,rna.sso, descrivendo nel libro IX la battaglia combattuta da, Appio Claudio nel 469 .a. C. contro i Volsci.
* * ~· L'assistenza, al:le tru:ppe in campagna; non poteva con mezzi cosi · insufficienti essere eh«> precaria ed inadeguata, e gli storici ne danno numerose prove. Nel 210 a. C. Marcello dovette arre,Rta,re l'inseguimento del nemico per venire in RM·corso dei p ropri feriti. Dionisio 1