41. Forever young: i ragazzi del ‘22
Montreal e St.John, febbraio 1941. Nella stazione Railway di St. John il treno non era pieno, troppo presto per il rientro dei pendolari e troppo tardi per quelli che erano andati a passare l’intera giornata in città, a Montreal. Anche Fred Banting aveva passato la sera precedente a Montreal dove si era visto ed aveva cenato insieme a Bert Collip col quale negli anni era nata una sincera amicizia basata sulla stima reciproca. Poi aveva preso la motonave S.S. Caribu per Terranova ed ora era sul treno che collegava le varie zone delle isole Newfoundland. Arrivò alla stazione di St. John, la capitale, provenendo dalla Patrick Street, accolto dallo strillone dei giornali che gli chiese : «Paper mister ?» La stazione era piena dei colori delle divise dei soldati, uniformi khaki dell’esercito, navy blue della marina, lighter blue dell’aeronautica. Divise che attraversavano colorando la stazione… per poi disperdersi e scomparire a bordo dei treni. Banting trovò posto nella carrozza salotto, l’unica che non aveva solo gli scomodi sedili in legno, ma anche un rivestimento in pelle, si sedette nel posto più vicino al corridoio, e mentre il treno si allontanava lentamente dalla stazione nascose il viso tra le mani, cercando di controllare il respiro. Era una manovra che aveva imparato a fare per ridurre la tensione, quando era molto stanco o molto nervoso. Il treno guadagnava velocità. La carrozza non era piena, sul fondo, vicino al finestrino una donna rideva con eccessivo entusiasmo alle battute del suo compagno, e invece di fronte a lui, sul sedile centrale un signore dai capelli biondi lisci e fini era intento nella lettura di una rivista. Dal vicino vagone ristorante arrivavano rumore di stoviglie e l’odore di minestra. La porta era coperta da una tenda di pizzo per offrire un po’ di intimità alle coppiette o a chi voleva riposare. Uscì nel corridoio per fumare una sigaretta. 193