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27. L’annuncio

Toronto, 3 maggio 1922. Banting stava attendendo Roy Greenaway in un locale sulla Bay Streete si eraportatoavanticon due birree due grappe,ed accendendovariesigarette, quandofinalmenteRoycomparvesulla porta del locale. Indossava un vestito chiaro, con camicia di cotone bianca e un foulardcolor prugna, foulard eccentrico, sicuramente in contrasto con l’abito sobrio di seconda mano. Quel giorno era uscito un nuovo articolo sul Toronto Star di Roy in cui si riconoscevanoperlaprimavoltaaBantingimeritimaggiori della scoperta

. Nel locale si soffocava e certo la situazione non migliorò con la ventata di aria fresca che entrò insieme al giornalista. Fred fece un gesto quasi impercettibile al barista dietro il bancone il quale mise altri due boccali sotto la spina. Roy si piazzò sullo sgabello libero accanto a Fred. «Hai ricominciato a fumare?» «Ma come ti viene in mente.» Farfugliò accendendosi la Camel appena messa in bocca. «Hai letto l’articolo che è uscito oggi?» «Si,emièpiaciutomolto.Finalmenteunarticolochedicelaverità.» «Sonocontento,purtroppoilmioèpursempreungiornalelocale.» Il barista posò i due boccali e le due grappe sul bancone. «Èveromalenotiziepubblicatepoipassanoecircolanodovunque. L’abbiamo già visto.» Brindarono,bevveroibicchieriniepoi sisciacquaronoconlabirra. «Macleod la deve finire di giocare a fottermi.» «Hai ragione, ma anche tu non lo devi facilitare. Perché, per esempio, oggi l’haifattoandareWashingtondasoloadarel’annuncio ufficiale della scoperta dell’insulina?» «Io e Charley non saremo presenti oggi all’annuncio ufficiale della sco-

perta dell’Insulina perché abbiamo ritenuto troppo costoso il viaggio.» «Secondo me avete sbagliato moltissimo a mandare Macleod a parlare da solo.» «Tantoanchesecistavoioavrebbefattodituttoperappariresolo lui. Nel clan dei suoi amici lobbisti ha vita facile.» «Vuoi sapere cosa ha detto nel suo intervento aWashington?» «D’accordo, sì. Voglio farmi del male. E poi è chiaro che il conto lo pago io.» «Che fortuna, proprio stasera ho tanta sete.» Roy vuotò il boccale e lo sollevò con un gesto inequivocabile. Il barista lo colse al volo e si rimise al lavoro. «TileggolatrascrizionedeldiscorsodiMacleod,l’hafattailnostro corrispondentecheeralìpresente,sichiamaErnestHeminghway, untipounpo’particolare,mageniale,chetisomigliaunpo’.» «Ernest Heminghway, ne ho sentito parlare.» «Telodevofarconoscere.Alloraascolta, quiriportaleparoledi Macleod: ‘Io penso che con il nostro lavoro inizia una nuova fase sullo stu dio e la terapia del diabete. Questa malattia devastante, della quale in futuro c’è da aspettarsi una vera Pandemia. E veramente io stesso faccio difficoltà a rendermi conto del risultato raggiunto dal nostro gruppo. Un miracolo!’ Un miracolo, a queste parole parte una standing ovation inter minabile come in nessuna altra occasione della storia della me dicina si è registrata. Ecco questa che ti ho letto è la parte finale dell’articolo.» «Bene, quindi non mi devo fare illusioni, non mi libererò mai di Macleod.» «Tu devi startene buono e farti gli affari tuoi per un po’.» «È facile da dire.» «Senti hai altre notizie da passarmi?» «Si, un’altra. George Clowes è riuscito a far avere alla sua azienda americana, la Ely Lilly and Company, l’accordo per la produzionesularga scaladell’insulina.HoancheparlatoconEli Lilly senior, il fondatore, e mi è piaciuto molto come persona. Verrà prodotta ad Indianapolis da pancreas di maiale, col nome Iletin.»Nomesceltoperricordarecomeiovolevochi-

amare,l’ormone, cioè Isletina. «Tu sei soddisfatto di questo accordo?» «Certo, noi qui a Toronto ne possiamo produrre troppo poca, qualcuno ci doveva supportare. Ma c’è di più.» «Cioè, dimmi.» Bantingfeceunapiccolapausaperbereunmezzoboccaledibirra. «Cisonotroppepressionieconomiche,enonvabene.L’insulina devepoter essereallaportataditutti.Nientespeculazioni,quindi hodecisodivendere, omegliodicederelalicenzaallacifrasimbolica di 1 dollaro all’Università diToronto.» «Sei un grande Fred! Un vero eroe! Quindi rinuncerai ad ogni guadagno!? E gli altri due sono d’accordo?» «Gli altri faranno quello che dico io.» «Ok!Questaèunanotiziabomba.Faròsubitol’articolo.Comunque prometti di tenermi aggiornato, se ci sono altre novità!» «Si, certo, basta che Macleod non si prenda tutti i meriti.» «È ovvio. Fred sei incorreggibile ed alle volte insopportabile, ma sei speciale. Comunque ti si regge solo da ubriachi.»

Alcongressodi WashingtonClowesebbeunennesimorapidofacciaafaccia conMacleod,inuncorridoiofuoridall’aulaconferenze. «Allora Caro Professore?» «È dal nostro incontro di dicembre che sto lavorando alla vostra proposta. Ed ora, hai visto, è arrivato il momento di realizzarla.» «Sonofeliceperchèl’interessepubblicoperquestaricercaèdavverograndissimo,edorapossiamoimpostareseriamenteillavoro di produzione e distribuzione.» «Me ne rendo conto. Ed è il tempo giusto per accelerare.» «Ovviamente con le procedure raccomandate dal dottor Collip e con i meccanismi di controllo che voi riterrete necessari. Ma bisogna lavorare nei nostri laboratori che sono attrezzati, cooperando, certamente, con voi ed i vostri collaboratori.» Si spostarono a prendere un tè nella caffetteria del congresso. «Voi siete i primi che abbiamo preso in considerazione avendo deciso di

averbisognodiaiuto,emidispiacesolocheancoraper uno o due mesi dovremo continuare così.» «Cercheremo di ridurre i tempi tecnici e di fare un miracolo.» «Me lo auguro. Il presidente dell’università vuole che comunque almenoparte dellaproduzionerimangaailaboratoriConnaugh.» «Non ci sono problemi. Quello che può produrre Toronto lo produce, noi faremo il resto.» Clowes versò il tè ad entrambi. «Suquestabasepossiamochiuderelatrattativa.Ilnostropremier sarà soddisfatto.Va bene. Possiamo preparare l’accordo.» «Tutto il mondo ormai sa della scoperta, ed il problema è che senz’altro serviva chi doveva produrre l’estratto a livello industriale.MiscusiProfessoremaquestoqualcunocertononpoteva essereildottorCollip,eneanche ilaboratoridiToronto.Cosìera tuttotroppoartigianale.Avetefattolascelta giusta nell’accettare lacollaborazioneconnoi.Tuttoilmondonetrarràun beneficio.» Macleodpreseuno deibiscottinicheavevanoportatoconlateiera. «Infatti sono preoccupato, perché la purificazione dell’estratto è stata annunciatadovunque,lerichiesteditrattamentoaumentano, ma, è proprio così, ci sono quei reali problemi nella produzione che non si possono negare e avremmorischiatodifareunabrutta figura davanti a tutto il mondo.» Clowes appoggiò la tazza sul tavolino e si alzò facendo segno al cameriere di portargli il conto. «Allorasiamod’accordo.Aproposito,riguardoaldottorBantingci sonoproblemi?Misembranonabbianullaincontrarioosbaglio?» «Questavoltaèd’accordo,glipiacete,epoihafattoladonazione del brevetto all’Università diToronto.» «Un gesto bellissimo.Aproposito lo apprezzo molto anche come pittore, vorreiacquistareunsuodipinto»aggiunseClowesmentre pagava il conto. Macleod da buon scozzese non aveva nemmeno fatto finta di mettere mano al portafoglio. «Per queste cose devi parlarecon lui. Non si sa mai come la può prendere.» Unabbracciosorridentesancìinmodoufficialel’intesaraggiunta.

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