FCRL Magazine n. 18-2021

Page 46

FCRL la cultura che resiste

un teatro in Val di lima l teatro accademico di Bagni di lucca, detto anche ‘dei Provvidi’, prende il nome dalla accademia, fondata da cittadini e notabili del luogo, che nel 1790 ne finanziò e ne curò la costruzione. È una struttura di gusto neoclassico che sorge nella piazza principale della cittadina termale. la sua collocazione all’interno del centro urbano, in stretta relazione con il circolo dei Forestieri, lo proponeva come centro di cultura, sede di spettacoli di prosa ed operistici, concerti nonché incontri ed assemblee pubbliche. un po’ come fulcro centrale di riferimento della vita sociale ed intellettuale cittadina. nel corso dell’Ottocento il teatro ospita spettacoli sia lirici che di prosa di primaria importanza. ai primi del novecento vi si esibirono artisti come ermete zacconi e più tardi totò e il giovane compositore giacomo Puccini, che a Bagni di lucca era di casa, vantando molti amici con il quali condivideva il gusto della caccia e della vita mondana. nel 1934 subisce diversi lavori per la sua trasformazione a cinema fra cui la realizzazione della cabina di proiezione nel palco soprastante quello reale. Originariamente il teatro aveva una platea, due ordini di palchi e il loggione. Dopo la seconda guerra mondiale il teatro tornò ad essere perno della vita culturale cittadina e numerose furono le rappresentazioni teatrali, anche sotto forma di parodie di opere famose, presentate da compagnie locali, come il famoso c.u.l. (circolo universitario lima). la voglia di evadere e di divertirsi dopo gli orrori della guerra favorì il proliferare di spettacoli promossi, appunto, anche localmente.

I

negli anni sessanta e parte degli anni settanta, del secolo scorso, il teatro non fu più utilizzato per la sua funzione primaria, ma quasi esclusivamente a cinema. nel marzo del 1975, dopo un’ultima rappresentazione, tenuta alla compagnia «teatro insieme», con la regia di Bernardo matteo nicoli, dal titolo La fortuna si diverte, il teatro venne dichiarato ina44

Marco nicoli gibile, a seguito di un sopralluogo della commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, presieduta dalla Prefettura, ed interdetto al pubblico. ebbe inizio così il lungo lavoro per rintracciare tutti gli accademici proprietari dei vari palchi del teatro, condotto per conto del comune dall’avvocato ambrogi, al fine di organizzare la vendita dell’immobile al comune di Bagni di lucca alla cifra simbolico di 1.000 lire. lavoro che richie-

Una struttura che racconta il passato e si proietta nel futuro culturale di Bagni di Lucca e del suo territorio

se circa sei anni di tempo, dopo di che il comune poté dare il via ai lavori di ristrutturazione del teatro, che si conclusero nella primavera del 1986. l’inaugurazione e la riapertura avvennero l’8 giugno 1986, da parte dell’allora sindaco alessandro garibotti. Purtroppo l’intervento di restauro, avendo anche a che fare con parti di tetto e parte di struttura ormai fatiscente, ha reso difficile formulare appieno un giudizio sull’organismo antico originale, in quanto le pesanti demolizioni di trasformazione operate per necessità hanno reso illeggibili le caratteristiche originarie. soltanto il pavimento conserva la sua struttura e i materiali originari dell’epoca settecentesca.

le finalità dell’intervento globale, tuttavia, è stata quella di salvaguardare e recuperare il più possibile le strutture esistenti, non tanto per l’economicità degli interventi quanto per non alterarne la configurazione, sia interna che esterna. esternamente il teatro si presenta come un edificio a due piani con sobrie decorazioni che corniciano le finestre, mente all’interno la forma della platea è a ferro di cavallo e intorno a questa si trovano tre ordini di palchi. ai lati seminterrati sono stati ricavati i camerini. ciascun ordine è formato da 14 palchi per complessivi 56 posti, che per 3 ordini, importano complessivi 168 posti. la sala, che comprende anche la fossa per l’orchestra, conta 139 posti, che, aggiungendo i 6 posti ubicati nel palco presidenziale centrale, porta il totale complessivo dei posti a sedere in teatro a 313. Dal giorno della sua riapertura ufficiale, 8 giugno 1986, il teatro accademico di Bagni di lucca ha ospitato stagioni musicali estive e varie stagioni di prosa, le prime a cura direttamente del comune, ma dal 1989-1990 la programmazione fu curata e gestita dall’associazione il teatraccio, costituita ex novo in quel periodo. sul finire degli anni Ottanta e i primi del novanta, il teatro accademico fu per tre anni, l’asse portante della rassegna nazionale «Prima del teatro», organizzata in collaborazione con il teatro Verdi di Pisa, che portò a Bagni di lucca tutte le scuole italiane di teatro e le più illustri scuole internazionali, dalle accademie di mosca e di londra al celeberrimo actor studio lee strasberg di new York. una manifestazione che convogliava nella cittadina termale i più famosi registi e attori del teatro italiano: luca ronconi, gigi Proietti, maurizio scaparro, il maestro roberto De simone, Dario Fo, Franca rame, attilio corsini, marina malfatti solo per citarne alcuni. Purtroppo la dichiarazione di dissesto economico del comune di Bagni di lucca ai primi anni novanta, mise fine a questa brillante staFCRLmagazine 18 | 2021


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

La danza di Pollock

2min
pages 104-108

A veglia, intorno a un fuoco

2min
pages 100-101

La guerra negli occhi di una bambina

1min
pages 102-103

Una Casa che vuol dire futuro

6min
pages 96-99

La normalità? Un’Italia ‘senzabarriere’ a partire da Lucca

4min
pages 93-95

QUI GArfAGNANA: Il palazzo Comunale di Castiglione di Garfagnana

4min
pages 89-92

QUI MeDIAVALLe: L’affresco di Porta a Piastri a Coreglia Antelminelli

4min
pages 85-88

QUI PIANA: La Pieve di Arliano

4min
pages 79-81

Nuova vita per il Centro sportivo «Vasco Zappelli»

6min
pages 75-78

QUI VersILIA: La porta Beltrame di Pietrasanta

5min
pages 82-84

A Gallicano la scuola che guarda al futuro

5min
pages 72-74

Piccolo è bello – Passeggiata a Vitoio nella chiesa dei tesori

11min
pages 59-68

«Va’ sentiero»… sull’ali dell’entusiasmo

4min
pages 54-58

«Un tranquillo, ordinato, universale parlare» Mario Tobino e Maggiano

14min
pages 48-53

Un teatro in Val di Lima

5min
pages 46-47

Cronache dal ‘Machiavelli’, tra storia restauri e goliardia

9min
pages 69-71

«La memoria del bello», dall’incredibile scoperta alla mostra

9min
pages 41-45

Un intenso anno di studi e pubblicazioni per la fondazione ragghianti

6min
pages 37-40

spiagge contaminate, come e perché ecco lo studio sulla Versilia

5min
pages 13-16

Tutti sulle ‘nuvole’ per la nostra sicurezza

3min
pages 24-26

Nuove assunzioni e tirocini il lavoro come strumento di rilancio

3min
pages 33-36

Torri in… movimento. Tutela e sicurezza nel progetto soul del CNr

4min
pages 21-23

Dalla carta alla pianta. Il percorso ‘inverso’ che fa bene all’ambiente

6min
pages 17-20

Aria più pulita? La chiave è negli alberi che ci proteggono

3min
pages 10-12

Grazie dei fiori: la seconda vita (ecologica dei mozziconi di sigaretta

5min
pages 7-9

Il diritto allo studio ai tempi del Covid-19

1min
pages 31-32
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
FCRL Magazine n. 18-2021 by Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - Issuu