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«Un tranquillo, ordinato, universale parlare» Mario Tobino e Maggiano
«la mia vita è qui, nel manicomio di lucca. Qui si snodano i miei sentimenti. Qui sincero mi manifesto. Qui vedo albe, tramonti, e il tempo scorre alla mia attenzione. Dentro una stanza del manicomio studio gli uomini e li amo. Qui attendo: gloria e morte. Di qui parto per le vacanze. Qui, fino a questo momento, son ritornato. ed il mio desiderio è di fare di ogni grano di questo territorio un tranquillo, ordinato, universale parlare». mario tobino, Le libere donne di Magliano
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la Fondazione mario tobino nasce nel 2006 per volontà dell’allora presidente della Provincia andrea tagliasacchi. lunga e complessa è stata la stesura del primo statuto che vedeva coinvolti come attori la Provincia, ente promotore per l’ammirazione e il ricordo affettuoso del Presidente nei confronti di mario tobino, l’usl2 lucca, proprietaria del complesso architettonico, nella persona del suo Presidente, il dottor tavanti, affascinato dalla storia e dalla bellezza della struttura stessa, gli eredi di mario tobino, i sei nipoti, a cui lo scrittore e medico aveva lasciato l’arduo e coinvolgente compito di perpetuare la sua memoria sia letteraria che medica, e il comune di Viareggio, città natale di tobino. Ogni socio fondatore si impegnava a sostenere finanziariamente la Fondazione con contributi in denaro, immobili e arredi. al momento della sua costituzione, 1° marzo 2006, la Fondazione mario tobino non aveva sede e venne momentaneamente ospitata nei locali della Provincia, quindi traslocherà a maggiano a Palazzo Vedrani subito all’ingresso dell’ex Ospedale Psichiatrico dove rimarrà fino al 2011. Per statuto, la Presidenza della Fondazione a partecipazione pubblica senza scopo di lucro, spettava al Presidente della Provincia andrea tagliasacchi, che riuscirà a recuperare i fondi pubblici presso il ministero dei Beni e delle attività culturali per restaurare la parte della struttura manicomiale di Fregionaia detta ‘casa medici’ che diventerà la sede della Fondazione. Isabella tobino
Viaggio nel mondo della Fondazione Tobino tra storia, conoscenza e nuove avventure
i fondi messi a disposizione derivano dagli introiti del gioco del lotto e permettono l’avvio della consegna in comodato degli immobili di casa medici, del laboratorio e della Biblioteca da parte dell’usl2 lucca alla Fondazione mario tobino per iniziare i lavori che avranno termine nel 2010. nell’estate dello stesso anno sarà inaugurata la nuova sede che permetterà la visita alle ‘stanzette di tobino’, le due stanze dove il medico psichiatra aveva trascorso quarant’anni della propria vita dividendo il suo tempo fra la cura dei ‘matti’, come amorevolmente li chiamava, e la scrittura delle sue carte.
neL noMe dI MaRIo toBIno ma quali sono le finalità per cui la Fondazione è nata? conservare, valorizzare, ma soprattutto mettere a frutto e sviluppare la grande eredità culturale di mario tobino; riportare alla luce le vicende dell’ospedale di Fregionaia fin dalla sua istituzione, recuperare la memoria storica di un’intera comunità, favorire l’indagine critica della produzione letteraria tobiniana e allo stesso tempo farsi strumento di promozione del dibattito regionale e nazionale destinato a progettare il futuro dell’assistenza psichiatrica. in effetti negli 11 anni, dal 2006 al 2017, anno che ha portato grandi cambiamenti all’interno della Fondazione, numerose sono state le attività svolte sotto la guida del Direttore, il professor marco natalizi. Fra queste ne vorrei ricordare solo alcune che però hanno caratterizzato la vita della Fondazione stessa. nel 2011 la presentazione del catalogo degli strumenti medici e scientifici dell’ex Ospedale Psichiatrico di Fregionaia a cura di Franco Bellato, gino Fornaciari, marco natalizi e renzo sabbatini , cui ha fatto seguito , grazie ad una convenzione con l’usl2 lucca, la catalogazione (tramite il sistema sigecWeb) dei beni strumentali e scientifici giacenti presso il complesso di Fregionaia e del patrimonio librario contenuto nella Biblioteca storica giovan Battista giordano visibile sulla piattaforma http://www.centrosanita.net.
altro grande traguardo è stata la realizzazione della Fondazione Virtuale attraverso una piattaforma dove sono raccolti documenti, eventi, filmati riguardanti, in particolare, mario tobino, ma anche le attività culturali e sanitarie. tutto questo si è potuto concretizzare attraverso importanti contatti con le teche rai, che ci hanno concesso la totalità delle interviste televisive e radiofoniche realizzate da mario tobino e la collaborazione col gabinetto Vieusseux archivio contemporaneo Bonsanti che ci ha dato la possibilità di visualizzare sulla piattaforma centinaia e centinaia di articoli di quotidiani e non, riguardanti la vita di mario tobino, corrispondente del «corriere della sera» per più di 10 anni. i contenuti della Fondazione Virtuale vengono continuamente aggiornati e arricchiti con le attività annuali, non ultima la possibilità di una visita virtuale al complesso storico e alla parte museale corredate di un esauriente e coinvolgente commento vocale. tenendo fede alla propria missione, la Fondazione ha dato vita a convegni letterari di alto livello grazie alla presenza, nel suo comitato scientifico, del professor giulio Ferroni dell’università di roma con cui abbiamo pubblicato, fra gli altri, l’interessante raccolta di saggi Il turbamento e la scrittura con la casa editrice Donzelli, La sabbia e il marmo. Cultura e arte: l’identità del territorio e Dalla parte del mare. Tobino e la Versilia del Novecento per la casa editrice salerno. nell’ambito psichiatrico, grazie alla collaborazione dell’allora Vice Presidente Franco Bellato, numerosi sono stati i seminari e i convegni che hanno visto la partecipazione di studiosi anche a livello internazionale come nell’ottobre 2012 col convegno Age and creativity, che ha visto la partecipazione di psichiatri italiani, francesi e americani. nello stesso periodo abbiamo dato l’avvio, con la collaborazione di giovanni contini Presidente dell’aisO, alla ricerca sulla storia orale di maggiano attraverso le interviste a medici, infermieri, ex degenti dell’ex Ospedale Psichiatrico.

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1. Palazzina medici, sede Fondazione 2. ex Ospedale Psichiatrico, chiostro maschile 3. mario tobino con il camice - archivio eredi mario tobino 4. ex Ospedale Psichiatrico, reparto femminile
nel dicembre 2011 è stato inaugurato il percorso Stanze con vista sull’umanità con l’esposizione straordinaria e temporanea del dipinto La vergine pazza di lorenzo Viani. un percorso nella storia della psichiatria nella sua evoluzione da un approccio organicistico a un nuovo indirizzo fenomenologico in cui si prende in considerazione non solo il cervello del paziente, ma la sua interiorità e soggettività. negli stessi anni iniziano le visite guidate all’interno degli spazi storici e agibili del manicomio e di ‘casa medici’ che hanno visto una sempre maggiore partecipazione di pubblico sia locale che nazionale, ma anche internazionale. e come non ricordare l’attività educativa e culturale con le scuole di ogni ordine e grado iniziata nel 2006 col Premio mario tobino per le scuole e le occasioni tobiniane in collaborazione con luccaautori di Demetrio Brandi. attività e incontri che hanno riscosso sempre una partecipazione giovanile numerosa e significativa.
La sCuoLa pennY WIRton infine vorrei ricordare la nascita nel 2014, in collaborazione con il comune di lucca, della scuola «Penny Wirton» nata sull’esempio della Penny Wirton di roma diretta da eraldo affinati, scrittore e insegnante, rivolta all’insegnamento dell’italiano ai minori extracomunitari non accompagnati agevolandone l’integrazione nel nostro territorio. gli insegnanti della Penny sono tutti volontari desiderosi di donare il loro tempo a chi si trova in situazione di disagio e difficoltà. Vi chiederete perché la Fondazione tobino si sia impegnata in questo campo? Bene, anche qui abbiamo seguito l’esempio di mario tobino che quando era ufficiale medico in libia e visitava gli arabi in una baracchetta medica, si fece insegnare dal suo attendente libico poche parole essenziali quali «buongiorno», «come stai», «come ti chiami» che gli permisero di essere ben visto e di integrarsi nel sospettoso tessuto sociale arabo.
un MoMento dIFFICILe Purtroppo con l’evolversi della crisi economica a livello nazionale e i mutamenti istituzionali che hanno visto il sempre maggior indebolimento dell’ente Provincia, la Fondazione ha attraversato un momento molto critico venendole a mancare in breve tempo il contributo finanziario di quell’istituzione, dell’usl e del comune di Viareggio. erano sempre attivi i rapporti della stessa con la regione toscana, col comune di lucca e con la Fondazione cassa di risparmio di lucca, ma nonostante la riduzione del personale, del compenso al Direttore e il drastico taglio delle attività culturali e scientifiche, la Fondazione rischiava la chiusura. Fu a questo punto che la Fondazione cassa di risparmio di lucca, sotto la presidenza di marcello Bertocchini, dopo vari colloqui principalmente con massimo marsili, decise di accoglierci fra gli enti che beneficiavano del suo contributo annuale. Fu rivisto lo statuto che venne reso più semplice e snello, la Fondazione da pubblica divenne privata e mi fu chiesto di prenderne la presidenza. nel frattempo il direttore di tanti anni, il prof. marco natalizi, aveva lasciato il suo incarico per dedicarsi all’insegnamento universitario, pur restando disponibile per eventuali collaborazioni. ero rimasta sola con la segretaria storica, anna maria sacchetti a cui, entro poco tempo, si sarebbe affiancata la giovane Francesca landi. avevo seguito l’evolversi della Fondazione fin dalla sua nascita, ma chiesi qualche giorno prima di rispondere. Poi, incoraggiata da chi mi stava vicino, ho accettato questo compito gravoso, ma entusiasmante. Da questo momento, siamo al termine del 2017, l’avere la consapevolezza di una sicurezza economica che mi avrebbe permesso di continuare a garantire l’occupazione alle due dipendenti, mi ha spronato a cercar di raggiungere quegli obiettivi che fino a quel momento erano rimasti nel cassetto. in primo luogo aprire la Fondazione con tutti i suoi tesori storici e culturali all’esterno, farsi conoscere, entrare a far parte
del territorio, aprire veramente le porte del «castello incantato» di maggiano, come lo chiamava tobino. la Fondazione crl mi spronava a mostrare che avremmo potuto contribuire al nostro mantenimento e soprattutto a trovare qualche fondo per garantire la sicurezza dei luoghi storici del manicomio che subivano sempre più l’attacco del tempo. così dopo le giornate primaverili del Fai che hanno portato a maggiano più di 8000 persone in un pomeriggio di sabato e nella giornata di domenica, abbiamo cominciato a potenziare le visite, ad aprire questo luogo fantastico agli spettacoli teatrali, ai concerti, ai workshop fotografici, a collaborare con altre associazioni quali l’alaP guidata dal professor enrico marchi, archimeDe guidata da rita taccola, l’associazione medico chirurgica presieduta dalla professoressa Daniela melchiorre, per ampliare la nostra capacità di penetrazione nel territorio e di farci conoscere. nel frattempo continuavano naturalmente le nostre attività istituzionali con la scuola, la Penny Wirton, i convegni letterari col professor giulio Ferroni e quelli psichiatrici curati dal professor marchi con la collaborazione della professoressa liliana dell’Osso dell’università di Pisa e ancora le interviste della storia orale. nel 2018 è arrivato a lucca Vittorio sgarbi col progetto della sua mostra itinerante sulla follia che ci ha visto protagonisti nel 2019, grazie al contributo della Fondazione crl con la ricostruzione all’interno del percorso delle stanzette di mario tobino, con l’esposizione delle opere in ceramica dei malati dell’ex O.P., con un filmato autentico su maggiano del 1967 e con una sala dedicata ai disegni di Fidia Palla internato a maggiano dal 1924 al 1944.

IL ReCupeRo dI ‘FReGIonaIa’. una nuova avventuRa nel frattempo la struttura di Fregionaia era sempre più fragile, non solo per il passare del tempo, ma anche per l’attacco di malfattori che in una notte hanno rubato tutte le canale in rame dell’antico complesso, causando l’in-
5. ex Ospedale Psichiatrico, cella 6. Percorso museale
filtrazione di grande quantità di acqua nei locali dove erano stati sistemati i libri dell’antica biblioteca in attesa di un restauro che non avveniva mai. la muffa attaccava quei preziosi documenti, ma noi, nonostante l’aiuto della Fondazione cassa di risparmio di lucca, non avevamo i fondi per permettere la loro asciugatura e sanificazione. nel 2018, dopo un’accurata indagine, avevamo chiamato l’unica ditta in italia in possesso degli strumenti per l’asciugatura e la sanificazione dei libri. eravamo in estate e i tecnici sono arrivati a maggiano in una calda mattina di sole. la situazione era drammatica perché alcuni testi erano stati attaccati anche dalle termiti e quindi erano irrecuperabili. Dopo pochi giorni ci è arrivato il preventivo per procedere alla sanificazione: 14.700 + iVa. Da dove tirarli fuori? il nostro bilancio era risanato, ma non potevamo certo prenderli da lì, mentre il tempo passava e la muffa avanzava inesorabile! abbiamo azzardato! sapevo che nicola lencioni di Anteprima aveva da qualche tempo

foto Isabella Tobino
5 iniziato un’attività di autofinanziamento che all’estero funzionava benissimo che si chiamava ePPela. con la sua piattaforma potevi reperire fondi facendo leva sulla generosità pubblica e privata per realizzare progetti, restauri, iniziare un’attività. abbiamo bussato e ePPela ci ha aperto le sue porte insegnandoci come agire e l’avventura è iniziata: coinvolgere la città, il territorio, gli amanti di tobino, gli appassionati del bello, chi crede nella necessità di ricordare e darci un contributo anche minimo per raggiungere 14.000 euro in un mese! abbiamo utilizzato tutti i mezzi informatici che potevamo gestire, da parte mia ho contattato personalmente non so mai quante ditte, associazioni, persone singole. la partenza è stata folgorante: in poco tempo avevamo ottenuto 3.000 euro dalla Fondazione Banca del monte di lucca e 1.000 dal comune di Viareggio, ma poi? ad una conferenza incontrai marcello Bertocchini e gli chiesi se ci avrebbe dato una mano se ci fosse mancato un migliaio di euro per raggiungere lo scopo nei tempi stabiliti. mi sorrise, ma con fare scettico mi rispose «Vediamo cosa sapete fare, poi ne riparliamo!». ebbene, grazie all’aiuto di tanti, veramente tanti, lucchesi e non, abbiamo raggiunto e superato la somma necessaria in anticipo sulla data stabilita e i libri sono partiti per roma. Questa piccola impresa, ma per noi grande e di grande impegno, ha fatto capire che mario tobino e maggiano col suo ex Ospedale Psichiatrico interessavano al territorio, ne facevano parte integrante ed era importante e necessario coltivarne la memoria. nuove possibilità si sono aperte per la Fondazione, parlo soprattutto di stima, di considerazione e fiducia nel suo operato. i rapporti con l’asl nord Ovest (proprietaria dell’ immobile) sono divenuti più collaborativi, la Fondazione cassa di risparmio di lucca ha apprezzato il nostro lavoro e ci ha aiutato mettendoci a disposizione anche i suoi tecnici, sempre gentilissimi, e i suoi uffici, al di là dei fondi per portare a termine importanti lavori strutturali che erano sempre rimasti in sospeso in tutti questi anni, quali l’adeguamento dell’antincendio e della sicurezza per ottenere l’agibilità, lavori che sono stati compiuti nel corso del 2020, ma che continueranno nel 2021 con la sistemazione delle stanze a pianterreno dell’ala della biblioteca e del laboratorio dove finalmente potremo sistemare, spero entro l’estate, i 450 scatoloni di libri sanificati, ma che ancora attendono la loro collocazione su adeguati scaffali per tornare a essere fruibili dal pubblico. sempre in questo anno, partecipando al bando della Fcrl «lavoro+ bene comune nuove assunzioni», abbiamo assunto part time a tempo determinato per 12 mesi un giovane extra comunitario, Konteh morro Kebba del gambia, che si occupa della manutenzione del verde (non solo del complesso di maggiano) e che è stato per noi un acquisto prezioso e importante di cui sentiremo sicuramente la mancanza.
pRoGettI peR IL FutuRo aI teMpI deL CovId infine quali attività vedranno impegnata la Fondazione in questo difficilissimo anno segnato dalla continua presenza di questo virus che blocca la nostra aspirazione ad aprirci al pubblico per rendere tutti partecipi della memoria di maggiano nella volontà di poter contribuire ad un futuro migliore per la salute mentale? Per il momento le visite sono bloccate, ma appena i colori ce lo permetteranno riapriremo le porte, nel frattempo va avanti, anche se un po’ zoppicante, la XV edizione del «Premio mario tobino» per le scuole e il 30 settembre, con le Occasioni tobiniane, incontreremo il professor giulio Ferroni, che nel settecentesimo anniversario della morte di Dante ci parlerà della riedizione di Biondo era e bello di mario tobino. abbiamo aderito a Per manO 2021 (Percorsi manicomiali anomali), la nuova stagione di video incontri sulla piattaforma streaming crowdcast, dedicati alla memoria manicomiale e un nuovo spazio di aggregazione virtuale, sviluppato da giacomo Doni e Fondazione mario tobino e a Mente in Rete promossa da Pompeo martelli dell’asl roma 1, che ha l’obiettivo di valorizzare in forma congiunta i patrimoni storico-scientifici, artistici, archivistici, architettonici, documentali al fine di una più ampia e articolata attività di conservazione e diffusione delle memorie della psichiatria italiana e di promozione della salute mentale, rafforzando la figura aggregativa e sociale della Fondazione e rappresentando un’importante realtà del centro italia a livello creativo e divulgativo in grado di produrre contenuti che ci vedrà presto presenti sul portale https://menteinrete.it/. a maggio realizzeremo da remoto un convegno che era stato previsto per il 2020. in collaborazione con l’università di Bologna, curato dalla professoressa Paola italia, parleremo di «tobino e Bologna. tra medicina, letteratura e storia». se sarà possibile, ci ritroveremo nel solstizio d’estate, il 21 di giugno, a maggiano, per una raccolta fondi in collaborazione con l’associazione medico chirurgica con una cena e altre sorprese nel giardino di ‘casa medici’. a settembre presenteremo un grande convegno in collaborazione con l’università di Venezia e la soprintendenza archeologica Belle arti e Paesaggio per le province di lucca e massa carrara, curato dalla professoressa emanuela sorbo e qui presenteremo il grande sogno per maggiano: finalmente un progetto realizzato dallo studio guicciardini magni architetti di Firenze per il recupero della parte storica del complesso di Fregionaia con un interessantissimo e coinvolgente museo sulla storia della psichiatria rivolto verso il futuro. altre ancora sono le iniziative in programma, ma non posso raccontarvi tutto perché penso sia giunto il momento di salutarci ringraziando la Fondazione cassa di risparmio che ci ha ospitato in queste pagine e per il sostegno sincero e generoso che ci permette di vivere e di tramandare la memoria di tobino e della sua maggiano.

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