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Un teatro in Val di Lima

Il teatro accademico di Bagni di lucca, detto anche ‘dei Provvidi’, prende il nome dalla accademia, fondata da cittadini e notabili del luogo, che nel 1790 ne finanziò e ne curò la costruzione. È una struttura di gusto neoclassico che sorge nella piazza principale della cittadina termale. la sua collocazione all’interno del centro urbano, in stretta relazione con il circolo dei Forestieri, lo proponeva come centro di cultura, sede di spettacoli di prosa ed operistici, concerti nonché incontri ed assemblee pubbliche. un po’ come fulcro centrale di riferimento della vita sociale ed intellettuale cittadina. nel corso dell’Ottocento il teatro ospita spettacoli sia lirici che di prosa di primaria importanza. ai primi del novecento vi si esibirono artisti come ermete zacconi e più tardi totò e il giovane compositore giacomo Puccini, che a Bagni di lucca era di casa, vantando molti amici con il quali condivideva il gusto della caccia e della vita mondana. nel 1934 subisce diversi lavori per la sua trasformazione a cinema fra cui la realizzazione della cabina di proiezione nel palco soprastante quello reale. Originariamente il teatro aveva una platea, due ordini di palchi e il loggione. Dopo la seconda guerra mondiale il teatro tornò ad essere perno della vita culturale cittadina e numerose furono le rappresentazioni teatrali, anche sotto forma di parodie di opere famose, presentate da compagnie locali, come il famoso c.u.l. (circolo universitario lima). la voglia di evadere e di divertirsi dopo gli orrori della guerra favorì il proliferare di spettacoli promossi, appunto, anche localmente.

negli anni sessanta e parte degli anni settanta, del secolo scorso, il teatro non fu più utilizzato per la sua funzione primaria, ma quasi esclusivamente a cinema. nel marzo del 1975, dopo un’ultima rappresentazione, tenuta alla compagnia «teatro insieme», con la regia di Bernardo matteo nicoli, dal titolo La fortuna si diverte, il teatro venne dichiarato inaMarco nicoli

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gibile, a seguito di un sopralluogo della commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, presieduta dalla Prefettura, ed interdetto al pubblico. ebbe inizio così il lungo lavoro per rintracciare tutti gli accademici proprietari dei vari palchi del teatro, condotto per conto del comune dall’avvocato ambrogi, al fine di organizzare la vendita dell’immobile al comune di Bagni di lucca alla cifra simbolico di 1.000 lire. lavoro che richie-

Una struttura che racconta il passato e si proietta nel futuro culturale di Bagni di Lucca e del suo territorio

se circa sei anni di tempo, dopo di che il comune poté dare il via ai lavori di ristrutturazione del teatro, che si conclusero nella primavera del 1986. l’inaugurazione e la riapertura avvennero l’8 giugno 1986, da parte dell’allora sindaco alessandro garibotti.

Purtroppo l’intervento di restauro, avendo anche a che fare con parti di tetto e parte di struttura ormai fatiscente, ha reso difficile formulare appieno un giudizio sull’organismo antico originale, in quanto le pesanti demolizioni di trasformazione operate per necessità hanno reso illeggibili le caratteristiche originarie. soltanto il pavimento conserva la sua struttura e i materiali originari dell’epoca settecentesca. le finalità dell’intervento globale, tuttavia, è stata quella di salvaguardare e recuperare il più possibile le strutture esistenti, non tanto per l’economicità degli interventi quanto per non alterarne la configurazione, sia interna che esterna. esternamente il teatro si presenta come un edificio a due piani con sobrie decorazioni che corniciano le finestre, mente all’interno la forma della platea è a ferro di cavallo e intorno a questa si trovano tre ordini di palchi. ai lati seminterrati sono stati ricavati i camerini. ciascun ordine è formato da 14 palchi per complessivi 56 posti, che per 3 ordini, importano complessivi 168 posti. la sala, che comprende anche la fossa per l’orchestra, conta 139 posti, che, aggiungendo i 6 posti ubicati nel palco presidenziale centrale, porta il totale complessivo dei posti a sedere in teatro a 313.

Dal giorno della sua riapertura ufficiale, 8 giugno 1986, il teatro accademico di Bagni di lucca ha ospitato stagioni musicali estive e varie stagioni di prosa, le prime a cura direttamente del comune, ma dal 1989-1990 la programmazione fu curata e gestita dall’associazione il teatraccio, costituita ex novo in quel periodo. sul finire degli anni Ottanta e i primi del novanta, il teatro accademico fu per tre anni, l’asse portante della rassegna nazionale «Prima del teatro», organizzata in collaborazione con il teatro Verdi di Pisa, che portò a Bagni di lucca tutte le scuole italiane di teatro e le più illustri scuole internazionali, dalle accademie di mosca e di londra al celeberrimo actor studio lee strasberg di new York. una manifestazione che convogliava nella cittadina termale i più famosi registi e attori del teatro italiano: luca ronconi, gigi Proietti, maurizio scaparro, il maestro roberto De simone, Dario Fo, Franca rame, attilio corsini, marina malfatti solo per citarne alcuni. Purtroppo la dichiarazione di dissesto economico del comune di Bagni di lucca ai primi anni novanta, mise fine a questa brillante sta-

cultura in val di lima

Bagni di lucca è una cittadina sui generis in tutto. un rapido elenco delle strutture che la caratterizzano – dalle terme al casinò – è sufficiente a raccontare il respiro internazionale che ha contraddistinto il passato dei questa comunità, che ancora oggi è attiva e vive di cultura. la Fondazione crl in fatto sostiene da tempo molte iniziative che caratterizzano Bagni, tra cui anche proprio lo svolgimento della stagione teatrale e le attività della Fondazione michel de montaigne.

gione culturale. il teatraccio proseguì comunque a gestire con crescente successo le stagioni di prosa fino al 2008, quando il comune subentrò di nuovo direttamente. Oggi il comune continua a programmare la stagione di prosa, in collaborazione con la Fondazione toscana spettacolo e la Fondazione michel de montaigne e i generosi contributi, che non sono mai mancati, da parte della Fondazione cassa di risparmio di lucca. Ogni anno vi si svolge la rassegna nazionale teatro della scuola, giunta alla sua 26esima edizione, che coinvolge le scuole di ogni ordine e grado della toscana e di altre regioni italiane, con gli studenti-attori che propongono spettacoli, alla cadenza giornaliera di 4 o 5, con laboratori a tema ed incontri culturali, solitamente in primavera. il teatro ospita inoltre, soprattutto durante le festività natalizie, saggi e spettacoli delle scuole locali e delle compagnie amatoriali.

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