Digital Ambassadors

Page 8

N. 09 / FEBBRAIO 2023 IL PRIMO MAGAZINE SULLA DIGITALIZZAZIONE A NORMA DEI PROCESSI DIGITAL 2022, UN ANNO DI SVOLTA PER IL DIGITALE. PIÙ “PAPERLESS & DIGITAL” SI PUÒ INDUSTRIA 4.0: UNA SCELTA AZIENDALE, UNA CULTURA DIVERSA DI CONCEPIRE L’IMPRESA PROPRIETÀ INDUSTRIALE, FATTORE INDISPENSABILE PER LE STARTUP INNOVARE DIGITALMENTE CON UNO SGUARDO AL FUTURO AMBASSADORS

DIRETTORE EDITORIALE

NICOLA SAVINO

DIRETTORE RESPONSABILE

ANTONIO VITOLO

IN REDAZIONE

GIUSEPPE ALVIGGI

ALESSANDRA AMBROSCA

MATTIA CIANCI

EMILIO D'ARCO

ANTONIO DEL VECCHIO

VALERIA FIGLIOLIA

FRANCESCA MIANO

NIK PANZALIS

ROSSELLA PISATURO

PROGETTO GRAFICO

STRATEGO COMUNICAZIONE SRL

IMMAGINI

FREEPIK

SHUTTERSTOCK

RESPONSABILE MARKETING

GIUSEPPINA D’AMBROSIO

RESPONSABILE COMITATO SCIENTIFICO

EDOARDO GISOLFI

DATI RIVISTA

PAPERLESS È UNA TESTATA GIORNALISTICA

REGISTRATA PRESSO

IL TRIBUNALE DI SALERNO

IN DATA 14.12.2018

COVER STORY 2

2022, UN ANNO

DI

SVOLTA PER IL DIGITALE. PIÙ “PAPERLESS & DIGITAL” SI PUÒ

Il progetto Paperless è nato con l’obiettivo di supportare imprese, PA e organizzazioni non profit nel processo di digital transformation, attraverso un hub di informazione con case history e aggiornamenti sul mondo del digitale. Organizzare un evento a livello nazionale in grado di approfondire i temi del magazine e raccontare le idee vincenti e le esperienze di imprenditori e professionisti sembrava una sfida impossibile eppure con Paperless & Digital Awards ci siamo riusciti.

I progetti selezionati per l’evento finale della prima edizione (che vi racconteremo in questo numero speciale) rappresentano bene uno spaccato dell’Italia digitale. Le eccellenze premiate hanno mostrato la grande inventiva e le competenze del nostro ecosistema dell’innovazione. Ma c’è ancora tanto da fare… Se il 2022 è stato l’anno della riaccensione dei motori del Paese, cosa ci attende quindi per il 2023?

Innanzitutto una seconda edizione del Paperless & Digital Awards, col quale confermare quanto di buono visto durante la prima, individuando nuove idee e progetti ma soprattutto analizzando da vicino le nuove sfide che ci attendono. Una delle più grandi per l’Italia post-Covid di sicuro è quella che riguarda la digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese. L’Italia è decisamente indietro negli indici di prestazione digitale a livello europeo (25esima su 28 Paesi). Un dato che va modificato quanto prima per non perdere la partita con il resto del mondo. Ecco perché nel 2023 sarà fondamentale utilizzare al meglio le ingenti risorse fornite dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, il famoso PNRR.

Le risorse messe a disposizione per il settore dell’in-

novazione e per il miglioramento digitale delle aziende italiane non vanno disperse ma utilizzate in maniera corretta, con lungimiranza, puntando ad obiettivi per il medio-lungo periodo. Serve attenzione su questo punto, per non rischiare di sprecare un’occasione più unica che rara di portare l’industria e l’economia italiana davvero nel 21esimo secolo. Del resto nonostante l’Italia abbia recepito questa sfida verso il digitale in maniera attiva, anche con molta fantasia in alcuni casi, questa è ancora lungi dall’essere vinta.

Si procede per tappe, per obiettivi. Se l’obiettivo per l’Italia del 2023 è quello di creare una cultura digitale negli imprenditori, anche per Savino Solution l’anno appena concluso è stato portatore di nuove sfide. Il 2022 ha visto infatti la trasformazione in SpA e in società benefit dell’azienda. Volevamo alzare l’asticella e puntare verso nuovi traguardi. Siamo partiti con piccoli capitali e oggi siamo orgogliosi di portare la Savino Solution ad un ulteriore livello. Un’evoluzione, che porterà l’azienda a lanciare nuovi brevetti e a rafforzare la nostra mission che punta a fornire un aiuto concreto alle aziende nell’essere più agili, veloci e trasparenti.

Obiettivi non solo individuali. Il senso della società benefit è proprio quello di avere un impatto positivo sulla società tramite il digitale. Oggi ragionare in ottica di fattori ESG (Environment, Social, Governance) non è più un’opzione. Avere un impatto positivo sul territorio attraverso la digitalizzazione diventa un tutt’uno con le performance finanziarie. Abbiamo nuovi obiettivi, nuove sfide all’orizzonte, con la voglia di porre quell’asticella sempre più in alto.

EDITORIALE
di Nicola Savino Direttore Editoriale

IL NETWORK INFORMATIVO SULLA DIGITAL TRANSFORMATION www.paperlessnetwork.it

Resta aggiornato sulle ultime novità della digital transformation.

Consulta il portale di Paperless Network

PAPERLESS & DIGITAL AWARDS, LA FINESTRA SUL DIGITALE IN ITALIA

Questo numero del magazine è dedicato interamente alla prima edizione di Paperless & Digital Awards, un’iniziativa frutto dell’intuizione di Nicola Savino e della visione del gruppo di lavoro di far emergere il meglio della digitalizzazione a livello nazionale. Un evento che ha rappresentato un ulteriore momento di crescita per il progetto Paperless, tracciando un solco chiaro della mission che questo magazine si è prefissata già da tempo: stimolare a livello nazionale i processi di digital transformation di aziende, pubbliche amministrazioni e organizzazioni non profit. La prima edizione dell’evento, caratterizzata da risultati importanti in termini di partecipazione e copertura mediatica (oltre un milione di persone raggiunte), dimostra che siamo sulla strada giusta per affermare una cultura del digitale nel mondo professionale.

C’è ancora tanto da fare: secondo uno studio della Commissione Europea denominato DESI (The Digital Economy and Society Index (DESI), l’Italia ad oggi si trova ancora al di sotto della media, per quanto riguarda i processi di digitalizzazione. L’Italia risulta avere un indice superiore alla media UE (10,4 contro il 9,4 dell’UE) solo per quanto riguarda la voce “Integrazione dei servizi digitali”. Relativamente a Connettività, Servizi pubblici digitali e Capitale Umano siamo ancora indietro.

Quello che emerge dalla prima edizione di Paperless & Digital Awards è la necessità di un cambio di passo, magari sfruttando a pieno le opportunità fornite dal PNRR. Aziende e istituzioni devono accelerare i propri processi di digitalizzazione e devono farlo guidati da professionisti in grado di accompagnarli

nel modo giusto. Un’esigenza nata sicuramente nel periodo pandemico, che ha dimostrato la capacità di resilienza del nostro Paese ma anche le lacune sul digitale. Un gap di mentalità, investimenti, ostacoli burocratici ma sicuramente non di idee e creatività.

Paperless & Digital Awards ha evidenziato tutto questo attraverso interviste, tavole rotonde e incontri tra stakeholder, aziende e startupper, rappresentando una finestra sul mondo del digitale in Italia. Nelle interviste raccolte nell’evento di Padova, sono emersi dati e soprattutto storie interessanti.

Pensiamo a piattaforme che sono riuscite a digitalizzare e quindi “dematerializzare” milioni di documenti cartacei, con un notevole risparmio di materie prime ed energia oppure alla nascita di nuove figure professionali capaci di fare formazione da remoto direttamente all’interno di una stanza virtuale, allestita nel Metaverso. Pensiamo, infine, a sistemi di garanzia per il settore food, tramite tecnologia blockchain, col quale comunicare in maniera dettagliata al consumatore la provenienza di ogni singolo elemento facente parte della filiera agroalimentare, senza possibilità di manipolazione né di alterazione dei dati. Un valore aggiunto, considerando la necessità attuale di proteggere e verificare costantemente la bontà dei nostri dati.

Un Nuovo Mondo raccontato su queste pagine grazie all’evento Paperless & Digital Awards, solo alla prima edizione ma già capace di stimolare nuove idee, relazioni e nuovi progetti.

In attesa della seconda edizione di Paperless & Digital Awards del 2023, non mi resta che augurarvi buona lettura!

5
EDITORIALE
di Antonio Vitolo Direttore Responsabile Paperless
AZIENDE E ISTITUZIONI DEVONO ACCELERARE I PROPRI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE E DEVONO FARLO GUIDATI DA PROFESSIONISTI IN GRADO DI ACCOMPAGNARLI NEL MODO GIUSTO
SOMMARIO 03 EDITORIALE Nicola Savino I NUMERI DELLA PRIMA EDIZIONE 05 EDITORIALE Antonio Vitolo 10 PAROLA AI PARTNER 10 PROPRIETÀ INDUSTRIALE, FATTORE INDISPENSABILE PER LE STARTUP Intervista a Mauro Eccetto, Presidente di Studio Torta 11 I GIUSTI VALORI NELLE IMPRESE ITALIANE NEL SAGGIO “IMPRENDITORI E SAMURAI” Intervista a Gianni dal Pozzo, AD di CONSIDI 12 L’INDUSTRIA 4.0: UNA SCELTA AZIENDALE, UNA CULTURA DIVERSA DI CONCEPIRE L’IMPRESA Intervista a Gianni Potti, Presidente di Fondazione Comunica 13 L’INNOVAZIONE DIGITALE: LA CHIAVE PER RIMANERE COMPETITIVI Intervista a Stefano Azzalin, CEO di DPixel e Head of Sellalab 14 DALL’INTERNET OF THINGS ALL’INTERNET OF ME, L’EVOLUZIONE DEL MONDO DIGITAL SECONDO MASSIMO CANDUCCI Intervista a Massimo Canducci, CIO del Gruppo Engineering 15 C’È UN’ITALIA CHE NON SI ARRENDE E CHE VUOLE CRESCERE DIGITALMENTE Intervista a Massimo Cerofolini giornalista e conduttore Rai 16 INNOVARE DIGITALMENTE CON UNO SGUARDO AL FUTURO Intervista a Fabio Ferrara, Presidente Comitato Scientifico di AssoRTD e partner di Paperless & Digital Awards
DRONI
NUOVE TECNOLOGIE,
SETTORE ADVANCED AIR MOBILITY Intervista a Paola Olivares, Direttore Osservatorio
B2b
Osservatorio Droni presso Osservatori Digital Innovation, Politecnico di Milano
17
E
L’ASCESA DEL MERCATO DEL
Digital
e

PAROLA AI PROGETTI

18 AUTONOLEGGIO “SMART” CON 3FS DI PROGESOFTWARE

a Bruno Angelo Meneo 19 OLTRE UN MILIONE DI DOCUMENTI CARTACEI

GRAZIE AL PROGETTO PAPERLESS DI SOFTLAB GROUP

a Enrico Aprico, vicepresidente di SoftLab Group Spa 20 OMNIA GROUP, OLTRE 4 MILIONI DI DOCUMENTI

CON DEMAT

a Francesco Venturi, Sales Manager di Omnia Group Srl 21 SPAZI DI LAVORO VIRTUALI, CON MARE GROUP

DIVENTA DIGITAL

a Giovanni Caturano, CIO di Mare Group Spa

22 FINANZIAMENTI DIGITALI CON MODALITÀ

AL CREDITO “SMART” CON IL PROGETTO DI CREDIMI SPA

a Maria Grazia Andali, CMO di Credimi Spa

23 SMART E A BASSO COSTO: RE.CA SYSTEMS SRL PRESENTA IL REGISTRATORE DI CASSA

RT Intervista a Simone Dicursi e Claudio Garbini, Business Developer Manager e Chairman di RE.CA. Systems Srl 24 GDPR, SOLUZIONI PERSONALIZZATE A SUPPORTO DELLE AZIENDE GRAZIE A STINSON GROUP

Intervista a Nicola Manzi, CEO di Stinson Group

25 LA LOGISTICA DEL SETTORE PETROLIFERO INCONTRA LA GESTIONE DIGITALE DEI PROCESSI CON FARPORT

Intervista a Massimiliano Tozzi, Senior Partner di Farport Software Srl

26 FILIERA DEL FOOD PIÙ PROTETTA GRAZIE AD

AUTHENTICO SRL E ALLA BLOCKCHAIN

Intervista a Giuseppe Coletti, CEO e co-founder di Authentico Srl

27 AGGREGHIAMOCI.ONLINE, LA VETRINA DIGITALE IDEALE PER LE PA LOCALI E LE REALTÀ TURISTICHE

Intervista a Marco Franceschi CEO di M&M Solutions Srl

28 PROCESSI DECISIONALI PIÙ RAPIDI E DI QUALITÀ CON BUTTERFLY DECISIONS

Intervista a Vincenzo Troncone, CEO di Butterfly Srl

29 VAX-LOGISTICS: IL KNOW-HOW INDUSTRIALE A SUPPORTO DELL’HEALTHCARE

Intervista a Luca Barbazza, Co-founder di Prorob Srl

SERVILOO, LA SOLUZIONE STUDIATA PER I

PROFESSIONISTI DEL SETTORE DELLE PULIZIE

Intervista a Simone Calderoni, CEO di Serviloo Srl

31 CON S|TRACE OGNI PASSAGGIO DELLA FILIERA TRACCIATO E NON ALTERABILE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN

Intervista a Francesco Colli, CEO e Co-founder di Franceschi Srl

32 KIPY, L’APP DI GESTIONE DOCUMENTALE CHE SEMPLIFICA LA VITA DI TUTTI I GIORNI

Intervista a Ludovica Lupi e Maria Vittoria Lupi, CEO e Head of Marketing Team di Aida Srl

33 IL SOFTWARE DI RIATLAS HEALTHCARE PER LA PRESA IN CARICO E IL MONITORAGGIO DEI PAZIENTI ONCOLOGICI

Intervista a Luca Romanelli, CEO e Founder di RiAtlas Srl

34 L’ISTITUTO IC LOZZO ATESTINO E LA SOLUZIONE DIGITALE PER L’INCLUSIONE DEI BAMBINI UCRAINI

Intervista ad Alfonso D’Ambrosio, dirigente scolastico dell’IC Lozzo Atestino

35 PIATTAFORMA RESETTAMI-WEB: IL SOFTWARE PER L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA DEL COMUNE DI BARLETTA

Intervista a Rosa Di Palma, Responsabile Transizione Digitale del Comune di Barletta

36 PASUBIO TECNOLOGIA SRL IN SUPPORTO AI CITTADINI PER MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ E LA FRUIBILITÀ DEL SERVIZIO SPID

Intervista a Laura Locci, Amministratore Unico di Pasubio Tecnologia Srl

37 SMACTORY: IL SOFTWARE INDUSTRY 4.0 SVILUPPATO DA EXALTECH

Intervista ad Emanuele Tracanna, Co-Founder e Vice President of Quality Engineering di EXALTECH Srl

38 NUOVE TECNICHE DI COMUNICAZIONE DIGITALE PER LA PA DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Intervista a Manuel Canti della Direzione Generale della Repubblica di San Marino

39 ENTERPRISINGIRLS: IL MODELLO DI LAVORO INNOVATIVO CHE VALORIZZA LA FIGURA DELLA DONNA

Intervista a Daniela Chiariello, CEO di Activart

40 IL PROGETTO “SAFE BREATH”: UNA RETE DI MONITORAGGIO PER LA RACCOLTA ED AGGREGAZIONE DI DATI AMBIENTALI AD ALTA RISOLUZIONE

Intervista a Daniele Sofia, Founder e CEO di SenseSquare Srl

41 I PREMI

49 FOTOSTORIA

18
DEMATERIALIZZATI
Intervista
L’ADDESTRAMENTO
Intervista
DIGITALIZZATI
Intervista
Intervista
D’ACCESSO
Intervista
MALLBOX
30

I NUMERI DELLA PRIMA EDIZIONE

La prima edizione di Paperless & Digital Award, l’iniziativa ideata da Nicola Savino con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le buone pratiche italiane della digitalizzazione, ha ottenuto un grande riscontro.

27 progetti selezionati dai componenti del Comitato Tecnico Scientifico composto da professionisti, imprenditori ed esperti. Oltre 100 le presenze all’evento, tenutosi nella sede di I- Center TAG di Padova.

L’evento ha registrato un’ampia copertura mediatica: oltre 40 le testate giornalistiche che hanno dedicato ampio spazio sia alla serata sia ai progetti finalisti e vincitori.

6858 le preferenze per il voto web.

Audience complessiva di oltre 1.000.000 di utenti raggiunti attraverso il sito web, i social network e le testate giornalistiche.

Parte il COUNTDOWN per Paperless & Digital Awards II edizione.

NEXT STEP SALERNO

PROPRIETÀ INDUSTRIALE, FATTORE INDISPENSABILE PER LE STARTUP

Tra i partner di Paperless & Digital Awards 2022 vi è Studio Torta, una tra le principali realtà a livello nazionale e internazionale nella consulenza in proprietà industriale e intellettuale. Un settore cruciale per le attività sul mercato o in procinto di entrarvi. Cosa accadrebbe, infatti, se una startup basasse tutti i suoi calcoli su un'idea già coperta dai diritti di proprietà industriale? Un errore che, senza un’adeguata copertura e conoscenza, rischia di far naufragare sul nascere tutte le ambizioni.

Paperless ne ha parlato con il presidente di Studio Torta, Mauro Eccetto, presente alla giornata finale di Paperless & Digital Awards tenutasi all'I-Center TAG Padova l'1 luglio 2022. Tema principale quello dell'importanza della tutela della proprietà intellettuale, non solo per le PMI o le grandi aziende ma anche per le startup.

"Sicuramente per le startup avvicinarsi al mondo della proprietà industriale è estremamente importante - ha affermato Eccetto - Per una duplice ragione: da un lato si riescono effettivamente a tutelare la propria innovazione e si presentano agli investitori con dei documenti importanti e convincenti. Dall'altro lato si può verificare che la loro innovazione sia pronta per essere messa sul mercato".

Sul palco Eccetto ha raccontato l'esempio di diverse startup o neo imprese che vincono dei premi, acquisiscono finanziamenti ma poi scoprono che dall'altro lato del mondo c'è qualcun’altro che ha avuto la stes-

sa idea e che l'ha anche brevettata. "Sappiamo che le startup devono attraversare un periodo che noi chiamiamo "la valle della morte" - ha avvisato il presidente di Studio Torta - durante il quale investono, spendono dei soldi, non fatturano poiché non sono ancora sul mercato e quindi sono ancora in negativo. Se incontrano poi un ostacolo rappresentato da diritti di terzi, un brevetto o simili del proprio settore, si blocca tutto il processo di immissione sul mercato con evidenti conseguenze negative. Una volta imboccata quella strada diventa davvero difficile uscirne, ecco perché il nostro consiglio è sempre quello di considerare anche la questione della proprietà industriale quando si inizia la costituzione di una startup"

Eccetto mette in evidenza i numeri sui brevetti italiani e altri aspetti significativi: "Il numero di domande di brevetti provenienti dall'Italia è in crescita - ha concluso Eccetto - La sensibilità verso la necessità di creare un brevetto, come analizzato dall'EPO, l'European Patent Office. Il gap rispetto ad altre nazioni è sempre molto alto. La Cina è cresciuta molto nel settore delle telecomunicazioni, ad esempio, gli Stati Uniti forniscono sempre un numero altissimo di brevetti e in Europa è sempre la Germania a detenerne il maggior numero. Se però facciamo riferimento al settore specifico delle telecomunicazioni, l'Italia è rimasta molto indietro. Pensiamo che Paesi come Svezia e Finlandia, con un numero di abitanti molto inferiore, sono decisamente davanti l'Italia".

10
Mauro Eccetto
PAROLA AI PARTNER
Presidente di Studio Torta, specializzato in proprietà intellettuale, presente tra i partner della prima edizione di Paperless & Digital Awards

I GIUSTI VALORI NELLE IMPRESE ITALIANE NEL SAGGIO

“IMPRENDITORI E SAMURAI”

Gianni Dal Pozzo, AD di CONSIDI, ha spiegato l’approccio che le aziende italiane dovrebbero avere per resistere in un mercato sempre più difficile

Dal Pozzo, uno dei protagonisti nazionali dell'innovazione e della Cultura Lean in Italia, fondatore della società di consulenza CONSIDI, partner esclusivo per l'Italia e l'Europa di Toyota parla ai Paperless & Digital Awards di come la figura di un vero imprenditore possa essere paragonata a quella di un guerriero samurai.

“In realtà l’approccio Samurai è un po’ una provocazione – afferma Gianni Dal Pozzo - noi dal punto di vista professionale siamo particolarmente legati al mondo giapponese, perché ci occupiamo di lean organization, abbiamo scelto di non parlare di management e di tecniche, ma di affiancare all’imprenditore questa figura epica, ovvero il samurai, che prima ancora di essere un guerriero, come lo è l’imprenditore, è un uomo d’onore con grandi valori morali e umani”.

Il saggio di Dal Pozzo, Cappellozza e Maugeri “Imprenditori e samurai - Viaggio alla scoperta dei valori e dello spirito dei nobili guerrieri giapponesi nelle imprese italiane” poggia sulla suggestione che essere imprenditori in Italia, in un contesto non sempre favorevole, ha in un certo senso molti tratti in comune con l’arte della guerra. Se esistesse un codice d’onore dell’impresa che resiste, non sarebbe molto diverso dal Bushido, ovvero i sette principi che regolavano la vita dei samurai: onestà, coraggio, compassione, cortesia, sincerità, onore e lealtà.

Questo libro – continua l’AD di CONSIDI - in qualche modo vuole celebrare quindici imprenditori di successo che sono stati nostri clienti e che hanno dimostrato

nel tempo, soprattutto attraverso i valori, prima ancora di tecniche di management, il successo delle loro imprese. La realtà è che il saggio anticipa un tema a noi veramente molto caro, ovvero quello della società 5.0 dei giapponesi, che più recentemente anche la commissione europea in qualche modo ha recepito come industria 5.0; questo è il vero cuore del ragionamento. Il futuro delle imprese non potrà più essere estrattivo ma dovrà essere rigenerativo, quindi oltre al profitto le imprese dovranno fare molta attenzione a quello che il pianeta, la società, le persone necessitano”.

Non è più sostenibile dunque limitarsi a prendere tutto ciò che il pianeta mette a disposizione, necessario oggigiorno risulta individuare sempre più strategie ed alternative per restituire al territorio;

“Il tema è quello della restituzione e della circolaritàha concluso Dal Pozzo - A questo si collega questo nuovo paradigma dell’industria 5.0 che affianca i concetti di produttività ed efficienza legati sempre alle tecnologie e a concetti come la flessibilità, ma ancora di più a quelli che sono i tre elementi distintivi dell’industria 5.0: la sostenibilità, quindi blue e green, il digitale che aiuta anche ad essere più sostenibili; il tema della resilienza, quindi la progettazione di catene di valore più resilienti, soprattutto rispetto a quello abbiamo vissuto con il Covid e la guerra; poi una cosa straordinaria e importantissima che finalmente abbiamo capito che le persone devono essere messe al centro e quindi il tema della people centricity. Questi sono i tre temi del futuro 5.0”.

11
Gianni Dal Pozzo AD di CONSIDI

INDUSTRIA 4.0: UNA SCELTA AZIENDALE, UNA CULTURA DIVERSA DI CONCEPIRE L’IMPRESA

Il Presidente di Fondazione Comunica e Co-founder di I-Center TAG Padova, Gianni Potti, sottolinea l’importanza di saper entrare nella nuova era industriale

L’Italia fatica a cambiare marcia. Ancora troppi imprenditori sono restii ad aprirsi all’industria 4.0. Gianni Potti, Presidente Fondazione Comunica, Co-founder di I-Center TAG Padova e partner strategico del Paperless & Digital Awards, interviene sull’argomento durante la finale dell’evento.

“Il Centro studi di Confindustria recentemente ha rilevato che solo il 12% delle imprese italiane ha investito sul 4.0, partendo da un approccio di defiscalizzazione quando invece dal mio punto di vista - ha evidenziato Potti - il 4.0 è una scelta aziendale, una cultura diversa di concepire l’impresa. Andando avanti con il dato scopriamo che le aziende italiane, quasi il 25% si sono avvicinate al 4.0 ma intervenendo con pezzi di tecnologia e non sul processo produttivo o sulla rigenerazione dello stesso”.

L’arretratezza delle industrie italiane è una questione estremamente urgente da risolvere. Potti con l’I-Center TAG di Padova, ha messo a disposizione delle PMI l’Innovation Hub di competenze e supporto per le aziende che vogliono intraprendere un percorso di evoluzione verso l’industria 4.0.

“Il dato più preoccupante – ha continuato Gianni Potti - è che c’è un 25% che proprio non vuole saperne di investire sulle nuove tecnologie, perché pensa che la sua azienda vada bene o perché crede di non dover ripensare la formazione dei propri dipendenti. Questo è il quadro che c’è oggi in Italia, soprattutto in un Paese dove le PMI la fanno da padrona. Penso a situazioni locali come in Campania o nel Veneto. Quindi avvicinarsi al mondo delle PMI è uno degli scopi della società 4.0 e c’è moltissimo da fare”.

Dalle parole del presidente Potti emerge come fare industria 4.0 non significhi limitarsi ad ottimizzare i processi industriali attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, bensì si tratti di cambiare il proprio approccio culturale.

“Questa è decisamente una cultura d’impresa diversa – ha concluso Potti - dove ogni imprenditore non dovrà correggere la propria azienda in corsa ma ripensarla completamente, soprattutto dal punto di vista del processo”.

12
PAROLA AI PARTNER
Gianni Potti Presidente di Fondazione Comunica e Co-founder di I-Center TAG Padova

L’INNOVAZIONE DIGITALE: LA CHIAVE PER RIMANERE COMPETITIVI

Stefano Azzalin, CEO di DPixel e Head of SellaLab, ha spiegato, alla prima edizione di Paperless & Digital Awards, di come le aziende devono essere predisposte al cambiamento e all’innovazione per mantenere la propria competitività. Considerazioni nate a seguito della grande esperienza conseguita sul campo anche con Sellalab, piattaforma d’innovazione nata nel Gruppo Sella, rivolta a startup e imprese con l’obiettivo di supportarne la crescita, i processi di open innovation e di trasformazione digitale.

“Noi crediamo che il principale elemento che consente alle aziende di rimanere competitive sul mercato è l’innovazione - ha dichiarato Azzalin- Sappiamo anche però che l’innovazione non è solo la tecnologia bensì è la cultura necessaria ad attivare il cambio.

La partecipazione ad eventi come questo o a qualsiasi iniziativa che fa leva sul cambio della cultura all’innovazione per noi è un elemento determinante”. A proposito di cambiamenti, è inevitabile non fare riferimento al Metaverso, il nuovo spazio digitale che ha implicazioni anche dal punto di vista economico per le imprese, una realtà alternativa con indotti economici consecutivi.

“Oggi tra i trend principali troviamo il Metaverso, inteso come ambienti virtuali in cui reale e virtuale si integrano in un’esperienza unica – ha asserito Azzalin - È uno spazio in cui le tecnologie sviluppate negli ultimi vent’anni trovano applicazione. Il numero degli utenti che già oggi partecipa ad iniziative sul Metaverso è molto elevato, si parla quasi di 1 miliardo di persone, soprattutto giovani, che vivono queste esperienze virtuali. Questo dato ci conferma che in quell’ambiente nasceranno nuovi modelli di business. Questo rappresenta, da una parte, una grandissima opportunità ma, dall’altra, equivale ad un grandissimo rischio per quelle aziende che non riusciranno a comprenderne il vantaggio competitivo a causa di mancanze culturali e tecnologiche”.

Ogni Metaverso possiede un'unità di valuta virtuale differente, utilizzata per effettuare transazioni digitali al suo interno. Si viene a creare così un ecosistema digitale finanziariamente dinamico.

“La verità è che non sappiamo cosa ci sarà nel Metaverso di domani – ha affermato il CEO di DPixel e Head of Sellalab - Di fatto la tecnologia finanziaria e quindi la valuta come la intendiamo da millenni, in quell’ambiente trovano conformazioni diverse, si parla di tecnologia decentralizzata e le banche invece sono l’emblema della centralizzazione. Nello spazio del Metaverso, anche la moneta trova una diversa collocazione; molto più fluida, molto più versatile e molto più democratica, perché non viene richiesto un accesso o un’autenticazione guidata da un ente certificatore. Attenzione però – aggiunge Azzalin - si parla di soldi e laddove si parla di soldi, la tutela del consumatore è fondamentale. Bisogna quindi prestare molta attenzione alla tecnologia e alle derivazione che ci possono essere, non prettamente sane”. Sellalab è Ecosystem Partner dell’acceleratore internazionale Metaverse 4 Finance Accelerator, il programma rivolto a startup internazionali portatrici di innovazioni dirompenti sul mercato, attraverso tecnologie innovative applicate al settore della metaverse finance.

“A noi interessa il Metaverso inteso come luogo dove nasceranno nuovi modelli di business - ha concluso Azzalin - Questo è un campo di esplorazione e noi intendiamo per primi provare a comprenderlo meglio in tutti i suoi aspetti. Per questo, abbiamo lanciato da poco il primo acceleratore in Europa sul Metaverso e la finanza, proprio perché riteniamo che in questi ambiti di discontinuità, le startup, quindi un tipo di tecnologia bottom-up, possano dare un contributo determinante”.

13
Stefano Azzalin CEO di DPixel e Head of Sellalab Il CEO di DPixel e Head of Sellalab, Stefano Azzalin, ha parlato dell’importanza di guardare sempre al futuro partendo dal comprendere la nuova realtà del Metaverso

DALL’INTERNET OF THINGS ALL’INTERNET OF ME, L’EVOLUZIONE DEL MONDO

DIGITAL SECONDO MASSIMO CANDUCCI

Massimo Canducci, CIO del Gruppo Engineering, tra i partner del Paperless & Digital Awards

Gruppo Engineering, digital transformation company leader in Italia, investe in progetti internazionali di ricerca e sviluppo, esplorando tecnologie rivoluzionarie e disegnando nuove soluzioni di business. L’Ecosystem Platform Digital Enabler, che trasforma i dati in conoscenza, è una piattaforma a ecosistema nativamente IoT, progettata dal Gruppo Engineering per arricchire e combinare rapidamente e facilmente i dati, consentendo il passaggio dall’Internet of Things all’Internet of Me.

Massimo Canducci CIO del Gruppo Engineering descrive, in occasione del Paperless & Digital Awards, lo stato attuale di questo grande ecosistema digitale.

“Oggi abbiamo indicativamente 12 miliardi di oggetti connessi nel mondo, entro il 2030 saranno 125 miliardi, questo significa che aumenteremo di un ordine di grandezza nel giro di 8 – 10 anni. La cosa ancora più interessante è che questi oggetti connessi nel mondo non saranno soltanto telefoni, smartphone e tablet, ma saranno anche oggetti di altro tipo, dai sensori che ci sono negli impianti di produzione fino ad arrivare addirittura ai sensori che sono collegati direttamente al nostro corpo. Ecco quindi che all’interno di questo grande ecosistema digitale, l’uomo diventa parte attiva, attraverso la condivisione dei suoi dati”.

Un argomento molto discusso risulta essere quello relativo all’utilizzo dei dati, aggregati e letti per prendere delle decisioni.

“Anche i dati cresceranno in modo esponenziale in conformità con quanto cresceranno i dispositivi che li producono. Addirittura abbiamo dovuto inventare una nuova unità di misura ovvero lo Zettabyte che

corrisponde a mille miliardi di terabyte, si prevede che nel 2030 ogni anno gestiremo come minimo 175 di questi zettabyte, una quantità che al momento non saremo in grado di gestire con le tecnologie attuali, tra l’altro dati che poi andranno, gestiti attraverso algoritmi anche di intelligenza artificiale con tutto quello che ciò comporta”.

14 PAROLA AI PARTNER
Massimo Canducci CIO del Gruppo Engineering

C’È UN’ITALIA CHE NON

SI ARRENDE E CHE VUOLE CRESCERE DIGITALMENTE

La riflessione del giornalista Massimo Cerofolini

Massimo Cerofolini, autore e conduttore della rubrica radiofonica Eta Beta in onda su Radio Rai 1, attore impegnato nella condivisione e nella promozione delle pratiche innovative di digitalizzazione, ha condiviso il suo punto di vista sulla prima edizione dell’iniziativa Paperless & Digital Awards.

“Malgrado la crisi, - ha affermato il giornalista e sceneggiatore - l’Italia non si mette su un binario di cose già sentite, ma prova a sperimentare, osare e inventare nuove soluzioni sfruttando le magnifiche opportunità delle nuove tecnologie. Chi si impegna in queste sfide lo fa coraggiosamente, perché l’Italia non è, purtroppo, un paese favorevole all’innovazione. Con l’aiuto di organismi e premi come appunto il Paperless & Digital Awards, che sostengono e valorizzano l’impegno di coloro che attuano pratiche innovative, portando a immersione queste persone che hanno delle storie, dei sogni e che hanno una gran voglia di dire Possiamo fare le cose in modo diverso, le opportunità tecnologiche ci sono, sfruttiamole”.

15
Massimo Cerofolini Giornalista e conduttore Rai

INNOVARE DIGITALMENTE CON UNO SGUARDO AL FUTURO

Secondo Fabio Ferrara, Presidente del Comitato Scientifico

AssoRTD e partner di Paperless & Digital Awards:

“La resistenza al cambiamento è il pericolo più grande per le imprese"

Presente alla prima edizione del premio Paperless & Digital Awards Fabio Ferrara, Presidente Comitato Scientifico AssoRTD (Associazione Responsabili per la transizione al Digitale). Diffondere ed incrementare la cultura rispetto a temi come la digitalizzazione e l’innovazione è al giorno d’oggi necessario per consentire alle imprese italiane di progredire e non rimanere indietro in un processo di evoluzione globale.

“In Italia abbiamo degli strumenti, che non sono particolarmente conosciuti, ovvero gli strumenti per la certificazione del personale - ha dichiarato Ferrara - Abbiamo una filiera virtuosissima, tra le migliori al mondo. “Accredia”, l’Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, accredita gli enti che danno materialmente la possibilità di certificare gli organismi e i laboratori verificando prodotti, servizi, sistemi di gestione o figure professionali, e ne attestano la conformità alle norme, volontarie e obbligatorie, mediante le attività di certificazione e di ispezione, di prova e di taratura”.

L’intento di AssoRTD, riguarda la promozione e la diffusione di studi, iniziative, ricerche e formazione di varia natura al fine di incentivare una cultura più responsabile e consapevole intorno alla figura del RTD. L’obiettivo strategico del prossimo quinquennio, coincidente con le tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è quello di affiancare l’intera filiera pubblica e privata nella persecuzione degli obiettivi su esposti.

“Nel settore della burocrazia digitale, uno dei temi più ricorrenti è quello della resistenza a un cambiamento che in realtà non dovrebbe sconvolgere, ma dovrebbe semplicemente dare la possibilità alle aziende di migliorare – ha concluso Ferrara - La fatica è tanta, come membro del comitato tecnico scientifico della AssoRTD, credetemi è difficile, ma non ci fermiamo”.

16
Fabio Ferrara Presidente del Comitato Scientifico AssoRTD

DRONI E NUOVE TECNOLOGIE, L’ASCESA DEL MERCATO DEL SETTORE ADVANCED AIR MOBILITY

Paola Olivares, Direttrice degli Osservatori Droni e Osservatorio Digital B2b presso l’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, fa il punto della situazione su uno dei settori in maggiore crescita dal periodo della pandemia.

Che i droni siano diventati di uso comune soprattutto per quanto riguarda il Cinema, la televisione o anche gli eventi, sia pubblici che privati, è un dato di fatto. Quello che però si sa poco è che questo nuovo mezzo sta ritagliandosi una sempre più ampia fetta di mercato, soprattutto dopo lo stop forzato della pandemia. A parlarne durante la prima edizione del Paperless & Digital Awards 2022 è stata Paola Olivares, membro del Comitato Tecnico Scientifico del premio. Attualmente Direttrice degli Osservatori Droni e Osservatori Digital B2b presso l’Osservatorio Digital Innovation del Polimi, il Politecnico di Milano, Olivares ha disegnato un quadro sull’attuare scenario inerente il mercato dei droni e le loro applicazioni.

“Se il 2020 ha visto una brusca frenata rispetto agli slanci mostrati nel periodo pre-Covid – ha affermato Olivares - il 2021 ha visto un aumento del giro d’affari del +29% nonostante non si sia raggiunto il livello precedente. È un segnale incoraggiante però, che mostra quanto il settore della dronistica non sia stato abbandonato durante la pandemia ma anzi, ha visto un sostanziale rilancio. Sono attualmente 713 le imprese attive nel settore, con diversi progetti tutti italiani che guardano già al trasporto di persone e merci trami-

te drone. Per questi sviluppi però occorre ancora del tempo e soprattutto fondi che, mi spiace dirlo, ad oggi risultano insufficienti”.

Il mercato professionale in Italia, ad oggi, secondo l’Osservatorio Droni, ha raggiunto la ragguardevole cifra di 94 milioni d’euro. Pensare che nel periodo 20182021 le imprese attive erano solo 111, a dimostrazione di quanto il settore attragga nuovi progetti.

“Siamo in una fase delicata – ha continuato Olivares – La parte “operativa” del settore della dronistica, ovvero quello che è andato ad implementare tecnicamente settori già esistenti come ad esempio il Cinema o la televisione, è l’unico che sta fornendo ricavi degni di nota. Bisogna comprendere ora se vi sarà una fase di sperimentazione oltre a questa di supporto alle aziende. I campi d’applicazione sono infiniti. Penso alle azioni di monitoraggio sia di tipo ambientale che di sicurezza pubblica tramite droni in dotazione alle forze di polizia. Saranno le nuove tecnologie digitali a fornire quante più applicazioni possibili ma io penso che nel futuro i droni saranno sicuramente e progressivamente inseriti nel nostro vivere quotidiano”

17
Paola Olivares Direttore Osservatorio Digital B2b e Osservatorio Droni presso Osservatori Digital Innovation, Politecnico di Milano

AUTONOLEGGIO “SMART” CON 3FS DI PROGESOFTWARE

dell’azienda ha spiegato le funzionalità della piattaforma ideata per le grandi società di noleggio che punta a cambiare tutti i paradigmi aziendali

Un’innovazione rivoluzionaria introdotta all’interno del mercato dell’autonoleggio: è questa l’intenzione del progetto 3FS, ovvero Third Millennium Fleet System, creato e sviluppato da ProgeSoftware srl, presente alla giornata finale di Paperless & Digital Awards. A parlarci del progetto è stato Bruno Angelo Meneo, Managing Director dell’azienda.

“Il progetto 3FS, Third Millennium Fleet System, trae spunto da un’esperienza 25ennale nella creazione di piattaforme create per grandi società di autonoleggio – ha esordito Meneo - Abbiamo deciso di metterci in proprio e di creare un software fruibile con la formula SAAS, ovvero Software as a Service su cloud, che si vende da solo. I potenziali clienti possono vederne le funzionalità, scaricare la versione trial e poi quando decidono di fare un contratto lo stipulano in forma elettronica, senza intermediari umani. Il passaggio successivo della fatturazione è anch’esso gestito in automatico dal sistema poiché è dotato di tutti i collegamenti necessari, dal machine learning alle intelligenze artificiali che riescono a supplire all’assenza dell’uomo agendo sulla società come un potente acceleratore d’innovazione culturale prima che tecnologico”.

Meneo spiega poi tutte le funzionalità bypassate dagli algoritmi del software. Usato per la gestione delle flotte per il settore dell’autonoleggio, 3FS offre un’ottimizzazione dei sistemi tale da abbattere costi di mantenimento aumentando il profitto sui singoli noleggi.

“Rivoluziona tutte le funzioni aziendali – ha concluso Meneo - Non c’è più la fornitura one-to-one del servizio o il commerciale che va a cercarsi il cliente ma c’è un ufficio marketing che individua le aree geografiche dove andare a puntare con delle campagne mirate e poi è direttamente il sistema che si autoalimenta gestendo le richieste commerciali. Altro punto innovativo infine è che tutto il reparto dei servizi generali, dal finance all’amministrazione, non deve più preoccuparsi del back-office e attività operative ma solo del monitoraggio per verificare quello che ha fatto il sistema”

PAROLA AI PROGETTI
18
Bruno Angelo Meneo Managing Director di ProgeSoftware Srl

OLTRE UN MILIONE DI DOCUMENTI CARTACEI DIGITALIZZATI GRAZIE AL PROGETTO PAPERLESS DI

SOFTLAB GROUP

Il Vicepresidente dell’azienda del settore ICT, Enrico Aprico, ha presentato il progetto nato dall’esigenza di digitalizzare il patrimonio documentale cartaceo

SoftLab Group, tra le più grandi aziende impegnate nel settore dell’ICT, è stata tra i soggetti partecipanti al premio Paperless & Digital Awards, tenutosi a Padova l’1 luglio 2022. A presentare il progetto “Paperless” sulla digitalizzazione dei documenti per le PMI e grandi aziende è stata SoftLab Tech, del gruppo SoftLab mentre a parlare del progetto è stato Enrico Aprico, vicepresidente di SoftLab Group.

“Soflab Tech in questa fase ha cercato di ripensarsi aprendo una nuova frontiera d’innovazione - ha spiegato Enrico Aprico, vicepresidente di SoftLab Group - Il premio Paperless è stata un’occasione vera per farlo e per presentare il nostro progetto. Tutto nasce da un’esigenza, da un bisogno. Noi avevamo la necessità di sistematizzare un patrimonio documentale enorme proveniente da un certo numero di aziende che avevamo acquisito. Parliamo di più di un milione di documenti, una mole documentale enorme. Cercavamo una metodologia e un processo che potesse permetterci di farlo. Abbiamo iniziato a lavorare su quelle che potevano essere le opportunità e le soluzioni, iniziando a reskillare anche le persone che potessero darci una mano su questo tipo di progetto. Oggi siamo riusciti non solo a portare a termine le attività interne ma siamo anche riusciti a creare un’offerta che possa essere d’aiuto e supporto a tante altre aziende, con particolare attenzione per le PMI. Dalla nostra esperienza quindi siamo passati al risolvere, con il progetto “Paperless” i problemi di tante altre”

Ma quali sono stati gli input dati e ricevuti all’interno dell’azienda?

“C’è stato sin da subito un clima di grande entusiasmo – ha risposto Aprico – I nostri dipendenti hanno capito che questa della trasformazione digitale è una nuova frontiera dell’Information Technology e del business. Da questa necessità ne possono nascere tante altre da poter mettere a sistema e immettere nel mercato”.

19
Enrico Aprico Vicepresidente di SoftLab Group Spa

OMNIA GROUP, OLTRE 4 MILIONI DI DOCUMENTI DEMATERIALIZZATI CON DEMAT

Francesco Venturi, Sales Manager del gruppo, ha presentato al Paperless & Digital Awards il progetto digitale realizzato per tre grandi cooperative del settore GDO

Il processo di dematerializzazione dei documenti cartacei sta prendendo sempre più piede, soprattutto in grandi aziende dove la mole di dati risulta enorme e complicata da gestire. Un processo necessario, in linea con le direttive imposte dai parametri ESG che puntano alla sostenibilità aziendale. Costi di gestione del materiale cartaceo e inefficienze riguardo l’operatività dei processi i problemi principali che vedono qui l’inserimento del progetto Demat ad opera di Omnia Group, azienda da oltre 25 anni a supporto di medie e grandi realtà nei processi di digitalizzazione. A parlarne durante il Paperless & Digital Awards è stato Francesco Venturi, Sales Manager di Omnia Group.

“Il progetto Demat, presentato al Paperless & Digital Awards, riguarda il processo di digitalizzazione e dematerializzazione in ambito della Grande Distribuzione Organizzata – ha spiegato Venturi - Abbiamo lavorato per tre grandi cooperative del settore della Grande Distribuzione Organizzata operanti sul territorio italiano, tra cui la Coop. Avevano la necessità di efficientare i processi legati al ciclo di vita dei propri soci, relativi sia agli sportelli fisici sia ai punti vendita. Tutto il processo era gestito in modalità standard, con moduli cartacei stampati e fatti firmare in presenza dai soci. Sostanzialmente il progetto ha previsto una digitalizzazione completa di tutte le fasi. Abbiamo introdotto un set di tecnologie e soluzioni software che hanno consentito la digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti che ora non vengono più stampati ma prodotti in formato digitale. Questi sono consultabili tramite tablet, col quale i clienti possono visualizzare anche il contenuto informativo di quello che viene firmato. Tramite la FEA, la firma elettronica avanzata, che ha delle caratteristiche particolari che le permettono di rilevare i parametri biometrici del firmatario tali da dare al contenuto digitale la stessa valenza di un contenuto cartaceo. Un progetto d’integrazione orchestrato da un service bus che si è occupato di orchestrare tutte le componenti”. Notevoli i vantaggi in termini di sostenibilità. I numeri raggiunti dal progetto confermano le potenzialità delle politiche di dematerializzazione e digitalizzazione. “Si tratta di circa 600 punti soci distribuiti in tutta Italia, 3 milioni di soci e circa 4 milioni di documenti dematerializzati ogni anno” ha affermato Venturi.

PAROLA AI PROGETTI
20
Francesco Venturi Sales Manager di Omnia Group Srl

SPAZI DI LAVORO VIRTUALI, CON MARE GROUP L’ADDESTRAMENTO DIVENTA DIGITAL

Giovanni Caturano, CIO dell’azienda, ha affermato l’importanza della formazione tramite ambienti di lavoro ricostruiti virtualmente

Il mondo del digitale e del virtuale non riguarda solo il mondo del gaming o dei social network. Se c’è una cosa che ci ha insegnato il Metaverso è che non ci sono limiti ai campi d’applicazione. Uno di questi riguarda la formazione di tecnici specializzati attraverso l’interazione in spazi di lavoro digitali. Con Giovanni Caturano, Chief Innovation Officer di Mare Group Spa si è parlato proprio di questo durante l’evento Paperless & Digital Awards.

“L’aspetto dell’interazione è estremamente importante – ha affermato Caturano - Vengo dal mondo dei videogiochi dove l’interazione è davvero tutto. Se è vero che divertimento ed apprendimento sono la stessa cosa, abbiamo visto che nella pratica avere questo approccio esperienziale anche sul luogo di lavoro funziona benissimo, esattamente come nei videogiochi”.

Caturano ha raccontato poi l’aneddoto che ha visto Mare Group presentare il progetto della già collaudata linea XR a Dubai, durante l’Expo.

“Durante la presentazione abbiamo collegato due persone per farle interagire su una procedura industriale – ha raccontato il CIO – In due diversi continenti, i tecnici hanno montato un macchinario all’interno di uno spazio digitale, passandosi oggetti e utilizzando strumenti proprio come avrebbero fatto dal vivo. Il problema dell’addestramento industriale è enorme e costoso. Basti pensare che se sbaglio a premere un tasto, posso bloccare un macchinario che può significare bloccare un’intera linea di produzione oltre allo sprecare materia prima. Ciò crea tensione in chi lo fa e rende complesso l’addestramento. Nel virtuale, se sbagli, non succede niente. Anzi, c’è una modalità nella quale puoi divertirti a sbagliare perché, diciamoci la verità, spaccare tutto a volte è divertente”.

È lì che rientra la componente di gaming, che in questo caso ha creato un valore aggiunto. Si riesce così a ridurre notevolmente l’errore umano e quindi i costi di gestione.

“Moltissimi nostri clienti ci hanno confessato di non considerarci un costo. Pensavano di recuperare negli anni ma in realtà, azzerando l’errore, hanno addirittura incrementato i fatturati - ha concluso Caturano - A questo si aggiunge anche il fattore che incontra il favore di chi deve usare le nostre piattaforme. Spesso i dipendenti la usano anche al di là del momento di formazione. Si sentono più tranquilli, non fanno più errori e quindi è un vantaggio per tutti. Dal punto di vista dei costi, pensiamo al fatto che una sala virtuale e la licenza del software costa poche decine di migliaia di euro. Poco, in relazione ai benefici che comprendono anche il permettere di abbattere costi di spostamento per i dipendenti e l’uso di macchinari reali che potrebbero usurarsi o danneggiarsi durante il periodo formativo”

21
Giovanni Caturano CIO di Mare Group Spa

FINANZIAMENTI DIGITALI CON MODALITÀ D’ACCESSO AL CREDITO “SMART” CON IL PROGETTO DI CREDIMI SPA

A parlarne è stata Maria Grazia Andali, CMO dell’azienda lombarda

Uno dei problemi spesso riscontrati dalle piccole e medie imprese italiane è l’accesso al credito. Scetticismi, lungaggini burocratiche e valanghe di documentazioni cartacee da produrre offrono spesso un grosso ostacolo alla ricerca di finanziamenti da parte delle PMI italiane che, alle prime difficoltà, rinunciano a richiedere il finanziamento. Il progetto di Credimi punta proprio ad abbattere tali difficoltà, come ci ha spiegato Maria Grazia Andali, Chief Marketing Officer di Credimi Spa durante la prima edizione di Paperless & Digital Awards a Padova.

“Il progetto presentato è l’attività dell’azienda Credimi, un intermediario finanziario e digital lander tra i più grandi, per erogato per aziende, in Europa – ha spiegato Andali - Il nostro obiettivo è quello di dare più opportunità alle aziende, tramite il finanziamento digitale, di accedere in modo più veloce e facile al credito. Lo riusciamo a fare proprio grazie alla digitalizzazione del processo. Ciò permette alle aziende di accedere ad un finanziamento tramite anche uno smartphone senza dover produrre una mole esagerata di documenti”.

Un processo di sburocratizzazione totalmente digitale che si rivolge a quella che è l’ossatura del Paese: le piccole e medie imprese.

“Il nostro target sono le PMI – ha affermato Andali - Quasi il 70% è rappresentato da aziende con un fatturato sotto i due milioni. In meno di tre anni abbiamo raccolto oltre 100mila richieste di finanziamento che poi abbiamo gestito. Si dice sempre che l’imprenditore italiano sia poco digitalizzato. La realtà è che se gli si vengono dati strumenti giusti e si crea la tecnologia che metta davvero al centro il consumatore, si riesce a superare lo scoglio della paura del digitale. Spesso molti di questi imprenditori arrivano da Facebook e tanto fa anche il passaparola”.

Un servizio molto apprezzato dai clienti, che nel periodo di lavoro della piattaforma ha guadagnato un punteggio elevato secondo i valori NPS, ovvero Net Promoter Score, un indice di misurazione che indica la fedeltà e la soddisfazione dei clienti di un’azienda.

“Il nostro servizio è molto apprezzato: abbiamo un valore NPS di 86 quando la media di una banca tradizionale arriva al massimo a 35 - ha concluso con soddisfazione la CMO - Ciò ti fa capire quanto questo servizio sia gradito ai nostri clienti. In questi anni abbiamo erogato ben 2 miliardi di euro, un primato per l’Italia se consideriamo che riusciamo ad essere competitivi in Europa anche senza avere la spinta di grandi aziende come Unicorn nel mercato d’Oltremanica”.

PAROLA AI PROGETTI
Maria Grazia Andali CMO di Credimi Spa
22

SMART E A BASSO COSTO: RE.CA SYSTEMS SRL PRESENTA IL

REGISTRATORE DI CASSA MALLBOX RT

L’app permetterà una connessione semplice e veloce per una facile emissione degli scontrini elettronici

Registratore di cassa telematico, in cloud, fruibile su tutti i dispositivi device. Alla prima edizione del Paperless & Digital Awards tenutasi a Padova sono stati Simone Dicursi e Claudio Garbini, rispettivamente Business Developer Manager e Chairman di RE.CA. Systems Srl, a parlare di Mallbox Rt, prodotto innovativo che ha l’obiettivo di salvare le PMI dai lunghi tempi della burocrazia.

“Mallbox Rt è un applicativo nato due anni fa con l’esigenza di dare più visibilità sul prodotto stesso e al tempo stesso offrire dei servizi maggiori sul punto cassa – ha raccontato Dicursi - È scaricabile da Apple e Play Store”. L’app permette una connessione semplice e veloce alla propria stampante fiscale, abilitando l’user ad una facile emissione degli scontrini elettronici riuscendo a comunicare con l’Agenzia delle Entrate in maniera efficiente ed immediata.

“È un progetto nato due anni fa, in un momento molto complesso, di grande tensione durante il lockdown – ha continuato Garbini - Un lavoro andato avanti grazie ad un team che noi rappresentiamo e sul quale abbiamo lavorato molto. Ci ha permesso di identificare le necessità delle piccole imprese, aiutandole nell’accedere ai servizi che collegano normative, documenti collegati come fatture elettroniche, registri di corrispettivi. Elementi che spesso inducono le piccole imprese ad andare nel caos. Così nasce questo progetto che grazie ad un evento incredibile come Paperless Awards è stato riconosciuto da una vasta platea e ciò è stato fonte di fortissimo orgoglio”.

Ma quali sono i vantaggi di un’applicazione del genere?

“I vantaggi di Mallbox Rt sicuramente sono da ritrovare nei tre pacchetti personalizzati per tutti i clienti – ha risposto Garbini - Siamo partiti da un pacchetto easy passando ad un pro e poi al full con delle economie molto basse, validi anche per mercati di riferimento dalle piccole e medie imprese. Altro punto di forza è il portafoglio elettronico, il wallet, che i clienti possono anche attivare per un mese o una stagione”.

“Ulteriore aspetto interessante è che non ha condizioni infrastrutturali.

Si può consumare su un qualsiasi device – ha concluso Dicursi - Questo riduce l’elevato costo nell’accedere a dei servizi digitali che molto spesso portano con sé necessità di diverse infrastrutture. Parliamo ad esempio dell’interconnessione tra esercente e commercialista. Fino a ieri parlavamo solo di documenti cartacei, oggi invece parliamo di files e di consuntivi su documenti digitali”.

23

GDPR, SOLUZIONI PERSONALIZZATE A SUPPORTO DELLE AZIENDE GRAZIE A STINSON GROUP

Nicola Manzi, Ceo dell’azienda potentina: “Il GDPR non è una normativa che si può affrontare creando un abito buono per tutti”.

Da quando nel 2018 l’Unione Europea, dopo una prima pubblicazione del 2016, approvò la promulgazione del GDPR, aziende ed Enti non hanno mai avuto in ottimo rapporto con le normative inerenti la Data protection. Da qui la necessità di affidarsi ad aziende che potessero offrire un valido supporto per non incappare in falle di sistema e conseguenti sanzioni dall’UE. A portare il proprio progetto inerente soluzioni personalizzate in materia di GDPR è la società Stinson Group, creata da Nicola Manzi.

“Il GDPR è una normativa molto complessa. Presenta delle difficoltà non soltanto per i novizi della Data protection ma anche per i professionisti – ha spiegato il Ceo dell’azienda, Manzi - Non è un caso se leggiamo di provvedimenti delle Autorità che creano scompiglio nel mondo della Data protection. Con Stinson Group, quando mi interfaccio con queste problematiche, cerco sempre di costruire un sistema tecnico-organizzativo capace di relazionarsi con il rischio e di rendere quest’attività quanto più semplice possibile per i miei clienti”.

La velocità e la precisione in un lavoro così delicato sono fondamentali. La metodologia usata dall’azienda potentina è semplice: creare soluzioni personalizzate a seconda del cliente. Nel mondo della privacy online guai a trattare aziende ed Enti con gli stessi parametri di giudizio, secondo Manzi.

“Rendere questa semplicità per i clienti non è sempre possibile perché c’è poco tempo, poche risorse, non c’è grande attenzione e soprattutto manca una grande cultura nella Data protection nel nostro Paese – ha concluso Manzi - Tutto ciò crea delle difficoltà che dobbiamo superare con l’analisi dei problemi e con delle soluzioni che siano sartoriali. Il GDPR non è una normativa che si può affrontare creando un abito buono per tutti”.

24 PAROLA AI PROGETTI
Nicola Manzi CEO di Stinson Group

LA LOGISTICA DEL SETTORE PETROLIFERO INCONTRA LA GESTIONE DIGITALE DEI PROCESSI CON FARPORT

Massimiliano Tozzi, senior partner di Farport Software: “Scomporre i problemi per lavorarli singolarmente è la chiave”

In un momento storico caratterizzato da elevati costi energetici, ottimizzare le risorse impegnate nel comparto logistico può essere fondamentale. È l’esempio di Farport Software che ha elaborato un sistema di algoritmi su misura per risolvere, in maniera semplice, le problematiche di un’azienda cliente, impegnata nel settore della logistica petrolifera secondaria che possono riguardare i viaggi delle autobotti o la selezione degli ordini in base alle scorte. È stato elaborato, infatti, un sistema di previsione delle vendite che potesse prevedere le scorte nelle singole stazioni di servizio. Massimiliano Tozzi, senior partner di Farport ci ha raccontato come è stato affrontato il problema specifico.

“Il nostro progetto è nato molto tempo fa – ha raccontato Tozzi - Il cliente ci ha presentato delle problematiche generali nella gestione ed integrazione della logistica primaria e secondaria. L’approccio aziendale riguarda quello che noi chiamiamo Pathfinder, ovvero la ricerca del percorso ottimale. Consiste nella scrematura della problematica complessa in sottoproblemi. Questi, se hanno la possibilità di essere scomposti, vengono a loro volta sezionati, in modo da arrivare al livello di problema semplice per il quale abbiamo degli algoritmi primitivi che risolvono quell’algoritmo specifico”.

Quali sono stati quindi i vantaggi per l’azienda cliente?

“Sicuramente abbiamo messo un po’ di ordine nelle loro priorità – ha risposto Tozzi - Sulla base di queste analisi sono stati creati degli stream progettuali. Uno di questi prevede l’ottimizzazione della logistica secondaria. Un lavoro lungo, durato un paio di anni, che però ci ha dato riscontri positivi con dei vantaggi enormi in termini economici. Non solo: vantaggi anche di gestione dei processi a valle della logistica secondaria. Ne hanno beneficiato quindi con delle possibilità di previsione sui prezzi futuri con conseguenti introiti maggiori rispetto a quelli del passato”.

25
Massimiliano Tozzi Senior partner di Farport Software

FILIERA DEL FOOD PIÙ PROTETTA

GRAZIE AD AUTHENTICO SRL E ALLA BLOCKCHAIN

Giuseppe Coletti, Ceo e co-founder dell’azienda: “Numerose le aziende italiane hanno aderito al progetto che punta alla tracciabilità della filiera alimentare italiana”

Ridare fiducia ai consumatori italiani rendendo riconoscibile tutto il percorso della produzione in ambito food. Come? Con Authentico, la piattaforma che permette la tracciabilità della filiera alimentare attraverso l’uso della tecnologia blockchain che riesce a informare il consumatore non solo sulla provenienza dei singoli prodotti ma anche sui dati aziendali, i report, i macchinari e le strutture utilizzate durante l’intero processo. A presentare il progetto durante la prima edizione di Paperless & Digital Awards è stato Giuseppe Coletti, Ceo e co-founder di Authentico Srl.

“Authentico aiuta le aziende a diventare più trasparenti e a raccontare tutta la filiera e tutti i fornitori collegati alla produzione di un prodotto, partendo dall’origine della materia prima ai processi produttivi – ha spiegato Coletti - Tutto questo viene tracciato sulla blockchain che, grazie alle sue caratteristiche come l’inviolabilità e la sicurezza, consente di dare un grado di affidabilità alle informazioni tracciate. Il risultato di questa operazione è un QR Code che viene stampato sulla confezione del prodotto dove il consumatore, facendo la lettura del QR Code, riesce a fare il procedimento inverso. Riesce a scoprire quello che sta mettendo a tavola partendo da dove è nata la materia prima”.

Una soluzione che riesce a recuperare la fiducia da parte del consumatore e combattere l’Italian Sounding, ovvero quel fenomeno che consiste nell’utilizzo, su etichette e confezioni, di denominazioni, riferimenti geografici, immagini, combinazioni cromatiche e marchi che evocano l’Italia e in particolare alcuni dei suoi prodotti più tipici. Un esempio? Il parmigiano e la mozzarella.

“L’Italian Sounding fattura, ad oggi, 79 miliardi di euro – ha continuato il Ceo di Authentico Srl - Più di noi, che ne fatturiamo 52. In pratica, imitandoci, si riesce a vendere di più. Al fenomeno dell’Italian Sounding va affiancato quello della contraffazione, tutto italiano, che va ad incidere sulla fiducia del consumatore e fa risultare un ammanco considerevole. Oggi il consumatore che vuole avere fiducia in un prodotto ha bisogno di un sistema che lo tranquillizzi, che dimostri che la scritta Made in Italy sia vera”.

Il circuito virtuoso al fianco dei consumatori però è complicato da creare, anche se i risultati iniziano ad essere incoraggianti.

“Con questo progetto siamo partiti di recente, nel 2019 poi con la piattaforma – ha concluso Coletti - È da circa un anno che invece abbiamo iniziato a creare sistemi. Ad oggi abbiamo 16 aziende che già hanno tracciato la filiera e, credeteci, nel panorama italiano sono tantissime se si considerano anche le aziende facenti parte dell’indotto e che operano all’interno della filiera. Consideriamo che ci sono aziende che hanno anche 50 partner”.

26 PAROLA AI PROGETTI
Giuseppe Coletti Ceo e co-founder di Authentico Srl

A ggreghiamoci.online LA VETRINA DIGITALE IDEALE

PER LE

PA LOCALI E LE REALTÀ TURISTICHE

Marco Franceschi, CEO di M&M Solutions: “Il progetto è un aiuto alla valorizzazione dei brand territoriali”

Riunire le eccellenze italiane, enti ed amministrazioni locali in un unico luogo, valorizzandole. È questo l’obiettivo del progetto Aggreghiamoci. online, ideato e creato dalla M&M Solutions guidata dall’amministratore delegato Marco Franceschi, presente al Paperless & Digital Awards di Padova.

“Oggi in Italia abbiamo un grande problema – ha esordito Franceschi durante la prima edizione del premio Paperless – Quello della frammentazione delle informazioni sui portali infoturistici e la mancanza di ottimizzazione e valorizzazione del territorio. Anche la microeconomia ne risente, poiché il primo mercato italiano è il turismo. Un settore che in Italia non è mai stato valorizzato appieno”.

Due le figure portanti del progetto: il gestore pubblico, quindi le Amministrazioni locali, e il gestore dell’attività. Il primo ha la completa gestione del settore infoturistico locale, ovvero le infrastrutture dedicate al turismo del territorio. Al gestore pubblico viene data l’opportunità di accrescere il brand territoriale tramite una vetrina di quello che il territorio propone. Il gestore dell’attività, che sia un’azienda o un’associazione culturale, ottiene vari servizi informatici a stretto contatto con le Amministrazioni.

“Aggreghiamoci.online ha proprio questo compito – ha continuato Franceschi - portare il territorio per il turismo e aumentare e migliorare la microeconomia attraverso l’online. Possiamo ritenerci facilitatori digitali del territorio. Oltre alle Amministrazioni comunali anche le imprese giovano del nostro lavoro. Siamo entrati nel mercato quest’anno con tre portali. Abbiamo altre richieste da altri Comuni col quale ci stiamo interfacciando. È un periodo molto difficile. Le amministrazioni sono molto restie nel muoversi ma contiamo che nel prossimo futuro riusciremo ad aggregare tra le 20 e le 200 realtà. Incentivi come il PNRR sicuramente ci porteranno ottime novità”.

27

PROCESSI DECISIONALI PIÙ RAPIDI E DI QUALITÀ CON BUTTERFLY DECISION

Vincenzo Troncone, Ceo di Butterfly, spiega: “Reali vantaggi nella pianificazione tramite la piattaforma”

Butterfly Decision, progetto presentato alla prima edizione di Paperless & Digital Awards, è la piattaforma creata da Butterfly con l’obiettivo di agevolare i processi di decision making delle aziende. Vincenzo Troncone, CEO di Butterfly ed ingegnere gestionale con oltre 10 anni di esperienza in Project Management per grandi gruppi industriali, ha illustrato i vantaggi di tale sistema, utilizzata molto anche in ambito sanitario.

“Butterfly è un’azienda specializzata in digitalizzazione dei processi decisionali – ha spiegato Troncone - Lo facciamo attraverso algoritmi e approccio scientifico. Fondamentalmente il nostro prodotto principale è una piattaforma che consente di digitalizzare tavoli decisionali di gruppo. Per tavoli decisionali di gruppo intendiamo tutte quelle situazioni dove è previsto un team di manager o, ad esempio, di medici, che deve valutare un problema complesso. Il nostro sistema li aiuta nella definizione di un processo, creando una sorta di template, combinando i giudizi dei partecipanti al tavolo virtuale con i dati disponibili”.

La combinazione tra behavioral science, logica e machine learning permette quindi di produrre risultati positivi evidenti.

“I vantaggi, ad esempio nel settore sanitario, sono testimoniati da un risparmio tra il 25% e il 30% del tempo decisionale – ha evidenziato il CEO di Butterfly - Ma non è tutto. La nostra piattaforma garantisce la piena tracciabilità del processo decisionale recuperando le marcature temporali, e garantisce un approccio qualitativo al processo decisionale. Chi utilizza Butterfly è in grado di certificare di aver fatto il miglior uso possibile dei dati. I risultati si vedono. Un’azienda nostra cliente è riuscita a migliorare notevolmente l’attività del proprio ufficio di Ricerca e Sviluppo”.

Innumerevoli gli ambiti applicativi per la piattaforma, ovvero in ogni settore dove vi sia la necessità di affrontare un processo di decision-making, settorializzando l’offerta per renderla quanto più tailor-made possibile.

“La piattaforma si muove in maniera verticale – ha concluso Troncone - collaborando con dei partner specializzati in un dominio, col quale costruiamo dei business case e poi insieme al partner andiamo a proporre all’azienda di quel dominio preciso un business case ben definito e tagliato su misura per il nostro potenziale cliente, in modo da costruire un’offerta ritagliata sull’esigenza dei nostri clienti”.

28 PAROLA AI PROGETTI
Vincenzo Troncone Ceo di Butterfly Srl

VAX-LOGISTICS: IL KNOW-HOW INDUSTRIALE A SUPPORTO DELL’HEALTHCARE

Luca Barbazza, Co-founder di Prorob Srl, descrive la piattaforma digitale: “E’ stata creata per gestire la logistica, la distribuzione e la pianificazione della somministrazione delle dosi di vaccino”.

Vax-logistics è il sistema che permette di sapere in ogni momento dove si trovano le dosi giacenti per ogni centro vaccinale e di pianificare il numero di posti disponibili nei centri vaccinali, considerando sia le dosi disponibili in magazzino, sia le consegne previste con la possibilità di simulazioni di eventuali rotture di stock; tutto questo con un click attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva.

“Siamo specializzati nella creazione di piattaforme IOT, nasciamo in realtà nell’ambito manufactory e con l’industria 4.0 – afferma Luca Barbazza, Co-founder di Prorob - grazie a quest’ultima abbiamo lavorato, fatto ricerca ed applicato presso le aziende dei nostri clienti, una piattaforma che consentisse la raccolta di dati dal campo e la messa a disposizione di questi agli utenti, prestando particolare attenzione alla sua accessibilità. Nel costruire questa piattaforma ci siamo accorti che in realtà era applicabile anche ad altri campi d’azione, ed è per questo che durante l’emergenza sanitaria, abbiamo cercato di applicare tutte le competenze da noi possedute in ambito industriale anche all’ambito della healthcare. Ed ecco che nasce Vax-logistics, una piattaforma di pianificazione e distribuzione di dosi vaccinali applicata presso US di Verona”.

Questo è il motivo per cui la startup innovativa ha deciso di investire a supporto di un sistema in affanno.

“Il nostro obiettivo - spiega il Co-founder di Prorob - è stato quello di riuscire a pianificare e a trasportare il giusto quantitativo di dosi vaccinali nel posto giusto al momento giusto. Come ben sappiamo, le tipologie di vaccino erano differenti, ognuna aveva le sue caratteristiche in termini di 1°/2° dose, tempi di conservazione ecc. Inizialmente la disponibilità dei vaccini era scarsissima e il desiderio di accelerare al massimo era elevatissimo, perché si voleva distribuire più vaccini possibili”.

Un importante contributo quello di Vax-logistics per la campagna vaccinale, in particolare per la provincia di Verona. Per quanto riguarda la gestione delle scorte, ovvero le dosi che non venivano utilizzate, la piattaforma è stata fondamentale, i centri vaccinali avevano bisogno di una strategia d’azione e di un’organizzazione tale da poter programmare le dosi di vaccino successive.

“Le scorte venivano solo ipotizzate, si pianificava già la seconda dose, senza però essere a conoscenza della disponibilità della scorta, la volontà era quella di vaccinare tutti ma, purtroppo le dosi a disposizione erano poche. Quest’attività di pianificazione è stata molto complessa, il nostro contributo è stato trasferire il know-how dell’ambito industriale all’ambito sanitario, in un arco di tempo estremamente ristretto.

I tempi di sviluppo sono stati di 2/3 mesi ed i tempi di applicazione leggermente maggiori, quindi è stata una corsa contro il tempo”.

29
Luca Barbazza Co-founder di Prorob Srl

SERVILOO,

LA SOLUZIONE STUDIATA

PER I PROFESSIONISTI DEL SETTORE DELLE PULIZIE

Simone Calderoni, CEO di Serviloo: “L’obiettivo dell’azienda è quello di creare condizioni di lavoro più eque e sicure per il mondo del clean service”.

Serviloo è la soluzione digitale studiata per i professionisti del settore delle pulizie. L’impegno, sin dalla nascita della piattaforma, è quello di offrire agli operatori di questo settore sicurezza e protezione, consentendo loro di abbandonare il lavoro nero e condizioni di lavoro precarie.

“Abbiamo creato una piattaforma dove si possono prenotare professionisti delle pulizie affidati e qualificati - dice Simone Calderoni - A differenza dei nostri competitor, abbiamo fatto una scelta radicale ovvero assumere tutti i nostri cleaner, togliendoli dal mercato nero con contratti in regola. In pochi click si può prenotare il servizio di pulizia scegliendo tra pulizie domestiche e pulizie specializzate, anche in ambito B2B. Un aspetto molto importante anche perché non offerto dai nostri competitor. Tutti i nostri addetti sono formati, fanno un percorso di formazione anche sul lato informatico poiché devono saper usare bene il nostro software gestionale. Offriamo una vasta gamma di servizi anche in ambito B2C, ovvero clienti privati. I nostri clienti fortunatamente sono soddisfatti. Online abbiamo raggiunto oltre 200 recensioni, con una media di 4.8, con una valutazione media tra le più alte in Italia”.

L’elevata richiesta dei servizi offerti dalla piattaforma sia da parte dei professionisti sia da parte dei consumer ha portato Serviloo ad uno sviluppo notevole in tempi brevi. Ad oggi, tramite l’uso della piattaforma, in Italia trova lavoro il 50% dei professionisti del settore.

“Siamo cresciuti in modo esponenziale a partire dal 2021. Nel post covid abbiamo preso coraggio e ad oggi abbiamo circa 950 clienti su più città. Ci stiamo espandendo per coprire tutte le principali italiane. Il nostro obiettivo, entro il 2024, è quello di uscire dal mercato italiano ed entrare in quello Europeo. Se avremo la fiducia da parte di qualche partner o finanziatore, avremo il vantaggio di avere un modello scalabile molto velocemente. Ciò ci permette di aggredire velocemente il mercato anche a causa della scarsa presenza di competitors in Italia”.

30 PAROLA AI PROGETTI
Simone Calderoni CEO di Serviloo Srl

CON S|TRACE OGNI PASSAGGIO DELLA FILIERA TRACCIATO E NON ALTERABILE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN

Francesco Colli di Franceschi Srl alla prima edizione di Paperless & Digital Awards con un progetto che nasce dal mondo agroalimentare e trova poi diversi campi di applicazione

Il settore agroalimentare necessita di un sistema di tracciabilità veloce, efficace e che possa garantire elevati standard di sicurezza e di certificazione di origine del prodotto. Il progetto ha l’obiettivo di migliorare l’esperienza dell’intera supply chain riducendo tempi e costi di gestione, finalizzando nuovi canali di marketing evoluto. La web app nasce quindi per un uso interno per poi essere proposta come servizio ad altre filiere produttive.

“Nasciamo mangiando gnocco fritto e bevendo Lambrusco, da qui l’idea di dare tracciabilità alle eccellenze Emiliane – afferma Francesco Colli – Il nostro obiettivo è riuscire a comunicare al consumatore finale la qualità all’origine dell’eccellenza, ma anche la storia del suo processo; da qui nasce l’idea di una web app in blockchain che però, ha travalicato l’agroalimentare ed è entrata nel settore industriale”.

Il progetto S|Trace trova man mano diversi campi di applicazione spiega Colli :

“Facciamo tracciabilità della manutenzione, della realizzazione di macchinari e da qui ancora un altro salto nel settore dell’arte. Siamo la prima web app che attualmente sta tracciando la creazione di opere d’arte, realizzando e tracciando oltre le NFT anche la storia dell’opera dopo la sua realizzazione, quindi il passaggio di mano e le eventuali esposizioni. Riusciamo a raccontare un processo ed un prodotto, andando a cristallizzarlo in blockchain”.

31
Francesco Colli CEO e Co-founder di Franceschi Srl

KIPY, L’APP DI GESTIONE DOCUMENTALE CHE SEMPLIFICA LA VITA DI TUTTI I GIORNI

Ludovica Lupi e Maria Vittoria Lupi di Aida Srl: “Questa applicazione nasce per aiutare le persone a tenere sotto controllo le scadenze della vita quotidiana che solitamente tendiamo a dimenticare”

Con la sua UX pop, dinamica e adatta a tutti, Kipy vuole essere la piattaforma di gestione documentale per il mercato B2C. Kipy prende vita con l’obiettivo di diminuire lo stress legato alla gestione degli aspetti burocratici permettendo alle persone di avere più tempo per sé.

“L’idea nasce un po’ di anni fa, io ero una ballerina professionista, ho vissuto tra New York e Ginevra durante la fase adolescenziale – Racconta Ludovica Lupi - Io ero partita senza dare importanza ad una serie di documentazione poi rivelatasi necessaria per poter andare a vivere all’estero, documenti della casa, assicurazioni, documentazione scolastica e tanto altro. Un giorno – continua – Ho avuto un piccolo incidente durante un’audizione ed ho avuto la necessità di recarmi in ospedali. Gli operatori dell’ambulanza mi hanno chiesto la documentazione necessaria per entrare ed in quel momento è nato il panico, perché non avevo nulla lì con me. Questo episodio ha scaturito in noi la voglia di creare effettivamente qualcosa non ancora presente sul mercato, che andasse a soddisfare quello che inizialmente era il mio bisogno, ma che poi, tramite analisi e studi di mercato, abbiamo scoperto esserlo per tantissime persone”.

Da qui nasce Kipy, l’app per la gestione della documentazione sia personale che familiare, un contenitore digitale dove conservare file e documenti.

“Su Kipy – interviene Maria Vittoria Lupi - si possono caricare documenti sia cartacei che in formato digitale, scattando una semplice foto, che sarà poi ottimizzata dal nostro sistema di scansione, oppure caricando direttamente file presenti sul proprio dispositivo. Una volta caricati, i file vengono conservati nel nostro Cloud con la massima attenzione e sicurezza informatica. L’obiettivo - afferma la giovane imprenditrice - è semplificare la vita delle persone, quindi non soltanto quello di conservare file all’interno di uno spazio Cloud. All’interno di Kipy i documenti sono divisi per categoria, possono essere taggati, così da essere personalizzati e rapidamente intercettati, ed inoltre, questi sono condivisibili con chi si vuole in totale sicurezza. La condivisione avviene rapidamente se l’altra persona è in possesso dell’app o in caso contrario, è possibile inoltrare via mail un link del documento e per scrupoli di sicurezza, può anche essere temporizzato. Altra funzione non di poco conto è la possibilità gestire attraverso l’app il reminder delle scadenze, perché basti pensare a quante volte è successo a tutti noi di non ricordare la scadenza dell’assicurazione della macchina o il bollo da pagare, andando così anche incontro a delle sanzioni.

Kipy - conclude - vuole appunto semplificare la vita delle persone e ridurre lo stress in termini di gestione delle scadenze e diminuire il tempo che si spende nella gestione delle faccende burocratiche/documentali, così che si possa guadagnare tempo per fare altro”.

32 PAROLA AI PROGETTI
Maria Vittoria Lupi Head of Marketing Team di Aida Srl

IL SOFTWARE DI RIATLAS HEALTHCARE PER LA PRESA IN CARICO E IL

MONITORAGGIO DEI PAZIENTI ONCOLOGICI

Luca Romanelli, CEO e Founder di RiAtlas Srl: "Startup innovativa e spin off dell’Università di Salerno, operante nel settore della salute digitale, introduce innovazione di prodotto e innovazione di processo grazie a strumenti avanzati di intelligenza Artificiale”

Al Paperless & Digital Awards, si parla della soluzione innovativa studiata dall’azienda per la classificazione dello stato di salute del paziente, la visualizzazione analitica dei dati di contesto dell’ assistito correlati ai suoi dati clinici e, servizi personalizzati di alerting per il monitoraggio attivo della progressione della terapia con rilevamento precoce di rischi clinici. “RiAtlas ha affrontato e superato in questi 5 anni di vita, tutti i complessi problemi nei quali spesso una startup si imbatte, durante il processo di entrata nel mercato, in particolare nel mercato sanitario. La Digital Medicine è di grande interesse per le applicazioni nell’ambito dell’assistenza sanitaria di prossimità e per la spinta verso una Connected Care che metta realmente il paziente al centro del percorso di cura e assistenza. Il progetto RiAtlas Healthcare nasce per facilitare la presa in carico e il monitoraggio attivo di pazienti oncologici. La nostra soluzione si focalizza sul favorire la cura dei pazienti nel proprio domicilio, quindi favorendo la deospedalizzazione, in particolare, pazienti come quelli oncologici, che seguono cicli di chemioterapia e quindi hanno frequenti rientri in ospedale”.

La trasformazione digitale della medicina e della sanità è in corso e rappresenta un processo destinato a cambiare profondamente le modalità di gestione della salute e di erogazione dei servizi sanitari. Evidenti saranno gli ottimi risultati sia in termini economici, per la sanità pubblica e privata, sia in termini di benessere e beneficio per il paziente.

“Il nostro obiettivo è migliorare la qualità delle cure e la qualità della vita del paziente il quale parteciperà attivamente al suo percorso di cura. Ci sono studi condotti in tutto il mondo secondo cui attivando questi approcci digitalizzati, le possibilità di sopravvivenza del paziente aumentano. Sempre di più queste soluzioni faranno parte dei processi ospedalieri, grazie anche ai fondi del PNRR”.

Questo innovativo dispositivo medico porterà quindi miglioramenti anche in merito all’appropriatezza della cura? Il medico sulla base della raccolta dei dati potrà costruire un piano terapeutico più accurato per paziente?

“Esatto, Oggi abbiamo a disposizione una quantità di dati elevata, il problema è capirne il significato. Con i nostri strumenti di intelligenza artificiale ovvero tassonomie riconosciute a livello mondiale, favoriamo la classificazione attraverso dei codici che in gergo vengono chiamati ECF, essenziali ai medici per valutare l’andamento della terapia dei pazienti”.

33
Luca Romanelli CEO e Founder di RiAtlas Srl

L’ISTITUTO IC LOZZO ATESTINO E LA SOLUZIONE DIGITALE PER L’INCLUSIONE DEI BAMBINI UCRAINI

Alfonso D'Ambrosio dirigente scolastico dell'IC Lozzo Atestino, condivide l’esperienza di inclusione e di accoglienza che ha coinvolto il suo istituto

Una bella storia di inclusione e sostegno alla popolazione ucraina colpita dalla guerra.

“Può sembrare strano che una scuola, quindi una pubblica amministrazione, tra tante aziende possa raccontare con dignità quella che è stata un’esperienza dove il digitale si è reso indispensabile - continua Alfonso D'Ambrosio - Noi utilizziamo un termine, ovvero quello di umanesimo digitale, cioè il digitale che diventa umano, etico, a servizio dei nostri bambini”.

Vo' Euganeo, dove si trova l’istituto in questione, è stata dichiarata prima zona rossa d’Italia e l’IC Lozzo Atestino è stata la prima scuola “Showcase School di Microsoft” che ha dovuto mettere in pratica la didattica a distanza. Qui in questo istituto Il presidente della repubblica Mattarella ha inaugurato il primo anno scolastico post-Covid.

“Il 1° marzo 2022, sarà stato un caso o un’ opportunità- racconta il dirigente scolastico - le prime famiglie ucraine sono arrivate da noi, mentre eravamo in chiusura per le vacanze. Questi 13 bambini non sapevano comunicare in italiano, in quell’occasione ci siamo resi conto che il processo di integrazione ancora una volta doveva partire dal digitale. Sulla base di ciò abbiamo pensato di dare in comodato d’uso ai bambini degli iPad, abbiamo fornito loro uno strumento che all’interno aveva una particolare funzione, ovvero, una parte dei contenuti completamente tradotti in ucraino, grazie anche all’aiuto delle mamme ucraine della comunità. In più - aggiunge D’Ambrosio - io per primo da fisico, insieme ai bambini, con un’applicazione molto semplice, ho lavorato per la creazione di un’app, che successivamente è stata condivisa da più di 100 scuole italiane. L’applicazione fa una cosa semplicissima: tu scrivi un testo in italiano o in ucraino e lui lo traduce con la giusta pronuncia e il giusto accento. Questo ha permesso quindi di agganciare i bambini a una forte relazione educativa e soprattutto di fare una cosa di cui siamo davvero orgogliosi, li abbiamo resi costruttori del processo di digitalizzazione. Il digitale diventa uno strumento per rispondere ad un importante bisogno etico. Per noi è un grande onore essere qui ed esserci come scuola”.

34 PAROLA AI PROGETTI
Alfonso D'Ambrosio Dirigente scolastico dell'IC Lozzo Atestino

PIATTAFORMA RESETTAMI-WEB: IL SOFTWARE PER L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA DEL COMUNE DI BARLETTA

Rosa Di Palma, Responsabile Transizione Digitale del Comune di Barletta: “Il software snellisce i processi riducendo i tempi di attuazione, attraverso la dematerializzazione delle informazioni e la creazione della cartella socio-sanitaria elettronica aggiornabile e condivisibile da tutti gli attori coinvolti”.

La Responsabile della Transizione Digitale del Comune di Barletta, Rosa Di Palma, intervistata alla prima edizione dei Paperless & Digital Awards racconta le difficoltà e l’impegno impiegato per fare buona digitalizzazione in una pubblica amministrazione.

“Attivare processi di transizione al digitale in una pubblica amministrazione è un'attività che guarda la gestione delle persone – sottolinea la Dott.ssa Di Palma – un’operazione di evoluzione culturale che va di pari passo con le sensibilità delle persone. È necessario fare formazione, dare contenuti, aiutare le persone a migliorare i processi e la qualità del lavoro per poi toccare con mano i risultati di tutto questo, aiuta tantissimo. Diventa un fattore auto-generante, cioè genera consenso, adesione, collaborazione”.

Essendo responsabile della transizione digitale per il suo comune, ha portato avanti un progetto molto importante anche nell’ottica dei PNRR.

“A gennaio ci siamo trovati di fronte ad un’esigenza, quella di sottoporre al partenariato economico e sociale i progetti da candidare al PNRR. Avevamo la necessità da una parte di fare attenzione alle misure di sicurezza e al distanziamento sociale da mantenere per evitare che il contatto fosse pericoloso. I dipendenti dovevano incontrare il partenariato, doveva essere fatto in sicurezza e ci serviva quindi una modalità digitale; dall’altra quella di salvaguardare i contenuti di queste proposte, che pervenivano dal partenariato, perché nelle precedenti esperienze era capitato che tante proposte provenienti da associazioni, gruppi, comunità o anche di quartiere, erano gestite al momento dall’amministrazione di turno e poi finite in un cassetto dimenticate. Si era persa, quindi, la memoria di quelli che erano i bisogni delle persone, che un’amministrazione, date le risorse a disposizione, non necessariamente riesce a soddisfare nel momento. Salvaguardare la memoria di questi bisogni però, torna utile quando si deve progettare qualcosa e si hanno risorse per farlo”.

35
Rosa Di Palma Responsabile Transizione Digitale del Comune di Barletta

PASUBIO TECNOLOGIA SRL IN SUPPORTO AI CITTADINI PER MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ E LA FRUIBILITÀ DEL SERVIZIO SPID

L’Amministratore Unico Laura Locci: “Puntiamo a migliorare la rete di sportelli abilitati al rilascio dell’identità digitale presso 21 comuni del vicentino”

Lo SPID rappresenta un’innovazione pionieristica nell’ambito della digitalizzazione dei servizi pubblici e Pasubio Tecnologia, società ICT in-house di oltre 30 Enti Locali del Veneto, è intervenuta per facilitare il percorso di adozione di tale strumento nel territorio in cui opera.

“SPID è stata un’innovazione estremamente importante e una grande semplificazione, tuttavia noi dobbiamo sempre pensare che al centro del servizio ci sono le persone, i cittadini e purtroppo, molte tecnologie si portano con sé un aumento del divario digitale - spiega Laura Locci - Per questo abbiamo deciso di accompagnare i cittadini nell’uso, nell’attivazione e nella comprensione di questo strumento”.

“Prima di tutto - prosegue Locci - abbiamo deciso di aprire presso i nostri comuni, degli sportelli per erogazioni di SPID, tipicamente rilasciato da banche o poste. Così facendo gli stessi comuni possono erogare SPID e il cittadino può attivare questo servizio direttamente presso il municipio.”

Un servizio pienamente pubblico, vicino al cittadino e aderente ai bisogni del territorio. Questa iniziativa ha dato il via a numerose azioni virtuose di spin-off con l’apertura di servizi di assistenza digitale gestiti da personale volontario, giornate formative dedicate allo SPID e realizzate in sinergia con altri progetti del territorio di cui Pasubio Tecnologia è partner attivo.

“Ci sono comunque delle attività che il cittadino deve fare prima di recarsi allo sportello - aggiunge Laura Locci - per questo abbiamo scelto di supportarli attraverso l’attivazione di sportelli di accompagnamento, soprattutto per la fascia di popolazione più fragile e più anziana. È stato un grande successo e in questo momento abbiamo 19 sportelli che lo erogano e tre sportelli di accompagnamento, inoltre organizziamo in tutti questi comuni, degli eventi itineranti informativi e sportelli itineranti di accompagnamento”.

Ad oggi, si stima un coinvolgimento di oltre 1000 cittadini in azioni inerenti all’apertura o assistenza della propria identità digitale, quindi i risultati sono ottimali.

“Ricordiamo che da ottobre 2021 – conclude L’Amministratore Unico di Pasubio Tecnologia - SPID è obbligatorio per l’accesso ad ogni servizio, quindi questa difficoltà rappresentava anche un freno per la pubblica amministrazione, per quanto riguarda la divulgazione di servizi in formato digitale. Il nostro mantra è: non lasciamo indietro nessuno”.

36 PAROLA AI PROGETTI
Laura Locci Amministratore Unico di Pasubio Tecnologia Srl

SMACTORY: IL SOFTWARE INDUSTRY 4.0

SVILUPPATO DA EXALTECH

Emanuele Tracanna, Co-Founder, Vice President of Quality Engineering di Exaltech Srl: “Un progetto innovativo che consente di migliorare sensibilmente l’efficienza delle linee produttive con un occhio al futuro”

La piattaforma sviluppata da Exaltech Srl affianca le imprese italianeprevalentemente manifatturiere - nella transizione verso l’Industria 4.0, permettendo loro di iniziare il proprio percorso in maniera semplice e graduale.

“Grazie alla nostra piattaforma Smactory, realizziamo progetti di digitalizzazione e transizione verso l’industria 4.0 – spiega Emanuele Tracanna di Exaltech Srl - Nel caso specifico di quest’azienda cliente, vi era la necessità di dover far fronte a dei nuovi investimenti per rispondere alle richieste di mercato in aumento. Gli imprenditori erano convinti di dover necessariamente acquistare un nuovo macchinario; introducendo invece la nostra piattaforma e monitorando costantemente e in maniera accurata i processi produttivi delle macchine già in loro possesso, si sono resi conto che in realtà non stavano assolutamente utilizzando in maniera efficiente, al massimo della produttività, le proprie macchine”.

L’efficienza delle linee produttive è aumentata del 18% consentendo un risparmiando di oltre 230.000 €.

“L’indicatore, OEE (Overall Equipment Effectiveness) ha dimostrato che non stavano performando al meglio. Si sono resi conto che piuttosto che investire altro denaro per far fronte a questa richiesta di mercato, era sufficiente migliorare i processi produttivi delle macchine che già avevano in essere”.

Questa la testimonianza dell’Amministratore Delegato dell’azienda riportata come caso studio:

“L’esistenza di più stabilimenti distanti fisicamente chilometri tra di loro non ci consentiva un controllo in tempo reale della produzione e del livello di efficienza degli impianti produttivi. Grazie all’Industry 4.0 siamo riusciti a monitorare due stabilimenti produttivi senza spostarci dalla nostra scrivania e valutare l’efficienza degli impianti di produzione, migliorandola ed evitando ulteriori costi di investimento per nuove attrezzature, in un momento di crescita produttiva che sembrava imporlo inevitabilmente”.

37
Emanuele Tracanna Co-Founder, Vice President of Quality Engineering di Exaltech Srl

NUOVE TECNICHE DI COMUNICAZIONE DIGITALE

PER LA PA DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Andrea Rebosio e Manuel Canti della Direzione Generale della Repubblica di San Marino: “Indispensabile migliorare le reti di comunicazione digitale all’interno della Pubblica Amministrazione”

Nel 2016 la Repubblica di San Marino adotta una normativa interna che recepisce i principi del Regolamento eIDAS in materia di identificazione e comunicazioni elettroniche, finalizzata all’adozione di un servizio di recapito certificato in linea con gli standard e le normative europee. Un successivo intervento normativo del 2018 introduce il “Registro pubblico dei Domicili Digitali”. Dal 2019 è entrato in esercizio un servizio elettronico di recapito certificato completamente integrato nel Registro. Nel 2020 è stata introdotta una normativa che attribuisce pieno valore giuridico alle notifiche di atti giudiziari trasmessi dal Tribunale a mezzo del servizio elettronico di recapito certificato. Nel 2021, infine, è stato attivato ed avviato all’esercizio un nodo di scambio tra il servizio elettronico di recapito certificato e la PEC per consentire una piena interoperabilità tecnica e giuridica con l’Italia per le comunicazioni digitali con valore legale.

“Siamo molto contenti di aver preso parte a quest’iniziativa – ha affermato Manuel Canti - proprio per presentare questo progetto sul quale abbiamo investito, che curiamo da quattro anni e che ci ha permesso di essere pionieri di questo tipo di raccomandata elettronica. Come stato autonomo ci siamo potuti dotare di una legislazione autonoma e distinta rispetto a quella italiana conforme ai precetti che sono contenuti nel regolamento eIDAS e, tramite questo strumento abbiamo attuato un efficace intervento di digitalizzazione delle comunicazioni tra cittadini e amministrazione –spiega il Direttore Generale della Repubblica di San Marino - L’intervento è avvenuto con grande impegno dell’amministrazione di San Marino, e si è tradotto sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista formativo. Una volta approntato il progetto da parte della direzione generale che rappresento – ha sottolineato Canti - sono stati attuati interventi formativi su due versanti: uno interno all’amministrazione, formando circa 300 operatori amministrativi; il secondo rivolto ai cittadini”.

Questa è una tecnologia che ormai utilizzate da circa cinque anni, ha raggiunto già un certo livello di maturazione, ciò significa che anche i cittadini ormai sono abituati ad utilizzarla con un certo livello di autonomia ed efficienza?

“Ai cittadini abbiamo dato la facoltà di decidere se iscriversi o meno al registro dei domicili digitali, lasciando quindi a loro la libertà di utilizzare o meno lo strumento - ha detto Canti - Ovviamente abbiamo cercato di incentivare l’utilizzo delle comunicazioni digitali tra amministrati e amministrazione, prevedendo tariffe agevolate, con ottimi risultati raggiunti”.

38 PAROLA AI PROGETTI
Manuel Canti Direzione Generale della Repubblica di San Marino

ENTERPRISINGIRLS:

IL MODELLO DI LAVORO INNOVATIVO

CHE VALORIZZA LA FIGURA DELLA DONNA

Daniela Chiariello CEO di Activart: “Modello di lavoro vincente grazie al network per l’empowerment del lavoro femminile”.

La piattaforma digitale EnterprisinGirls ha sviluppato un modello online e offline per supportare le donne nel mondo del lavoro e nella crescita personale. Il pay off dell’azienda è: “Independence, empowerment, relationship. A lavorare in squadra si impara a essere digitali anche”.

“L’idea del progetto nasce da un libro – racconta Daniela Chiariello - un libro che la presidente stava scrivendo sulle imprenditrici. Conoscendo le diverse realtà aziendali, ha cominciato a metterci in rete e, percependo l’attenzione e la volontà di far condivisione di molte di noi, ha gettato un seme, poi l’azienda che rappresento, ovvero l’Activart, si è occupata di tutte le pratiche di digitalizzazione della piattaforma. Siamo nate nel 2014 - continua la Dottoressa - grazie alla piattaforma abbiamo rapporti internazionali con diversi network che si occupano di empowerment del lavoro femminile oltre ad essere presenti sulla piattaforma europea WEgate. I nostri numeri sono cresciuti esponenzialmente in questi anni e, grazie alla piattaforma siamo riuscite a rimanere in contatto anche durante il periodo del Covid, continuando a crescere e a promuovere quello che è il lavoro e il talento delle nostre associate”.

EnterprisinGirls è un modello di lavoro innovativo Nato nel 2014 per valorizzare il talento delle donne nel mondo del lavoro, basato sulla costruzione di un network, che permette di condividere esperienze e visioni.

“È un modello vincente sia per la condivisione che per la creazione di azioni nuove nell’ambito della propria attività o della propria impresa, è questa la cifra vincente di Enterprisingirls, nella relazione e nel confronto ciascuna ha trovato delle nuove idee da implementare nella propria azienda”.

39

IL PROGETTO “SAFE BREATH”:

UNA RETE DI MONITORAGGIO PER LA

RACCOLTA ED AGGREGAZIONE DI DATI

AMBIENTALI AD ALTA RISOLUZIONE

Daniele Sofia, Founder e CEO di SenseSquare, presenta il progetto Safe Breath voluto dal Rotary Club di Battipaglia: “Importante passo in avanti sul fronte della digitalizzazione per i cittadini con una soluzione per monitorare la qualità dell’aria della città”

Una soluzione che consente il controllo delle emissioni e analisi dei livelli di inquinamento in contesti urbanizzati per supportare una gestione sostenibile del territorio e promuovere strategie di mitigazione ed adattamento ai nuovi standard ambientali Europei.

“È stata una grande occasione di fare una POC (Proof of Concept ), proprio sull’argomento Smart City – spiega Daniele Sofia di SenseSquare –Grazie al Rotary Club di Battipaglia c’è stata l’opportunità di organizzare e poi, insieme tutti gli stakeholder, realizzare un progetto di questo tipo e di queste dimensioni. La cosa interessante è che poi la POC ha dimostrato che installare quel preciso numero di centraline era sufficiente per valutare bene tutto il territorio battipagliese”.

Il framework costruito nel Comune di Battipaglia diventa parte di una rete più ampia a scala Nazionale dove coesistono, in logica multisorgente, diverse fonti di dati come flotte di veicoli in movimento, satelliti, enti e start-up.

“Attualmente noi abbiamo delle mappe di concentrazione del monitoraggio eseguito, utilizzabili dall’amministrazione o da chiunque fosse interessato, per valutare i quartieri di Battipaglia dove è meglio vivere dal punto di vista ambientale. Vivere per anni nello stesso luogo chiaramente ha un impatto sulla propria salute, quindi valutare quelle mappe di concentrazione e individuare il punto migliore, potrebbe essere una strategia per vivere una vita più sana”.

Un dato importante è che Il framework nasce per informare in modo capillare ed analitico riguardo i rischi ambientali, fornendo informazioni tempestive e dettagliate che permettano, alle PA, di affrontare le sfide a livello di quartiere.

“Ci sono delle strategie – continua Sofia - che possono essere impiegate dall’amministrazione locale per poter migliorare notevolmente la qualità dell’aria, come delle “barriere verdi”, quindi piantumazione di alberi in dei punti specifici o anche, banalmente, delle soluzioni che prevedono delle idropulitrici sulle strade. Questi inquinanti tendono ad accumularsi, quindi basta utilizzare delle spazzatrici ad hoc per ridurre di tanto l’impatto sulla vita del cittadino. Io vorrei dire – conclude il CEO - che ogni grammo di polveri sottili rimosse dall’atmosfera è un grammo in meno nei polmoni dei cittadini di Battipaglia e di tutto il mondo”.

40 PAROLA AI PROGETTI
Daniele Sofia Founder e CEO di SenseSquare Srl

I VINCITORI DELLA PRIMA EDIZIONE

PREMIATI CATEGORIA GRANDI IMPRESE

Mare Group Spa

Per la creazione di un innovativo sistema di interazione e collaborazione a distanza, finalizzato ad un addestramento industriale virtuale, grazie all’uso dei nuovi strumenti digitali e in particolare al Metaverso.

Credimi Spa

Per lo sviluppo di un progetto customer oriented con servizi innovativi in ambito creditizio offerti grazie al digitale.

42
I PREMI

PREMIATI CATEGORIA PMI

EXALTECH Srl

Per aver incarnato appieno i principi della transizione digitale riuscendo a far interagire più siti produttivi da remoto, garantendo un supporto online in tempo reale.

Farport Srl

Per aver garantito un miglioramento delle performance aziendali e l’ottimizzazione dei trasporti grazie all’uso di software e piattaforme digitali.

43

PREMIATI CATEGORIA STARTUP E SPINOFF

Aida srl

Per aver sviluppato Kipy, una soluzione innovativa in grado di semplificare la vita degli utenti attraverso la gestione delle molteplici sfide quotidiane e delle scadenze, riducendo lo stress e garantendo la sicurezza dei dati.

PREMIO SPECIALE SELLALAB

Prorob Srl

Non solo per la tecnologia sviluppata ma anche per la capacità dimostrata di sviluppare applicazioni in grado di rispondere alle necessità emergenti. Premio: accesso al network Sella e consulenza finanziaria.

44
I PREMI

PREMIO I- CENTER TAG PADOVA

Franceschi srl

Per aver sviluppato il progetto S Trace, una web app capace tracciare in modo certo e non alterabile, in blockchain, ogni passaggio della filiera agroalimentare.

VINCITORE CATEGORIA STRUTTURE SANITARE

Riatlas Srl

Per aver offerto un supporto fondamentale alla cura dei pazienti oncologici durante l’assistenza domiciliare e aver conseguentemente permesso il processo di deospedalizzazione, alleggerendo il carico al personale medico sanitario e offrendo un ricambio di posti letto nelle strutture sanitarie.

45

VINCITORI CATEGORIA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Comune di Barletta

Per aver attuato una gestione moderna e digitale del partenariato economico e sociale attraverso un innovativo Digital Tool Box, a tutela della salute dei cittadini come misura anti-Covid e dell’efficacia, efficienza e trasparenza della progettazione partecipata del PNRR.

Repubblica di San Marino – Direzione Generale della Funzione Pubblica

Per aver reso completamente paperless la pratica della “raccomandata”, con un sistema di invio certificato che ha permesso il raggiungimento dell’obiettivo della riduzione dell’uso di carta.

46
I PREMI

VINCITORE CATEGORIA ENTI NO PROFIT

Rotary Club Battipaglia

Per aver fornito alla città di Battipaglia uno strumento utile al monitoraggio digitale dei dati ambientali, a salvaguardia della qualità della vita del cittadino, rientrando nell’ambito delle Smart Cities.

VINCITORE MIGLIOR PITCH

Softlab Tech Spa

Per aver attuato una vision “Paperless” con cui sono stati dematerializzati circa 800mila documenti per un totale di 15 tonnellate di carta a salvaguardia dell’ambiente e per l’ottimizzazione delle risorse.

47

PREMIO WEB

EnterprisinGirls

8571 punti, 1948 voti ricevuti con una media di 4,4 su 5 Hanno offerto al mondo dell’imprenditoria femminile strumenti digitali utili alla creazione di un network col quale valorizzare il ruolo delle donne.

48
I PREMI

FOTOSTORIA . PADOVA | LUGLIO 2022

50 FOTOSTORIA
51
52 FOTOSTORIA
53
FOTOSTORIA
55
FOTOSTORIA
59
60 www.paperlessnetwork.it

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

VINCITORI CATEGORIA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

1min
pages 46-47

PREMIATI CATEGORIA STARTUP E SPINOFF

1min
pages 44-45

NUOVE TECNICHE DI COMUNICAZIONE DIGITALE

4min
pages 38-40

SMACTORY: IL SOFTWARE INDUSTRY 4.0

1min
page 37

PASUBIO TECNOLOGIA SRL IN SUPPORTO AI CITTADINI PER MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ E LA FRUIBILITÀ DEL SERVIZIO SPID

1min
page 36

IL SOFTWARE DI RIATLAS HEALTHCARE PER LA PRESA IN CARICO E IL MONITORAGGIO DEI PAZIENTI ONCOLOGICI

4min
pages 33-35

KIPY, L’APP DI GESTIONE DOCUMENTALE CHE SEMPLIFICA LA VITA DI TUTTI I GIORNI

2min
page 32

CON S|TRACE OGNI PASSAGGIO DELLA FILIERA TRACCIATO E NON ALTERABILE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN

1min
page 31

LA SOLUZIONE STUDIATA

1min
page 30

VAX-LOGISTICS: IL KNOW-HOW INDUSTRIALE A SUPPORTO DELL’HEALTHCARE

1min
pages 29-30

PROCESSI DECISIONALI PIÙ RAPIDI E DI QUALITÀ CON BUTTERFLY DECISION

1min
page 28

PA LOCALI E LE REALTÀ TURISTICHE

1min
page 27

FILIERA DEL FOOD PIÙ PROTETTA

1min
page 26

LA LOGISTICA DEL SETTORE PETROLIFERO INCONTRA LA GESTIONE DIGITALE DEI PROCESSI CON FARPORT

1min
page 25

FINANZIAMENTI DIGITALI CON MODALITÀ D’ACCESSO AL CREDITO “SMART” CON IL PROGETTO DI CREDIMI SPA

4min
pages 22-24

SPAZI DI LAVORO VIRTUALI, CON MARE GROUP L’ADDESTRAMENTO DIVENTA DIGITAL

1min
page 21

OMNIA GROUP, OLTRE 4 MILIONI DI DOCUMENTI DEMATERIALIZZATI CON DEMAT

1min
page 20

OLTRE UN MILIONE DI DOCUMENTI CARTACEI DIGITALIZZATI GRAZIE AL PROGETTO PAPERLESS DI

1min
page 19

AUTONOLEGGIO “SMART” CON 3FS DI PROGESOFTWARE

1min
page 18

DRONI E NUOVE TECNOLOGIE, L’ASCESA DEL MERCATO DEL SETTORE ADVANCED AIR MOBILITY

1min
page 17

INNOVARE DIGITALMENTE CON UNO SGUARDO AL FUTURO

1min
page 16

C’È UN’ITALIA CHE NON

1min
page 15

DALL’INTERNET OF THINGS ALL’INTERNET OF ME, L’EVOLUZIONE DEL MONDO

1min
page 14

L’INNOVAZIONE DIGITALE: LA CHIAVE PER RIMANERE COMPETITIVI

2min
page 13

INDUSTRIA 4.0: UNA SCELTA AZIENDALE, UNA CULTURA DIVERSA DI CONCEPIRE L’IMPRESA

1min
page 12

I GIUSTI VALORI NELLE IMPRESE ITALIANE NEL SAGGIO

2min
page 11

PROPRIETÀ INDUSTRIALE, FATTORE INDISPENSABILE PER LE STARTUP

1min
page 10

I NUMERI DELLA PRIMA EDIZIONE

1min
pages 8-9

PAPERLESS & DIGITAL AWARDS, LA FINESTRA SUL DIGITALE IN ITALIA

4min
pages 5, 7

DI

2min
pages 3-4
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.