Digital Frontiers

Page 1

UN PROGETTO DI SAVINO SOLUTION N. 10 / MAGGIO 2024 IL PRIMO MAGAZINE SULLA DIGITALIZZAZIONE A NORMA DEI PROCESSI COMPETENZE DIGITALI E FORMAZIONE, A CHE PUNTO SIAMO INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DIGITALE, E' L'ANNO DELLA SVOLTA? LA VOCE DEI VINCITORI DELLA II EDIZIONE DI PAPERLESS&DIGITAL AWARDS
DIGITAL FRONTIERS

DIRETTORE EDITORIALE

NICOLA SAVINO

DIRETTORE RESPONSABILE

ANTONIO VITOLO

IN REDAZIONE

GIUSEPPE ALVIGGI

ALESSANDRA AMBROSCA

MATTIA CIANCI

EMILIO D'ARCO

ANTONIO DEL VECCHIO

VALERIA FIGLIOLIA

FRANCESCA MIANO

NIK PANZALIS

ROSSELLA PISATURO

PROGETTO GRAFICO

STRATEGO COMUNICAZIONE SRL

IMMAGINI FREEPIK

SHUTTERSTOCK

RESPONSABILE MARKETING

GIUSEPPINA D’AMBROSIO

RESPONSABILE COMITATO SCIENTIFICO

EDOARDO GISOLFI

DATI RIVISTA PAPERLESS È UNA TESTATA GIORNALISTICA

REGISTRATA PRESSO

IL TRIBUNALE DI SALERNO IN DATA 14.12.2018

PAPERLESS & DIGITAL AWARDS , UNO STIMOLO AL PROCESSO

DI DIGITALIZZAZIONE

NEL NOSTRO PAESE

Il progetto Paperless & Digital Awards sta continuando a crescere, a raccontare l’innovazione e a raccogliere progetti di buone pratiche di digitalizzazione provenienti da diverse regioni del nostro Paese.

Basti pensare che, per la seconda edizione del premio, più di 60 aziende, startup e PMI hanno accolto l’invito della call. Di queste, 30 sono state selezionate per la finale che si è tenuta a Palazzo Innovazione a Salerno lo scorso anno.

Com’è cambiato il mondo dell’innovazione dalla prima alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards?

Per il Comitato Tecnico Scientifico non è stato assolutamente semplice, perché si sono trovati di fronte a tanti esempi validi di digitalizzazione di processo e di prodotto, segno di un’Italia che cresce.

È stato sorprendente vedere come, a distanza di un anno dalla precedente edizione del premio, la tecnologia abbia compiuto ulteriori passi da gigante. Sono stati presentati progetti già pronti per il mercato, che utilizzano al meglio Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Metaverso. Queste tematiche, nella prima edizione, venivano affrontate da pochissime imprese. Oggi, invece, sono la realtà.

Il primo punto evidente è che, attualmente, la domanda trova risposta in un mercato ormai pronto. Il secondo, invece, è che non tutti gli imprenditori hanno la consapevolezza di cosa significhi digitalizzazione.

Molti di loro, all’interno delle proprie aziende, hanno ancora un’enorme resistenza al cambiamento perché hanno paura di affrontare le nuove tecnologie.

Bisogna sensibilizzare sul concetto che la tecnologia in sé non è né buona né cattiva. È neutra. Siamo noi a decidere come usarla. Poiché il digitale continuerà ad avanzare, le imprese devono continuare a stare al passo. Sarebbe anacronistico immaginare che un’azienda si allontani del tutto dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie. I miei complimenti vanno a tutte le imprese e realtà che hanno partecipato a questa edizione del Paperless & Digital Awards presentando progetti innovativi e buone pratiche di digitalizzazione. Dalla Pubblica Amministrazione alle Università, dalle startup agli spin off e alle grandi, piccole e medie imprese, dagli enti no profit alle istituzioni, il premio ha coinvolto diversi mondi, dal pubblico al privato, due attori che hanno iniziato a cooperare per offrire servizi sempre più efficienti ed efficaci. È evidente come l’Italia sia un Paese che non molla mai, che pensa in maniera ambiziosa e positiva. Sono soprattutto le PMI e le microimprese a portare in alto il nome del nostro Paese rispetto al tema del digitale, consentendogli di tenere testa in un mercato sempre più competitivo. Se da un lato i problemi esistono, dall’altro lato l’ottimismo e l’ambizione degli imprenditori devono essere supportati, facendo in modo che delle idee embrionali, dei fiori digitali, diventino dei veri e propri alberi secolari.

EDITORIALE
di Nicola Savino CEO di Savino Solution Ideatore del premio Paperless & Digital Awards
IL PRIMO CHATBOT AI GRATUITO PER LA DIGITALIZZAZIONE AZIENDALE Chatta con www.savinogpt.com

IL MARKETING, STRUMENTO FONDAMENTALE PER AZIENDE SEMPRE PIÙ "PAPERLESS"

Il metaverso e le tecnologie abilitanti come l'Intelligenza Artificiale e i nuovi software in cloud, stanno rivoluzionato il modo in cui le aziende affrontano il tema della digitalizzazione.

Grazie a queste soluzioni, più accessibili e convenienti, le aziende stanno avviando processi di trasformazione digitale in modo più efficace ed efficiente.

Tuttavia, nonostante i progressi tecnologici, esiste ancora una considerevole variazione nella velocità e nell'estensione della digitalizzazione tra le aziende e dell'attuazione di una visione del digitale cosiddetta "a norma".

Mentre alcune sono in prima linea nell'adozione di soluzioni digitali e nell'integrazione di tecnologie all'avanguardia, altre devono ancora affrontare sfide significative. Queste sfide possono includere la resistenza al cambiamento da parte dei dipendenti, la mancanza di competenze digitali interne, la complessità nella gestione dei processi aziendali e le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati. Secondo il rapporto “Imprese e ICT 2023” dell’Istat, mentre le PMI italiane sono sopra la media italiana per quanto riguarda cloud computing (61,4% contro una media europea del 45,2%) e fatturazione elettronica (97,5% contro una media europea del 38,6%), presentano dei punti di debolezza nell’integrazione dell’Intelligenza Artificiale e nella condivisione elettronica dei dati con i fornitori.

In questo contesto, il marketing assume un ruolo cruciale nella promozione e nell'adozione della digitalizzazione all'interno delle aziende. Attraverso strategie di comunicazione mirate, il marketing può sensibilizzare il management aziendale e i collaboratori sull'importanza e sui benefici della digitalizzazione, aiutando a superare le resistenze al cambiamento e a promuovere una cultura aziendale orientata al digitale. Può anche giocare un ruolo fondamentale nel coinvol-

gere i clienti, i partner e gli stakeholder esterni, comunicando loro l'impegno dell'azienda verso l'innovazione e la qualità dei servizi digitali offerti.

IL MARKETING

ASSUME UN RUOLO CRUCIALE NELLA PROMOZIONE E NELL'ADOZIONE DELLA DIGITALIZZAZIONE ALL'INTERNO DELLE AZIENDE.

Attraverso campagne di marketing mirate e strategie di comunicazione efficaci, le aziende possono posizionarsi come leader nell'adozione di soluzioni digitali e differenziarsi dalla concorrenza, favorendo una crescita reputazionale.

Questo numero di Paperless Magazine, dedicato ai contenuti emersi nel corso di Paperless & Digital Awards 2023, offre una panoramica approfondita su questi temi. Tenutosi a Salerno, città d'origine dell'ideatore Nicola Savino e della sua società Savino Solution, l'evento ha dimostrato l'importanza crescente della digitalizzazione nel panorama aziendale italiano. Attraverso articoli, interviste e approfondimenti, questo numero si propone di essere una fonte di ispirazione e di informazioni per imprenditori e professionisti coinvolti nella transizione digitale. Vogliamo esplorare a fondo le implicazioni della digitalizzazione per le organizzazioni, sia pubbliche che private, e mettere in luce le migliori pratiche e le sfide da affrontare nel processo di trasformazione digitale. Inoltre, con il tema del marketing come strumento di narrazione dell'innovazione digitale, vogliamo evidenziare l'importanza di comunicare in modo efficace e persuasivo i vantaggi della digitalizzazione, sia all'interno che all'esterno delle organizzazioni.

5
EDITORIALE
di Antonio Vitolo Direttore responsabile di Paperless Magazine CEO di Gruppo Stratego

Intervista

SOMMARIO 03 EDITORIALE Nicola Savino 05 EDITORIALE Antonio Vitolo 08 I NUMERI DELLA SECONDA EDIZIONE PAROLA AI PARTNER 10 COMPETENZE DIGITALI E FORMAZIONE, IN ITALIA C’È ANCORA TANTO DA FARE
a Fabio Ferrara, Presidente AssoRTD e membro del Comitato Tecnico Scientifico di Paperless & Digital Awards 11 L’AI ACT E IL FUTURO DEL MACHINE LEARNING DEEP, LATO OSCURO O OPPORTUNITÀ? Intervista a Mario Vento, Prorettore dell'università degli Studi di Salerno 12 IA GENERATIVA, CHAT GPT E IL FUTURO DI INDUSTRIA ED ENTERTAINMENT
a Massimo Canducci, CIO di Gruppo Engineering 13 RADIO E IA, COME CAMBIA LA REGIA RADIOFONICA GRAZIE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE? Intervista a Massimiliano Montefusco, General Manager di RDS 14 DA PADOVA A SALERNO, PAPERLESS & DIGITAL AWARDS CONTINUA NEL SEGNO DELL’ENTUSIASMO
a Gianni Potti, Presidente Fondazione Comunica 15 VITA ACCELERATOR, IL PROGRAMMA DI PALAZZO INNOVAZIONE PARTNER DI PAPERLESS & DIGITAL AWARDS Intervista a Paolo Borella Managing Partner & Head of Program of VITA Accelerator 16 ECOSISTEMA B2B: “IN ITALIA INTRODOTTI DIVERSI STRUMENTI PER DIGITALIZZARE GRAZIE AGLI OBBLIGHI NORMATIVI” Intervista a Paola Olivares, direttrice Osservatorio Polimi 17 CEROFOLINI: “L’IA CI RUBERÀ IL LAVORO? NO, CE LO RUBERÀ L’AZIENDA CHE LA USERÀ PRIMA DI NOI”
a Massimo Cerofolini, giornalista Radio Rai1 e conduttore Eta Beta
Intervista
Intervista
Intervista

18 CODERBLOCK, A MIAMI ARRIVA IL METAVERSO “MADE IN ITALY”

Intervista a Ilaria Cuomo, Coderblock

19 DIGITAL TRANSFORMATION PER MIGLIORARE LA USER EXPERIENCE CON UN’INTERFACCIA SMART PER DISTRIBUTORI AUTOMATICI

Intervista a Carlotta Bortolin, Responsabile Comunicazione e Marketing di Gruppo Illiria

20 DA ARTIGIANI MANUALI AD ARTIGIANI DIGITALI PER MIGLIORARE I PROCESSI PRODUTTIVI GRAZIE AL PROGETTO PARTENOPE

Intervista a Gennaro Tarantino, CPEA di Guerriero Pelletterie srl

21 BANCA E DIGITALIZZAZIONE, UN CONNUBIO A VANTAGGIO DEI SOCI SUL TERRITORIO GRAZIE AL PROGETTO DI BCC ICCREA

Intervista a Milena Papa BCC ICCREA

22 FIRMARE UN DOCUMENTO IN QUALSIASI LUOGO: A PAPERLESS IL PROGETTO DI LASCAUX

Intervista a Cristian Borelli di Lascaux

23 TRASPORTO FERROVIARIO PIÙ SICURO CON SAX, IL

SISTEMA DI MONITORAGGIO DI MAREGROUP

Intervista a Roberto Nappi di MareGroup

24 SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA PIÙ SEMPLICE, VELOCE ED INNOVATIVA CON MEDEA

Intervista a Salvatore Rinaldi - medEA

25 EDUMAT, QUANDO L’EDUCAZIONE DIVENTA UN IBRIDO TRA INTERAZIONE FISICA E VIRTUALE

Intervista a Chiara Gasparro Scuolab 26 CONFIDENTLY IL PROGETTO DIGITAL PER COMBATTERE LE FAKE NEWS

Intervista a Alan Taronna di Actomedia 27 FIRMA ELETTRONICA E OTTIMIZZAZIONE DEL SETTORE DELLA MEDIAZIONE: ECCO L’INNOVAZIONE DELLA CAMERA DI MEDIAZIONE NAZIONALE

Intervista a Demetrio Calveri di Camera di

36 DAL LOCAL AL GLOCAL VALORIZZANDO LE ECCELLENZE DEL NOSTRO TERRITORIO GRAZIE AL GAL TERRA È VITA E I.T. SVIL

Intervista a Gaetano Rocco, Head of Smartlab and R&D area di I.T. Svil per GAL Terra di Vita

37 CITYTREK, L’APP PER IL TREKKING URBANO CREATA DAGLI STUDENTI

Intervista a Vincenza Arena del Liceo Classico De Sanctis

38 SANITÀ PRIVATA E DIGITALIZZAZIONE, CON ECP LA PRATICA VOLA!

Intervista a Valerio Quatrini di Gruppo ECP

39 KHEALTHNET, LA PIATTAFORMA MODULARE INTERNA CHE FAVORISCE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE NEL SETTORE SANITARIO

Intervista a Gaetano Cafiero, CEO di Kelyon

40 LIFE FOR LIFE, IL PROGETTO DEL CONSORZIO LA RADA AL FIANCO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

Intervista a Angelo Vitolo di Consorzio la Rada

41 IAMHERO, IL PROGETTO DI REALTÀ VIRTUALE PER SUPPORTARE LO SPECIALISTA NELLE TERAPIE CON BAMBINI CON ADHD

Intervista a Dario D’Alise di Villa delle Ginestre

42 URBAN FARMER, IL PROGETTO CHE FAVORISCE LO SVLUPPO DI AGRICOLTURA SOSTENIBILE GRAZIE ALL’IA

Intervista a Andrea Guarrasi di HO.GU

43 CULTURA IMMERSIVA, LA STARTUP PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE

Intervista a Stefano Rainone di Cultura Immersiva

44 DISKOVER: L'INNOVAZIONE NEL MONITORAGGIO DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI

Intervista a Riccardo Di Nisio di Diskover

45 MINIVERSI PER AZIENDE: COME CAMBIA IL SETTORE

FIERISTICO E L’E-COMMERCE CON IL METAVERSO

Intervista a Valeria Alinei di GAV Projects

46 ULISSES DI I2T: COME SEMPLIFICARE E DIGITALIZZARE I PORTI MARITTIMI

Intervista a Mattia Tartaglia di I2T

47 MARKEPLAY: LA RIVOLUZIONE NELL'E-COMMERCE B2B NEI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE AZIENDALE

Intervista a Gianluca Vegliante di Markeplay

48 TRUCKY DI MINERVAS: GUIDARE VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE NEL TRASPORTO STRADALE

Intervista a Giulia Paone di MinervaS

49 UN SERVIZIO DI ASCOLTO EFFICACE RIVOLTO AD ADOLESCENTI E FRUIBILE ONLINE: IL PROGETTO DI GRUPPO LOGOS AL PAPERLESS & DIGITAL AWARDS

Intervista a Martina Buonocore di Gruppo Logos

50 DIGITALIZZAZIONE E TERZO SETTORE, COME FACILITARE IL SUPPORTO AI GIOVANI CON IL SERVIZIO INFORMAGIOVANI

Intervista a Francesco Piemonte di MobyDick ETS

51 PFORMLAB: L'INNOVAZIONE NEL MATCHING TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO

Intervista a Sabrina Ferrara di PformLab

52 I PREMI 62 FOTOSTORIA

PAROLA AI PROGETTI
Mediazione Nazionale 28 AGRICOLTURA E DIGITALE? CON EVJA L’AGRITECH DIVENTA DAVVERO GREEN Intervista a Paolo Iasevoli di Evja 29 OTTIMIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DEI PROCESSI LAVORATIVI, CON SANTORO CREATIVE HUB IL LAVORO DIVENTA DAVVERO SMART
a Ivano Santoro, Co-Founder di Santoro Creative Hub 30 CODE INTERMINABILI
NON PIÙ GRAZIE A SPORTELLO REMOTO DI SEGRETEL SERVICE
Intervista
AGLI SPORTELLI PUBBLICI?
Franco Iannelli di Secretel Service 31 TOPROJECT: LA
DIGITALE NEI PROCESSI PRODUTTIVI DELLE AZIENDE ITALIANE Intervista a Matteo Fanchini di To Project 32 TIGLE, IL MARKETPLACE CHE “MATCHA” LE PMI E I PARTNER ESTERI DOVE ESPORTARE Intervista a Sara Martucciello di Wade World Network Italia 33 BUDDY SYSTEM, L’INNOVATIVO SISTEMA PER MATCHARE STUDENTI LOCALI CON QUELLI INTERNAZIONALI ALL’INSEGNA DELL’ESPERIENZA CROSS-COUNTRY Intervista a Bice Della Piana di 3CLab 34 3CLAB E I.T. SVIL, QUANDO LA SINERGIA TRA PUBBLICO E PRIVATO CREA VALORE PER LA COMUNITÀ
Carlo Mancuso, CEO di I.T. Svil per 3CLab 35 EAV: LA RIVOLUZIONE DIGITALE NEL TRASPORTO PUBBLICO DEL SUD ITALIA
a Mirko Buonocore di EAV
Intervista a
RIVOLUZIONE
Intervista a
Intervista

& DIGITAL AWARDS

UN PROGETTO DI SAVINO SOLUTION

I NUMERI DELLA SECONDA EDIZIONE

Circa 60 progetti ricevuti da tutta Italia.

6 categorie in gara: Grandi e Medie Imprese, Piccole e micro imprese,

Pubblica Amministrazione, Strutture sanitarie, Startup e Spin-off e Organizzazioni No Profit.

33 progetti finalisti.

Oltre 40 membri del CTS provenienti da 15 regioni.

Oltre 150 partecipanti all’evento del 23 giugno tra rappresentati dei progetti finalisti, membri del CTS, stakeholders e altri ospiti.

Oltre 100 partecipanti alla cena di premiazione.

Un totale di oltre 20k utenti unici raggiunti sul sito web dall’apertura del bando (marzo 2023) con un picco di oltre 6000 utenti raggiunti durante la votazione web (15 giugno - 22 giugno).

Circa 4100 votanti i progetti in gara per premio web.

Oltre 1.500.000 milioni di utenti raggiunti tra social network (Facebook, Instagram e LinkedIn), testate giornalistiche e radio.

8

Parte il COUNTDOWN per Paperless & Digital Awards III edizione.

NEXT STEP MILANO

9

COMPETENZE DIGITALI

E FORMAZIONE, IN ITALIA C’È ANCORA TANTO DA FARE

Fabio Ferrara, membro del CTS di Paperless & Digital Awards nonché relatore della tavola rotonda della seconda edizione del premio e Presidente del CTS di AssoRTD, ha rilasciato un’intervista sulla questione delle competenze digitali e della formazione, oggi indispensabili per entrare in un mercato del lavoro in continua evoluzione e sempre più esigente.

Ferrara ha tracciato un bilancio delle competenze digitali nel nostro Paese negativo e non rassicurante, soprattutto in termini di formazione: un gap da colmare quanto prima.

“In Italia abbiamo un problema culturale di resistenza al digitale – ha esordito Ferrara. Da diversi anni, le PA hanno l’obbligo di avere un responsabile interno esperto di transizione digitale e l’anno scorso c’è stato un investimento medio in formazione in ambito digitale attorno ai 20 euro pro-capite che è basso rispetto ai livelli che si dovrebbero raggiungere. Il privato, invece, non avendo tali obblighi, raramente forma il personale e, dunque, non riesce a raggiungere determinati livelli di digitalizzazione. Con la mia associazione formiamo e sensibilizziamo le aziende affinché comprendano l’importanza del digitale. È necessario investire e lavorare sulla formazione non formale, e su quella volta a far ottenere la certificazione delle competenze. Oggi le certificazioni sono fondamentali per essere competitivi nel mercato del lavoro. Ad esempio, le aziende che devono selezionare figure professionali reagiscono positivamente di fronte a candidati con certificazione che, in tal modo, riescono a dimostrare fattualmente, non solo a parole, le proprie competenze. Stiamo parlando di percorsi formativi (supportati da percorsi lavorativi) e di Enti e filiere che attestano, sotto la propria responsabilità, e basandosi su requisiti e parametri oggettivi tali competenze. Finalmente, questo concetto della certificazione è stato sdoganato dal PNRR. Le certificazioni aziendali, infatti, sono un requisito indispensabile per le imprese che intendono accedere ed ottimizzare le risorse stanziate nell’ambito del PNRR.”

10
PAROLA AI PARTNER
Fabio Ferrara Presidente AssoRTD e membro del Comitato Tecnico Scientifico di Paperless & Digital Awards

L’AI ACT E IL FUTURO DEL MACHINE LEARNING

DEEP, LATO OSCURO O OPPORTUNITÀ?

Come accade per ogni nuova tecnologia rivoluzionaria, dal web all’avvento dell’Intelligenza Artificiale passando per i processi di transizione digitale, prima o poi c’è da fare i conti con le regole. Spesso le lacune legislative, tecniche e per alcuni, etiche, derivanti da un argomento fin troppo recente rischiano di provocare un’avversione verso queste nuove tecnologie. Ne abbiamo parlato con il professor Mario Vento, Prorettore dell’Università degli Studi di Salerno e membro del Comitato Scientifico della seconda edizione del Paperless & Digital Awards.

“Sicuramente oggi le intelligenze artificiali lavorano con due obiettivi principali: quello della percezione, con l’aggiunta della capacità di una macchina di comprendere e di svolgere compiti intelligenti, e quello dell’Adversarial AI, cioè di un'intelligenza artificiale che ne contrasta un'altra già precostituita, creata per commettere reati o comportamenti poco leciti”.

Come tutte le innovazioni epocali, dunque, anche questa nuova forma di AI è stata vista con qualche remora sin dall’inizio. Oggi, però, dopo un periodo di titubanza, anche le Pubbliche Amministrazioni si stanno orientando verso un loro uso.

“Le tecnologie dell'intelligenza artificiale e la capacità di questi strumenti stanno crescendo in maniera esponenziale a partire dal 2015, con l’introduzione del machine learning deep. Oggi, con l’AI ACT, si comincia a disciplinare l'intelligenza artificiale. Si pensi al Test di Touring. Le macchine, nel momento in cui interagiscono con gli esseri umani, non possono ingannare il proprio interlocutore ma devono dare evidenza di essere delle macchine. Nonostante in certi ambiti applicativi viene data particolare rilevanza alle macchine e alle loro potenzialità, c’è sempre la trasparenza che queste siano macchine”.

Mario Vento

Prorettore dell’Università degli Studi di Salerno alla seconda edizione di P aperless & Digital Awards

11

IA GENERATIVA, CHAT GPT E IL FUTURO DI INDUSTRIA ED ENTERTAINMENT

In un mondo che vede sempre più un uso massiccio dell’Intelligenza Artificiale anche nelle più semplici attività quotidiane, ci si chiede quale potrà essere il vero cambiamento dell’era digitale. Pensiamo ad innovazioni rivoluzionarie che sono entrate nel nostro uso quotidiano come Chat GPT. Di questo e di molto altro ne abbiamo parlato con Massimo Canducci, CIO di Gruppo Engineering e membro del Comitato Tecnico Scientifico della seconda edizione di Paperless & Digital Awards.

“L'intelligenza artificiale generativa è ormai conosciuta da tutti grazie all'uscita sul mercato di Chat GPT – ha esordito Canducci. Molti di noi avranno utilizzato tale strumento per generare testi o immagini. In realtà, con gli algoritmi generativi, si può fare molto di più. Ad esempio, in America esiste un’azienda produttrice di motociclette, la Lightning Motorcycles, che ha realizzato, attraverso algoritmi di intelligenza artificiale generativa, componenti delle moto che poi ha prodotto e messo in strada. Questo è stato possibile grazie a uno strumento di autodesk che ha consentito di introdurre all'interno del sistema parametri del tipo: dove si devono attaccare i pezzi del telaio, i vari punti di torsione e le altre componenti tecniche. Fatto ciò, la macchina ha generato migliaia e migliaia di possibili forcelloni posteriori per la moto. Una volta introdotte ulteriori regole, la macchina ha proceduto a selezionare solo determinate opzioni. Da migliaia di queste siamo

arrivati, attraverso regole nuove, a sole tre opzioni che sono state stampate in 3D e collaudate. Dunque, gli algoritmi generativi possono essere utilizzati anche per la realizzazione di componenti fisici come pezzi di moto, pezzi di automobili, aerei, immobili. L’algoritmo generativo è una macchina in grado di costruire su una base di conoscenza preesistente basata su delle regole fornite attraverso sezioni di training”.

Un concetto applicato all’industria in maniera performante, ma cosa accadrebbe se si volesse usare tale concetto anche per l’entertainment?

“Un’implementazione che possiamo aspettarci – ha spiegato Canducci - e che sta già quasi per arrivare, è una modalità completamente diversa di relazionarsi con le pay tv o con le utilities. Gli algoritmi di generazione dei testi consentono di andare a pescare informazioni anche da database più verticali e che sanno, oltre a saper scrivere bene, anche dare le risposte più puntuali. Queste informazioni possono essere date in pasto ad altre macchine, ad altri algoritmi in grado di costruire dei veri e propri video che rispondono alle nostre domande. Tra non molto, potremmo avere un'interazione quasi naturale con le macchine, quasi come se stessimo parlando con un essere umano”.

12
Massimo Canducci
PAROLA AI PARTNER
CIO di Gruppo Engineering e membro del Comitato Tecnico Scientifico di Paperless & Digital Awards

RADIO E IA, COME CAMBIA

LA REGIA RADIOFONICA

GRAZIE ALL’INTELLIGENZA

ARTIFICIALE?

Regie automatizzate, riconoscimento facciale e collegamento automatico tramite smartphone. Anche il mondo della radiofonia è in continuo cambiamento grazie alle nuove tecnologie. Un esempio è la storica Radio Dimensione Suono che ha fatto dell’uso sapiente dell’IA un marchio di fabbrica. Alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards, ad illustrare questo nuovo mondo è stato Massimiliano Montefusco, General Manager di RDS e membro del Comitato Tecnico Scientifico del premio.

“Con la radio abbiamo cavalcato la trasformazione digitale dell'audio e dell'audiovisivo – ha spiegato Montefusco. Abbiamo lanciato una piattaforma che crea in automazione un sistema di autoregia, è dotata del riconoscimento facciale che dà l'opportunità di avere cambi di inquadratura, focalizzazioni ed ottiche ed è dotata anche dell'automazione della sovraimpressione di chi sta parlando, indipendentemente da se sia un talent di RDS o un ospite esterno, tutto tramite il suo smartphone. Questa piattaforma la stiamo sviluppando anche per altre aziende che vogliono diventare sempre più media company e data company”. L’intelligenza artificiale favorisce anche un processo innovativo di personalizzazione dei contenuti.

“La personalizzazione delle esperienze si basa sull'individualità. Tutti noi viviamo di passioni e per ognuno di noi sono diverse. Sulla base di tale principio si possono creare contenuti personalizzati, così come messaggi e servizi”.

Massimiliano Montefusco

General Manager di RDS

13

DA PADOVA A SALERNO, PAPERLESS & DIGITAL AWARDS

CONTINUA NEL SEGNO DELL’ENTUSIASMO

Se la prima edizione di Paperless & Digital Awards ha avuto successo, parte del merito è da attribuire anche a Fondazione Comunica e al suo Presidente, Gianni Potti, che ha sposato in pieno il progetto ospitando a Padova l’evento che vuole tracciare un percorso significativo all’interno del mondo dell’innovazione e della digitalizzazione. Un percorso non semplice, marcato da tante difficoltà e diffidenze ma che, nonostante tutto, va avanti per la sua strada.

“Siamo stati onorati – ha dichiarato Potti – di ospitare la prima edizione di questo importante premio al Talent Garden di Padova. Oggi siamo a Salerno per continuare sulla strada del successo. Penso sia stata un’edizione davvero interessante, a partire dall’alto livello della discussione a cui ha partecipato anche Massimo Cerofolini, giornalista Rai. Ci sono stati tutti gli ingredienti per fare innovazione in questo Paese: entusiasmo, idee e voglia di cambiamento”.

Gianni Potti ha parlato anche delle nuove tecnologie quali Blockchain e IA e dei rischi connessi al loro uso. C’è, però, qualcosa che l’Intelligenza artificiale non ha.

“Penso che sia vera la frase che afferma che la differenza tra noi e la macchina sia l’anima – ha spiegato Potti. Non ho paura di questo progresso ma occorre surfare l’onda e non farsi travolgere. Dobbiamo alfabetizzarci tutti, io incluso. Non vale solo per le persone più anziane ma anche per i giovani”.

Altro tema è stato quello della mancanza di cultura imprenditoriale e di informazione.

“C’è un dato offerto da uno studio Ipsos – ha continuato Potti – che afferma che solo il 6% degli imprenditori italiani sa, ad oggi, cosa sia il PNRR. Il 25% a stento l’ha mai sentito nominare. Auguro che gli imprenditori prendano il tempo necessario per informarsi. I fondi per ora stanno andando alle Camere di Commercio, alle Università, agli Enti locali che devono creare i bandi per le imprese ma non c’è ancora il giusto coinvolgimento nel Paese. Quando si pensa a tali fondi si pensa sempre, sbagliando, alle grandi aziende. Il tessuto economico ed industriale italiano, invece, è fatto da medio-piccole imprese e sono queste ad averne più bisogno”.

14 PAROLA AI PARTNER

VITA ACCELERATOR, IL PROGRAMMA DI

PALAZZO INNOVAZIONE

PARTNER DI PAPERLESS & DIGITAL AWARDS

Palazzo Innovazione, innovativo modello di co-working al fianco di startup, aziende e investitori, è partner della seconda edizione di Paperless & Digital Awards. Situato in pieno centro a Salerno, il progetto ha come target quello di favorire il networking e la promozione di nuove sinergie imprenditoriali e opportunità di business. Tra i progetti di Palazzo Innovazione quello di Vita Accelerator di cui ci ha parlato Paolo Borella, Managing Partner.

“Innanzitutto, grazie per averci dato l’opportunità di essere qui – ha esordito Borella - È fantastico vedere eventi come il Paperless & Digital Awards. Palazzo innovazione è nato dalla volontà di Healthware Group di offrire all’ecosistema locale un punto di rifermento per l’innovazione, la digitalizzazione e tanto altro. La nostra struttura ospita dei co-working space che sono già saturi. Ci siamo attivati infatti per un secondo punto di riferimento e puntiamo ad espanderci ancora perché la domanda è veramente significativa”.

Un’attività intensa, che ha come obiettivo quello di promuovere il networking, punto fondamentale per la creazione o il miglioramento di idee di business.

“Organizziamo e coordiniamo eventi, gestiamo programmi come ad esempio quello di Vita Accelerator, da me coordinato. Un programma di accelerazione per startup nel settore del digital health, e poi organizziamo eventi di educazione per aiutare ad accrescere le competenze sul territorio. Aggregare e mettere insieme competenze è il nostro obiettivo, praticamente un crocevia che serve a connettere gli Enti, le aziende, le organizzazioni, le persone e tutti gli ecosistemi esistenti in modo da ed aiutarli ad accelerare il processo di digitalizzazione e di innovazione. Il valore che scaturisce da queste attività è quello di far accrescere l’economia locale e di portare più ricchezza al territorio”.

15
Paolo Borella Managing Partner di Vita Accelerator

ECOSISTEMA B2B: “IN ITALIA INTRODOTTI DIVERSI STRUMENTI PER DIGITALIZZARE GRAZIE AGLI

OBBLIGHI NORMATIVI”

Alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards torna Paola Olivares, Direttrice dell’Osservatorio Droni del Politecnico di Milano, per presentare un accurato studio sull’ecosistema del B2B in Italia. Dal quadro pre e post pandemia fino alla capacità delle aziende di investire nel settore dell’innovazione tecnologica e del digitale: questi sono solo alcuni dei temi discussi all’interno del report.

“Abbiamo presentato il rapporto sull’ecosistema del B2B in Italia in concomitanza con la seconda edizione dei premi Paperless & Digital Awards – ha raccontato Olivares. Abbiamo analizzato sia la parte dei processi interni, sia la parte dei processi di relazione in un’azienda. Per quanto riguarda i processi interni, le aziende hanno introdotto diversi strumenti per digitalizzarsi, soprattutto per quanto riguarda la fatturazione elettronica per la quale siamo tra i primi in Europa – probabilmente un successo legato all’obbligo normativo. Inoltre, tante aziende hanno implementato gli RP, software di conservazione e certificati di firma. Il prossimo passo sarà l’implementazione della digitalizzazione del ciclo degli ordini e dei documenti di trasporto. Quest’anno avvertiamo di più lo stallo se pensiamo agli anni precedenti in cui la pandemia aveva alimentato una spinta incredibile alla digitalizzazione, forse anche esagerata. Adesso, invece, le aziende si sono fermate per cercare di mettere a frutto gli investimenti fatti. Sicuramente lo scoglio culturale è molto rilevante, soprattutto nel tessuto delle microimprese, in cui sia le risorse economiche che umane sono minori e, quindi, è più difficile procedere nella direzione della digitalizzazione”.

16
Paola Olivares Direttrice dell’Osservatorio Droni del Politecnico di Milano
PAROLA AI PARTNER

CEROFOLINI:

“L’IA CI RUBERÀ IL LAVORO?

NO, CE LO RUBERÀ L’AZIENDA

CHE LA USERÀ PRIMA DI NOI”

Per il secondo anno consecutivo, Massimo Cerofolini, apprezzato giornalista di Radio Rai1 e conduttore del programma Eta Beta, è tornato al premio Paperless & Digital Awards nella doppia veste ti di membro del Comitato Tecnico Scientifico e moderatore dell’evento. Da sempre alla ricerca di talent del mondo dell’innovazione, il giornalista Rai ha seguito con interesse lo svolgersi dell’evento interagendo con le imprese presenti e plaudendo ai tanti esempi virtuosi di digitalizzazione ed innovazione imprenditoriale in un Paese che ancora oggi si sostiene sulle PMI.

“Devo ammettere – ha affermato Cerofolini – che mi hanno sorpreso molto quelle piccole e medie imprese che hanno già inserito nel proprio asset il fenomeno del momento, ovvero gli algoritmi d’intelligenza artificiale generativa che hanno la straordinaria capacità di automatizzare diverse funzioni al punto da somigliare agli esseri umani per la capacità con cui si esprimono e per l’estrema precisione nel compiere azioni. In questi mesi abbiamo messo alla prova tali algoritmi facendo loro scrivere poesie alla maniera di Dante o testi in prosa alla maniera di Manzoni. Ora si entra nella fase operativa. Queste forme di IA devono andare ad affiancare ed integrare l’attività umana. Abbiamo assistito a tanti interventi che ci mostrano come molte azioni umane possano essere delegate ad una macchina con il vantaggio di liberarci da tante mansioni ripetitive, frustranti, noiose, senza valore aggiunto. Però, sorgono dei dubbi: in che cosa possiamo dimostrare di essere davvero umani? Come emerge l’umanità non copiabile dalle macchine? Sarà inevitabile accettare, nel prossimo futuro, questa coesistenza in cui dovremo tirar fuori il meglio della nostra sensibilità”.

C’è ancora tanto da fare, soprattutto in una fase in cui le nuove tecnologie come il Metaverso, l’IA generativa e tante altre si stanno sempre più inserendo nel panorama mondiale che rischia di lasciare indietro quelle

imprese che, dopo l’impulso della pandemia, si sono di nuovo adagiate.

“La pandemia ha contribuito allo sviluppo della digitalizzazione nelle imprese italiane. Eppure, non appena superato il periodo Covid, sembrerebbe si siano ampiamente rilassate – ha sostenuto il giornalista. Lo studio della Direttrice dell’Osservatorio del PoliMI, Paola Olivares, ci fa comprendere come si sia ancora fermi nei processi di digitalizzazione. Anche se, per fortuna, ci rincuora il primato sulla fatturazione elettronica in Europa. Potremmo ripartire proprio da qui per trascinare i settori con maggiori gap”.

Uno dei temi affrontati è anche quello dell’alfabetizzazione digitale. In Italia non c’è un problema legato solo al cambio generazionale ma anche ad un gap culturale.

“Il problema è legato ad una scarsa conoscenza del fenomeno della transizione digitale – ha rilevato Cerofolini – alla quale si uniscono pigrizia e un preconcetto di ostilità, come se non si volesse accettare che il mondo di prima non esiste più. Tanti italiani si ostinano a rifiutare i vantaggi del digitale, mantenendo modelli che non hanno più ragione d’esistere. Non c’è più tempo da perdere. L’IA renderà ancora più competitive quelle imprese che utilizzeranno questi strumenti. Alla domanda: l’IA ci ruberà il lavoro? Rispondo che no, l’intelligenza artificiale non ci ruberà il lavoro. A rubarcelo sarà quell’azienda che utilizzerà l’intelligenza artificiale prima di noi”.

“È fondamentale creare premi come il Paperless & Digital Awards – ha concluso Cerofolini – perché premia quelle aziende che, sebbene abbiano piccoli fatturati, stimolano coraggiosamente la collettiva rinascita sul piano della modernizzazione di questo Paese. Credo che tali innovatori si sentano spesso soli e isolati. Metterli insieme e spingerli a non mollare incentiva l’intero panorama di imprenditori, partecipanti o meno”.

17
Massimo Cerofolini Giornalista Radio Rai1 e conduttore del programma Eta Beta

CODERBLOCK, a Miami arriva il Metaverso “Made in Italy”

Intervista a Ilaria Cuomo, PR Officer di Coderblock

Da argomento quasi oscuro, di cui si sapeva poco o niente, a tema principale di ogni dibattito sulle nuove tecnologie.

Il metaverso, sia come concetto che come applicazione pratica, negli ultimi due anni, anche col favore della scia “virtual” data dalla pandemia, ha avuto un boom enorme che ha permesso di sviluppare nel concreto progetti a supporto non solo del semplice curioso o videogiocatore (si pensi ad esperienze come Second Life) ma anche al fianco di aziende e startup. Un esempio concreto è quello di Coderblock, azienda tutta italiana che ha esportato il proprio modello di metaverso addirittura fin negli States, a Miami. Ne abbiamo parlato con Ilaria Cuomo, PR Officer di Coderblock, progetto fuori concorso presente alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards.

“Esistono ben tre metaversi in Italia e Coderblock è l'unico metaverso italiano ad avere una sede anche a Miami – ha esordito Cuomo - Lo scorso autunno, infatti, abbiamo vinto un round di un milione con Deloitte, nostro socio, che ci ha permesso un incremento di capitale. Abbiamo sfruttato questa opportunità per aprire anche una sede in USA, a Miami, sapendo che tra qualche anno diventerà la capitale mondiale della blockchain. La nostra tecnologia è principalmente focalizzato sul business. Le aziende sfruttano il nostro metaverso per ampliare e accrescere il proprio volume di affari, riuscendoci agevolmente”.

Da esperienza immersiva a realtà nella quale le aziende riescono a fare business.

“Ad oggi possiamo dire che il metaverso è un qualcosa di tangibile –conclude la PR Officer di Coderblock – rispetto a qualche anno fa con vari esempi di verticalizzazioni. Abbiamo una grandissima community su Discord, incentrata fortemente sul settore del gaming, veramente molto attivo, ma vantiamo anche clienti di portata internazionale come Rastatt, Altroconsumo, Credit Agricole, Save the Children e altri che hanno deciso di sperimentare ed investire in tecnologie immersive e nel metaverso. Un piccolo spoiler: il nostro fondatore Danilo Costa sta lavorando all'integrazione dell'intelligenza artificiale all'interno del Metaverso di Coderblock. È quasi ultimato e ci sarà un upgrade non solo da un punto di vista grafico, ma anche dei servizi che offriremo”.

PAROLA AI PROGETTI
18

DIGITAL TRANSFORMATION per migliorare la user experience con un’interfaccia smart per distributori automatici

Intervista a Carlotta Bortolin, Responsabile Comunicazione e Marketing di Gruppo Illiria

Gruppo Illiria SpA ha lanciato un importante progetto di Digital Transformation applicato ai distributori automatici che, sfruttando la telemetria, innova la user experience e garantisce una riduzione dell’impatto ambientale. Apparecchi sempre più smart, per un utilizzo coinvolgente e gratificante, connessi ad una piattaforma in grado di monitorarli e gestirli da remoto. Del progetto, sviluppato insieme al partner tecnologico MatiPay, ce ne ha parlato Carlotta Bortolin, Responsabile Comunicazione e Marketing di Gruppo Illiria, azienda partecipante alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards.

“Con il progetto sviluppato da MatiPay – ha raccontato Bortolin – riusciamo a fornire un servizio in tempo reale perché riusciamo a gestire da remoto molte attività. Anche lato consumatore riusciamo a fornire tutta una serie di vantaggi. La nostra applicazione permette al cliente di consumare al distributore, acquistare attraverso il proprio dispositivo smartphone e accedere a tutta una serie di servizi quali sconti, prodotti omaggio e programmi di premialità. L’applicazione, inoltre, può essere utilizzata come sistema di welfare. Ad esempio, può essere utilizzata da un'azienda che ha deciso di dare in omaggio ai propri dipendenti il primo caffè della mattina”.

Uno strumento utile anche per segnalare un guasto, un prodotto esaurito o altro. Ad oggi, Gruppo Illiria ha 111.850 utenti registrati all’App di Matipay, di cui oltre il 70% ne è utilizzatore abituale. In programma c’è l’attivazione del programma Stars che prevede attraverso una raccolta punti denominata la “voce del cliente”, che offre in omaggio 4 caffè al mese, di raccogliere le opinioni dei consumatori ed il welfare su tutta la customer base.

“Si apre anche il tema dei pagamenti digitali – ha concluso Bortolin –perché acquistando attraverso app al distributore automatico si accede a un borsellino digitale che è ricaricabile attraverso carta di credito. In questo modo riusciamo a diminuire di molto la moneta all'interno dei distributori in un'ottica di ottimizzazione dei flussi di cassa e di gestione. Vi è poi il tema della sicurezza, perché abbiamo meno denaro all'interno dei nostri distributori e, quindi, siamo meno soggetti a furti e ad atti vandalici”.

GRANDI E MEDIE IMPRESE
19

Da artigiani manuali ad artigiani digitali per migliorare i processi produttivi grazie al progetto Partenope

Intervista a Gennaro Tarantino, Chief Process Engineering & Automation di Guerriero Pelletterie srl

L’innovazione e la manualità dell’artigiano a stretto contatto grazie ad un sistema efficiente di monitoraggio e gestione della produzione, coerente con le logiche dei processi artigianali.

È questo l’incipit del progetto Partenope, una piattaforma integrata della produzione sviluppata dall’azienda Guerriero Pelletterie srl, tra le partecipanti alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards. Dei vantaggi e delle evoluzioni aziendali offerti da questo connubio ce ne ha parlato Gennaro Tarantino, Chief Process Engineering & Automation di Guerriero Pelletterie srl.

“Il mondo del luxury, soprattutto il mondo manifatturiero, ha subito negli ultimi anni degli evidenti cambiamenti – ha raccontato

Tarantino - Siamo passati a un concetto di fast fashion anche se il processo è del tutto artigianale. Questo cambiamento ci ha spinto a porci delle nuove domande alle quali abbiamo dovuto dare delle nuove risposte. Basti pensare che negli ultimi anni la stessa Guerriero, che è un'azienda ricca di maestri artigiani che lavorano benissimo sul prodotto, si è arricchita di un team di ingegneri e di sviluppatori software. Questo perché da semplici artigiani tradizionali stiamo diventando artigiani digitali.”

Un processo evolutivo importante, che il CPEA di Guerriero ci racconta nel dettaglio.

“Il sistema raccoglie, in tempo reale, tutti i dati sulla produzione –ha spiegato il CPEA di GuerrieroIn particolare gli stati dei processi produttivi, le attività degli operatori e altre informazioni necessarie al monitoraggio e all’analisi dell’avanzamento degli ordini di produzione. Nello specifico, la coniugazione del dato in valore, la creazione di un ambiente digitale, l’intuizione di diventare anelli di congiunzione tra Clienti e Supply Chain hanno fatto nascere Partenope, Web Application sviluppata interamente in Guerriero dall’Ufficio Ingegneria. La piattaforma è sviluppata in moduli, additivi e trasversali sia orizzontalmente

che verticalmente. I moduli vengono sviluppati partendo dalle necessità degli stakeholder, interni e/o esterni, con una logica che consente, a prescindere dell’attività, di avere quattro macro fasi: raccolta, analisi, monitoraggio e comunicazione. Durante la fase di raccolta, i dati vengono indicizzati e salvati in un database. Grazie all’indicizzazione infine è possibile analizzare quei dati rispetto un modello matematico, ideale, precedentemente sviluppato e, in base a quello, vengono monitorati i dati reali.”

Ma qual è secondo Guerriero Pelletterie l’idea di artigianato digitale?

“Molto spesso sul mercato si trovano prodotti già sviluppati, nel senso che sono tantissimi ed è davvero difficile individuare il set di informazioni che si vuole andare a raccogliere e ottimizzare. È chiaro che si tratta di un'opportunità. Attraverso l’immagazzinamento e la gestione dei dati generiamo modelli matematici che ci consentono di simulare e verificare se abbiamo o meno delle derive di processo in modo da poter agire in maniera preventiva ed ottimizzare il tutto. Tutto ciò ci consente una maggiore efficienza sia in termini di riduzione dei costi sia nei piani di delivery e di soddisfazione delle richieste dei nostri clienti”.

PAROLA AI PROGETTI 20

Banca e digitalizzazione, un connubio a vantaggio dei soci sul territorio grazie al progetto di BCC Iccrea

Intervista a Milena Papa, Analista Marketing presso Iccrea Banca S.p.A.

La concezione di banca oggi ha avuto un mutamento radicale, passando da un semplice e classico Istituto di credito ad una Banca di soci, impegnata a valorizzare il territorio in cui vive. È il caso del progetto BCC Soci, ideato da Gruppo BCC Iccrea, tra i protagonisti della seconda edizione di Paperless & Digital Awards.

BCC Soci nasce dall’importanza attribuita alla relazione tra la BCC e i suoi soci, con l’obiettivo di creare, a livello nazionale, un riconoscimento unico del valore di essere socio, il valore fondante di ogni BCC. Non si tratta solo di clienti da remunerare ma della vera anima della banca. Il progetto è coordinato dalla Capogruppo del Gruppo ICCREA BANCA e vede le singole BCC protagoniste come soggetti promotori.

In sostanza, il Gruppo BCC ICCREA ha messo a disposizione delle banche una piattaforma di loyalty unica nel suo genere, fondata sull’integrazione con il portale di home banking delle BCC, dall’elevata flessibilità e completezza dei comportamenti premianti individuati e da un catalogo premi speciale.

Del progetto di digitalizzazione ne abbiamo parlato con Marilena Papa, Analista Marketing di ICCREA Banca S.p.A. che ci ha

spiegato i vantaggi per un socio.

“BCC Soci è un progetto di loyalty ispirato ai valori di fedeltà tra BCC e soci. È un progetto molto particolare perché consente ad ogni sede di poter scegliere in autonomia come valorizzare il rapporto con il socio ma, al contempo, farlo sotto un unico cappello nazionale. Essere socio BCC dà un valore in più. Attraverso questo programma, il socio può utilizzare i suoi punti direttamente sul territorio al fine di creare un circuito virtuoso tra soci, clienti e soci emergenti. I punti accumulati dai soci vengono utilizzati sullo stesso territorio, presso gli esercenti scelti dalla stessa BCC, garantendo che il valore rimanga all'interno di quel territorio.”

Come si abbina l’innovazione al progetto di loyalty?

“BCC Soci ha molteplici aspetti legati all’innovazione – ha continuato Papa – Il primo è quello legato alla completezza dei comportamenti premianti previsti, che riflettono non solo l’intero catalogo prodotti del Gruppo ma anche i tanti comportamenti non bancari. A questo va aggiunta la flessibilità per ogni BCC di adattare l’”operazione a premio” ai propri obiettivi, che siano di business o di caring. Infine al capacità di coinvolgimento dei Soci eser-

centi nei cataloghi a premi. L’integrazione del catalogo premi con la creazione di buoni sconto spendibili sugli esercenti convenzionati dalla singola BCC, e quindi operanti nel territorio di competenza della BCC, non solo garantiscono al Socio la massima fruizione dei coupon ma creano un circuito virtuoso per lo sviluppo del Territorio”.

Presente con il Gruppo BCC ICCREA, Banca Campania Centro tra le prime BCC aderenti al progetto.

21
GRANDI E MEDIE IMPRESE

Firmare un documento in qualsiasi luogo: a Paperless il progetto di Lascaux

Intervista a Christian Borelli, Product Manager di Lascaux

AskMe Sign è una soluzione di Firma Elettronica multipiattaforma, semplice e sicura, che permette di firmare e inviare documenti digitalmente ed eseguire l’intero processo di approvazione documentale in modo completamente dematerializzato, ideale per grandi aziende, PMI e professionisti. Consente la configurazione di workflow per logiche di approvazione condizionate. Oltre alla tracciatura delle azioni nel database, arricchisce il documento con timbri, specimen di firma e metadati. Libro firma, firme di presenza e firme commerciali sono gestite con la massima semplicità. Il processo si configura con la definizione dell’ordine dei firmatari che potranno condurre un documento nello stato di approvazione o rifiuto. Non c’è limite al numero di fasi intermedie e di attori che possono essere coinvolti nel processo. Ognuno dei firmatari può effettuare azioni diverse che vanno dal semplice “visto” (avanzamento del processo senza apposizione della firma), alla firma fino al rifiuto. Del progetto ne ha parlato al Paperless & Digital Awards Christian Borelli, Product Manager di Lascaux.

“AskMe Sign – ha spiegato Borelli – è una soluzione software di firma digitale disponibile sia come applicazione web che come applicazione mobile. Risponde alle esigenze di qualsiasi tipo di utilizzo, sia da parte di aziende e pubbliche amministrazioni che da parte di cittadini comuni o liberi professionisti che devono firmare i propri documenti. I vantaggi risiedono nell’avere un notevole risparmio di carta. Questo rappresenta un beneficio ambientale e un'ottimizzazione dei processi aziendali, che si traduce in un risparmio di tempo per manager, dirigenti e anche per l'amministrazione dell'azienda stessa. Ciò vale per aziende private ma anche per la pubblica amministrazione nella gestione di tutti i loro processi e nell'archiviazione dei loro documenti”.

PAROLA AI PROGETTI 22

Trasporto ferroviario più sicuro con SAX, il sistema di monitoraggio di MareGroup

Intervista a Roberto Nappi, Industrial Business Development Manager di MareGroup Spa

Uno dei più grandi vantaggi forniti dalla costante innovazione e dalla digitalizzazione dei processi soprattutto in ambito industriale è quello di rendere più sicure le operazioni in settori come quello ferroviario. È in questo ambito che si colloca il progetto SAX (SYPLA SMART AXLE BOX), un sistema di monitoraggio diagnostico predittivo applicato alle boccole dei carrelli ferroviari, impiegabile in supporto alla gestione integrata delle attività manutentive ferroviarie di bordo e di terra, in grado di svolgere, mediante soluzioni tecnologiche innovative diverse attività. Gestione integrata e dinamica dell’intervento manutentivo, basata sulla predizione dei guasti, sul monitoraggio integrato dello stato di salute dei rotabili e dell’infrastruttura ferroviaria. Il sistema autoalimentato, nel suo complesso, è costituito da un componente elettrico rotazionale dotato di accumulo dell’energia, da sensori IoT, da hardware dotato di firmware per elaborazione basata su data analytics e machine learning per l’individuazione dei guasti imminenti e futuri, con trasmissione dei dati utili alla manutenzione predittiva e alla gestione integrata e ottimizzata della mobilità dei passeggeri nelle Smart City. Ad illustrare l’ambizioso progetto è stato Roberto Nappi, Industrial Business Development Manager di MareGroup.

“La nostra idea è quella di industrializzare un prodotto capace di monitorare tutto ciò che avviene nei cuscinetti dei carrelli ferroviari – ha spiegato Nappi - È un sistema autoalimentato perché sfrutta la capacità rotazionale delle boccole per recuperare energia, e trasformarla in alimentazione per i nostri sensori. Questi sensori sono capaci di predire diverse condizioni di guasto. In boccola, da un punto di vista termico e acustico; in carrello da un punto di vista degli ammortizzatori, dei dumper, degli smorzatori e così via, ma anche dell’infrastruttura poiché la dinamica del veicolo viene condizionata dall’infrastruttura stessa. L’idea di predire una condizione di guasto è applicabile a tutti i contesti nei quali ci sono delle attività di produzione industriale, attività di servizi, allo smart building o all’asset monitoring. Infatti questa idea la stiamo estendendo ben oltre l’ambito ferroviario, come ad esempio alla gestione della mobilità (Smart City), in cui si integrano diversi elementi e diversi vettori per anticipare un’eventuale problematica. Il sistema che abbiamo sviluppato può essere applicato non solo sui treni, bensì anche su metropolitane, tram, bus e così via, dando vita ad una vera e propria “rete neurale”. Tutto questo porterà ad ottimizzare i percorsi, riducendo i tempi di attraversamento e al tempo stesso combattendo i fenomeni d’inquinamento ambientale di cui tanto si parla ultimamente”.

23
GRANDI E MEDIE IMPRESE

Sanità Pubblica e Privata più

semplice,

veloce ed innovativa con

MedEA

Intervista a Salvatore Rinaldi, COO di MedEA

Il settore Sanitario è, soprattutto negli ultimi anni, al centro del mirino per l’enorme pressione dovuta all'alta presenza di pazienti, scarsità di efficienza e conseguentemente liste di attesa estremamente lunghe. Questi sono tutti fattori che possono essere spesso determinanti per la cura del paziente. Uno dei settori in cui si riesce maggiormente a fare sperimentazione è quello della telemedicina, in grande crescita soprattutto negli ultimi anni in cui le tecnologie, dal potenziamento del digitale fino al Metaverso, stanno creando reti di dati e connessioni importanti anche tra Pubblico e Privato. In questo senso s’inseri-

sce la partecipazione alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards di MedEA Telemedicina, clinica digitale polispecialistica tra le prime in Italia ad offrire soluzioni innovative per la salute attraverso la creazione di un ecosistema. Utilizzando le migliori tecnologie disponibili nel campo della diagnostica e con il supporto di un network di professionisti autorevoli, MedEA riesce ad offrire un sistema di erogazione di servizi efficiente collaudato. A parlarne è stato Salvatore Rinaldi, COO di MedEA.

“Con il progetto MedEA – racconta il COO – stiamo spostando il modello da ospedale-centrico, dove è il paziente ad andare verso la struttura, ad un modello paziente-centrico, dove è il dato a spostarsi e non il paziente, dando così ossigeno agli ospedali e ai pronto soccorsi e alla Pubblica Sanità”.

Come? “Il modello di Clinica Digitale Polispecialistica di MedEA abbatte le barriere di accesso alla Salute – sostiene Rinaldi - Stra-

volge l’esperienza della diagnostica, distribuisce valore, sperimenta e valida tecnologie al fine di rendere la Telemedicina alla portata di tutti. MedEA porta la diagnostica specialistica ovunque grazie ad una dotazione tecnologica di avanguardia, ad una gestione del dato clinico efficiente e sicura grazie all’ausilio di una centrale di refertazione polispecialistica ed un network di partner sul territorio nazionale, un supporto di un Advisory Board Scientifico e dispositivi certificati CE”.

“L’insieme di queste caratteristiche ovviamente incidono anche sul tema costi – conclude Rinaldi - Rivolgendosi al nostro sistema non vi è più la necessità di strutture fisiche, che rappresentano un costo importante sia per il Pubblico che per il Privato. Si riesce a compiere una mole più grande di esami riducendo i tempi, le liste di attesa e soprattutto i costi. L’esperienza, con MedEA, cambia aumentandone la qualità, aumentandone la velocità e rendendola notevolmente più innovativa”.

24 PAROLA AI PROGETTI

Edumat, quando l’educazione diventa un ibrido tra interazione fisica e virtuale

Intervista a Chiara Gasparro, Product Manager di Scuolab

Quando si parla di Metaverso e di virtual training in grado di coniugare gli aspetti fisici di un ambiente con quelli virtuali occorre includere anche la capacità di sviluppare progetti volti all’education. È il caso di Edumat, il progetto sviluppato da Scuolab e presentato alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards dalla Product Manager di Scuolab, Chiara Gasparro.

“Words with Scuolab nasce da un’intuizione di Protom – ha dichiarato Gasparro - Nello specifico, nasce dall’aver appurato che c’è una difficoltà nel far interagire la tecnologia col mondo della scuola, un mondo in cui ci sono esigenze di flessibilità e di adattamento così come platee molto eterogenee nei loro bisogni. Edumat è il nostro tappeto interattivo ed è una soluzione che si adatta sia alla didattica ordinaria che a bisogni educativi speciali. Questo perché è basato sulla capacità di integrare il movimento all'interno del processo di apprendimento. Io mi muovo sul tappeto e, attraverso il movimento, ricevo una serie di stimoli che il software mi fornisce. In questo approccio, si valorizza la capacità di problem-solving del bambino. L’introduzione dell'elemento tecnologico è stata senz'altro una sfida”.

Ideato e sviluppato in collaborazione con Fondazione Foqus e con il network educativo “Dalla Parte Dei Bambini”, Edumat mette a disposizione differenti tipologie di esperienze interattive e sessioni di gioco che il docente può di volta in volta configurare e salvare. Edumat interagisce tramite bluetooth con il personal computer di aula e/o con la LIM – Lavagna Interattiva Multimediale - presente, ormai da tempo, in tutte le classi delle scuole target; la componente hardware, il tappetto interattivo, è facilmente arrotolabile e lavora con una componente software che riproduce un ambiente virtuale ideato, progettato e sviluppato per svolgere innumerevoli esperienze ludico didattiche. L’ambiente virtuale è controllato dal tappeto interattivo, sensorizzato e calpestabile, che rappresenta fisicamente il campo di azione mostrato a schermo attraverso PC e/o LIM.

25
GRANDI E MEDIE IMPRESE

il progetto digital per combattere le fake news

Intervista ad Alan Taronna, Ceo e Founder di Actomedia srl

Le fake news e le bufale sono la vera piaga del mondo dell’informazione dell’ultimo decennio. Non che prima non ve ne fossero, ma con l’avvento del digitale e con le monetizzazioni date dalle ADV, il fenomeno ha avuto un’ascesa vertiginosa. A contrastare queste arriva la piattaforma Confidently, presente alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards con Alan Taronna, Ceo e Founder di Actomedia srl.

“Con Confidently – ha affermato Taronna – combattere le fake news è possibile grazie ad un mix di tecnologia. Come Actomedia srl abbiamo cercato di dare un volto e un carattere all’idea alla base di Confidently e abbiamo ottenuto un ambiente basato su una community e sull’intelligenza artificiale che, insieme, rappresentano la forza per contrastare le fake news. Ci teniamo a sottolineare che l’utente ha un ruolo centrale e chiunque sia iscritto a tale community ha il diritto di compiere qualsiasi azione e di lasciarla trascritta in una blockchain. Questo significa che nessun tipo di organizzazione di tipo piramidale o centralizzata può andare a inficiare sul lavoro dei propri utenti. Le notizie in entrata, infatti, provengono da suggerimenti degli utenti che inviano link di post social, testate online e la validazione delle notizie avviene attraverso un motore di scoring che combina dati degli utenti, analisi basate su modelli NLP e report provenienti da servizi esterni. Il risultato finale è l’assegnazione di un punteggio di veridicità alla notizia.

Ciò che ci differenzia da piattaforme simili è l’utilizzo della blockchain e di un token dedicato per la remunerazione degli utenti che contribuiscono alla validazione, oltre all’integrazione con servizi di “pulizia” di clear e deep web al fine di limitare la circolazione delle fake news. In questo modo la piattaforma Confidently, oltre ad identificare le notizie false, tenta anche di limitarne l’impatto”.

26 PAROLA AI PROGETTI
CONFIDENTLY

Firma elettronica e ottimizzazione del settore della mediazione: ecco l’innovazione della Camera

di Mediazione Nazionale

Intervista a Demetrio Calveri, Responsabile Strategia e Sviluppo della Camera di Mediazione Nazionale

Innovazione e digitale per snellire i tempi della giustizia: un tema quanto mai attuale che s’inserisce in un più ampio processo di sburocratizzazione e dematerializzazione dei documenti portato avanti dalla Camera di Mediazione Nazionale. Il sistema “Mediazione paperZERO”, infatti, può essere utilizzato per redigere accordi cui la legge (ex art. 12 del decreto 28/10) attribuisce efficacia esecutiva, ovvero non “semplici contratti” ma atti che hanno la stessa forza e le stesse caratteristiche di una sentenza giudiziale, con tempistiche rapidissime e costi molto più contenuti di quelli legati alla domanda giudiziale. Ne abbiamo parlato con Demetrio Calveri, Responsabile del settore Strategia e Sviluppo dell’istituto, presente alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards.

“La mediazione civile commerciale è un istituto che è condizione di procedibilità alla domanda giudiziale – ha esordito Calveri –quindi, la ratio è proprio deflattiva ed è quella di creare una sorta di filtro o barriera prima che si presenti la domanda giudiziale. Nella presentazione ci sono delle materie varie obbligatorie. Ci sono la materia condominiale che rappresenta il grosso del contenzioso e anche la responsabilità medica, i patti di famiglia, le successioni ereditarie, i diritti reali e altre materie come quelle legate ai contratti assicurativi, bancari, finanziari. Sono state ampliate le materie per cui la mediazione obbligatoria è in condizioni di procedibilità”.

Un’innovazione che può dare slancio e velocità d’esecuzione ad un settore che lamenta da sempre la lentezza dei processi e l’arretratezza degli strumenti.

“La nostra innovazione – ha spiegato Calveri – si rivolge tendenzialmente alle aziende che si occupano del recupero crediti stragiudiziale. Spesso, il piano di rientro del debitore non viene rispettato e questo determina per l'azienda che lo ha sottoscritto la necessità di una trafila giudiziale attraverso la quale ottenere un ti-

tolo esecutivo e poi agire nei confronti del debitore. Invece, così noi riusciamo a dare all'azienda che si rivolge a noi già un titolo esecutivo. Questo processo viene svolto telematicamente, in maniera interamente digitalizzata. La firma apposta è una firma elettronica qualificata, raccolta secondo le disposizioni del codice dell'amministrazione digitale, quindi assolutamente affidabile, rendendo blindato quel tipo di accordo. Ovviamente si risparmiano non solo carta in quella fase ma si scongiura il contenzioso successivo che nasce nel momento in cui c'è una patologia del rapporto, nel caso in cui il debitore non rispetti quanto pattuito, risparmiando anche la carta che si genera in quel momento. Le aziende ne fruiscono in maniera gratuita. Hanno un esborso immediato, però poi questo viene recuperato dal credito di imposta, dando valore ai crediti detenuti. C'è tutto un mercato di settore che equivale a miliardi di euro di posizioni che vengono cartolarizzate e poi cedute. Immaginate qual è il valore di una posizione ceduta, sorretta da un titolo esecutivo. Si abbreviano tantissimo i tempi e soprattutto si ha un vantaggio sia per le aziende sia i creditori”.

27 PICCOLE E MICRO IMPRESE

Agricoltura e digitale? Con Evja l’agritech diventa davvero green

Intervista a Paolo Iasevoli, CCO e Co-Founder di Evja

È ormai un matrimonio consolidato quello tra l’ancestrale necessità della coltivazione della terra e il mondo delle nuove tecnologie. Ma l’uso massivo del digitale dell’ultimo decennio ha imposto nuove regole anche per questo settore con l’avvento dell’agritech di cui Evja risulta un interessante esempio. Un’azienda che ha fatto della digitalizzazione dei processi agricoli un mantra grazie ad OPI, il suo sistema di supporto decisionale brevettato e basato su modelli agronomici predittivi, intelligenza artificiale e sensori wireless. Ne abbiamo parlato alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards con Paolo Iasevoli, Chief Communications Officer di Evja.

“Ci occupiamo di agricoltura di precisione e lavoriamo con un sistema di supporto decisionale brevettato, OPI – ha spiegato Iasevoli - OPI significa "Osserva, Previeni, Intervieni," e fa esattamente questo. Aiuta ad osservare cosa avviene sul campo, sulle colture, grazie a dei sensori che vengono installati a livello della pianta e monitorano il microclima sia dell'aria che del suolo. Prevede, grazie a dei modelli predittivi agronomici, sia lo stato dell'irrigazione che dell’effetto di patologie, e permette di intervenire quando è necessario, nella misura in cui necessario. Questo significa risparmiare risorse, ma soprattutto avere un impatto ambientale molto più ridotto”.

Diversi i vantaggi di tale applicazione. Non da meno quelli inerenti la qualità del prodotto.

“Siamo sul mercato ormai da otto anni – ha continuato Iasevoli - quindi abbiamo diversi clienti internazionali, piccoli agricoltori, grandissimi gruppi del food. Ovviamente, si tratta di percentuali che variano tantissimo a seconda della coltura e del sistema di coltivazione. Però, quello che possiamo dire è che siamo in grado di ottimizzare le risorse di produzione, quindi di non necessariamente ridurle, ma far sì che vengano utilizzate nel momento giusto e nella quantità giusta. Riusciamo, in base ai dati che vengono raccolti, a risparmiare fino al 40% di acqua per le irrigazioni e a ridurre anche fino alla metà i trattamenti chimici con pesticidi. Sì hanno così dei risvolti positivi sia sulla shelf life, quindi sulla durata del prodotto una volta raggiunti i supermercati, sia sulla salute pubblica. Stiamo lavorando molto sul concetto di "residuo 0". Facciamo parte dell'organizzazione "0 Residui" che ci permette di gestire i tempi di carenza dei prodotti chimici che vengono utilizzati per la difesa delle colture, in modo tale che il cibo che arriva nelle nostre tavole sia al 100% pulito”.

28 PAROLA AI PROGETTI

Ottimizzazione e semplificazione dei processi lavorativi, con Santoro Creative Hub il lavoro diventa davvero smart

Intervista a Ivano Santoro, Co-Founder di Santoro Grafica

La razionalizzazione delle risorse di un’azienda è una caratteristica indispensabile per creare un modello di sviluppo industriale sostenibile. Ecco perché avere degli strumenti validi che riescano ad ottimizzare i processi lavorativi e, di conseguenza, il rapporto con i propri clienti, diventa un fattore imprescindibile, soprattutto in un tempo dove il digitale accelera notevolmente i flussi di lavoro e le necessità dei clienti stessi.

Il progetto realizzato da Santoro Creative Hub consiste nella digitalizzazione della propria attività al fine di ottimizzare le risorse, migliorare l’utilizzo dei materiali e le performance delle lavorazioni. Grazie all’implementazione di un sistema informatico integrato sono stati raggiunti numerosi benefici sia per la gestione interna che per i clienti esterni. Uno dei miglioramenti più importanti è la riduzione degli sprechi grazie alla possibilità di impostare e ottimizzare più lavorazioni su un unico pezzo, riducendo così l’impatto ambientale e il costo economico.

“L’azienda nasce nel 2006, con il nome giuridico di "Santoro Grafiche Srl", guidata da me e da mio fratello Ernesto – ha spiegato Ivano Santoro - Poi, negli anni, chiaramente abbiamo capito che l'evoluzione camminava con un passo diverso e ci siamo dovuti adeguare. Siamo nati inizialmente come un'azienda di grafica pubblicita-

ria. Nel 2020, con il passare del tempo, abbiamo capito che l'offerta andava ampliata, e quindi ci siamo attrezzati trasferendoci negli stabilimenti dell'ex Paravia. Lì abbiamo dato vita a una serie di processi innovativi. Oltre ad essere un imprenditore, mi considero anche un inventore. Siamo stati infatti una delle prime aziende in Italia a creare e dare valore al car wrapping, moto wrapping e scooter wrapping ovvero quella tecnica che consente di rinnovare totalmente l'aspetto della propria auto grazie all'applicazione di pellicole adesive sulla carrozzeria e sugli interni. In passato venivano considerate come idee prive di sviluppo e spazio, ma oggi sono diventate una moda. Oggi, se hai la macchina o la barca wrappata, sei "qualcuno". Il valore consiste nell'unicità di un bene materiale. Ti consente di personalizzare un po' tutto. I processi di innovazione sono chiaramente i progetti di digitalizzazione col nome di Creative Hub. Gli investimenti effettuati nella realizzazione di una innovativa piattaforma di e-commerce e nella digitalizzazione dei processi e nell’implementazione di un sistema informatico integrato e personalizzato sulle nostre esigenze ci ha permesso la gestione ottimizzata dei processi e delle risorse, la riduzione dei tempi e dei costi e la gestione di un maggior numero di commesse in parallello. Un beneficio che ha

permesso di essere meno impattante anche sulla natura perché, ottimizzando l’uso dei macchinari di produzione e delle stampanti e, vanno a diminuire ovviamente anche le emissioni di sostanze nocive in atmosfera”.

Benefici non solo a livello interno ma anche con i rapporti con la clientela.

“I vantaggi sono stati molteplici – conclude Santoro - perché la piattaforma di E-commerce ci ha dato un valore aggiunto nell’affermazione della nostra brand awareness in tutto il territorio nazionale. Inoltre, l’ottimizzazione dei processi di produzione con la conseguente riduzione dei tempi è stato un grosso beneficio anche per i clienti in quanto riusciamo a soddisfare le loro esigenze in un tempo di 12/24 ore, con un massimo 48 ore, sia nell'ambito del B2C che del B2B”.

29
PICCOLE E MICRO IMPRESE

Code interminabili agli sportelli pubblici?

Non più grazie

a Sportello Remoto di Segretel Service

Intervista a Franco Iannelli, CEO e Founder di Secretel Service

Uno degli incubi più ricorrenti per i cittadini è quello delle file interminabili ad uno sportello pubblico. Il processo di digitalizzazione sta offrendo però ampi spunti per risolvere questo annoso problema. Un esempio? Il progetto “Sportello Remoto”, a cura di Segretel Service, presente alla seconda edizione di “Paperless & Digital Awards” ed inserito nell’avveniristico “Progetto Polis” progettato da Poste Italiane per dare la possibilità agli cittadini residenti nei 6933 comuni con meno di 15000 abitanti, dotati di almeno un Ufficio Postale, di fruire agevolmente di tutti i servizi pubblici. La fruizione è stata prevista per mezzo di un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale di Poste Italiane, i cui operatori, appositamente formati per questo, contribuiranno attivamente ad accompagnare la popolazione in digital divide verso l’abilitazione e la fruizione dei servizi in modalità digitale. Su detta piattaforma centrale è l’apporto fornito dallo “sportello digitale” brevettato da Secretel Service. Ci ha parlato del progetto e della sua mission il CEO e Founder Franco Iannelli.

“Il progetto ha molteplici funzionalità – ha esordito Iannelli - Ottimizzare il tempo è assolutamente una caratteristica importante. Il tempo è una delle risorse più preziose. Il progetto è nato prima della pandemia per permettere l'utilizzo di uffici decentrati tutti i giorni. C’erano uffici, ad esempio quelli di riscossione tributi di Poste italiane, aperti solo pochi

giorni a settimana. Un problema soprattutto per i piccoli comuni e i piccoli borghi. Con questo sistema possiamo tenerli aperti tutti i giorni. Addirittura, con quelli non presidiati, lo sportello in remoto apre l'ufficio, alza la saracinesca, illumina, sanifica e fa le sessioni di sportello solo per le persone che vanno lì nella sede”.

Un sistema che basa tutto sull’automazione e sull’ottimizzazione di risorse grazie ad un semplice uso delle nuove tecnologie.

“I vantaggi sono veramente tantissimi – ha spiegato Iannelli - Mi piace ricordare il fatto di non doversi per forza recarsi in città ed essere in loco fisicamente, col vantaggio di ridurre l’inquinamento, giusto per dirne uno. Il processo è molto più user friendly, soprattutto a vantaggio delle persone di età avanzata. L'abbiamo progettato per la vecchina di San Giovanni Lupatoto, che ora non deve fare altro che mostrare un documento allo sportello digitale e dire l’operazione che vuole effettuare”.

Di quali tecnologie si parla?

“È un sistema molto complesso – ha concluso il CEO di Secretel Service - Ci abbiamo messo più di 4 anni per adeguarlo alle indicazioni di Poste Italiane. Si lavora con bande (connessioni) abbastanza piccole presenti nei piccoli comuni. Ancora oggi, purtroppo, c’è un problema sulle connessioni digitali in alcune aree del Paese. All'interno della macchina ci sono diverse telecamere, delle soluzioni che però ottimizzano il trasferimento dei dati e l'immediatezza della comunicazione. Sento parlare tanto di intelligenza artificiale. Il nostro sportello ne è un esempio. Stiamo lavorando però per affinarlo in maniera che possa essere sempre più efficiente. Nello sportello 5.0 le sezioni ripetitive vengono gestite dall’intelligenza artificiale che poi dà la risposta al cliente. Laddove vi siano dei limiti, la parola passa comunque all’essere umano che, penso, non potrà mai essere soppiantata in maniera definitiva”.

30 PAROLA AI PROGETTI

ToProject: La Rivoluzione Digitale nei Processi Produttivi delle Aziende Italiane

Matteo Fanchini di ToProject

racconta il viaggio dalla logistica alla vera digitalizzazione aziendale

Le aziende italiane, spesso la digitalizzazione dei processi produttivi ha faticato a tenere il passo con l'evoluzione tecnologica. Tuttavia, Matteo Fanchini, Responsabile della Digitalizzazione dei Processi di ToProject ha rivelato, durante la seconda edizione del Paperless & Digital Awards, come la sua azienda abbia colmato questa lacuna, partendo da un sistema MES per la gestione logistica e sviluppando una soluzione operativa di fabbrica capace di interconnettere macchinari IoT e controlli dati degli utenti. Il risultato? Una rivoluzione nei processi produttivi aziendali.

“Abbiamo iniziato con un sistema MES per la gestione logistica di fabbrica, concentrato sul controllo di carrelli elevatori e tutti i dati di campo correlati, inclusi quelli manutentivi e di qualifiche del personale," ha spiegato Fanchini. "Abbiamo notato che, nonostante l'avanzamento della tecnologia 4.0, la digitalizzazione nei veri processi produttivi delle aziende italiane procedeva più lentamente. Da qui, partendo da Mid&Logistic, il nostro prodotto per la logistica, abbiamo sviluppato un sistema operativo di fabbrica per interconnettere macchinari IoT e controlli dati degli utenti, sperimentando e validando tali soluzioni sul campo”.

Fanchini ha evidenziato le opportunità aperte attraverso la Soluzione MES MIDDLE: “Abbiamo creato Middle Logistic, per il controllo dei muletti con visualizzazione in tempo reale dei carrelli per modello e tempo di utilizzo per ogni carrellista abilitato. Middle Frozen gestisce le celle frigorifere industriali con accesso diretto dalla PC o smartphone, consentendo la visualizzazione dei contenuti interni. Middle Sweet, invece, è dedicato al controllo dei forni per la produzione dolciaria. Ogni specifica esigenza trova risposta in Middle”.

ToProject, con la sua soluzione integrata e flessibile, sta guidando le aziende italiane verso una digitalizzazione completa, trasformando il modo in cui i processi produttivi sono gestiti e aprendo nuove possibilità di controllo e ottimizzazione. L'esempio pratico di gestione delle celle frigorifere attraverso un'app di messaggistica evidenzia il potenziale di questa tecnologia nel migliorare la precisione e l'efficienza delle operazioni aziendali.

31
PICCOLE E MICRO IMPRESE

Tigle, il marketplace che “matcha” le PMI e i partner esteri dove esportare

Intervista a Sara Martucciello, CEO e Founder di Wade World Network

Usare il cloud di Amazon e una struttura interna capace di creare un “incontro” tra le piccole e medie aziende sempre alla ricerca di nuovi mercati ricchi di opportunità, dove esportare i propri prodotti a costi contenuti. È la mission di Tigle, il martketplace di Wade World Network dotato di infrastruttura tecnologica incentrata su caratteristiche quali scalabilità, sicurezza, alta disponibilità e capacità di monitoraggio.

Ci ha illustrato il progetto Sara Martucciello, CEO e Founder di WW Network.

“Abbiamo sviluppato un “Software as a Service” che utilizza il cloud di Amazon per far incontrare il produttore italiano con il giusto importatore all’estero utilizzando semplicemente le vetrine digitali, così da creare il cosiddetto “match” – ha spiegato Martucciello - Questo progetto ci ha aiutato ad educare, a fare cultura aziendale, per un nuovo approccio alle vendite. Siamo stati fortunati perché abbiamo incontrato chi ci ha capito, chi ci ha aiutato e, grazie anche ai feedback dei consumatori, siamo riusciti ad implementare e migliorare il nostro sistema. Sicuramente c’è un vantaggio economico nell’utilizzare il nostro software. Si dice sempre che le PMI abbiano difficoltà finanziarie ad esportare. Iscrivendosi al nostro marketplace possono ridurre al massimo i costi d’impresa e di gestione. È come se noi dessimo, in outsourcing, un sistema “chiavi in mano” che in modo sistematico ed ordinato li guida attraverso degli step. All’estero abbiamo avuto dei contatti con dei distributori, in particolare uno ci ha aperto i contatti con l’America meridionale. Ovviamente il nostro canale principale è quello HoReC (ristoranti, bar, piccoli negozi gourmet, ecc.). Crediamo fermamente in questo progetto e siamo certi che grazie a Tigle molte PMI riusciranno ad arrivare su mercati fino ad oggi per loro irraggiungibili”.

32 PAROLA AI PROGETTI
PICCOLE E MICRO IMPRESE

Buddy System, l’innovativo sistema per matchare studenti locali con quelli internazionali all’insegna

dell’esperienza cross-country

Intervista a Bice Della Piana,

Direttore Scientifico di 3CLab dell’Università di Salerno

Il progetto Buddy System, promosso dall’Università degli Studi di Salerno e sviluppato dalla webapp Syntonia, ha come scopo quello di creare un ponte tra studenti locali (buddies) e studenti provenienti da altri Paesi (incomings) semplicemente matchando interessi, aspirazioni e una descrizione dell’“amico ideale” in modo da creare un legame che possa arricchire entrambi. A parlarci del progetto partecipante alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards è stata la professoressa Bice Della Piana, Direttore Scientifico di 3CLab dell’Università di Salerno.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato la docente – è accogliere studenti internazionali e studenti locali andando a risolvere la necessità di creare un'esperienza cross-country per gli studenti che non hanno la possibilità di andare all'estero per vari motivi. Il progetto nasce per poter creare un incontro che possa essere in qualche modo guidato dall’ideale di amico che sia lo studente internazionale che lo studente nazionale vorrebbe incontrare. Fondamentale è la figura del buddy, ovvero dello studente UNISA locale che viene formato per poter seguire lo studente internazionale assumendo l’importante ruolo di ambasciatore dell’UNISA”.

Il meccanismo è semplice quanto efficace. Viene realizzato un match basato sulle preferenze inserite dagli studenti buddies (studenti locali) ed incomings (studente internazionali) associati ad ogni criterio. Agli studenti viene richiesto di completare il proprio profilo con l’aggiunta di dati personali di base (criteri oggettivi) e dati relativi ai propri interessi (criteri soggettivi). Oltre al profilo personale, allo studente viene richiesto di delineare il profilo dell’amico ideale cui vorrebbe essere associato incrementando così la possibilità di trovare il “perfect match” (in termini di interessi comuni). Il Buddy System del suo complesso prevede una fase di recruiting dei buddies, il loro training e, dopo l’avvenuto avvio del match, l’incontro dal vivo. Un importate fase di follow up consente di monitorare la longevità del legame e la potenzialità del programma nel suo complesso.

33
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

3cLab e I.T. Svil, quando la sinergia tra Pubblico e Privato crea valore per la comunità

Intervista a Carlo Mancuso, CEO di I.T. Svil per 3cLab

Uno dei punti cardine di questa seconda edizione di Paperless & Digital Awards è stato quello della collaborazione tra il settore Pubblico e Privato, soprattutto sui benefici che questo mix di risorse, competenze ed idee riesce a creare a vantaggio sia di un’azienda che di un’intera comunità. È il caso del progetto di 3cLab, ideato e promosso dall’Università degli Studi di Salerno e sviluppato con il supporto dell’azienda ICT I.T. Svil, che ha realizzato la web/app Syntonia. Carlo Mancuso, CEO di I.T. Svil, ha raccontato il ruolo tecnico assunto nel progetto.

“Siamo il partner tecnologico di un’idea davvero strabiliante – ha esordito Mancuso nel raccontare l’esperienza. Il nostro lavoro è stato quello di sviluppare, insieme

a 3cLab, un sistema di matching tra i buddies, ovvero gli studenti locali, e gli incomings, gli studenti internazionali che faranno parte del loro percorso presso l’Università di riferimento. Agli studenti viene richiesto di compilare un form creando un proprio profilo inserendo dati personali di base e dati relativi ai propri interessi. Oltre al profilo personale, allo studente viene richiesto anche di immaginare le caratteristiche, la personalità o gli interessi dell’amico ideale col quale poi andrà ad interfacciarsi al fine di trovare poi il “match” perfetto. È un processo non semplice sul quale abbiamo lavorato molto intensamente”.

Mancuso ha poi concluso puntando l’attenzione sulla partnership tra settore Pubblico e Privato: un modello da replicare e da esportare.

“L’aspetto interessante è la sinergia tra il settore pubblico e quello privato – ha evidenziato il CEO di I.T. Svil. Con l’Università degli Studi di Salerno, grazie alla professoressa Bice Della Piana che ci ha coinvolti, siamo riusciti a unire diverse competenze. Essendo un’azienda salernitana, siamo più che felici di aver dato suppor-

to all’ateneo del nostro territorio. Inoltre, siamo convinti che sinergie simili possano essere applicate in tante altre realtà. Quando ci è stata proposta questa idea progettuale abbiamo condiviso pienamente il tutto. E’ di sicuro tra i primi sistemi a livello nazionale ma, credo, anche a livello internazionale che prevede questo approccio altamente innovativo basata su algoritmi e tecnologie avanzate per fare matching tra studenti stranieri che vengono in Italia studenti italiani coi quali poter intraprendere un percorso”.

34 PAROLA AI PROGETTI

EAV: la rivoluzione digitale nel trasporto pubblico del Sud Italia

Mirko Buonocore

presenta le innovazioni e le sfide al Paperless & Digital Awards

Mirko Buonocore di EAV, Ente Autonomo Volturno, ha affrontato il tema dell'innovazione e della digitalizzazione nel cruciale settore del trasporto pubblico, un'area strategica non solo per la Campania ma per l'intero Sud Italia. Durante la presentazione al Paperless & Digital Awards, Buonocore ha evidenziato gli sforzi dell'Ente Autonomo Volturno nel modernizzare i processi interni, con un focus particolare sulla digitalizzazione del Fascicolo del Personale (FdP).

"La digitalizzazione è un passo fondamentale anche nel nostro settore, non solo per il nostro core business ma anche per ottimizzare i processi interni - ha dichiarato Buonocore - Abbiamo informatizzato il Fascicolo del Personale come parte di un progetto più ampio volto a raggiungere la compliance normativa. Anche se non abbiamo concluso il progetto nei tempi previsti, abbiamo implementato soluzioni mirate per accelerare il processo e raggiungere il nostro obiettivo principale: il 90% della documentazione digitalizzata".

L'Ente Autonomo Volturno sta attuando una radicale digitalizzazione dell'infrastruttura e dei processi amministrativi. Il progetto prevede tre fasi chiave: la dematerializzazione dell'archivio corrente relativo al FdP, la realizzazione del portale del dipendente e la gestione digitale del FdP. Tuttavia, Buonocore ha sottolineato che i tempi per la completa realizzazione di progetti di questo genere possono essere lunghi in una pubblica amministrazione locale come EAV.

Nonostante le sfide temporali, il terzo step è stato completato attraverso la digitalizzazione del processo di gestione del FdP, ricorrendo all'interoperabilità degli applicativi aziendali. Questo intervento ha contribuito a superare l'emergenza e l'inefficienza legate alla gestione cartacea, dimostrando che anche interventi "semplici" possono avere un impatto significativo sulla trasformazione digitale di un'organizzazione.

35
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dal LOCAL AL GLOCAL valorizzando

le eccellenze del nostro territorio

grazie al GAL Terra è Vita e I.T. Svil

Intervista a Gaetano Rocco, Head of Smartlab and R&D area presso I.T.Svil.srl

Il progetto “Local to Glocal”, sviluppato dalla società I.T. Svil srl di Salerno, nasce dall’esigenza di riequilibrare il divario tra fase produttiva e fase commerciale delle filiere agroalimentari. Infatti, le aziende agricole interessate alla coltivazione dei terreni e alla produzione primaria dei prodotti agroalimentari riscontrano molto spesso un’elevata difficoltà nel penetrare il mercato, nonostante gli elevati standard qualitativi. La piattaforma, presentata alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards, ha lo scopo di fornire uno strumento che accresca la competitività dei produttori primari e li integri meglio nella filiera agroalimentare. La piattaforma è composta da una Web Application per gli amministratori e le aziende agricole del GAL, da un’App Mobile dedicata alle stesse aziende e ai consumatori finali e, infine, da un Portale Informativo. Ce ne ha parlato Gaetano Rocco, Head of Smartlab and R&D di I.T.Svil.srl.

“L’idea è quella di ridurre la distanza che c’è tra il produttore e il consumatore in un settore strategico come quello agroalimentare – ha affermato Rocco - utilizzando tecnologie abilitanti (smart labeling, IoT e l’IA) per sviluppare una piattaforma innovativa per poter dare un impulso a questo settore strategico. Grazie all’utilizzo di QR Code e IA siamo riusciti a promuovere al meglio i singoli prodotti, presentando non solo il prodotto in sé ma anche la sua storia e il territorio ricorrendo allo storytelling basato sulle potenzialità messe a disposizione dagli strumenti digitali. Utilizzando infatti semplici strumenti come uno smartphone, oramai alla portata di tutti, l’acquirente viene a conoscenza di cosa c’è dietro al processo produttivo, qual è la storia del prodotto, quali le caratteristiche e le tradizioni del territorio. Abbiamo, inoltre, dato spazio ai piccoli produttori e ai prodotti di nicchia che spesso vengono messi in secondo piano. E’ stato, poi, formato un consorzio in cui i partecipanti si danno una mano a vicenda per riuscire ad emergere rispetto ai grandi competitor che altrimenti li distruggerebbero”.

36 PAROLA AI PROGETTI

CityTrek, l’app per il trekking urbano creata dagli studenti

Intervista a Vincenza Arena, professoressa del Liceo Francesco De Sanctis di Salerno

L’innovazione e la digitalizzazione partono fin da scuola grazie al progetto del Liceo Classico “Francesco De Sanctis” di Salerno, presente alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards. Utilizzando le competenze digitali acquisite dagli studenti del liceo, è stata sviluppata un’app per mobile devices, “CityTrekk”, in grado di mettere a disposizione degli utenti una serie di percorsi nella propria città, implementati con contenuti multimediali creati dagli stessi alunni e riconducibili al patrimonio artistico-culturale del proprio territorio, creando così diverse esperienze di “trekking urbano”. L’app CityTrekk, disponibile per sistemi IOS ed Android, è stata sviluppata dagli alunni dell’indirizzo Coding della scuola che ne hanno curato progettazione e grafica mentre i contenuti multimediali sono stati

realizzati dagli studenti di tutti gli indirizzi dell’istituto. L’app è stata pensata come un utile strumento per guidare visitatori e turisti alla scoperta delle bellezze artistiche della propria città incentivando la mobilità sostenibile. Dell’iniziativa ce ne ha parlato la professoressa Vincenza Arena.

“Il liceo De Sanctis è molto impegnato sul piano della transizione ecologica e digitale – ha spiegato la docente - In piena pandemia abbiamo elaborato questo progetto Erasmus che coinvolge 5 paesi Europei, con Salerno come capofila per l’Italia. Il nostro obiettivo è quello di trasmettere la mission ecologica ai nostri studenti. Come abbandonare le abitudini nocive per l’ambiente? Bisognerebbe assumere atteggiamenti più eco-friendly, come ad esempio evitare di prendere i mezzi di trasporto privato per brevi tratte. Un altro esempio sarebbe quello di non farsi accompagnare o farsi venire a prendere davanti le scuole creando così disagi stradali e smog. A tale scopo l’app propone anche una serie di percorsi pedonali all’interno della città, arricchiti con materiale multimediale, sia in lingua italiana che in lingua inglese, sviluppato dai nostri studenti supportati dai docenti.

Questo va anche un po’ a colmare quel gap di materiale informativo per i turisti provenienti dall’estero, perché purtroppo non sono molto presenti nella nostra città sufficienti informazioni in inglese. In questo modo i ragazzi hanno avuto la possibilità di sviluppare queste conoscenze in ambito artistico/culturale, ma anche mettere in pratica le proprie competenze linguistiche”.

37
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Sanità privata e digitalizzazione, con ECP la pratica vola!

Intervista a Valerio Quatrini, IT & Application Manager di Gruppo ECP

Una mole di dati immensa, pressoché infinita, trattamento di dati sensibili e un utilizzo quotidiano massiccio. Nelle strutture Sanitarie Private, l’ufficio pratiche assicurative è, di fatto, uno dei punti nevralgici delle aziende, ed è uno dei motori fondanti. Un tema attuale ampiamente trattato e discusso con Valerio Quatrini, IT & Application Manager di Gruppo ECP, presente alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards nella categoria “Strutture Sanitarie”.

“ECP è un'azienda che fa consulenza aziendale a tutto tondo – ha spiegato Quatrini - Negli ultimi periodi, abbiamo creato un settore verticalizzato sulla Sanità perché in questo momento ci sono tanti fondi potenzialmente a disposizione che però vanno

spesi nel miglior modo possibile. Nel caso specifico, quando siamo entrati all'interno di un'azienda della quale siamo diventati fornitori, la problematica rilevata è che non avevano visione, in tempo reale, di quelli che erano gli incassi in arrivo. Questo perché è un'azienda totalmente privata e il rimborso con le assicurazioni ha dei tempi molto lunghi. Quindi, l'imprenditore aveva la difficoltà di riuscire a stilare un budget e controllare i flussi di cassa”.

ECP, dunque, si è occupata di digitalizzare e gestire il flusso di informazioni in modo da avere contezza dei tempi di lavorazione e spedizione delle pratiche assicurative, avendo tracciamento e visione immediata delle pratiche ferme e non lavorate, previsione di incassi sicura e costante e una gestione automatica del precontenzioso assicurativo.

“Abbiamo messo in piedi un workflow a livello operativo dove gli operatori sono in grado di gestire facilmente tutto il flusso documentale con dettagli sulle singole pratiche – continua Quatrini - La loro anzianità, chi le ha lavorate, da quanto tempo sono ferme e per quali problematiche. Fatto questo, andiamo a incrociare i dati

con i dati statistici di pagamento e i dati contrattuali con le assicurazioni, che spesso, purtroppo, non corrispondono per cronici ritardi (fino a 90 gg). Poi grazie a degli algoritmi predettivi (basati anche sui dati storici) siamo in grado di fornire un quadro di cashflow più certo ed altre informazioni utili”.

Un sistema pensato per il sistema sanitario ma che potrebbe essere facilmente esportato verso altri settori.

“La logica essenzialmente è la stessa – conclude - Cambiano i soggetti, ma il problema del cashflow e del bilancio ce l'hanno tutte le aziende. Matchando diversi database da diverse fonti, riusciamo, nel sanitario, ad incrociare dati extracontabili e contabili. È un connettore di dati che riesce, in maniera strutturale, a dare una visione di insieme chiara ed esaustiva”.

38 PAROLA AI PROGETTI

kHealthNet, la piattaforma modulare interna che favorisce la diagnostica molecolare nel settore sanitario

Intervista a Gaetano Cafiero,

Kelyon ha supportato negli ultimi anni la creazione di numerose reti hub-spoke in Italia e all’estero con la digitalizzazione dell’intero processo di diagnostica molecolare in ambito oncologico per diverse tipologie di clienti, con bisogni, vincoli e criticità differenti, facendosi carico di tutti i servizi collegati all’implementazione di una piattaforma digitale dedicata e, in alcuni casi, anche della logistica specializzata per il trasporto di campioni biologici.

La strategia aziendale di digitalizzazione della diagnostica molecolare si è basata sull’utilizzo della piattaforma modulare interna kHealthNet, che viene customizzata in base alle necessità specifiche del committente e degli eventuali altri stakeholder coinvolti secondo la pratica del co-design

e con attenzione all’usabilità reale della soluzione finale e alla sicurezza e tutela dei dati sensibili. Delle complessità del progetto ce ne ha parlato nel dettaglio il CEO di Kelyon, Gaetano Cafiero.

“Al Paperless & Digital Awards quest’anno abbiamo presentato kHealthNet, una piattaforma di diagnostica molecolare oncologica che consente di favorire e facilitare la creazione di reti ARBES di questo tipo – ha spiegato Cafiero - La piattaforma è in uso da più di 10 anni e ha dato molte soddisfazioni sia a noi che ai nostri clienti. È stata implementata in vari progetti, come ad esempio il progetto Az Fastnet, risultando vincitrice dell'About Farm Digital Awards 2022. Grazie a kHealthNet, abbiamo messo in rete e connesso più di 300 oncologi, più di 100 anatomopatologi e una ventina di laboratori accreditati su tutto il territorio nazionale”.

Efficientamento delle risorse ma soprattutto dei contatti secondo il metodo dell’”hub-spoke”

“La metodologia "hub-spoke" è la logica alla base della piattaforma ed è il futuro, ma soprattutto il presente del settore sanitario in termini di aggregazione delle

risorse e ottimizzazione di costi e tempi – ha concluso CafieroQuesta pratica sta diventando sempre più diffusa ed è necessaria per la sostenibilità del sistema sanitario. Oltre ad un significativo risparmio economico migliora l'accuratezza delle cure e ne favorisce l'accesso alle fasce demograficamente svantaggiate. Un altro fattore positivo della logica "hubspoke" è sicuramente la disponibilità del dato. Tutti i soggetti coinvolti (Enti e Aziende sanitarie, ecc.) inserite in rete mettono a disposizione una grande mole di dati da poter condividere, migliorando così la cura del paziente”.

39 STRUTTURE SANITARIE

Life for Life, il progetto del Consorzio La Rada al fianco delle strutture residenziali

Intervista ad Angelo Vitolo,

Direttore Responsabile del Consorzio La Rada

Il progetto Life for Life è stato presente al Paperless & Digital Awards per parlare di innovazione e digitalizzazione nel campo della longevity age.

In Italia vi sono sempre più esigenze da questo punto di vista, soprattutto a seguito della pandemia da Covid-19 che non solo ha reso più difficili le condizioni di vita all’interno delle strutture residenziali dedicate ai pazienti anziani ma ha inasprito le condizioni di lavoro del personale specializzato, con casi di “burnout” sempre più frequenti.

Ricercare nuovi modelli in grado di garantire uno sviluppo sostenibile nel tempo, che riescano ad offrire una concreta possibilità di migliorare la qualità dei servizi offerti e di monitorare efficacemente lo stato di salute dei residenti è l’obiettivo principale del progetto “Digital Healthcare and Longevity Provider” del gruppo Life For Life. Angelo Vitolo, Direttore Responsabile del Consorzio La Rada, ha parlato degli strumenti e delle politiche da adottare per un più consapevole ripensamento delle scelte gestionali e operative nel modello organizzativo delle strutture residenziali.

“L’Italia è un Paese sempre più longevo – ha dichiarato Vitolo. Per il 2035 arriveremo ad essere una delle nazioni con il più alto numero di persone over 65. Il dato che ci fa riflettere, secondo alcuni studi, è che queste persone saranno sempre più in salute grazie all’apporto di nuove tecnologie e dell’innovazione. Il progetto di Life for Life è nato a ridosso del Covid, quando c’è stata l’esigenza di andare a ricucire i rapporti tra persone anziane all’interno delle strutture e le loro famiglie. È servito, però, anche agli operatori che in questo periodo sono caduti nel tunnel del “burnout”. Digital Healthcare and Longevity Provider serve proprio a dare una spinta in queste due aree. L’obiettivo è quello di mettere al centro gli ospiti delle strutture e i loro bisogni, sfruttando la digitalizzazione come metodo per un miglioramento organizzativo e strutturale per l’azienda, ma anche per dare risposte alle famiglie degli ospiti stessi. È vero che ci sono le cure e le prestazioni ma queste non sostituiranno mai le relazioni”.

40 PAROLA AI PROGETTI

IamHero, il progetto di realtà virtuale per supportare lo specialista nelle terapie con bambini con ADHD

Intervista a Dario D’Alise, tutor specialistico e riabilitazione DSA di Villa delle Ginestre

Villa delle Ginestre è una struttura sanitaria all’avanguardia che offre servizi di alta qualità per pazienti di tutte le età. La struttura si è distinta nel campo dell’innovazione grazie al progetto IamHero, che ha introdotto l’uso della tecnologia della realtà virtuale nella terapia cognitivo-comportamentale dei bambini con ADHD - disturbo da deficit dell'attenzione/iperattività.

Grazie alla collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, il progetto ha dimostrato netti miglioramenti nelle funzioni esecutive dei bambini trattati. Il progetto ha una forte sostenibilità sociale, ambientale e digitale, poiché si concentra sull’offrire un’esperienza terapeutica innovativa ed efficace, riducendo l’impatto ambientale e utilizzando la tecnologia digitale in modo sostenibile

e responsabile. Villa delle Ginestre si conferma una struttura all’avanguardia e innovativa nel campo della salute e del benessere dei pazienti. A parlare del progetto durante il Paperless & Digital Awards è stato Dario D’Alise, tutor specialistico e riabilitazione DSA di Villa delle Ginestre.

“Villa delle Ginestre è considerata come un centro all'avanguardia del territorio su tematiche di ricerca e innovazione per il settore healthcare – ha spiegato D’Alise. Il progetto IamHero è una proposta di innovazione digitale nel settore terapeutico basata sulla realtà virtuale. Con questo progetto, siamo in grado di erogare terapie tradizionali, rendendole però più ingaggiante e divertente per i bambini, in modo da inibire quella che prima era percepita come prestazione o dispersione terapeutica. Grazie a questo sistema arricchiamo la terapia con contenuti di realtà virtuale che hanno la stessa logica alla base delle terapie di psicomotricità, logopedia, neuropsicologia e riabilitazione a 360°. Allo stesso tempo, abbiamo un sistema di monitoraggio in dashboard che ci permette di monitorare settimanalmente, mensilmente e annualmente quelli che sono gli obietti-

vi terapeutici standardizzati in modo da poter personalizzare la terapia a lungo andare”.

Diversi i vantaggi per lo specialista terapeutico che ha sempre la possibilità di tenere sotto controllo lo stato di salute del paziente. Un vantaggio per i piccoli pazienti che possono essere gestiti e governati con maggiore facilità.

“La transizione digitale deve essere un vantaggio a 360 gradi – ha concluso D’Alise. Quindi, oltre ad ingaggiare il paziente in un percorso terapeutico, che altrimenti potrebbe risultare ridondante o pesante per i propri standard, c'è la possibilità di ottenere dati in tempo reale, utili al monitoraggio della terapia e alla personalizzazione della terapia stessa secondo gli obiettivi che vengono raggiunti. La dashboard, infatti, si bassa su un “motore” di intelligenza artificiale che riesce a rilevare il livello di preparazione del bambino e ad adattare la difficoltà delle attività in base a quel determinato livello”.

41
STRUTTURE SANITARIE

Urban Farmer, il progetto che favorisce lo svluppo di agricoltura sostenibile grazie all’IA

Intervista ad Andrea Guarrasi, Co-Founder di HO.GU.

Individuare e sostenere progetti di agricoltura sostenibile o di energia da fonti rinnovabili attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale è il fulcro del progetto Urban Farmer a cura dell’ingegnere

informatico Andrea Guarrasi e del programmatore Aren Hoxha, entrambi di Taranto, che alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards hanno presentato il portale Cererly.

“Abbiamo creato un portale gratuito che permette a chiunque possegga un terreno di inserirlo sul sito www.cererly.it. La nostra intelligenza artificiale capisce se quel terreno è idoneo ad essere destinato a progetti di energia da fonti rinnovabili o di agricoltura sostenibile. Successivamente, si crea un match tra i nostri sviluppatori, che hanno già una platea di aziende operanti in agricoltura o in energia di fonti rinnovabili, e il proprietario terriero. Ci troviamo di fronte ad un doppio vantaggio: da un lato offriamo l’opportunità al proprietario terriero di guadagnarci e, dall’altro, facciamo in modo che non ci siano terreni abbandonati perché trasformati in progetti di sostenibilità”.

Alla base di tutto ciò c’è l'intelligenza artificiale che permette di gestire una grande mole di dati, di natura qualitativa e quantitativa, per poi tirar fuori un output in grado di individuare la migliore destinazione (sia in termini economici che di sostenibilità) di quel terreno.

“Il quid in più della nostra piattaforma – ha continuato Guarrasi – è che una volta che la superficie è stata tracciata, attraverso l'intelligenza artificiale, il lavoro viene effettuato tutto in tempo reale. Grazie alla potenza del cloud si riescono ad immagazzinare un sacco di informazioni. Noi facciamo una sintesi di vari database pubblici, stiamo collezionando infinite informazioni inserite dai proprietari terrieri e altre informazioni fornite dalle aziende interessate a lavorare il terreno”.

Da una parte quindi il proprietario del terreno e dall'altra le aziende che operano nella filiera dell'agricoltura e in quella delle energie rinnovabili.

“Oltre a questo – ha concluso l’ingegnere informatico – abbiamo stretto accordi con delle banche che detengono questi asset. Abbiamo una collaborazione con Illimity Bank, la banca digitale fondata da Corrado Passera, per la rivalutazione e valorizzazione in chiave energy e sostenibile degli asset immobiliari. La sostenibilità è il concetto chiave che sta spingendo la nostra iniziativa anche perché senza sostenibilità non si può proprio andare avanti e, per fortuna, anche il nostro Paese sta puntando verso uno sviluppo sostenibile”.

42 PAROLA AI PROGETTI

Cultura Immersiva, la startup per valorizzare il patrimonio culturale

Intervista a Stefano Rainone, Co-Founder e CEO di Cultura Immersiva

Valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie come la realtà virtuale. È questo l’obiettivo della startup Cultura Immersiva, tra i protagonisti della seconda edizione di Paperless & Digital Awards, capace di offrire un’esperienza particolare immergendosi nelle bellezze del Belpaese, superando i limiti delle esposizioni statiche e poco coinvolgenti. La tecnologia utilizzata da Cultura Immersiva permette di creare contenuti suggestivi e realistici, come rappresentazioni sceniche di attori, in modo da far vivere ai visitatori il contesto storico in cui l’opera è stata creata o dove il sito è stato ricostruito. Ne ha parlato durante l’evento Stefano Rainone, CEO e Co-Founder di Cultura Immersiva.

“Cultura immersiva è una startup che propone esperienze alternative a quelle canoniche che hanno a che fare con la valorizzazione del nostro territorio sotto il punto di vista artistico – ha affermato il CEO di Cultura Immersiva - Abbiamo unito al teatro una delle tecnologie più in voga degli ultimi anni, ossia la realtà virtuale, creando il cosiddetto effetto “Wow”. Da questo legame particolare siamo riusciti ad avere un risultato incredibile. Ad esempio abbiamo ricostruito in 3D i templi di Paestum e all’interno abbiamo inserito dei personaggi storici che interagiscono tra di loro. Abbiamo così ottenuto sia un impatto sotto il punto di vista dell’engagement per il pubblico, sia sotto il punto di vista formativo, capace di avvicinare i più giovani al mondo dell’arte, dei musei e dei siti culturali”.

Sezionare, analizzare e sfruttare le capacità e le potenzialità del proprio territorio. Questi i punti di forza di un progetto che punta ad un preciso target.

“Principalmente puntiamo al pubblico italiano – ha continuato Rainone - ma abbiamo ricevuto tanti feedback positivi anche da turisti provenienti da tutta Europa. Chi viene a provare l’esperienza non ha limite di età e sono benvenuti sia bambini, sia adulti, sia anziani. Come futuri obiettivi vorremmo provare a coinvolgere nel progetto sia il Museo Archeologico di Napoli sia il Museo Archeologico di Pompei. Siamo ad un buon punto nella creazione di un vero e proprio museo immersivo permanente dove si possano spingere i visitatori oltre la parte archeologica, andando ad esplorare tutta una città antica totalmente in maniera digitale”.

43
STRAT UP E SPINOFF

Diskover: l'innovazione nel monitoraggio degli impianti industriali

Riccardo Di Nisio

rivela

il successo di

Rewind al Paperless & Digital Awards

Riccardo Di Nisio, CEO di Diskover ha presentato la sua visione innovativa durante il Paperless & Digital Awards, focalizzandosi sul miglioramento dell'efficienza degli impianti industriali. La soluzione chiave

è Rewind, un'innovativa piattaforma basata sull'intelligenza artificiale, capace di monitorare costantemente gli impianti e suggerire agli operatori le azioni correttive necessarie.

"Nel contesto degli impianti industriali del settore manifatturiero, spesso si lascia tutto all'esperienza degli operatori quando si verificano anomalie - ha spiegato Dinisio - Con Diskover abbiamo creato la piattaforma Rewind, basata sull'intelligenza artificiale, che collega i segnali di malfunzionamento e li fornisce all'operatore come una ricetta da seguire per prevenire futuri guasti."

Di Nisio ha raccontato le fasi di ideazione e creazione di Diskover e il rapido successo ottenuto: "Abbiamo ideato la soluzione nel 2019, nel 2020 l'abbiamo sviluppata e testata con diversi gruppi. Nel 2021 abbiamo ricevuto riconoscimenti come migliore startup innovativa abruzzese, e nel 2022 abbiamo siglato importanti contratti con aziende come FIAT FCA, Fameccanica, Texor, Aptar, ecc. Tutte hanno apprezzato questa soluzione che si distingue dai sistemi tradizionali, mettendo l'operatore in una posizione proattiva.

Rewind, la soluzione di intelligenza artificiale di Diskover, si basa su un sistema cloud-edge computing che si connette al PLC dell'impianto senza interferenze con l'ICT. Nel primo anno di utilizzo, Rewind ha dimostrato di abbattere il 30% delle anomalie, con risparmi significativi (in alcuni casi anche tra i 4 e i 10 milioni di euro) per gli impianti su cui è stato sperimentato. Il sistema si autoaddestra grazie ai "prompt manager," apprendendo continuamente dall'esperienza e migliorando le prestazioni nel tempo. Con questo approccio, Rewind si rivela un partner affidabile per migliorare l'efficienza degli impianti industriali.

“Ci sono impianti industriali nel manifatturiero in cui nell’eventualità che ci sia un’anomalia viene tutto lasciato all’esperienza degli operatori a bordo macchina – ha concluso il CEO – che, al massimo, possono avvalersi di sensori che segnalano l’arrivo di un malfunzionamento, mentre con Diskover è possibile “collegare” tra di loro questi segnali, analizzarli e fornire all’operatore una soluzione ed una “ricetta” da seguire per evitare che accada nuovamente in futuro. Rewind è una sentinella che monitora costantemente l’impianto e suggerisce all’operatore cosa fare in caso di guasto per tornare al 100% dell’operatività. Ho sempre pensato che l’analisi dei dati potesse essere utilizzata in modo innovativo anche in questo settore. Ho avuto la possibilità di dialogare di questi concetti con alcune aziende del mio territorio, ed è così che nasce Diskover, proprio per cercare di sbloccare il potenziale di business di questi dati. Oggi stiamo implementando la soluzione SaaS per renderla disponibile anche alle PMI, proprio perché probabilmente non hanno quel livello di maturità digitale come le grandi aziende, ma possono beneficiare di questo sistema per migliorare la propria competitività”.

44 PAROLA AI PROGETTI

Miniversi per aziende: come cambia il settore fieristico e l’E-Commerce con il Metaverso

Intervista a Valeria Alinei, Marketing Manager di GAV Projects

GAV Projects ha sede in Italia e si occupa di Metaversi e servizi immersivi per aziende, grazie all’utilizzo di tecnologie quali realtà virtuale, realtà aumentata, intelligenza artificiale e computer grafica. Il focus principale è la realizzazione di Miniversi aziendali, ovvero portali che uniscano le caratteristiche di un tradizionale sito web alla possibilità di creare esperienze coinvolgenti, innovative e immersive per i propri utenti. Un Miniverso è un ambiente altamente personalizzabile, cui si accede tramite dominio web di proprietà dell’azienda: ciò fa sì che si possa lavorare per il posizionamento della piattaforma sui motori di ricerca ed analizzare i dati degli utenti che navigano all’interno dello spazio web. Al suo interno è possibile immaginare ambienti espositivi, showroom con o senza E-commerce, esperienze didattiche o di intrattenimento, eventi e conferenze virtuali.

“Il progetto guarda al web 3.0 proponendo esperienza di navigazione immersive – ha affermato Valeria Alinei, Marketing Manager di GAV Projects - Immaginiamo una sala o una foresta che si può esplorare senza limiti d’immaginazione, essendo tutto realizzato in computer grafica. Abbiamo anche strutturato degli avatar, che rappresentano a tutti gli effetti gli utenti che vanno a navigare sul sito web di cui l’azienda è proprietaria. In questo modo l’azienda ha la possibilità di creare un suo spazio totalmente personalizzabile e su misura, anche con l’ausilio di intelligenza artificiale e realtà aumentata. Cosa possiamo farci con tutti questi elementi? Possiamo, ad esempio, costruire un E-Commerce con un configuratore 3D dei prodotti, in modo da avere un impatto visivo istantaneo di ciò che sto per acquistare. Oppure un’azienda può ospitare una fiera virtuale, come siamo già abituati a vedere, ma in questo caso l’azienda sarebbe proprietaria degli spazi. Un altro vantaggio, oltre alla possibilità di totale personalizzazione e di autonomia, è la proprietà dei dati e degli analytics, esattamente come un sito web. Di conseguenza è possibile posizionare il sito web sui motori di ricerca, avendo tutti i vantaggi di un sito web con l’aggiunta delle tecnologie 3.0”.

45
STRAT UP E SPINOFF

Ulisses di I2T: come semplificare e digitalizzare i Porti Marittimi

Mattia Tartaglia presenta il Telepass dei Mari al Paperless & Digital Awards

Mattia Tartaglia di I2T ha portato l'azienda alla ribalta durante la II Edizione del Paperless & Digital Awards presentando il progetto Ulisses, un'innovativa soluzione per semplificare le operazioni portuali e ridurre lo stress per i diportisti. Durante l’evento Tartaglia ha spiegato come Ulisses offra una soluzione digitale completa per la gestione delle barche nei porti.

"La startup innovativa I2T è orgogliosa di partecipare al Paperless & Digital Awards con il progetto Ulisses, il nostro Telepass dei mari – ha esordito Tartaglia - Nell'ambito marittimo esistono le cosiddette autostrade del mare e con Ulisses abbiamo sviluppato una soluzione che consente alle barche di attraccare in porto in totale sicurezza”.

Dettagliando il funzionamento di Ulisses, Tartaglia ha affermato: "La nostra app mira a snellire tutte le procedure e gli elementi burocratici, inclusa la prenotazione del posto barca. Attualmente, non esistono piattaforme di prenotazione dirette; spesso ci sono solo intermediazioni con il porto. Con Ulisses, cerchiamo di ridurre questo carico di lavoro per i porti e di alleviare lo stress dei diportisti".

Tartaglia ha spiegato che una volta attraccata l’imbarcazione, il porto fornisce al diportista il primo Tag di Ulisses, a cui segue un canone d'uso. Con il Tag, è possibile prenotare il posto barca direttamente dall'app, effettuare l'ormeggio e completare il check-in comodamente dalla barca.

Ulisses non solo semplifica le operazioni portuali, ma fornisce anche dati al porto per la dichiarazione al portale degli alloggiati (obbligatoria per legge), tracciando una parte significativa del turismo dei diportisti.

Tartaglia ha evidenziato l'accessibilità economica del servizio: "Abbiamo ideato una tecnologia così economica da quasi regalare l'infrastruttura (la centralina) al porto e fornirla a canone annuale bassissimo al diportista".

Infine, Ulisses contribuisce alla sostenibilità riducendo i tempi di accensione dei motori delle pilotine, influendo positivamente sulle operazioni di attracco nel porto. Con un numero considerevole di operazioni di attracco, questa riduzione si traduce in un impatto ambientale notevole.

46 PAROLA AI PROGETTI

MarkePlay: la rivoluzione nell'E-commerce B2B nei processi di digitalizzazione aziendale

Intervista a Gianluca Vegliante, CEO di MarkePlay srl

MarkePlay è la piattaforma B2B SaaS utilizzata per creare e-commerce B2B e marketplace specializzati con funzionalità native no-code, senza plugin aggiunti, in grado di ridurre di oltre il 500% gli investimenti e il time-to-market. Si parla di innovazione e digitalizzazione del settore B2B e, in dettaglio, dei marketplace per le aziende che operano scambiandosi merci e prodotti tra di loro. Dell’ambiziosi progetto ce ne ha parlato Gianluca Vegliante, CEO di MarkePlay srl, tra i protagonisti della seconda edizione di Paperless & Digital Awards.

“Abbiamo ideato una piattaforma che serve a creare gli e-commerce soprattutto nel settore B2B, quindi rivolto ad aziende e marketplace, come se fosse un centro commerciale online – ha spiegato Vegliante - L’innovazione di MarkePlay è proprio quella di pensare all’e-commerce B2B”.

MarkePlay emerge come una soluzione pionieristica nel panorama dell'e-commerce B2B, offrendo alle aziende la possibilità di abbracciare la digitalizzazione senza compromettere la qualità o aumentare i costi. L'approccio di MarkePlay rappresenta un passo avanti nel settore, dimostrando che la chiave per il successo digitale risiede nell'adattamento e nell'innovazione continua.

“Non esisteva ancora una piattaforma pensata per questo – ha concluso Vegliante - Ad esempio, Shopify o altre si rivolgono al consumatore finale e hanno bisogno di plugin che poi penalizzano la piattaforma. Invece noi abbiamo pensato proprio alle aziende consentendole di creare dei marketplace verticali dove poi possono vendere. Abbiamo creato un marketplace di infissi, quindi tutte le aziende produttrici di infissi possono vendere su questo marketplace. Di conseguenza ogni azienda può crearsi il suo marketplace. Lavorando da oltre 20 anni nel settore, mi sono reso conto che è molto più semplice creare un e-commerce verticalizzato su un singolo prodotto piuttosto che disperderne tanti come se fosse un centro commerciale”.

47
STRAT UP E SPINOFF

TruckY di MinervaS: Guidare verso un Futuro Sostenibile

nel

Trasporto Stradale

Intervista a Giulia Paone, Management Engineer di MinervaS

L'innovativa soluzione software TruckY riduce i costi e le emissioni di CO2 nei veicoli stradali, ottimizzando la guida in tempo reale.

Nel panorama sempre più orientato verso la sostenibilità, l'innovazione nel settore dei trasporti gioca un ruolo fondamentale nel mitigare l'impatto ambientale. In questo contesto, TruckY, una soluzione software brevettata sviluppata da MinervaS, progetto spinoff dell’Università degli Studi di Salerno, si distingue per la sua capacità di ridurre il consumo di combustibile e le emissioni di CO2 fino al 30% su qualsiasi veicolo stradale. L'approccio unico di TruckY ottimizza in tempo reale la velocità e l'accelerazione, adattandole alle variabili della guida, contribuendo così a rendere più sostenibile l'industria dei trasporti.

Giulia Paone, Management Engineer di MinervaS ha presentato con entusiasmo il progetto TruckY alla seconda edizione del Paperless & Digital Awards, sottolineando il suo ruolo cruciale nel settore della logistica e dei trasporti. "Trucky è un progetto dedicato a ottimizzare i tempi e rendere il settore più sostenibile," ha affermato Paone. "Aiutiamo le aziende dei trasporti a ridurre i consumi di carburante e le relative emissioni, due aspetti critici in un settore responsabile di una significativa percentuale delle emissioni inquinanti".

Paone ha evidenziato l'impatto economico positivo della soluzione TruckY: "Abbiamo registrato un risparmio massimo del 30% sul singolo veicolo e una media del 15% sull'intera flotta. Questo risultato si traduce in un risparmio significativo sia dal punto di vista economico che ambientale".

TruckY analizza i dati provenienti dal veicolo, incrociandoli con variabili esterne come limiti di velocità, condizioni stradali e meteorologiche. La soluzione offre un range di ottimizzazione "full horizon" garantendo il rispetto dei tempi di viaggio, essenziali per le aziende di trasporti. "L'ottimizzazione non deve compromettere la puntualità" ha sottolineato Paone.

MinervaS collabora attivamente con diverse aziende di trasporti su tutto il territorio nazionale, concentrando gli sforzi soprattutto nella regione Campania. Paone ha espresso entusiasmo per il futuro: "Non vediamo l'ora di continuare a perfezionare e implementare sempre di più TruckY. La nostra missione è contribuire a trasformare il settore dei trasporti in un'industria più efficiente ed ecologicamente sostenibile".

48 PAROLA AI PROGETTI
STRAT UP E SPINOFF

Un servizio di ascolto efficace rivolto ad adolescenti e fruibile online: il progetto di Gruppo Logos al Paperless & Digital Awards

Intervista a Martina Buonocore, psicologo clinico presso Gruppo Logos

Guardare negli occhi una persona, farle sentire la propria vicinanza e darle un conforto morale, un consiglio, un parere professionale, è sempre la modalità migliore per offrire un aiuto, soprattutto verso quei ragazzi nel pieno dell’età esplorativa di sentimenti ed esperienze. Quando però la presenza fisica diventa complicata, come nel periodo Covid, ecco che entra in gioco la tecnologia. L’app di Gruppo Logos infatti si è rivelata uno strumento utile in quanto attraverso l’utilizzo della stessa è stato possibile fornire in modo veloce informazioni utili oltre che rispondere a richieste d’aiuto e fornire consulenze. Un vero e proprio servizio di sostegno on line, che offre un punto di ascolto e counseling sui social media, rivolto ad adolescenti, che si sviluppa in due modalità: sostegno on line da parte di esperti e servizio di ascolto gestito da giovani formati ed informati, con il supporto di esperti, attraverso una chat dedicata, attiva in fascia oraria stabilita. Ce ne ha parlato la psicologa clinica di Gruppo Logos, Martina Buonocore.

“Durante la pandemia ci siamo trovati in difficoltà perché le persone e le famiglie non potevano fisicamente venire al centro – ha esordito la psicologa - Per prima cosa ci siamo rivolti alle classiche piattaforme social, poi abbiamo continuato a fare gruppi e psicoterapia. In seguito abbiamo deciso di creare una webapp specifica dove le persone possano prenotarsi e fare queste consulenze online. Questo ha portato tanti vantaggi come ad esempio la rapidità di connessione tra noi e gli utenti. Utilizzando la webapp si diminuiscono gli spostamenti e di conseguenza c’è un minore impatto ambientale, ottimizzazione dei tempi e riduzione dei costi. Inoltre questo ci ha permesso di raggiungere un’utenza di persone più giovani, tra i 15 e i 25 anni, che sicuramente in questo mondo digitale si sente molto più a suo agio. È una piattaforma che viene utilizzata anche in questa fase post-pandemica, facendo da ponte tra famiglie e associazioni, anche per quelle che sono in Campania ma lontane dal nostro centro e di conseguenza voglio mantenere il contatto solo online”.

49
ORGANIZZAZIONI NO PROFIT

Digitalizzazione e Terzo Settore, come facilitare il supporto ai giovani con il servizio Informagiovani

Intervista a Francesco Piemonte, CEO di MobyDick ETS

Favorire il dialogo tra il servizio pubblico Informagiovani e i giovani grazie ai processi di digitalizzazione è l’obiettivo principale del progetto presentato alla seconda edizione di Paperless & Digital Awards da MobyDick ETS. Il principio sul quale si basa il progetto gestionale dell’Informagiovani Salerno è dato dal concetto di: Community, Needs Analysis, Personal Motivation e Istitutional Priorities. Ciò significa che le attività sono orientate alla comunità di riferimento (principalmente giovani tra i 15 ed i 35 anni) che sarà ascoltata con metodi partecipativi (incontri con focus group e supporti digitali) alla quale l’ente Moby Dick dà seguito customizzando le priorità del servizio Informagiovani. A parlare del progetto è stato il CEO di MobyDick ETS, Francesco Piemonte.

“La nostra associazione si occupa solo di giovani – ha precisato Piemonte - Ci tengo a dirlo perché il nostro target è 15-35 anni. Lo facciamo con un modus operandi basato in maniera prevalente sulle tecnologie digitali. Tecnologie che ci hanno permesso, soprattutto nel periodo del Covid, di poter operare in maniera efficiente dimostrando la forte capacità adattiva del Terzo settore anche in situazioni di estrema criticità. Abbiamo applicato le tecnologie digitali soprattutto per il servizio Informagiovani del Comune di Salerno perché era un servizio un po’ desueto, obsoleto, legato ad un front office e ad una presenza fisica. Abbiamo lavorato su questo aspetto in particolare, facendo sparire la carta da tutti i nostri uffici. Non ci sono volantini, brochures, ma bacheche digitali. Lavoriamo inoltre sulla profilazione attraverso un codice QR di tutti i nostri utenti, quindi nel momento in cui abbiamo attività, proposte di lavoro o formative che ai nostri utenti possono interessare, gli arriverà comodamente un alert sul dispositivo prescelto. C’è un’altra attività a cui abbiamo lavorato molto e con eccellenti risultati che è quella della consulenza personalizzata. Il dato confortante è che oltre il 90% dei giovani che ha usufruito di questo servizio ha trovato riscontro alle proprie necessità. Quattro le tipologie di consulenza fornita: scegliere se aprire un’impresa o piuttosto un’associazione; scegliere e come fare un’esperienza all’estero per lavoro o studio; fare un bilanciamento di competenze per poter redigere un CV; ed, infine, consulenze con uno psicologo del lavoro riguardo alle modalità con cui affrontare nel migliore dei modi un colloquio di lavoro”.

50 PAROLA AI PROGETTI

PformLab: l'innovazione nel matching tra domanda e offerta di lavoro

Sabrina Ferrara racconta la Rivoluzione Digitale al Paperless & Digital Awards

Durante la II Edizione del Paperless & Digital Awards, Sabrina Ferrara, psicologa di PformLab, ha presentato un'innovativa soluzione nel campo dell'innovazione e della digitalizzazione del terzo settore. La proposta si focalizza sul matching tra domanda e offerta di lavoro, un elemento cruciale per la crescita e lo sviluppo del mercato del lavoro.

"Pform Lab è lieta di presentare al premio Paperless una piattaforma digitale basata su un software di intelligenza artificiale, che ci permette di effettuare il match tra domanda e offerta di lavoro - ha dichiarato Ferrara - Dopo 15 anni di esperienza sul territorio, ci siamo resi conto della difficoltà nel trovare un punto d'incontro tra le necessità delle aziende e gli obiettivi personali dei giovani in cerca di lavoro. L'obiettivo di Pform Lab, attraverso la piattaforma Pformjob.it, è comprendere le peculiarità di ogni singolo individuo, garantendo che queste possano soddisfare appieno le esigenze specifiche delle aziende".

Ferrara ha continuato spiegando il ruolo chiave della piattaforma nel fornire percorsi formativi mirati, in grado di sviluppare competenze fondamentali richieste dal mercato del lavoro. "Pformjob.it non si rivolge solo ai giovani, ma anche ai soggetti svantaggiati, compresi adulti in difficoltà - ha sottolineato - La piattaforma offre assistenza nella creazione di CV, nell'aggiornamento periodico delle competenze e nella ricezione di notifiche riguardanti opportunità di formazione gratuite".

Pformjob.it, la piattaforma digitale gratuita di PformLab, è stata sviluppata con un software di intelligenza artificiale per facilitare il matching tra domanda e offerta di lavoro. Consentendo alle aziende di cercare i curricula più aderenti alle offerte di lavoro tramite parole chiave, la piattaforma semplifica l'intero processo di ricerca e selezione del personale. Ai giovani, lavoratori e professionisti offre la possibilità di compilare un CV modello europeo, aggiornato automaticamente e di ricevere notifiche riguardanti opportunità di formazione in linea con le proprie competenze e aspirazioni.

51
ORGANIZZAZIONI NO PROFIT

I PREMI E LE MOTIVAZIONI DELLA SECONDA EDIZIONE

52
53

VINCITORI CATEGORIA GRANDI E MEDIE IMPRESE

SCUOLAB (Campania)

Per la creazione di EDUMAT, una soluzione rivolta alle scuole primarie e alle scuole per l’infanzia, che integra ambienti virtuali ed interazione fisica per offrire esperienze ludico-didattiche. Una case history in cui il digitale agevola i processi di apprendimento e migliora la fruizione didattica degli studenti.

MedEA (Basilicata)

Per lo sviluppo di un modello di Clinica Digitale Polispecialistica che abbatte le barriere di accesso alla Salute, migliorando l’esperienza della diagnostica e rendendo la telemedicina alla portata di tutti. Il digitale che migliora erogazione dei servizi ed esperienza dei pazienti.

54
I PREMI

VINCITORI CATEGORIA

PICCOLE E MICRO IMPRESE

Evja (Campania)

Per lo sviluppo di OPI, un sistema di supporto decisionale brevettato e basato su modelli agronomici predittivi che digitalizza l’intero processo agricolo. Un progetto che va nella direzione della sostenibilità ambientale ed economica e che permette di ottimizzare i fattori di produzione, ridurre l’impatto sull’ambiente e offrire al consumatore cibo più salubre.

Secretel Service (Lombardia)

Per la propria tecnologia brevettata che ha contributo alla realizzazione del “Progetto Polis” di Poste Italiane che dà la possibilità agli italiani residenti nei comuni con meno di 15000 abitanti (circa 7 mila), dotati di almeno un Ufficio Postale, di fruire agevolmente di tutti i servizi pubblici. Un esempio di digitalizzazione della PA a vantaggio del cittadino.

55

VINCITORE CATEGORIA STARTUP E SPINOFF

HO.GU. (Puglia)

Per lo sviluppo del progetto Urban Farmer che digitalizza la gestione, utilizzo e compravendita di terreni attraverso l’utilizzo di web e intelligenza artificiale, favorendo la nascita di realtà agricole all’avanguardia e innovando, di fatto, un mercato potenzialmente molto importante in Italia.

VINCITORE CATEGORIA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

3CLab (Campania)

Per aver favorito socialità e dialogo tra culture differenti, attraverso una web app che permette di realizzare match tra studenti locali e internazionali in base ai loro interessi e preferenze. Il digitale che unisce e non divide.

56
I PREMI

VINCITORE CATEGORIA STRUTTURE SANITARE

Kelyon (Campania)

Per lo sviluppo di una piattaforma in grado di digitalizzazione l’intero processo di diagnostica molecolare in ambito oncologico con evidenti ricadute nell’ottimizzazione delle scelte terapeutiche.

ECP Srl (Lazio)

Per l’introduzione di un software che opera nell’ufficio pratiche assicurative, per tracciare il percorso degli operatori intervenuti sulla pratica e identificare le date e gli orari di attività. Un esempio di digitalizzazione che migliora i processi, ottimizzando performance e riducendo gli sprechi.

57

VINCITORI

CATEGORIA

ENTI NO PROFIT

PformLab (Campania)

Per lo sviluppo di Pformjob.it, piattaforma digitale gratuita sviluppata con un software di intelligenza artificiale. Un caso virtuoso in cui il digitale agevola il matching tra domanda e offerta di lavoro e favorisce l’inclusione dei soggetti svantaggiati.

MobyDick ETS (Campania)

Per aver digitalizzato l’offerta di servizi e le attività formative, informative, di orientamento e comunicazione di Informagiovani Salerno.

58
I PREMI

PREMIO SPECIALE SELLALAB

Markeplay (Lombardia)

Non solo per la tecnologia sviluppata ma anche per la capacità dimostrata di sviluppare applicazioni in grado di rispondere alle necessità emergenti. Premio: accesso al network Sella e consulenza finanziaria

Note: Piattaforma creata per gestire la logistica, la distribuzione e la pianificazione della somministrazione delle dosi di vaccino.

PREMIO SPECIALE 012FACTORY

I2T UlissessApp (Abruzzo)

Per l’ideazione di Ulissesapp, il “telepass” dei mari, un dispositivo a bordo barca che permette di digitalizzare tutte le operazioni burocratiche d’ormeggio e azzerare lo stress del diportista. Una soluzione digitale innovativa che semplifica la vita dei proprietari di barche.

59

VINCITORE PREMIO PALAZZO INNOVAZIONE

Villa delle Ginestre (Campania)

Ritira il premio Paolo Borella (Managing Partner & Head of Program, VITA Accelerator), con la seguente motivazione: “per il progetto IamHero, che ha introdotto l’uso della tecnologia della realtà virtuale nella terapia cognitivo-comportamentale dei bambini con ADHD, dimostrando notevoli miglioramenti nelle funzioni esecutive dei pazienti trattati. Un’esperienza terapeutica innovativa ed efficace grazie al digitale.”

VINCITORE MIGLIOR PITCH

EAV – Ente Autonomo Volturno (Campania)

Per il progetto di digitalizzazione del Fascicolo del Personale che ha migliorato le procedure interne di uno dei principali operatori del settore trasporti in Campania. La digitalizzazione dei processi come asset per la competitività e il miglioramento delle performance di grandi aziende.

60
I PREMI

PREMIO SOSTENIBILITÀ

Gruppo BCC Iccrea (Lazio)

Per l’ideazione, sviluppo e promozione su base nazionale di una piattaforma di loyalty in grado di coinvolgere un ampio numero di soci delle BCC territoriali, valorizzando le attività produttive locali e sostenendo associazioni e realtà del mondo del terzo settore.

PREMIO WEB

Gruppo Illiria (Friuli Venezia Giulia)

A ricevere il Premio Web è stato Gruppo Illiria nella categoria "Grandi e Medie Imprese" con 768 voti, una media di 4,08 ed un totale 3133 punti.

61
62
63 FOTOSTORIA . SALERNO | GIUGNO 2023
FOTOSTORIA 64
65
FOTOSTORIA 66
67
FOTOSTORIA 68
69

www.paperlessnetwork.it

Resta aggiornato sulle ultime novità della digital transformation. Consulta il portale di Paperless Network

NETWORK
TRANSFORMATION
IL
INFORMATIVO SULLA DIGITAL
www.paperlessnetwork.it
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.