“Fiumane belle”, l’ultima sezione nata della CI• di Rosi Gasparini
Il piacere di stare insieme
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Si sono date il nome di “Fiumane belle”, e costituiscono l’ultima sezione registratasi in seno alla Comunità degli Italiani di Fiume. Il fine prefisso non ha niente di pretenzioso; è piuttosto una simpatica forma di incontri settimanali tra donne col solo intento di socializzare, di rinverdire ricordi, tradizioni e usi, di mantenere contatti con chi è ormai costretto a rimanere tra le quattro mura di casa. L’appuntamento è al mercoledì; ad ogni incontro si va alla riscoperta dei tanti piccoli e grandi avvenimenti quotidiani che ruotano intorno al mondo minoritario. La sezione “Fiumane belle” è nata in omaggio a Giulia Šantić, l’instancabile attivista della CI che all’associazionismo fiumano ha dedicato
gran parte del suo tempo libero profondendo allegria a piene mani. Alla sua scomparsa, l’idea di fondo che Giulia non era riuscita a perfezionare, è stata raccolta da Bruna Bernes e Aurelia Klausberger che hanno dato vita ai pomeriggi settimanali per il piacere di stare insieme, di “ciacolare” tra donne, di scambiarsi esperienze e, occasionalmente, di cantare le canzoni
fiumane. D’inverno gli incontri avvengono a Palazzo Modello, d’estate quest’anno si è optato per la terrazza dell’ex stazione radio a Cosala. Sarebbe riduttivo credere che i pomeriggi del mercoledì si esauriscano in sole “ciacole”; l’orizzonte degli interessi delle “Fiumane belle” si è allargato alla partecipazione a gite, passeggiate conoscitive dei dintorni, rimembranze sulla storia di Fiume, mostre e pranzi conviviali conditi da tanta allegria e grandi “cantate”. Fatto importantissimo, che va senz’altro sottolineato, è l’attaccamento di questo nutrito numero di attiviste agli avvenimenti che si svolgono presso la Comunità degli Italiani; costituiscono infatti una fascia non indifferente delle presenze puntuali a ogni manifestazione a Palazzo Modello.