VI Raduno delle Medie Superiori di Fiume • di Rosi Gasparini
Rinverditi i comuni ricordi di gioventù Balli e canti fino alle ore piccole
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Il VI Raduno dei diplomati dell’ex Liceo e delle Scuole Medie Superiori Italiane di Fiume, svoltosi il 10 giugno 2017, ha riunito a Palazzo Modello oltre duecento ex studenti che, a vent’anni dall’ultima rimpatriata, hanno dato vita a una memorabile serata sociale servita a rinverdire in allegria i comuni ricordi di gioventù. Li ha accolti il magnifico Salone delle feste della Comunità degli Italiani, sede storica della vita sociale e culturale dei fiumani. L’atmosfera era spumeggiante da subito, clima da grandi feste. Ed è stato così, una festa grandiosa. A Palazzo modello i convenuti sono di casa; qui hanno recitato, hanno cantato, hanno festeggiato la Maturità, hanno atteso vari Capodanni, si sono lasciati trascinare dalla spensieratezza del Carnevale. La CI per i fiumani è da sempre una seconda casa. Quel 10 giugno 2017 tutti, indistintamente, in quell’ambiente familiare sono tornati con la memo-
ria agli spensierati anni del Liceo e di quelle medie superiori purtroppo eliminate negli anni Cinquanta. Soppresse d’ufficio con un tratto di matita quest’ultime, l’eredità della scolarizzazione in lingua italiana a Fiume è stata raccolta e mantenuta dal Liceo. Negli anni, per effetto di riforme più o meno riuscite, l’istituto scolastico di via Barčić ha cambiato denominazione fino ad assumere l’attuale nome di Scuola Media Superiore Italiana ma per i fiumani di ieri e di oggi e per i connazionali che hanno studiato a Fiume il simbolo dell’istruzione nella madre lingua resta il Liceo. Hanno risposto all’appello il Liceo classico e scientifico, il Centro per l’istruzione in lingua italiana, la Scuola Media Superiore Italiana, le Magistrali, l’Istituto tecnico d’economia, l’Istituto tecnico, l’Istituto nautico, la Scuola Commerciale, la Scuola industriale e la Scuola d’avviamento professionale.
Riuniti nell’ elegante Salone delle feste della Comunità degli Italiani gli ex studenti hanno atteso impazienti che la campanella del Liceo tornasse a scampannellare non più per segnare l’inizio delle lezioni bensì per dare il via a una serata indimenticabile che si è protratta fino alle ore piccole. Incalzati dalla scatenata musica del complessino Melange i convenuti hanno letteralmente occupato senza sosta la pista da ballo; come per magia sono scomparsi anni e rughe, capelli grigi e piedi gonfi nei più anziani, i più giovani hanno approfittato per scambiarsi le esperienze della vita adulta. È stato tutto un “Ti se ricordi”, e via alle memorie liete delle birichinate e al rinvangare di aneddoti mentre affioravano pure i ricordi di quanti non ci sono più, professori e compagni di scuola. La serata è trascorsa in un crescendo d’allegria, di risate e cantate di gruppo. In chiusura non è mancata pure la torta celebrativa gentilmente offerta dalla CI assieme a un ricco catering. Per anni e soprattutto dopo la soppressione del grosso delle scuole medie superiori italiane di Fiume, dicevamo, il Liceo ha rappresentato il fulcro dell’istruzione della popo-