COME CAMBIA LA MOBILITÀ
Giuseppina Della Pepa Segretario Generale ANITA
“SANITÀ E TRASPORTI STRATEGICI, LA COMPETENZA DEVE TORNARE ALLO STATO” intervista a Giuseppina Della Pepa
Il trasporto merci in questi lunghi Innanzitutto che il trasporto merci è mesi ha svolto un ruolo essenziale. un servizio essenziale e di pubblica In che modo avete affrontato l’emer- utilità, indispensabile al benessere genza, soprattutto nelle prime fasi nazionale. Le istituzioni dovrebbero più critiche? È possibile un bilancio? prenderne coscienza in modo concreLe imprese di autotrasporto merci e to, ristorando le imprese dell’autotralogistica hanno affrontato l’emergen- sporto e della logistica per le perdite za con responsabilità e immensi sa- subite in questi mesi e formulando crifici, ben consapevoli del loro ruolo politiche adeguate per la loro crescita, nell’assicurare i rifornimenti necessari così necessaria al rilancio economico all’industria, al commercio e alla col- dell’Italia. lettività intera. Poi c’è un insegnamento legato alla Malgrado il setprofonda deboleztore sia stato za che ha finora ricompreso tra caratterizzato il Urgenti le misure per le attività econostro Paese nella assicurare la continuità nomiche autorisposta alle crisi. produttiva e logistica, rizzate ad opeA dimostrazione anche a favore della rare, il bilancio di del fatto che talucompetitività dei prodotti questo periodo ne riforme strutitaliani: il nostro Governo è comunque neturali non sono più deve battere i pugni in gativo. Le nostre procrastinabili, non Europa e tentare ogni imprese sono solo in campo ecouscite dal locknomico ma anche strada per la cessazione down con le ossa costituzionale. L’atdelle numerose limitazioni rotte, indipentuale ripartizione di tirolesi al traffico stradale dentemente dalcompetenze nelle di merci al Brennero la loro dimensiomaterie concorrenne, registrando ti tra Stato e Regiocali di fatturato ni, in primis sanità e di almeno il 50%, che arrivano anche trasporti, ha dimostrato di non essere al 100% per quelle attive nella filiera adeguata, rallentando i processi decidell’automotive. Lo stesso settore del sionali, creando confusione e disparitrasporto di prodotti petroliferi ha re- tà inaccettabili in un momento in cui gistrato significative perdite di volumi sarebbe stata necessaria una gestioe, di conseguenza, di ricavi. ne tempestiva, chiara ed uniforme sul territorio nazionale dell’emergenza. Il Quali insegnamenti si possono trarre trasporto merci ha sofferto notevoli da questa esperienza? disagi operativi per questa ragione.
30
MUOVERSI
Il comparto sconta una serie di ritardi strutturali che non lo rendono competitivo rispetto ad altri operatori europei. Dove sarebbe prioritario intervenire? Sono urgenti misure per la riduzione del costo del lavoro e per aumentare la produttività e l’efficienza delle imprese del comparto, con la finalità di coniugare in modo ottimale nel trasporto merci la crescita economica, l’innovazione tecnologica, la transizione ambientale, la sicurezza stradale. Le imprese italiane di autotrasporto e logistica devono tornare ad essere competitive rispetto ai vettori dell’Est, così avvantaggiati da costi molto inferiori ai nostri. Auspichiamo dunque il taglio del cuneo fiscale e la decontribuzione degli oneri sociali per i conducenti nei trasporti internazionali. Urgenti le misure per assicurare la continuità produttiva e logistica, anche a favore della competitività dei prodotti italiani. Il nostro Governo deve battere i pugni in Europa e tentare ogni strada per la cessazione delle numerose limitazioni tirolesi al traffico stradale di merci al Brennero. In Italia, va pure abolito il calendario dei divieti di circolazione ai mezzi pesanti, sostituito da altre misure per la sicurezza stradale, in linea con quanto avviene in altri Stati della Ue, come ad esempio l’Olanda. Ci auguriamo che l’Italia dia finalmente il benvenuto alle innovazioni nell’autotrasporto merci, investendo