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intervista a Andrea Gibelli “PASSEGGERI RIDOTTI DELL’80%, QUALCHE SEGNALE DI RIPRESA NEL 2021

Antonio De Palmas Presidente di Boeing Italia

“PASSEGGERI RIDOTTI DELL’80%, QUALCHE SEGNALE DI RIPRESA NEL 2021” intervista a Antonio De Palmas

In pochi mesi il mondo è cambiato, soprattutto per il trasporto aereo. Fino a che punto è profonda la crisi? Sicuramente il settore sta vivendo un momento di crisi profonda, senza precedenti e totalmente globale. Le restrizioni applicate in tutto il mondo hanno costretto le linee aeree a mettere a terra praticamente tutti gli aerei in flotta, per cui si stima che al culmine del lockdown ve ne fossero circa 4.000 non operativi, parcheggiati in diverse parti del mondo. Il numero dei voli operati ogni giorno si è ridotto a un quinto, passando da circa 100.000 voli al giorno a 20.000, con una riduzione dei passeggeri dell’80%. Al contrario, il settore cargo ha avuto un incremento di quasi il 110%, principal

Il numero dei passeggeri quest’anno sarà dimezzato, da 4,54 a 2,2 miliardi e i ricavi totali delle compagnie scenderanno da 838 a 419 miliardi di dollari: in Europa lo IATA stima una perdita netta di 21,5 miliardi di dollari

mente per via delle missioni di trasporto di materiale sanitario e simili da consegnare alle strutture ospedaliere. Dal punto di vista dell’impatto economico, secondo le stime della IATA, l’International Air Transport Association, in totale le perdite nette delle compagnie aeree di tutto il mondo raggiungeranno quest’anno gli 84,3 miliardi di dollari. La perdita più alta nella storia dell’aviazione, anche superiore a quella subita durante la crisi finanziaria 2008-2009, quando la perdita fu di 31 miliardi di dollari. Il numero dei passeggeri quest’anno sarà dimezzato, da 4,54 a 2,2 miliardi e i ricavi totali delle compagnie scenderanno da 838 a 419 miliardi di dollari, con un calo quindi del 50%. Per quanto riguarda l’Europa nello specifico, lo IATA stima una perdita netta di 21,5 miliardi di dollari, mentre l’associazione A4E (Airlines 4 Europe) ha calcolato di recente che per il 2021 sono previste perdite nette per 14 miliardi di euro per le linee aeree europee. Credo che le stime siano piuttosto realistiche purtroppo.

Che attese di ripresa avete nel breve termine tenuto conto che con il venire meno del lockdown si può ricominciare a viaggiare? I numeri che ho citato sono sicuramente significativi e arrivano dopo dieci anni consecutivi di profitti nel settore. Ma già nel 2021 è previsto, sempre secondo lo IATA, un recupero della domanda e dei ricavi. Il trasporto aereo, che ha dimostrato già in passato la propria resilienza, anche grazie ad aiuti di stato erogati alle linee aeree potrà gradualmente riprendersi. È credibile pensare che la domanda possa risalire già oltre il 50% l’anno prossimo, a circa 3,4 miliardi di passeggeri (come nel 2014) e i ricavi totali dovrebbero aumentare a 598 miliardi di dollari. Sicuramente sarà importante che le aerolinee stimolino la ripresa della domanda con offerte adeguate, ma l’elemento chiave sarà la possibilità di poter contare su terapie risolutive e su di un vaccino contro il coronavirus.

Nonostante le rassicurazioni, permane un certo sentimento di ansia tra le persone. Cosa cambia nel modo di viaggiare e come il settore si sta attrezzando per rispondere a queste paure? Il coronavirus ha avuto un impatto su ogni aspetto del nostro settore, di conseguenza l’industria sta cambiando rapidamente e si sta adattando alle nuove esigenze dettate dall’inedito scenario in cui ci troviamo ad operare. Avere standard e protocolli di sicurezza coerenti e riconosciuti nel settore sarà un elemento importante per ripristinare la fiducia dei passeggeri. Il nostro obiettivo è lavorare con tutte le parti interessate per creare approcci uniformi, essenziali in comparto completamente globale, volti a contribuire a proteggere i passeggeri e gli equipaggi e ad aiutare le compagnie nella graduale ripresa delle loro operazioni. Boeing è impegnata attivamente insieme alle linee aeree e agli operatori del settore per ripristinare la fiducia dei passeggeri che viaggiano e proprio con questo spirito a maggio abbiamo lanciato la “Confident Travel Initiative”, un’iniziativa volta a sviluppare nuove soluzioni per contribuire a ridurre al minimo i rischi per la salute dei passeggeri e promuovere la consapevolezza delle misure di preven

zione già in atto a bordo degli aerei. Stiamo lavorando con i partner per migliorare le procedure di pulizia e sanificazione degli aeromobili e per promuovere i sistemi già collaudati che aiutano a mantenere pulita l’aria della cabina. Uno di questi è il sistema di filtraggio presente su tutti gli aerei Boeing, che incorpora filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air), che sono sostanzialmente simili a quelli utilizzati negli ospedali e nelle “clean room” industriali. I filtri HEPA hanno un’efficacia di oltre il 99,9% per la rimozione di particelle come virus, batteri e funghi. Gli aeromobili Boeing sono dunque già progettati per ridurre al minimo il rischio di trasmissione di malattie. Oltretutto, l’aria della cabina a bordo fluisce principalmente dal soffitto al suolo, non dalla parte anteriore a quella posteriore, e viene scambiata ogni due o tre minuti con l’aria esterna attraverso i filtri HEPA. Questi aspetti, combinati con approcci di sicurezza multi-strato che hanno iniziato a prendere forma in tutto il settore, aiutano a proteggere la salute dei passeggeri e degli equipaggi. Nel frattempo, Boeing sta continuando a ricercare e valutare nuove tecnologie per migliorare la sicurezza dei passeggeri, compresi i sistemi di disinfezione a luce ultravioletta e i rivestimenti antimicrobici per superfici ad alto contatto. Anche quando il Covid-19 sarà sparito, vogliamo che i passeggeri e gli equipaggi salgano a bordo dei nostri aerei in piena tranquillità.

La crisi ha messo in estrema difficoltà moltissimi operatori, alcuni dei quali probabilmente non saranno in grado di ripartire. Come cambiano gli scenari e quali sono le priorità oggi? L’industria del trasporto aereo non è strutturata per uno stop praticamente totale e così prolungato come quello che ci ha colpito da marzo a giugno: se solo pensiamo alla struttura di costi fissi e ai tipici margini operativi di una aerolinea, ci rendiamo conto del potenziale devastante di questa pandemia. Indubbiamente ci saranno dei cambiamenti strutturali dell’offerta, cosi come ce ne saranno di permanenti dal lato della domanda. Difficile fare previsioni precise ora, ma la ripresa avverrà per fasi e non tutti i modelli operativi ne beneficeranno subito. In questa fase è necessario affrontare i problemi uno alla volta e la nostra priorità in questo momento è innanzitutto garantire che il viaggio in aereo sia sicuro, e che pertanto siano garantite la sicurezza dei passeggeri e la pulizia dell’aria che circola in cabina. Negli ultimi 70-80 anni abbiamo lavorato per fare dell’aereo il mezzo di trasporto più sicuro. Lo facciamo applicando i principi e le pratiche dell’aerospazio durante la progettazione di ogni nostro aereo, anche valutando una serie di possibili difficoltà

Avere standard e protocolli di sicurezza coerenti e riconosciuti nel settore sarà un elemento importante per ripristinare la fiducia dei passeggeri; Boeing è in questo senso impegnata attivamente insieme alle linee aeree e agli operatori del settore e proprio con questo spirito a maggio abbiamo lanciato la “Confident Travel Initiative”

tra cui fulmini, wind shear e malfunzionamenti del sistema. È questo il motivo per cui il design dei nostri aerei ha una ridondanza integrata, perché esistono un monitoraggio e livelli di protezione indipendenti. È lo stesso processo di pensiero che stiamo utilizzando per contrastare la diffusione del Covid-19.

La pandemia può rallentare il percorso verso la decarbonizzazione del settore? Esistono indicazioni in un senso e nell’altro. Da una parte la dimensione del problema sposta le priorità e le risorse principalmente sul superare questa situazione e ripartire, inoltre la caduta del prezzo del petrolio rimuove un forte incentivo a modernizzare le flotte con aerei più efficienti e abbassare quindi l’impronta globale di CO2 proveniente dal trasporto aereo. Dall’altra parte però vediamo come molti interventi pubblici per sostenere il settore del trasporto aereo abbiano posto come condizione quella di accelerare la conversione ecologica della flotta e, più in generale, il raggiungimento di obiettivi di decarbonizzazione del trasporto aereo. Vediamo inoltre che i modelli di aerei meno efficienti messi a terra dalla crisi difficilmente torneranno a volare, mentre la ripresa viene sostenuta dai modelli più efficienti e versatili che le aerolinee hanno in flotta. Credo siano scelte di policy ragionevoli: si tratta di eventi talmente macroscopici e sistemici nella loro natura che devono essere usati per porre le basi per una ripartenza più sostenibile sotto ogni punto di vista. Tutta l’industria aeronautica rimane fortemente impegnata a raggiungere i propri obiettivi di riduzione delle emissioni del 50% entro il 2050 (su baseline 2005) consapevole che questa crisi e la conseguente ripresa devono rappresentare un’opportunità quasi unica in tal senso e certamente non una scusa per ritardarli.

Nei vari provvedimenti che si sono susseguiti vi sono state varie misure specifiche per il trasporto aereo. Qual è il vostro giudizio? Se consideriamo l’eccezionalità e gravità degli eventi, non credo ci fossero alternative reali a interventi di bail out per consentire ai player della filiera aeronautica di poter continuare a operare. Inoltre, il ruolo del trasporto aereo a sostegno della crescita economica ne fa un asset assolutamente indispensabile per la ripresa economica in ogni paese. Naturalmente è importante che questi interventi siano anch’essi di carattere eccezionale, adeguati allo scopo, e non vadano ad alterare le normali regole di concorrenza e le dinamiche di un mercato al quale la liberalizzazione ha portato crescita e vantaggi per i passeggeri sotto tutti i punti di vista. Anche questo, insieme alla crescita sostenibile, rappresenta un valore fondante che continuerà a definire fortemente il futuro del trasporto aereo.

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