PUNTI DI VISTA
Paolo Arrigoni Senatore, Coordinatore Energia della Lega
“TRANSIZIONE ENERGETICA CON PRAGMATISMO E SENZA IDEOLOGIA” intervista a Paolo Arrigoni
L’emergenza Covid-19 ha messo a bientale con quelli economico e sodura prova tutto il Paese, con impatti ciale. Il PNIEC ha obiettivi sfidanti che sull’economia, sulla società, sull’am- sembrano difficilmente perseguibili, biente. Quali ritiene siano le priorità come quello delle rinnovabili nei traper ripartire? sporti. Per vincere questa sfida occorLa Lega è stata la prima forza politica re fare efficientamento energetico, ad evidenziare che all’emergenza sa- realizzare nuovi impianti di produzione nitaria avrebbe seguito un’emergenza di energia, in primis quella rinnovabile, economica e sociale, con un crollo del e modernizzare gli esistenti, nonché Pil a livelli degli anni finali della secon- riconoscere il ruolo strategico del gas da Guerra mondiale. Da una crisi di e investire nei biocarburanti e nei carquesta portata si può uscire soltanto buranti sintetici per il trasporto sosteprendendo una strada decisa: quella nibile. della riduzione delle tasse per imprese e famiglie, realizzando investimen- Se l’Italia ha potuto affrontare la criti previa necessaria semplificazione si mantenendo approvvigionamenti burocratica, in particolare con la mo- e garantendo i servizi essenziali lo si ratoria dello sciagurato Codice degli deve anche e soprattutto alla tenuta Appalti per permettere di svincolare della filiera petrolifera. Oggi siamo in 200 miliardi di opere pubbliche ora una fase particolare, quasi a un bivio: bloccati. Servono subito nuove infra- o si supera la crisi attraverso l’innostrutture strategiche per collegare il vazione facendone una protagonista Paese, per la mobilità e la banda larga, della transizione energetica, oppure senza dimenticare la messa in sicu- si rischia di perdere un asset straterezza del territorio dal gico. Che ne rischio idrogeologico pensa? e, soprattutto, le maNella fase Da una crisi di questa nutenzioni dell’esiemergenziale portata si può uscire stente: strade, ponti, il nostro Paese solo prendendo una edilizia scolastica. ha riscoperto strada decisa: riduzione La transizione enerl’importanza delle tasse per imprese getica è un’opportudi alcuni proe famiglie, realizzando nità per lo sviluppo dotti e servizi: sostenibile del nostro da una parte la investimenti previa Paese: va perseguita plastica che ha necessaria semplificazione con decisione, pragavuto un ruolo burocratica, con la matismo e meno straordinario moratoria dello sciagurato ideologia, contempeper la sicurezCodice degli Appalti rando l’aspetto amza igienico-sa-
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MUOVERSI
nitaria, dall’altra il trasporto merci che ha consentito a settori essenziali di non fermarsi, penso in particolare a quello agroalimentare. Il ruolo strategico giocato dalla filiera petrolifera per la sicurezza del Paese è quindi sotto gli occhi di tutti. In questa fase di crisi drammatica del settore dell’auto e dell’intera filiera italiana, con crolli delle vendite da inizio anno di oltre il 50%, è assurdo erogare incentivi solamente alle auto elettriche e ibride di cui il nostro Paese non ha filiera: bonus di 6mila a veicolo che potrebbero pesare per 36 miliardi da qui al 2030 sulle casse dello Stato. Nel decreto rilancio si arriva all’assurdo di destinare 120 milioni (che potrebbero salire a 190) per l’acquisto di monopattini elettrici, tutti prodotti in Cina. Un Governo serio avrebbe invece dovuto prevedere incentivi, a fronte della rottamazione di vecchie auto, anche per l’acquisto di veicoli Euro 6 di ultima generazione. La crisi e il lockdown portano a guardare in modo nuovo alle sfide energetiche e di modello di sviluppo. Quali ritiene siano le opportunità da cogliere e le prospettive in questo senso? La crisi da Covid-19 ha messo a nudo le vulnerabilità di molti paesi, Italia compresa, in vari settori. Ancora di più oggi occorre avere consapevolezza che il nostro Paese dipende energeticamente dall’estero per oltre il 75% (il 93% per il solo gas). Non possiamo più permetterci una tale criticità che,