SCENARI
Antonio Tintori Ricercatore CNR e coordinatore dell’Osservatorio nazionale Mutamenti Sociali in Atto
PAURA, ANSIA, RABBIA: COSÌ IL LOCKDOWN HA DIVISO L’ITALIA di Antonio Tintori
La crisi prodotta a vari livelli dalla rapi- altre persone. Profondamente scosda diffusione del coronavirus ha gene- se dalla diffusione del COVID-19 sono rato, e sta generando, reazioni e rispo- state le nostre emozioni e le nostre ste più o meno spontanee a problemi certezze. Ciò ha posto in discussione di natura psicosociale. Sebbene sia la l’essenza primaria dell’ordine percepimatrice economica quella più eviden- to delle cose, e analogamente primate nel determinare i mutamenti sociali rie sono le emozioni chiamate in causa in atto, e con essi le inevitabili criticità dalla destabilizzazione relazionale che indotte dal lockdown, è l’interazione noi, in quanto animali sociali, abbiaad aver subito una crisi senza pre- mo e in parte ancora stiamo subendo cedenti. Mai, infatti, si è verificata in come effetto del rischio di contagio da passato un’interruzione delle relazio- coronavirus. Tra tali emozioni, quelle ni umane così radicale e diffusa. Pre- maggiormente percepite in Italia, da cedenti storici ci sono stati, ma sono marzo in poi, sono state (in ordine di solo apparentemente similari. Tra importanza) la tristezza, la paura, l’anquesti ricordiamo in particolare i foco- sia e la rabbia. Le emozioni primarie lai epidemici da virus ebola. Tuttavia, sono innate e presenti in ogni poponel corso dei tempi moderni, la salute lazione. Diversi scienziati, da Charles collettiva non è stata mai sottoposta a Darwin a Paul Ekman, hanno teorizuna minaccia invasiva e di proporzione zato una base biologica di tali emoglobale come quella attuale. zioni, e ciò diversamente da quelle Il distanziamento al quale siamo stati secondarie, che traggono origine dalcostretti a partire dallo scorso marzo le primarie ma risentono fortemente richiama una duplice chiave interpre- dell’interazione sociale. Queste emotativa. Da una parte si deve guardare zioni, primarie e negative, nel periodo agli effetti prodel distanziamento dotti dall’interrusociale hanno mozione delle relastrato un andaSebbene sia la matrice zioni orizzontali mento inversameneconomica quella più e verticali, di tipo te proporzionale evidente nel determinare i lavorativo, amiall’età, acuendosi in mutamenti sociali in atto, cale ed affettivo, particolare tra i più e con essi le inevitabili e dall’altra all’ingiovani (fino a 49 tensificazione anni) a dimostraziocriticità indotte dal dei rapporti di ne della maggiore lockdown, è l’interazione ad convivenza, per capacità di resilienaver subito una crisi senza chi ha sperimenza e dunque della precedenti tato il lockdown minore destabilizconvivendo con zazione della sicu-
12
MUOVERSI
rezza ontologica tra la popolazione in età avanzata rispetto invece ai giovani, peraltro esposti a maggiori problemi economici e lavorativi. Interessante è stato inoltre notare come tali emozioni siano state più intense nel Mezzogiorno piuttosto che nel nord d’Italia, che prima e maggiormente di altre ripartizioni geografiche è stato coinvolto dalla diffusione del coronavirus. Questo fatto, letto in un’ottica relazionale, trova una spiegazione proprio nell’interruzione del senso di comunità e delle reti di vicinato che nel sud d’Italia conservano ancora oggi un profondo valore culturale peraltro sussidiario al welfare. Le tendenze finora delineate sono il risultato delle ricerche condotte fin dallo scorso marzo dall’Osservatorio Mutamenti Sociali in Atto del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L’Osservatorio, coordinato dallo scrivente e dalla dottoressa Loredana Cerbara, avvalendosi del contributo di un multidisciplinare gruppo di ricerca ha studiato e sta ancora reperendo dati di natura psicosociale relativi alla crisi indotta dalla diffusione del coronavirus. Parte dei risultati di ricerca dell’Osservatorio sono stati già pubblicati sulla rivista scientifica internazionale European Review for Medical and Pharmacological Sciences, con particolare riferimento alle tendenze individuali della popolazione – ovvero di tipo psicologico-influenzate dal contesto sociale, culturale ed economico di riferimento. Lo scenario della pandemia