Carta Canta 3 - Scrittura e grammatica

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a a c rt c T cANT AN 3 scrittura e grammatica

Marasca
Con ESERCIZI A LIVELLI
C. Ceriachi O.

a a c rt c T cANT AN scrittura e grammatica

3

Scrivere è importante: puoi raccontare tutto ciò che accade intorno a te, che immagini o che sogni… Nelle pagine che seguono troverai suggerimenti utili per scrivere bene qualsiasi tipo di testo.

18 Qual è la morale?

19 Inventare una favola

20 Raccontare una leggenda

21 Inventare una leggenda

22 Raccontare un mito

23 Inventare un mito

IL TESTO DESCRITTIVO

24 Descrivere un ambiente

25 Descrivere un oggetto

26 Descrivere un animale

27 Descrivere una persona

28 La descrizione nella narrazione

IL TESTO POETICO

30 Creare rime per divertire

32 Similitudine, metafora, personificazione

PER SCRIVERE BENE 3
bene le frasi 4
al tempo 5
da non ripetere
NARRATIVO 6
elementi del racconto 7
tre parti del racconto 8 Realistico o fantastico? 9 Scrivere l’inizio 10
lo svolgimento 11 Scrivere la conclusione 12
un racconto realistico 13 Scrivere un racconto fantastico 14 Continuare una fiaba 15 Riordinare una fiaba 16 Inventare una fiaba
una favola
Collegare
Attenzione
Parole
IL TESTO
Gli
Le
Scrivere
Scrivere
17 Raccontare
INDICE SCRITTURA
GRAMMATICA pag. 33

COLLEGARE BENE LE FRASI

Quando scrivi un testo, è necessario collegare bene le frasi fra loro con le parole-legame:

• connettivi temporali (prima, dopo, poi, mentre, intanto, infine, tempo dopo, un giorno...)

• connettivi logici (ma, perché, perciò, infatti, quindi, cosicché, tuttavia, invece...)

1 Leggi il testo e completalo con i connettivi temporali e logici proposti. Poi ricopialo di seguito.

poiché • appena • ma • così • ora • prima • quindi • poi • perché

Il pomeriggio di Giulia

Giulia ha ....................................... finito di fare i compiti, ....................................... esce in giardino a giocare.

....................................... inizia a piovere a dirotto la bambina

è costretta a entrare in casa. La mamma la rimprovera si è bagnata, la aiuta ad asciugarsi i capelli.

Giulia si annoia decide di telefonare alla sua amica Silvia per fare una bella chiacchierata.

3 PER SCRIVERE BENE

ATTENZIONE AL TEMPO

Quando scrivi un testo, fai attenzione al tempo dei verbi. Devono andare d’accordo tra di loro: tutti al passato, al presente o al futuro.

1 Leggi i testi, scegli per ognuno i tempi verbali più adatti e scrivili negli spazi vuoti. Alla fine rileggi per verificare che il testo sia corretto.

Una donna in giallo

Tempo fa una donna (ama/amava) tanto il colore giallo che a casa sua tutti i mobili (erano/sono) gialli. Suo marito e i suoi figli (devono/dovevano) vestirsi

sempre di giallo e (mangeranno/mangiavano) solo cose gialle: risotto allo zafferano, polenta e frittata.

La notte di Andrea

Per non addormentarsi, Andrea la sera si (infilerà/infila)

sotto le coperte con un libro.

A mezzanotte (scivola/scivolò) fuori dal letto

e si (recherà/reca) in cucina dove (mangia/ mangiava) latte e biscotti. Poi (è tornato/torna) nella sua camera, si (infila/infilava) nel suo letto e si (addormenta/addormentò)

Al parco

Domani io e Davide (trascorriamo/trascorreremo) ...............................................

il pomeriggio al parco. ............................ (andiamo/andremo) a piedi, ci ............................................... (sediamo/siederemo) su una panchina all’ombra e ............................................... (leggeremo/abbiamo letto) dei fumetti divertenti, finché non (arrivarono/arriveranno) i nostri amici.

Tutti insieme (giocheremo/giochiamo) a pallone.

4 SCRITTURA

PAROLE DA NON RIPETERE

Per scrivere un testo chiaro, scorrevole e non noioso, bisogna evitare le ripetizioni usando sinonimi o altre parole.

1 Leggi il testo: il nome NERONE è ripetuto troppe volte. Sostituiscilo, scegliendo tra le parole date. Poi riscrivi il brano.

animale • suo • suoi • lui • gli

Nerone

Nerone di giorno era veramente il cane più feroce di tutto il vicinato: nessuno poteva fare un passo senza il permesso di Nerone, nessuno poteva nemmeno tossire o starnutire se Nerone non voleva.

Ma la notte perfino il ronzio di una mosca o di una zanzara poteva spaventare Nerone I denti di Nerone battevano all’impazzata.

Vedeva ombre enormi e mostruose che stavano di fronte a Nerone.

2 Leggi il testo, sottolinea le parole che si ripetono troppo spesso, poi riscrivilo usando sinonimi.

Al cinema

Che bella domenica pomeriggio! Sono andata al cinema con la mia bella amica. Siamo entrate in una bella sala cinematografica, ci siamo accomodate in due belle poltrone e abbiamo assistito alla proiezione di un film molto bello. Alla fine avevamo una bella fame e abbiamo mangiato una bella pizza.

5 PER SCRIVERE BENE
A. Nanetti, Nerone e Budino, Emme Edizioni

GLI ELEMENTI DEL RACCONTO

Se vuoi scrivere un racconto realistico o fantastico, individua:

• i PERSONAGGI (protagonista e secondari);

• QUANDO e DOVE si svolgono i fatti;

• CHE COSA accade (generalmente in ordine cronologico).

1 Osserva le immagini e rispondi alle domande. Poi scrivi il racconto completo sul quaderno.

Un’esperienza emozionante

Chi sono i protagonisti della storia?

Dove si trovano?

Quando?

Che cosa fanno?

Che cosa li sveglia?

Che cosa provano?

Che cosa fanno?

6 SCRITTURA

LE TRE PARTI DEL RACCONTO

La struttura del racconto è formata da tre parti: l’INIZIO presenta i personaggi e la situazione di partenza; lo SVOLGIMENTO racconta la storia vera e propria; la CONCLUSIONE spiega come finisce la storia.

Il sole quadrato

Erano passati molti giorni, anche se era sembrato un unico giorno lunghissimo e il sole era ancora lì fermo Sembrava una tazzina posata su una mensola. Nessuno capiva che ora fosse veramente, le nuvole stavano tutte evaporando e i gelati si scioglievano. La gente si radunava in piazza e discuteva, ma nessuno sapeva che fare.

.........................................................................................

Allora una bambina che si chiamava Erminia e aveva un bel caschetto di capelli neri, ebbe un’idea: inclinò la testa di lato e il cielo diventò storto. L’orizzonte si piegò all’ingiù e il sole lentamente scivolò via in un morbido pluff. .........................................................................................

Un giorno il sole era diventato quadrato. All’inizio era piaciuto a tutti: con gli spigoli che luccicavano e i lati tutti uguali faceva proprio una bella figura. Ma alla sera non era ancora tramontato. Rimaneva appoggiato sul cielo e non rotolava via.

Scuola Holden, 100 storie per quando è troppo tardi, Feltrinelli

7 IL TESTO NARRATIVO
1 Leggi il racconto che è stato smontato in INIZIO, SVOLGIMENTO e CONCLUSIONE. Scrivi sui puntini il nome di ogni parte della storia. 2 Riscrivi il racconto in ordine sul tuo quaderno.

REALISTICO O FANTASTICO?

Il racconto realistico narra fatti che sono accaduti o potrebbero accadere nella realtà. Il racconto fantastico narra fatti che non possono accadere nella realtà perché contiene almeno un elemento fantastico.

1 Segui prima una strada poi l’altra. Otterrai due racconti: uno realistico e uno fantastico. Scrivili sul tuo quaderno.

Lungo il sentiero

CONCLUSIONE CONCLUSIONE

8 SCRITTURA
fantastico realistico INIZIO SVOLGIMENTO SVOLGIMENTO

SCRIVERE L’INIZIO

L’INIZIO di un racconto presenta i personaggi, il luogo e il tempo della vicenda. Può essere di poche parole o ricco di informazioni.

1 Indica con una X il riquadro che contiene l’inizio adatto alla storia.

Il mio fratellino si era ammalato e il medico gli aveva prescritto uno sciroppo di cui il piccoletto era goloso.

Il mio fratellino si era ammalato. Il medico gli aveva prescritto uno sciroppo che lui detestava.

2 Rispondi alle domande e scrivi l’inizio adatto alla storia.

• Chi è Alice?

• Che problema ha?

• Come la fa sentire?

• Chi è la signora Matilde?

• Come si offre di aiutare Alice?

• Vivono nello stesso palazzo?

Per Alice era difficile

9 IL TESTO NARRATIVO
Leggi LO SCIROPPO a pag. 25 del LIBRO DI LETTURA Leggi FORZA ALICE alle pagg. 26-27 del LIBRO DI LETTURA

SCRIVERE LO SVOLGIMENTO

Lo SVOLGIMENTO è la parte più lunga del racconto. Si narrano i fatti che succedono e le azioni dei vari personaggi.

1 Leggi l’inizio e la conclusione del racconto, poi scrivi tu lo svolgimento: aiutati con le domande stimolo.

Amalia e il mostro magico

Amalia recitava l’incantesimo del mostro magico, mentre aggiungeva gli ingredienti nel calderone: occhio di lucertola, zampa di rana, coda di rospo e abbaio di cane. Il calderone iniziò a bollire finché tra le bolle apparve…

• Che cosa apparve nel calderone?

• Come era fatto il mostro?

• Il mostro era buono o cattivo?

• Amalia è soddisfatta dell’incantesimo?

• Che cosa fa allora la strega?

Finalmente il mostro scomparve tra lampi e tuoni.

10 SCRITTURA

SCRIVERE LA CONCLUSIONE

La CONCLUSIONE racconta come finisce la storia.

Leggi L’OROLOGIO DELLA TORRE a pag. 23 del LIBRO DI LETTURA

1 Segui le indicazioni e scrivi tre finali che rispondano in modo diverso a questa domanda: dov’è finito Hans?

UN LIETO FINE

UN FINALE DA PAURA

UN FINALE FANTASTICO

11 IL TESTO NARRATIVO

SCRIVERE UN RACCONTO REALISTICO

1 Scrivi un racconto realistico con i personaggi indicati. Segui la struttura, inventa un titolo e rispondi alle domande-guida.

Titolo:

INIZIO

• Chi? Gli alunni della 3a.

• Con chi? Con gli insegnanti.

• Quando? In primavera.

• Dove? Alla fattoria didattica “Arca di Noè”.

SVOLGIMENTO

• Che cosa hanno visto?

• Che esperienze hanno fatto?

• Chi li ha guidati?

• Che cosa è accaduto di inaspettato?

CONCLUSIONE

• Come è andata a finire?

2 Scrivi il testo completo sul quaderno.

12 SCRITTURA

SCRIVERE UN RACCONTO FANTASTICO

1 Scrivi un racconto fantastico, scegliendo fra i titoli proposti. Segui la struttura e le indicazioni.

Il bidello mago Invasione dallo spazio Un folletto sotto il letto

INIZIO

Presenta luogo, tempo e personaggi.

SVOLGIMENTO

Racconta i fatti che sono capitati.

CONCLUSIONE

Racconta come si conclude la vicenda.

13 IL TESTO NARRATIVO

CONTINUARE UNA FIABA

La fiaba è un racconto fantastico con un lieto fine

Leggi IL MOSTRO DALLE SETTE TESTE a pag. 54 del LIBRO DI LETTURA

1 Immagina cosa potrebbe accadere dopo le nozze, aiutandoti con le seguenti domande.

• Dove andarono a vivere gli sposi?

• E i cani?

• La sorella dello sposo si fece viva?

• E il vecchio con le tre pecore?

• In che difficoltà si trovarono un giorno i protagonisti?

• Chi li voleva danneggiare?

• Chi li aiutò?

• Come?

• Quale fu il lieto fine?

2 Ora riscrivi il seguito della fiaba. Ricordati di collegare bene le frasi con le parole-legame adatte.

14 SCRITTURA

RIORDINARE UNA FIABA

Leggi LE TRE MELARANCE alle pagg. 58-59 del LIBRO DI LETTURA

1 Riordina le frasi che raccontano in breve le parti della fiaba.

Il mago Celio gli disse dove trovarle e gli diede tre oggetti magici con le istruzioni per usarli.

Seguì le istruzioni di Celio, ma la maga se ne accorse e cercò in tutti i modi di ostacolarlo senza riuscirci, perché tuoni e fulmini la ridussero in cenere.

Il re riuscì a dare da bere solo all’ultima, che diventò la sua sposa.

C’era una volta un giovane re che, per un maleficio, non sapeva ridere e per guarire doveva trovare tre melarance.

Il re si mise in viaggio e raggiunse il castello della maga Creonta, dove si trovavano le tre melarance.

Sulla strada del ritorno il giovane aprì una dopo l’altra le tre melarance: da ognuna apparve una bellissima fanciulla che chiedeva di bere.

2 Scrivi di seguito le parti riordinate: otterrai il riassunto della fiaba.

15 IL TESTO NARRATIVO
AVVIO AL RIASSUNTO

INVENTARE UNA FIABA

1 Scegli fra i suggerimenti dati quelli che preferisci, indicali con una X.

• Il protagonista

• L’aiutante

• L’antagonista

• L’oggetto magico

2 Utilizza gli elementi che hai scelto per inventare una fiaba: aiutati con le domande proposte. Scegli il titolo e scrivi la tua fiaba sul quaderno.

Titolo:

INIZIO Presenta il protagonista, il luogo in cui vive in un tempo non definito. C’era una volta...

SVOLGIMENTO Che cosa deve fare un giorno? Chi incontra? Cosa regala l’aiutante al protagonista? Quali poteri ha l’oggetto magico? Cosa fa il protagonista con l’oggetto magico?

CONCLUSIONE Come cambia la vita del protagonista? Qual è il lieto fine?

16 SCRITTURA

RACCONTARE UNA FAVOLA

La favola è un racconto fantastico che dà un insegnamento

1 Osserva le immagini, segui le indicazioni e racconta la favola.

Tra i due litiganti il terzo gode

INIZIO

SVOLGIMENTO

Presenta i personaggi e l’ambiente. Una volta una vongola Racconta i fatti in ordine cronologico.

A un certo punto un beccaccino

All’improvviso infilò il becco per mangiarsela. Allora la vongola si richiuse di scatto, così

Il beccaccino si arrabbiò:

Se non ti apri, morirai!

Se non ti liberi, morirai tu!

CONCLUSIONE

La vongola rispose:

Narra come termina la storia e spiega l’insegnamento che dà. Mentre la vongola e il beccaccino stavano ancora discutendo, .

La morale è: tra i due litiganti .

F. Lazzarato, V. Ongini, L’uomo che amava i draghi, Mondadori

.

17 IL TESTO NARRATIVO

QUAL È LA MORALE?

Leggi LA CICALA E LA FORMICA a pag. 68 del LIBRO DI LETTURA

1 Rileggi attentamente la parte riportata qui sotto, poi cambia la storia, immaginando che la formica accolga la cicala.

– Che cosa vuoi? – chiese la formica.

– Ho freddo, ho fame... – balbettò la cicala.

– Ah, sì! – disse la formica – Io ho lavorato tutta l’estate per accumulare le provviste per l’inverno. Tu, invece, hai cantato in quelle giornate di sole. Ebbene, adesso balla! La formica sbatté la porta e tornò alle sue faccende.

– Che cosa vuoi? – chiese la formica. – Ho freddo, ho fame… – balbettò la cicala.

2 Rispondi con una X.

Qual è, secondo te, la morale più adatta alla favola che hai scritto?

Chi vuole evitare rischi, deve essere previdente.

Nel bisogno si riconosce l’amico.

18 SCRITTURA

INVENTARE UNA FAVOLA

1 Scegli fra i suggerimenti dati quelli che preferisci, indicali con una X.

• Protagonisti

astuta

• Luogo

• Fatto

Un giorno accade un salvataggio inaspettato.

• Morale

Una buona azione non va mai perduta!

2 Utilizza gli elementi che hai scelto per inventare una favola: aiutati con le indicazioni e le domande guida. Scegli il titolo e scrivi la tua favola sul quaderno.

Titolo:

INIZIO

Presenta i protagonisti, il luogo in cui vivono in un tempo non definito

C’era una volta...

SVOLGIMENTO

Un giorno accade un salvataggio inaspettato: che cosa succede?

CONCLUSIONE

Come finisce la favola? Che cosa insegna?

19 IL TESTO NARRATIVO
Volpe e orso goloso. Colomba generosa e formica riconoscente. Leone prepotente e topolino umile.

RACCONTARE UNA LEGGENDA

La leggenda è un racconto fantastico che spiega le caratteristiche di animali, piante, fenomeni naturali, elementi del paesaggio…

1 Osserva i fumetti e scrivi la leggenda, completando gli avvii proposti.

Perché i pesci aprono e chiudono la bocca?

INIZIO

Una volta sulla Terra tutto era silenzio.

Gli animali , le acque e i venti

Nemmeno l’uomo

Un giorno il dio del Canto: .

Scegliete un linguaggio!

Un giorno il dio ordinò:

I pesci però vivendo sott’acqua non .

CONCLUSIONE

Decisero comunque di comportarsi come tutti gli altri: ecco perché i pesci aprono e chiudono

ma non emettono

J.Y. Cousteau, Il mare delle leggende, Fabbri

20 SCRITTURA
SVOLGIMENTO

INVENTARE UNA LEGGENDA

1 Leggi il titolo e scrivi una leggenda seguendo le indicazioni.

Perché la giraffa ha il collo lungo

INIZIO

Presenta il protagonista con caratteristiche diverse da quelle che ha nella realtà di oggi.

SVOLGIMENTO

Immagina un fatto straordinario che causa la trasformazione del protagonista.

CONCLUSIONE

Concludi presentando il protagonista come lo conosciamo ai giorni nostri.

21 IL TESTO NARRATIVO

RACCONTARE UN MITO

Il mito è un racconto che spiega l’origine del mondo, degli esseri viventi e dei fenomeni naturali, attraverso fatti fantastici.

1 Completa le frasi brevi che corrispondono alle parti del mito.

In tempi molto lontani, la Terra era ricoperta solo di erbe e fiori, non c’era neanche un albero.

Poi, un giorno, il grande Manitù, guardando giù dalle nuvole, sentì il desiderio di accarezzare quei fiori che ondeggiavano al vento sugli steli sottili.

Allora ordinò agli steli di crescere fino a raggiungere le sue mani.

Fu subito obbedito e così pini, aceri, abeti salirono verso il cielo, fin quasi a toccarlo.

Ora bastava che Manitù stendesse la mano per poter accarezzare quelle chiome verdi che la brezza muoveva dolcemente.

Guarnieri, Fiabe e leggende degli Indiani d’America, Giunti

Tanto tempo fa sulla Terra non c’erano .

Il grande Manitù volle

Ordinò Tutti obbedirono e .

Manitù poté .

2 Riscrivi sul quaderno le frasi brevi collegandole con i connettivi temporali indicati. Otterrai il riassunto del mito.

poi • alla fine • allora • subito

AVVIO AL RIASSUNTO

22 SCRITTURA

INVENTARE UN MITO

1 Segui le indicazioni per scrivere il tuo mito.

• Prima scegli un fenomeno naturale o un essere vivente di cui vuoi spiegare l’origine e disegnalo.

l’origine dell’arcobaleno

l’origine delle montagne

l’origine della pioggia

l’origine degli uccelli

• Poi scegli un personaggio con poteri speciali e disegnalo.

una dea curiosa

tre dei: del mare, del cielo e della terra un dio assonnato e capriccioso ..............................................................

• Ora segui la struttura e scrivi il tuo mito.

INIZIO

Presenta com’era il mondo senza quel fenomeno naturale o essere vivente che hai scelto.

SVOLGIMENTO

Presenta il personaggio con poteri speciali. Che cosa vuole creare? Narra che cosa succede.

CONCLUSIONE

Concludi presentando com’è ora il mondo.

23 IL TESTO NARRATIVO

DESCRIVERE UN AMBIENTE

Per descrivere un ambiente si usano i dati sensoriali e bisogna tenere conto dell’ordine da seguire, usando i dati di posizione

1 Immagina di entrare nella fotografia, osservala con attenzione e completa la descrizione del paesaggio.

L’immagine rappresenta .

In primo piano .

A destra .

A sinistra .

Sullo sfondo .

Ascolto .

Percepisco l’odore .

Assaporo .

In cielo

Ciò che mi colpisce di più è , perché

SCRITTURA 24

DESCRIVERE UN OGGETTO

Per descrivere un oggetto si usano i dati sensoriali

1 Osserva la foto e immagina anche tu di mangiare un pezzo di pizza: osservalo, toccalo, annusalo, gustalo e ascolta il rumore che fa quando addenti il bordo croccante. Descrivi il pezzo di pizza utilizzando i dati sensoriali adatti.

DATI VISIVI

DATI TATTILI

DATI GUSTATIVI

DATI OLFATTIVI

DATI UDITIVI

25 IL TESTO DESCRITTIVO

DESCRIVERE UN ANIMALE

Per descrivere un animale, dopo averlo presentato, è necessario fornire informazioni che riguardano il suo aspetto fisico, i suoi movimenti e versi, il suo comportamento e le sue abitudini

1 Leggi e completa la descrizione del cagnolino: aiutati con l’immagine.

Il cagnolino abbandonato

Una sera, andando a gettare un sacchetto nella spazzatura, ho trovato dentro

un cassonetto un cucciolo, assonnato e scarmigliato.

L’ho preso in braccio e l’ho chiamato

perché .

È di razza .

Le sue orecchie ,

il muso ,

gli occhi .

La sua coda .

Saltella continuamente di qua e di là come .

Gli piace ................................................................................................ e .

A volte si mette

Abbaia solo se

Se uno gli parla,

Averlo trovato è stato per me

SCRITTURA 26

DESCRIVERE UNA PERSONA

Per descrivere una persona, dopo averla presentata, è necessario fornire le informazioni che riguardano il suo aspetto fisico, l’abbigliamento, il carattere e le sue abitudini.

Leggi LA SIGNORINA MÙNDULA a pag. 123 del LIBRO DI LETTURA

1 Completa la descrizione della signorina Mùndula, in modo che la professoressa diventi una persona brutta e antipatica.

La signorina Mùndula era la donna più

sembrava

Era bassa, , ,

Aveva la carnagione e i capelli

Gli occhi

Sulle guance, quando urlava .

Sembrava .

Era proprio antipatica.

2 Disegna la signorina Mùndula che hai appena descritto.

3 Descrivi un compagno o una compagna.

Quando leggerai alla classe il tuo testo descrittivo, non dire il nome di chi hai descritto. Vediamo se viene riconosciuto/a!

27 IL TESTO DESCRITTIVO

LA DESCRIZIONE NELLA NARRAZIONE

Le descrizioni all’interno di brani narrativi rendono il testo più completo e avvincente.

1 Leggi il racconto.

Una montagna di pelo

A un tratto videro sbucare da una caverna un orso che pareva una montagna di pelo. E il peggio non era che loro avessero visto l’orso, ma che l’orso avesse visto loro. La bestia veniva avanti senza esitazione mettendo in mostra gli artigli e le zanne. I due bambini si misero a correre a più non posso, ma l’orso non si era fermato e li inseguiva.

Il bosco non lasciava entrare molta luce e i rami degli alberi rendevano l’ambiente spettrale e pericoloso.

• Ora arricchisci con gli aggettivi suggeriti lo stesso racconto: inseriscili al posto giusto.

terrorizzati • bruno • buia • umido • affamato • bianche • intrecciati • affilati

A un tratto videro sbucare da una caverna ............................................... un orso ............................................... che pareva una montagna di pelo. E il peggio non era che loro avessero visto l’orso, ma che l’orso avesse visto loro

La bestia veniva avanti senza esitare mettendo in mostra gli artigli e le zanne I due bambini si misero a correre a più non posso, ma l’orso non si era fermato e li inseguiva.

Il bosco non lasciava entrare molta luce e i rami degli alberi rendevano l’ambiente spettrale e pericoloso.

• Rileggi i due brani e indica con una X l’affermazione che ti sembra giusta.

Il secondo brano è diventato più ricco e interessante.

Il secondo brano è diventato più noioso e lungo.

SCRITTURA 28

TITOLO

2 Cambia le parti descrittive del racconto, seguendo le indicazioni. Fai attenzione: l’avvio è già modificato.

In vacanza dal nonno

Il nonno abitava vicino al mare, in una casa (immagina tu di che colore è la casa e a che cosa può assomigliare) .

Ci si arrivava percorrendo

Quando l’auto della mamma si fermava davanti al cancello, lui usciva di casa e lo guardavo incamminarsi verso di noi. Ogni volta (descrivi il nonno tenendo conto che è un signore ben curato nella pettinatura e nell’abbigliamento)

Entravamo e, dopo una tazza di caffè e quattro chiacchiere, la mamma ripartiva. Io rimanevo con il nonno per qualche giorno o, nei casi più fortunati, per qualche settimana.

Al mattino portavo da mangiare a Miao Miao (scegli tu di che animale si tratta e descrivilo) un Mi aspettava

Era un golosone e andava matto per

Il nonno sapeva fare di tutto, anche lavorare il legno.

Un’estate costruimmo (scegli tu che cosa costruiscono con il legno il nonno e il bambino e descrivilo) .

Mi piaceva proprio stare con il nonno. Con lui tutto era un’avventura, una vera vacanza.

29 IL TESTO DESCRITTIVO
Leggi IN VACANZA DAL NONNO a pag. 114 del LIBRO DI LETTURA

CREARE RIME PER DIVERTIRE

La filastrocca è un testo in versi e in rima. Ci sono diversi tipi di filastrocca

1 Inserisci le parole date al posto giusto in ciascuna filastrocca, in modo da creare le rime: viola – sola – veloce – cuoce – segreta.

Sogno (1)

Quando io dormo sogno

sogno che volo sola

senza nessun bisogno

sopra un’isola

E dall’isola viola

mi viene su una voce

io non sono più ..............................................

e volo giù .............................................. .

Io volo giù veloce

su un sentiero di seta

c’è un amico che ..............................................

una pappa .............................................. .

R. Piumini, Giochi di un giorno, Mondadori

Sogno (2)

Quando io dormo sogno

senza nessun bisogno

sogno che volo sola

sopra un’isola

E dall’isola viola

io non sono più ..............................................

mi viene su una voce

e volo giù .............................................. .

Io volo giù veloce

c’è un amico che ..............................................

su un sentiero di seta

una pappa .............................................. .

• Ora rifletti e indica con una X i completamenti giusti.

Le rime che ho creato nella (1) sono:

vicine (AABB) versi alterni (ABAB)

Quindi la rima è ............................................... .

Le rime che ho creato nella (2) sono:

vicine (AABB) versi alterni (ABAB)

Quindi la rima è ............................................... .

30 SCRITTURA

2 Leggi i nonsense in rima baciata, poi prova a modificarli a tua fantasia.

L’uccello nero

salta leggero

si chiama merlo

senza saperlo.

L’uccello .........................................

salta .........................................

si chiama .........................................

senza ......................................... .

Un due tre quattro passa un gatto quatto quatto. Quattro tre due uno era un gatto di nessuno.

Un due tre quattro ..................................................................... .

Quattro tre due uno

3 Leggi la filastrocca e prova a inventarne una con i nomi dei tuoi compagni di classe, continuando l’esempio.

Volta la carta

La donnina che semina il grano volta la carta e si vede il villano.

Il villano che zappa la terra volta la carta e si vede la guerra.

La guerra con tanti soldati volta la carta e si vede i malati.

I malati con tanto dolore volta la carta e si vede il dottore.

Il dottore che fa la ricetta volta la carta e si vede Concetta.

C. Lapucci, Il libro delle filastrocche, Vallardi

Esempio

Il bambino che entra in pulmino Volta la carta e c’è Paolino.

C’è Paolino che gioca in giardino volta la carta e vedi Luigino.

C’è Luigino che

31 IL TESTO POETICO

SIMILITUDINE, METAFORA, PERSONIFICAZIONE

1 Completa le similitudini presenti nella poesia, poi trasformale in metafore.

SIMILITUDINI

Alla mattina, i suoi raggi sono leggeri

come .......................................................... .

A mezzogiorno, i suoi raggi sono mordenti come

Alla sera, i suoi raggi sono delicati come

C. Abaut, Filastrocche per prendere il sole, Motta Junior

2 Nella seguente poesia sottolinea le personificazioni del vento: con il rosso le azioni e con il blu gli aggettivi.

Il vento

È beffardo e curioso va sui monti e sul mare

è svelto e generoso nulla lo può fermare.

S’insinua dappertutto vola insieme agli uccelli riesce a saper tutto e scompiglia i capelli.

È libero e sorride entra in ogni avventura compie mille magie non ha alcuna paura.

METAFORE

Alla mattina, i suoi raggi sono allegri pensieri

A mezzogiorno, i suoi raggi sono Alla sera, i suoi raggi sono

3 Segui l’esempio della poesia Il vento e scrivine una simile con personificazioni delle nuvole.

Le nuvole

Sono e vanno sono e nulla le può .

S’insinuano . Sono .

32 SCRITTURA
ORTOGRAFIA 36 Suoni simili 38 C - G: suoni duri 39 C - G: suoni dolci 40 GN - NI 41 GLI - LI 42 Il gruppo SC 43 I gruppi QU – CU 44 Il gruppo CQU 45 Le doppie 46 La divisione in sillabe 48 HO - HAI - HA - HANNO 49 O - AI - A - ANNO 50 L’accento 51 I monosillabi accentati 52 L’apostrofo 53 C’È - CI SONO - C’ERA - C’ERANO 54 La punteggiatura 56 Il discorso diretto 57 Il discorso indiretto 58 RIPASSO CON LA MAPPA 59 MI METTO ALLA PROVA LESSICO 60 Il dizionario 62 I sinonimi 64 I contrari 66 Gli omonimi 68 Parole generiche e specifiche 70 RIPASSO CON LA MAPPA 71 MI METTO ALLA PROVA MORFOLOGIA 72 Nomi comuni o propri 74 Nomi maschili o femminili 76 Nomi singolari o plurali 78 Nomi concreti o astratti
80 Nomi collettivi 82 Nomi primitivi o derivati 84 Nomi primitivi o alterati 86 Nomi composti 88 RIPASSO CON LA MAPPA 89 MI METTO ALLA PROVA 90 Gli articoli 92 Gli aggettivi qualificativi 94 Gli aggettivi possessivi 96 RIPASSO CON LA MAPPA 97 MI METTO ALLA PROVA 98 I verbi e le loro coniugazioni 100 Le persone del verbo 102 I tempi del verbo 104 Il verbo essere 106 Il verbo avere 108 Il modo indicativo 110 Le tavole dei verbi 112 Le preposizioni 114 Le congiunzioni 116 GRAMMATICALE ANALISI 118 RIPASSO CON LA MAPPA 119 MI METTO ALLA PROVA SINTASSI 120 Le parti della frase 122 Il soggetto 124 Il soggetto sottinteso 126 Predicato verbale e nominale 128 La frase minima 130 L’espansione diretta 132 Altre espansioni o complementi indiretti 134 RIPASSO CON LA MAPPA 135 MI METTO ALLA PROVA 136 SINTASSI GIOCHIAMO con la
INDICE GRAMMATICA

Per andare in bicicletta serve rispettare le regole e conoscere i segnali stradali. Allo stesso modo per parlare bene e farsi capire serve rispettare le regole di grammatica della lingua italiana.

TI GUIDERANNO DUE PERSONAGGI:

Attenzione allo STOP , devi fermarti, leggere e riflettere prima di proseguire.

Ogni tanto frena e fermati a ragionare.

LAVORA INSIEME AI TUOI COMPAGNI PER APPLICARE LA REGOLA

STOP
UNA GRAMMATICA SPECIALE! 34
FRENA!

PER OGNI REGOLA NUOVA CHE SCOPRIRAI PUOI ALLENARTI CON TANTI ESERCIZI: ATTENZIONE AI COLORI DEL SEMAFORO!

ESERCIZI FACILI FACILI.

ESERCIZI UN PO’ MENO FACILI.

ESERCIZI PER METTERTI DAVVERO ALLA PROVA

CON LE MAPPE SARÀ PIÙ SEMPLICE MEMORIZZARE LE REGOLE E AFFRONTARE LE VERIFICHE E LE PROVE INVALSI.

35

SUONI SIMILI

Molte parole contengono suoni simili: F/V – T/D – S/Z – R/L – B/P – M/N.

Fai attenzione alla giusta pronuncia per distinguerli e scriverli correttamente.

1 Completa con la lettera corretta. Pronuncia prima le parole ad alta voce.

F o V? R o L? B
P? T o D? S o Z? M o N? ata ento oglie amo una ana andiera alena entola ado opo ......... enda ......... ole ......... aino ......... ebra bi ......... bo de te mo te
o
STOP
36 ORTOGRAFIA
Davanti alle lettere B e P si mette
M
mette mai
N
STOP
la
e non si
la
.
MP MB
2 Scrivi le parole nella busta giusta.
campana • imbuto bambola • gamba timbro • compiti tombola • tempo lampo • ombra lampada • campo
1 2 3 4 5 6 7 8 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 37 ORTOGRAFIA
3 Osserva i disegni, completa il cruciverba e scopri, nella colonna colorata, uno strumento che utilizzate a scuola.

STOP

C - G: SUONI DURI

C e G hanno suono duro davanti alle vocali A - O - U e alla lettera H.

1 Inserisci nella colonna corretta le seguenti parole.

coccodrillo • ago • guscio • zucchina • fiocchetto • cuoco • toghe

figurina • marchese • coscia • agosto • chilometro • racchetta

coperta • unghia • garofano • margherita • ghirlanda

CA, CO, CU GA, GO, GU CHE, CHI GHE, GHI

2 Colora la parola scritta correttamente.

chiodo ciodo schede scede tasce tasche bosci boschi

teschi tesci barce barche

3 Completa gli incroci con GA - GO - GU.

FUN LA RE VAN LO SCIO FO MI TO LO LA
38 ORTOGRAFIA

C - G: SUONI DOLCI

C e G hanno suono dolce davanti alle vocali I - E.

CE diventa CIE in: cielo, superficie, società, sufficiente, crociera.

GE diventa GIE in: igiene, igienico, igienizzante, igienista.

1 Inserisci nella colonna corretta le seguenti parole.

igienico • girandola • fucile • magie • digestione • celeste • cancello • gigante

igiene • congelatore • cenere • ciglia • recita • gelato • raggi

Le parole che finiscono in CIA e GIA hanno il plurale in CIE/GIE se la C e la G sono precedute da vocale, hanno il plurale in CE/GE se la C e la G sono precedute da consonante.

2 Cancella, in ogni riquadro, la parola sbagliata.

grattugie grattuge

faccie facce

gocce goccie

piogge pioggie

valige valigie

soce socie

3 Forma il plurale delle seguenti parole.

focaccia

traccia farmacia

focacce

bugia saggia mancia

STOP
CI CE GI GE GIE
STOP 39 ORTOGRAFIA

STOP

Il gruppo GN non vuole mai la I. Fanno eccezione la parola “compagnia” e le forme verbali che terminano in -iamo (accompagniamo...).

1 Inserisci nello schema le parole corrispondenti alle definizioni: contengono tutte GN.

DEFINIZIONI

1. Sono chiuse nel riccio.

2. Si imbeve d’acqua.

3. Cane piccolo.

4. Persona geniale, con grande capacità creativa.

5. Lo sono le Alpi.

6. Accompagna il nome.

7. Ci vivono le rane.

8. Il contrario di asciutto.

2 Completa con la prima persona plurale, come nell’esempio.

bagnare segnare consegnare

bagniamo

regnare disegnare sognare

• Nella vinia vigna l’uva è matura.

• Il mio amico si chiama Eugenio Eugegno .

3 Cancella con una X la parola sbagliata. Alcune parole come niente, geranio, miniera... e alcuni nomi propri di persona come Antonio, Daniela vogliono NI.

• Una grossa raniatela ragnatela è appesa al soffitto

-
GN
NI
C S C I N M C S B 1 2 3 4 5 6 7 8
40 ORTOGRAFIA

Il gruppo GL ha due suoni: davanti alla I ha suono dolce, tranne per poche eccezioni (glicine); davanti alle vocali A, E, O, U ha suono duro. Alcune parole non si scrivono con GLI ma con LI: liana, allievo, Emilia, Italia...

1. Noi abitiamo... quello terrestre.

2. È la lingua di chi abita in Inghilterra.

3. È il breve brano musicale all’inizio di un programma televisivo.

4. È il fiore a grappolo dal caratteristico colore lilla.

5. È la casa di ghiaccio.

6. Ricopre dolci e torte ed è a base di zucchero.

7. Indica il successo ed è anche un nome proprio femminile.

3 Usa le sillabe date per trovare le risposte agli indovinelli.

• Si trovano in riva al mare:

• Gusto delizioso di gelato:

• Imbarcazione che trasporta il petrolio:

GLI - LI
STOP
1 Completa con GLI o LI.
2 S 1 4 C N 5 O 6 S B 7 R 3
2 Completa il cruciverba. Attento: tutte le parole contengono GL.
DEFINIZIONI
ra • con • glie • pe • glia • va • ni • tro • lie • chi
.......................................................................................................................................................
..................................................................................................................... o era sve a coni o venta .......... o ta ere sa era 41 ORTOGRAFIA

STOP

IL GRUPPO SC

Il gruppo SC ha due suoni: davanti alla lettera E e alla I ha suono dolce; davanti alle vocali A, O, U e alla lettera H ha suono duro.

1 Completa con il suono adatto.

SCE, SCI, SCIA, SCIO, SCIU SCA, SCO, SCU, SCHE, SCHI fa stri ru llo gu

pero pro tto a gamano a nsore

tola moto fo do perta

fi etto mollu ca va tta

scia + + volo ORTOGRAFIA

3 In ogni frase, cancella le forme errate.

La sillaba SCE vuole la I in: scie, scienza, scienziato, scientifico, coscienza, coscienzioso, usciere.

• Lo scenziato/scienziato preleva l’acqua del fiume per analizzarla.

• È importante agire in ogni occasione secondo la propria coscienza/coscenza

• L’uscere/usciere ama leggere i libri di fantascienza/fantascenza.

• Quel ragazzo è un vero incosciente/incoscente

scio + ....................................................... sci + ...................................................... 42

2 Risolvi i rebus e con ogni parola ottenuta scrivi una frase sul tuo quaderno. + vendolo scienti + .......................................................

I GRUPPI QU – CU

Il suono QU è seguito da una vocale (qua, que, qui, quo).

Il suono CU è seguito da una consonante. Ci sono però delle parole che non seguono questa regola e si scrivono con CU + vocale: cuoco, cuoio, cuore, scuola...

1 Scrivi le parole con CU o QU.

2 Scopri le parole con CU + vocale, separale e riscrivile.

Poi usane alcune per formare delle frasi sul tuo quaderno.

proficuocircuitopercuoterecuocoscuolainnocuocuoio taccuinocuocererincuorarearcuatoriscuotere

3 Leggi le frasi e colora la parola corretta.

• Il cuoco quoco del ristorante La Baita prepara un’ottima torta.

• Se squoti scuoti il pesco, cadranno i frutti ormai maturi.

• Il batterista percuoteva perquoteva il tamburo con gesti ritmati.

• Il cuore quore è un muscolo che pompa sangue.

STOP
....................................................... ....................................................... .......................................................
..................................................................... ..................................................................... ..................................................................... ..................................................................... ..................................................................... ..................................................................... 43 ORTOGRAFIA

IL GRUPPO CQU

Il raddoppiamento della Q si fa con CQ: solo la parola SOQQUADRO si scrive con QQ.

Si scrivono con CQ tutte le parole della famiglia acqua e della famiglia acquisto.

La famiglia ACQUA: acqua, acquario, acquaio, acquazzone, acquedotto, acquitrino, annacquare, acquatico, subacqueo, acquerello.

La famiglia ACQUISTO: acquisto, acquistare, acquisire, acquisizione, acquirente, acquisito, acquistato.

1 Indovina le parole: appartengono tutte alla famiglia acqua.

Pioggia molto forte

Vasca per pesci

Lavandino

Conduttura dell’acqua

Colori ad acqua

2 Collega ogni parola al suo significato, poi scrivi sul quaderno una frase per ognuna.

acquisto

acquirente

acquistare

3 Indica con una X la parola corretta in ogni gruppo.

acquistare accuistare

aquistare

socquadro soqquadro

soccuadro

circuito

cirquito

circquito

persona che compra comprare

oggetto comprato

sciacquare

sciaquare

scacquare

STOP
44
ORTOGRAFIA

LE DOPPIE

Le parole che si pronunciano con il rafforzamento di un suono si scrivono con la consonante doppia.

Non si raddoppiano mai:

– la G davanti a -ione: ragione, regione, stagione, carnagione;

– la B davanti a -ile: abile, nobile, stabile;

– la Z nelle parole con -zia, -zie, -zio: addizione, sottrazione, moltiplicazione, stazione, grazie, furbizia. Fanno eccezione: pazzia, tappezziere, carrozziere.

1 Scegli la parola adatta e completa le frasi.

sete sette pala palla nono nonno

• “Biancaneve e i nani” è la mia fiaba preferita.

• Con questo caldo ho una gran !

• Giochi con me a ................................... ?

• Ho rimosso la neve con la ................................... .

• Alla gara sono arrivato al posto: eravamo in tanti e mio si è complimentato con me.

2 Chi ha completato lo schema, ha compiuto errori di ortografia sulle doppie. Cerchia l’errore e riscrivi a fianco la parola esatta.

È capace di fare qualcosa.

Malattia della mente.

Significa “o”.

Brutta abitudine.

3 Cambia le consonanti doppie con altre due consonanti doppie, come nell’esempio. etto

baffo

torre

ecco, esso

tasso

STOP
A B B I L E P A Z I A O P U R E V I Z Z I O • • • •
penne gobba
45 ORTOGRAFIA

LA DIVISIONE IN SILLABE

Dividere in sillabe vuol dire dividere la parola nelle sillabe che la compongono; questo serve quando si deve spezzare una parola per andare a capo.

Dividi in sillabe secondo le regole.

La vocale a inizio parola se è seguita da una consonante forma una sillaba a sé.

ananas =

oro =

abisso =

asino =

edicola =

ufo =

La vocale a inizio parola se è seguita da due consonanti forma sillaba con la prima di esse.

arco =

imbuto =

orto =

urlo =

ancora =

ombre =

Le doppie si separano sempre, anche CQ.

acquazzone =

fiamma =

coccinella =

acquerello =

I gruppi CH, GH, SC, SCH, GN, GL, QUA, QUE, QUI, QUO non si separano mai.

teglia =

teschio =

liquido =

ingegno =

unghia =

occhio =

La S seguita da una o più consonanti non si separa mai da esse.

nastro =

fusto =

castello =

istrice =

I gruppi MB, MP e quelli formati da L, M, N, R + un’altra consonante si separano.

orchidea =

ombrello =

ghepardo = ...................

rastrello =

STOP
46 ORTOGRAFIA

1 Dividi le parole in sillabe, come nell’esempio.

limone

bambina

li/mo/ne patata pilota banana portone carota ORTOGRAFIA

2 Completa il cruciverba inserendo in ogni casella una sillaba.

ORIZZONTALI

1. Il giorno prima del lunedì.

4. Regalo.

5. Gioco con le pedine.

7. Moglie del re.

9. Animale che raglia.

11. Bibita dolce.

VERTICALI

1. Contrario di “rispondere”.

2. La casa degli uccelli.

3. Imbarcazione scavata in un tronco.

6. Lo fa il mago.

8. “Naso” al plurale

10. 9 decine e 0 unità.

11. Servono agli uccelli per volare.

3 Dividi le parole in sillabe sul quaderno, separandole con una /.

pescare

monte

martello

pascolare

falco

forte

cassettone

campanello

maschile

pentola

frasche

balcone

pappagallo

bambolotto

ruspa

tarlo

coccodrillo

compagno

gambo

cascata

banco

resto

molto

fazzoletto

rompere

pista

cortile

tronco

arrembaggio

rimproverare

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
tavolo fanale matita 47

HO - HAI - HA - HANNO

HO, HAI, HA, HANNO si scrivono con l’H quando significano “possedere”, “sentire”, “avere fatto qualcosa”. Sono voci del verbo avere.

1 Completa con ho, hai, ha, hanno.

• Il mio babbo ................................... in garage molti attrezzi da lavoro.

• Io ................................... una mountain bike, tu ................................... una bicicletta da corsa.

• Gli alunni di terza ................................... un’aula molto ampia e luminosa.

• Anche questa sera ................................... un gran sonno e non vuoi più giocare.

• Chi ................................... lasciato scappare il cane? Qualcuno non ................................... chiuso il cancello.

• I miei amici preferiti ................................... un bel carattere.

2 Trova gli errori nell’uso di ho, hai, ha, hanno. Poi riscrivi le frasi nella forma corretta.

• Io o lo zaino di scuola molto pesante.

• Guido e Giorgia anno giocato a tombola.

• Nel cortile c’è un gattino che a freddo.

• Lucia e Sara non anno paura del buio.

• Sabato ai mangiato le lasagne.

• Il mio cane a il pelo folto.

• Alessio a le scarpe da basket nere.

3 Completa con le esclamazioni o con le forme del verbo avere.

Se sposti l’H

ottieni oh, ah, ahi: sono esclamazioni.

• Quando tempo, amo leggere.

• ................................... che splendido dono!

• ................................... la penna rossa?

• , mi sono slogato una caviglia!

• Maria ................................... molti amici sinceri.

• , mi sono sbagliato!

STOP
48 ORTOGRAFIA

O si scrive senza l’H quando significa “oppure”. AI e A si scrivono senza l’H quando si può rispondere alle domande: Dove? Quando? Come? A chi? A che cosa? A fare che cosa? ANNO si scrive senza l’H quando indica l’anno del calendario.

1 Scrivi la domanda che ti permette di capire che ai e a non vogliono l’h.

come?

• Lisa è scesa dalle scale (...................................) a salti

• Oggi pomeriggio siamo andati (...................................) ai giardini.

• Al nonno piace giocare (...................................) a carte.

• Io compio gli anni (...................................) a giugno.

• Marco andò (...................................) a Torino (...................................) a trovare la zia.

2 Completa con ho/o oppure hai/ai. 3 Completa con ha/a oppure hanno/anno.

• Vai al cinema ........................... al parco?

• Io non tempo di giocare.

• visto per caso la mia gomma?

• Le foglie sono attaccate ........................... rami.

• Dammi quattro cinque euro.

• Quest’ ........................... vado al mare.

• Il babbo un nuovo lavoro.

• Andiamo salutare Anna.

• Il nostro libro ........................... 160 pagine.

• Roma c’è il Colosseo.

4 Completa le frasi con ha/a/ah, ho/o/oh, hai/ai/ahi, hanno/anno.

• Mattia, portato i compiti tuoi compagni assenti?

• perso la penna, scriverò con la matita con il pennarello.

• L’anno scorso i nonni ........................... regalato un canarino a Chiara.

• studiato tanto; , quanto mi bruciano gli occhi!

• , che gioia! La maestra mi molto elogiata!

• La tartaruga ..................... mangiato una foglia di lattuga.

• , che dolore! Mi punto un’ape.

• Per andare a Parigi, ........................... preso il treno?

O -
AI - A - ANNO
STOP
49 ORTOGRAFIA

L’ACCENTO

L’accento è il segno grafico che indica che si deve pronunciare con maggior forza l’ultima sillaba della parola. Alcune parole senza accento perdono di significato; altre assumono significati diversi.

1 Completa le frasi scegliendo la parola corretta tra quelle indicate.

remo/remò meta/metà Sara/sarà

• Luca perse il del canotto e per tornare a riva con le mani.

• Gli alpinisti volevano raggiungere la prima di sera, ma a percorso scoppiò un temporale e tornarono indietro.

• è l’atleta più in forma, sicuramente lei a vincere la medaglia d’oro.

parti/partì

• Il ladro divise il bottino in uguali con i suoi complici, poi in tutta fretta.

2 Le parole evidenziate sono verbi. Segna l’accento su quelli che lo vogliono.

Cappuccetto Rosso finira davvero in bocca al lupo?

Lo incontro nel bosco, lo saluto e chiacchiero con lui.

Poi corse a casa della nonna. Il lupo arrivo prima di lei, divoro la nonna e si mise a letto.

Mentre Cappuccetto Rosso guardava con stupore quella strana nonna, il lupo le balzo addosso e la mangio Per fortuna capito lì un cacciatore che apri la pancia del lupo e libero nonna e nipotina.

3 Quale delle seguenti frasi è scritta correttamente? Rispondi con una X.

Mio papà compira quarantatre anni.

Mio papa compira quarantatre anni.

Mio papà compirà quarantatré anni.

Mio papa compirà quarantatré anni.

STOP
50 ORTOGRAFIA

I MONOSILLABI ACCENTATI

I monosillabi (cioè le parole formate da una sola sillaba) non vogliono l’accento. Fanno eccezione:

ciò, giù, più, può, già;

– alcuni monosillabi per distinguersi da parole con un significato diverso.

dà verbo dare dì giorno è verbo essere

là indica un luogo lì indica un luogo né nega qualcosa

sé se stesso sì affermazione tè bevanda

1 Leggi le frasi e completa con: giù, tu, no, può, già, su.

• È contenta perché andare a Londra.

• Ha risposto a tutte le domande.

• Ho studiato geografia, così potrò andare alla festa di Giacomo.

• Se non hai i pennarelli te li presto io.

• È divertente andare e con la scala mobile.

2 Leggi e completa le frasi con il monosillabo adatto tra quelli proposti.

da dà di dì la là se sé

La nonna i prodotti dell’orto a tutte le amiche.

La zia Andrea partirà domani per Londra con l’aereo.

Quel palazzo .............. in fondo è il più antico della città.

La zia Giulia era felice di portarmi con .............. al mare.

Non sono ancora partiti: vedo tutti i giorni al parco. li lì

3 Sottolinea le parole che presentano errori nell’uso dell’accento, poi riscrivi le frasi sul quaderno nella forma corretta.

• Lunedi verro li con tè.

• Non e venuto quà, ma non ha detto perche.

• Non agi bene ne per se ne per gli altri.

• Lara venne giu mentre l’ascensore saliva sù.

STOP 51 ORTOGRAFIA

L’APOSTROFO

L’apostrofo è il segno grafico che indica che la vocale finale di una parola è stata eliminata perché la parola successiva inizia con una vocale o con H. L’articolo UN non vuole l’apostrofo davanti a nomi maschili.

1 Riscrivi mettendo l’apostrofo, come nell’esempio.

2 Completa con un o un’.

3 Metti l’apostrofo sulla forma indicata e completa le frasi.

allo dalla nello dello sullo

Facciamo un picnic aperto.

Marta arriva ............................ Australia.

Il maglione è armadio.

Il cinturino ............................ orologio è rotto.

Lo scoiattolo è albero.

4 In ogni frase, cancella con una X la forma sbagliata.

• Allora/All’ora andiamo al mare o restiamo a casa?

• Andava a cento allora/all’ora e si è beccato una bella multa.

• Loro/L’oro bianco mi piace molto più di quello giallo.

• Siamo andati in vacanza con loro/l’oro

STOP lo indiano una ape la isola lo hotel lo armadio la uva l’indiano
infermiera orso isola infermiere orologio imbuto ombrello
idea
ancora uncino
orecchio attore
52 ORTOGRAFIA

C’È - CI SONO - C’ERA - C’ERANO

La particella CI si apostrofa davanti al verbo essere: c’è. Al passato si trovano le forme c’era e c’erano.

1 Completa le frasi con c’è, ci sono. un uccellino nel nido.

....................... le monete nel portafogli.

i pennarelli nell’astuccio.

2 Completa le frasi con c’è, ci sono, c’era, c’erano.

un pesce nella boccia.

........................ i fiori nel prato. un cane nella cuccia.

• Ieri sulla cattedra della maestra una penna rossa.

• L’inizio delle fiabe è “ una volta”.

• La primavera scorsa nel prato ........................... tante margherite.

• Questa sera nel cielo la luna piena.

• Quando i miei nonni erano bambini, non il televisore in tutte le case.

• In casa mia ........................... tanti giocattoli; ........................... anche un morbido orsacchiotto.

3 Cerchia la forma corretta nelle frasi.

• Ogni anno nella città di Gubbio si svolge la festa dei c’eri/ceri

• Ho visto sul tavolo una candela di cera/c’era.

• C’è/ce ne siamo andati perché tu non c’eri/ceri

• Il c’ero/cero acceso rende la zucca di Halloween spaventosa.

• Io c’ero/cero all’appuntamento. Voi dove eravate?

• Al parco c’era/cera la bambina con i capelli biondi?

STOP
53 ORTOGRAFIA

LA PUNTEGGIATURA

I segni di punteggiatura indicano le pause e le inflessioni della voce.

Il punto fermo (.) indica una pausa lunga e si mette alla fine di una frase.

Il punto interrogativo (?) si inserisce alla fine di una domanda. Il punto esclamativo (!) chiude una frase che esprime meraviglia, dolore, gioia...

I puntini di sospensione (...) si inseriscono quando si lascia sospeso il discorso. La virgola (,) indica una pausa breve e si usa per separare i termini di un elenco o due frasi: si usa sempre prima di “ma”, “però”, “tuttavia”.

Il punto e virgola (;) indica una pausa più lunga della virgola e si usa per separare due o più frasi, mai le parole. I due punti (:) si inseriscono prima di un elenco, di una spiegazione o del discorso diretto.

1 Inserisci il punto (.) e cerchia le lettere che diventano maiuscole.

A me piace molto il mare sono fortunato perché mio padre è subacqueo e per questo ci andiamo spesso ogni estate frequentiamo la stessa spiaggia lì posso rivedere tutti i miei amici e so che mi aspettano giornate divertentissime il primo giorno di mare sto così tanto al sole che divento rosso come un gambero.

2 Completa con il punto interrogativo (?) o esclamativo (!).

• Com’è andata l’interrogazione

• Da dove vieni

• Finalmente, è mezz’ora che ti aspetto

• Certo che vengo con te

• A che cosa vuoi giocare

• Stai attento a dove metti i piedi

3 Inserisci la virgola (,).

• Gli ingredienti della torta di mele sono: farina mele zucchero e lievito.

• Vorrei andare al mare però sarò costretta a restare in città.

• Al supermercato ho comprato: zucchine pomodori e patate.

• Mi piacciono i cani ma non i gatti.

STOP
54 ORTOGRAFIA

4 Inserisci i due punti (:) dove è necessario.

• I miei cibi preferiti sono pollo, patatine, cotoletta e lasagne.

• A Luca non piace andare a scuola. Ha difficoltà in alcune materie Italiano, Inglese, Musica e Storia.

• All’improvviso Chiara sentì un rumore, poi un ticchettio sul pavimento era un gatto.

5 Inserisci il punto (.) o i puntini di sospensione (...).

La settimana scorsa sono andata a trovare la nonna in campagna

La nonna mi ha detto:

– C’è una sorpresa! Indovina Mi sono girato e ho visto un pappagallino che volava in cucina

6 Inserisci il punto e virgola (;) al posto giusto.

• Quando c’è il sole sono allegro quando piove sono triste.

• Mara e Susanna sono brune Carla e Sara invece sono bionde.

• Questa mattina sono andata a scuola con la mamma all’uscita mi verrà a prendere il papà.

7 Inserisci nel brano la punteggiatura mancante (. , , , : , ; , ! , ? , ...).

Capriola, amica del vento

C’era una foglia che non stava mai ferma Le altre

foglie la chiamavano Capriola perché appena arrivava

il vento faceva salti e capriole Anche le altre

sorelle danzavano con il vento ma con garbo

dolcemente lei no lei si buttava in danze

selvagge sbatteva contro il ramo picchiava

la testa e non si fermava mai. Danzava e cantava

– Vento mandami su buttami giù portami

vento dove vuoi tu – Avete visto l’ho chiamato

ed è venuto – diceva alle sorelle

55 ORTOGRAFIA
M. Lodi, Bandiera, Einaudi Ragazzi

IL DISCORSO DIRETTO

Il discorso diretto riferisce le parole pronunciate direttamente dai personaggi. Inizia sempre con la lettera maiuscola ed è introdotto dai due punti (:).

Può utilizzare sia il trattino sia le virgolette. : – Giochiamo insieme? : «Giochiamo insieme?» : “Giochiamo insieme?”

1 Riferisci il dialogo usando il discorso diretto.

A rispettare la fila. ORTOGRAFIA

Laura chiede: –Il papà risponde: –

2 Riscrivi le frasi con la punteggiatura del discorso diretto e la lettera maiuscola.

• Paolo chiede a sua sorella vuoi venire al mare con me?

• L’allenatore incita la squadra forza ragazzi, ce la possiamo fare!

• La mamma raccomanda a Giulio stai attento a scuola

3 Completa i fumetti come preferisci, poi riscrivi i dialoghi con il discorso diretto sul quaderno.

STOP
A che cosa servono questi numeri? 56

IL DISCORSO INDIRETTO

Se in un testo si spiega ciò che è stato detto, senza riportare le parole precise dei personaggi, si usa il discorso indiretto. Per trasformare il discorso diretto in discorso indiretto si eliminano i segni di punteggiatura, si collegano le frasi con “di”, “se”, “che” e si cambiano i verbi e i pronomi.

La signora Ilde entrò nel negozio e disse:

– Vorrei un paio di guanti a fiorellini.

La commessa chiese stupita:

– Sono per lei?

La signora rispose ridendo che erano per la sua nipotina.

La commessa chiese quanti anni avesse la bambina.

Matteo dice

Io ho gli occhiali nuovi.

Discorso diretto

Il nonno brontola:

“Non riesco a sentire il notiziario!”

Martina si lamenta:

“Oggi sono proprio stanca”.

Sara esclama

Che belli!

Discorso indiretto

Il nonno brontola che non riesce a sentire il notiziario

Il pilota ordina di allacciare le cinture di sicurezza.

La commessa chiede a Laura:

“La camicia è della taglia giusta?”.

STOP
1 Scrivi D.D. se il discorso è diretto, D.I. se è indiretto. 2 Riscrivi le parole dei fumetti con il discorso indiretto. 3 Osserva l’esempio e trasforma il discorso diretto in discorso indiretto o viceversa.
57 ORTOGRAFIA

se davanti c’è una VOCALE diventano -CIE -GIE

camicia - camicie magia - magie

se davanti c’è una CONSONANTE diventano -CE -GE

arancia - arance pioggia - piogge

il PLURALE delle parole che terminano in -CIA e -GIA

suono DURO ca - co - cu chi - che c + consonante

suono DOLCE ce - ci cia - cie - cio - ciu

suono DURO ga - go - gu ghi - ghe g + consonante

suono DOLCE ge - gi gia - gie - gio - giu

suono DURO gla - gle - glo - glu suono DOLCE gli

sempre senza I con I solo in:

- coscienza e derivati

- scienza e derivati

- scie

- usciere

si usa CU se la U è seguita da consonante: cuscino, curva...

fanno eccezione le parole come: scuola, cuoio, cuore...

sempre senza I con I solo in:

- compagnia - insegniamo, disegniamo...

raddoppia in CQU, fa eccezione: soqquadro

58 RIPASSO CON LA MAPPA
C G SCE GN
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE
QU GL

• Isabella patina/pattina con Leo sul lago coperto da una spessa patina/pattina di ghiaccio.

• Dopo un lungo camino/cammino i viaggiatori scorsero in lontananza il camino/cammino della loro casa.

• I due ragazzi si tolsero i capelli/cappelli e mostrarono il capo ricoperto di capelli/cappelli cortissimi.

• Il tuo roseto/rossetto ha lo stesso colore delle rose di quel roseto/rossetto.

• Io curo l’ igiene igene della bocca.

• Il cesto ciesto era vuoto.

• Mi piace leggere leggiere le fiabe.

• In autunno il cielo celo è grigio.

• Ho un forte dolore alla mascella masciella

• L’ usciere uscere apre il portone

• Non ho o voglia di mangiare

• Se ai hai sonno, va’ a letto.

• A Ha chi telefoni? Hai Ai nonni?

• I miei zii hanno anno una nuova automobile.

• Ah Ha , che sonno!

• Ahi Ai , mi sono punta con una spina!

La commessa chiese alla bambina che cosa desiderasse comprare.

La piccola rispose:

– Vorrei dieci lecca lecca.

La commessa chiese stupita:

– Ma sono tutti per te? La bimba rispose ridendo che erano per la sua festa di compleanno.

59 MI METTO ALLA PROVA STILE INVALSI
le/zio/ne lez/io/ne pal/lo/ne pall/on/e inc/ont/ro in/con/tro str/ada stra/da ac/qua/rio acq/ua/rio ris/po/sta ri/spo/sta ta/mbu/ro tam/bu/ro ura/ga/no u/ra/ga/no
1. Indica con una X la parola divisa in sillabe in modo corretto. 2. Cerchia la forma corretta. 3. Colora il riquadro giusto. 4. Cancella la forma sbagliata. 5. Scrivi D.D. se il discorso è diretto, D.I. se è indiretto.

IL DIZIONARIO

Mi presento, sono il signor Dizionario tanti mi chiamano Vocabolario.

Dentro di me ci sono le parole, stanno tutte insieme, non si sentono sole; della lingua italiana formano la compagnia, se un bambino le visita, nasce l’allegria. Trovare quella che serve in quel momento, quello è un grande avvenimento.

Per aiutarti si son schierate in ordine perfetto. Quale?

FRENA!

Qual è l’ordine delle parole nel dizionario?

Dalla più corta alla più lunga

L’ordine

alfabetico

Il dizionario (o vocabolario) raccoglie e spiega le parole di una lingua. Nel vocabolario le parole si trovano in ordine alfabetico e nella forma base:

– i nomi al singolare (giostre giostra);

– gli aggettivi al maschile singolare (attenta attento);

– i verbi con la parte finale in -are, -ere, -ire (studio studiare).

In gruppo

Mettetevi in fila indiana in ordine alfabetico la prima volta secondo i vostri nomi, poi secondo i vostri cognomi. Sul quaderno, completate una tabella come nell’esempio.

Attenzione! Se la lettera iniziale è uguale, devi considerare la seconda lettera.

Se anche la seconda lettera è uguale, devi considerare la terza lettera e così via.

La mia classe in ordine alfabetico

Nomi

Biagio

Cognomi

STOP
60 LESSICO

1 Riscrivi in ordine alfabetico le seguenti parole.

2 Riscrivi in ordine alfabetico: lucciola, letto, limone, lanterna, locomotiva. Fai attenzione alla seconda lettera.

3 Considera la terza lettera e riscrivi in ordine alfabetico i seguenti nomi di animale: cavallo, cane, cammello, castoro, capriolo.

4 Scrivi accanto alla parola la forma base da cercare sul dizionario.

Forma base

Forma base

5 Inserisci la forma base delle seguenti parole e scoprirai una nuova parola nelle caselle evidenziate.

FORMA BASE DI:

Nomi
gatti amiche maestre Aggettivi
dispettosi profumate gentili Verbi Forma
mangerai riderò ha finito
base
1. navigavamo 2. mosche 3. caldissime 4. hanno amato 5. ombre 6. monellacci 7. villino 8. hai parlato 9. servite 10. vivacissimi
2 6 8 10 11 3 1 4 5 7 9
11. povere
1. 2. 3. 4. ....... 5. 1. 2. 3. 4. ....... 5. farina • crema
albicocca
tartine 61 a LIVELLI Esercizi
• miele •

STOP

I SINONIMI

SISSIGNORI! HO DETTO SUBITO IN DOCCIA! E NON SPERATE DI COMMUOVERMI CON PREGHIERE, SUPPLICHE, LAMENTAZIONI, GEMITI E PIAGNISTEI!

FRENA!

Le parole rosse hanno un significato simile?

Sì. No.

Le parole che hanno significato simile ma forma diversa si dicono sinonimi. I sinonimi servono a essere più precisi e a evitare ripetizioni.

In coppia

Andate alla conquista del tesoro! Ogni componente della coppia sceglie un colore e completa la parte che lo riguarda, inserendo il sinonimo adatto.

largo • profonda • alto • enorme • grosso esci • entra • scendi • ritorna • gira

Prendi il sentiero più grande (...................................................).

Conta venti passi verso ovest e fermati sotto l’albero più grande (...................................................).

Scava una buca molto grande (...................................................).

Vedrai un baule grande ( ) con un catenaccio grande (...................................................).

Vai dentro (...................................................), prendi la cassa del tesoro e vai fuori ( ), vai intorno (...................................................) per studiare come aprirlo.

Vai giù (...................................................) dalla collina e con il bottino vai di nuovo ( ) al tuo veliero!

62 LESSICO

1 Sostituisci ogni espressione con il termine più preciso.

fingere • disegnare • risolvere • incominciare • mescolare terminare • cucinare • affrettarsi

Fare un disegno:

Fare i colori:

Fare dall’inizio:

Fare un problema:

2 Indica con una X qual è il sinonimo delle seguenti parole.

stupito: sorpreso stupido

ingerire: inserire inghiottire

gentilezza: amore cortesia

smarrito: perso spavaldo

compreso: preso capito

Fare finta:

Fare in fretta:

Fare fino alla fine:

Fare un cibo:

3 Elimina l’intruso da ciascun gruppo di parole. abitazione

4 Sostituisci le parole evidenziate con altre di significato simile, poi riscrivi le frasi sul quaderno. Se hai bisogno, aiutati con il dizionario.

• Oggi sono malinconico.

• Metti la giacca sull’appendiabiti

• Mi è caduto lo zaino a terra e si è sporcato

• Con la torcia esplorava la caverna

• Ci hanno assegnato il primo premio.

5 Scrivi tu due sinonimi per ogni parola. Se ne hai bisogno, aiutati con il dizionario.

CASA falso menzognero
BUGIARDO
edificio dimora capannone
sciocco mentitore
paura
63 a LIVELLI Esercizi
dire faticoso

I CONTRARI

FRENA!

Il papà ha usato la parola giusta?

Sì. No.

Con quale parola la sostituiresti?

Le parole che esprimono un significato opposto e contrastante tra loro si dicono contrari

In coppia

Nel suo testo di istruzioni, il prof. Lapsus ha scritto l’esatto contrario di quello che voleva dire! Rimettete a posto le cose, sostituendo alle parole evidenziate i loro contrari, e riscrivete il testo corretto sul quaderno.

ISTRUZIONI PER L’USO DELLA MACCHINA CHE

TRASFORMA GLI ADULTI IN BAMBINI

1. Scendere le scalette e uscire nella macchina.

2. Chiudere il pannello con lo specchio.

3. Alzare il pulsante rosso.

4. Stare agitati e aspettare impazienti Dopo dieci minuti i risultati saranno sopra gli occhi di tutti.

STOP
QUANDO PARLO DOVETE FARE CHIASSO.
64 LESSICO

1 Collega ogni parola a quella di significato opposto.

sorgere leggero freddo

lucido

opaco

presente

giovane

caldo tramontare arrivare

pesante scuro

assente partire chiaro vecchio

2 Forma i contrari delle parole date utilizzando uno dei seguenti prefissi (s, in, dis, a) come negli esempi.

contento normale giusto ordine comodo carico

scontento disabitato

abitato completo gradito gonfiare interessato fedele

3 Riscrivi il testo sul quaderno, sostituendo le parole evidenziate con altre di significato contrario.

Mia madre è alta e robusta. I suoi occhi sono grandi e sorridenti, ha un naso affilato, le labbra sottili e folti capelli, biondi, lunghi e lisci.

Cammina velocemente a piccoli passi, scuotendo un po’ i fianchi.

65 a LIVELLI Esercizi

QUESTO BAMBINO HA BISOGNO DI UNA CURA DI CALCIO.

GLI OMONIMI

Le parole uguali nella forma ma che hanno un significato diverso si chiamano omonimi.

In gruppo

Dividetevi in gruppi di quattro e leggete insieme la poesia. Poi ciascuno scelga una delle parole evidenziate e ne spieghi sul quaderno il significato, come nell’esempio. Infine, presenti il suo lavoro al resto del gruppo.

LA TESTA DEL CHIODO

La palma della mano i datteri non fa, sulla pianta del piede chi si arrampicherà?

Non porta scarpe il tavolo su quattro piedi sta, il treno non scodinzola ma la coda ce l’ha.

Anche il chiodo ha la testa, però non ci ragiona: la stessa cosa capita a più di una persona.

Pianta dal fusto alto e dritto, con foglie verdi e lucenti.

Parte interna della mano.

PALMA
STOP
66 LESSICO
QUALCUNO MI DEVE DARE UN CALCIO?!

1 Collega i disegni al nome corrispondente.

boa rete viola

2 Completa con i termini omonimi delle seguenti definizioni, come nell’esempio.

• È un metallo.

• È una piccola palude.

• È nell’alfabeto.

• Si scrive, si imbusta e si spedisce.

• Ha gli aculei.

• È la casa della castagna.

stagno

• La fa il chirurgo.

• Lo è una sottrazione.

• È la testa.

• È il più importante del gruppo.

• È un tipo di pasta

• È un oggetto che si usa per scrivere.

3 Nei seguenti “colmi” sottolinea l’omonimo su cui si basa il gioco di parole, quindi spiega i due significati, come nell’esempio.

• Il colmo per un sindaco è... avere capacità fuori dal comune.

Significato 1:

municipio normale a LIVELLI Esercizi

Significato 2:

• Il colmo per una ricercatrice è... essere una scienziata provetta.

Significato 1: .................................................................

Significato 2: .................................................................

• Il colmo per un cantante lirico è... farsi accompagnare al piano dall’ascensore.

Significato 1: .................................................................

Significato 2: ................................................................. 67

PAROLE GENERICHE E SPECIFICHE

GIOCATTOLI VEICOLI CANI

trenino

robot palla

bambola

bicicletta

scooter camion

automobile

Setter Terranova

Boxer Labrador Bassotto

Ci sono parole che hanno un significato ampio, generico, e comprendono altre parole che hanno un significato più specifico.

In gruppo

Dividetevi in gruppi da cinque, leggete la parola generica, osservate i disegni e a turno completate con la parola specifica corrispondente a ciascuno di essi.

STOP
P S T O V I G L I E A T T I D O L C I 68 LESSICO

1 Per ogni gruppo cancella la parola specifica intrusa.

corvo • aquila • rondine • canarino • nido

tè • camomilla • acqua • bottiglia • spremuta

letto • sedia • coperta • tavolo • scrivania

uccelli bevande

mobili

calcio • pallavolo • basket • racchette • nuoto sport

2 Completa le tabelle inserendo altre parole specifiche. Segui gli esempi.

3 Individua e sottolinea nei seguenti gruppi di parole quella di significato generico che comprende tutte le altre, come nell’esempio.

olmo

faggio

alberi

betulla

platano

quercia

api

libellule

coccinelle

insetti

formiche

mosche

pantaloni

camicia

cappotto

maglione

indumenti

calze

4 Scrivi tu la parola di significato generico che comprende tutte le altre.

tromba • violino • pianoforte • basso • flauto

zucchina • peperone • insalata • cetriolo • carota

pediatra • oculista • cardiologo • dermatologo

collana • orecchini • braccialetto • anello

mocassini

sandali stivali scarpe

pantofole

scarponcini

Sport pallavolo Fiori tulipano Animali gatto
69 a LIVELLI Esercizi

Raccoglie e spiega le parole di una lingua in ordine alfabetico

Le parole generiche hanno un significato ampio (fiore); le parole particolari hanno un significato specifico (margherita)

PAROLE GENERALI E PARTICOLARI DIZIONARIO SINONIMI

OMONIMI

Significato simile ma forma diversa: viso/faccia

Significato opposto: bello/brutto

Forma uguale ma significato diverso: riccio riccio

70 RIPASSO CON LA MAPPA
CONTRARI LESSICO

Le nonne

Le nonne hanno molti ricordi perché hanno vissuto più anni di tutti.

I ricordi sono come un sogno, come una nostalgia. Sono pensieri di una cosa che ti è successa da piccolo, è come vedere nella mente un film di te da piccolo.

Le nonne ricordano le cose che le hanno colpite di più. Le nonne hanno più ricordi dei bambini, dei papà e delle mamme, perché hanno più vita da ricordare, più anni, più avventure. Anche se a volte se li dimenticano, perché sono troppi da ricordare. Me lo ha detto mia nonna mentre mi raccontava di quando andava a scuola lei. La scuola allora era molto diversa da adesso. Le maestre avevano una bacchetta di legno e potevano picchiarla sulle dita!

G. Caliceti, Nonna Ida, Raffaello

1. Indica, per ogni parola sottolineata, la forma con cui bisogna cercarla sul dizionario.

I ricordi sono come un sogno

Le nonne ricordano le cose

La scuola allora era molto diversa da adesso

2. Indica con una X la riga con due coppie di contrari.

A. nostalgia – tristezza / vivere - morire

B. dimenticare – ricordare / piccolo – grande

C. avventura – disavventura / raccontare – narrare

D. diversa – uguale / maestra – insegnante

3. In ciascuna serie di parole, sottolinea quella che ha un significato più generale delle altre.

A. nonna – familiari – papà – mamma

B. mente – testa – corpo – busto

C. scuola – banco – penna – aula

D. mestiere – maestra – segretaria – autista

71 MI METTO ALLA PROVA STILE INVALSI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
.....................................................................................

NOMI COMUNI O PROPRI

Si chiama Ivana la gatta di Liana che vive lontano nella città di Milano

Sale sui tavoli

la bimba le urla e mica per burla. Lei tristemente va via non c’è più allegria

Le parole che indicano persone, animali, cose sono nomi. I nomi comuni indicano persone, animali, cose in modo generico. I nomi propri “chiamano” in modo preciso una persona, un animale, una cosa. Si scrivono con la lettera maiuscola.

In coppia

72 MORFOLOGIA

Completate il cruciverba. La parola ottenuta nella colonna evidenziata vi dirà che siete stati !

Un oggetto “che può far compagnia”.

Un ambiente acquatico.

Un’idea contraria alla guerra.

Una calamità naturale.

Un evento festoso.

Un periodo di tempo di circa 30 giorni.

Un vegetale commestibile.

La parte del corpo “più espressiva”.

Un sentimento.

STOP
divora due cavoli L I B R O E C L L N M T R O S I N T V S R E P L E
Oggetti usati nel tennis.

1 Scrivi P se il nome è di persona, A se è di animale, C se è di cosa.

pediatra telefono trota insetto

cameriere nuvola genitore principessa

pioggia gorilla

dinosauro

ramo

2 Per ogni nome scrivi se si tratta di un nome comune o proprio.

zio

monte

Roma

uccello

Maria gatto

Italia Totti

Pluto fiore Viola

Luca

3 In ogni gruppo sottolinea solo i nomi propri, poi riscrivili accanto in modo corretto.

anna • automobile • deserto • italia

gallo • orso • lucia • limone • luciana

montagna • bologna • ancona • babbo

pietro • allenatore • giulia • ragazzo

luigi • amore • dumbo • sirena

porto • fiume • egitto • pianura

silvestro • canzone • africa • tamburo

4 Sottolinea nei seguenti nomi comuni un nome proprio, poi scrivilo. Segui gli esempi.

lezione

spina ringraziamento contadino

biliardo

sommario

Ezio

Anna a LIVELLI Esercizi

capanna

pagina

marinaio calice

portinaio

catenina 73

NOMI MASCHILI O FEMMINILI

Carla gioca a fare la cuoca: mescola, condisce, impasta.

Carlo invece si diverte a fare il cantante

Facciamo il cambio! – dice Carla

Ora Carlo fa il cuoco, mentre Carla fa la cantante

I nomi hanno due generi: maschile e femminile.

Il genere è indicato dalla desinenza, cioè la parte finale del nome.

I nomi maschili di solito terminano in -o e quelli femminili in -a. Ma ci sono anche nomi maschili che terminano in -e (fiore) o in -a (problema). Alcuni nomi terminano in modo diverso al maschile e al femminile (attore/attrice).

Altri nomi, invece, hanno la stessa forma per il maschile e il femminile: l’articolo che li precede ci permette di capire il genere (il cantante/la cantante).

In coppia

Nel disegno trovate elencati i nomi di alcuni alberi. Scrivete nella chioma dell’albero i nomi dei frutti corrispondenti, poi completate.

I nomi degli alberi sono di genere .

I nomi dei frutti sono di genere .

STOP
melo pesco castagno pero ciliegio 74 MORFOLOGIA

1 Scrivi M accanto ai nomi maschili e F accanto ai nomi femminili.

pescatore problema

automobile poeta

2 Trasforma il genere dei nomi.

ape televisore leone attrice

Maschile Femminile gallo

eroina poetessa nipote

pallacanestro mano Luca Matilde

Maschile Femminile dottoressa

lupo

infermiere insegnante

3 Volgi al maschile o al femminile i nomi di animali, come nell’esempio.

I nomi di animale che hanno una forma unica per il maschile e il femminile si distinguono grazie all’aggiunta di “maschio” o “femmina”.

la tigre maschio

M

Quali nomi hanno la stessa forma al maschile e al femminile? M

F la pantera maschio

la pantera femmina

F il maschio della pantera

M

la femmina della pantera oppure M F oppure

M F

F M F oppure
75 a LIVELLI Esercizi

NOMI SINGOLARI O PLURALI

IERI, AL CANILE, HO ADOTTATO QUESTO PICCOLO CANE.

BRAVA!

FRENA!

IO HO GIÀ DUE CANI DI GROSSA TAGLIA. Il nome cane indica: un elemento. più elementi.

Il nome cani indica: un elemento. più elementi.

I nomi che indicano un solo elemento sono di numero singolare, quelli che ne indicano più di uno sono di numero plurale. Ci sono nomi che hanno una sola forma per il singolare e il plurale: sono invariabili.

In coppia

Colorate di rosso i nomi singolari e di blu i nomi plurali.

bambina

computer

scoiattolo

lumache

fiori

amici

biscotto

barattolo

cantanti

Avete colorato tutti i cartellini? Sì No

Perché?

STOP
76 MORFOLOGIA

1 Scrivi S se il nome è singolare, P se il nome è plurale.

giornali matita gazzelle chiave armadi inquilino scimmie libri

2 Scrivi il plurale dei seguenti nomi.

ca che / co chi

orco

oca marca parco fico

ga ghe / go ghi

riga ago lago tartaruga

fungo

Attenzione! Ricordi la regola del plurale per le parole in -cia e -gia?

Se hai bisogno, ripassa pagina 39.

4 Scrivi S se il nome è singolare, P se è plurale, I se è invariabile.

vulcani

boschi

maestra

gru

giovedì

città

villaggio

tribù

casa

amici

luce

acqua

co ci / go gi

psicologo ................................

biologo ................................

amico ................................

manico ................................

geologo ................................

3 Volgi al plurale i seguenti nomi. valigia camicia focaccia ciliegia frangia cuccia arancia

5 Leggi e scrivi il plurale dei nomi, compresi gli articoli.

il bebè

l’abilità

lo sport

l’uovo

l’oblò

il bue

la via

77 a LIVELLI Esercizi

NOMI CONCRETI O ASTRATTI

AVVISO

Ho perso il mio cane husky.

Ha gli occhi azzurri, il pelo grigio e la coda lunga.

Aiutatemi a ritrovarlo!

Mi mancano la sua vivacità e la sua fedeltà

Quali nomi in rosso non si possono disegnare?

I nomi che indicano cose che si possono percepire con i sensi (e quindi che si possono disegnare) si dicono concreti.

I nomi che indicano idee o stati d’animo si chiamano astratti.

Scegliete un colore ciascuno, poi colorate di verde gli spazi con i nomi astratti e di rosso quelli con i nomi concreti.

STOP
FRENA!
In coppia rabbia estro fame onore odio pane dente cane palo finestra sole mira ira libertà fantasia fiducia ape volontà amore forza fata carta bontà 78 MORFOLOGIA

1 Scrivi A se il nome è astratto o C se il nome è concreto.

libro educazione pane prato telefono

acqua lettura abilità bontà colla

2 Scrivi il nome astratto che deriva da ogni aggettivo.

fedele bello sincero semplice povero

4 Scrivi uno o più sinonimi dei seguenti nomi concreti.

viso maestro biro casa persone medico

tristezza scienza cornice generosità calabrone

3 Scrivi il nome astratto che deriva da ogni verbo.

sognare vivere morire pensare desiderare

5 Scrivi il contrario dei seguenti nomi astratti.

cattiveria simpatia intelligenza amore allegria coraggio

6 In ogni gruppo c’è un intruso: scrivilo e indica con una X se è concreto (C) o astratto (A).

pallone

fantasia

• astuccio

• dolcezza

• malinconia

• orologio

bellezza • coppa

libro

grillo

• fazzoletto

• rabbia

• banco

• coraggio

• partita • rete

• giocattoli

• sincerità

• gioia

• amicizia

C A C A C A
C A C A
79 a LIVELLI Esercizi

NOMI COLLETTIVI

Un orsetto ghiotto di miele vede un’ape e la insegue fino a un albero cavo.

L’ ape entra nel tronco e l’orsetto ci infila il muso.

Aiuto! Uno sciame ora lo insegue.

FRENA!

Il nome ape indica: un insetto. un gruppo di insetti.

Il nome sciame indica: un insetto. un gruppo di insetti.

I nomi che indicano un insieme di persone, animali o cose sono nomi collettivi.

In gruppo

Divertitevi a completare il cruciverba. Nella colonna colorata apparirà un nome collettivo.

DEFINIZIONI

1. Un insieme di giocatori.

2. Un periodo di dieci anni.

3. Un gruppo di tre musicisti.

4. Un insieme di alberi di arance.

5. Un insieme di bovini.

6. Un insieme di soldati.

STOP
5 6 1 2 3 4 80 MORFOLOGIA

1 In ciascuna coppia cerchia il nome collettivo.

giocatore/squadra scolaro/scolaresca frutteto/frutto

orchestra/suonatore formicaio/formiche marinai/ciurma

scheda/schedario pioppeto/pioppi pecore/gregge

cucciolata =

sciame =

mandria =

folla =

corteo =

risma =

covata =

insieme di cuccioli insieme di stelle =

insieme di aerei =

insieme di pini =

insieme di isole =

insieme di libri =

insieme di alberi =

insieme di uccelli =

4 Completa le frasi con il nome collettivo adatto.

• Una di persone si radunò in piazza.

• Dal porto di Taranto partì una ...................................................... di navi da guerra.

• Nel scoppiò un vasto incendio

• Quel ragazzo fa parte del ...................................................... della scuola di musica.

5 Indica con una X il nome collettivo corretto.

• Un gruppo di marinai.

• Un gruppo di parenti.

• Un gruppo di turisti.

• Un gruppo di alberi da frutta.

• Un periodo di mille anni.

2 Definisci i nomi collettivi. Segui l’esempio. 3 Scrivi i nomi collettivi corrispondenti.
equipaggio famiglia commissione fruttiera migliaia marinata familiare comitiva frutteto millennio 81 a LIVELLI Esercizi

NOMI PRIMITIVI O DERIVATI

Si muove sempre il mare!

FRENA!

I nomi evidenziati hanno tutti una parte in comune con mare?

Sì. No.

Un nome che non deriva da nessun altro nome si dice primitivo. I nomi che derivano dal nome primitivo, ma hanno un significato diverso, si dicono derivati. La parte in comune si dice radice

In gruppo

Divertitevi a completare la filastrocca del “Se...”.

+ ale

Se da pugno + ale deriva pugnale, da gamba + ale deriva . da schiena + ale deriva . da guancia + ale deriva .

Con l’alta marea avanza sulla spiaggia, con la bassa marea si ritira. Se c’è una mareggiata, i marosi si accavallano e sbatacchiano il barcone dei marinai. Quando il mare si riposa, sulla marina tornano i bambini a giocare. + ata + aio

Se da piede + ata viene pedata, da spalla + ata viene .

da bastone + ata viene .

da mattone + ata viene . + eria

Se il pollo sta nel pollaio, il grano sta nel .

il letame sta nel .

il bagaglio sta nel .

Se il libro è in libreria, la birra è in .

il gioiello è in .

i salumi sono in .

STOP
82 MORFOLOGIA

1 Collega ciascun nome derivato al nome primitivo da cui deriva.

lanificio dente

zuppiera sale

saliera lana

barbiere zuppa

portiere barba

lattaio porta

dentiera latte

2 Scrivi per ogni nome primitivo alcuni derivati.

vetro collo fiore

3 Leggi il nome primitivo, poi cancella il nome derivato non corretto.

dito ditale/ditta

re regista/reggia

formaggio formaggiera/formina

cera cerone/ceramica

cornice corniciaio/corno

pasta pastificio/pastore

scudo scure/scudiere

pompa pompelmo/pompiere

acqua acquazzone/acquisto

grano granaio/grandine

dente dentice/dentista

pane pannello/panettiere

4 In ogni gruppo, indica con una X il nome primitivo.

lattaio latte

latteria

lattosio

zuccherificio

zuccherino

zucchero

zuccheriera

autista

autoveicolo

auto

automezzo

ballo

ballerino

balera

ballata

83 a LIVELLI Esercizi

NOMI PRIMITIVI O ALTERATI QUADERNO

quadernino quadernuccio quadernone quadernaccio VEZZEGGIATIVO ACCRESCITIVO DISPREGIATIVO

DIMINUTIVO

I nomi che evidenziano le caratteristiche del nome primitivo (piccolo, grazioso, grande, brutto) si dicono alterati. Essi non cambiano il significato del nome primitivo corrispondente e si ottengono aggiungendo alla radice i suffissi -ino, -uccio, -icino, -etto, -ello, -accio, -one.

In gruppo

Divertitevi a completare i falsi alterati.

Attenzione! Sono falsi alterati perché terminano come gli alterati, ma in realtà sono nomi primitivi.

burrone

Il non è un grande burro.

Il non è una grande torre.

Il non è un piccolo matto.

Il non è una grande botte.

Il non è un piccolo mulo.

Il non è un merlo grazioso.

STOP
84 MORFOLOGIA

1 Scrivi i nomi alterati corrispondenti alle definizioni.

Un bimbo piccolo e grazioso

Un ragazzo maleducato

Un ombrello grosso da spiaggia

Un tempo brutto e freddo

Un grosso gatto

Un libro con tante pagine

Un ramo corto e sottile

2 Forma i nomi alterati e completa la tabella.

nomi diminutivo -ino vezzeggiativo -etto/-uccio accrescitivo -one peggiorativo -accio/-astro

cavallo

ragazzo

stanza

scarpa

ombrello

3 Per ogni nome primitivo scrivi un alterato (A) e un derivato (D).

cane

mela

mulo

occhio

cappello

4 Indica con una X qual è il nome non alterato in ogni gruppo.

vialetto tacchino scarpone piscina merendina bestiaccia campanellino colletto mattone leprotto canzoncina A A A A A D D D D D 85 a LIVELLI Esercizi
fiorellino

NOMI COMPOSTI

Un bagnino con il salvagente nuotava velocemente quando incontrò un pescespada che ballava la lambada così fecero un girotondo fino a cascare fuori dal mondo.

STOP

In coppia

FRENA!

Dividi con una lineetta (/) i nomi evidenziati nelle parole che li compongono.

I nomi formati dall’unione di due parole diverse, ciascuna con un proprio significato, si dicono composti.

Scrivete i nomi composti corrispondenti alle definizioni: nella colonna apparirà il nome di un pesce.

5
1
3 4
6 7 8 9
2
1. Spaventa i passeri. 2. Palazzo altissimo. 3. Fiore rivolto al sole. 4. Arco che appare dopo la pioggia. 5. Strada ferrata. 6. Scola la pasta. 7. Tiene il segno nel libro 8. Strumento musicale
86 MORFOLOGIA
9. Uccellino dal petto rosso.

1 Forma i nomi composti.

Caccia + = Apri + =

Auto + = Conta + =

Taglia + =

Lancia + =

2 Unisci con una freccia e forma i nomi composti. Poi riscrivili a lato.

para penne gratta cadute porta cielo scalda bagno

3 Completa i nomi composti che iniziano con la parola indicata. Segui gli esempi.

mestieri

4 Completa le frasi con un nome composto adatto.

• Mio fratello di cinque anni nuota in acqua con il

• Il capitano della nazionale è davvero un

• Questa notte per un brutto sogno mi sono svegliato di soprassalto a

• All’ingresso dell’appartamento c’è un’ per appendere

le giacche e un ......................................................... per lasciare l’ombrello.

Nomi di
Nomi di
Nomi di oggetti caposala capo capo capo pallacanestro palla palla palla portapenne porta porta porta 87 a LIVELLI Esercizi
sport

PLURALE ragazzi/ragazze

SINGOLARE ragazzo/ragazza

FEMMINILE ragazza

MASCHILE ragazzo

MASCHILE E FEMMINILE nipote

GENERE

INVARIABILE città NUMERO

IL NOME può essere di: persona, cosa animale

COMUNE fiume

PROPRIO Adige

SIGNIFICATO

COLLETTIVO classe

CONCRETO pane

ASTRATTO allegria

PRIMITIVO pesce

STRUTTURA

DERIVATO peschereccio

DIMINUTIVO pesciolino

COMPOSTO pescecane

ALTERATO

DISPREGIATIVO pesciaccio

ACCRESCITIVO pescione

VEZZEGGIATIVO pescetto

88 RIPASSO CON LA MAPPA

Il naufragio

Un giorno la ciurma del pirata Barbanera si imbarcò sul grande veliero Coloapicco. Navigavano in alto mare quando un tempaccio improvviso li sorprese. Subito si riversarono tutti sul parapetto della nave perché Barbanera non sapeva quali ordini impartire al suo equipaggio. La confusione regnava dappertutto e i pirati, stanchi, abbandonarono l’imbarcazione mentre Coloapicco spariva tra i marosi dell’oceano.

1. Classifica i nomi indicando con una X le colonne esatte.

comune proprio di persona di animale di cosa maschile femminile singolare plurale concreto astratto primitivo derivato alterato composto collettivo

ciurma

pirata

Barbanera

mare

Coloapicco

veliero

ordine

2. Quale di questi nomi è astratto?

A. pirata

B. confusione

C. nave

D. mare

3. Quale di questi nomi non è astratto?

A. paura

B. sorpresa

C. imbarcazione

D. indecisione

4. Scrivi accanto a ogni nome: derivato (D), alterato (A), composto (C), primitivo (P).

Barbanera

veliero

parapetto mare

nave

tempaccio

Coloapicco marosi

89 MI METTO ALLA PROVA STILE INVALSI
1 2 3 4 5 6

STOP

STASERA TI RACCONTO DI UN PRINCIPE.

GLI ARTICOLI

IL PRINCIPE DI BIANCANEVE?

Le parole che precedono i nomi e ne indicano il genere e il numero si chiamano articoli.

Gli articoli determinativi indicano una persona, un animale o una cosa precisa.

Gli articoli indeterminativi indicano una persona, un animale o una cosa qualsiasi.

determinativi indeterminativi

maschile femminile maschile femminile

singolare il, lo (l’) la (l’) uno, un una (un’)

plurale i, gli le

In coppia

Aguzzate la vista e cercate gli articoli nascosti: sono sedici, scritti sia in orizzontale che in verticale.

L A R C I L M Z V I L R L O V B K L’ L L E C G L I U N D F L I U U N O L’ I L M O P N L A Q G L I U N
90 MORFOLOGIA

1 Colora l’articolo determinativo adatto a ogni immagine.

la il lo le la il lo le la il lo le la il lo le la il lo le

2

l’articolo indeterminativo

Attenzione!

Una diventa un’ davanti a nomi o aggettivi femminili che iniziano per vocale (un’ora).

scarpa ...................... casa amico ...................... abito ...................... spruzzo xilofono ...................... busta zoccolo ...................... uomo fragola

3 Trasforma dal genere femminile al genere maschile o viceversa.

Un insegnante attento

Una regina crudele

Un attore esperto

Una dottoressa paziente

Un’allieva stanca

4 Completa il brano inserendo gli articoli indeterminativi e determinativi adatti.

lupo affamato cercava qualcosa da mettere sotto denti.

Giunto in paese, sentì piangere bambino.

Si fermò e sentì voce che diceva: – Se non la smetti, ti farò mangiare dal lupo!

lupo aspettò con acquolina in bocca. sera bambino

piangeva ancora, ma ecco di nuovo voce che diceva:

– Non piangere bambino mio! Non ti farò mangiare dal lupo, anzi se lo vedremo arrivare lo uccideremo!

– Che paese di bugiadi! – brontolò lupo – È meglio che me ne vada!

Scrivi giusto.
91 a LIVELLI Esercizi

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI

Tilin tilone, il gatto marrone, tilin tilivo

il lupo cattivo, tilin tilago, il perfido drago, tilin tilante la tartaruga elegante

FRENA!

Com’è il gatto?

Com’è il lupo?

Com’è il drago?

Com’è la tartaruga?

Le parole evidenziate sono aggettivi qualificativi: aggiungono delle qualità ai nomi a cui si riferiscono. Concordano con il nome nel genere e nel numero.

In coppia

In ogni coppia indicate con – l’aggettivo con significato più debole e con + quello più intenso, come nell’esempio.

tiepido – bollente +

lucido sfavillante

felice raggiante

impaurito terrorizzato

svelto fulmineo

tenebroso scuro

opaco sporco

triste addolorato

STOP
A. Lavatelli, Zoorime, SEI
92 MORFOLOGIA

1 Scrivi per ogni immagine gli aggettivi qualificativi adatti, scegliendoli fra i seguenti.

scattante • sorniona • nera • lucente • moderna • affettuosa

2 Collega ciascun nome al gruppo di aggettivi qualificativi adatti.

scolara

scarpe albicocca gelato gioielli

studiosa, diligente, ordinata

sugosa, zuccherina, arancione

lucide, comode, basse dorati, preziosi, antichi

fresco, colorato, profumato

Italia scuola festa pericolo

solo

Moto che romba

3 Ricava l’aggettivo da ogni nome. 4 Sostituisci ogni espressione con un aggettivo qualificativo. solitudine dolcezza coraggio

Chi dice bugie

Ricoperto d’oro

Chi mangia erba

Chi ha coraggio

Uomo della preistoria

5 Cancella l’aggettivo sbagliato.

• Ho messo i piedi nell’acqua gelide/gelida di un laghetto in montagna.

• Sono stato abbagliato dalla luce intenso/intensa del sole.

• Ho raccontato una barzelletta divertente/divertenti ma non hai riso.

• Se bevi il tè bollente/bollenti, ti scotterai.

93 a LIVELLI Esercizi

STOP

GLI AGGETTIVI POSSESSIVI

NON È LA TUA PALLINA...

MOLLA LA MIA PALLINA.

È LA NOSTRA PALLINA!

Le parole evidenziate sono aggettivi possessivi e indicano a chi appartiene una cosa, un animale o una persona. Concordano nel genere e nel numero al nome cui si riferiscono.

singolare plurale maschile femminile maschile femminile mio tuo suo nostro vostro loro

mia tua sua nostra vostra loro

miei tuoi suoi nostri vostri loro

mie tue sue nostre vostre loro

In coppia

Completate inserendo proprio e altrui al posto giusto.

Attenzione!

Anche proprio e altrui sono aggettivi possessivi.

• Ognuno ha a cuore la salute.

• Rispettate i sentimenti ............................... .

• È bene obbedire ai genitori.

• Seguire i consigli non è sempre facile.

• Occorre fare il dovere e far valere i diritti.

94 MORFOLOGIA

1 Sottolinea nelle seguenti frasi gli aggettivi possessivi.

• Ho fatto il mio dovere.

• Hai eseguito i tuoi compiti?

• Sono felici per la loro promozione.

• Ho letto il suo libro.

• Nella nostra classe è arrivato un nuovo compagno.

• Giulia ha riparato la sua bicicletta.

• Questo libro è di vostra madre.

2 Sottolinea gli aggettivi possessivi e cerchia il nome a cui si riferiscono.

• Ho sistemato i tuoi libri nello scatolone rosso, mentre i miei quaderni sono nello scatolone blu.

• Le nostre sorelle sono amiche, ma i nostri gatti purtroppo si detestano.

• Come sono andate le vostre vacanze? Noi siamo stati al mare con i nostri nonni.

• Il nostro vicino di casa è solo: ecco perché la mia nonna e la tua mamma

gli portano spesso da mangiare.

3 Trasforma al plurale.

La mia scarpa

La tua camicetta

Il suo libro

La nostra bicicletta

Il vostro cappello

La loro abitudine

4 Sottolinea gli errori e riscrivi le frasi corrette sul quaderno.

• Le nostre amici sono andate al mare con i suoi genitori.

• Il suo gatti si è nascosto nel nostre giardini.

• I vostri cagnolina gioca con i nostri cuccioli.

• La tuoi cantante preferita ha inciso i suoi nuovo album.

• Lorenzo con il loro pallone ha distrutto la mie costruzione.

• Se mi presti il suo colore io ti presto la tua matita.

• Oggi pomeriggio io e Anna adranno al parco.

• Il mio genitori sono andato al cinema.

95 a LIVELLI Esercizi

ARTICOLI DETERMINATIVI

SINGOLARI il panino lo zaino la mano l’anello

PLURALI i panini gli zaini le mani

SOLO SINGOLARI un serpente uno scherzo una padella un’amica

AGGETTIVI

QUALIFICATIVI

Indicano la QUALITÀ di persone, animali e cose.

Concordano con il nome nel genere e nel numero: un bambino simpatico

POSSESSIVI

Indicano a chi appartiene una cosa, un animale o una persona. Concordano con il nome nel genere e nel numero

mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui miei, tuoi, suoi, nostri, vostri, loro, propri, altrui mia, tua, sua, nostra, vostra, loro, propria, altrui mie, tue, sue, nostre, vostre, loro, proprie, altrui

96 RIPASSO CON LA MAPPA
INDETERMINATIVI

Il sogno di Harry

Harry Potter è un giovane mago che ha grandi poteri magici.

Zio Vernon, zia Petunia e Dudley sono i soli suoi parenti.

Una notte il più potente mago della Terra va a casa di Harry e scaglia il suo terribile anatema, ma incredibilmente non funziona.

Harry sopravvive, solo una cicatrice a forma di saetta si incide sulla sua fronte. Prima o poi Harry se ne andrà dalla casa dei terribili parenti e prenderà parte ai grandiosi avvenimenti della sua scuola di magia.

1. Indica con una X se l’aggettivo sottolineato è qualificativo (Q) o possessivo (P).

Q P

2. Indica con una X gli aggettivi che concordano con il nome.

mago giovane potenti buono grassa

giovane mago

suo anatema

avvenimenti grandiosi

suoi parenti

notte stellato buia lunghe fredda

potere assurda magico inaspettate infiniti

3. In ogni gruppo, qual è il nome che non concorda con l’articolo indicato?

un

A. storia

B. mago

C. parente

D. avvenimento

l’

A. scuola

B. anatema

C. incidente

D. aula

la

A. cicatrice

B. saetta

C. zio

D. fronte

il

A. potere

B. amico

C. giovane

4. Leggi l’espressione “i soli suoi parenti” (riga 2). In quale delle seguenti espressioni le parole sono dello stesso tipo (articolo, aggettivo qualificativo, aggettivo possessivo, nome) e sono poste nello stesso ordine?

A. il suo terribile anatema

B. la stellare sua cicatrice

C. è un giovane mago

D. il potente mago scagliò

97 MI METTO ALLA PROVA STILE INVALSI
D. cugino 1 2 3 4 5 6 7

I VERBI E LE LORO CONIUGAZIONI

FRENA!

Che cosa indicano le parole rosse?

Lillo è un drago. Sta nella sua grotta nel ventre della montagna.

Cose

Persone

Azioni, stati e modi di essere

Mangia carne di riccio e lucertole alla griglia.

Dopo l’abbondante pasto, Lillo è sazio.

Le parole evidenziate sono verbi: indicano un’azione (che cosa fa?) ma anche uno stato (dove si trova?) o un modo di essere (chi è? com’è?).

I verbi si dividono in tre gruppi, chiamati coniugazioni, a seconda del modo in cui finiscono alla forma base, che si chiama infinito:

– se terminano in -are 1a coniugazione

– se terminano in -ere 2a coniugazione

— se terminano in -ire 3a coniugazione

In gruppi

In piccoli gruppi completate la tabella con dei verbi adatti. Poi confrontatevi con gli altri gruppi.

Azioni

Modi di essere

Io

I gabbiani

La cantante

La scuola

STOP
98 MORFOLOGIA

1 Cancella l’intruso in ogni gruppo.

2 Completa le frasi con i seguenti verbi che indicano uno stato.

c’era • trovavo • esistono • è • stava • sono

• La nostra scuola in piazza Mazzini.

• I mostri non .......................................... , .......................................... solo nelle fiabe.

• Quella mattina mi in classe mentre Andrea male e ho chiamato la bidella.

• La nonna non .......................................... , così sono tornata a casa a piedi.

3 Scrivi alcuni verbi al modo infinito.

4 Scrivi le seguenti voci verbali al modo infinito e indica la coniugazione di ciascuna.

1a coniugazione 2a coniugazione 3a coniugazione
parlare sognare lavorare partire regalare giocare 1a coniugazione mettere correre mentire prendere perdere correggere 2a coniugazione partire venire uscire sparire navigare pulire 3a coniugazione
vola ( ) corriamo ............................................................ (.......) scherzerò ( ) salite ( ) beviamo ............................................................ (.......) traducete ( ) 1a volare 99 a LIVELLI Esercizi

LE PERSONE DEL VERBO

IO LEGGO SOPRATTUTTO FIABE, VOI CHE COSA LEGGETE?

NOI LEGGIAMO VOLENTIERI LE FILASTROCCHE.

FRENA!

Le parole evidenziate indicano: persone. qualità. azioni.

Le persone che compiono le azioni possono essere espresse con un nome o con una parola che sostituisce il nome, il pronome personale La parte finale del verbo (la desinenza) cambia a seconda di chi compie l’azione (io cant-o, noi cant-iamo).

pronomi personali singolare plurale

1a persona io noi

2a persona tu voi

3a persona egli, ella, lui, lei, esso, essa loro, essi, esse

In coppia

Completate le frasi con i pronomi personali adatti.

• partiremo per le vacanze sabato mattina.

• La mamma è uscita; , invece, sono rimasto a casa.

• Forse ........................... non sanno che domani non ci sarà la lezione di storia.

• Il camaleonte è un rettile: ha la capacità di mimetizzarsi.

• Quando avete telefonato, era già uscita.

STOP
100 MORFOLOGIA

1 Colora il pronome personale adatto. 2 Completa con la persona adatta.

io tu lavavi

io tu canto

io lui parla

voi essi ridono

voi essi pensate

essi noi stiamo

io noi balliamo

voi essi studiate

lei voi legge

tu noi corriamo

• .................. giochiamo a carte.

• .................. ascolti la radio.

• .................. parlano troppo.

• .................. giocherò a dama.

• .................. correva via.

• .................. suonavate il flauto.

3 Coniuga il verbo ballare in base alla persona: segui l’esempio.

salto

salti

salta

saltiamo

saltate

saltano

Io Tu Egli

4 Scrivi le voci verbali nella colonna giusta.

Noi Voi Essi

ballano • gioco • va • sei • hanno detto • siete stati • avrete dato

incollerai • vincemmo • ha letto • studiavo • partiremo • vincemmo

io tu egli noi voi essi

5 Sostituisci alle parole sottolineate il pronome adatto e riscrivi la frase.

• Ho incontrato Luisa in stazione; Luisa partirà per Venezia.

• Ho telefonato ai miei nonni e i miei nonni sono stati molto felici.

Io Tu Egli Noi
Voi Essi
101 a LIVELLI Esercizi

LA NUVOLA

Prima era acqua, limpida e pura e scivolava lieve nei torrenti.

Ora è una nuvola, soffice e leggera vaga nel cielo. Domani... domani sarà pioggia, fitta e picchiettante e righerà i vetri della mia finestra.

I tempi fondamentali del verbo sono passato, presente e futuro.

Il passato indica azioni che sono già accadute.

Il presente indica azioni che accadono ora.

Il futuro indica azioni che accadranno.

In coppia

Sottolineate i verbi contenuti nelle frasi, poi riscriveteli al posto giusto.

• Se studi molto il pianoforte, da grande diventerai un bravo pianista.

• Lunedì sono uscito con Carlo e abbiamo giocato tanto. Tornerò presto da lui.

• Lucrezia va al negozio di animali. Comprerà un cagnolino.

• Gli zii hanno una barca. La scorsa estate sono andati in Sardegna.

• Io e Paolo cantiamo in una band. Abbiamo vinto dei concorsi e ne vinceremo altri.

Passato Presente Futuro

I TEMPI DEL VERBO
STOP
102 MORFOLOGIA

1 Leggi le frasi e segna con una X il tempo dei verbi.

Passato Presente Futuro

• Elena legge un libro.

• Marco ha studiato storia.

• Domani andrò a Roma.

• I dinosauri vissero migliaia di anni fa.

• L’anno prossimo andrò in Grecia.

• Ieri ho comprato un cagnolino.

• Per merenda mangio la pizza.

• Domenica andremo al cinema.

• Porta subito il quaderno.

2 In ogni frase cerchia il verbo adatto.

• Domani andrò/sono andato/vado al cinema con Laura.

• Prima Luca gioca/ha giocato/giocherà in giardino.

• È molto tardi: andiamo/andremo/siamo andati a dormire.

• Fra una settimana partiremo/partiamo/partivamo per le vacanze.

3 In ogni gruppo di verbi, cancella quello che non è al presente.

scendono • colpisco • splenderà • guardo

passammo • catturo • guidi • squillano

riposate • uscivo • esegue • ceni

scrivo • riempie • ordinate • cantavamo

4 Cancella l’intruso in ogni serie di verbi.

• dorme • scrivono

• partivi

• assaggiamo

• sedevate • ascoltavi • hanno comprato

• rideranno • salteremo

• hai perso

• ho previsto • avete augurato

• guardo

• annuso

• vincerò

• prendevano

• correggiamo

• visse

• mangerà

• sentì

• abbiamo rinunciato

• accompagnerete

• nuoterà

• seguimmo

103 a LIVELLI Esercizi

IL VERBO ESSERE

Questo buffo cappello verde è di Brillo.

Brillo è un pagliaccio, è simpatico: scherza, canta e balla.

Oggi è nella palestra della nostra scuola.

Con le sue smorfie è riuscito a far ridere anche il maestro.

Il verbo essere ha un significato proprio quando indica:

• trovarsi (dov’è?) è nella nostra scuola;

• un modo di essere (chi è? com’è?) è un pagliaccio, è simpatico

• un’appartenenza (di chi è)? è di Brillo.

Quando aiuta altri verbi è detto ausiliare è riuscito.

Il verbo essere non appartiene a nessuna delle tre coniugazioni, ma ha una coniugazione propria.

In coppia

Completate la tabella con il verbo essere secondo le funzioni indicate, dov’è possibile.

Un modo di essere (com’è?)

Trovarsi (dov’è?)

Un’appartenenza (di chi è?) Ausiliare (cosa ha fatto?)

sono allegri sono al parco sono usciti

STOP
104 MORFOLOGIA

1 Completa con le forme corrette del verbo essere. Scegli tra quelle indicate.

siete • sono • sei • è • siamo • sono

Io molto alto.

Enrico il più simpatico. Paola e Maria gemelle.

Fai attenzione quando scrivi: e è diverso da è!

Tu sempre imbronciato. Voi stanche di camminare. Noi molto occupate.

2 Sottolinea l’espressione corretta.

• Pane e salame. • Pane è salame.

• La volpe e furba. • La volpe è furba.

• Oggi è lunedì. • Oggi e lunedì.

• Ago e filo. • Ago è filo.

• Giove e un pianeta. • Giove è un pianeta.

• La mamma è il babbo. • La mamma e il babbo.

• Correre è giocare. • Correre e giocare.

3 Cerchia il verbo essere: di blu se ha un significato proprio; di rosso se è ausiliare.

• La macchina della zia è nuova.

• Sei un bambino davvero simpatico.

• Il papà è uscito per lavoro.

• I miei capelli sono rossi.

• Marco è andato a pattinare

• La coperta è morbida e calda.

• Da grande sarà un’attrice famosa.

• Il gatto era salito sul tetto ed è caduto

• Dov’erano i miei occhiali?

• Anch’io sono nata nel mese di ottobre.

4 Sottolinea solo le voci verbali in cui essere ha funzione di ausiliare e scrivi il verbo principale, come nell’esempio. andare

• Siamo andati al supermercato.

• Tutti i miei giocattoli sono nel cestone.

• La nonna è uscita un’ora fa.

• Oggi pomeriggio i compiti erano davvero tanti.

• Voi siete rimasti a scuola.

• Quel giocatore fu un vero campione.

105 a LIVELLI Esercizi

IL VERBO AVERE

Per Carnevale Carlo ha una maschera nuova ed esce per mostrarla a tutti.

Dopo un giro con gli amici, rientra in casa; ha appetito e corre in cucina.

La nonna ha fritto un vassoio di frittelle e Carlo ne fa una scorpacciata.

Il verbo avere ha un significato proprio quando indica:

• un possesso (che cosa possiede?) ha una maschera;

• una sensazione o uno stato d’animo (che cosa prova?) ha appetito. Quando aiuta altri verbi è detto ausiliare ha fritto.

Il verbo avere ha una coniugazione propria, come il verbo essere

In coppia

Completate la tabella con il verbo avere secondo le funzioni indicate, dov’è possibile.

Possesso (che cosa possiede?)

Stato d’animo o sensazione (che cosa prova?)

Ausiliare (che cosa ha fatto?)

ha i capelli neri ha caldo ha lavorato

STOP
106 MORFOLOGIA

1 Completa con le forme corrette del verbo avere. Scegli tra quelle indicate.

ha • hanno • ho • avete • abbiamo • hai

Le mie sorelle il motorino.

Tu molti giochi di società.

Noi veramente caldo.

Io un libro di barzellette.

Voi un cane di nome Rex.

Marco fame e torna a casa. Ricorda! È diverso con l’h o senza l’h.

2 Completa con o/ho, ai/hai, a/ha, anno/hanno.

• Oggi vorrei invitare Carlo Luca perché pochi compiti.

• Di’ ...................... tuoi amici di fare silenzio....................... capito?

• La mamma visto che la tua cameretta è soqquadro.

• Un ...................... fa i miei genitori mi ...................... regalato un gattino.

3 Cerchia il verbo avere: di blu se ha un significato proprio; di rosso se è ausiliare.

• Ho la febbre e non ho studiato.

• Hanno fatto delle foto molto belle.

• Noi abbiamo le matite colorate.

• Filippo ha imparato le tabelline.

• Hai sentito che cosa ti ho detto?

• Avete paura del buio?

• Sofia ha dormito per un’ora.

• Silvio ha sempre voglia di scherzare.

4 Sottolinea solo le voci verbali in cui avere ha funzione di ausiliare e scrivi accanto il verbo principale come nell’esempio.

• Bel colpo, avete segnato un gol!

• Ho ancora un po’ fame.

• Mara ha portato il gatto dal veterinario.

• Gli alunni hanno copiato l’esercizio alla lavagna.

• Il dromedario ha una gobba sola.

• Ti ricordi dove ho lasciato la penna?

• L’anno scorso avevo un cucciolo di cane.

segnare 107 a LIVELLI Esercizi

IL MODO INDICATIVO

Il modo indicativo esprime azioni reali e certe. Ha otto tempi: quattro semplici e quattro composti.

TEMPI SEMPLICI TEMPI COMPOSTI

PRESENTE

Esprime un’azione che si svolge mentre si parla (ora).

Lisa suona il sax volentieri.

IMPERFETTO

Esprime un’azione che si prolunga o si ripete nel passato. La scorsa settimana Lisa suonava la batteria.

PASSATO REMOTO

Esprime un’azione avvenuta in un tempo lontano e ormai compiuta. Un mese fa Lisa suonò la batteria.

FUTURO SEMPLICE

Esprime un’azione che deve ancora avvenire, che si svolgerà nel futuro. Domani Lisa suonerà le maracas.

In coppia

PASSATO PROSSIMO

Esprime un’azione avvenuta in un passato recente.

Questa mattina Lisa ha suonato il sax.

TRAPASSATO PROSSIMO

Esprime un’azione anteriore a un’altra espressa all’imperfetto. In vacanza, quando Lisa aveva suonato il sax, usciva a giocare.

TRAPASSATO REMOTO

Esprime un’azione anteriore a un’altra espressa al passato remoto.

Quando Lisa ebbe suonato, scrosciarono gli applausi.

FUTURO ANTERIORE

È un tempo che precede un altro futuro. Quando Lisa avrà suonato il sax, mangerà.

Nel testo i verbi sottolineati sono al tempo imperfetto. Trasformateli sul quaderno al presente, al passato prossimo e al futuro.

L’estate scorsa, tutti i giorni incontravo Giulia: andavamo al parco dove giocavamo con alcuni nostri amici.

Ci recavamo al bar e compravamo un buon gelato: lo mangiavamo all’ombra di un bel pino e la sera tornavamo verso casa felici.

STOP
108 MORFOLOGIA

1 Scrivi S se si tratta di un tempo semplice (una parola), C se si tratta di un tempo composto (due parole).

chiesi toccammo dipingerai a LIVELLI Esercizi

2 Inserisci i verbi nella tabella al posto giusto.

3 Colora di rosso i verbi all’imperfetto; di blu i verbi al trapassato prossimo. sogna • ha sentito • ha parlato canta • urla • ha visto

Presente

4 Leggi i verbi e poi scrivi se sono al passato remoto o al trapassato remoto.

amai pensasti sognò giocammo

Passato prossimo

festeggiavano

avevano offerto

indovinavi

avevi cominciato

credevano scriveva

avevate finito avevano cominciato

5 Sottolinea i verbi: in rosso quelli al futuro semplice; in blu quelli al futuro anteriore.

• I nostri vicini organizzeranno un picnic.

ebbi visto

aveste sognato

ebbero incontrato

ebbe cancellato

• Quando saremo arrivati al mare potremo fare il bagno.

• Quando avrò finito di lavorare potrò giocare con te.

6 Leggi le frasi e scrivi il tempo dei verbi sottolineati.

• Avevi promesso di venire al cinema.

• A luglio partirò per il mare.

• Stamattina siete in ritardo.

• Abbiamo letto una bella storia.

piangevano avevano preso ho dormito 109

ho ascoltato hai accolto navigammo

Tempi semplici

LE TAVOLE DEI VERBI

ESSERE – MODO INDICATIVO

Tempi composti

Presente

Io sono

Tu sei

Egli è

Noi siamo

Voi siete

Essi sono

Passato prossimo

Io sono stato

Tu sei stato

Egli è stato

Noi siamo stati

Voi siete stati

Essi sono stati

Imperfetto

Io ero

Tu eri

Egli era

Noi eravamo

Voi eravate

Essi erano

Trapassato prossimo

Io ero stato

Tu eri stato

Egli era stato

Noi eravamo stati

Voi eravate stati

Essi erano stati

Passato remoto

Io fui

Tu fosti

Egli fu

Noi fummo

Voi foste

Essi furono

Trapassato remoto

Io fui stato

Tu fosti stato

Egli fu stato

Noi fummo stati

Voi foste stati

Essi furono stati

Futuro semplice

Io sarò

Tu sarai

Egli sarà

Noi saremo

Voi sarete

Essi saranno

Futuro anteriore

Io sarò stato

Tu sarai stato

Egli sarà stato

Noi saremo stati

Voi sarete stati

Essi saranno stati

Tempi semplici

Presente

Io ho

Tu hai

Egli ha

Noi abbiamo

Voi avete

Essi hanno

Passato prossimo

AVERE – MODO INDICATIVO

Imperfetto

Io avevo

Tu avevi

Egli aveva

Noi avevamo

Voi avevate

Essi avevano

Trapassato prossimo

Passato remoto

Io ebbi

Tu avesti

Egli ebbe

Noi avemmo

Voi aveste

Essi ebbero

Trapassato remoto

Futuro semplice

Io avrò

Tu avrai

Egli avrà

Noi avremo

Voi avrete

Essi avranno

Futuro anteriore

Tempi composti

Io ho avuto

Tu hai avuto

Egli ha avuto

Noi abbiamo avuto

Voi avete avuto

Essi hanno avuto

Io avevo avuto

Tu avevi avuto

Egli aveva avuto

Noi avevamo avuto

Voi avevate avuto

Essi avevano avuto

Io ebbi avuto

Tu avesti avuto

Egli ebbe avuto

Noi avemmo avuto

Voi aveste avuto

Essi ebbero avuto

Io avrò avuto

Tu avrai avuto

Egli avrà avuto

Noi avremo avuto

Voi avrete avuto

Essi avranno avuto

110 MORFOLOGIA

Tempi semplici

Tempi composti

Presente

Io amo

Tu ami

Egli ama

Noi amiamo

Voi amate

Essi amano

Passato prossimo

Io ho amato

Tu hai amato

Egli ha amato

Noi abbiamo amato

Voi avete amato

Essi hanno amato

1a CONIUGAZIONE (AMARE) – MODO INDICATIVO

Imperfetto

Io amavo

Tu amavi

Egli amava

Noi amavamo

Voi amavate

Essi amavano

Trapassato prossimo

Io avevo amato

Tu avevi amato

Egli aveva amato

Noi avevamo amato

Voi avevate amato

Essi avevano amato

Passato remoto

Io amai

Tu amasti

Egli amò

Noi amammo

Voi amaste

Essi amarono

Trapassato remoto

Io ebbi amato

Tu avesti amato

Egli ebbe amato

Noi avemmo amato

Voi aveste amato

Essi ebbero amato

Futuro semplice

Io amerò

Tu amerai

Egli amerà

Noi ameremo

Voi amerete

Essi ameranno

Futuro anteriore

Io avrò amato

Tu avrai amato

Egli avrà amato

Noi avremo amato

Voi avrete amato

Essi avranno amato

2a CONIUGAZIONE (CREDERE) – MODO INDICATIVO

Tempi semplici

composti

Tempi

Presente

Io credo

Tu credi

Egli crede

Noi crediamo

Voi credete

Essi credono

Passato prossimo

Io ho creduto

Tu hai creduto

Egli ha creduto

Noi abbiamo creduto

Voi avete creduto

Essi hanno creduto

Imperfetto

Io credevo

Tu credevi

Egli credeva

Noi credevamo

Voi credevate

Essi credevano

Trapassato prossimo

Io avevo creduto

Tu avevi creduto

Egli aveva creduto

Noi avevamo creduto

Voi avevate creduto

Essi avevano creduto

Passato remoto

Io credetti

Tu credesti

Egli credette

Noi credemmo

Voi credeste

Essi credettero

Trapassato remoto

Io ebbi creduto

Tu avesti creduto

Egli ebbe creduto

Noi avemmo creduto

Voi aveste creduto

Essi ebbero creduto

Futuro semplice

Io crederò

Tu crederai

Egli crederà

Noi crederemo

Voi crederete

Essi crederanno

Futuro anteriore

Io avrò creduto

Tu avrai creduto

Egli avrà creduto

Noi avremo creduto

Voi avrete creduto

Essi avranno creduto

3a CONIUGAZIONE (SENTIRE) – MODO INDICATIVO

Imperfetto

Passato remoto

Futuro semplice

Tempi composti

Io sento

Tu senti

Egli sente

Tempi semplici Presente

Noi sentiamo

Voi sentite

Essi sentono

Passato prossimo

Io ho sentito

Tu hai sentito

Egli ha sentito

Noi abbiamo sentito

Voi avete sentito

Essi hanno sentito

Io sentivo

Tu sentivi

Egli sentiva

Noi sentivamo

Voi sentivate

Essi sentivano

Trapassato prossimo

Io avevo sentito

Tu avevi sentito

Egli aveva sentito

Noi avevamo sentito

Voi avevate sentito

Essi avevano sentito

Io sentii

Tu sentisti

Egli sentì

Noi sentimmo

Voi sentiste

Essi sentirono

Trapassato remoto

Io ebbi sentito

Tu avesti sentito

Egli ebbe sentito

Noi avemmo sentito

Voi aveste sentito

Essi ebbero sentito

Io sentirò

Tu sentirai

Egli sentirà

Noi sentiremo

Voi sentirete

Essi sentiranno

Futuro anteriore

Io avrò sentito

Tu avrai sentito

Egli avrà sentito

Noi avremo sentito

Voi avrete sentito

Essi avranno sentito

111 MORFOLOGIA

LE PREPOSIZIONI

IN GIARDINO IL CANE DI MIO ZIO ABBAIA A TUTTI

FRENA!

Quale bambino sei riuscito a capire meglio?

Luca

Alice

METTO ZAINO I LIBRI SCUOLA

Riscrivi il fumetto meno comprensibile inserendo le parole che ritieni necessarie.

Le parole evidenziate sono preposizioni semplici e servono a collegare tra loro le parole all’interno di una frase. Sono di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.

Le preposizioni semplici, tranne per, tra e fra, possono essere unite agli articoli determinativi e insieme formare le preposizioni articolate.

In coppia il lo la l’ i gli le di del dei a alla all’ da dallo dagli in nel nell’ con col coi su sullo sulle

Completate la tabella per formare le preposizioni articolate.

STOP
112 MORFOLOGIA

1 Inserisci le preposizioni semplici adatte per completare le frasi.

Andrò vacanza. scuola. ............... due ore.

La maestra parla

Giulia. storia. ............... il Dirigente.

Gioco

il mio cane. nascondino. giardino. La nonna legge

gli occhiali. Marco. salotto.

3 Sottolinea solo le preposizioni semplici in ogni frase. Poi trascrivile a lato.

• Il ristorante di mio zio si trova in centro, proprio di fronte a casa di mio nonno.

• Tutte le mattine, per andare a scuola, devo percorrere un tratto di strada a piedi.

• L’albero in giardino è carico di fichi: con la scala mi sono arrampicato in alto per raccoglierli.

3 Sottolinea solo le preposizioni articolate in ogni frase. Poi trascrivile a lato.

• Sulla cattedra dell’insegnante sono impilati i quaderni degli alunni da correggere.

• Nelle acque del mar Mediterraneo sono stati avvistati, dai pescatori, alcuni delfini dal corpo affusolato.

• Dal parco della scuola si odono le voci gioiose dei bambini che giocano sugli scivoli e sulle altalene.

4 Cerchia di rosso le preposizioni semplici e di blu quelle articolate.

Con il sole è tutto più bello: si può andare al parco,in bicicletta o con i pattini. Mi diverto a portare a spasso il cane coi pattini e col guinzaglio.

Nei giardini e sui balconi delle case ci sono fiori colorati.

Le rondini tornano e fanno il nido: si dice che i rondinini

nascano nelle case dove abitano persone dall’animo gentile.

• • • • • •
113 a LIVELLI Esercizi

LE CONGIUNZIONI

Paolo e Sofia giocano allegri quando sono al mare, mentre la mamma prende il sole o legge sotto l’ombrellone.

FRENA!

Le parole rosse servono: ad arricchire il testo di altre informazioni. a unire parole o frasi.

Le parole evidenziate si chiamano congiunzioni perché congiungono (uniscono) parole o frasi.

Le congiunzioni più usate sono: ma, e, o, se, perché, poiché, affinché, che, mentre, quando, infatti, dunque, perciò, benché, eppure...

In coppia

Scrivete le congiunzioni che ritenete adatte e confrontate con i compagni le vostre scelte. Scegliete tra le congiunzioni che trovate nel box regola.

ho mal di testa.

andrò allo stadio.

.................................. vado a letto.

ho giocato a calcio.

non ho voglia di uscire

.................................. sono appena tornato dalle vacanze.

io abbia riposato tutta la notte.

STOP
114 MORFOLOGIA
Sono stanco

1 Colora la congiunzione adeguata tra quelle proposte, poi riscrivi le frasi sul quaderno.

• Vado a dormire perché se domani mi devo alzare presto.

• Molte persone già lavorano e mentre tu dormi.

• Sono tutti pronti, perché ma tu ti devi ancora vestire!

• Non vincerai mai ma se non partecipi al gioco.

2 Sottolinea le congiunzioni nelle frasi.

• Decidi se vuoi andare al cinema o a teatro.

• Vado a fare una passeggiata al parco e porto con me il cane.

• Mentre andavo a scuola ho incontrato i nonni.

• È stanco perché ha dormito poco.

• Se vieni a trovarmi mi fai felice.

3 Lega alla frase di partenza un’altra frase, tenendo conto della congiunzione evidenziata: otterrai una frase complessa.

• La mia sorellina è triste perché

• Marco ha finito i compiti, perciò .

• Luca desidera un pallone nuovo, ma

• Giovanni apre il frigo e

• Io mi sento al settimo cielo quando .

4 Collega le frasi con le congiunzioni opportune, scegliendole tra quelle proposte.

perché • se • ma • mentre • benché a LIVELLI Esercizi

• Credevo di divertirmi alla festa ............................... mi sono annoiato!

• Carla, in classe, chiacchierava la sua compagna stava attenta.

• Dimagrirai troppo mangi così poco!

• Ugo è amico di Leo ............................... sia un gran prepotente.

• Mi diverto molto al parco posso fare tanti giochi diversi. 115

Fare l’analisi grammaticale significa indicare le caratteristiche di ogni parola.

1. Completa come negli esempi e rispondi alle domande.

ARTICOLO

• Determinativo o indeterminativo?

• Di genere maschile o femminile?

• Di numero singolare o plurale?

un articolo , di genere , di numero

indeterminativo maschile singolare

i articolo ............................................., di genere ......................................, di numero ...................................... .

gli articolo , di genere , di numero

NOME

• Comune o proprio?

• Di persona, di animale o di cosa?

• Concreto o astratto?

• Di genere maschile o femminile?

• Di numero singolare, plurale o invariabile?

• Composto, primitivo, derivato o alterato?

cappellini nome ......................................, di ......................................, ......................................, di genere , di numero ,

comune cosa concreto maschile plurale alterato

felicità nome , di , , di genere , di numero , Ugo nome , di , , di genere ......................................, di numero ......................................, ...................................... .

panificio nome , di , , di genere ......................................, di numero ......................................, ...................................... .

GRAMMATICALE 116 ANALISI

AGGETTIVO

• Qualificativo o possessivo?

• Di genere maschile o femminile?

• Di numero singolare o plurale?

buffa aggettivo , di genere , di numero

qualificativo femminile singolare

tue aggettivo , di genere , di numero

simpatici aggettivo , di genere , di numero

VERBO

• Indica l’infinito presente, la coniugazione, il modo.

• Qual è il tempo del verbo.

• Chi compie l’azione (la persona e il numero)

cantare 1a

canterò voce del verbo , coniugazione, modo ............................., tempo ............................................, ............ persona ........................... .

indicativo futuro semplice 1a singolare

sorridevano voce del verbo , coniugazione, modo , tempo ........................................ , ............ persona ........................................ .

hai chiamato voce del verbo ................................... , ............ coniugazione, modo ................................... , tempo , persona

PREPOSIZIONE E CONGIUNZIONE

• Quando si analizza una preposizione bisogna scrivere “preposizione semplice” o “preposizione articolata”.

• Quando si analizza una congiunzione basta indicare “congiunzione”.

2. Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi sul quaderno.

• Giovanni è il bambino con il cappellino blu.

• Marco piange perché è caduto dalla bici.

117

SINGOLARI io tu egli

PROPRIA

PLURALI noi voi essi

• avere 1a mangiare 2a bere 3a dormire

• essere

TEMPI SEMPLICI presente imperfetto

passato remoto futuro semplice

CONIUGAZIONE

PRESENTE

PASSATO

FUTURO

MODO INDICATIVO

TEMPI COMPOSTI passato prossimo

trapassato prossimo

trapassato remoto

futuro anteriore

118 RIPASSO CON LA MAPPA
IL VERBO PERSONE TEMPO

Miss Caroline

La mia maestra, Miss Caroline, aveva i capelli biondi e le guance rosee. Ridendo strizzava gli occhi e arricciava il naso.

Era gentile con noi bambini, ma diventava severa se ci mostravamo pigri nel fare i compiti.

Ricordo che Miss Caroline aveva iniziato il primo giorno di scuola con la lettura di una storia di gatti.

- Ci divertiremo quest’anno! – fu il nostro pensiero.

aveva iniziato

ci divertiremo

2. Nella frase “La mia maestra aveva le guance rosee” (riga 1) il verbo sottolineato è coniugato:

A. Al modo indicativo, tempo passato remoto, 1a persona singolare.

B. Al modo indicativo, tempo imperfetto, 3a persona singolare.

C. Al modo indicativo, tempo passato remoto, 3a persona singolare.

D. Al modo indicativo, tempo passato prossimo, 3a persona plurale.

3. Quante sono le preposizioni semplici nella seguente frase?

• Miss Caroline aveva iniziato il primo giorno di scuola con la lettura di una storia di gatti.

4. Quante sono le congiunzioni nella seguente frase?

• Era gentile con noi bambini, ma solo se facevamo i compiti.

119 MI METTO ALLA PROVA STILE INVALSI
1. Completa la tabella indicando con una X il tempo dei verbi. H. Lee, Il buio oltre la siepe, Feltrinelli
Passato Presente Futuro ricordo strizzava
A. 1 B. 2 C. 3 D. 4 A. 1 B. 2 C. 3 D. 4 1 2 3 4 5 6 7

LE PARTI DELLA FRASE

CIAO BAMBINI, VI RICORDATE DI ME? SONO SEFAR, CIOÈ LA FRASE! IL MIO CORPO SI DIVIDE IN TANTI PEZZI, OGNUNO CON UNA FUNZIONE. CONOSCIAMOCI MEGLIO!

Di chi si parla? Che cosa fa? Chi? Che cosa? Dove?

Sefar saluta i bambini in classe

STOP

In coppia

Ogni frase si può dividere in pezzi, chiamati sintagmi

Ogni sintagma fornisce un’informazione.

Suddividete le frasi in sintagmi come nell’esempio, poi sul quaderno sistemateli in una tabella come quella sopra.

• Il papà / lava / l’automobile / in giardino.

• Il vigile spiega l’educazione stradale in aula.

• In teatro gli spettatori applaudono gli attori.

• Il pizzaiolo prepara la pizza in cucina.

120 SINTASSI

1 Cancella dalle frasi il sintagma intruso, come nell’esempio.

• Un gatto / abbaia / miagola / sul tetto / della casa / di notte.

• Marco / pesca / una trota / un leone / nel fiume.

• Nello stagno / la rana / la lepre / salta / in acqua.

• Mio fratello / legge / con i piedi / una poesia / ai nonni.

2 Suddividi le frasi in sintagmi con una barra, come nell’esempio.

• La moto/sfreccia/per le vie/della città.

• La lucertola si riscalda al sole dell’estate.

• A luglio gli zii partiranno per le vacanze.

• Luca impara a memoria le tabelline.

• Nel mare i pesci guizzano in libertà.

• Io andrò al parco con gli amici.

3 Ordina i sintagmi per comporre frasi che abbiano un senso e riscrivile.

saltano del mare i tonni tra le onde

di cioccolato a Pasqua le uova ricevono i bambini

con la marmellata una fetta Sara a merenda ha mangiato di pane

4 Tenendo conto della tabella a pagina precedente, scrivi sotto a ogni sintagma la domanda a cui risponde e riporta il simbolo corrispondente di Sefar. di chi si parla? che cosa fa? che cosa?

• Il cane / rosicchia / l’osso / nella cuccia.

• Lo zio / di Carlo / è tornato / a Londra.

• Marco / beve / l’aranciata / in cucina.

• La mamma / chiama / mia sorella

121 a LIVELLI Esercizi

IL SOGGETTO

DI

FRENA!

Nella frase A di chi si parla?

Nella frase B di chi si parla?

Nella frase il soggetto è la persona, l’animale o la cosa di cui si parla. STOP

In coppia

A turno scegliete un soggetto adatto per ciascun verbo.

I bambini

I canguri

saltano

mangiano

Collegate il soggetto al resto della frase corrispondente.

il cameriere

il vigile la cassiera

la rana il fornaio il sale

prepara il pane

corrono vola

serve al tavolo al ristorante

gracida nello stagno

lavora al supermercato

scrive le multe

aggiunge sapore ai cibi

A. Dick gioca con Luca. B. Luca è felice.
CHI SI PARLA?
122
SINTASSI

1 Sottolinea i soggetti nelle frasi.

• L’imbianchino tinteggia la parete.

• I leoni vivono nella savana.

• I pesci nuotano nel mare.

• La rosa è profumata.

• La rana salta nel laghetto.

• La sarta cuce il vestito.

• Il pittore dipinge il quadro.

• L’agricoltore zappa il campo.

• Lucia è stanca.

• Simone nuota benissimo.

2 Scrivi in ogni riquadro il soggetto, dopo aver letto attentamente ciò che si dice di lui.

è un quadrupede è erbivoro è mammifero galoppa trotta nitrisce

è un insetto ha il pungiglione vola vive nell’alveare produce il miele succhia il nettare

3 Dividi le frasi in sintagmi e sottolinea il soggetto.

Attenzione: non si trova sempre all’inizio della frase.

• Tutte le domeniche la nonna regala i cioccolatini a Marta.

• Fra i rami della quercia gli usignoli cinguettano allegramente.

• Al tramonto il sole scompare dietro i monti.

• Per la prossima domenica, l’allenatore della mia squadra

ha organizzato un torneo di pallavolo.

• Questa mattina il tecnico ha riparato la lavatrice.

• Nella stalla muggiscono la mucca e il vitellino.

è trasparente è insapore è una bevanda scorre evapora disseta

è gentile è paziente legge le storie corregge i compiti spiega la lezione scrive alla lavagna

123 a LIVELLI Esercizi

IL SOGGETTO SOTTINTESO

STANNO ARRIVANDO!

FRENA!

Chi è il soggetto della frase?

I bambini.

I nonni.

Non sempre, nelle frasi, il soggetto è espresso, ma si può capire dal contesto. In questi casi si dice che il soggetto è sottinteso. In molti casi il soggetto sottinteso è un pronome personale.

In coppia

Cercate il soggetto di ogni frase nella colonna al centro e collegatelo alla frase corrispondente.

Io Vuoi una fetta di torta?

Ha viaggiato per molte ore

Non si è sentita bene.

Hanno bisogno d’aiuto!

Sono in pericolo!

Sono ritornata in tempo. Non vogliamo disturbare.

Venite qui!

STOP
124 SINTASSI
Tu

1 Indica con una X il soggetto sottinteso che ritieni adatto per ogni frase.

• Verrete domani alla festa? noi gli amici voi

• Raccogli le cartacce per terra! tu voi io

• Ridevano di gusto con i loro amici! noi essi voi

2 Completa le frasi con i soggetti sottintesi adatti.

• Perché non siete venuti? ..........................

• Siamo andati in pizzeria da soli. ..........................

• Dove porti quei libri?

• Ieri sera ho visto un bel film. ..........................

• Sono molto simpatici.

3 Indica con una X solo le frasi in cui il soggetto è sottinteso.

Sul tavolo ci sono i libri di Filippo.

È partito da Firenze ed è arrivato a Roma dopo due ore.

Vieni con me oppure vai con papà?

Accanto all’armadietto sono appese le carte geografiche. Tremava e aveva freddo.

4 Sottolinea il soggetto. Se è sottinteso, scrivilo tu sui puntini.

• Secondo la maestra, l’impegno è molto importante a scuola. (...........................)

• Per Natale, hanno preparato un bellissimo albero ( )

• Questa mattina abbiamo recitato nell’aula. ( )

• Ogni anno il mare è la nostra meta delle vacanze. (...........................)

• Per tutto il giorno nella strada sfrecciano le auto ( )

• Il cane, alla vista di sconosciuti, abbaia furiosamante. (...........................)

• È molto gradevole il profumo delle viole. (...........................)

• In palestra ho partecipato a un gioco di gruppo. ( )

• Le onde si abbattevano sugli scogli con fragore. (...........................)

125 a LIVELLI Esercizi

PREDICATO VERBALE E NOMINALE

È un mammifero

È gialla

È alta

La giraffa mangia cammina corre

Il predicato spiega che cosa si dice del soggetto: chi è, che cosa fa o com’è.

Il predicato nominale spiega chi è, che cos’è, com’è il soggetto.

È formato dal verbo essere più un nome o un aggettivo.

Il predicato verbale indica che cosa fa il soggetto. È formato da un verbo.

In coppia

Completate la tabella con i predicati richiesti.

Soggetto

Lo squalo

Il leone

La lavatrice

L’aquila

Il medico

La palla

Predicato nominale Predicato verbale che cos’è? chi è? com’è? che cosa fa?

STOP
PREDICATO NOMINALE PREDICATO VERBALE SOGGETTO
126 SINTASSI

1 Colora di rosso il predicato verbale e di blu il predicato nominale.

camminate mangiamo

è rosso siete stanchi

siete affamati

è leggero sono pronto corre è un pesce

sono giovane ha letto leggerete videro è una stella

2 Per ogni soggetto, scrivi un predicato verbale (PV) e un predicato nominale (PN).

Le nuvole sono scomparse.

In questa frase il verbo essere

è ausiliare: aiuta il verbo scomparire a formare un tempo composto; insieme formano un predicato verbale.

3 Scrivi PV se sono predicati verbali, PN se sono predicati nominali.

è allegro sono arrivati

è andato sarete giunti

sei partito sarete presenti

sei timido sono stanchi

sono amici sono giunti

foste rimasti foste scontenti

L’albero PV PN L’infermiera PV PN La pecora PV PN PV PN La neve 127 a LIVELLI Esercizi

Il riccio/gioca/con le foglie/nel bosco.

FRENA!

LA FRASE MINIMA

Il riccio/gioca/ con le foglie/nel bosco.

Il riccio/gioca/ con le foglie.

Puoi togliere altri pezzi mantenendo il senso della frase? Sì. No.

STOP

La frase minima è formata dai sintagmi necessari per fornire le informazioni essenziali: il soggetto (di chi si parla) e il predicato (ciò che si dice del soggetto).

In coppia

Sottolineate le frasi minime e trascrivete i due sintagmi essenziali nella tabella.

• La strada è scivolosa per la pioggia.

• Sui rami dei pini crescono le pigne.

• Nelle notti di giugno vola la lucciola.

• Le mie maestre sono simpatiche.

• Il treno procede sui binari verso Roma.

• Pinocchio è un burattino.

Soggetto Predicato

La strada è scivolosa

128 SINTASSI

1 Riduci le frasi togliendo ogni volta un sintagma non essenziale, come nell’esempio.

Luca beve ogni mattina

Luca beve un succo.

Luca beve.

un succo. a LIVELLI Esercizi

Il vaso di cristallo è caduto a terra.

Le corna tra i cespugli. si impigliarono del cervo

I dinosauri si estinsero per cause ignote tanti anni fa.

2 Ricomponi le frasi minime.

Le rane gioca.

La squadra cacciavano.

Il neonato gracidano.

I primitivi partirà.

L’aereo è vivace

4 In ogni frase sottolinea la frase minima.

• Lo zio guarda con attenzione il film.

• Domani Luca mangerà a casa mia.

• Monica esce di casa con l’ombrello

3 Completa le frasi minime.

• Il leone

• è enorme.

• I vendemmiatori .

• è prezioso.

• si è spuntata.

• Il nonno passeggia con la nipote.

• Sulla panchina i nonni chiacchierano.

• Il sole sorge ogni giorno. 129

Luca abbraccia il papà.

STOP

L’ESPANSIONE DIRETTA

FRENA!

Chi abbraccia Luca?

Che cosa suona Sofia?

Sofia suona il pianoforte

Le espansioni o complementi aggiungono informazioni alla frase minima. L’espansione che risponde alle domande Chi? Che cosa? si chiama espansione diretta o complemento oggetto perché non è introdotta da preposizioni.

In coppia

In ciascuna frase sottolineate il soggetto, il predicato verbale e il complemento oggetto poi riscriveteli nei riquadri giusti.

1. Il nonno in poltrona legge il giornale con attenzione.

2. La mamma pulisce i mobili della cucina.

3. Stefano ascolta il ronzio delle api.

4. Sul fiore una farfalla succhia il nettare.

Predicato verbale Soggetto Complemento oggetto

1. 2. 3. 4.
130 SINTASSI

1 Colora solo i sintagmi del complemento oggetto.

Ieri la nazionale ha vinto di basket la partita

Il vigile ha multato le auto in divieto di sosta

Chiara pettina la bambola

Luca mangia con il salame un panino per merenda

2 Dividi in sintagmi le seguenti frasi, poi sottolinea in ognuna il predicato verbale e cerchia il complemento oggetto.

• Il pescatore vide in mare un branco di meduse.

• Hai ricevuto tanti regali per il tuo compleanno

• Il bambino socchiuse gli occhi per la troppa luce.

3 Scrivi una frase per ogni complemento oggetto.

Predicato verbale Soggetto Complemento oggetto

i gatti randagi.

una mela.

i propri figli.

il vitello.

Attenzione!

Non tutti i verbi

possono avere

il complemento oggetto.

4 Segna con una X le frasi minime che non si possono completare con il complemento oggetto.

Il cane abbaia.

La luna splende.

La pioggia cade.

La mamma legge.

Il cavaliere difende.

La giraffa corre.

131 a LIVELLI Esercizi

132 SINTASSI

ALTRE ESPANSIONI O COMPLEMENTI INDIRETTI

Il leoncino/gioca. Il leoncino/gioca/con gli altri cuccioli/nella savana. Il leoncino/gioca/ con gli altri cuccioli.

Quale disegno contiene più particolari? 1 2 3

Le espansioni che non rispondono alle domande: chi? che cosa? si chiamano espansioni indirette perché sono introdotte da una preposizione e rispondono alle domande: dove? quando? con chi? con che cosa? a chi? a che cosa? di chi? da dove?...

In coppia

Ora avete scoperto perché le espansioni del corpo di Sefar hanno forme diverse.

= complemento diretto = complemento indiretto.

• Il tecnico ripara la lavatrice.

• A primavera tornano le rondini.

• Mangio un panino in cucina

• Sul fiore ronza un’ape.

• Il bidello suona la campanella

• L’astronave atterra sulla luna.

• Ieri sera ho guardato un film

• Domani giocherò con Luigi

• Luca ha vinto la partita.

• Martina viene da Torino

STOP
FRENA! 1 2 3
Disegnate nelle caselle la forma corrispondente al complemento sottolineato.

1 Espandi le seguenti frasi minime: le domande indicano quali informazioni devi aggiungere.

Sara ha nuotato quando?

dove? con chi?

La bambina si allena come?

dove?

con che cosa?

2 Dividi le frasi in sintagmi e sottolinea solo i complementi indiretti.

• Ogni sera io contemplo le stelle in cielo.

• Le matite colorate di mio fratello non hanno la punta.

• Sugli alberi spogli gli uccelli assomigliano alle foglie.

• La nebbia di questi giorni avvolge ogni cosa nel suo vapore.

• L’anno prossimo mi iscriverò al corso di nuoto.

3 Indica con una X il complemento indiretto che può completare ogni frase minima.

• L’alunna corregge

• La pittrice dipinge

• Giulio mangia

• Tu leggi

della lavagna dal quadro la pasta un libro

con la matita lo studio di gusto dal mare

l’operazione sulla tela sotto la tavola con interesse

4 Scegli la domanda adatta e completa con l’espansione indiretta.

• Miriam disegna (.......................................................?) .

• Il sole sorge ( ?) .

• Il cane è fedele (.......................................................?) .

133 a LIVELLI Esercizi

ESPLICITO espresso con chiarezza

SOTTINTESO

c’è ma è nascosto

SOGGETTO di chi si parla

VERBALE che cosa fa il soggetto

NOMINALE chi è/che cosa è, come è il soggetto

PREDICATO che cosa si dice del soggetto

LA FRASE

ESPANSIONI o COMPLEMENTI informazioni che arricchiscono la frase

Complemento DIRETTO o OGGETTO chi? che cosa?

Complementi INDIRETTI dove? quando? con chi? come?...

134 RIPASSO CON LA MAPPA

Arcobaleno

1. Sottolinea tutti i soggetti che trovi nel testo. Poi segna con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Alla riga 1 i soggetti si trovano in fondo alla frase. V F

• Nel testo i soggetti sono tutti espressi. V F

• Nel testo ci sono cinque soggetti sottintesi. V F

2. Indica in ogni gruppo il predicato verbale che puoi unire al soggetto.

La balena

A. arriva.

B. è giovane.

C. è buona.

D. è grande.

Arcobaleno

A. è un pesce.

B. scappa.

C. è impaurito.

D. è colorato.

I pesci

A. sono piccoli.

B. sono felici.

C. vivono.

D. sono spensierati.

3. Indica con una X se la parola sottolineata è un soggetto (S), un predicato (P) o un’espansione (E).

Tra le onde del mare vivevano il pesciolino Arcobaleno e i suoi amici. Erano felici e spensierati. Un giorno arrivò un’enorme balena. Si aggirava placida tra i pesciolini, ma essi la temevano. Scappavano di qua e di là in cerca di un rifugio. Arcobaleno ebbe un’idea: unirsi tutti insieme, formare un enorme pesce e affrontare la balena. Così fecero e misero in fuga il grande cetaceo. S P E

Un giorno arrivò un’enorme balena

Arcobaleno ebbe un’idea.

Misero in fuga il cetaceo

4. Indica con una X i predicati nominali.

A. Erano felici

B. Erano arrivati

C. Erano spaventati

D. Erano scappati

135 MI METTO ALLA PROVA STILE INVALSI
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SINTASSI GIOCHIAMO con la

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Soggetto

Predicato

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Cerca tra le parti di Sefar solo i sintagmi che possono formare frasi di senso compiuto, poi completa lo schema.

Cappuccetto Rosso

porta

al cacciatore

la torta

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mangiano scuotono

gli alberi

la merenda

i bambini

in giardino

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Coordinamento: Emilia Agostini

Redazione: Francesca Bolognini, PaginaQuarantanove

Grafica e impaginazione: Mauro Aquilanti, Dania Fava, PaginaQuarantanove

Illustrazioni: Silvia Forzani, Miriam Gambino

Copertina: Mauro Aquilanti, Valentina Mazzarini

Referenze fotografiche: Archivio fotografico Raffaello, iStock, Shutterstock

Coordinamento multimedia: Paolo Giuliani

Redazione multimedia: Sara Ortenzi, Giulio Pieraccini

Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani

Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Per esigenze didattiche alcuni testi sono stati ridotti e/o adattati. L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata.

Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it

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Pack A

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Pack B - METODO con i QUATTRO CARATTERI

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In allegato a MEGA esercizi i fascicoli di logica

A richiesta i volumi con i percorsi semplificati di 1a, 2a e 3a, anche in versione audiolibro

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• Guida al testo con programmazione, suggerimenti per coding, STEAM e classe capovolta, schede operative, soluzioni delle verifiche a livelli

• Cartelloni: Tabelle forma-sillabe; Accoglienza; I compleanni della classe; Le tabelline; L’evoluzione dell’umanità; Le cinque Ere

• L’alfabetiere murale

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Cartacanta3 Scrittura-Grammatica ISBN978-88-472-3526-7 Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6). Prezzo ministeriale Codice per l’adozione Carta canta 3 - Pack ISBN 978-88-472-3522-9 www.raffaellodigitale.it www.raffaelloscuola.it

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