Viridea Magazine Primavera-Estate 2025

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Magazine

Scopri il sensory garden

otte

Idee per la vita all’aperto

La magia della notte Luci e profumi in giardino e terrazzo

Un tetto di foglie e fiori Soluzioni per pergole e pareti verdi

Terrazzo Piante e stile: gli errori da evitare con i fiori in vaso

Bambini Grandi progetti divertenti per piccoli giardinieri

Verde indoor Home jungle, la natura entra in casa

Un mondo da

scoprire, una realtà da vivere

I punti vendita Viridea aprono a un intero mondo dedicato alla natura, al giardino, alla casa e agli animali, che cambia al mutare delle stagioni, si tinge dei colori più diversi e affonda le radici nelle emozioni più autentiche.

Un universo aperto a tutti, disponibile, accogliente, dedicato a chi desidera vivere in modo più naturale, con suggerimenti per il giardinaggio, la casa, gli animali e molto altro ancora…

Da questa esperienza è nata la rivista che stai sfogliando: un modo per fornire a chi ama la natura, il giardino e il terrazzo, idee e spunti per organizzare al meglio gli spazi all’aperto e la cura delle piante. Perché vivere a contatto con il verde fa bene, regala energia, ottimismo e una positiva visione del futuro: è un’opportunità da non perdere!

I Garden Center Viridea

Arese - Milano

Castenedolo - Brescia

Collegno - Torino

Cusago - Milano

Montebello della Battaglia - Pavia

Rho - Milano

Rodano - Milano

San Martino Siccomario - Pavia

Settimo Torinese - Torino

Torri di Quartesolo - Vicenza www.viridea.it

3 Idee per la vita all’aperto

Una lunga stagione nel verde

Un outdoor ben organizzato

Vivere tra profumi e colori

Un fresco tappeto verde

Freschezza e relax in acqua

Tra i fiori con i nostri amici

16 Relax serale

Il fascino della notte

22 Pergole e coperture

Un tetto di foglie e fiori

26 Orto, bontà e bellezza

Sapori a portata di mano

30 Piante e stile

Il benessere è in terrazzo

36 Balconi e terrazzi

Piante in vaso: gli errori da evitare

40 Giardinaggio sostenibile

Ecogardening: tanti vantaggi!

44 Gardening con i bambini

Grandi progetti per piccoli giardinieri

50 Decorazioni fai-da-te

Le ghirlande estive, segno di armonia

54 Vivere nel verde indoor

Home jungle, per vivere meglio in casa

60 Pareti verdi in casa

Il verde verticale: décor salvaspazio

62 Garden & home protection

Zanzare: stop con natura e tecnologia

Una lunga stagione nel verde

Vivere pienamente, giorno dopo giorno, la libertà del proprio spazio esterno: una stanza in più, un rifugio naturale che accoglie con profumi e colori.

Rilassante e godibile in dolce solitudine così come in compagnia della famiglia e degli amici, per assaporare i momenti migliori della giornata.

Amare la natura e portarla vicino a noi in giardino, terrazzo, orto e anche in casa, è un modo per proteggere e migliorare il nostro benessere quotidiano. I cambiamenti climatici ci hanno portato stagioni estive più calde e più lunghe, condizioni che rendono preziose le piante e i fiori che circondano l’ambiente outdoor, grande risorsa di freschezza e di profumi. Nelle prossime pagine trovate alcune indicazioni pratiche per organizzare gli spazi, per arricchirli di fascino e per mantenerli in ordine: attività che per chi ha passione non sono “lavoro” ma divertimento creativo e rilassante.

Molti studi accademici sono stati effettuati per dimostrare come il gardening sia positivo sotto tanti aspetti, per la salute fisica e mentale. Ne emerge che riduce il rischio di malattie come infarto, ictus, diabete o ipertensione. Inoltre migliora l’umore e la capacità di attenzione, invita a fare esercizio fisico all’aperto, favorisce le relazioni interpersonali e altro ancora... Non resta che mettersi al lavoro con entusiasmo e creatività: le soddisfazioni sono assicurate! n

Un outdoor ben organizzato

Piccolo spazio, grande opportunità! Anche in un minuscolo giardino possiamo creare comfort, intimità e tanta natura a portata di mano.

Bastano 100 mq e anche meno (un quadrato di m 10 x 10, un rettangolo di m 8 x 12) per farci stare tutto quello che occorre a regalarsi un giardino bello, accogliente e fruibile. Rispetto a un grande spazio, infatti, uno spazio “mini” pone delle problematiche, ma offre anche delle interessanti opportunità. La regola di base è fare attenzione ai volumi e alle proporzioni, in modo da sfruttare razionalmente lo spazio a disposizione organizzandolo bene. Occorre infatti evitare da un lato di voler condensare in un microspazio troppi elementi (rendendo il giardino confuso, sovraffollato e poco funzionale), dall’altro di trattarlo come un cortiletto anonimo senza spenderci fantasia e progettualità. L’aspetto problematico più evidente è, ovviamente, l’impossibilità di farci stare tutto: la scala ridotta rende indispensabile chiarirsi le idee sull’uso che si vuole fare del

Moderno o vintage?

In alto: un allestimento minimal e geometrico che unisce sobrietà ed eleganza, con una pavimentazione chiara e un muretto con piante che rende la zona intima e raccolta. Sotto, un piccolo spazio dal sapore nostalgico e romantico allestito su una pavimentazione in legno rialzata, affacciata su una fontana con un minuscolo specchio d’acqua bassa completato da pietre chiare.

La panca in ferro Isabel, disponibile nelle colorazioni beige e antracite, rappresenta una soluzione funzionale per arredare gli spazi esterni, senza rinunciare all’eleganza e con un accento romantico e vintage. È in ferro di alta qualità, così da garantire resistenza e lunga durata. La presenza dei braccioli aggiunge un tocco di comfort.

Per creare privacy, la striscia occultante Verdemax in polipropilene con trattamento anti UV, di facile e rapida installazione, facile da pulire, è la scelta ideale; utile anche come frangivento su recinzioni e ringhiere, creando la trama preferita.

Un dislivello ben valorizzato. Se lo spazio è piatto, la realizzazione di un dislivello lo renderà subito interessante: si possono collegare i due livelli con una gradinata in legno formata da pochi e ampi scalini.

giardino. Per non fare che qualche esempio: chi ama pranzare fuori e accogliere gli amici trasformerà lo spazio in un salotto con un gazebo, un bel tavolo e relative poltrone, chi pensa a uno spazio contemplativo renderà protagonista un punto d’acqua su cui si affaccia un angolo dedicato al relax, chi ha bambini piccoli preferirà dedicare un certo spazio a una minipiscina e a un angolo con la sabbia e così via. Un piccolo spazio offre il vantaggio non trascurabile di essere percepito come una stanza, ossia come un ambiente raccolto e intimo: rispetto a un giardino grande, e quindi più dispersivo e meno uniforme, è più facile da caratterizzare con un budget contenuto, arredandolo con soluzioni creative e personali.

Importante: nascondere i confini

In un giardino piccolo i confini sono molto evidenti, talvolta incombenti, come nel caso di uno spazio verde chiuso tra muri, tipico dei contesti urbani. Un’eccellente soluzione per dissimulare muri e recinzioni è creare siepi e bordure con una buona scelta di fiori e fogliame. Una serie di grigliati di legno può celare la visione sconfortante di un muro grigio, sfruttando la dimensione verticale per farvi crescere un arazzo di rampicanti da fiore, mescolati a specie sempreverdi che garantiscano una schermatura vegetale anche in inverno.

Cancellare la visione dei confini, aprendo il giardino verso l’esterno, è invece utile se il giardino è inserito in un contesto naturale o di valore estetico, che in questo modo sarà integrato dallo sguardo nello spazio verde.

Un’alternativa diametralmente opposta ma ugualmente valida è quella di sottolineare i confini: per esempio dipingendo una parete (a tinta forti, a trompe-l’oeil, con un murale), realizzandovi una fontana a muro, rivestendola con materiali originali. Si tratta di una scelta forte, che può rivelarsi preziosa soprattutto negli ambienti urbani.

Un trucco utile

Per far apparire il giardino più grande è possibile giocare con la prospettiva e ingannare l’occhio. Da secoli viene utilizzato il “cannocchiale visivo”, un cerchio o un ovale ritagliato in una parete o una siepe: crea l’illusione ottica che, oltre la parete, il giardino si prolunghi con altre sorprese e fa apparire il luogo più profondo. l cerchio deve essere posizionato in linea con il punto di osservazione (un vialetto o una panca), all’altezza dello sguardo, inquadrando con cura lo scenario scelto. n

Parola d’ordine: componiblità!

Nei giardini di piccola e media dimensione, e nei terrazzi, lo spazio deve essere gestito non solo con attenzione ma anche con grande flessibilità, sia nel corso della stagione che negli anni. Ecco perché può essere molto pratico avvalersi di elementi mobili, che possono essere spostati senza particolari difficoltà per adeguare l’ambiente al mutare delle esigenze.

In sede di progetto occorre fare attenzione alle forme e ai volumi. Uno spazio rettangolare o quadrato fornisce una base semplice, aperta e lineare, facilissima da arredare, ma spesso un po’ statica e rigida, carente di senso di movimento e di sorpresa.

Gli elementi mobili, come vasi, gazebi non fissi, arredi da giardino, paraventi e altro ancora, consentono di articolare lo spazio: lo si può suddividere in aree diversificate, si possono creare delle “stanze” appartate o un effetto di quinta grazie a siepi in vaso. Si può decidere di suddividere lo spazio tramite strutture provvisorie (come paraventi di tela o cannicciato), in modo che sia poi facilissimo cambiare la geometria con il semplice spostamento del paravento e di qualche arredo.

Utilizzando vasi componibili in forme e dimensioni diverse avrà a disposizione una grande scelta di possibili impostazioni che, pur nel differenziare, garantiscono una gradevole immagine di stile omogeneo.

Lo stile contemporaneo dei vasi Millenium Deroma si unisce a caratteristiche di pregio: la facile componibilità, la resistenza ai raggi UV (mantengono il loro bel colore anche dopo una lunga esposizione al sole grazie anche al loro effetto pietra e al loro aspetto naturale), possono stare all’aperto anche tutto l’inverno poiché sono resistenti al gelo e alle basse temperature. Sono realizzati in materiale leggero opaco (resina), adatti sia per interno che esterno e in materiale riciclabile.

Le fragranze dei fiori e gli effetti cromatici delle piante e

Vivere tra profumi e colori

Colori intensi

La forza cromatica induce emozioni

positive: 1. dalia, colore caldo e stimolante; 2. panchina lilla, rilassante; 3. gazania rossa, energetica; 4. Ibisco cinese giallo, rassicurante; 5. gardenia bianca, calmante; 6. oleandro rosa, stimola l’ottimismo.

In balcone, terrazzo e giardino, stimolare i 5 sensi con le piante, i fiori, gli ortaggi: un modo efficace per ritrovare uno stretto legame con la natura, prevenire e combattere lo stress, ritrovare energia, aiutare i bambini a crescere meglio... A chi fa bene? A tutti, non certo solo alle persone con difficoltà. I ricercatori concordano: il sensory garden o giardino dei 5 sensi è un modo di concepire l’ambiente verde (giardino, ma anche balcone e terrazzo, orto o parco urbano) in modo da sollecitare le percezioni e stimolare l’ascolto dei messaggi che ci giungono, in modo diretto e inequivocabile, da vista, olfatto, gusto, udito e tatto. Messaggi eloquenti, che tutti siamo in grado di comprendere perché sono collegati alla nostra natura organica. Travalicano la formazione culturale, il carattere, la visione della vita; colpiscono e muovono corde profonde, che condividiamo con ogni essere umano del presente e del passato... e naturalmente del futuro.

Il giardino dei sensi fa bene per curare e prevenire molti motivi di disagio: uno di questi, che molti di noi conoscono bene, è lo stress. Donne e uomini troppo presi dagli impegni di lavoro, travolti dai doveri imposti dalla gestione della famiglia e

4 Profumi che curano la mente

Circondarsi di fragranze è molto utile.

1. Il falso gelsomino, ottimo in terrazzo.

2. La lavanda, un odore dalle forti virtù calmanti. 4. Il viburno (Viburnum carlesii), per siepi e cespugli.

5. Le magnifiche rose inglesi, rifiorenti e fragranti.

della casa, possono trovare in quei pochi ma preziosi momenti trascorsi nel verde un ottimo aiuto per recuperare calma interiore e benessere psicofisico. Le persone over 65 traggono enormi vantaggi dal contatto, meglio se quotidiano, con il sensory garden; per i bambini, poi, è una miniera di emozioni positive e di stimoli attivi che orientano alla creatività e all’uso della fantasia.

Il verde ci parla e ci aiuta

Realizzare uno spazio esterno concepito sui principi-guida del sensory garden non è affatto difficile, non richiede spazio e anche un balcone può acco gliere questo modo di interpretare il rapporto con la natura. L’obiettivo è la stimolazione dei 5 sensi per riattivare la recettività delle sensazioni positive da cui dipende il benessere della mente e del corpo. Recetti vità troppo spesso “compressa” e ridotta dal distacco che la vita urbana ci impone nei confronti delle piante e di chi vive nella natura: uccelli, farfal le, insetti... Non esistono dogmi e ognuno può scegliere ciò che preferisce conside

I vivaci colori del Coleus sono perfetti in vaso: lunga durata della pianta, fino all’autunno.

Anche i colori degli oggetti presenti nel terrazzo o giardino partecipano all’effetto cromoterapico. Qui i vasi Mymood in toni vivaci e stimolanti,

rando la necessità di avere piante e ortaggi con un odore intenso e gradevole (non necessariamente un profumo), miscelati ad altri che offrono qualcosa di commestibile (frutta e verdura, erbe, fiori da mangiare...) e a piante che è particolarmente piacevole toccare, perché hanno foglie morbide e pelose, oppure profumate... Non devono mancare i suoni della natura: fruscio di foglie, movimento di acqua, canti di uccelli, ronzio di insetti. Per la vista, tutto questo sarà naturalmente una festa. Un consiglio importante: se lo spazio è piccolo nella scelta delle piante, meglio optare per quelle che conservano a lungo le loro caratteristiche sensoriali. In quel caso, meglio rinunciare a specie che fioriscono solo per brevi periodi, a favore di altre che mantengono un messaggio per settimane o mesi.

Quali piante scegliere e come accostarle

Il sensory garden può avere, dal punto di vista progettuale, infinite interpretazioni. Potete creare “isole” dedicate a ciascuno dei 5 sensi, senza dimenticare il criterio della sostenibilità: no agli sprechi, preferenza per piante poco costose o comunque di lunga durata, gestione con metodi biologici, facilità di manutenzione. Se vi è possibile, create per ciascuna area (vista, olfatto ecc.) una o più aiuole rialzate da terra di circa 50 cm, bordandole con tronchetti o altri materiali (mattoni, assi di legno...). Questo espediente permette di avere le piante più vicine al nostro volto, per essere incoraggiati ad annusarle, osservarle, sfiorarle più facilmente.

Questo principio è utilizzabile anche in terrazzo, collocando le piante nelle cassette alla ringhiera oppure su tavolini, panche, scalette... Nella scelta, seguite le vostre preferenze; se avete bisogno di qualche spunto, ecco qualche esempio.

• Tatto: piante con foglie pelose o pungenti

• Udito: cespugli, arbusti o alberi con foglie fruscianti; fontanelle e giochi d’acqua

• Gusto: ortaggi, piccoli frutti, fiori commestibili

• Olfatto: fiori e foglie profumate

• Vista: tutto... con tanti colori, anche nei vasi e nell’insieme dell’ambiente (arredi, pavimentazioni...)

Non resta che mettersi al lavoro per avere un mondo di emozioni da riscoprire e da sperimentare. n

Giardino e terrazzo sensoriale: emozioni e fascino

Garofanini: profumo e colore. Ottimi in vaso, lunga fioritura, sono fiori che si prestano bene all’ecogardening; difficilmente si ammalano e le piante durano anni.

Bambù nano: la musica della natura. Le foglie che vibrano alla brezza generano un suono gentile e rilassante. Le varietà di media altezza creano schermi protettivi.

Pomodorini: belli e buoni. Vista, olfatto e odorato sono stimolati da questi ortaggi molto indicati anche per chi sceglie di fare l’orto in vaso.

Salvia argentea: da accarezzare. Le piante dalle foglie vellutate sono meravigliose da accarezzare. Questa salvia ha sfumature argentee e tollera il caldo intenso.

Erba cipollina: sapore e bellezza. Facilissima anche in vaso, ha steli dal gusto accentuato e fiori rosa anch’essi commestibili: si possono unire alle insalate.

Basilico rosso: da vedere e assaggiare. É tra le tante curiosità offerte dalle piante aromatiche, compagne fedeli per l’uso in cucina e per la salute.

Colori e profumi per la tranquillità emotiva. Il lillaazzurro delle campanule è perfetto per indurci a cercare e trovare la calma e concentrazione per riflettere, studiare, dedicarsi ad attività creative.

Il mix di semi di basilico contiene una selezione di sementi di varietà italiane di diversa tipologia,con un profumo e un sapore intenso. Una pianta che non può davvero mancare sul terrazzo o nel giardino di casa.

Un fresco tappeto verde

Il manto erboso non è solo

piacevole sul piano estetico: ha un ruolo prezioso per l’ambiente e per il clima.

Due alternative al prato classico

Dichondra e trifoglio nano formano

una copertura

folta, calpestabile occasionalmente e resistente al caldo.

Il manto erboso ben curato è un elemento di bellezza che favorisce anche il pieno utilizzo dello spazio esterno, ed ha un ruolo importante nel migliorare il microclima del giardino.

Il prato è fondamentale in ogni giardino, e offre benefici per l’ecosistema. Un’area erbosa di 60 mq crea quotidianamente la quantità di ossigeno necessaria a un uomo e, in estate, la sua superficie ha una temperatura da 6 a 10 °C inferiore a quella di un’area pavimentata. Svolge un’importante funzione di raccolta dell’acqua piovana che, filtrata dalla zolla erbosa, viene assorbita in profondità e convogliata nelle falde idriche sotterranee. Inoltre, la sua presenza coprente mantiene vivo lo strato di humus vitale posizionato sotto la superficie. I fili d’erba mantengono umidità ed evitano l’inaridimento, che in estate avviene nel giro di poche ore sul terreno nudo, se battuto dal sole. Per contro, il prato non è indicato dove l’acqua per innaffiare è scarsa: in quel caso diventa un’opzione non sostenibile e innaturale, ed è bene pensare ad alternative diverse con specie vegetali tappezzanti, adatti al clima del luogo e con poche necessità idriche, per esempio il timo nano (non calpestabile, molto resistente al caldo).

Quale tipo di prato scegliere?

Il tappeto all’inglese, se ben curato, è la scelta sognata da molti appassionati di giardinaggio; ha un elevato valore estetico e un’erba di un bel verde brillante. Per restare in buone condizioni richiede però cure pressoché quotidiane. Tollera male il calpestio, i giochi dei bambini, la presenza di animali domestici che lo calpestano, magari lo scavano e che lasciano chiazze con la loro urina. Nella sua composizione prevalgono le specie di Graminacee dagli steli fini, che conservano la bel-

Prato fiorito: romantico e sostenibile

Oggi il tema della prateria fiorita è di grande attualità. Si può anche decidere di riservare al prato fiorito solo una parte della superficie erbosa, lasciando un prato classico dove si desidera per esempio sostare o giocare. Il prato fiorito è bellissimo da vedere, naturale e colorato come i campi non coltivati, ed è preziosissimo per la tutela della biodiversità.

Per realizzare questo splendido e virtuoso progetto si utilizzano i semi per prato nano fiorito della linea “Seminiamo per Passione” di Viridea. La confezione è composta da un miscuglio di sementi per tappeto erboso con, in aggiunta, una busta termosaldata di semente selezionata di fiori per prato. Occorre mescolare bene i semi prima di procedere con la semina. Questo particolare mix farà crescere un manto erboso davvero suggestivo, con piccoli fiori multicolore. Una confezione di semi copre una superficie di 10 mq. Il periodo di semina ideale è tra marzo ed aprile. Si consiglia di innaffiare e concimare adeguatamente a seconda della stagione e di tagliare il prato a fine fioritura tra settembre e ottobre.

lezza solo se mantenuti bassi e folti. Si addice, quindi, a chi vuole un prato da ammirare ma da usare poco, ed è disposto a dedicargli un tempo e un’energia considerevoli. Diverso è il discorso dei prati rustici o da gioco: il loro aspetto è meno impeccabile e pregiato, ma tollerano il calpestio, hanno buona resistenza a momentanei periodi di siccità e richiedono minore manutenzione, conservando comunque un aspetto fresco e piacevole.

Il miscuglio di semente per il manto erboso va scelto sia in funzione del tipo di prato (all’inglese o rustico), sia in base a clima, esposizione e tipo di suolo del giardino.

In aree non soleggiate, la semina del prato dà esito insoddisfacente. Solo se l’ombra è parziale e leggera si può avere un accettabile risultato impiegando gli speciali mix di sementi per manti erbosi parzialmente ombreggiati.

Nei climi caldi e dove non è assicurata irrigazione regolare si usano sementi di specie erbose che tollerano la siccità, purché non prolungata: gramigna (Cyonodon dactylon), resistente anche alla salinità, e festuca (Festuca arundinacea). Nei climi freddi danno buoni risultati i miscugli da prato con prevalenza di poa (Poa pratensis).

La forma del prato

Prima di seminare, occorre decidere la sagoma che avrà la superficie erbosa. È bene semplificare la forma: curve e disegni complessi rendono più lungo e difficile il taglio. Il terreno deve essere preparato per tempo ed eventualmente realizzato con gli appositi substrati per manto erboso. La semina primaverile avviene di frequente, ma è quella autunnale a presentare maggiori vantaggi: nei mesi successivi l’erba avrà tempo di infoltirsi, lo sviluppo di infestanti è rallentato dal freddo e a primavera il prato sarà già calpestabile. Le concimazioni, indispensabili nei primi due anni, potranno essere diradate in seguito.

Per approfondire le tematiche legate alla cura e manutenzione del manto erboso, si può leggere questo QRcode con lo smartphone. n

Vigoroso e godibile. Il prato ad alta resistenza di Viridea è un miscuglio di sementi per tappeti erbosi, indicato per tutti gli impieghi che richiedono resistenza al calpestio. Ha una grande adattabilità alle diverse situazioni, Si adatta a tutti i tipi di terreno anche in esposizione molto soleggiata e calda.

Idee per la vita all’aperto

Piscina e idromassaggio, sogno irraggiungibile? Ma no... Ci sono soluzioni idonee anche per piccoli spazi e con poca spesa.

Idromassaggio

gonfiabile Bestway

Hawaii Lay-Z-Spa AirJet 4-6 persone: massimo comfort!

Freschezza e relax in acqua

Quando le temperature estive diventano bollenti, il sogno di una piscina si affaccia alla mente di chi dispone di uno spazio all’aperto.

La vasca classica interrata è una scelta costosa ma durevole, che valorizza il giardino e la casa; se ben accessoriata e protetta, diventa fruibile per almeno 6 mesi all’anno (anche tutto l’anno se coperta da una veranda). Oggi esistono anche sistemi di filtrazione naturali e sostenibili per mantenere l’acqua pulita senza impiego di agenti chimici.

Un’opzione meno impegnativa è la piscina fuori terra; i modelli più piccoli, destinati prevalentemente ai bambini (ma non solo!), si ritirano a fine stagione e richiedono una spesa molto contenuta. Il costo aumenta anche sensibilmente in funzione delle dimensioni, delle caratteristiche e dei materiali, per esempio quelle con struttura in acciaio e robuste pareti effetto legno, complete di skimmer, filtraggio a sabbia e accessori come la scaletta e altro, che rendono la vasca più comoda e fruibile.

Idromassaggio: anche in terrazzo

Previa attenta verifica circa il peso che può sostenere il terrazzo, rappresentato dal parametro kg/mq, e dalla presenza di allaccio alla corrente elettrica e alla fonte idrica, si può pensare a una piacevolissima vasca idromassaggio, che sarà perfetta anche nei piccoli giardini, in cortile, sotto un portico...

La gamma è vasta e comprende anche soluzioni poco impegnative, con struttura gonfiabile in soli 5 minuti, per farne una vera e propria spa in cui rilassarsi da soli, in famiglia o con gli amici. Sia in terrazzo che in giardino, la vasca idromassaggio andrà collocata in una zona appartata e protetta dagli sguardi esterni, su una pavimentazione pianeggiante e antiscivolo: una vera e propria oasi di benessere che può essere sfruttata, con acqua riscaldata, tutto l'anno. n

Vasca idromassaggio

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Rome Lay-Z-Spa AirJet 4-6 persone: relax e freschezza anche in poco spazio. I

Tra i fiori con i nostri amici

COSA MI SERVE?

Utile!

Benessere, divertimento e sicurezza da condividere con i quattrozampe che vivono in famiglia

Quanti sono i giardini e i terrazzi che ospitano anche cani e gatti? Tantissimi, non ci sono dati in merito ma c’è comunque una stima di quasi 9 milioni di cani in Italia e una decina di milioni di gatti: e per loro fortuna, molti vivono in famiglia, curati e amati. Occorre però avere alcune attenzioni per la loro salute. I rischi maggiori riguardano i cuccioli, di gatto ma soprattutto di cane, che sono molto curiosi e spesso irrefrenabili nel loro desiderio di annusare e assaggiare. Meglio evitare di avere piante molto spinose; oppure, se già ci sono, è consigliabile arginare le esplorazioni del giovane cane con una rete robusta, opzione che in genere non ferma il gatto. Per impedire al micio l’ingresso o l’uscita da una certa area occorre creare una recinzione con una rete alta, ripiegata verso il lato in cui c’è il gatto in libertà, in modo che non risulti possibile l’arrampicata per scavalcare il confine. Anche l’orto andrebbe recintato, sia per impedire danni agli ortaggi con operazioni illecite di scavo, sempre gradite al giovane cane e a tutti i gatti, sia per evitare il rischio di ingestione di ortaggi dannosi: i fagioli crudi, per esempio, provocano nel cane una fastidiosa gastroenterite. Tra le altre piante tossiche ci sono mughetto, oleandro, giglio, tasso e le bacche della vite americana. Inoltre, fin da cucciolo è importante insegnare al cane a non uscire dal giardino di casa anche se trova il cancello aperto, per la sua sicurezza.

Estate al fresco

In previsione dell’estate, assicuratevi che in giardino o terrazzo ci sia un’area pavimentata in legno, ombreggiata, o meglio ancora mettete a disposizione un tappetino rinfrescante, che si raffredda grazie alla pressione generata dal corpo dell’animale;è in grado di mantenere la temperatura fino a 10° inferiore a quella dell’ambiente esterno per 3-4 ore di uso costante. Inoltre bisogna fare molta attenzione alla presenza di ciotole con acqua fresca e pulita e lasciarlo giocare con il getto d’acqua dell’irrigatore o del tubo, per rinfrescarlo e divertirlo. In generale bisogna osservare spesso il nostro amico e, in presenza di segnali di disagio, non esitare a consultare un veterinario! n

Una pavimentazione in legno è idonea per consentire al cane di riposare all’aperto in luogo asciutto e non bollente. Ancora meglio è l’impiego di un tappetino refrigerante ad acqua, disponibile presso Viridea: è una valida alternativa al caldo. Ha la caratteristica di disperdere il calore generato dal cane, mantenendolo più fresco anche nelle giornate di grande caldo. Dimensioni: 70x100 cm; per cani di grande taglia, affiancarne due o più.

Il fascino della notte

Luci suggestive, un salottino confortevole, un’oasi di fiori e di profumi: anche in un piccolo spazio, le sere di primavera ed estate vanno vissute all’aperto, assaporando il relax e il fresco sotto il cielo buio e stellato.

Una sera all’aperto

• Trattamento antizanzare, indispensabile quasi ovunque in Italia: vedere da pag. 62.

Il caminetto a gas. Facilissimo da accendere, senza canna fumaria, crea un’oasi luminosa molto suggestiva.

“ICOSA MI SERVE?

• Catene luminose LED per creare fascino senza spedere molto (consumano pochissimo).

• Candele, torce e lanterne decorative, per avere giochi di luce suggestivi.

• Lampionicini segnapasso e faretti per piante, anche del tipo solare per ridurre al minimo la luce dei classici lampioni da esterno.

• Piante dal fascino notturno: alcune fioriscono di sera, altre sono particolarmente profumate nel buio, vedere a pag. 19.

• Fontanella anche in miniatura, da posare su un tavolino o mensola, o più grande e con giochi d’acqua diversi, in giardino, per avere il suono rilassante dell’acqua.

o penso spesso che la notte sia più viva e più riccamente colorata del giorno.” Lo ha detto un uomo che ha saputo fare, con il colore, opere immortali che tutti conosciamo: Vincent Van Gogh. E in effetti in ogni stagione dell’anno, ma soprattutto in estate, terrazzo e giardino diventano ambienti particolarmente accoglienti nelle ore serali e notturne. Nelle ore del buio c’è finalmente tranquillità dopo un’impegnativa giornata; il clima si rinfresca e alzando gli occhi vediamo le stelle e la luna. Di notte possiamo scoprire fragranze, suoni ed effetti di luci che cambiano ogni cosa, ogni cespuglio, albero o corolla. L’orologio della natura segna, dopo il crepuscolo, momenti di quiete per certe piante e d’inaspettato vigore per altre, che attendono le stelle per aprire i petali. Certi fiori diventano più profumati o assumono forme sorprendenti e magiche grazie alle ombre e ai giochi di luce dei raggi lunari o con l’aiuto di lanterne, faretti, torce e candele.

Vivere la magia delle ore notturne

• Un barbecue per cucinare all’aperto: in balcone si possono usare i piccoli modelli elettrici, poco ingombranti e molto sicuri, che non producono fumi potenzialmente fastidiosi per i vicini.

• Un braciere a legna o un caminetto a gas che saranno graditissimi tanto in estate come nelle altre stagioni da vivere all’aperto.

Spesso, è proprio la sera il momento che consente di vivere all’aperto. La possibilità di cenare in giardino o terrazzo per vari mesi all’anno è un invidiabile privilegio dell’Italia e degli altri Paesi mediterranei: si può rimanere a lungo a chiacchierare al fresco. Vale dunque la pena di progettare lo spazio verde perché possa rispondere a requisiti di fascino nelle ore serali. Alcune piante aprono i fiori di sera o diventano più profumate: per avere suggestioni notturne ci sono datura, caprifoglio, gelsomino vero e falso gelsomino (rincospermo).

Datura, bellissima di notte

Questa bella pianta emana un profumo che attira i voli delle falene, e tende a fiorire nelle ore del buio.

Luci low cost

Le catene luminose

LED non sono solo natalizie: con lampadine in colore bianco caldo creano un effetto gradevolissimo.

Da non dimenticare un fiore particolarmente bello di notte, la nicotiana o tabacco ornamentale dall’intenso aroma: i suoi fiori sono chiusi di mattina e si aprono solo verso sera, come accade anche a quelli di Mirabilis jalapa, la “bella di notte”, e alla campanella notturna o “fiore della luna”, Ipomea alba detta anche Ipomea bona-nox, con grandi corolle candide e profumate.

Scegliere i colori

Anche la scelta dei colori svolge un ruolo importante. Intorno al luogo preferito per il relax serale è consigliabile coltivare fiori bianchi o chiari, dal giallo pallido al rosa, perché risulteranno più visibili e brillanti nel buio. Bene anche arbusti a foglia variegata e quelli con sfumature argentee come cineraria, santolina e lavanda, che risultano brillanti e visibili nelle ore notturne.

Luce, acqua e suoni notturni

L’acqua è un altro elemento importante per sottolineare suggestioni serali: in un laghetto, anche di piccola dimensione, in terrazzo o in giardino, si riflette la luce della luna e quella di fari e lampioni, in un gioco di effetti piacevoli. Inoltre, il punto d’acqua potrà essere abitato da rane e rospi, con il loro canto notturno rilassante e ipnotico. L’acqua ha anche un altro pregio, nel buio: ruscelli e cascate dal suono leggero forniscono infatti una splendida colonna sonora naturale. Il rumore gentile dell’acqua crea una sensazione di freschezza ed è di grande aiuto per rilassarsi. In balcone può bastare una piccola fontanella, il cui gorgoglio farà dimenticare la città evocando la freschezza della natura.

Notti d’estate magiche e profumate

Cappero. Questa pianta mediterranea di cui si utilizzano i boccioli sotto sale o sott’aceto apre i suoi bellissimi fiori nelle ore notturne. Ama il caldo e il pieno sole, ottimo in vaso.

Nicotiana. Il “tabacco ornamentale” ha fiori che si aprono al calar del sole e della luce, per chiudersi il mattino. Sono profumati soprattutto di notte.

Rincospermo. Il “falso gelsomino” è robusto e generoso, con ricca fioritura e belle foglie sempreverdi. Ottimo per creare pareti vegetali e coprire grigliati anche in balcone.

Caprifoglio. La specie selvatica apre i suoi fiori giorno dopo giorno per tutta l’estate, rilasciando nell’aria un profump squisito. Rampicante, per giardino e vasi profondi.

Cosmea. I fiori di questa pianta estiva dalle larghe corolle sono particolarmente visibili nel buio. Si ottiene facilmente anche dalle bustine di semi ed esiste anche in rosa.

Ipomea bona-nox. Pianta che apre le sue corolle candide di notte. Perenne o annuale da seme, crescita rapidissima, fiori fino a ottobre: solo il freddo la mette in riposo.

Una peruviana notturna Mirabilis jalapa , la bella di notte, arriva dalle terre calde del Perù e per questo si è ben ambientata nei nostri climi dove germoglia rapidamente da seme riproducendosi spesso spontaneamente anno dopo anno anche su terra povera e incolta. I fiori dai petali variopinti, spesso screziati, si schiudono all’imbrunire ed emanano un profumo gradevole.

Notti romantiche

Attrezzare giardino e terrazzo con idee per le ore del buio ne consente un maggiore utilizzo e piacere per tutta l’estate e anche nelle altre stagioni.

Luminosità ben dosata

La disposizione delle fonti di illuminazione va curata per ottenere la duplice funzione del fascino e dell’utilità. In balcone e sotto portici e verande la classica luce appesa al soffitto non è indicata perché invia inutilmente luce verso le aperture laterali. Sono invece consigliabili i tipi di illuminazione che, con fascio largo ma orientato, rischiarano solo la soffittatura oppure una parete (meglio se chiara). Efficaci anche i faretti schermati posti nella pavimentazione e orientati verso l’alto, per esempio su colonne o pareti coperte da rampicanti.

I profumi per la notte

Le candele profumate Yankee Candle sono potentissime.

Midsummer’s

Night è ispirata alle note di muschio, patchouli, salvia e colonia di mogano.

Ampia la scelta in tante altre fragranze.

L’illuminazione localizzata è utile dove si pranza e si cucina (zona barbecue) senza eccedere per non togliere la sensazione di fascino e atmosfera.

Alberi, arbusti e siepi possono essere colpiti da faretti posati a terra, per evidenziare la chioma con un gioco di ombra e luce. Le piante con fogliame chiaro o argenteo e piccolo (salici, betulle...), se illuminati da dietro rispetto al punto di osservazione, danno un effetto suggestivo.

Sentieri principali e porte d’ingresso richiedono un’illuminazione discreta ma sufficientemente intensa da consentire il passaggio con sicurezza; i sentieri secondari e le scalinate possono essere illuminati con piccole luci segnapasso.

Accenti di fascino notturno

Completa il tuo angolo notturno con luci led d’atmosfera: consumano veramente pochissimo e sono disponibili a catena o a “frangia”, con le lampadine nude o ricoperte in sfere o altre decorazioni. Quelle colorate sono un po’ natalizie, ma quelle bianco-caldo sono perfette e di grande tendenza per creare suggestioni. Abbonda con questi effetti anche in balcone, perché lo rendono molto invitante.

A completamento, non mancheranno candele, torce e lampioncini: luci soffuse e accoglienti che non disturbano la natura e invitano a rilassarsi, ascoltando i suoni misteriosi della notte. E non dimenticare di dire stop alle zanzare: trovi suggerimenti pratici da pag 62. n

Idee luminose per il relax serale all’aperto

Candele creative. Un vasetto di vetro con un po’ di sabbia, una candela e un po’ di filo di ferro per il gancio intorno all’imboccatura, ed ecco pronto un effetto suggestivo.

Un fiore di luce. Crea ambienti incantevoli nel tuo giardino o terrazzi con il ramo solare da 70 cm, dotato di 6 LED a luce bianca calda, struttura in metallo nero.

Il braciere. In ghisa, indistruttibile, diametro da 50 cm o superiore, con supporto in ferro: perfetto per la zona dove ci si ritrova la sera, alla luce del fuoco.

Torce alla citronella. Magiche e luminose, aiutano a creare un giardino o terrazzo che sembra visitato dalle fate... ma non dalle zanzare.

Lampadine a sorpresa. Alimentate dal sole, sono pronte di sera per offrire meraviglie nel buio, senza consumi energetici. Non temono le intemperie.

Lanterne solari. Colorate e decorative, da appendere o disporre sul tavolo dove si pranza o ci si gode la serata in compagnia. Consumi? Zero.

Illuminazione solare

Per un grande effetto scenico, posiziona paletti solari, ideali sia come segnapassi in giardino che inseriti nei vasi grandi in terrazzo, per creare una luce delicata e suggestiva che non disturba la fauna notturna. Tanti modelli disponibili nel punto vendita.

Un tetto di foglie e fiori

Ombra e freschezza sono indispensabili per affrontare la calda estate: ecco qualche idea facile anche nei piccoli spazi in giardino e terrazzo.

Antica tradizione dei giardini italiani e delle case di campagna, la pergola aggiunge allo spazio il valore della dimensione verticale. Nei piccoli ambienti outdoor e nei terrazzi si ottiene più spazio per le piante, che possono salire lungo i pali laterali e allungarsi orizzontalmente a coprire il percorso con un’ombra gradita e rinfrescante. Le pareti possono essere schermate con grigliati di varia tipologia oppure con fogliame. Potete scegliere una pergola in kit, da montare in poche ore da soli o con l’aiuto di maestranze qualificate, se non avete sufficiente esperienza; oppure si può far progettare una struttura perfettamente coerente con stile e materiali del giardino o del terrazzo, che ha un costo ovviamente più rilevante ma che consente di plasmare la forma sugli spazi desiderati.

1. Valutare lo scopo e la dimensione. Che si tratti di pergola, gazebo, ombrellone o protezione a vela, è importante prima considerare la destinazione d’uso e lo spazio necessario. Se l’area è destinata a un soggiorno frequente e pensate di organizzare lì i vostri momenti conviviali, occorre un’area sufficiente per un tavolo e le seggiole per il numero di commensali che pensate di avere normalmente (due, quattro, sei o più...); ricordate che se è rivolta a Sud, sarà colpita dai raggi del sole che entrano nonostante la copertura (sarà quindi indispensabile creare schermi laterali con graticci o tende). Se poi sognate di coprire le travi con una folta massa di fiori e di foglie, non dimenticate che sarà bellissima, ma lascerà inevitabilmente cadere qualche insetto, petali, foglie e piccoli detriti. Una sottile rete (anche del tipo da zanzariera, invisibile) fissata sotto la vegetazione vi solleverà dal fastidio, ma almeno una volta all’anno dovrete avere la pazienza di toglierla, pulirla e liberarla dai resti vegetali.

Orientabile

Ombrellone Sanremo da esterno rettangolare con palo laterale girevole a 360°, regolabile in altezza, per indirizzare l’ombra ove desiderato. Molti colori e fome disponibili.

COSA MI SERVE?

Un angolo riparato dal sole

• Pergola o gazebo con superficie in alto aperta e grigliata oppure con tetto coprente trasparente, da ombreggiare, oppure in legno o altro materiale a prova di pioggia. La pergola può essere addossata o autoportante.

• Ombreggiatura in alto con tela o cannicciato, oppure con piante (prevedere minimo 2-3 anni per ottenere una copertura ombreggiante sufficiente).

• Pannelli laterali per la pergola o gazebo per creare intimità e riparo dal sole; possono essere in grigliato di legno o materiale sintetico a maglia quadrata o romboidale. Oppure si può dotare la struttura di teli laterali, anche tipo zanzariera.

• Pergola bioclimatica se si è disposti a investire una certa cifra. I vantaggi: regola la luce e la ventilazione, in base alle condizioni climatiche, grazie a lamelle orientabili, in genere in alluminio, che possono essere aperte o chiuse anche in modo automatico o con telecomando. Consente di vivere gli spazi esterni in ogni stagione coprendo interamente il tetto con funzione antipioggia. La superficie in alto non va coperta con piante.

• Ombrelloni per una soluzione poco costosa e rimuovibile, ideali anche in balcone, a braccio fisso oppure laterale e con ombrello orientabile, anche in versione già accessoriata con luci LED disposte lungo le stecche per un effetto serale molto piacevole.

Una copertura

con fiori e frutti

Da sinistra: glicine, bellissimo in primavera e folto in estate; vite, per esempio l’ottima uva fragola; rose rampicanti come R. banksiae, molto resistente e non spinosa; kiwi (actinidia), grandi foglie, frutti in autunno, molto resistente sia al caldo che al gelo.

2. Il punto di vista. Considerate che, in genere, i fiori saranno più visibili dall’esterno e dall’alto che da sotto, con l’esclusione di glicine e maggiociondolo le cui infiorescenze pendule deliziano la vista proprio se ammirate dal basso; invece piante come le rose e la bougainvillea risulteranno pressoché invisibili quando siete seduti sotto la chioma. Poiché tutte le rampicanti devono disporre di terreno profondo, prevedete spazi idonei ai piedi dei supporti laterali (in legno, alluminio, tondino d’acciaio...) che possono essere fissati anche a grandi fioriere: in questo modo la struttura diventa autoportante.

3. Attenzione alla pioggia. Un altro aspetto da considerare riguarda lo scarico dell’acqua: se la pergola è dotata di un tetto compatto e inclinato, per esempio in policarbonato o legno per esterni (la pendenza suggerita per una copertura a due falde è del 10-15%), sarà opportuno creare una zona di drenaggio o di sgrondo nonché evitare di mettere piante delicate al di sotto della caduta dell’acqua.

4. Soluzioni semplici: vele e ombrelloni. Dove non sia possibile montare strutture stabili, per motivi architettonici oppure per la necessità di ridurre al minimo il budget, l’ombra è garantita da ombrelloni e vele che in un attimo si aprono per creare spazi ombreggiati e freschi. I modelli più pratici sono quelli senza l’ingombro centrale del palo, con possibilità d’inclinazione regolabile per ottenere una maggiore zona d’ombra. In fase di chiusura un particolare meccanismo chiude la copertura attorno palo, evitando quindi di dover spostare i mobili sottostanti. I modelli più accessoriati hanno un sensore che chiude automaticamente la struttura in caso di vento di una determinata intensità, e sono azionabili con telecomando. Un’alternativa affascinante rispetto all’ombrellone è quella delle vele, di forme, dimensioni e colori diversi, con pali in alluminio dotati di un sistema semplice e veloce per la rimozione e il tensionamento della vela, che normalmente viene ritirata a fine stagione; oppure si possono fissare le vele a muri, pali in legno o alberi. n

Piante per coprire una pergola o un gazebo

Pianta Caratteristiche

Glicine Robustissimo di rapido sviluppo, rami molto vigorosi adatti a strutture verticali resistenti.

Falso gelsomino Sempreverde, fiori bianchi profumati a fine primavera, durevole e non troppo pesante, resiste al gelo.

Vite vergine e vite canadese a 5 foglie

Grande resistenza, sviluppo veloce, buona copertura; adatte anche al terrazzo in vasi profondi, da potare una volta all’anno. In inverno non hanno le foglie.

Vite da frutto Ottima scelta per avere grappoli saporiti. Uva fragola, uva Angela® a chicchi bianchi e Damaris® con chicchi scuri e appuntiti sono resistenti alle malattie.

Rose Ampia la scelta delle rampicanti; creano una copertura meno compatta rispetto a glicine e uva.

Kiwi (actinidia) Pianta vigorosa con grandi foglie, forma una bella copertura e produce frutti gustosi a fine stagione.

Caprifoglio Alcune varietà hanno fiori profumatissimi in estate. Da potare con regolarità.

Idee pratiche ed efficaci per avere ombra e intimità

Pergola in alluminio. La pergola Djerba in alluminio bianco o antracite, con lamelle orientabili in metallo, è disponibile in misure 2x3 - h240 cm oppure 3x3 - h 240 cm.

Ombrellone centrale. Soluzione classica con il tavolo dotato di un foro centrale per inserire un ombrellone: in questo caso di colore verde per un effetto visivo riposante.

Il tetto a vela. Soluzione economica per un’ ombra luminosa, grazie a un telo disponibile in diverse misure da tirare tra palerie o muri; ottima resistenza alle intemperie.

Protezione orientabile. Perfetto anche in balcone, il modello Circle ha palo laterale e telo resistente ai raggi UV, con comoda apertura a manovella; diamentro cm 300.

La struttura con rampicanti. Bianca o color legno, geometrica o ad arco, è ideale per separare due zone del giardino o terrazzo; qui la clematide si arrampica vigorosa.

Tropicale, in bambù. Chi è paziente e ha una certa abilità può realizzare una spettacolare copertura con le canne disposte a formare dei riquadri.

Una cascata di fiori Il tetto fiorito su pergole e gazebo è affascinante ma occorre tenere presente i pro e i contro e scegliere piante che alla velocità di crescita, per coprire orizzontalmente, possano associare anche la durata negli anni. In alto un grande classico estivo, la buganvillea, che però al Nord può risentire del gelo: è consigliata una buona protezione dal freddo oppure la coltivazione in vaso da spostare in ambiente luminoso e riparato da novembre a marzo.

Sapori a portata di mano

Difficile? Al contrario, super facile. Impegnativo? Ma certo che no. Esteticamente apprezzabile? Moltissimo! L’orto è un’attività proprio per tutti, anche per chi non confida nelle proprie capacità e scoprirà invece l’impagabile piacere di portare in tavola i propri ortaggi. L’anziano contadino che coltiva le verdure armato di un’esperienza tramandata da padre in figlio è una figura che merita tutto il rispetto di chi sa apprezzare il senso del lavoro e della tradizione. Ma, un po’ come la nonna delle favole, è una rappresentazione lontana dalla realtà: oggi chi sceglie di avere un orto nei piccoli spazi del giardino, in condivisione

Utile e decorativo.

L’orto può essere realizzato anche in cassoni rialzati dotati di un grigliati sul quale far salire i rami di zucchette, cetrioli, pomodori, fagioli e piselli.

In giardino e terrazzo o in balcone, tante verdure da raccogliere giorno dopo giorno fino all’autunno!

con i fiori, o in terrazzo, utilizzando ogni tipo di contenitore, è facilitato dalle proposte che si possono vedere tra i fornitissimi scaffali del punto vendita Viridea. Come in tutte le attività umane, l’esperienza non si compra già fatta ma si accumula attraverso il “provarci”, con qualche inevitabile delusione: gli eventuali insuccessi si accompagnano sempre a risultati positivi, perché coltivando verdure diverse si ottengono risultati che compensano qualche piccola perdita, peraltro del tutto evitabile con pochi, semplici accorgimenti. Osare l’orto è una sfida divertente e appassionante: veder crescere gli ortaggi è una promessa di salute.

Le vasche rialzate. Pratiche e belle da vedere, possono essere completate da una suddivisione a quadretti per ospitare in ogni spazio ortaggi diversi in una ricca varietà.

Orto in terrazzo, facile e decorativo

Le verdure sono attraenti e ideali per un balcone sostenibile che fa anche risparmiare e portare in tavola sapori genuini. Si fa con poco...

• Cassette, vasi capienti o contenitori per orto rialzato. Eleganti e pratici, devono essere piuttosto profondi.

• Substrati. Su un fondo di biglie d’argilla o granuli di pomice si utilizza un buon terriccio da orto.

• Acqua automatica. Un kit a goccia provvede a innaffiare anche quando non abbiamo tempo!

• Concime. Indispensabile ogni 12-15 giorni per mantenere le piante in produzione.

Un’ampia e profonda cassetta è ideale per molti tipi di ortaggi. Modello Millennium Deroma fioriera Perla.

“Per passione” è la linea di prodotti selezionati dall’esperienza VIRIDEA, dedicata a chi ama prendersi cura del verde. Il terriccio per ORTO è stato studiato appositamente da Viridea per semina, trapianto e invasatura.

Kit per microirrigazione, completo: tutto quello che serve per realizzare da soli, facilmente e senza alcun attrezzo, un impianto a goccia per le piante in vaso. Questo concime organo-minerale è stato appositamente formulato per garantire la corretta nutrizione di tutte le piante da orto e alberi da frutta.

Sapori da ritrovare

La linea Vintage, disponibile nei punti vendita

Viridea, offre sementi selezionate per coltivazioni di alta qualità, con una selezione di varietà classiche e sicure.

Consigli per un orto salva-fatica

Le verdure devono essere facilmente raggiungibili, pertanto se è in piena terra, le parcelle vanno tenute larghe quel tanto che consente di arrivare al centro con le braccia tese. I sentieri che circondano le aree di coltivazione saranno larghi almeno 70 cm se volete passare con una carriola; stendete sul fondo dei passaggi, fra le varie aree, delle piastrelle di legno, qualche pietra piatta e larga oppure dei mattoni, per transitare comodamente e avere un orto più bello.

Meglio coltivare pochi esemplari di ciascun ortaggio: ciò permetterà di controllare meglio quali sono quelli che danno risultati positivi. Prendete nota di tutto: date di semina e piantagione, parassiti o malattie e interventi di cura (rigorosamente biologici), con nome e quantità del prodotto, note di coltivazione e quantità di raccolto.

Avrete così una traccia concreta per il futuro.

Procuratevi anche gli attrezzi manuali di peso e dimensione proporzionata al vostro corpo. Zappare è faticoso? Con poche decine di euro potete acquistare un’elettrozappa che riduce la fatica. Inoltre, prevedete i prodotti necessari per concimare: specifici per gli ortaggi, meglio se bio.

Quando all’irrigazione: in piena estate l’orto ha bisogno di acqua praticamente ogni giorno. Meglio quindi prevenire il problema e installare un sistema automatico con tubi dotati di microirrigatori oppure tubi poroso da stendere ai piedi dei filari di ortaggi, con tre preziosi vantaggi: si risparmia acqua, risorsa preziosa; si risparmia anche sul costo delle forniture idriche; ci si può assentare per qualche giorno senza dover affidare l’innaffiatura ad amici, parenti o vicini di casa.

Herb garden in vaso

COSA MI SERVE?

Le piante aromatiche e officinali compongono un mondo incredibile di profumi, sapori e proprietà utili. Anche in un piccolo spazio potranno regalare virtù preziose, fascino e vita naturale, attirando api e farfalle. Ecco cosa occorre.

• Vasi, cassette o vasche in cui coltivare una scelta di piante dalle esigenze simili. Al sole, quasi tutte; in ombra parziale, prezzemolo, rosmarino, erba cipollina, menta, melissa e basilico.

• Terriccio per piante aromatiche oppure un substrato per orto, da stendere su un drenaggio (biglie d’argilla o granuli di pomice).

• Concime per aromatiche e peperoncini oppure un buon concime per ortaggi, da fornire ogni 15 giorni circa.

• Una buona scelta di varietà interessanti che all’uso in cucina e nelle tisane possano associare altre virtù. Per esempio: la salvia variegata è esteticamente apprezzabile; la lavanda aiuta ad allontanare le zanzare; il timo integra la dieta del cane combattendo le infiammazioni; la menta si utilizza anche per profumare i cassetti, e molto altro da scoprire nel grande mondo delle erbe saporite e profumate.

Verdure in vaso

Contenitori vari, cassette, fioriere, orti in legno rialzati che portano gli ortaggi ad altezza delle braccia, chinarsi: in balconi, terrazzi e cortili si può coltivare di tutto (vedere tabella qui sotto). Le verdure possono essere anche mescolate a fiori utili e belli: calendula, nasturzio, tagete e piretro collaborano per attirare gli insetti utili e allontanare i parassiti. Anche le aromatiche sono di aiuto: l’insieme crea un terrazzo sostenibile, amico dell’ambiente, di facile cura e generoso di sapori. n

Pomodori e fragole in terrazzo. Il raccolto non sarà enorme ma la soddisfazione sì! Per i primi meglio scegliere le varietà ciliegino e datterino; quanto alle fragole, quelle rifiorenti continuano a produrre frutti fino all’autunno. Nella foto crescono nel vaso Elho Strawberry Pot, ideale anche per aromatiche: dispone di un serbatoio per l’acqua e garantisce un buon drenaggio. Rialzato da terra, consente ai rami con i frutti il portamento ricadente naturale.

Orto in contenitore: le verdure per andare sul sicuro

Pianta Caratteristiche

Pomodoro datterino Produce frutti ovali rossi, arancioni o gialli, in grande quantità. “Lobello” “Trilly” sono ottime varietà. Interessanti anche il ciliegino “Apero” e “Strillo”.

Melanzana Meglio orientarsi su quelle innestate che sono molto resistenti ed entrano in produzione rapidamente; da provare la melanzana bianca, molto buona e anche bella da vedere.

Cetriolo Da trapiantare in vasi piuttosto profondi. La varietà lunga “Burpless” dal sapore delicato e digeribile si accontenta anche di posizioni con poco sole

Lattuga Facile in vaso, sia da taglio che da cespo. Si possono scegliere varietà a foglia verde e porpora per creare bei contrasti. Alcune, come “Salanova®”, si raccolgono entro 4-5 settimane dal trapianto.

Valeriana Veloce e facilissima, possibili 3-4 tagli ripetuti con le stesse piante anche in vasi poco profondi, Catalogna Ortaggio resistente e adattabile, tollera l’ombra nelle ore centrali della giornata. Si consuma in genere cotta o saltata in padella ma le giovani coste del cuore sono ottime anche crude in pinzimonio.

Fagioli Si possono far salire su grigliati per sfruttare la verticalità; crescono in fretta, al sole, ben irrigati.

Piselli La varietà “Diablo”, alta poco più di un metro, è consigliata anche in vaso, molto robusta e generosa.

Peperoni Da coltivare in pieno sole, così come i peperoncini dolci o piccanti

Mais dolce In vasi profondi cresce vistosamente e produce pannocchie dai chicchi dolci e teneri, da bollire o anche alla griglia sul barbecue.

Il benessere è in terrazzo

L’ambiente domestico si prolunga outdoor senza soluzione di continuità: terrazzo o balcone possono diventare ambienti da vivere, accoglienti e invitanti, ricchi di fiori e di comfort.

Un accento tropicale

La canna d’India cresce bene in vaso e i suoi grandi fiori, che tollerano bene il caldo intenso e il sole, evocano scene esotiche di terre lontane...

Indipendentemente dalla dimensione, esistono soluzioni intelligenti che ottimizzano lo spazio di balconi e terrazzi per renderli accoglienti e vivibili. Collocare piante, arredi e sistemi ombreggianti senza un disegno di massima può portare a uno spazio sfruttato in modo poco efficace oppure troppo esposto al sole o al vento, o che richiede un elevato grado di manutenzione senza soddisfare veramente le esigenze. E dunque, prima di riempire lo spazio è indispensabile chiarirsi le idee sulla disponibilità economica e studiare la situazione oggettiva (i dati di fatto, come l’andamento climatico, l’esposizione al sole o all’ombra) e quella soggettiva (le vostre esigenze, i gusti in fatto di piante, il tempo disponibile per la manutenzione, il desiderio di usarlo come salotto all’aperto magari con un barbecue ecc.). L’elenco di questi fattori servirà da guida per procedere alla definizione degli spazi, degli arredi e delle piante, considerando anche l’eventualità di ricorrere all’aiuto di un professionista nella progettazione di terrazzi.

Cosa osservare prima di progettare lo spazio del terrazzo?

Gli aspetti da esaminare sono i seguenti: l’esposizione e il clima; l’ampiezza e la forma dello spazio; lo stile della casa (per scegliere arredi e vasi in armonia); chi ne usufruirà (bambini, adulti, anziani) e l’uso prevalente cui sarà destinato (relax, bagni di sole, pranzi e cene all’aperto, ritrovo di amici...).

L’esposizione influenza moltissimo il progetto. I terrazzi rivolti a est o a ovest o a due lati diversi (per esempio sud-est o nord-ovest) sono privilegiati perché consentono di ospitare una gamma maggiore di piante, scegliendole fra quelle che hanno bisogno di sole ma non in quantità eccessiva nei primi tre casi e fra quelle che gradiscono la mezz’ombra nel caso del nord-ovest, meno soleggiato. Le esposizioni a nord o a sud

Leggere, studiare, lavorare. Un angolino in terrazzo con mobili pieghevoli per prendersi il tempo necessario alla riflessione, studio o lavoro.

Mini con tanti fiori. Un piccolo balcone con tanti fiori anche appesi al soffitto e un divano per godersi in pace il panorama circostante.

Look minimal. Mobili moderni e lineari, eleganti graminacee in vasi alti e stretti per uno stile contemporaneo, sobrio ed elegante.

Stile boho. Evocazione bohemien con richiami agli ambienti esotici per un angolo caldo, accogliente e luminoso.

Materiali naturali. Un ampio terrazzo arredato con legno per la pavimentazione e la pergola, fibra naturale per gli arredi e pietra per la struttura che ospita un suggestivo caminetto a gas.

sono le più limitanti: sarà necessario scegliere specie che accettano ombra costante o, al contrario, piante che tollerano il caldo intenso e il sole implacabile, nel qual caso è inoltre opportuno considerare il problema irrigazione ed eventualmente risolverlo a monte realizzando un impianto automatico, scelta possibile anche in un piccolo balcone con i kit autosufficienti o da agganciare a un rubinetto. Un fattore importante è l’eventuale esposizione a venti costanti, che influenza la scelta dei vasi (stabili, a base larga, o eventualmente “ancorati” alle pareti o al pavimento) e che può rendere opportuno l’allestimento di schermature frangivento, tramite strutture apposite o specie vegetali come i bambù, il lauro, il pittosforo o il ligustro.

Lo spazio non è un limite. In alto e a destra, idee per allestire un salottino in balcone, con piante e ambiente relax.

Un terrazzo multiuso

Un aspetto da chiarire: desiderate un balcone bello solo nei mesi in cui lo utilizzate, o una scenografia per tutto l’anno, da ammirare dall’interno durante l’inverno? È importante, per acquistare le specie adatte (fiori stagionali o arbusti rustici) e decidere la percentuale di sempreverdi da inserire per rendere interessante il periodo invernale. Un aspetto importante è il tempo che prevedete di avere a disposizione per manutenzioni e pulizie: se volete limitare la manutenzione, conviene orientarsi su uno stile formale, sacrificando una quota di fioriture a vantaggio di specie sempreverdi, che sporcano poco e non perdono i petali dei fiori.

In un terrazzo medio o grande si possono soddisfare molti desideri: un gazebo o una pergola ricoperti di verde, un angolo riparato per prendere il sole in totale privacy, un’il-

Idee nuove per fiori in vaso durevoli

Nemesia. Pianta dalla lunghissima fioritura se ben irrigata e concimata; portamento basso e compatto, disponibile in molti colori con corolle fitte.

Passiflora. Rampicante perfetta in terrazzo al sole, dove produce tanti fiori dalla forma singolare seguiti dalla formazione di frutticini arancioni, commestibili.

Plumbago. Arbusto con portamento sarmentoso: si può fissare a un supporto o lasciarlo ricadere. Magnifici fiori azzurri fino all’autunno, grande resistenza al caldo.

Cleome. Forma singolare per questa specie che tollera bene il sole e il caldo e continua a fiorire in estate; ha bisogno di un vaso profondo.

Ortensia. Un classico per i terrazzi e balconi con zone ombreggiate, umide e luminose; richiede terriccio e concime per acidofile e periodiche somministrazioni di Ferro.

Forme nuove. In alto: vaso Caspò Shabby Rigato in Plastica Telcom, disponibile in diversi colori e dimensioni. Adatto per interni ed esterni, ecologico, resistente agli urti e con finitura rigata opaca. Sotto: della stessa linea, vaso Tronco conico Shabby, perfetto per arredare con eleganza rustica e stile, ideale per piante e fiori.

Scaevola. Fiori lilla di continuo, in posizioni luminose, meglio se con un po’ di ombra nelle ore centrali; occorrono concimazioni e irrigazioni regolari.

Angoli di benessere.

In alto: Titti, poltrona-nido in un delicato color beige melange: un mix di design raffinato e seduta ultracomfort per le pause all’aperto. A destra, un piccolo terrazzo schermato dal cannicciato; sotto, eleganza di stile urbano tropical.

luminazione notturna d’atmosfera per cenare all’aperto, l’impianto hi-fi per ascoltare la musica... Da non dimenticare la creazione di una zona di servizio, occultata da una siepe in vaso o da un pannello, per ospitare i bidoni con i resti vegetali, i vasi non in uso e i sacchi di terriccio, le sedie pieghevoli aggiuntive per le serate con amici, gli attrezzi da giardinaggio.

Infine, non trascurate di valutare il peso dei vasi una volta riempiti di terriccio: se sono di media o grande dimensione, diventano molto pesanti. Se dovete ridurre al minimo il peso, orientatevi su contenitori in materiale sintetico, leggeri e robusti e avvaletevi dei terricci alleggeriti per fioriere di balcone e terrazzo, che pesano fino a un terzo in meno rispetto agli altri. n

Idee per completare un terrazzo accogliente

Auto-irrigante. La fioriera da balcone Balconera Cottage Lechuza è dotata di un comodo sistema di riserva d’acqua con autoirrigazione che mantiene a lungo umidità.

Barbecue elettrico. Perfetto per il balcone, Pulse 2000 di Weber ha due zone di cottura indipendenti; leggero e comodo per qualsiasi terrazzo o balcone.

Massimo relax. La sdraio pieghevole in legno ha la seduta in fantasia verde tropicale, resistente e comoda, ideale per il relax all’aperto.

Bee-Friend. La semente di questa splendida ipomea rampicante per rivestire un grigliato in terrazzo è una scelta utile anche per favorire la presenza delle api.

Mini-tavolino-vassoio. In alluminio resistente alle intemperie; una volta chiuso occupa uno spazio davvero minimo. Comodo anche in piccoii balconi.

Idee piccanti. Seminando in vaso “Peperoncino mix” di Viridea della linea “Le meraviglie” si ottiene uno spettacolo di sapori e colori che si prolunga fino all’autunno.

Terriccio per Piante Fiorite. “Per passione” è la linea di prodotti selezionati dall’esperienza Viridea, dedicata a chi ama prendersi cura del verde. Il terriccio è stato studiato appositamente da Viridea per favorire fioriture abbondanti e durature in vaso.

Sogni un mondo fiorito per mesi e mesi? Per evitare delusioni, leggi con attenzione e ricorda questi consigli semplici, ma fondamentali

Piante in vaso: gli errori da evitare

Adeguarsi al clima che cambia

Piante come la lantana fioriscono bene anche quando le temperature estive sono altissime.

Se desideri un ambiente meraviglioso, ricco di fiori e di colore dalla primavera all’autunno, ma pensi che lo spazio costituisca un limite, ti stai sbagliando. Anche un minuscolo balcone offre grandi possibilità. Se poi c’è più spazio, allora puoi creare un giardino pensile con un budget contenuto e un grande valore per il tuo benessere. Vasi e cassette sono utili anche per creare in giardino elementi di richiamo visivo, punti focali, schermi vegetali che si possono spostare in base alle esigenze e al cambio delle stagioni. Ma per un buon risultato, dovresti evitare questi errori che compromettono il risultato finale e la soddisfazione.

1. Sai cosa stai comprando? Se non conosci la pianta e le sue esigenze, non lasciarti attrarre solo dall’aspetto e dal colore dei fiori. Chiedi al personale del punto vendita le informazioni sulle sue esigenze di base (sole/ombra, spazio necessario, periodo di fioritura, accostamenti con altre piante ecc.).

2. Il vaso: tipo e dimensione. La maggioranza delle piante da esterno ha bisogno di un contenitore profondo e capiente. Inoltre, i vasi grandi possono migliorare

Tutto a portata di mano. Prima di effettuare il rinvaso, prepara tutto ciò che occorre e calcola quanto terriccio può servire: nel dubbio, abbonda un po’, per non restare a metà dell’opera!

l’aspetto complessivo del balcone o terrazzo: si presentano meglio rispetto a tanti vasi piccoli, richiedendo meno lavoro e meno innaffiature. Dopo l’acquisto rinvasa subito: il vasetto vivaistico è sempre sottodimensionato rispetto allo sviluppo e il terriccio si disidrata molto rapidamente.

Rinvasare bene

• Un vaso, ciotola o cassetta di dimensioni idonee, con buona profondità e fori di drenaggio sul fondo.

• Materiale per un strato drenante da porre sul fondo: biglie d’argilla, granuli di pomice oppure ghiaia di media pezzatura, tenendo presente che incide molto sul peso complessivo del vaso.

• Terriccio nuovo universale oppure specifico, consigliato per esempio per piante da fiore, rose, azalee e altre acidofile, piante grasse e succulente.

• Tutori (sottili canne d bambù o di plastica) per sostenere, se occorre, la vegetazione nelle prime fasi (anche i cactus, se necessario), da fissare con cordicella in plastica da giardinaggio. Oppure un grigliato da fissare al muro, per piante rampicanti.

• Paletta robusta e capiente; se il vaso da riempire è grande, ci si può aiutare anche con un vasetto in plastica per spostare più terriccio con ogni gesto di riempimento.

• Un ampio telo in plastica da giardinaggio (robusto, antistrappo e lavabile) si lavora a terra, oppure un tavolo da lavoro (se occorre, coperto con un telo in plastica).

• Innaffiatoio a beccuccio sottile per irrigare delicatamente dopo aver trapiantato e pressato il terriccio alla base del fusto e su tutta la superficie.

3. Attenzione al terriccio. Un errore frequente è quello di utilizzare terricci vec chi provenienti da altri vasi, che sono ormai esauriti o magari pieni di parassiti o rimasti per mesi e mesi in un sacchetto, con il rischio che si siano ammuffiti. Utilizza solo terriccio nuovo di alta qualità, universale o specifico per un risultato ancora migliore. Sul fondo, stendi sempre uno strato drenante, per esempio i granuli di po mice o le biglie d’argilla, per evitare ristagno idrico con conseguenti danni alle radici.

4. Attenzione agli accostamenti. In cassette e ciotole si possono unire piante diverse solo se compatibili per esigenze e se c’è sufficiente spazio per lo sviluppo delle radici, rispettando la necessaria distanza. Inizialmente ti possono sembra re non abbastanza vicine fra loro per un risultato estetico piacevole, ma in breve tempo lo spazio si riempie e non di rado, se lo sviluppo è impetuoso, dovrai anche dividerle per evitare che una soffochi l’altra. In caso di dubbio, chiedi consiglio al personale del punto vendita.

5. Stai concimando correttamente? Il nutrimento va dosato con attenzione. Le piante appena trapiantate in un buon terriccio non richiedono subito concime:

I vasi alti sono utili per favorire lo sviluppo delle radici e ridurre la rapida dispersione di umidità

Senza sole, niente fiori

Le Surfinia®, petunie ricadenti, e le altre varietà analoghe, hanno bisogno di almeno 6 ore di sole, altrimenti la fioritura si arresta, e hanno bisogno di un ritmo di irrigazione regolare: il continuo passaggio da troppo arido a troppo bagnato ne riduce l’energia di fioritura.

aspetta da 2 a 4 settimane. Concima con un prodotto idoneo per il tipo di pianta, con regolarità e senza eccessi (meglio poco che troppo). Non concimare né con prodotti liquidi né con quelli in pellet o granulari se la terra è del tutto asciutta: prima devi innaffiare per inumidirla, ciò evita di creare stress alle radici .

6. Stai innaffiando correttamente? Bagnare troppo è dannoso quanto la siccità. Innaffia quando il substrato, al tatto, risulta asciutto. Svuota i sottovasi se dopo mezz’ora dall’innaffiatura c’è ancora acqua stagnante. Una soluzione pratica: installare un sistema di irrigazione a goccia alimentato da una centralina. Oltre a risparmiare tempo e fatica, riduci gli sprechi idrici e mantieni il substrato sempre umido ma non fradicio.

7. Hai osservato bene il tuo terrazzo? Tieni conto non solo della quantità di ore di sole/ombra ma anche di fattori come il vento (alcune piante, come i classici gerani, non tollerano bene le esposizioni ventose al contrario di oleandri e lavanda, che invece resistono bene anche esposte al vento), e dell’andamento climatico locale. Non trascurare il fatto che i cambiamenti climatici stanno portando estati molto bollenti e anche le piante vanno scelte in conseguenza, individuando quelle che resistono meglio a temperature molto alte senza perdere bellezza (vedi la tabella qui sotto per alcuni consigli utili). Tieni presente che le piante amanti dell’ombra possono “cedere” anche in un’ora se esposte al sole bollente, con insanabili bruciature sul fogliame. Viceversa, quelle che amano il sole fioriscono poco o nulla in situazioni ombreggiate.

8. Ordine, pulizia e frequente osservazione. Dedica qualche minuto ogni due o tre giorni alle tue piante, asporta le parti secche e i fiori appassiti, verifica se il regime di irrigazione è idoneo e guarda bene il fogliame: se noti parassiti, non esitare e agisci subito con un prodotto biologico idoneo (mai uno “a caso”, se non conosci la natura del problema). In caso di dubbio, porta una foglia nel punto vendita per chiedere un parere e un rimedio su misura.

Evitando per quanto possibile gli errori e distrazioni sopra elencati, il tuo balcone o terrazzo ti offrirà fascino e soddisfazione per molti mesi e, con una scelta di piante idonea, anche per anni! n

Sole bruciante? Ecco le scelte che resistono bene a caldo e siccità

Pianta Caratteristiche

Corbezzolo Robustissimo componente della vegetazione spontanea mediterranea, è sempreverde e produce fiori bianchi in autunno. I frutti sono commestibili. Ottimo in grandi vasi profondi.

Lavanda Ideale in pieno sole, chiede poca acqua e non si ammala. Attira le farfalle e le api.

Oleandro Grande resistenza se il vaso è profondo; ottimo per terrazzi esposti al vento.

Cycas Elegantissima per la forma che ricorda una palma, resistente al caldo e al sole ma in inverno va spostata al riparo dal gelo intenso; si allarga e tende a diventare ingombrante, ha bisogno di spazio.

Gazania Brillanti fiori a margherita, poco esigente; tollera anche l’aria salmastra e fiorisce per mesi e mesi.

Lantana Grande resistenza (meglio se il vaso è profondo e capiente), in fiore fino a ottobre, non soggetta a malattie.

Plumbago Fiori blu di continuo per tutta l’estate, ideale in posizioni con sole forte; innaffiature moderate.

Olivo Molto decorativo in vasi di media dimensione; può produrre anche qualche oliva commestibile. Ottimo per posizioni calde, soleggiate e anche ventose.

Terrazzo in ombra? Prova queste 6 meraviglie!

Fucsia. Ottima per ambienti poco soleggiati o del tutto in ombra, ma luminosi e ben aerati. Non tollera la terra asciutta: se si affloscia, fa fatica a riprendersi.

Felce di Boston. Questa bella pianta da interni freschi e umidi ama molto passare l’estate all’aperto in ombra, spruzzata spesso con acqua e ben irrigata.

Mughetto. Fioritura profumata e bel fogliame per questa piantina poco esigente che in estate apprezza un angolo fresco e ombreggiato.

Hosta. Ampia scelta di tipologie con bel fogliame dal quale emergono gli steli con i fiori. Perfetta in ombra umida, molto durevole: vive anche per diversi anni.

Ortensia. Tollera il sole di prima mattina o la sera ma non i raggi brucianti delle ore centrali. Fiorisce generosamente anche in vaso, con terriccio per azalee.

Begonia da fogliame. Pianta spettacolare consigliabile per arredare e decorare gli spazi dove il sole non arriva. Vasta scelta di variegature con sfumature colorate diverse.

Campanula, perfetta in mezz’ombra

Tra i tantissimi tipi di questo fiore dal colore unico (ma esistono anche varianti in rosa e bianco), Campanula portenschlagiana è fra quelle migliori per vasi e bordure e fiorisce a lungo. Può essere anche coltivata su muretti e tollera l’esposizione al sole del mattino. Attenzione ai ristagni idrici: occorre uno strato drenante di argilla o granuli di pomice sul fondo del vaso.

Tripla Azione

Viridea è una soluzione naturale per la difesa delle piante a base di Grazie all’unione di estratto di aloe vera, estratto di ortica ed estratto di timo, proteggendo le piante da insetti, acari e malattie.

IEcogardening: tanti vantaggi!

La cura delle piante, sia in casa e balcone che nel giardino e nell’orto, può essere effettuata con una serie di accorgimenti utili per la protezione dell’ambiente, con conseguenze pratiche molto vantaggiose. Ortica, aloe e timo.

l ritorno a uno stile di vita più naturale, il piacere di avere a portata di mano qualche frutto e ortaggio da cogliere “a chilometri zero” e la volontà di vivere a contatto con uno spazio verde naturale possono offrire molti benefici. Ecco perché l’ecogardening è diventato una pratica non solo virtuosa, ma anche molto più facile da mettere in pratica, anche grazie al progredire della tecnologia amica dell’ambiente, ottenendo vistosi vantaggi.

1. Risparmio di tempo. Il giardinaggio sostenibile è in grado di garantire una riduzione dei tempi necessari alla manutenzione. Scegliendo piante robuste che non si ammalano, tutto si semplifica.

2. Risparmio di denaro. Un terrazzo o giardino naturale è, nel tempo, molto meno costoso: scegliendo uno stile semplice e naturale, che rispetta la natura e prende atto delle condizioni climatiche ormai tanto cambiate, ci saranno meno piante da sostituire nel corso delle stagioni e degli anni.

Scelte sostenibili

La cura del verde con un approccio attento all’ambiente si basa anche sui prodotti sostenibili che semplificano le manutenzioni rispettando la natura. Ecco alcuni suggerimenti utili.

COSA MI SERVE?

Tanta biodiversità. Giardino e terrazzo dovrebbero privilegiare la presenza di molte specie diverse, robuste e in grado di tollerare bene il caldo estivo con poca acqua, per ottenere bellezza, tutela della natura e risparmio anche di tempo e denaro.

3. Risparmio di acqua. La tutela della risorsa idrica è fondamentale e non sono pochi i Comuni nei quali nel cuore dell’estate, in presenza di periodi di siccità, vengono emesse ordinanze del Sindaco per la limitazione dell’uso di acqua potabile (per esempio consentendola solo di notte). I terrazzi e giardini gestiti con accorgimenti idonei (vedere a destra) richiedono meno irrigazioni e parallelamente minori costi sui consumi. Oltre alle piante resistenti è importante utilizzare la pacciamatura, ossia la protezione del suolo, per esempio con corteccia sminuzzata, che riduce la dispersione di umidità e l’inaridimento del terreno; parallelamente riduce lo sviluppo di erbe infestanti nelle aiuole e sotto le siepi.

4. Tutela della biodiversità. L’ecogardening mira a proteggere gli insetti utili favorendo un equilibrio naturale che riduce le infestazioni, sia attraverso la presenza di nemici naturali (come le coccinelle che divorano gli afidi, le rondini che mangiano le zanzare ecc.) sia grazie a piante “amiche” come la menta, che allontana le lumache e il tagete che riduce gli attacchi di nematodi, parassiti del pomodoro e altri ortaggi.

• Attrezzi elettrici a batteria. Sono molto più silenziosi, e quindi disturbano meno la fauna selvatica (e anche noi stessi e i vicini di casa).

• Prodotti bio per la cura delle piante. Oggi la scelta è ampia anche in confezioni piccole, adatte all’uso amatoriale, e alcune marche hanno anche introdotto flaconi in plastica riciclata e riciclabile o confezioni in cartone senza plastica. Tra i principi attivi utili e ammessi dall’agricoltura biologica ci sono ortica, equiseto, sapone molle, propoli e altre sostanze 100% naturali adatte sia al verde ornamentale che alle piante commestibili.

• Meno o zero plastica. Anche nell’arredo e nella decorazione ci si può orientare verso materiali naturali come il legno, pregiato e riciclabile, e il metallo (alluminio, acciaio...), anch’esso riciclabile.

Kit tagliaerba a batteria GE-CM 18/33 Einhell per la rifinitura e il taglio dei tappeti erbosi, lunga autonomia, rumore ridotto al minimo

Equiseto Viridea è una soluzione naturale per la difesa delle piante. É un prodotto a base di estratto di Equisetum Arvense, una sostanza attiva presente in natura, nota per le sue proprietà fungicide: protegge le piante contro oidio, peronospora, bolla del pesco, alternaria e septoria.

Corteccia Viridea per pacciamatura: evita la crescita delle infestanti e mantiene il suolo umido.

Mobili da esterno in metallo linea Isabel: materiale robusto e riciclabile, piacevole linea vintage.

sostenibile

Dai rifiuti un buon terriccio

I gusci d’uovo, le foglie tenere non coriacee e l’erba tagliata sono ottimi ingredienti per il compost.

5. Proteggere api e farfalle. Negli ultimi anni il numero di api è calato clamorosamente, creando allarme sia nei produttori di miele che nel mondo dell’agricoltura. Alle api è infatti affidato il ruolo fondamentale di trasportare il polline da un fiore all’altro, favorendo la fecondazione che dà vita ai frutti. Niente api, niente mele o pere, né pomodori o peperoni... Le ragioni della diminuzione di api sono legate soprattutto a fattori ambientali, all’inquinamento e a epidemie negli alveari. Per collaborare al mantenimento di condizioni ambientali opportune per le api, la cui presenza risulta indispensabile non solo per ottenere frutti e ortaggi ma anche per garantire la riproduzione di moltissime piante e fiori selvatici, è importante collocare in giardino e in terrazzo piante che vengono dette mellifere, capaci cioè di attirarle e di offrire un polline a loro particolarmente gradito. Le api visitano di preferenza piante che crescono al pieno sole e riparate dal vento. Le piante annuali e le erbacee perenni da fiore sono più invitanti per le api e vengono coltivate in gruppi, anziché disperse e mescolate ad altre piante.

Altrettanto importanti sono le farfalle, la cui presenza incantevole nasconde un ruolo fondamentale nell’ecosistema; è quindi molto importante prevedere una ricca biodiversità di fiori e piante diverse, capaci di attirare api e farfalle e in grado di dare buona ospitalità ai loro bruchi.

Naturalmente occorre evitare di spruzzare insetticidi chimici sui fiori frequentati dalle api. Anche i trattamenti con prodotti biologici non vanno mai somministrati su piante in fiore; occorre limitarne l’uso al minimo e solamente nelle ore serali, quando api e farfalle sono in riposo.

In conclusione... Uno spazio verde semplice, con piante robuste, del territorio, o esotiche ma ben acclimatate, sarà quello che nel tempo comporterà il minor impegno economico e il minor impatto ambientale. Sarà ricco di una bellezza diversa da quella di un giardino perfetto e un po’ artificiale, incoerente con il paesaggio naturale circostante. n

Compost: utile e fa risparmiare

Il riciclaggio dei resti organici di origine vegetale è una delle basi fondamentali di un rapporto etico con l’ambiente in cui viviamo. L’operazione comporta la realizzazione di un cumulo di compostaggio o l’impiego di un contenitore (compostiera). Attraverso la trasformazione a opera di batteri invisibili a occhio nudo, i resti vegetali diventano un ottimo terriccio fertile utilizzabile in giardino, terrazzo e orto per coltivare con metodi biologici e per nutrire.

Compostare è utile anche per ridurre il quantitativo di rifiuti da conferire nelle discariche: i residui vegetali si trasformano in risorsa, permettendo un sensibile contenimento dei costi di gestione dello spazio verde, perché viene ridotta o azzerata la quantità di terriccio da acquistare ogni anno per rinvasi e per l’orto. I vantaggi aumentano se si considera che il compost è un concime naturale, ecologico, in grado di sostituire almeno in parte i fertilizzanti chimici.

Composter Verdemax per trasformare in concime naturale gli scarti di cucina e i rifiuti del giardino, rami secchi, foglie, fiori appassiti e sfalci di prato.

Foglie secche, resti del taglio del prato e rifiuti vegetali si trasformano in un prezioso terriccio fertile e nutritivo.

COSA MI SERVE?

Fiori per attirare api e farfalle

Sedum. Succulenta dalla splendida e durevole fioritura rosa, in aiuole e anche n vaso; resiste al freddo (è perenne: scompare in inverno e rivegeta in primavera).

Verbena. Robusta e generosa, con steli alti e flessuosi, adatta per aiuole e grandi vasi. Le infiorescenze sono continuamente visitate da api e farfalle.

Echinacea. Bellissimi fiori a margherita, di colore rosa intenso; come la rudbeckia forma simile, ma gialla), è un fiore ottimo per le api.

Zinnia. Fiore delle praterie americane molto utilizzato in passato e oggi un po’ dimenticato; tollera il caldo intenso ed è gradito alle farfalle

Buddleja. Per siepi miste, cespugli o anche in vasi grandi e profondi; esistono anche varietà nane poco ingombranti. Richiamo irresistibile per le farfalle.

Aster. In fiore fino al tardo autunno, è graditissimo agli insetti impollinatori. Molto bello e durevole anche in vaso, poco esigente di cure.

I mix di semi per attirare api e farfalle

Da questi semi nascono fiori molto colorati e di altezza variabile, con colori e profumi che li rendono “calamite” per api e farfalle. Facili da coltivare, possono abbellire aiuole e giardini e sono indicati anche per la coltivazione in vaso. Prediligono l’esposizione al sole e si seminano tra febbraio e luglio.

Grandi progetti per piccoli giardinieri

Avventure meravigliose tra le piante che aiutano a crescere e a maturare il senso della responsabilità.

Vicinanza alla natura, consapevolezza dell’importanza della sostenibilità e maturazione di un senso di responsabilità, ma anche fascino e divertimento che distrae da videogiochi e altre attività sedentarie che tendono a stordire bambini e ragazzi. Ecco in poche righe alcuni dei vantaggi del gardening, attività consigliata a ogni età: dai più piccoli, per i quali è davvero una fiaba magica e vivente, ai ragazzi che ne possono trarre intrattenimento intelligente e grandi benefici. Mettere in pratica progetti rivolti a figli e nipoti a casa o anche a scuola, in poco spazio, non è né difficile né costoso. Piante, semi, vasi, materiali e attrezzi sono tutti facilmente reperibili nel punto vendita, anche con un budget molto contenuto. Ecco alcuni consigli pratici.

1. Scegliere il luogo

Occorre naturalmente misurarsi con la realtà, tenendo presente che il fattore-chiave non è tanto la quantità di spazio ma piuttosto la varietà di proposte per il piccolo giardiniereorticoltore.

Se c’è a disposizione un giardino occorre, meglio se insieme al bambino, individuare una zona adatta, soleggiata e sicura. Recintarla con una bordura in legno o anche solo dei semplici paletti di bambù infissi nel terreno e collegati fra loro da una corda è una buona idea: dà ai bambini la sensazione importante

Un mini-orto per i bambini

Imparare a riciclare. I bambini saranno sorpresi e divertiti dal riutilizzo creativo dei gusci d’uovo per seminare fiori oppure ortaggi di rapido sviluppo. Poi i germogli andranno trapiantati in un orticello oppure in cassette sul balcone per consentire l’adeguato sviluppo della pianta.

Struttura per orto a quadretti, reperibile in kit o da

• Un’area in giardino, minimo 100x100 cm, con un bordo in assi di legno fissate tra loro per trattenere il terriccio, oppure cassette di profondità consigliata 40 cm. In alternativa una struttura in legno apposita per orto rialzato o per orto a quadretti.

• Materiali per il riempimento: un fondo drenante (sacchetti di biglie d’argilla, granuli di pomice o cippato di legno) in quantità tale da formare uno strato di circa 7-8 cm minimo

• Terriccio per orto biologico (nuovo, evitare il recupero di terriccio vecchio o di terreno dal giardino) in quantità necessaria per colmare, lasciando 5-7 cm dal bordo. Compattare pressando delicatamente.

• Piantine pronte di ortaggi di piccola dimensione e a rapido sviluppo (lattughe, bietole, basilico, pomodorini, peperoni, fragole...).

• Abbigliamento idoneo: stivaletti in gomma, berretto, grembiule, guanti da giardinaggio...

• Piccoli attrezzi e innaffiatoio specifici per i bambini.

• Macchina fotografica per bambini, per immortalare i propri successi.

Attrezzi, borsa e grembiulino per child gardening

costruire

Gardening con i bambini

Progetti da condividere

La cura di fiori e ortaggi (in alto, un orto rialzato in terrazzo) favorisce la comunicazione e crea interessi comuni fra adulti e ragazzi

di un loro spazio “privato” e ben definito. Non partite in grande: bastano uno-due metri quadrati di terreno ripulito, zappettato e arricchito con concime, oppure una striscia di terra dove piantare fiori e ortaggi.

2. Lo spazio in terrazzo

Se c’è invece un balcone o altro spazio più o meno grande, la scelta va ricondotta a qualche bella cassetta in plastica, magari colorata e acquistata insieme, da riempire con un sottofondo drenante (biglie d’argilla, granuli di pomice, cippato di legno...) e buon terriccio biologico. Quest’ultimo è importante perché consente di ottenere aromatiche e verdure genuine, ed è uno spunto per spiegare ai bambini e ragazzi cosa significa coltivare con metodi bio per rispettare la natura, la biodiversità e anche la nostra salute.

3. Le buone scelte in relazione all’età

Prima di tutto lasciate la porta aperta alla fantasia. Nulla vieta di coltivare insieme fiori, piccoli cespugli e qualche ortaggio. Più importante è invece calibrare gli acquisti tenendo conto del fatto che il giovane giardiniere ha, inevitabilmente, poca pazienza. Guidate quindi lo shopping di semi e piante verso quelle più veloci, in grado di dare rapida soddisfazione con i fiori o la produzione di frutti e foglie commestibili. Attenzione soprattutto ai semi: melanzane e peperoni possono impiegare due o tre settimane prima di germogliare, contro i 10-15 giorni del pomodoro e della zucchina. Il prezzemolo ci mette 30-40 giorni mentre basilico e bietole sono veloci (7-10 giorni). Per i bimbi piccoli scegliete fiori vistosi, come nasturzio e convolvolo, e verdure che crescono a vista d’occhio (fagioli, piselli o piantine di pomodorini ciliegia e datterino). sCoinvolgete i più grandi e i teenager in sfide più complesse come la realizzazione di un herb garden di aromatiche profumatissime o un dry garden “desertico” di cactus.

Per i più grandi: alla scoperta della biodiversità

• Un’area in giardino, al sole, misure consigliate cm 200x300, da pulire e liberare da erbe e zappettare integrando un buon terriccio e concime (es. stallatico in pellet).

• In alternativa, in terrazzo: vasi, cassette e ciotole di buona profondità, con strato drenante sul fondo (biglie d’argilla, granuli di pomice o cippato di legno) e terriccio di tipo biologico.

• Bustine di semi di fiori graditi ad api e farfalle, e/o piantine pronte di specie da fiore amate dagli insetti utili (melissa, anemoni, girasoli, aster, echinacea, tagete, menta...); arbusti come lavanda, mahonia, biancospino, rosmarino, salvia, timo...). Se c’è spazio in una zona erbosa, bustine di sementi di fiori per prato fiorito.

• Casetta per insetti (reperibile pronta, oppure da costruire, eventualmente con l’aiuto di un adulto) e casetta per ricci (pronta, oppure da costruire).

• Lente di ingrandimento, meglio se con luce, e se possibile, microscopio. Nota: esistono anche app per la fotocamera dello smartphone con effetto ingrandimento.

• Guanti, stivali o zoccoli da giardinaggio, cappello con rete anti-insetti, prodotti per proteggersi dalle zanzare (salviette o spray e simili).

Nido per insetti Lente di ingrandimento

Anche a scuola, insieme per trovare serenità e rapporti personali equilibrati. A casa o con la classe scolastica, il gardening praticato dai ragazzi è un modo per favorire amicizia e collaborazione con esiti positivi sul piano delle emozioni.

Adolescenti e ragazzi: il giardinaggio per la socialità

• Circa dai 12 anni in poi, i rapporti fra genitori e figli cambiano, e cambia moltissimo anche la relazione di ogni teenager con la rete di amicizie a casa, a scuola e fuori in genere. Fase delicatissima, l’adolescenza apre a rischi di isolamento o di compagnie “sbagliate”. In questo quadro di metamorfosi che ogni adulto ha attraversato e ricorda bene, le attività di giardinaggio e orticoltura possono essere molto importanti.

• Sia negli spazi verdi a casa (giardino, terrazzo, orto) che a scuola, il gardening apre a un rapporto positivo con amici e compagni, predispone alla complicità e collaborazione. Aiuta a mantenere e, ove possibile, a migliorare la salute mentale degli adolescenti. È stato dimostrato che la cura delle piante e degli ortaggi o frutti riduce lo stress e allontana la depressione, oltre a promuovere il fatto di essere produttivi e creativi Favorisce la pazienza e la capacità di immaginare il futuro.

• Se la scuola frequentata dai vostri figli o nipoti ancora non ha un’attività di giardinaggio e orticoltura, fatevi portavoce, con insegnanti e comitato genitori, per realizzare ciò che occorre (non servono grandi spazi) e con un minimo contributo dei genitori si possono acquistare i materiali necessari.

• I risultati sono in genere subito entusiasmanti per i giovani e il giardinaggio è anche un “ponte” multidisciplinare per affrontare tematiche di ogni tipo, dalla sostenibilità alle scienze, storia, letteratura e anche matematica e conoscenza di culture diverse.

bambini

Idee facili e veloci per il piccolo orto dei bambini

Il pomodoro nero

Ha frutti scurissimi, quasi neri, con elevato potere antiossidante. Ideale per vasi profondi, ha bisogno di molto sole. Sapore dolce, piace ai bambini sia per l’aspetto decisamente insolito che per il gusto delicato.

Peperone giallo

Crescita veloce, ideale per i bambini che, in genere, hanno poca pazienza.

“Capriglio” è piccolo e molto dolce.

Lattughe. Da taglio o da cespo, come Gentilina, Salanova® e Foglia di quercia, sono perfette anche in piccole cassette dove crescono a vista d’occhio.

Zucchine. Se c’è spazio a sufficienza sono ottime perché di rapido sviluppo e con una continua produzione di frutti da raccogliere per varie settimane. Ottimi anche i fiori.

Datterini. Sono pomodori di piccola taglia e molto generosi se sono al sole e ben irrigati. Ogni giorno crescono e producono, sotto gli occhi curiosi dei piccoli orticoltori.

Valeriana. Perfetta in piccoli spazi, crescita veloce. Utile anche per abituare i bambini al consumo di ortaggi freschi, crudi e di stagione; cresce anche in una mini-serra.

Piselli. Possono crescere anche su un grigliato o una rete, da una cassetta in balcone. Sviluppo veloce, in genere molto graditi ai bambini.

Fragole. Succosi frutti da cogliere dalla tarda primavera all’estate, anche per vasi da appendere dai quali scendono i rametti carichi di fragole mature e invitanti.

Anche in casa: basta un vaso per aprire a un mondo di natura. Piccole piante grasse da imparare a conoscere, rispettare e maneggiare con prudenza, sotto la discreta sorveglianza di un adulto.

4. La giusta attrezzatura

Stimolate bambini e ragazzi dotandoli del necessario “su misura”: attrezzi e innaffiatoio, stivaletti e quant’altro occorre, abituandoli poi a ripulire gli utensili dopo l’uso e a non lasciarli abbandonati qua e là. Acquistate insieme il necessario senza trascurare una lente d’ingrandimento, graditissima a partire dai 4-5 anni in su, per osservare piante, terra, insetti...

5. Largo alla scienza!

Il gardening e l’orto aprono a esplorazioni che insegnano a capire i ritmi naturali, a riconoscere la biodiversità che si crea anche in un piccolo balcone e a capire anche fenomeni strani come le corrette consociazioni fra gli ortaggi (qui sotto). L’approccio “scientifico” piace e interessa soprattutto dopo i 7-8 anni ed è fondamentale per i più grandi, fino ai 16-17 anni, per i quali l’aspetto formativo assume un ruolo importante, migliorando i rapporti con i coetanei e anche con i genitori... con reciproci vantaggi! n

Un invito alla scoperta

La cura del verde indoor e sul terrazzo insegna responsabilità e attenzione.

Verdure perfette per imparare le “amicizie” tra le piante

Ortaggio

Buoni amici da coltivare vicino Vicinanze da evitare

Bietola Carota, cipolla, lattuga

Carota Aglio, bietola, pomodoro

Cavolo e cavolfiore Lattuga, spinaci, pomodori

Lattuga Spinaci, pomodori, cipolle

Pomodoro e melanzana

Lattughe, prezzemolo, aglio

Peperone Lattughe, cavoli, finocchi

Ravanello e rapa Fagioli, piselli, pomodori

Spinacio Fagioli, fave, piselli

Zucca e zucchina Fagioli, cipolle, mais

Prezzemolo, salvia

Rape e altri ortaggi da radice

Altri cavoli, cipolla, patate

Altre lattughe diverse, bietole

Patate, piselli, cetrioli

Melanzane, cetrioli, zucchine, piselli

Carote e altri ortaggi da radice

Lattughe, cavoli

Peperone, melanzana, pomodori

Le ghirlande estive, segno di armonia

Usanza diffusa in Nord Europa e oggi apprezzata anche in Italia, queste belle composizioni sono un simbolo di gioia e serenità: da comporre con le proprie mani.

Siamo stati noi Italiani a inventarle, in tempi lontani: nell’antica cultura romana non mancavano mai per celebrare, onorare e decorare. La loro forma circolare è perfetta per esprimere il ciclo perenne della vita, l’unione e la perfezione dei sentimenti, il rinnovamento, la speranza.

Da molti secoli sono rimaste nella cultura del Nord Europa per festeggiare non solo il Natale ma anche il ritorno della bella stagione, i piaceri dell’estate e l’allegria di vivere all’aperto: riprendiamoci dunque questa bella tradizione preparando ghirlande estive, per decorare la casa, per festeggiare qualche evento particolare, per un bel regalo da preparare con le nostre mani.

In occasione di una festa o di una cena particolare, le semplici ghirlande di ulivo appese agli schienali delle sedie sono un’espressione di pace e amore.

Un simbolo di unione. Il cerchio esprime il ciclo della vita e la vicinanza continua anche quando si è lontani. Luce suggestiva Anche chi non ha esperienza di composizione floreale può circondare un bicchiere portacandela con spighe di orzo per ottenere un effetto molto suggestivo.

Per una cena in terrazzo o in giardino procuratevi dei girasoli recisi per completare l’allestimento di tovaglia e tovaglioli gialli, uno spettacolo accogliente e di sapore estivo. I girasoli possono essere coltivati anche in vaso: scegliete varietà nane, seminando a metà primavera. Hanno bisogno di sole e di irrigazioni generose e regolari.

Il girasole, simbolo di fedeltà e di allegria

COSA MI SERVE?

Il girasole augura gioia e, nel linguaggio dei fiori, simboleggia allegria, vitalità, positività e amore durevole nel tempo. La sua capacità di seguire il sole durante il giorno lo rende un simbolo di fedeltà e perseveranza. ed è ideale per un dono gentile o per decorare la tavola in occasione di una serata in compagnia. I fiori recisi durano a lungo se, come in questa composizione, gli steli sono immersi in spugna da fioristi inumidita.

1. Utilizzate un cestino o una ciotola di ceramica a forma di cuore, e munitevi di un pane di spugna da fioristi, scegliete girasoli a fiore piccolo o altri fiori estivi a piacere

2. Riempite il cestino con la spugna da fioristi ben inumidita, dopo averlo rivestito con un telo in plastica, recidete gli steli dei fiori in modo da non farli sporgere troppo dal bordo del cestino.

3. Completate il cestino che si presta ad essere un gioioso centrotavola o un bel regalo fai-da-te; mantenendo umida la spugna, e tenendo la composizione in luogo fresco, dura a lungo

Il piacere di creare... anche senza esperienza

Appassionarsi all’arte della creazione floreale è facile ed entusiasmante: anche partendo da zero si possono trovare idee che non presentano particolari difficoltà, utilizzando i materiali disponibili nel fornitissimo reparto dedicato alle composizioni floreali nel punto vendita Viridea. Leggendo con lo smartphone il QR code qui a sinistra si possono trovare molti spunti facili e ben spiegati, sia per le ghirlande che per mazzi e altre idee fai da te.

Feste d’estate e sapore di mare

Le ghirlande o altre composizioni con fiori freschi o materiale essiccato, disidratato o artificiale in stoffa sono una scelta perfetta per sottolineare le atmosfere di un momento particolare.

Chi ha poca esperienza partirà da composizioni relativamente semplici (e anche poco costose) utilizzando una base pronta per fissare con il filo di ferro fiori, foglie, nastri, spighe o anche decorazioni marine come stelle e conchiglie che possono essere applicare con la pratica pistola per la colla a caldo: un’idea carina per evocare i piaceri delle vacanze e il blu dei nostri mari che ci aspettano. n

Ghirlande primaverili ed estive

Le composizioni floreali con fiori freschi, essiccati o di stoffa sono attraenti e decorative. Nel punto vendita c’è ampia scelta di materiale adatto per creare e inventare con le proprie mani, per la propria casa o per un regalo gradito.

• Basi per ghirlande di vario tipo.

• Filo di ferro sottile e plasmabile e spago adatto per fissare i materiali.

• Fiori recisi freschi, essiccati o di stoffa per creare a piacere.

• Manuali e altri materiali per la composizione floreale e, sul sito www.viridea.it, corsi per prendere spunti e apprendere tecniche.

Le basi in paglia o altri materiali naturali sono consigliate per composizioni di sapore country.

o da posare sul tavolo, è perfetta anche per i fiori freschi.

Fiori e spighe essiccati sono perfetti per composizioni di lunga durata

La spugna da fioristi, in blocchi da tagliare e sagomare o pronta in ghirlande da appendere
Filo metallico

Home jungle, per vivere meglio in casa

Ambienti indoor verdi e fioriti, ricchi di vita e di bellezza: in ogni stanza le piante più adatte, per ridurre al minimo le cure e avere più benessere

Eleganti e generose, le piante da interni possono accompagnare la nostra vita in casa e in ufficio. Molte di esse possono vivere per diversi anni, arrivando anche a fiorire, evento raro ma non impossibile. Altre sono stagionali: compiono in breve tempo il loro ciclo vitale, che dura qualche settimana. Oltre alla loro bellezza, c’è un eccellente motivo per riempire gli spazi domestici di fiori e fogliame: è stato accertato scientificamente che hanno una notevole efficacia nell’aiutarci a combattere lo stress e a recuperare la sintonia con i ritmi naturali. Prendersi cura del verde domestico ci obbliga infatti a osservare il calendario, e ritrovare così gli appuntamenti con il mutare delle stagioni, quasi annullato dalla vita trascorsa in ambienti riscaldati in inverno e rinfrescati nei mesi estivi. Ci invita a comprendere i tempi naturali dello sviluppo della vita, osservando le foglie che nascono e i boccioli dei fiori che si schiudono nel giro di qualche giorno.

Ambienti-giungla: relax assicurato

Le piante portano negli ambienti interni il loro colore verde dal potere rilassante, e ci aiutano anche a evocare terre lontane: quasi tutte, infatti, sono di origine tropicale. Alcune, come il ficus benjamina, sono originarie dell’Asia meridionale; altre vengono dall’Africa equatoriale, per esempio la dracena, o dalle foreste dell’Amazzonia, come la dieffenbachia dalle grandi foglie. La conoscenza della terra di origine aiuta a capire meglio quali siano le esigenze di vita di ogni pianta e a trovarle il posto giusto in casa.

Idee per il verde indoor

Anche in cucina e in bagno. Le piantine aromatiche di piccola taglia sono perfette: si sostituiscono periodicamente man mano che le foglie vengono utilizzate per cucinare. Quanto all’ambiente bagno, molte specie lo apprezzano per l’elevata umidità che favorisce la crescita e la bellezza del fogliame.

• I sottovasi a rotelle sono molto utili per poter spostare le piante posizionate a terra e girarle spesso verso la luce per evitare che assumano posizioni innaturali, piegando la chioma verso la finestra.

• Il rinvaso delle specie tropicali indoor richiede un buon terriccio specifico per piante verdi.

• Le piante sono valorizzate da portavasi-cachepot in linea con lo stile dell’’ambiente; l’acqua stagnante dopo le innaffiature andrà eliminata per evitare i rischi di marciume radicale.

• I trattamenti periodici con un prodotto di origine naturale come l’olio di lino saranno utilissimi per evitare il propagarsi delle infestazioni di cocciniglia, comuni anche sulle piante grasse.

Vaso alto modello Sandy Slim con decorazione in rilievo tridimensionale effetto onde. Disponibile in diversi diametri.

Terricci Viridea specifici per piante verdi e per piante grasse e cactacee, già concimati e pronto all’uso, perfetti per garantire il drenaggio e un ottimale sviluppo dell’apparato radicale.

Il verde anche in ufficio

Gli uffici ricchi di verde aiutano a migliorare la qualità della vita e a non dimenticare i piaceri della natura. Piante belle e ben curate sono un ottimo biglietto da visita: esprimono eleganza e completano l’arredamento in modo sofisticato. Negli uffici si possono scegliere anche esemplari allevati in idrocoltura: le loro radici sono collocate in vasi speciali che contengono uno strato di biglie d’argilla mantenute umide dall’acqua raccolta sul fondo. Grazie a questo particolare sistema di coltivazione, l’apparato radicale trova condizioni ideali e le piante risultano molto resistenti; inoltre si evitano gli errori di innaffiatura.

Scegliere la posizione

La cura delle piante da interno è in genere davvero facile. Ci sono alcuni accorgimenti che riducono al minimo il tempo necessario e aiutano a conservare le piante in salute. Raccogliete più piante in un largo sottovaso, meglio se con ruote: si aiuteranno a vicenda con la loro produzione di umidità, contribuendo così a creare un microambiente idoneo, e sarà facile spostarle con un semplice gesto quando volete effettuare i lavori di pulizia del pavimento. Valutate la vostra casa o l’ufficio per cercare di sfruttate al meglio le caratteristiche di ogni locale. La stanza da bagno, se ben illuminata, è spesso ideale per molte piante da interno che richiedono elevata umidità ambientale.

Guida rapida alla scelta del verde per le stanze di casa

Cucina

In genere ha luce, con temperature elevate, e poco spazio. Se non ci sono fonti di luce naturale, meglio evitare la presenza di piante. Se è luminosa ma piccola si possono adottare anche soluzioni con piante appese o su mensole: aromatiche, piccoli cactus...

Salotto-living

In un ambiente luminoso, le piante saranno protagoniste. Valutare la possibilità di inserire illuminazione artificiale specifica per piante, a led basso consumo. In genere è la stanza più adatta per piante di media e grande dimensione

Bagno

L’elevata umidità dell’ambiente bagno si adatta bene alle esigenze di molti tipi di piante tropicali, felci e palmette nane

Stanza da letto

Fresca e tranquilla, perfetta per molte piante che richiedono poca luce

Balcone

Per una scelta ben fatta occorre capire quante ore di sole offre nelle varie stagioni

Niente piante in camera da letto? Falso! Che il verde non possa stare nell’ambiente dove si dorme è in realtà di una falsa credenza: la quantità di anidride carbonica emessa dalle piante la notte è molto esigua ed è ben poca cosa, rispetto ai benefici che le piante apportano alla nostra salute, durante l’intera giornata.

Idee verdi per la camera da letto

Riposare bene è fondamentale per ricaricare le energie e liberare la mente dalle negatività accumulate durante la giornata, piena di impegni professionali e familiari. Ecco le piante che aiutano ad addormentarsi e sono anche un bellissimo elemento décor.

• Piante con grandi foglie (dieffenbachia, monstera...)

• Piante a portamento verticale (sansevieria, yucca...)

• Succulente come l’aloe e cactus

• Palmette nane (phoenix, chamaedorea)

• Felci come capelvenere, asplenium e platycerium

• Piante a foglia colorata (caladium, croton...)

• Begonie da fogliame

• Edera verde o variegata

• Pothos e altre piante ricadenti su mensole e in vasi appesi

Poca luce? Ecco le piante tolleranti e durevoli

Zamioculcas.

Viene dalle foreste africane dove cresce sotto le chiome degli alberi: il suo bel fogliame lucido tollera bene le condizioni di scarsa luminosità. Come tutte le specie tropicali da indoor, apprezza la nutrizione con Concime liquido Viridea Per Passione a base di alghe, vitamine estratti vegetali, amminoacidi ed un alto contenuto di azoto.

Pothos. Davvero indistruttibile: accetta la scarsità di luce e le cure “distratte”. Forma lunghi steli ricadenti che si possono anche fissare verso l’alto su un tutore muschiato.

Aglaonema. Proviene dalle foreste delle Filippine, perfetta per gli interni poco illuminati; le varietà con foglie screziate richiedono più luce, ma non sole.

Schefflera. Bellissima pianta che raggiunge in casa dimensioni notevoli; tollera luce media, da tenere al riparo dai raggi solari che possono bruciare il fogliame.

Aspidistra. Le foglie scure e lucide amano la penombra e l’ambiente fresco, non superiore ai 18 °C, per evitare che si formino punte e bordi secchi.

Spatifillo. Molto resistente, con brattee bianche ed erette; accetta la luce scarsa e le scarse attenzioni; spruzzature periodiche evitano che le punte delle foglie si secchino.

Anturio. Le grandi brattee lucide, rosse o anche rosa, durano molto a lungo. Apprezza elevata umidità e concimazioni ogni 15 giorni circa.

In base alla luce e alla temperatura, ci possono essere buone soluzioni per avere un bel verde. Dove c’è scarsa illuminazione scegliete specie che tollerano bene questa situazione (vedere a pag. 58). Nelle stanze poco luminose le piante vanno collocate a non oltre 1 m dalla finestra; la distanza sale a 3 m se la finestra è ampia, esposta a Sud ed è colpita dal sole per alcune ore.

Le piante che hanno bisogno di molta luce sono indicate per ambienti esposti a Est, Sud e Ovest, avendo cura di evitare i raggi diretti del sole. Schermate il vetro con una tenda bianca e leggera, perché i tendaggi pesanti tolgono troppa luce. Solo cactus e succulente, come l’aloe e l’agave, sopportano bene il sole.

Gli esemplari di grande dimensione (certi tipi di ficus, dieffenbachie, filodendri...) vanno appoggiati per terra o meglio su un grande sottovaso con ruote, se si desidera ruotarli spesso senza però spostare la posizione della pianta, per mantenere uniforme la crescita ed evitare che l’esemplare, nel tempo, pieghi il fusto e le foglie verso la luce.

Le piante di piccola dimensione possono trovare posto ideale a livello delle finestre, per raccogliere bene la luce. L’importante è che non vengano continuamente spostate (è il caso tipico della pianta collocata al centro del tavolo da pranzo), né sfiorate o urtate continuamente dal passaggio. Da evitare anche l’esposizione a correnti d’aria fredda causate da porte o finestre che vengono aperte spesso nei mesi invernali. n

Per studiare e lavorare. Circondarsi di natura aiuta anche a trovare la concentrazione, l’ispirazione e la voglia di applicarsi agli impegni professionali e allo studio.

Il fascino dei mini-terrarium

Chiedono pochissime attenzioni, ma occhio al luogo: piena luce, al riparo dal sole.

Tanti colori vivaci. In ambienti luminosi, i mini-cactus dalla “testa” colorata ( Gymnocalicium e altre specie innestate), a sinistra, sono perfetti anche in piccoli spazi. Ottime anche le Bromeliacee come Guzmania (al centro) dalle vistose brattee in colori caldi e Aechmea , sui toni del rosa, foto a destra.
COLORE

Green wall

Realizzare una parete verde tridimensionale

è facile con i moduli sintetici da applicare in composizioni a piacere.

LIl verde verticale: décor salvaspazio

e pareti verdi sono diventate una realtà applicabile, con determinati requisiti, sia indoor che all’aperto, con piante vive. Si tratta di soluzioni complesse e costose, riservate a chi può permettersi un servizio di manutenzione oltre al costo di installazione. Ma se il budget è contenuto, c’è comunque una modalità a portata di tutti: i moduli di verde artificiale sono pratici, comodi, privi di manutenzione e di aspetto molto piacevole.

• Installazione semplice. I pannelli si possono applicare alla parete senza particolari difficoltà grazie al peso molto contenuto. L’aspetto riprende quello del fogliame

Pareti di foglie per sentirsi avvolti dall’abbraccio della natura: soluzioni pratiche e decorative a costo contenuto.

vivo, realizzato però in materiali sintetici pregiati. In alternativa c’è il verde stabilizzato attraverso un processo che consiste nella sostituzione della linfa con un prodotto di conservazione (in genere glicerina naturale, acqua e coloranti alimentari, 100% biodegradabile), utilizzabile soprattutto per muschi e licheni; richiede un tasso di umidità ambientale minimo del 30% ed è di lunga durata.

• Effetto elegante. Molto apprezzate per ambienti di lavoro, studi e negozi, oggi queste soluzioni entrano nelle case come elemento di arredo elegante, durevole e perfetto per accompagnare il verde vivo che può migliorare molto i nostri ambienti di vita. n

Verde vivo in verticale:

4 bellissime piante ricadenti

Pianta Caratteristiche

Senecio rowleyanus

Noto anche come “pianta del rosario” per il suo fogliame, simile a una collana di pisellini, ha bisogno di luce intensa e terriccio appena umido, mai fradicio.

Ceropegia Ha rami lunghi e flessibili con foglioline maculate in porpora o bianco. Chiede poche irrigazioni e poco concime. Posizione: molta luce, anche solare.

Tradescantia zebrina

Detta anche “pianta miseria”, ha foglie striate dalle sfumature porpora e violacee; resistente e durevole.

Aeschynanthus Nome difficile ma di facile coltivazione in casa: ama il clima caldo e la luce intensa; bei fiori rossi.

Piante indoor: soluzioni no problem

Foglie splendide tutto l’anno per vivere in una home jungle: un ambiente domestico immerso nella natura. Per limitare al minimo la manutenzione, ecco qualche consiglio utile.

• Vasi a riserva d’acqua. Eleganti e pratici, riducono al minimo il lavoro di innaffiatura.

• Perle e gel idratanti. Mantengono a lungo l’umidità nel terreno.

• Concimi efficaci. Classici, da diluire in acqua ogni 10 giorni circa; anche fialette o bastoncini da inserire nel terreno.

• Umidificatori. Aumentano l’umidità ambientale a favore delle piante e anche delle persone; possono anche rilasciare profumi.

• “Isole” di piante. Raccogli in gruppi il tuo verde. La vicinanza aiuta reciprocamente le piante: si crea una zona con maggiore umidità.

• Luce per piante. Anche negli angoli meno luminosi potrai avere un bel fogliame.

I vasi a riserva d’acqua con indicatore del livello semplificano il controllo dell’irrigazione. Modello Lechuza.

Viridea Nutriamo con Passione Concime per tutte le piante verdi d’appartamento.

Nutrigoccia NutriOne: la fialetta può essere lasciata nel terreno fino allo svuotamento, per capillarità la soluzione scenderà nel substrato di crescita idratando la pianta. La sua durata è di circa 15 giorni dall’applicazione.

Luce per piante, Venso EcoSolutions: alimentata a led, consumi minimi, anche per piccoli vasi.

La lotta ai fastidi causati da questi insetti si vince operando su più fronti e in modo evoluto, anche con l’aiuto dell’innovazione scientifica.

Soluzioni hi-tech

In alto: Thermacell

Mini Halo per creare una protezione fino a 20 mq. Sotto: Biogents, trappola che emette fragranze attrattive addizionate a CO 2.

Il nebulizzatore

Geyser System può utilizzare repellenti di origine naturale.

VZanzare: stop con natura e tecnologia

ivere all’aperto (e in casa o in viaggio, in escursione...) senza farsi divorare dalle zanzare è possibile? Sì, con alcuni metodi protettivi e con un’attenta prevenzione. Oggi le tecnologie e i ritrovati scientifici hanno reso la lotta alle zanzare molto più sostenibile: forse qualcuno ricorda il DDT, insetticida che fu ampiamente utilizzato in Italia anche per debellare le zanzare vettori della malaria e in seguito considerato ad alto rischio per la salute umana e del mondo naturale. Oggi è tutto diverso; gli insetticidi a basso impatto ambientale sono completati da prodotti repellenti senza insetticida e da attrattivi naturali per le trappole, e si uniscono a scelte per la prevenzione (vedere riquadro a pag. 23). Ecco alcune soluzioni utili.

• Protezione della biodiversità. Alla base di ambienti meno infestati c’è la tutela dei nemici naturali di larve e zanzare adulte: rondini e altri uccelli selvatici, rane, rospi, pipistrelli, lucertole, pesci rossi e gambusie negli specchi d’acqua. Inoltre si possono coltivare fiori con fragranze che non piacciono alle zanzare (vedere a pag. 23).

• I nebulizzatori antizanzara. Oggi sono ampiamente utilizzati in giardini e terrazzi ed esistono in molte versioni. Si tratta di nebulizzatori che funzionano in maniera automatica e sicura. I modelli più completi consentono di impostare la frequenza e la durata dei cicli, mentre un timer acustico segnala l’entrata in funzione con 30 secondi di anticipo, dando così la possibilità di allontanarsi prima del trattamento, effettuabile con vari tipi di prodotti anche a basso impatto ambientale. Importante assicurarsi che la nebulizzazione sia ultra-fine per avere una distribuzione del prodotto omogenea a 360°, e quindi una maggiore efficacia dei trattamenti.

• I nebulizzatori portatili. Tecnologia innovativa per i pratici dispositivi che, azionati da una cartuccia a butano, emettono dalla piastrina un insetticida a base di pralletrina, creando uno “schermo protettivo” di vari mq con persistenza per molte ore. Alcuni, di piccola dimensione “tascabile”, sono pratici per chi fa escursioni, passeggiate, camping, pesca o altri sport all’aperto.

• Gli insetticidi di ultima generazione. Si distribuiscono sia con i nebulizzatori fissi o portatili che con una normale pompa a pressione. Sono disponibili in diverse versioni; alcuni offrono, in condizioni ottimali, una lunga durata d’effetto, anche due-tre settimane. I prodotti più delicati, come quelli a base di piretro estratto da Chrysanthemum cinerariifolium, richiedono nebulizzazioni più frequenti. Si possono impiegare sulla vegetazione ornamentale (prato, siepi, aiuole) evitando di nebulizzare direttamente sopra le piante da orto e da frutto.

• I disabituanti. Utili anche i formulati repellenti a base di estratti di geranio, citronella, eucalipto o altri vegetali. Si utilizzano per creare una barriera con efficacia fino a 24 ore.

• Le trappole attrattive. Alcune utilizzano luce ultravioletta e un ventilatore che le aspira in un contenitore. Altre sfruttano l’attrazione delle zanzare per il biossido di carbonio (CO2), che è ciò che emettiamo quando espiriamo. Il flusso di biossido di carbonio, calore e umidità simula la presenza di un mammifero da cui le zanzare sono attratte. Quando le zanzare si avvicinano alla trappola, vengono aspirate all’interno e intrappolate in una rete dove muoiono per disidratazione. I modelli di punta emanano un attrattivo totalmente privo di insetticidi, sicuro per bambini e animali domestici. Esistono anche trappole attrattive concepite in modo specifico per le zanzare femmina sul punto di deporre le uova, per evitare la proliferazione.

• La protezione personale. Il classico spray protettivo da usare sulla pelle è oggi disponibile anche in versioni light con citronella e altri estratti vegetali. n

Parola d’ordine: prevenzione

• Larvicidi Sono prodotti da utilizzare in tombini e zone di scolo e ristagno; impediscono lo sviluppo delle larve.

• Via le giacenze d’acqua Eliminare i sottovasi o, dove possibile, svuotarli dopo l’innaffiatura, se rimane acqua. Non lasciare innaffiatoi o secchi con acqua (coprirli o portarli in ambienti chiusi: basta una notte per farne un nido di zanzare). Attenzione anche a teli di copertura dei cumuli di legna per il caminetto, arredi o altri oggetti, dove si creano piccoli depositi di acqua.

• Proteggere cisterne e contenitori Le vasche o cisterne dove si raccoglie l’acqua piovana vanno chiuse con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese; se l’acqua viene usata per innaffiare si possono utilizzare i larvicidi senza insetticida.

• Laghetti e fontane. Mantenere le vasche pulite e inserire dei pesci rossi, voraci predatori di larve.

• Minipiscine e giochi. Non lasciare le piscine gonfiabili dei bambini e altri giochi pieni d’acqua per più giorni. Il problema non c’è nelle piscine trattate con cloro e antialghe, già sufficienti a impedire la deposizione delle uova.

• Il prato. Va tenuto con erba piuttosto bassa, pulito e tosato spesso.

6 piante che non sono gradite alle zanzare

Pianta Caratteristiche

Gerani a foglia profumata Odore molto gradevole (limone, menta, spezie, persino mela, carota, eucalipto...); piante resistenti con fiori bianchi o rosa. Ottimi in vaso in mezz’ombra con qualche ora di sole. Spostare al riparo in autunno.

Lantana Ideale in pieno sole, chiede poca acqua e non si ammala. Fiori coloratissimi fino a ottobre, anche in vaso. Lavanda Buona efficacia repellente, lunga fioritura in pieno sole con poca acqua. Ottima per terrazzi esposti al vento.

Erba cedrina Aromatica nota anche come limoncina o erba Luigia (Lippia citrodora), si utilizza come erba officinale con molte virtù terapeutiche; la fragranza è intensa e sgradita agli insetti.

Menta Pianta robustissima che rinasce per anni e anni, utilissima in cucina (e per il mojito), soprattutto la varietà “Hierba Buena”; efficacia repellente e fragranza rinfrescante.

Citronella Nota anche come Lemon grass, questa specie asiatica (Cymbopogon nardus) ha un buon odore di limone ed è ingrediente di salse, zuppe e tisane. Da essa si estrae l’olio di citronella, utilizzato in molti prodotti antizanzara.

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