
5 minute read
Zanzare: stop con natura e tecnologia
Vivere all’aperto (e in casa o in viaggio, in escursione...) senza farsi divorare dalle zanzare è possibile? Sì, con alcuni metodi protettivi e con un’attenta prevenzione. Oggi le tecnologie e i ritrovati scientifici hanno reso la lotta alle zanzare molto più sostenibile: forse qualcuno ricorda il DDT, insetticida che fu ampiamente utilizzato in Italia anche per debellare le zanzare vettori della malaria e in seguito considerato ad alto rischio per la salute umana e del mondo naturale. Oggi è tutto diverso; gli insetticidi a basso impatto ambientale sono completati da prodotti repellenti senza insetticida e da attrattivi naturali per le trappole, e si uniscono a scelte per la prevenzione (vedere riquadro a pag. 23). Ecco alcune soluzioni utili.
• Protezione della biodiversità. Alla base di ambienti meno infestati c’è la tutela dei nemici naturali di larve e zanzare adulte: rondini e altri uccelli selvatici, rane, rospi, pipistrelli, lucertole, pesci rossi e gambusie negli specchi d’acqua. Inoltre si possono coltivare fiori con fragranze che non piacciono alle zanzare.
• I nebulizzatori antizanzara. Oggi sono ampiamente utilizzati in giardini e terrazzi ed esistono in molte versioni. Si tratta di nebulizzatori che funzionano in maniera automatica e sicura. I modelli più completi consentono di impostare la frequenza e la durata dei cicli, mentre un timer acustico segnala l’entrata in funzione con 30 secondi di anticipo, dando così la possibilità di allontanarsi prima del trattamento, effettuabile con vari tipi di prodotti anche a basso impatto ambientale. Importante assicurarsi che la nebulizzazione sia ultra-fine per avere una distribuzione del prodotto omogenea a 360°, e quindi una maggiore efficacia dei trattamenti.
• I nebulizzatori portatili. Tecnologia innovativa per i pratici dispositivi che, azionati da una cartuccia a butano, emettono dalla piastrina un insetticida a base di pralletrina, creando uno “schermo protettivo” di vari mq con persistenza per molte ore. Alcuni, di piccola dimensione “tascabile”, sono pratici per chi fa escursioni, passeggiate, camping, pesca o altri sport all’aperto.
• Gli insetticidi di ultima generazione. Si distribuiscono sia con i nebulizzatori fissi o portatili che con una normale pompa a pressione. Sono disponibili in diverse versioni; alcuni offrono, in condizioni ottimali, una lunga durata d’effetto, anche due-tre settimane. I prodotti più delicati, come quelli a base di piretro estratto da Chrysanthemum cinerariifolium, richiedono nebulizzazioni più frequenti. Si possono impiegare sulla vegetazione ornamentale (prato, siepi, aiuole) evitando di nebulizzare direttamente sopra le piante da orto e da frutto.
• I disabituanti. Utili anche i formulati repellenti a base di estratti di geranio, citronella, eucalipto o altri vegetali. Si utilizzano per creare una barriera con efficacia fino a 24 ore.
• Le trappole attrattive. Alcune utilizzano luce ultravioletta e un ventilatore che le aspira in un contenitore. Altre sfruttano l’attrazione delle zanzare per il biossido di carbonio (CO2), che è ciò che emettiamo quando espiriamo. Il flusso di biossido di carbonio, calore e umidità simula la presenza di un mammifero da cui le zanzare sono attratte. Quando le zanzare si avvicinano alla trappola, vengono aspirate all’interno e intrappolate in una rete dove muoiono per disidratazione. I modelli di punta emanano un attrattivo totalmente privo di insetticidi, sicuro per bambini e animali domestici. Esistono anche trappole attrattive concepite in modo specifico per le zanzare femmina sul punto di deporre le uova, per evitare la proliferazione.
• La protezione personale. Il classico spray protettivo da usare sulla pelle è oggi disponibile anche in versioni light con citronella e altri estratti vegetali. n
Parola d’ordine: prevenzione
• Larvicidi Sono prodotti da utilizzare in tombini e zone di scolo e ristagno; impediscono lo sviluppo delle larve.
• Via le giacenze d’acqua Eliminare i sottovasi o, dove possibile, svuotarli dopo l’innaffiatura, se rimane acqua. Non lasciare innaffiatoi o secchi con acqua (coprirli o portarli in ambienti chiusi: basta una notte per farne un nido di zanzare). Attenzione anche a teli di copertura dei cumuli di legna per il caminetto, arredi o altri oggetti, dove si creano piccoli depositi di acqua.
• Proteggere cisterne e contenitori Le vasche o cisterne dove si raccoglie l’acqua piovana vanno chiuse con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese; se l’acqua viene usata per innaffiare si possono utilizzare i larvicidi senza insetticida.
• Laghetti e fontane. Mantenere le vasche pulite e inserire dei pesci rossi, voraci predatori di larve.
• Minipiscine e giochi. Non lasciare le piscine gonfiabili dei bambini e altri giochi pieni d’acqua per più giorni. Il problema non c’è nelle piscine trattate con cloro e antialghe, già sufficienti a impedire la deposizione delle uova.
• Il prato. Va tenuto con erba piuttosto bassa, pulito e tosato spesso.
6 Piante Che Non Sono Gradite Alle Zanzare
Pianta Caratteristiche
Gerani a foglia profumata Odore molto gradevole (limone, menta, spezie, persino mela, carota, eucalipto...); piante resistenti con fiori bianchi o rosa. Ottimi in vaso in mezz’ombra con qualche ora di sole. Spostare al riparo in autunno.
Lantana Ideale in pieno sole, chiede poca acqua e non si ammala. Fiori coloratissimi fino a ottobre, anche in vaso. Lavanda Buona efficacia repellente, lunga fioritura in pieno sole con poca acqua. Ottima per terrazzi esposti al vento.
Erba cedrina Aromatica nota anche come limoncina o erba Luigia (Lippia citrodora), si utilizza come erba officinale con molte virtù terapeutiche; la fragranza è intensa e sgradita agli insetti.
Menta Pianta robustissima che rinasce per anni e anni, utilissima in cucina (e per il mojito), soprattutto la varietà “Hierba Buena”; efficacia repellente e fragranza rinfrescante.
Citronella Nota anche come Lemon grass, questa specie asiatica (Cymbopogon nardus) ha un buon odore di limone ed è ingrediente di salse, zuppe e tisane. Da essa si estrae l’olio di citronella, utilizzato in molti prodotti antizanzara.
