Se quel lampadario potesse parlare... di Mario Simonovich Settant'anni fa, proprio nei giorni in cui avrete in mano questa Tore, gli italiani di Fiume entravano in uno dei più bei palazzi del centro, con un magnifico salone dal cui soffitto pendeva un lampadario con cui pochi si potevano confrontare. Era molto difficile immaginare allora che quella sarebbe stata nei settant'anni successivi la Casa degli Italiani di Fiume. Eppure è stato così. Sotto quel lampadario si sono snodati eventi lieti ed fatti tristi, festeggiati nuovi successi e piante dipartite senza ritorno. Se quel lampadario potesse parlare, ci racconterebbe tante cose... Essendo però tale speranza palesemente impossibile, la Tore ha provato a sostituirlo. Nelle pagine che seguono troverete il succo, l'essenza, distillata al massimo grado, della nostra storia, a partire dal fatidico 2 giugno 1946 fino ai giorni nostri. Storia che va letta per capirci e conoscerci meglio, nell'auspicio che il lampadario ne possa essere testimone muto ma insostituibile anche nei decenni a venire.
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