5 minute read

I primi diplomi di laurea magistrale

Dipartimento di Italianistica, ragguardevole traguardo • di Iva Peršić i Primi diPlomi di laurea magistrale

Il più giovane dipartimento universitario di italianistica in Croazia consegnerà quest’anno i suoi primi diplomi di laurea magistrale. Dopo anni di duro lavoro e il superamento di tutta una serie di problemi e difficoltà di vario tipo, Fiume vedrà finalmente realizzata anche nella pratica l’intera verticale didattica in lingua italiana. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza l’impegno e la costanza dei professori che vi hanno creduto fin dal principio e che continuano a farlo, offrendo instancabilmente i propri saperi e le proprie esperienze alle giovani generazioni.

Advertisement

Il Dipartimento registra sempre un considerevole numero di interessati ai corsi di laurea (triennale e magistrale) offerti. Gli studenti iscritti riconoscono il grande potenziale per lo sviluppo delle loro competenze linguistiche dato dal fatto che quasi tutti gli insegnamenti vengono tenuti da professori madrelingua – alcuni locali, molti in arrivo direttamente dall’Italia. Grazie, infatti, al preziosissimo supporto offerto dall’Università Popolare di Trieste, dall’Unione Italiana, dal Consolato Generale d’Italia a Fiume e dall’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, ogni anno cresce il numero di docenti provenienti dalle università italiane che vengono a insegnare a Fiume. In questo modo si offre agli studenti la possibilità di seguire lezioni e acquisire nuovi concetti e nuove competenze dalla viva voce dei parlanti nativi. Ciò vale anche per gli insegnanti che regolarmente frequentano il Corso di aggiornamento L’italianistica contemporanea: lingua, comunicazione e cultura italiana, arrivato quest’anno alla sua quarta edizione. I partecipanti si dichiarano sempre molto soddisfatti dell’offerta degli interventi e dei relatori e il Corso è già divenuto un appuntamento immancabile nell’aggiornamento professionale degli insegnanti ed educatori. In questa edizione, in programma ad aprile e giugno, l’attenzione è stata posta sull’impegno sociale degli intellettuali, sull’utilizzo di testi contemporanei turistici in classe e sull’utilità della lettura. Si è riflettuto, inoltre, sulla traduzione e sull’interpretazione, sulle problematiche della valutazione in classe, sull’utilizzo didattico di diversi tipi testuali e sugli stili dei linguaggi burocratici.

Da quest’anno il Dipartimento collabora attivamente e concretamente con la Scuola media superiore di Fiume e la Scuola elementare Dolac, nelle quali viene svolta gran parte del tirocinio didattico, insegnamento propedeutico alla professione di insegnante. Nelle ore trascorse a scuola gli studenti hanno la possibilità di osservare i reali pro-

cessi didattici, conoscere il funzionamento scolastico, cogliere i consigli dei professori che vi lavorano e tenere in classe le loro prime lezioni di lingua e letteratura italiana. Inoltre, per la prima volta, in quest’anno accademico al Dipartimento di Fiume è stata assegnata dal Ministero degli Affari Esteri italiano la figura professionale del lettore, il quale ha seguito gli studenti in un gran numero di insegnamenti e svolto settimanalmente colloqui individuali con lo scopo di esercitare e migliorare la loro produzione orale.

Gli studenti hanno partecipato a maggio alla rassegna dedicata ai 100 anni dalla nascita di Giorgio Bassani, tenutasi a Zagabria. In quest’occasione hanno seguito le lezioni delle professoresse Tatjana Peruško (dell’Università di Zagabria), Federica Villa e Giada Cipollone (dell’Università di Pavia), e assistito alla proiezione del film Gli occhiali d’oro, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore ferrarese. Hanno avuto, inoltre, modo di conoscere i loro colleghi di Pola e scambiare con loro opinioni ed esperienze.

A giugno si è svolto, invece, per la terza volta, l’incontro dei professori e studenti dell’Italianistica di Fiume e della Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia con i rappresentanti del Libero Comune di Fiume in Esilio e della Società di Studi Fiumani di Roma. Tutti i partecipanti hanno espresso la loro piena soddisfazione per la collaborazione instauratasi in questi anni e hanno auspicato un ulteriore fruttuoso impiego delle proprie risorse (personale e materiale documentaristico presente nell’Archivio-Museo storico di Fiume) nello sviluppo della ricerca e dello studio delle storia e cultura del territorio.

Durante tutto l’anno accademico gli studenti hanno potuto partecipare a numerosi incontri letterari e culturali in generale. Le aule della Facoltà hanno così visto ospiti Giacomo Levita, che ha presentato il suo splendido volume foto-monografico dedicato a Fiume; Francesca Rolandi, che ha illustrato l’impatto della cultura di massa italiana nella Jugoslavia degli anni ’50-‘60 del Novecento; Rosanna Turcinovich Giuricin, con la sua storia letteraria ma ispirata alla realtà, incentrata sui dolori legati alla Shoah; Ervin Dubrović, che ha fatto conoscere un’importante figura del Novecento – Francesco Drenig; Dario Fertilio, che ha incontrato gli studenti del terzo anno per un laboratorio sul giornalismo raccontando dal vivo le proprie esperienze in campo. Attraverso queste e altre attività extracurricolari (quali ad es. la rassegna del cinema italiano all’Art-kino Croatia e gli eventi della CI di Fiume) alle quali gli studenti partecipano regolarmente, viene data loro la possibilità di conoscere contenuti non sempre previsti dal programma didattico, ma estremamente utili e importanti per l’accrescimento delle loro conoscenze sulla storia e sullo sviluppo della società italiana, nonché sui rapporti e contatti tra le realtà italiana e croata.

Crescono ogni anno anche le collaborazioni con le università italiane per quel che concerne i contratti Erasmus. In questo modo gli studenti hanno sempre maggiori opportunità di trascorrere un semestre (o più) in Italia e in questa maniera di vivere appieno e attraverso esperienze dirette la lingua e la cultura italiane. Vengono, inoltre, offerte loro, da vari istituti italiani, diverse borse di studio relative a corsi di lingua e cultura italiane. Gli studenti ci tengono a sottolineare la positività di queste esperienze e la speranza di poterle rifare, mentre sul piano pratico si nota in essi un considerevole miglioramento delle competenze linguistiche – prova dell’utilità e della necessità di questo tipo di scambi. Nel secondo semestre di quest’anno accademico, il progetto Erasmus ha portato a Fiume anche un giovane tirocinante italiano, laureatosi all’Università di Udine, che ha contribuito in maniera significativa alla didattica, aiutando il lettore e gli altri professori nelle ore di esercitazione. L’esperienza si è dimostrata alquanto positiva e utile tanto per gli studenti quanto per il tirocinante stesso, per la qual cosa è da auspicare che collaborazioni e iniziative di questo tipo diventino sempre più frequenti.

Il Dipartimento di Italianistica dell’ateneo fiumano si dimostra nell’insieme un punto fermo nel campo dell’insegnamento e della ricerca. I suoi dipendenti e collaboratori hanno saputo vincere tutte le sfide che si sono presentate loro e realizzare in maniera eccellente i programmi prefissati, sempre pronti a mettersi in discussione con l’obiettivo costante di arrivare a nuovi miglioramenti, e mettendo sempre in primo piano le necessità e le esigenze dei diretti interessati – gli studenti.

This article is from: