LA TORE 27

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Adriano Chiodi Cianfarani, Ambasciatore della Repubblica d'Italia a Zagabria

Continuo il sostegno della nazione d'origine

La concomitanza che vede celebrarsi quest’anno il 70° anniversario della nascita della Repubblica Italiana ed il 70° anniversario della nascita del Circolo Italiano di Cultura di Fiume, oggi Comunità Italiana, riporta la memoria a tempi ben diversi per i nostri connazionali in Istria e nel Quarnaro. Dal 1946 ai giorni nostri molto è cambiato per la Minoranza autoctona italiana e per i rapporti fra Italia e Croazia. I due Paesi oggi condividono la comune appartenenza all’Unione Europea e alla NATO, in un rapporto forte, cementatosi nel corso degli anni, grazie anche alla comune visione dei propri interessi, tanto sul piano bilaterale quanto nella cornice regionale, come pure a livello globale. In questo quadro i due Paesi si relazionano basandosi su grande fiducia reciproca, avendo saputo

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scrivere pagine nuove di vicinanza e amicizia. Relazioni che sono sempre rimaste, anche nei momenti più difficili, indissolubilmente e profondamente legate, da una comunanza di radici storiche e culturali, che partono fin dall’antichità ed arrivano ai giorni nostri. Oggi la collaborazione fra Italia e Croazia si traduce in intensi rapporti, tanto sul piano dell’interscambio, quanto su quello degli investimenti diretti, con margini di crescita ancora assai ampi e tutti da esplorare. Analogamente sul piano culturale i rapporti tradizionalmente di altissimo livello, sono destinati a ricevere ulteriore impulso dallo scambio di stagioni culturali, che vedranno la Croazia presentarsi in Italia nel 2017 e l’Italia in Croazia nel 2018, con iniziative tese ad evidenziare quanto di meglio i due Paesi esprimano oggi in questo importante ambito di collaborazione. In tale contesto un fattore fondamentale di unione fra i due Paesi è rappresentato dalle minoranze autoctone presenti tanto in Croazia, quanto in Italia. Si celebrano quest’anno anche i 20 anni del "Trattato tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Croazia sui diritti delle Minoranze", un importante strumento del quale si registra la soddisfazione per il suo stato di attuazione, con il forte auspicio di una sua completa attuazione attraverso la graduale estensione del trattamento concesso alla Co-

munità Nazionale Italiana in Istria, anche alle altre aree di tradizionale insediamento della stessa Minoranza italiana. Come è noto, l’Italia annette grande rilievo alla tutela dei diritti della CNI, consapevole del valore che essa riveste per rinsaldare ulteriormente i legami storico-culturali fra Croazia ed Italia, ma anche – e sempre più - quelli in campo economico. Continuo è l’impegno ed il sostegno del Governo italiano per la Minoranza autoctona. Impegno e sostegno di carattere certamente politico, ma anche finanziario, per iniziative in ambito culturale, scolastico, dell’informazione, nonché in campo socio-economico. Costante è inoltre il flusso di visite da parte di rappresentanti del Governo e del Parlamento italiano, a conferma di un’attenzione che non è venuta mai meno nel corso del tempo. È quindi con estrema soddisfazione che mi sento partecipe di queste celebrazioni. A poco più di un anno dal mio insediamento, posso confermare la vitalità e l’entusiasmo di una Comunità, quella di Fiume, che da 70 anni difende ed esalta la specificità della sua (e nostra) lingua e cultura, attraverso numerose attività che contribuiscono a mantenere la Comunità viva e unita. L’Ambasciatore Adriano Chiodi Cianfarani


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