SUBSTRATO - Il Parco Archeologico di Roca Vecchia

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Il Parco Archeologico Ambientale: Premesse di Intervento Quello dei parchi archeologici è – come già sottolineato da Salvatore Settis nel 2007 – un argomento di particolare rilievo in quanto “tema-cerniera fra due ambiti di grandissima importanza: il paesaggio e il patrimonio culturale” 1. Il rapporto tra paesaggio e beni culturali non è il prodotto contemporaneo della sensibilità odierna2: già l’articolo 9 della Costituzione Italiana poneva a sistema i due soggetti tramite la formula “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Anche Benedetto Croce, allora Ministro della Pubblica Istruzione (dal quale dipendevano i Beni Culturali), varò una legge che sanciva in modo inequivocabile e lungimirante l’indissolubile legame tra paesaggio e storia, come si evince dall’articolo 13 e soprattutto dalla relazione che accompagna la legge in cui si definisce il paesaggio come “rappresentazione materiale e visibile della patria, coi suoi caratteri fisici particolari [...], formati e pervenuti a noi attraverso la lenta successione dei secoli” 4. Sempre Croce sottolinea come «difendere e mettere in valore le maggiori bellezze d’Italia, naturali e artistiche [risponda ad] alte ragioni morali e non meno importanti ragioni di pubblica economia». Alle patriottiche e significative affermazioni del filosofo si possono, e probabilmente si devono, aggiungere ulteriori osservazioni in merito. Stante il fatto di antica memoria che ciò che resta del passato serva da monito a ciò che vive nel presente, è impossibile approcciarsi alle rovine che compongono il nostro patrimonio senza porsi le domande: da dove veniamo? Chi siamo? Chi vogliamo essere? Il patrimonio fisico delle rovine implica un patrimonio mentale di interrogativi. Interrogativi cui il presente deve, se non fornire risposte certe, quantomeno dare l’indirizzo giusto alla ricerca delle risposte, intervenendo sulle rovine: la conservazione del patrimonio culturale è fondamentale perché ci fornisce chiarezza sulla nostra identità e sul nostro posto nel mondo e nella storia. Architettura e Archeologia: quale futuro?

Tra le considerazioni circa l’importanza del patrimonio architettonico-culturale occorre ricordare brevemente (onde evitare lungaggini su un argomento che necessiterebbe di un’ulteriore tesi per essere affrontato) il valore dello stesso come collante di una comunità e, addirittura, intercomunitario. Va però rilevato che la definizione di parco archeologico compare solo a partire dal Codice dei Beni Culturali del 20045. Il concetto di parco nasce, infatti, con valenza ambientale, con la Legge Quadro sulle aree protette del 19916, che definisce e regola la creazione dei grandi parchi nazionali e delega alle regioni l’istituzione dei parchi regionali di carattere ambientale. Poiché in Italia, però, nella maggior parte dei casi non esiste un parco ambientale o naturale all’interno del quale non si rilevino anche valenze culturali o archeologiche, ben presto le Regioni si sono prevedibilmente trovate a doversi misurare con problematiche diverse da quelle naturalistiche, ampliando la loro sfera di interesse. Di qui la necessità di armonizzare una legislazione nata con fini di gestione su base esclusivamente ambientalistica e naturalistica con la tradizionale legislazione dei beni culturali. La ragion d’essere dell’istituzione di un parco archeologico, indipendentemente dalle forme di gestione adottate, dirette o indirette, pubbliche o private, risiede nella scelta concorde e partecipata da parte delle istituzioni e degli enti territoriali di un nuovo modo di tutelare e valorizzare i beni archeologici inserendoli nel più ampio contesto del paesaggio antico e contemporaneo7. Riconoscere il valore contestuale del patrimonio culturale, senza sovvertirne il potenziale di significato collettivo, è fondamentale per il processo decisionale in materia di conservazione. Per ottenere decisioni equilibrate è necessaria una maggiore cooperazione tra i numerosi professionisti, istituzioni e membri della comunità che influenzano i risultati e la sostenibilità degli sforzi di conservazione. Queste diverse

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