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Il Tavolo Tecnico di Gestione: Quattro Attori, un Futuro
Il Tavolo Tecnico di Gestione: Quattro Attori, un Futuro
Data la sua importanza documentale, paesaggistica e turistica, l’area archeologica di Roca, vede la compresenza di diversi attori che, con competenze e interessi diversi, si impegnano assiduamente a migliorarne i servizi, farla conoscere anche al di fuori dei confini locali e nazionali, valorizzarla e proteggerla senza snaturarne la storia o intaccarne la bellezza intrinseca. La collaborazione tra figure istituzionali, istituti di ricerca e singoli cittadini è la chiave per far si che un’area del genere possa essere vissuta regolarmente ed essere allo stesso tempo sia protetta che oggetto di politiche di trasformazione territoriale che la valorizzino e reintegrino all’interno di visioni a più grande scala.
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Oggi Roca è al centro di una discussione attiva che negli anni futuri potrà dimostrare come attraverso la collaborazione tra professionisti di diversi settori, enti pubblici e privati, istituzioni locali e nazionali, studiosi e turisti, sia possibile proporre e mettere in campo politiche di salvaguardia per le aree archeologiche che vadano oltre l’ormai abusato confinamento all’interno di recinti e limiti fisici.
Nei mesi di agosto e settembre, in occasione dei primi sopralluoghi all’area archeologica, abbiamo avuto la possibilità di incontrare personalmente le figure che lavorano con l’obiettivo di rendere Roca un luogo attivamente inserito nella vita dei cittadini. Abbiamo potuto constatare come sia stato creato un tavolo di discussione partecipata e fertile, di idee e progetti tra la Soprintendenza per Archeologia belle arti e paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce, l’Amministrazione Comunale di Melendugno e l’Università del Salento.
Ci è stata data la possibilità di conoscere l’entità dei problemi di carattere gestionale relativi ad una realtà come Roca, quali intenzioni e proposte sono sul tavolo della dibattito e allo stesso tempo di presentare le nostre prime idee progettuali, trovando un dialogo proficuo e un interesse sincero verso la questione architettonica da parte di tutte le figure contattate; di seguito abbiamo deciso di riportare i temi emersi durante gli incontri con Maria Piccarreta, Soprintendente ai beni archeologici per la provincia di Brindisi e Lecce, Marco Potì, sindaco del Comune di Melendugno, Roberto Rollo, consigliere con delega al patrimonio e all’urbanistica per il Comune di Melendugno, e Teodoro Scarano, correlatore della presente tesi e professore per Università del Salento a capo delle spedizioni archeologiche nell’area di Roca. Infine abbiamo dato voce anche ad alcuni fruitori dell’area, tra cittadini locali e turisti, nella consapevolezza e convinzione che i luoghi appartengano a chi li vive e che solo grazie ad una presa di coscienza dei cittadini possano essere attivamente salvaguardati.
Fig. 25 - Tavola degli ambiti descritti dal PPTR redatto dalla Regione Puglia.