Petra Di Laghi a pieni voti • di Sandro Pellegrini
Tesi sull’esodo e l’accoglienza a Genova Petra Di Laghi è una giovane genovese figlia di padre originario di Genova e di madre con genitori fiumani e polesani. La giovane ha da poco conseguito la laurea magistrale a pieni voti in studi storici all’Università di Torino. Ha avuto come relatore il prof. Mauro Forno. La candidata aveva conseguita presso l’Ateneo di Genova la laurea triennale. Il titolo della sua seconda tesi è "L’esodo giuliano-dalmata tra emergenza e accoglienza: il caso di Genova (1945-1955)." L’interesse per l’argomento prescelto per il suo impegnativo lavoro di ricerca e di documentazione è presto spiegato. Petra Di Laghi è figlia di Mario di origini genovesi, rappresentante di moda. La madre Patrizia, insegnante di educazione
fisica, nata a Genova come il marito, è figlia di un padre fiumano, Renato Gospich e di una madre, Antonia Dumovich originaria di Pola. I coniugi Gospich vivevano nel capoluogo istriano e furono tra quelli che si imbarcarono sulla nave Toscana in uno dei numerosi viaggi svolti da Pola verso le coste italiane dove scaricava i cittadini di quella zona dell’Istria che avevano deciso di abbandonare la terra natale nel 1947 dopo la firma del Trattato di pace di Parigi. In quella circostanza tutta l’Istria già occupata dalle truppe jugoslave del maresciallo Tito venne assegnata definitivamente alla Repubblica Popolare di Jugoslavia. La famiglia di Petra vive da anni nel sobborgo genovese di Sturla.
La tesi di laurea della neo dottoressa si articola in quattro capitoli. Nel primo vengono esposte le premesse e le caratteristiche dell’esodo giuliano-dalmata che ha avuto alla sua base una serie di ragioni psicologiche, politiche, sociali, economiche e culturali spiegate una ad una come elementi di reazione alla politica del fatto compiuto a seguito dell’occupazione jugoslava di tutti i territori italiani della Dalmazia e della Venezia Giulia nell’ultimo periodo della guerra. Le truppe jugoslave puntavano ad arrivare fino al fiume Tagliamento travolgendo le ultime difese repubblichine e dei tedeschi. Quell’avanzata venne fermata dalle armate anglo-americane attorno a Trieste e a Gorizia. I territori italiani via via occupati veni-
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