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Rudi Decleva

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La Fiume di Bruno

La Fiume di Bruno

Rodolfo (Rudi) Decleva

Un'indiscussa eccellenza fiumana

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Nato a Fiume nel 1929, Rodolfo Decleva ha lasciato la sua città nel 1947. Come tanti altri ragazzi esuli, fu accolto al Collegio "N. Tommaseo" di Brindisi e nel 1954 si laureò in Economia e commercio presso l'Università di Bari. Assunto alla Camera di Commercio di Genova nel 1955, si specializzò nella promotion dell'export costituendo vari consorzi per l'esportazione nonché il Centro regionale ligure per il commercio estero, diventandone direttore nel 1980.

Autore di varie pubblicazioni di settore, promosse sul piano nazionale la formazione di operatori per il commercio con l'estero attraverso conferenze e corsi.

Nel 1976 fu audito dal Senato della Repubblica in qualità di esperto nella delicata materia degli illeciti valutari. Dal 1988 al 1992 fu esperto di Mondimpresa – Roma per insegnare agli operatori siciliani le "Tecniche dell'Export".

Nello sport della Vela, è stato atleta, dirigente di Circolo, collaboratore FIV e per 23 anni Giudice internazionale.

Dal 1960 al 1993 fu giornalista pubblicista e dal 1981 al 1988 Direttore responsabile del quindicinale "Informazioni Commerciali per il commercio estero".

Libri pubblicati: "Piccola storia di Fiume 1847-1947; "Qualsiasi sacrificio, da Fiume ramingo per l'Italia"; "La Batana FM341 - Storie de pesca del Quarnero" in dialetto fiumano; "I Fiumani Nascimbeni per Fiume italiana"; "Priaruggia Ricorda", "Sussisa terra antica". Il suo libro "Qualsiasi sacrificio", autobiografico, ha vinto nel 2016 il 1° Premio al Concorso Letterario Nazionale "Gen. Loris Tanzella".

A fine maggio, all'età di 89 anni è stato premiato per la sua attività nella Vela insieme a tante glorie locali della pallanuoto e altre specialità. L'evento ha avuto luogo a Sori per la Festa dello sport organizzata dal Comune con altre Associazioni locali.

CURRICULUM SpoRTIvo DAL 1966

Stella d'oro del CONI per meriti sportivi Giudice internazionale di vela per 23 anni 1 Quadriennio: Membro della Corte di giustizia della Federazione italiana vela 2 Quadrienni: Membro della Commissione sportiva 2 Quadrienni: Membro della Commissione giudici 1 Quadriennio: Revisore dei Conti Segretario nazionale della classe "Strale" (6 anni) Team Leader della nazionale alla Kieler Woche (Germania) Classi olimpiche Team Leader della nazionale (Classi F.D., Finn e 470) agli allenamenti a Hvar (Lesina) Onorificenza di Maestro del Mare dell’Unione Marinara Italiana di Genova Quinto Attestato di benemerenza della classe Velica 2.4 di Alassio (Vela per disabili) Attestato di benemerenza del Comune di Sturla (Genova) Attestato di benemerenza dei Marinai d’Italia di Sori Socio onorario del Circolo Vela Sori Socio benemerito dell' U.S. Quarto Socio benemerito dell' Associazione Velica Trentina Socio benemerito della Zadruga Sportiva di Mosćenićka Draga (Valsantamarina) Socio benemerito dello Y. C. "Galeb" di Žurkovo (Kostrena) Socio benemerito dello Y. C. "Opatija" (Abbazia) Dal 1966 tesserato alla Federazione Italiana Vela.

Pubblichiamo due recenti post su FB di Rodolfo Decleva

fIUMANI AUSTRALIANI ALLA RISCoSSA

In questo mese di aprile, sono usciti i Notiziari informativi dei fiumani di Australia e più precisamente "El Fiuman", a cura della Lumi (Illuminata) Trentini e "In Corso Fiuman", a cura di Sergio Csar, a dimostrazione della vitalità dei nostri concittadini e loro discendenti a Melbourne.

Su "El Fiuman" articoli di Giulio Scala, Amelia Resaz, Alfredo Fucci, Sergio Stocchi, Franco Gottardi, e – redatta da Igor Kramarsich - la storia vecchia e recente della bananiera "Ramb III", affondata in Riva Luigi Rizzo nel porto di Fiume come immortalata in varie fotografie. La quale, com'è noto, dopo esser stata recuperata fu trasformata in yacht di rappresentanza del Maresciallo Tito col nome di "Galeb", cioé cucal, in fiumano, ed è destinata a divenire un Museo galleggiante nella Fiume 2020, Capitale europea della Cultura.

Nel Notiziario "In Corso Fiuman", due articoli di Bruno Tardivelli sui fiumani costretti al lavoro obbligatorio della Organizzazione tedesca TODT, durante laguerra e su come bisognava arrangiarsi in quei tempi di carestia alimentare.

Segue una cronaca della Tiziana Dabovic sulla vita cittadina della nostra comunità nella Fiume diventata Rijeka per tenere viva la nostra lingua e i diritti dei fiumani autoctoni. E si conclude con il Programma predisposto per il 55.mo Anniversario di Fondazione del Circolo Fiumano di Melbourne, editore del Notiziario e punto di aggregazione dei fiumani in Australia. Il Club, infatti, organizzò nel 1981 il Primo Raduno Fiumano d’Australia dal quale nacquero le idee e le iniziative per la creazione delle altre Associazioni fiumane nel Continente.

La Festa di Cinquantacinquesimo avrà luogo a Melbourne, Domenica 17 Giugno 2018 p.v. Il Motto del Club è: "La nostra cara Fiume non sembrerà lontan se se faremo Soci del Circolo Fiuman". SI è SpENTo A gENovA IL 29 MAggIo, A 88 ANNI, IL CoMANDANTE DI LUNgo CoRSo fIUMANo CLAUDIo gobbo

Nato nel cuore della Cittavecchia, molti fiumani esuli e rimasti lo ricorderanno sicuramente –oltre che per la sua carriera fatta dopo gli studi svolti al Nautico di Fiume

e l'esodo a Genova, dove si insediò insieme ai genitori, ai fratelli Aldo e Alfredo e alla sorella Anna, sui mercantili prima e sulle petroliere della Texaco poi, fino al pensionamento – anche per il soprannome di Toffoli, appellativo che gli fu affibbiato in giovane età dagli amici coetanei insieme ai quali, frequentando la Parrocchia del Duomo, giocava a calcio e al tempo stesso serviva Messa con Don Severino. "Una domenica, giocando a pallone tra di noi – ricorda Rudi Decleva, suo grande amico – Claudio aveva segnato quattro gol e siccome in quello stesso giorno Toffoli, un nostro campioncino che giocava al Campo della Casa Balilla, aveva segnato a sua volta quattro reti, per fargli i complimenti un muleto gli disse: 'Come Toffoli’. E così da quella volta per noi mularia suoi amici, Claudio rimase sempre ‘Toffoli’, nomignolo che lui gradiva".

Dopo l'esodo è sempre tornato a Fiume spesso, non appena poteva, sia perché aveva qui ancora molti familiari per parte materna e paterna (era cugino di Pina e Tonci Serdoz) e altri, acquisiti, per parte della consorte Severina, sia perché era sempre rimasto molto legato affettivamente alla sua città natale e ai tanti fiumani rimasti che lo conoscevano. E l'ha fatto fino alla fine, tornando al suo Quarnero e al suo mare che tanto amava, anche quando oramai, a causa dell'età avanzata, non poteva più guidare. E allora arrivava in comitiva, per San Vito e San Modesto in giugno o per la ricorrenza di Ognissanti a inizio di novembre, con sua moglie e altri amici fiumani e abbaziani fino alla recente perdita dell'amata consorte, e l’anno scorso, per quanto affranto dal dolore della sua perdita, insieme ai suoi ormai pochi amici fiumani esuli rimasti. "Teneva banco con i suoi precisi ricordi, nei radunetti di ciacole che facevamo nel baretto sottostante l’albergo – ricorda Rudi Decleva. "Fu l’ultima volta che vide Fiume e vi si trattenne per due settimane, in compagnia del nipote Roberto. Ritornò a Genova felice come una Pasqua, ignaro che il destino gli tramasse purtroppo una sofferenza destinata a durare un anno. Ciao Toffoli". Lascia addolorati il figlio Massimo, la nuora Cristina, il nipote Riccardo e gli altri parenti.

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