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Gli 80 anni di Paolo

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Cihlar, un amico

Cihlar, un amico

Attivo in "Circolo" dal 1952

Con Anna Runco

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Il 4 marzo, ultimo scorso, Paolo Bachich ha compiuto ottant'anni. Più della metà al "servizio" del nostro sodalizio, nel quale ha svolto varie mansioni, per lo più in seno alla "tecnica", la quale poi si occupava di tutto ciò che non era espressamente legato al mometo creativo, compresi i lavori per lui "di casa", avendo studiato da elettrotecnico e lavorato una vita e lavorato all'Elektrolux. Ndegli ultimi tempi, dalla scomparsa di Nereo in poi, è il "padrone" della biblioteca e l'addetto al tesseramento. Da persona seria, meticolosa, rispettosa del prossimo e quadrata (ma non spigolosa) qual è, è un impegno che sta portando avanti con soddisfazione reciproca: sua e della Comunità.

Personalmente, la prima volta che sentì pronunciare il nome di Paolo Bachich, fu nella prima metà degli anni Sessanta, quando entrai a far parte della sezione "Arte varia". Eravamo "il nuovo che avanza", tra i cantanti: Alida Delcaro, Nevia Rigutto, Editta Drascic, Euro Paoletig, Lauro Dessardo e i più grandicelli Milly e Francesco Squarcia. Ebbene, il Bachich, con "Pile", Raccané, Grdadolnik, la Runco, erano i nomi che più frequentemente sentivamo citare dai soci e spettatori dei nostri spettacoli in Circolo; ma anche quando ci esibivamo in qualche comunità istriana o dagli sloveni del "Basovizza", c'era chi chiedeva di loro. Costoro, tra cui appunto Paolo, erano per noi, insomma, una sorta di metro di misura.

Proponiamo Paolo in due istantanee, una da giovane cantante al microfono in coppia con Anna Runco, ed una da marito, papà e nonno. Auguri!

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