Le primavere di Giovanni "Nino" Squarcia • di Sandro Damiani
Fu l'anima sportiva del "Circolo" e delle nostre scuole La primavera era la sua stagione... quando si divideva tra il lavoro alla "Torpedo" e le Ottennali, il liceo e il "Circolo" per conto dei quali organizzava tornei sportivi: calcio, pallavolo, tennis, nuoto, ping pong, scacchi. Da quel che ricordo, ad organizzare il tutto era sempre solo o comunque, quello che tirava la carretta più degli altri, ma tanto tanto di più. Ma non era solo una questione di entusiasmo. E' che lui sapeva come si fa... A dire il vero, in un caso, una mano, in fase preliminare, gliela davano ogni anno i suoi due figli, Franco e Peppino (che in quel caso non invidiavamo; sentimento che invece provavamo quando li vedevamo giocare, rispettivamente al calcio e a pallavolo; o li ascoltavamo, l'uno alla tromba e l'altro alla batteria). Erano i primi ad essere "interpellati", quando c'era da dare una spianata al campo
di Drenova, dietro il Poligono, pieno di erbacce, buche e gobbe, tratti perennemente fangosi. Noi, "atleti", si arrivava quando il grosso era già stato sistemato... Stiamo parlando di Giovanni "Nino" Squarcia (Fiume, 19 aprile 1915 – Fiume, 30 maggio 1970). Era pieno di vita, di entusiasmo, non si stancava mai. Talvolta sapeva essere un tantino spiccio, ma sempre comprensivo, quasi rispettoso delle nostre intemperanze di "teenagers". D'altronde, di figli che ebbero la nostra età ne aveva avuti tre: la terza era Milly, la ricordo delicata e vezzosa interprete alle serate canore al Salone delle Feste, accompagnata dal quartetto di Delcaro-Materljan e col gruppo di famiglia "Rondò". Il suo capolavoro come organizzatore sportivo fu il grande torneo di calcio tra formazioni fiumane
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"Leonida" squadra di calcio fiumana, Nino Squarcia il quarto da destra
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Mamma Grozdana Seppi e papà Giovanni Nino marinaio sulla "Cristoforo Colombo"