Carnevale con brio 2018 • di Rosi Gasparini
Il divertimento è d’obbligo
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Il Carnevale è una delle tradizioni più amate e più celebrate dai fiumani.Travestimenti fantasiosi, costumi stravaganti, veglioni mascherati e balli scatenati. Brio, stelle filanti, coriandoli, il tutto condito da tanta allegria. Nel periodo di Carnevale il divertimento è d’obbligo come le "fritole", i "crostoli" e il "vin brulé"C’è stato un tempo, nel secondo dopoguerra, che a Fiume era proibito mascherarsi. Chi scrive ricorda però che malgrado ciò niente e nessuno poteva impedire a mamme, nonne e zie di mascherare i bambini cucendo loro in casa magnifici
costumi ricchi di colori e lustrini e di accompagnarli, al riparo da occhi indiscreti, a "farse veder" da parenti e amici. "Chi ti son bela maschereta?" Ah, i ricordi! Allentatasi la morsa delle prescrizioni, l’allora Circolo Italiano di Cultura è stato il primo a ripristinare le feste di Carnevale per grandi e piccini. Si può ben dire, senza paura di smentita, che in quegli anni tutta Fiume ha ballato in maschera a Palazzo Modello. I veglioni mascherati hanno sempre fatto la gioia dei buontemponi fiumani. Anche oggi che le file dei vecchi fiumani in vena di mascherarsi si sono
purtroppo assottigliate, soprattutto tra gli aficionados dell’ala sotto lo specchio alla CI, il divertimento non manca. Il brio è stato trasmesso dalle vecchie alle nuove generazioni e il divertimento è assicurato.
Balli mascherati per grandi e piccini Si registra pure il ritorno in buon numero di frugoletti ai pomeriggi danzanti in maschera. Un tanto in rapporto agli anni in cui non essendoci in città altri balli mascherati per bambini il salone delle feste di Palazzo Modello era affollato fino all’inverosimie. Allora