Trent'anni di attivita' della Sezione ceramisti "Romolo Venucci" • di Irene Mestrovich
Argilla, passione e fantasia
La Settimana della cultura fiumana, la tradizionale manifestazione promossa dalla nostra Comunità degli Italiani, in concomitanza con i festeggiamenti di S.Vito, è iniziata quest'anno con una mostra al Museo civico dedicata ad Erna Toncinich (unitamente alla sua allieva Daria Vlahov Horvat) e al Trentesimo anniversario della Sezione ceramisti "Romolo Venucci"- SAC Fratellanza. Come mai questo connubio? Per coloro che seguono l'attività della Comunità in genere risulta essere una domanda retorica ma forse qualche lettore lontano ignora che è stata proprio la prof. Erna Toncinich ad adoperarsi per avviare una nuova attività in seno alla società artistico culturale già citata e in genere presso la Comunità degli italiani. Non solo, ma come guida artistica, o "maestra" come preferiva essere chiamata, ha accompagnato il percorso del gruppo ceramisti da
allora, per oltre un ventennio, sino a qualche mese dalla Sua scomparsa, all'età di 81 anni. Ecco come lei stessa ha testimoniato la nascita della Sezione ceramisti nei due cataloghi pubblicati in occasione del Ventennale della medesima e dei Cinquant'anni di arti figurative, dando atto all'impegno del prof. Corrado Illiasich, presidente del sodalizio fiumano nella realizzazione del progetto: "Erano i primi mesi del 1988 quando in un piccolo vano, al terzo piano del bel palazzo Modello, dal 1946 "seconda casa" degli italiani di Fiume, viene sistemato un forno per la ceramica. È un acquisto che si fa con i mezzi messi a disposizione dal governo di Roma per il tramite dell'Unione degli Italiani dell'Istria e di Fiume e l'Università Popolare di Trieste". Ed il forno se ne sta li', grande, massiccio, di colore verde. Voluminoso, sebbene la cella di cottura sia piuttosto piccola". A quel punto lei affi-
da il gruppo di pittura a Gianfranco Miksa e si dedioca "anima e corpo" alla ceramica. L'attività vera e propria inizia ufficialmente il 9 dicembre 1988 ed è portata avanti da tredici ceramisti: Maria Humski, Maria Manzin, Zdenka Sušanj, Josip Sušanj, Anna Raimund, Arnaldo Raimund, Ingrid Sever, Alma Kovačić, Ludmila Ličen, Valnea Stepčić, Ingrid Čikeš, Maria Avramović Stanković, Bruna Vidotto. La loro prima mostra è datata luglio 1989, espongono manufatti in terracotta e la Voce del popolo (che seguirà e segue regolarmente l'attività) annota: "... è un saggio di creatività e abilità artigianale sorprendente, considerate le ore di lavoro che vi stanno dietro. Non più di cinquanta, distribuite in sei mesi ma evidentemente sfruttate in maniera encomiabile". L'avvio di detta attività amatoriale avviene in un contesto cittadino privo di tradizione in tal sen-
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