W E N S Il coronavirus ferma le assemblee Il coronavirus è entrato anche in condominio. A causa del CoV-2 e dei conseguenti provvedimenti del governo, infatti, nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile a una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio, è prevista «la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato». Un provvedimento che si è riflesso sulle assemblee di condominio: le ordinanze delle Regioni hanno vietato le riunioni di qualunque tipo, per esempio in in Lombardia. E analoghi i divieti hanno interessato Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Assemblee non vietate in tutti i casi e in tutti i luoghi, comunque, ma sconsigliate fino alla cessazione dell’emergenza coronavirus.
Appartamenti ad alta tensione Nella vita di condominio bisogna registrare anche casi limite. Come quello di uno stabile di Palermo, in via Riccardo da Lentini. In questo condominio 31 appartamenti erano tutti allacciati abusivamente alla rete elettrica, come hanno scoperto i carabinieri della compagnia di San Lorenzo. Per i 31 appartamenti e per 28 condòmini è arrivata quindi la denuncia per furto di energia elettrica e per altri due sono scattati gli arresti. A Monza 12 condomini cardioprotetti
Condomini in cui è a disposizione un defibrillatore, che in caso di arresto cardiaco aumenta le possibilità in più di sopravvivere. È il progetto che l’associazione Brianza per il cuore Onlus rilancia nel territorio brianzolo. Il 78% degli arresti cardiaci, infatti, avvengono in casa. L’associazione per questo vuole coinvolgere gli amministratori condominiali. Primi ad aderire al progetto sono stati gli amministratori Anaci, ma i contatti sono in corso anche con con altre associazioni di amministratori. A Monza sono già 12 i condomini cardioprotetti con la presenza di defibrillatori e di abitanti in grado di intervenire in caso di arresto cardiaco con le manovre salvavita.
Il condominio diventa teatro Il condominio è un pretesto per parlare, non delle difficoltà e delle tensioni che pure esistono nelle coabitazioni, ma di persone che lo vivono e che, piano piano, dismettono quote di diffidenza, indifferenza, invadenza, per costruire fili di conoscenza, ironia, canzonature, balli, solidarietà, in cui ciascuno può trovare uno spazio vitale e uscire dall’invisibilità quotidiana. È la scelta ardua di uscire dall’anonimato e da una porta sprangata, di provare a creare una comunità reale e non virtuale, come molte ce ne sono e il cui bisogno ha forse e comunque a che fare con la ricerca di appartenenze. Con queste premesse a Ferrara è andato in scena Un condominio particolare, spettacolo teatrale diretto da Michalis Traitsis - Balamòs Teatro, con la collaborazione artistica di Patrizia Ninu.