ITS& smart road
Roberto Chen
“CONNESSIONE E COOPERAZIONE (C-ITS): A CHE PUNTO SIAMO?”
COMMISSIONE EUROPEA, MIT, GESTORI STRADALI E AUTOSTRADALI, MONDO ACCADEMICO E INDUSTRIA SI SONO CONFRONTATI SUL FUTURO DEI SISTEMI C-ITS IN ITALIA DURANTE IL RECENTE WORKSHOP ORGANIZZATO A ROMA DA ACI - AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA
S
i è riunito a Roma il secondo tavolo tecnico dell’Osservatorio “Muoversi con Intelligenza” con un Workshop dedicato ai sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C/ITS) che consentono ai veicoli di interagire direttamente gli uni con gli altri e con l’infrastruttura che li circonda, attraverso una comunicazione affidabile e sicura. Sono intervenuti all’incontro i massimi livelli dei diversi settori interessati: ACI, Commissione Europea, European Transport Safety Council (ETSC), Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), ANFIA, UNRAE, AISCAT, ANAS, ITS Platform, MASA, CAL, CAV, Swarco, Kapsch, TTS Italia, CEI, mondo accademico e industria. Le proiezioni fornite dai Responsabili istituzionali europei e nazionali sui benefici attesi dalla diffusione e utilizzo dei servizi C-ITS dicono che sarà possibile una riduzione del 7% delle morti su strada e un risparmio a livello europeo di 10 miliardi l’anno. A questo si aggiungono, ha sostenuto il Presidente, una riduzione di consumi di CO2 pari a 1,2%, nonché un risparmio di tempo nel traffico stimato in un 3% annuo. Il 13 Marzo 2019, la Commissione Europea ha adottato la proposta di Regolamento delegato per la diffusione e l’utilizzo opera-
1. Il tavolo tecnico
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STRADE & AUTOSTRADE 4-2019
tivo dei sistemi di trasporto intelligenti cooperativi che definisce le specifiche necessarie a garantire la compatibilità, l’interoperabilità e la continuità nella diffusione e nell’utilizzo dei sistemi C-ITS nell’UE. Obiettivo del Workshop è stato quello di fare il punto sulla proposta di regolamento, mettendo in evidenza, attraverso un confronto aperto tra gli operatori interessati, opportunità e criticità per l’Italia. Claire Depré, Head ITS UNIT European Commission DG Move, ha voluto ribadire gli obiettivi, condivisi, che la Commissione si è posta con l’emanazione del Regolamento delegato per la diffusione e l’utilizzo operativo dei sistemi di trasporto intelligenti, specificando i motivi che hanno indotto la CE a scegliere la tecnologia a corto raggio G5 e chiarendo alcuni punti legati alla possibilità di dialogo con altre tecnologie. Ha inoltre illustrato il processo e le prossime tappe vincolanti a livello europeo per gli Stati membri. Mario Nobile della Direzione Generale per i Sistemi informativi e statistici del MIT ha annunciato che il MIT, con l’entrata in scena del Regolamento Delegato EU - che richiede una accelerazione dei lavori - svilupperà in modo più incisivo il suo ruolo di coordinamento e supporto delle iniziative nazionali. L’interesse nazionale per i servizi C-ITS è molto alto. Il progetto principale, ancora allo studio, tende a realizzare gli elementi di base per le piattaforme di servizio che potranno essere condivisi dai vari operatori, assicurando così la necessaria continuità dei servizi sul territorio nazionale e la loro uniformità. Il risultato del progetto sarà verificato nelle sperimentazioni e nelle prime realizzazioni e sarà utilizzato sia per le previste discussioni in ambito Comunitario che per l’elaborazione e la pubblicazione di specifiche nazionali e delle Normative tecniche, che saranno incluse negli aggiornamenti previsti dell’allegato al D.M. 70. Obiettivo del MIT è raccogliere la disponibilità degli Stakeholder a partecipare, nell’ambito dell’Osservatorio ACI, ai lavori riguardanti i C-ITS, e a collaborare fattivamente con l’Osservatorio Nazionale
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