14 minute read

Dal cingolo alla gomma

macchine stradali

DAL CINGOLO ALLA GOMMA

Advertisement

BITUMISARCO HA STESO 25.000 M2 DI CONGLOMERATO BITUMINOSO CON UNA FINITRICE CINGOLATA DYNAPAC SD2500CS E UN ALIMENTATORE MF2500CS, MACCHINE CHE HANNO APERTO LA STRADA PER L’ARRIVO DI UNA FINITRICE GOMMATA SD2500WS

Affrontare la stesa di 25.000 m2 di conglomerato bituminoso non è un’operazione semplice. Soprattutto quando si deve lavorare su un’arteria stradale di grande traffico fondamentale per l’economia locale e quando occorre, prima della stesa, rimuovere completamente la pavimentazione esistente. Ci sono volute 55 ore di lavoro ininterrotto per svolgere questo importante lavoro di ricostruzione in cui le protagoniste in fase di stesa sono state due macchine Dynapac: una finitrice cingolata SD2500CS e un alimentatore cingolato MF2500CS. Per svolgere un lavoro di questa importanza occorre un’Impresa organizzata e che sia in grado di rispettare le tempistiche programmate riducendo al minimo il disagio per gli utenti. Per questo motivo il completo rifacimento del manto bituminoso della Superstrada Bolzano Sud-Merano, per un tratto di 2.700 m, è stato affidato alla Bitumisarco.

1. Il treno di stesa composto dall’alimentatore MF2500CS e dalla finitrice SD2500CS si è fatto carico della realizzazione di 25.000 m2 di pavimentazione senza interruzione e operando alla larghezza di 8,30 m 2. L’impiego dell’alimentatore MF2500CS ha permesso di avere una stesa costante e ininterrotta con una gestione più semplice della logistica, garantendo così un minore impatto per gli utenti della strada

La Bitumisarco si è infatti costruita una solida reputazione grazie a una mentalità in cui qualità del prodotto, qualità del manufatto e organizzazione efficiente sono alla base di lavori effettuati rispettando capitolati molto stringenti. Sia in termini di materiali, sia in termini organizzativi e di volumi. Un cantiere impegnativo su un’arteria stradale fondamentale per l’economia e la logistica locale e impegnata da un forte traffico nel corso dell’intera giornata.

macchine stradali

3. L’importanza strategica della superstrada che unisce Merano e Bolzano è fondamentale e la Bitumisarco ha dovuto rispettare tempistiche di consegna dei lavori molto stringenti in rapporto alla quantità e qualità delle lavorazioni 5. I lavori sono cominciati alle ore 19.00 di venerdì 29 Marzo e si sono conclusi alle ore 3.00 di lunedì 1° Aprile 2019

4. La logistica ha dovuto tenere conto di quantità di materiale in arrivo pari a 5.000 t complessive con un ritmo di 300 t/ora pari a dieci bilici, a cui le macchine Dynapac hanno fatto fronte senza problemi

Non si è trattato, ovviamente, della semplice stesa del conglomerato bituminoso ma di molteplici e successive lavorazioni che hanno riportato il manto stradale in condizioni ottimali tali da consentirne un impiego intenso per parecchi anni. L’importanza di questa via di circolazione è strategica per l’economia locale in quanto le città di Bolzano (capoluogo della provincia autonoma) e Merano sono i due centri economici determinanti dell’Alto Adige. Da qui passa tutto il traffico che gravita sulle attività commerciali e produttive che hanno sede nelle due conurbazioni. L’importanza di un cantiere di questo tipo va ben oltre la semplice corretta realizzazione tecnica e implica evidenti conseguenze a livello di impatto sia economico, sia emotivo. Ridurre il disagio al minimo e portare a termine i lavori in modo da rispettare gli elevati standard di capitolato è quindi non solo un obbligo contrattuale ma anche un vero e proprio “dovere morale”. Dovere che la Bitumisarco ha preso su di sé con la coscienza e la serietà che è nel DNA degli Altoatesini.

UN CANTIERE SEMPLICE E COMPLESSO

“Un cantiere semplice e complesso allo stesso tempo - ci ha spiegato Mauro Vendruscolo, Co-Titolare della Bitumisarco -, che ha richiesto un’organizzazione ferrea e tempi molto stretti per la sua realizzazione”. In totale, la Bitumisarco ha impiegato 55 ore consecutive di cantierizzazione per la realizzazione di tutte le fasi di ricostruzione del manto bituminoso. “Siamo partiti ufficialmente alle ore 19.00 di venerdì 29 Marzo e abbiamo concluso alle ore 3.00 di lunedì 1° Aprile 2019 - ha raccontato - cercando quindi di limitare al massimo il disagio per il traffico commerciale pesante che, nel fine settimana, si riduce in modo drastico.

6. Si è trattato di un cantiere pilota che ha previsto, sui 2.700 m complessivi, la pavimentazione di 1.000 m con binder e di 1.700 m con binder e tappeto stesi in una sola passata dalla Dynapac SD2500CS

7. L’uso dell’alimentatore MF2500CS ha permesso di concentrarsi in modo specifico sulla stesa semplificando molto le operazioni di alimentazione che non hanno coinvolto direttamente la finitrice

8. L’alimentatore Dynapac MF2500CS SwingApp con nastro brandeggiante ha permesso l’adattamento a qualsiasi situazione operativa e la possibilità di alimentare due finitrici contemporaneamente STESA ASFALTI

10. L’accoppiata fra le due macchine Dynapac ha permesso di condurre un lavoro concettualmente semplice ma gestionalmente complesso in modo efficiente e rapido

Il tempo di realizzazione è stato comprensivo anche della posa e della rimozione della segnaletica stradale di deviazione e canalizzazione del traffico. Una fase lavorativa fondamentale per la sicurezza e la complessa logistica dei lavori e che comporta sempre molto tempo per la sua realizzazione”. Subito dopo la posa della segnaletica la Bitumisarco ha iniziato la rimozione della pavimentazione esistente. “Abbiamo scarificato tutta la superficie interessata dal rifacimento - ha proseguito Vendruscolo. La composizione del nuovo manto bituminoso è stata oggetto di un progetto pilota che ha previsto scarifica e stesa in modalità differenziata. Sul totale dei 2.700 m di superstrada in direzione Bolzano Sud-Merano sono stati stesi 1.000 m di solo binder e 1.700 m di binder e tappeto di usura. La qualità complessiva della stesa, da sempre una delle nostre caratteristiche aziendali, era fondamentale per garantire una superficie che rispondesse alle attese della Committenza”. Si tratta di quantitativi impegnativi, sia per la rimozione, sia per il trasporto, sia per la successiva nuova stesa. “La movimentazione e la logistica del cantiere sono stati gli aspetti forse più complessi - ha proseguito Mauro Vendruscolo - in quanto abbiamo steso circa 5.000 t complessive di conglomerati bituminosi. Senza contare il materiale fresato e portato nel nostro centro di recupero e l’emulsione bituminosa utilizzata per l’ancoraggio in fase di stesa. Si è trattato di uno sforzo organizzativo che ha richiesto attenzione. Siamo abituati a situazioni che richiedono attenzioni particolari che possono andare dal lavoro sulle grandi arterie stradali, come in questo caso, al rifacimento di tortuose e strette strade di montagna che, spesso, richiedono attenzioni ancora maggiori”. Quantitativi di quest’ordine di grandezza richiedono macchine in grado di soddisfare le produzioni attese garantendo qualità di stesa di alto livello e in grado di tenere testa ai ritmi produttivi imposti dal cronoprogramma. Bitumisarco ha deciso di affidarsi, per la stesa dei conglomerati, alle due macchine cingolate Dynapac. Mauro Vendruscolo ci ha infatti illustrato che “La modalità operativa del cantiere imponeva l’uso di un alimentatore e di una finitrice ad alte prestazioni. Le due macchine Dynapac ci hanno convinto e abbiamo deciso di utilizzarle componendo un treno di stesa in grado di soddisfare le produzioni attese”.

EFFICIENZA IN PRIMIS

La finitrice cingolata Dynapac SD2500CS è infatti in grado di garantire una stesa pari a 750 m3/ora di materiale pienamente in linea con le aspettative del cantiere. L’alimentatore MF2500CS in versione SwingApp è in grado a sua volta di alimentare 2.000 t/ ora in modo flessibile andando incontro a ogni esigenza logistica grazie al nastro brandeggiante che si adegua perfettamente a qualsiasi conformazione stradale. La produzione oraria tenuta dalla Bitumisarco è stata pari a circa 300 t/ora coinvolgendo tre impianti per la produzione del binder e due impianti per il tappeto. Sono state coinvolte anche le altre due Aziende del Gruppo, ossia la Wipptaler Bau e la Vendruscolo.

9. La qualità finale della stesa è stata pienamente in linea con le aspettative grazie al banco in grado di operare fino a 9,00 m senza problemi per mezzo delle soluzioni brevettate Dynapac. La scelta vincente della Bitumisarco di lavorare con un treno di stesa Dynapac è stata valutata in modo attento, prendendo in considerazione ogni singolo aspetto

macchine stradali

La SD2500CS è in grado di operare fino ad una larghezza massima di 9,00 m. Potenzialità che il cantiere della Superstrada Bolzano Sud-Merano ha pienamente sfruttato avendo una sezione di lavoro di 8,30 m. La velocità di stesa mantenuta in modo costante è stata di 4 m/min. con una qualità di posa pienamente in linea con le aspettative del cantiere. L’impiego delle due macchine in tandem ha permesso di non interrompere mai la stesa e di avere un avanzamento completamente autonomo rispetto ai ritmi dettati dalle condizioni produttive e di trasporto, senza interruzioni e permettendo agli operatori di concentrarsi solo sulla stesa e non sulle operazioni accessorie necessarie quando si scarica direttamente in finitrice. Dynapac ha lavorato per aumentare l’efficienza delle proprie finitrici cingolate in modo attento su tutti i componenti della macchina. A partire dalla trazione ottimale che è garantita dal carro Alpha-Track che permette un contatto ottimizzato con il terreno grazie a una geometria di lavoro e a cingoli specificamente progettati per le finitrici. Nel caso delle macchine gommate, come la SD2500WS, il Costruttore ha pensato a ridisegnare completamente il sistema di trazione introducendo la AddTraxxion che ottimizza la trasmissione idraulica sull’assale anteriore in base al carico presente in tramoggia e adotta una sospensione disassata che permette di avere sempre il massimo contatto con il terreno. Efficienza a cui concorrono anche le motorizzazioni che, pur con prestazioni elevate, si mantengono su livelli di potenza che garantiscono consumi contenuti. Si tratta, nello specifico, della SD2500CS e della SD2500WS, del motore Cummins QSB 6.7 C200 da 149 kW. L’altro aspetto significativo, soprattutto in presenza di banchi di stesa in grado di arrivare a larghezze così impegnative, è il sistema di distribuzione del materiale che deve essere efficiente, in grado di evitare la segregazione degli elementi, di sincronizzare perfettamente il flusso fra la tramoggia e ogni singola zona di stesa del banco. Dynapac ha optato per una soluzione in cui il sistema idraulico di azionamento delle coclee è stato potenziato in modo da garantire il corretto flusso di materiale anche nelle zone più periferiche. La scatola ingranaggi centrale è larga solo 15 cm, non costituendo di fatto una discontinuità. Le coclee laterali sono dotate di un sistema autonomo che permette di avere flussi regolari e una perfetta visibilità su tutto il sistema distributivo. In questo modo si tiene sotto controllo l’alimentazione del banco in ogni momento. Il riscaldamento del banco può essere sia elettrico che a gas. Fondamentale, per operare con banchi di queste larghezze, è il sistema brevettato da Dynapac che prevede l’impiego di quattro cilindri di sfilo che garantiscono una stabilità superiore e una elevata planarità di stesa. L’ergonomia di guida è data da più fattori che si sommano fra loro: elevata visibilità in ogni direzione grazie a un design ottimizzato, la possibilità di regolare la consolle dei comandi adattandosi a operatori di corporature molto diverse e l’estensione laterale di 50 cm delle piattaforme di guida. Le pulsantiere di comando sono quelle, semplici e universalmente apprezzate, che distinguono da sempre le macchine Dynapac. Tutto il sistema di guida è ottimizzato, grazie alle funzioni Variospeed ed Ecomode, che regolano la potenza del motore e le

11. Le prestazioni della finitrice SD2500CS hanno portato all’entrata nel parco macchine della Bitumisarco della omologa gommata SD2500WS, mentre l’alimentatore è stato appositamente noleggiato 12. Per portare a termine l’impegnativo cantiere si è lavorato ininterrottamente per 55 ore

Bitumisarco: sulla strada da 45 anni

La Bitumisarco nasce nel 1974 e ha due sedi operative collocate a Bolzano e Prato Isarco. In questa località è presente non solo l’impianto di produzione di conglomerati bituminosi ma anche la Cava Steg da cui sono estratti materiali porfirici che risultano particolarmente adatti nel confezionamento dei conglomerati bituminosi a elevata durata e resistenza. Si tratta di una cava importante sia per le dimensioni che per la qualità del materiale estratto poiché garantisce una costanza di fornitura agli impianti aziendali che permette alla Bitumisarco di far fronte a importanti lavori in cui non solo la quantità ma anche la qualità recitano un ruolo fondamentale. L’Impresa altoatesina si distingue da sempre per la sua operatività che l’ha portata, nel tempo, a formare ottime squadre di stesa la cui formazione è continuamente curata sotto ogni punto di vista. Il parco macchine continuamente aggiornato, la capacità organizzativa aziendale e le squadre dalla elevata professionalità hanno permesso alla Bitumisarco di costruirsi una solida reputazione nei lavori stradali più impegnativi. Dal 2009, ossia da dieci anni, l’Azienda ha anche un proprio laboratorio interno che effettua test e analisi di conglomerati bituminosi e pavimentazioni finite di ogni genere e permette di avere un controllo qualitativo di alto livello.

STESA ASFALTI

Dynapac SD2500CS e MF2500CS: un treno di stesa con elevate capacità produttive

Affidarsi a un Costruttore come Dynapac non è sicuramente un caso. La scelta effettuata da Bitumisarco è stata dettata da un corretto equilibrio fra produttività, polivalenza e costi di gestione. La finitrice SD2500CS ha un peso operativo di 18 t ed è una macchina destinata alle grandi produzioni, come nel caso del cantiere fra Bolzano e Merano. Mossa da un motore Cummins QSB 6.7 Stage IV da 149 kW a 2.200 giri/min. che permette una capacità teorica di stesa pari a 750 m3/ora con uno spessore massimo di stesa pari a 30 cm. La tramoggia ha una capacità di 6 m3 e la larghezza massima di stesa può arrivare a 9,00 m. L’accoppiamento con l’alimentatore cingolato MF2500CS si è rivelato vincente grazie alla sua capacità di alimentazione pari a 4.000 t/ora. Con un peso operativo di 24,50 t e un motore Cummins QSB6.7 Stage IV da 168 kW, ha una tramoggia di carico da 6,00 m3 di capacità e una tramoggia supplementare di 22 m3. La flessibilità operativa è assicurata dal nastro di carico brandeggiante della versione SwingApp che può alimentare senza problemi anche fuori asse adattandosi quindi a contesti di ogni genere.

13. La finitrice SD2500CS è uno dei modelli cingolati di punta della produzione del Costruttore tedesco e punta su elevati livelli di produttività

14. L’alimentatore MF2500CS SwingApp è una macchina che può arrivare anche a convogliare 2.000 t/ora di materiale

necessità idrauliche sulla base dell’effettivo carico di lavoro. La funzione Variospeed è in grado di ridurre il consumo di carburante fino al 15% a parità di condizioni operative. La connettività e il controllo dei parametri di funzionamento sono possibili con il Dyn@link che, nelle versioni base, Advanced e Pro, permette di monitorare dalle ore di lavoro fino agli spessori e larghezze di stesa e alla temperatura dei conglomerati.

DAL CINGOLO ALLA GOMMA

Si tratta di caratteristiche tecniche che, visti i risultati conseguiti nel lavoro di rifacimento della pavimentazione sulla Superstrada Bolzano Sud-Merano, hanno portato la Bitumisarco all’acquisto di una finitrice gommata SD2500WS che, per le sue caratteristiche, si sposa perfettamente sia alle esigenze produttive aziendali che alle tipologie estremamente differenziati di cantieri che l’Impresa altoatesina conduce quotidianamente. “I livelli produttivi raggiunti nel cantiere della superstrada - ha spiegato Mauro Vendruscolo - ci hanno portati all’acquisto della finitrice gommata Dynapac che si presta molto bene alle tipologie dei nostri cantieri. La scelta di lavorare con macchine Dynapac è stata una conseguenza legata alla qualità che storicamente ha distinto questo Costruttore e alla semplicità di utilizzo da parte degli operatori, aspetto di fondamentale importanza. Abbiamo optato per una finitrice gommata perché non lavoriamo solo in cantieri come quello della superstrada, dove oggettivamente una macchina cingolata è l’ideale, ma anche in condizioni molto differenti in cui si richiede una maggiore polivalenza. Penso ad esempio ai cantieri in montagna dove spesso la finitrice percorre da sola le distanze che separano un cantiere dall’altro per limiti oggettivi dei mezzi di trasporto. La disponibilità di Dynapac per la conduzione di questo cantiere molto impegnativo ci ha convinti anche per quanto riguarda l’assistenza e l’appoggio in condizioni operative impegnative. La fiducia è quindi riposta non solo nelle macchine ma in tutta l’organizzazione distributiva e assistenziale del marchio. L’alimentatore, ad esempio, è stato noleggiato ad hoc e l’organizzazione Dynapac è stata in grado di appoggiarsi alla sua rete distributiva internazionale in modo molto efficiente. Un “plus” fondamentale per noi. Così come il servizio post-vendita che ci ha seguiti nel corso di tutto il cantiere. Non ne abbiamo avuto bisogno ma la disponibilità dimostrata ci ha consentito di affrontare il lavoro in modo sereno e concentrato”. n