ferrovie& metropolitane
Francesco Sacchi(1) Maria Elena D’Effremo(2) Stefano Ciufegni(3)
IL PROGETTO SAUDI LANDBRIDGE RAILWAY L’ANALISI E LA GESTIONE DEI DATI DELLE INDAGINI GEOGNOSTICHE DA PARTE DI ITALFERR SPA PER LA DEFINIZIONE DEL PROGETTO GEOTECNICO E DEL MODELLO DEL TERRENO – PRIMA PARTE –
IL PROGETTO E I RISCHI GEOTECNICI Il Saudi Landbridge Project è il progetto sviluppato da Italferr SpA per una linea ferroviaria, lunga circa 1.300 km, che dovrebbe attraversare l’Arabia Saudita collegando le città di Jeddah sul Mar Rosso e di Al Jubail sul Golfo Arabico. Nella prima parte dell’articolo si descrive brevemente il progetto e le formazioni geologiche interessate dall’opera, riportando inoltre una breve descrizione dell’analisi preliminare dei rischi geotecnici lungo il tracciato, alla luce dei quali è stata definita la campagna indagine. I criteri d’impostazione della campagna indagine, la ricostruzione del modello geotecnico 3D e i vantaggi progettuali nell’utilizzo del modello 3D per il Progetto Saudi Landbridge Railway saranno invece riportati nella seconda parte dell’articolo che proporremo sul fascicolo n° 137 Settembre/Ottobre 2019. In un progetto complesso quale una linea ferroviaria, lo sviluppo del modello geotecnico e la programmazione delle indagini geognostiche non possono prescindere da un’analisi preliminare dei rischi geologici e geotecnici presenti lungo il tracciato dell’opera stessa. Infatti, già in fase di analisi di fattibilità dell’opera, l’individuazione dei rischi presenti permette da una parte di escludere da subito i tracciati che interessano i tratti con maggiori criticità o, qualora per qualche motivo non tecnico questo non fosse possibile, la conoscenza dei rischi permette di ottimizzare le indagini e le prove da eseguire in modo da non avere lacune nelle informazioni per lo sviluppo del progetto, anche in questi tratti difficili.
1. La corografia del Saudi Landbridge Railway Project
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STRADE & AUTOSTRADE 4-2019
Infatti le scelte tecniche progettuali, il costo complessivo dell’opera nonché i tempi di realizzazione e la correttezza del progetto sono tutti elementi che dipendono dall’affidabilità del modello geotecnico. In sintesi, si può affermare che: • un modello geotecnico eccessivamente cautelativo conduce a un sovradimensionamento delle opere che fa lievitare in maniera evidente i costi; • un modello geotecnico con troppe lacune e/o ipotesi non documentate sarà poco affidabile o peggio non corretto. Questo potrà avere un forte impatto sugli imprevisti, influendo negativamente sui tempi di realizzazione e sul costo complessivo dell’opera. Questi sono stati i punti di partenza per il Saudi Landbridge Project, e il modello geotecnico è stato sviluppato sulla base di campagne di indagini multimetodologiche adeguatamente calate sulla situazione locale e sulle necessità progettuali. Infine, visto che in natura tutte le strutture geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e geotecniche sono tridimensionali per i motivi che saranno esplicitati in seguito, il modello geotecnico è stato sviluppato in 3D.
DESCRIZIONE DELL’OPERA Come detto, il Saudi Landbridge Project consiste in un progetto di circa 1.300 km di linea ferrovia a doppio binario, merci e passeggeri, che collegherà, attraversando tutta l’Arabia Saudita, Jeddah sul Mar Rosso con Al Jubail sul Golfo Arabico, passando per la Capitale Riyadh (Figura 1). La massima velocità di progetto è di 350 km/ora per treni passeggeri e 160 km/ora per treni merci. Il progetto è stato diviso in due sezioni: • section 1 da Jedda (sul Mar Rosso) al km 271 circa; • section 2 dal km 271 a fine tratta (km 1.288) e oggetto dell’articolo. Lungo il tracciato si alternano zone con una morfologia prevalentemente piatta a zone con creste anche elevate, con affioramenti di rocce magmatiche, metamorfiche e sedimentarie (granulari e calcari) più o meno fratturati ed alterati, zone di deserto e zone di dune mobili. Di seguito, per comprendere le dimensioni del progetto, sono riassunte le principali opere:
www.stradeeautostrade.it