ANNO IX - NUMERO 17 - GIUGNO 2020

Page 11

associazioni Consulta Giovani Tavernerio al tempo del Covid-19 Quando, agli inizi di marzo, ci siamo resi conto che non avremmo più potuto incontrarci per le nostre riunioni settimanali, le reazioni sono state diverse: dal “forse possiamo vederci a due a due” al “magari riusciamo a fare riunioni online”; dal “probabilmente potremmo continuare tramite il nostro solito gruppo WhatsApp” al “occupiamo il Centro Civico?”. Dato per accertato che l’ultima alternativa non fosse la migliore e che trovarsi di persona non era possibile, abbiamo cercato di cambiare (temporaneamente) il modo in cui Consulta Giovani Tavernerio lavora. All’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo dovuto, a malincuore, rimandare a data da destinarsi la Cena con Delitto programmata per l’ultimo weekend di febbraio. Il morale a quel punto era decisamente sotto i piedi. La verità è che, quando tutto si è fermato, i nostri piani per la primavera e l’estate sono andati in pezzi. Fortunatamente, non basta una pandemia per fermare Consulta Giovani Tavernerio! Per prima cosa abbiamo aiutato la Protezione Civile e i volontari a consegnare spesa e medicinali a chi non poteva uscire di casa e a distribuire le mascherine sul territorio del Comune. Eppure, anche così eravamo consapevoli del fatto che non stessimo esprimendo al massimo il nostro potenziale. Così, abbiamo deciso che avremmo cambiato modo di lavorare e l’unico canale sicuro per arrivare a voi erano i social network. Quindi, generazione digitale sia. Come primo progetto abbiamo contattato la Federazione Giovanile Comasca, una realtà a cui partecipiamo con Consulta Giovani Brunate e Lipomo da qualche mese, e abbiamo lanciato la sfida Per combattere la noia…: una semplice sfida a mezzo Instagram. La Federazione avrebbe scelto un tema ogni due giorni e le tre Consulte avrebbero consigliato un libro, un

film e una canzone secondo il tema proposto. Abbiamo cominciato all’inizio di aprile, e continuiamo a farlo anche adesso, raccogliendo le proposte di chi ci segue e pubblicandole sul nostro profilo IG. La seconda idea che abbiamo sviluppato è partita da una collaborazione con l’Associazione sportiva Sportdinamic SSD. Abbiamo lanciato una raccolta fondi attraverso la piattaforma Gofundme per aiutare la terapia intensiva dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Cantù. Ma il progetto più ambizioso che abbiamo immaginato – e che stiamo ancora immaginando – in collaborazione con la Federazione, è una serie di interviste a giovani del territorio circostante che, per ragioni legate all’emergenza, si ritrovano ad affrontare la loro giornata lavorativa in maniera diversa: infermieri, medici, assistenti sociali, educatori, membri della Protezione Civile, biotecnologi. Il progetto si basa su delle interviste a distanza, concentrandosi sul cambiamento di routine per questi giovani professionisti e su come stanno vivendo la situazione di emergenza in ambito lavorativo. La nostra speranza è di riuscire a raccontare la situazione dal loro punto di vista, di portare la loro testimonianza diretta fino a voi. Insomma, stiamo continuando a lavorare anche a distanza, anche con le complicazioni che questo comporta. Abbiamo scoperto che è possibile pensare a dei progetti per il Comune di Tavernerio anche senza trovarsi di persona. Abbiamo cambiato il nostro metodo di lavoro, ma speriamo sinceramente di potervi ritrovare presto e di riprendere da dove tutto si è fermato. Sara Gaffuri

Il Paese 11


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
ANNO IX - NUMERO 17 - GIUGNO 2020 by Redazione ilPaese - Issuu