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Che vuoi? Hashish, marijuana o amuchina
Che vuoi? Hashish, marijuana o amuchina gel?
Tutti rimasero sorpresi quando, all’inizio di questo 2020, gli oroscopi annunciarono: “State lontani dalle persone positive”. Ma ben presto il mistero fu svelato: il coronavirus è anche in Italia. Da noi. Fra noi. Con noi. Inizialmente tutti ottimisti: come tutte le cose cinesi, durerà poco. Macché. È la cosa più solida e duratura importata dalla Cina.E così ci siamo, prima un caso… lontano. Due o tre, lontani… A Roma, vabbè… ma mica arriverà fin qui! E poi, così dal nulla, boom! Focolaio in Lombardia. Che sciocchi, che superficia- lità! Certo che un po’ di suspense, emozione, quello spauracchio da “oh cielo, siamo al centro dell’attenzione mondiale” non ci dispiaceva. Titoli su tutti i giornali, programmi interi alla tv, presentatori, radio, articoli… tutti a parlare di noi lombardi. Poveri infettati, ma almeno famosi! Battute su battute, ma ride bene chi ride ultimo. E in men che non si dica, ecco l’intera Italia al centro del ciclone. E fu così che iniziò la quarantena. Ma parliamone… Cos’è? Com’è? In linea generale sembra quasi un gioco divertente a chi l’azzecca nel momento giusto:
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PRIMA PROVA: LE PROTEZIONI Metti la mascherina, metti i guanti, togli i guanti, rimetti i guanti (puliti), togli la mascherina, lava le mani, butta la mascherina, rilava le mani… ancora… ancora… ancora. 75€ di crema per le screpolature. Mascherina sì, no, a volte, a metà, su e giù. La mascherina serve, non molto, forse, sicuramente, ma solo se con il filtro, se con il filtro più potente del mondo. No, basta una sciarpa, un fazzolettino, un pezzo di carta forno… cuoci a 180° ventilato. Guanti sì, guanti no. Mettili, toglili e riprovali. Prendi l’alcool e lava le mani. Usa l’amuchina che un caro amico l’altro giorno ti ha consegnato: “Che vuoi? Hashish, marijuana o amuchina gel?”. Alcool 90 graSECONDA PROVA: IL LAVORO E LA SCUOLA No assembramenti, no ai parchi aperti, no al lavoro, sì allo smart working, però se vai sul posto ti do un premio, ma per pranzare come si fa? Bar e ristoranti aper- ti, chiusi, semiaperti, bar aperti e ristoranti chiusi, alla rovescia, ricambiamo, tiriamo i dadi, con un piede, con una mano, batti batti e giravolta. Ciao Maestra! Ti sento ma non ti vedo. Adesso sì, prima no. Non ti sento più ma ti vedo. Sei storta, dritta, di profilo. Giro il tablet e non ti vedo più. Giralo tu che vai a scatti, sistemalo, controllalo! Chiama il tecnico e l’assistenza online e la guida interattiva… Oh! Adesso funziona… ma è finita l’ora. “Mamme, cosa si deve fare nel compito 4 a pagina 85 riga 6 del paragrafo 2.2 del capitolo 8 del libro che mia figlia ha lasciato a scuola?” Poi carico i compiti, li scarico, foto, video, memoria piena, rete bloccata. Riprovo, ricarico, riclicco, rifoto, rivideo, rimessaggio, ripubblico, richiamo, rivedo, riprovo... Basta! Non ci riesco … vado a prendere un po’ d’aria. Multa. Ho dimenticato il cane…
TERZA PROVA: LA CUCINA IN FAMIGLIA E quindi siamo chiusi in casa. Di cose ce ne sono per non annoiarsi. Contare la quantità di spaghetti in una confezione da 1kg o il numero di tempestine, 5 ore tutte. Puoi anche passare il tempo in fila al supermer- cato (3 ore) oppure a cercare di collegarti al sito della spesa online (24 ore). Inventiamo nuove ricette! I biscotti “abbracci” sono fuori legge, si possono cucinare i “saluti a distanza” ; anche con “ i baci di dama” rischi la denuncia. Abolite anche le patatine “Fonzies” perché se ti lecchi le dita sei praticamente spacciato. Al limite, alla fine metterai su una “quarantena”… di chili! Tutto sommato, però, dobbiamo pensare posi- tivo! Andrà tutto… sui fianchi. Ma in questo perio- do abbiamo fatto anche nuove amicizie. Ogni marito ha fatto amicizia con la donna che dice di essere sua moglie. Ciascun ragazzo sta conoscendo la coppia di mezza età che vive con lui: sono i suoi genitori. Abbia- mo visto quanti bambini girano nella nostra casa… “Cosa ci fate qui?” “Mamma, siamo i tuoi figli!” Ah… Tanti pensieri, ricordi e desideri affiorano nella mente ormai in clausura. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno ci avrebbero chiesto di rimanere sul divano in pigiama per il bene del pianeta?! Chiara