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Dossier Intervista a Tonino Cantelmi
Il secolo della dipendenza
L’Oms calcola che entro 4 anni la principale causa di invalidità al mondo sia la depressione: già ora 1 adulto su 3 nel corso della propria vita ha bisogno di cure psichiatriche, mentre il disagio psichico nell’infanzia coinvolge 1 bambino su 5.
Questo è il «secolo della dipendenza»: a dirlo è in questa intervista il dottor Tonino Cantelmi, medico chirurgo specializzato in Psichiatria e Psicoterapeuta, fondatore della prima Scuola di Specializzazione orientata secondo il modello cognitivo-interpersonale, da lui messo a punto. Gioco d’azzardo, dipendenze affettive, cyberpornografia, acquisti compulsivi e molto altro ancora stanno devastando i nostri giovani e trasformando molti adulti in “adolescenti di ritorno”, rendendoli sempre più depressi e soli…
a cura di Mauro Faverzani
S
ono il gioco d’azzardo, la pornografia, la droga e l’alcool le dipendenze, vecchie e nuove, che oggi minacciano più da vicino i nostri giovani: le prime due purtroppo sono ormai a portata di click e facilmente accessibili a tutti; ma anche le altre due sono tutt’altro che irraggiungibili. Il che significa non aver risolto i problemi d’un tempo ed anzi avervene aggiunti di nuovi. Suona, questa, come la sonora bocciatura dei modelli educativi dominanti? Lo abbiamo chiesto al dott. Tonino Cantelmi, medico chirurgo specializzato in Psichiatria e Psicoterapeuta, un professionista di grande competenza e vasta esperienza: è stato lui a mettere a punto il modello cognitivo-inter-
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personale ed a fondare in Italia la prima Scuola di Specializzazione in Psicoterapia orientata secondo questo indirizzo. Dottore, quale la causa di tutte queste forme di dipendenza? La grande novità di questo inizio millennio è l’irrompere nel disagio psichico di nuove forme di dipendenza, le dipendenze comportamentali, che avviluppano l’abitante del mondo tecnoliquido e lo schiavizzano senza pietà: sono le dipendenze affettive, dal gioco d’azzardo, dalla tecnologia (specialmente da social e chat), dal sesso (a cui si aggiunge la dipendenza da cyberpornografia), dall’acquisto compulsivo. Direi che questo è il secolo della dipendenza. R A D I C I
C R I S T I A N E