Italiano in Gioco 5

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MORFOLOGIALESSICOSINTASSIORTOGRAFIA Rosa Dattolico QUADERNO OPERATIVO PER LA SCUOLA PRIMARIA Italiano COMPITICOMPRENSIONEEPRODUZIONEVERIFICHEDIREALTÀINVALSI PROVE D’INGRESSO NUOVAAUTOVALUTAZIONEPERL’ALUNNOEVALUTAZIONECONFEEDBACKARDEA 4

INDICEPROVED'INGRESSO DA PAGINA 3 A 13 ORTOGRAFIA 14 GLI ∙ LI ∙ G + L 15 GN ∙ NI 16 CU ∙ QU ∙ CQU ∙ CCU ∙ QQU 17 QUANTE DOPPIE! 18 ANCORA DOPPIE 19 LE SILLABE 20 L’ACCENTO 21 I MONOSILLABI ACCENTATI 22 E ∙ È 23 APOSTROFO 25 APOSTROFO O TRONCAMENTO 26 APOSTROFO O TRONCAMENTO 27 C’È ∙ CI SONO ∙ C’ERA C’ERANO ∙ CERA 28 CE N’È ∙ CE NE SONO ∙ CE N’ERA CE N’ERANO 29 L’USO DELL’H 31 OCCHIO ALLE ESPRESSIONI 32 LA PUNTEGGIATURA 33 LA PUNTEGGIATURA 34 IL DISCORSO DIRETTO 35 DAL DISCORSO DIRETTO AL DISCORSO INDIRETTO 36 → VERIFICA SINTASSI 38 LA FRASE 39 LA FRASE SOGGETTOMINIMA:EPREDICATO 40 IL PREDICATO VERBALE 41 IL PREDICATO NOMINALE 42 IL COMPLEMENTO OGGETTO 43 I COMPLEMENTI INDIRETTI 44 ANALISI LOGICA DELLA FRASE 46 → VERIFICA LESSICO 48 IL DIZIONARIO 49 PAROLE GENERICHE E PAROLE SPECIFICHE 50 GLI OMONIMI 51 SINONIMI E CONTRARI 52 RADICE E DESINENZA 53 I PREFISSI 54 I SUFFISSI MORFOLOGIA 55 GLI ARTICOLI 56 GLI ARTICOLI PARTITIVI 57 I NOMI 58 NOMI COMUNI E PROPRI 59 MASCHILE E FEMMINILE 60 PARTICOLARITÀ NEL GENERE 61 SINGOLARE E PLURALE 62 PARTICOLARITÀ NEL GENERE 63 NOMI CONCRETI E NOMI ASTRATTI 64 NOMI COLLETTIVI 65 NOMI COMPOSTI 66 NOMI PRIMITIVI E NOMI DERIVATI 67 NOMI ALTERATI 68 I FALSI ALTERATI 70 → VERIFICA 72 GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI 74 AGGETTIVI SINONIMI E AGGETTIVI CONTRARI 75 I GRADI QUALIFICATIVODELL’AGGETTIVO 77 COMPARATIVI E SUPERLATIVI SPECIALI 78 AGGETTIVI E PRONOMI POSSESSIVI 79 AGGETTIVI E DIMOSTRATIVIPRONOMI 80 AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI 81 AGGETTIVI E PRONOMI NUMERALI 82 AGGETTIVI E INTERROGATIVIPRONOMIEDESCLAMATIVI 83 PRONOMI PERSONALI 84 PRONOMI PERSONALI - 1 85 PRONOMI RELATIVI 88 → VERIFICA 90 I VERBI 91 VERBI SINONIMI E VERBI CONTRARI 92 ESSERE E AVERE 93 IL MODO INDICATIVO 94 IL MODO INDICATIVO 95 IL MODO CONGIUNTIVO 96 IL MODO CONDIZIONALE 97 IL MODO IMPERATIVO 98 I MODI INDEFINITI DEL VERBO 99 INFINITO, PARTICIPIO, GERUNDIO 102 → VERIFICA 104 VERBO ESSERE 105 VERBO AVERE 106 1 a CONIUGAZIONE -ARE 107 2 a CONIUGAZIONE -ERE 108 3 a CONIUGAZIONE -IRE 109 GLI AVVERBI 110 LE PREPOSIZIONI 111 LE CONGIUNZIONI 112 LE ESCLAMAZIONI 114 → VERIFICA ESPLORIAMO I TESTI IL RACCONTO REALISTICO 116 CARO DIARIO... IL TESTO FANTASTICO 118 DAVIDE E IL DRAGO IL RACCONTO DI AVVENTURA 120 SURVIVAL IL RACCONTO UMORISTICO 122 QUANDO TUTTI VOGLIONO AVER RAGIONE IL TESTO DESCRITTIVO 124 LA SIGNORA ROSSI 125 L’ASINELLO 126 UNA LUNGA STRADA 127 PAESAGGIO DI MONTAGNA STROFE, VERSI, RIME 128 IL VECCHIO E LA BAMBINA IL TESTO POETICO 129 SIMILITUDINE E METAFORA IL TESTO INFORMATIVO 130 GLI INCENDI NEI BOSCHI 131 ANIMALI CHE VINCONO IL FREDDO IL TESTO PRAGMATICO 132 LA LETTERA 133 LA PUBBLICITÀ INVALSI 134 PROVA A 134 PROVA B - GRAMMATICA 142 COMPITO DI REALTÀ

ROY E GLI ORSI Era in gita scolastica con quattro insegnanti e circa trenta compagni. Roy aveva fatto di tutto per restare indietro durante un’escursione a piedi e quando gli altri non guardavano si staccò dal gruppo, abbandonò il sentiero battuto e avanzò a zig zag lungo il versante coperto di alberi. Il suo piano era quello di valicare la cima e ritrovarsi in testa ai suoi compagni. Sarebbe stato divertente se, giunti al campeggio, lo avessero trovato già lì che schiacciava un pisolino… Roy era appena giunto a una radura quando si trovò davanti una grossa orsa con due cuccioli. Sapeva che gli orsi non vedono molto bene, quindi per gli esseri umani la cosa migliore da fare è fermarsi in silenzio. E lui fece così. L’orsa socchiuse gli occhi e, ringhiando, annusò l’aria. Poi emise un verso simile a un colpo di tosse e i suoi cuccioli sfrecciarono via.

OBIETTIVO: Leggere e comprendere il testo.

TESTO ESPRESSIVO

Roy inghiottì amaro ma non si mosse. Mamma orsa si levò in tutta la sua statura e fece il gesto di scagliarsi su di lui mostrando i denti gialli. Eppure il ragazzino mantenne il controllo e rimase immobile.

da C. Hiaasen, Hoot, Mondadori In quale ambiente si svolge la storia?

PROVE D'INGRESSO

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In campagna In montagna Con chi era in gita scolastica Roy? Con i compagni Con i compagni e gli insegnanti Con gli insegnanti

L’orsa lo studiò attentamente. Dalla sua espressione si capiva che considerava Roy troppo piccolo per costituire una minaccia, infatti si riabbassò sulle zampe e, con un’ultima sbuffata di sfida, si diresse verso i suoi piccoli. Roy rimase lì fermo come una statua di gesso per due ore e venti minuti, finché uno dei suoi insegnanti lo ritrovò.

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Rimase immobile Emise un verso e i suoi cuccioli andarono via Indietreggiò bruscamente Perché l’orsa non aggredì Roy?

Un lupa con i suoi cuccioli Un’orsa con due cuccioli Un cacciatore Quale tattica adoperò Roy per affrontare l’orsa?

Era impaurita da Roy Non lo considerava un pericolo Era preoccupata di proteggere i suoi cuccioli Da chi fu salvato Roy?

OBIETTIVO: Leggere e comprendere il testo.

PROVE D'INGRESSO

Per raggiungere per primo il campeggio Per arrivare al fiume e fare il bagno Per esplorare da solo una grotta Cosa incontrò Roy appena giunse a una radura?

Da un amico Da un turista Da uno dei suoi insegnanti “Roy inghiottì amaro” significa: Roy sopportò senza reagire Roy bevve una bevanda amara

Perché Roy vuole rimanere indietro rispetto al gruppo dei compagni?

Chiese aiuto Rimase immobile Svenne Cosa fece l’orsa quando avvertì la presenza di Roy?

TESTO INFORMATIVO Segna con una X.

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Non ci sono solo quelli giallo-oro, alti un paio di metri, che esplodono nei nostri campi d’estate. Ce ne sono di rossi, di rosa antico, di giallo chiarissimo, di arancioni. Sono un po’ di tutte le misure, da 40 centimetri fino a tre-quattro metri. Hanno fiori singoli o doppi, possono essere annuali o perenni. I girasoli sono arrivati dalle Americhe, appartengono alla famiglia delle composite, genere Helianthus e vengono ormai coltivati in molti paesi del mondo. Il motivo di tanto interesse risiede nei prodotti che se ne ricavano, prima di tutto l’olio di semi. Questo olio era noto fin dall’antichità presso gli Incas, che lo utilizzavano come calmante del dolore e rinfrescante; oggi è adoperato come olio da tavola e da cucina da un numero sempre crescente di consumatori. L’olio di semi di girasole viene anche destinato alla cosmetica e alla farmacia; infatti questo olio non provoca allergie e così viene usato per i prodotti solari, gli oli da bagno e i rossetti. Il sottoprodotto, cioè il residuo solido delle scaglie dalle quali si estrae l’olio, viene trasformato in alimento per gli animali.

da "Airone", n. 206/98

• I girasoli sono tutti gialli.

• Il residuo solido delle scaglie dalle quali si ricava l’olio di girasole viene trasformato in alimento per animali.

IL GIRASOLE

• L’olio di girasole viene destinato alla cosmetica e alla farmacia.

• Dai girasoli si ricava l’olio di palma.

• Oggi l’olio di semi di girasole viene adoperato in cucina.

PROVE D'INGRESSO

• L’olio di semi di girasole era già noto presso gli Incas.

V F V F V F V F V F V F V F V F

• Possono raggiungere tre-quattro metri di altezza.

• Sono arrivati dalla Cina.

OBIETTIVO: Leggere e comprendere il testo.

• Nico è arrivato dà da Milano. Angela portò con se sé il suo cagnolino.

• acquerelli

• Ti ho detto di sì si mille volte. Vicino al pane ci sono i taralli: me lì li passi? Sottolinea la forma corretta. addizione - addizzione aniello - agnello ragioniere- ragiognere conoscienza - conoscenza insufficienza - insufficenza scenziato - scienziato - accuerelli medaglia - medalia

Colora la forma corretta tra le due proposte.

• Guarda là la . Ci sono tanti pesci.

PROVE D'INGRESSO 6 OBIETTIVO: Scrivere correttamente. COME SI SCRIVE? ORTOGRAFIA

• In questi giorni là la chiamerò. Prendo lo sciroppo tre volte al di dì . Non né ne possiamo più dei tuoi scherzi.

Completa le frasi inserendo in modo opportuno a, ha, ai, hai, o, ho, oh, anno, hanno. Nel mese di luglio Gianni e Stefania trascorsero le vacanze casa dei nonni. Il babbo scoperto in giardino una vipera. I miei amici disputano una partita giardini dove c’è un campetto. visto quanti pesci ci sono nell’acquario? Ti decidi ........................ no? Io ........................ fretta. ........................, che tramonto meraviglioso! È già passato un ! Come vola il tempo! Non capito la lezione; perciò non hanno svolto l’esercizio. Scrivi l’accento dove è necessario. Qui fa caldo, giu in cantina e piu fresco. Se ti do la caramella tu mi dai la macchinina? In citta c’e molto traffico. Non e colpa di nessuno. Ci siamo incontrati laggiu dopo il semaforo. I due gattini si sono gia addormentati. Preferisci una tazza di caffe o di te?

• La mamma di Patrizia va in ufficio.

• Il muratore la calce e la nel secchio.

• La nonna ..................................... pranzetti deliziosi.

• L’orologio del babbo segna la mezzanotte.

• Luca colora un paesaggio autunnale.

• Lucia ............................................... un braccialetto d’argento.

• Luca e Lorella hanno scoperto un giardino abbandonato.

OBIETTIVO: Analizzare frasi.

• Le farfalle sui fiori del giardino.

• I bambini corrono nel parco ogni domenica.

SOGGETTO, PREDICATO, ESPANSIONI

• Un contadino controllava i danni provocati dalla tempesta.

• Il babbo di Luisa raggiungerà in auto Torino. Completa con un predicato verbale.

• Dietro alcune botti impolverate c’erano i nostri giocattoli.

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• In autunno gli alberi perdono le foglie.

• Gli operai hanno costruito una fontana.

• Il meccanico il motore dell’auto.

Sottolinea in ogni frase il soggetto.

• Molti amici alla festa.

• Quel vaso di porcellana è antico.

• Questa casa è molto spaziosa.

• Nel vigneto il nonno raccolse i grappoli d’uva più maturi.

PROVE D'INGRESSO

• Gli zii di Francesco sono simpaticissimi. • L’autista ha parcheggiato in divieto di sosta.

• Mara va in piscina tutti i giorni con sua cugina.

• Il vulcano da giorni.

• Il fiume lentamente.

• Sotto il palco l’orchestra suona il primo brano dello spettacolo. Sottolinea il predicato verbale di rosso e il predicato nominale di blu.

• Il cane di Luigi abbaia agli sconosciuti. Sottolinea di rosso il complemento oggetto dove è presente e di blu le espansioni.

SINTASSI

• Un antico relitto dal fondale marino.

PROVE D'INGRESSO 8 NOMI E ARTICOLI OBIETTIVO: Analizzare nomi. Conoscere gli articoli. MORFOLOGIA Indica con una X le caratteristiche di ciascun nome. MASCHILE FEMMINILE SINGOLARE PLURALE CONCRETO ASTRATTO COMPOSTO aspirapolveregenitorifiumebontànegozigentilezzacassafortepovertà Nella casella scrivi P se il nome è primitivo, D se è derivato, A se è alterato. • casina • latte • scala • oliera • fiore • alberello • occhiali • campana • sale • omone • benzina • bracciale • collo • stanzetta • librone • pescheria • pollaio • braccio • fiorellino • orsetto Metti l’articolo determinativo e l’articolo indeterminativo davanti ai nomi. • isola • ranocchio • .................... .................... scienziato • album • struzzo • zoccolo • .................... .................... dentista • zio • cuoco • monte • .................... .................... padella • zaino

• I miei amici vanno spesso .................... parco.

TEMPO PASSATO TEMPO PRESENTE TEMPO FUTURO

MORFOLOGIA

sulla • perché • inventare • limpido • giocatore • gentile • bruco • giocare • morbido • andare • nella • piccolo • simpatica • pasticciere • in • cameretta • allegra • inventore • geniale • luna • della • sottile

Sottolinea solo gli aggettivi qualificativi.

• La mamma Roberta innaffia le piante giardino.

AGGETTIVI, VERBI, PREPOSIZIONI

• La gatta è premurosa il suo cucciolo.

PROVE D'INGRESSO 9

• Mara e Chiara ci hanno chiesto di cenare loro.

Inserisci nelle frasi le preposizioni semplici o articolate adatte.

• parla: •• Scrivi i verbi al posto giusto nella tabella. scrivo • avevo letto • hanno dormito • bevvero • tornerà • chiesero • scopriremo • leggi • avevano preso • sognano • parlerò

OBIETTIVO: Conoscere gli aggettivi qualificativi, i verbi e le preposizioni semplici e articolate.

Sottolinea i verbi, trasformali al modo infinito e indica la loro coniugazione. La mamma di Camilla parla con le insegnanti. Luca è partito per la montagna. Mio fratello ha spento sei candeline.

• fo • forbi • cuo.................... • lan • ba •

Cecilia pasticciera cuoce pasticcini che piacciono tanto a grandi e bambini: dolcetti con cacao e piccole ciambelle con ricciolini e panna e tante caramelle; cannoli, confettini, biscotti, lecca lecca; croccantini con nocciole e altra frutta secca; ha poi sempre di scorta ciliegie per la torta. L. Luise, Nel paese dell’ortografia, Tredieci Sottolinea le parole che contengono il suono duro della c e riscrivile in tabella. CA CO CUcoda cibo cuscino cannocchiale medicina cuffia baci cubo casolare cura bicicletta culla civetta corda compagno arcobaleno barca Leggi e completa inserendo i suoni: ce ∙ ci ∙ che ∙ chi. farma a polle le avi cami cchi odi

• aran.................... •

• ami • eli • pan.................... • tarra • lu

Sottolinea con colori diversi i suoni della C: in rosso ca ∙ co ∙ cu, in verde ce ∙ ci e in blu cia ∙ cio ∙ ciu.

• cascina •

CECILIA PASTICCIERA

• bar • bo • luc ole • gran.................... • ban • rvo •

PROVE D'INGRESSO 10 OBIETTIVO: Discriminare e usare correttamente i suoni. I SUONI DELLA C ORTOGRAFIA

PROVE D'INGRESSO 11OBIETTIVO: Discriminare e usare correttamente i suoni. I SUONI DELLA G ORTOGRAFIA Leggi e completa inserendo i suoni: ge ∙ gi ∙ ghe ∙ ghi. • rmoglio • glio • ....................ta • nio • ugno • stre • a • ro • anda • ....................ubbotto • nerale • ocattoli • sso • mu tti • rin era • rlande • dra.................... • ri • gante • lsomino • mar rite • spi • nte • ....................nestre • aspara • astrolo • riglio • sarcofa Riscrivi in tabella le parole che contengono ga ∙ go ∙ gu e gia ∙ gio ∙ giu e aggiungine altre. GA GO GU gomitolo • guscio • guanciale • gioielli • rifugio • giullare • grattugia • anguilla • strega • giostra • giacca • giudice • giungla • giocattolo • fango • riga • goccia • gancio • golosità • giugno • raganella • giovani GIA GIO GIU

panciafrangiagrigiaaranciaquerciafreccia freccie - frecce quercie - querce arancie - arance grigie - grige frangie - frange pance - pancie Singolare Plurale La camicia è sporca. È una vecchia quercia. La spiaggia era affollata. La valigia è nuova. La ciliegia è matura. Volgi al plurale le seguenti frasi. Nel volava uno stormo di rondini. La nuova cameriera è molto La pizza non è stata per tutti gli ospiti. Un vecchio chiedeva l’elemosina. Non è mangiare con le mani. Completa le frasi con le parole scritte nel riquadro facendo attenzione a scegliere quelle corrette. cielo ceco

scheggiagrattugiareggiaacaciaspiaggialancia

PROVE D'INGRESSO 12 OBIETTIVO: Usare correttamente ce, cie, ge, gie. CE • CIE, GE • GIE ORTOGRAFIA

celo •

................................................................................................................................................................ •

lanciescheggiegrattugereggeacaciespiaggielance-spiagge-acace-reggie-grattugie-schegge Singolare Plurale

Le parole che terminano con le sillabe cia e gia hanno il plurale: in cie e gie se tali sillabe sono precedute da una vocale ; in ce e ge se tali sillabe sono precedute da una consonante

Sottolinea di rosso i plurali errati.

• igenicocieco•igienicoefficiente•efficentesufficiente•sufficente

• Luca ha disegnato un bellissimo vascello vasciello

• roppo • u..............re • pe • na • ndere • fa • volo • ru llo • stri • inco..............ente • co nte • bi • nziato • gliere • mi la • a nsore • co nziosamente • li.............. • cono re • ntificamente • sco so • fanta nza • a ugamano • a Segna con una X l’elenco di parole scritto correttamente. scienza scienziato conoscere scimmia coscienza ascensore fascie scivolo scieriffo fosforesciente moscerino scettro fantascienza incoscente conoscenza misciela Nelle seguenti frasi cancella la parola errata.

SCI

SCIE ORTOGRAFIA

• Le biscie bisce non sono velenose. Cerca sul vocabolario alcune parole che iniziano con: ScieSciSce

OBIETTIVO: Usare correttamente sce, sci, scie. SCE • • Il gruppo sce non vuole la i ; fanno eccezione: usciere, scie, scienza, coscienza e i loro derivati. Completa le parole inserendo sce, sci, scie.

• Il babbo ha indossato una camicia a striscie strisce

PROVE D'INGRESSO 13

• Il rusciello ruscello scorreva impetuoso.

• Alla tivù ho visto un film di fantascienza fantascenza .

Usare correttamente i suoni gli - li - g+l. Completa le frasi inserendo gli o li Completa le parole con li ∙ lli. a evo camme ere cava ere • o era • cance era • a etare • Atti o • pallotto ere • gioie ere • mi ardario mobi a • fami are • Giu o • Virgi o • bare ere La mamma ha comprato le so ole dal pescivendolo. Intorno allo sco o ho scoperto un granchio. L’a...........ante vola nel cielo turchino. Nel mese di lu o maturano le ci egie Che sol evo! Domani mi riposerò. Gianni ha rovesciato la botti a del vino sulla tova a. Un mese fa è affondata una petro era presso le coste del Portogallo. Gu elmina è una brava cuoca. Nel giardino ci sono due cespu di rose.

14 ORTOGRAFIAOBIETTIVO:

GLA GLE GLI GLO GLU

. 2

3 Completa le parole con il suono duro gl (gla ∙ gle ∙ gli ∙ glo ∙ glu) e trascrivile in tabella. cine • cosio gero...........fici bo • diolo • ...........ria • diatore • cerina • si........... ciale ba • ...........buli

GLI • LI • G+L 1

15 ORTOGRAFIA

• A chi consegniate consegnate il pacco?

• Vi lagniate lagnate sempre per ogni cosa.

• Ci accompagnate accompagniate a teatro?

• carabi ere • cimi era • compa a • stra ero • lasa a • spu a • conse a • monta...........e • pa ere • condomi o • pu ale • giu o • matrimo o • mi era • ge o • comu...........one • o uno • gera o • re o • impe o • giardi ere • vi eto • so o • a...........ello • opi one • guada o • ragio ere • co ugazione • ma ca 2 Cancella la forma sbagliata.

1 Completa inserendo gn o ni. • fale ame • inse ante • inge...........ere

• Quando sogniamo sognamo i mostri abbiamo paura. 3 Segna con una X le frasi corrette. Se vedo un ragno tremo di paura. Il mio compagno di banco è un genio. Abito in un condomigno alla periferia della città. È simpatica la mia compagna di banco. Alla tivù non c’è gnente di interessante.

• Se volete vi insegniamo insegnamo qualche parola in francese.

OBIETTIVO: Usare correttamente i suoni gn, ni. GN • NI Dopo GN non si mette mai la i tranne in alcune parole (compagnia), nella 1a persona plurale dell’indicativo presente (sogniamo - bagniamo) e nella 1a e nella 2a persona plurale del congiuntivo presente (che noi sogniamo, che voi sogniate - che noi bagniamo, che voi bagniate).

16 ORTOGRAFIACU • QU • CQU • CCU • QQU 1 Completa le parole con qu oppure cu. • cir ito • scino • tac ino • oco • per otere • inno o • s isito • adretto • profi o • indici • li ore • a ila • in bo • rin orare • lla • a ilone OBIETTIVO: Usare correttamente i suoni cu, qu, cqu, ccu, qqu. La lettera q è sempre seguita dalla u e da un'altra vocale : qua, que, qui, quo Si usa cqu nelle parole: acqua, acquazzone, acquistare... Solo soqquadro si scrive con qqu. Cu è sempre seguita da consonante, tranne che in alcune parole come: cuore, scuola, cuoio, cuoco, percuotere, riscuotere, circuito, cospicuo, scuoiare, arcuato. • a...........a • a itrino • a ratezza • a...........erelli • ta ino • a istare • a...........amarina • a sa • a mulare • a...........satore • a azzone • so adro 2 Completa le parole con cqu ∙ ccu ∙ qqu e trascrivile in tabella. CQU CCU QQU 3 Cancella la parola errata. aquleoaculeoaccuaacqua soqquadrosoquadroacquaviteaquavite battiquorebatticuoreequilibrioecuilibrio taccuinoaccudireacudiretacuino

QUANTE DOPPIE!

17 ORTOGRAFIA

Stefano Bordiglioni, Scuola foresta, Einaudi Ragazzi

• Durante il cammino camino ci siamo fermati in un autogrill.

2 Colora le espressioni corrette tenendo conto del loro significato.

• Marco i a ia le piante in giardino con l’i a iatoio.

3 Completa le frasi inserendo le doppie.

OBIETTIVO: Discriminare e scrivere parole con la doppia consonante.

• Ieri il nonno è partito col suo carro caro pieno di ortaggi.

• Nella fattoria di mio nonno vedo una bela bella mucca pezzata e un agnellino che bela bella nel recinto.

• Ordinerò un pia o di spaghe i con le polpe e.

Il bimbo talpa scava sotto al banco profonde tane che riempie di figurine, mattoncini delle costruzioni e pupazzetti di plastica.

Per questo, le rare volte che riemerge alla superficie dell’aula, strizza gli occhi a causa della luce troppo Ilviolenta.bimbo talpa, proprio a causa delle sue abitudini sotterranee, disturba pochissimo.

1 Cerchia le parole con la doppia consonante.

• Pa...........ami subito l’a...........a...........atoio, ho fre...........o!

• Trovo che Alessia stia proprio bene con i capelli cappelli lunghi.

Quando però l’insegnante lo costringe a venire allo scoperto, assume l’aria di un animale braccato, soprattutto se gli chiedono le tabelline o notizie sull’economia del Trentino.

Dato che trascorre lunghe ore a giocare a capofitto nella tana, la sua vista con il tempo si è perfettamente adattata alle penombra del sottobanco.

18 ORTOGRAFIAOBIETTIVO:

B/BB ba uino du io ga ia li ro la...........ra C/CC abbra io ghia io a on iatura albi o a gio...........o D/DD fre o ca etto con ito per ita so...........isfatto F/FF a etto con etto per etto a ettare far...........alla G/GG gare iare a anciare galle iare a e io con...........elato L/LL comp icato ombre o cance o co te o rusce...........o M/MM gra atica ma a li a li one go...........one N/NN co tare a compleao o capa a diva...........o P/PP ma a co ia a endino com...........osto o osto R/RR co o te a te zo e...........ato co etto S/SS compa o te uto a materaaggio ...........o bo co T/TT con...........a...........o le...........o cor o corne o sorbe o La z seguita da due vocali (zia-zie-zio) non si raddoppia quasi mai, tranne in alcuni casi: pazzia, razzia, tappezziere, carrozziere.

ANCORA DOPPIE

RICORDA!

negozziopigrizziapigrizianegozio spazziospazioozioozzio razzorazopizzapiza colazzionegiustizziagiustiziacolazione

2 Cancella la parola sbagliata. 1 Completa i nomi con le consonanti semplici o doppie.

Completare parole con la doppia consonante. Discriminare parole corrette.

19 ORTOGRAFIA OBIETTIVO: Dividere le parole in sillabe. LE SILLABE 1 Dividi in sillabe. Osserva l’esempio. • piede= pie - de • muro= • verde= ................................................................... • scarpa= • prato= • leone= le - o - ne • paese= • poeta= ................................................................... • paura= • teatro= • finestra= fi - ne - stra • cantante= • matita= • piscina= • camino= ................................................................... • acqua= ac - qua • acquitrino= • acquario= • acquavite= • acquisto= ................................................................... 2 Dividi le parole in sillabe; poi riscrivile al posto giusto. matto • melone • libro • torrone • panino • gatto • oggetto • gioco • parole • scrivere • giocattolo • benvenuti • riflessione • zia • letto • tarallo • torta • panettone • canestro • minestra • nove • ottanta • cigno • sottana • bambolina • aquilone • treno BISILLABE TRISILLABE PLURISILLABE

CITTA DUNQUE CAFFE PERO TRIBU PERU POTRA ANDRA LAGGIU PERCIO

• Quella piantina di rose emano un delicato profumo.

• Domani andrò a cavallo con mio cugino.

1 Metti l’accento quando occorre.

GIA CIOE DIRO PENSA PERCHE

• Chissa perché Fabiola non e ancora arrivata. La volpe spari tra i cespugli.

• Nella mia scuola si terra uno spettacolo di burattini.

• Dania saluto i genitori e usci di casa per andare a scuola.

20 ORTOGRAFIAOBIETTIVO:

• Andò in cucina e mangio di nascosto l’arrosto.

• In classe non si puo correre.

• Non ce la faccio più!

• Che felicità! Partiremo per le vacanze!

• Passero a prenderti dopo cena.

2

• Sono arrivato a meta del libro che mi hai regalato.

• Ettore remo con forza per raggiungere la riva del fiume.

• Oggi abbiamo fatto un esperimento di scienze senza difficolta.

• Mattia disegnò un bellissimo paesaggio marino.

L’ACCENTO

PUO SINCERITA USCI BLU TRENTATRE

Nelle seguenti frasi a volte manca l’accento: aggiungilo tu.

• Passerò a trovarti nel fine settimana.

Usare correttamente l’accento.

dà = verbo dare da = preposizione semplice dì = sostantivo (giorno) di = preposizione semplice lì = avverbio di luogo li = pronome là = avverbio di luogo la = articolo né = congiunzione ne = pronome o avverbio sé = pronome personale se = congiunzione sì = affermazione si = particella pronominale tè = (bevanda) sostantivo te = pronome

I seguenti monosillabi non vogliono mai l’accento: do - fa - qui - qua - fu - su - vasta - fra - blu - tre. Vogliono sempre l’accento: ciò - già - giù - può - più.

SI - SÌ Dimmi di ..........., è da tanto tempo che volevo giocare nella tua squadra. Finalmente Tommaso è addormentato nella culla. DI - DÌ Il nonno Lorenzo fa l’avvocato. La notte segue sempre il ............ LI - LÌ raggiungeremo nel pomeriggio. Ho incontrato Marco proprio , in quel bar.

Alcuni monosillabi si scrivono sia con l’accento che senza, ma cambiano di significato.

1 Completa con il monosillabo adatto.

OBIETTIVO: Discriminare monosillabi con e senza accento.

TE - TÈ Pensi sempre e soltanto a Vuoi un tazza di ? NE - NÉ Oggi non te va bene una. Non ho comprato il pane i biscotti. DA - DÀ Mi ........... fastidio quando mi chiamano Piccoletto. È stamattina che ripasso la poesia.

LA - LÀ • in fondo al viale c’è mia scuola. Cerco mia cartellina, ma non vedo. SE - SÉ Non so tornerò la prossima settimana. Tania era fuori di ........... dalla rabbia.

I MONOSILLABI ACCENTATI

21 ORTOGRAFIA

RICORDA!

1 Inserisci E o È dove occorre. Davide il mio migliore amico. Lui un bambino molto bravo ........... gentile. ........... alto, magro ........... ha dei bellissimi riccioli biondi che gli pendono dalla fronte riempiono la sua testa come un grande Qualchecespuglio.volta immagino che dal suo cespuglio di capelli, che somiglia ad un nido, possa venir fuori un passerotto ........... spiccare il volo. Davide ........... sempre molto gentile con tutti ........... ti aiuta sempre nei momenti di difficoltà. Dal primo momento in cui ci siamo conosciuti non ho mai avuto dubbi: lui resterà sempre il mio migliore amico.

22 ORTOGRAFIAOBIETTIVO:

Usare correttamente l’accento. E • È

2 Segna con una X la frase corretta. Io e Gianni siamo amici per la pelle. Io è Gianni siamo amici per la pelle. Il nonno è in casa e guarda la tivù. Il nonno e in casa è guarda la tivù Questo vestito non è soltanto alla moda ma è anche pratico. Questo vestito non e soltanto alla moda ma e anche pratico.

Mio fratello si e calmato è non piange più. Mio fratello si è calmato e non piange più.

IL MIO MIGLIORE AMICO

• Mio fratello è nato lottol’otto agosto.

3 Scegli l’espressione adatta colorando il riquadro giusto.

• Il prosciutto è aumentato di trenta centesimi lettol’etto

• La lunal’una illumina il cielo.

23 ORTOGRAFIA APOSTROFO • 1

L’UNA - LUNA • Era circa lunal’una di notte quando è scoppiato il temporale.

LETTO – L’ETTO • Sara è a lettol’etto perché ha la febbre.

LORO - L’ORO • L’oroLoro è un metallo prezioso.

• C’erano parecchi turisti sulla riva del l’agolago

1 Scrivi davanti ai nomi sia l’articolo determinativo che quello indeterminativo. l’ / un’aquila anello elmo orologio • agnello albicocca • asparago .................... aquila • oliva • oasi isola • uovo • .................... attimo • azione • incendio Ci incontriamo davanti (alla / all’) .................... edicola È bello sdraiarsi (sulla / sull’) erba, (all’ / alla) ombra di un albero.

2 Completa le frasi scegliendo la forma giusta tra quelle nelle parentesi.

L’OTTO - LOTTO • Il babbo ha giocato tre numeri al lottol’otto .

LAGO - L’AGO • La sarta usa l’agolago con abilità.

• Sono stati l’oroloro a spifferare tutto.

OBIETTIVO: Usare correttamente l’apostrofo.

• ....................

• La mamma ha ricevuto (un / un’) orologio da (un’ / un) amica. (Nella / Nell’) .................... aiuola (l’ / la) .................... edera è ricoperta di parassiti.

24 ORTOGRAFIA

• Luisa portò con la sorellina. • sbucciato il ginocchio cadendo dalla bici.

1 Completa le frasi. ME - M’È (MI È) TE - T’È (TI È) SÉ - S’È (SI È) CE - C’È (CI È) VE - V’È (VI È) NE - N’È (NE È)

Portò con s’è l’ombrello. Portò con sé l’ombrello. Non ve nessuno per strada. Non v’è nessuno per strada.

• Vi prego, non .................... ne andate. • Purtroppo non speranza! • Non ce per nessuno. • È tardi: ce .................... ne andiamo subito? 2 Segna con una X la forma corretta. Sul tetto ce un gatto. Sul tetto c’è un gatto. Non ne parliamo più. Non n’è parliamo più.

• Verrò con .................... alla festa di compleanno di Luca.

V’è lo confermo io. Ve lo confermo io. M’è parso di vederlo laggiù. Me parso di vederlo laggiù. Il telegramma v’è arrivato in ritardo. Il telegramma ve arrivato in ritardo. Giani se ne appena andato. Gianni se n’è appena andato. Quando l’ho visto me venuto un colpo. Quando l’ho visto m’è venuto un colpo.

OBIETTIVO: Usare correttamente l’apostrofo. 2

• Vuoi venire con ? • Come venuto in mente!

APOSTROFO •

• Non ne importa niente. • un bellissimo cigno nello stagno del parco.

• Lo spettacolo .................... piaciuto.

Nico non s’è visto in piscina. Nico non se visto in piscina.

• È davvero un ........................................................ bel cane.

un poco un po’ fai fa’ dai da’ vai va’ stai sta’ dici di’ • quello che pensi. • subito via. un bacio anche alla mamma. attenzione o ti farai male. .................... fermo e zitto.

• Vuoi di torta?

3 Completa le frasi inserendo gli aggettivi quello - bello - grande nella forma corretta.

OBIETTIVO: Riconoscere il troncamento.

O TRONCAMENTO

RICORDA!

2 Completa la tabella con la forma corretta.

pneumaticospaventouomozainocolorefuoco

• orologio è di mio nonno.

1 Osserva i troncamenti che vogliono l’apostrofo e utilizzali correttamente nelle frasi.

BELLO QUELLO GRANDE

• sempre dritto, poi svolta all’incrocio. Gli aggettivi bello, quello e grande si troncano davanti alle consonanti (bel, quel e gran) e si apostrofano davanti a vocale (bell’, quell’ e grand’).

APOSTROFO

25 ORTOGRAFIA

• tizio si è dimostrato un gran bugiardo.

O TRONCAMENTO

26 ORTOGRAFIAAPOSTROFO

..........................................

2

Tal

RICORDA!• ............................. è la

• È accaduto

• è il

• Non

• problema

Gli aggettivi indefiniti alcuno, ciascuno, nessuno e l’aggettivo qualificativo buono si apostrofano solo davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale diventando: alcun’, ciascun’, nessun’ e buon’. Davanti ai nomi maschili si troncano, diventando: alcun, ciascun, nessun e buon. Restano inalterati davanti ai nomi che iniziano con s + consonante, x , z e i gruppi gn, pn, ps. 1 Completa le frasi con ciascuno, nessuno, alcuno, buono nella forma adeguata. studente ha preso buoni voti. Ti auguro di cuore un .......................................... anno. L’insegnante distribuirà la scheda a alunno. È stato un uomo perché ha mostrato coraggio. operaio ricevette una ricompensa. arte affascinò Michelangelo più della scultura. Nello scorso secolo l’agricoltura ebbe un sviluppo. automobilista ha ignorato lo stop. Non si riesce ad avvistare isola. amico è più generoso di te. antenna fu piegata dal vento. alunno partecipò alla gara. Completa le frasi con la forma più adatta. e qual non vogliono mai l’apostrofo! capitale fratello? davvero un fatto? scegli? tuo nome? mi aspettavo un rimprovero. hai svolto? tuo gelato preferito? Riconoscere il troncamento.

• ............................. è il

OBIETTIVO:

• ..........................................

• libro

d’Italia? • è tuo

27 ORTOGRAFIA OBIETTIVO: Usare correttamente c’è, ci sono, c’era, c’erano, cera. C’È • CI SONO • C’ERA • C’ERANO • CERA Sulla scrivania c'è... Sulla scrivania ci sono... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... Sulla scrivania c'era... Sulla scrivania c'erano... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... 2 Completa le frasi con c’è - ci sono - c’erac’erano. • Nella cuccia due cani che abbaiano. • Ieri ............................. tante persone alla cerimonia. • una gran folla davanti allo stadio. • Giorni fa tre uccellini che cinguettavano festosi sul davanzale della finestra. 3 Completa le frasi con c’era o con cera . • Quando i miei nonni erano piccoli non la tivù. • Ettore è pallido, ha una brutta .............................. • Lia rimase impassibile come una statua di • un ragno in soffitta. 1 Osserva le immagini e completa.

..................................

28 ORTOGRAFIACEN’È • CE NE SONO • CE N’ERA

2

1 Completa con ce n’è, ce ne sono. La nonna ha distribuito le caramelle ai suoi nipotini e ora non più. Se vuoi della pizza ancora. di tempo per completare l’esercizio? Sono in cartoleria per comprare i quaderni, ma non più. Tra tutti i bracciali uno che mi ha particolarmente colpito. Non affollatevi, .................................. per tutti! Avevo portato la crostata; ancora? Se vuoi del latte, un litro in frigo. Completa con ce n’era, ce n’erano. Di ombrelli di diversi tipi. Alla mia festa, di amici molti. ancora una fetta! Fino a ieri di vino ancora. Di attori davvero tanti. Nella classe di Sara, di alfabetiere uno solo. Ho cercato gli spinaci al mercato, ma non Chi ha mangiato le merendine? Prima tre. Completa le frasi. Ce n’è Ce ne sono Ce n’era Ce n’erano

3

CE N’ERANO

...................................................................................................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Usare correttamente ce n’è, ce ne sono, ce n’era, ce n’erano.

1 Completa con o - ho - oh.

4 Completa con anno - hanno.

3 Completa con a - ha - ah.

• Cosa ti aspetti dal nuovo ?

• Non vai giocare con loro?

• Se voglia di giocare andiamo giardini. dato da magiare agli uccellini? , mi sono fatto male! Oggi .................... studiato, perciò .................... meritato un buon voto. Perché spaventato il gattino di Luisa?

• Luisa ................... detto .................. Claudia che non andrà .................. scuola perché .................. la febbre.

• lasciato qui le loro valigie.

2 Completa con ai - hai - ahi.

RICORDA!

OBIETTIVO: Usare correttamente l’h.

• L’ prossimo ci trasferiremo in un’altra città.

29

• Forse leggerò un libro guarderò i cartoni alla tivù.

ORTOGRAFIA L’USO DELL’H • 1

• Oggi Lucia comprato un libro nuovo. , finalmente siamo arrivati casa!

• .................... dormito poco, perciò .................... voglia di schiacciare un sonnellino. • , che bel vestito!

• Non più pazienza: ti decidi a venire me ne vado. visto uno stormo di oche selvatiche.

• Giulia piacciono molto i cani.

• I miei cuginetti fatto un chiasso indiavolato.

• I ladri .............................. sfondato la porta, ma non .............................. rubato niente. Alcune voci del verbo avere si scrivono con l’h davanti: ho, hai, ha, hanno Nelle esclamazioni la lettera h si scrive dopo la vocale : oh, ah, ahi.

• Matteo ha perso il suo orologio; quello che ha ora .......................................... regalato il nonno.

• Questo giocattolo regalato io. • Perché non .......................................... ancora detto?

• Hai scelto un bel regalo per Giacomo, quando dato?

• Loro .......................................................... detto che non si partirà più?.

L’USO DELL’H • 2

3 Leggi le frasi ed elimina la forma errata.

• Te detto mamma che devi andare dalla zia?

1 Completa con l’ho - lo, l’ha - la, l’hanno.

• È di Luca quella bella bici? No, prestata suo fratello.

• data una fetta di torta?

OBIETTIVO: Discriminare gli omofoni.

• Il computer comprato i nonni.

30 ORTOGRAFIA

• Aveva smarrito l’orecchino: trovato io.

• La pera che era nel cestino ........................... mangiata Claudio.

• detto alla maestra che domani dovrai assentarti?

2 Completa con gliel’ho - gliel’ha - gliel’hai - gliel’hanno.

• Gliel’hoGlielo spiegato, ma credo che non abbia capito.

• Quella bici regalata la zia.

• Gabriella le ha chiesto la matita e gliel’hagliela data rosicchiata.

• zio di Sara non più visto.

• Gli amici regalato per fargli una sorpresa.

• A Mara piaceva così tanto il mio fermaglio che regalato.

• I suoi amici ribadito tante volte di non raccontare più bugie.

• Chiara ha confezionato un centrino, l’hala ornato con un nastro e l’hala regalato a sua cugina.

• Ve detto quando andremo a teatro?

• Ho comprato il libro e letto in un baleno.

• L’arrosto è gustoso: io l’holo mangiato tutto.

• Non dato a nessuno.

OCCHIO ALLE ESPRESSIONI

ME LA - ME L’HA • So che andrai in montagna: detto Clara. Ho bisogna della forchetta: la passi? nascosto per molti giorni.

1 Completa le frasi con l’espressione giusta.

• ..........................................

CE LA - CE L’HA Credo che .......................................... farò! La tua festa, ricorderemo sempre. detto Claudia che sei arrivato primo.

VE LA – VE L’HA Luigi che Debora ha vinto la gara. Questa notizia doveva dare Lara. Chi regalata?

• ..........................................

OBIETTIVO: Discriminare gli omofoni.

TE LA - TE L’HA Questa collana regalata la nonna. • detto solo per tranquillizzarti. presto io la penna.

2 Segna con una X l’espressione corretta. te l’ho presto te lo presto ve la spedirò ve l’ha spedirò me l’ha dato me la dato ce la regalato ce l’ha regalato me la riferito me l’ha riferito ce l’ha in tasca ce la in tasca Marco non ha il quaderno: glielo presti tu? Marco non ha il quaderno: gliel’ho presti tu? La nonna ha comprato una bambola per Camilla e gliela regalata. La nonna ha comprato una bambola per Camilla e gliel’ha regalata.

31 ORTOGRAFIA

• La lineetta introduce le frasi del discorso diretto.

32 ORTOGRAFIA

OBIETTIVO: Usare correttamente la punteggiatura.

• Il punto indica una pausa lunga. Si usa alla fine di una frase di senso compiuto. Dopo il punto si usa la lettera maiuscola.

• Chi ha preso il quaderno

• Mentre il babbo prepara la colazione la mamma apparecchia la tavola

• La lucertola è ghiotta di vermi insetti lumache

RICORDA!

• Le virgolette spesso aprono e chiudono le frasi del discordo diretto, ma si possono usare anche per mettere in evidenza espressioni o singole parole.

• Mentre cade la pioggia i bambini giocano in casa.

• Come è andata a scuola oggi

• La mamma è andata subito a letto era molto stanca.

• I due punti introducono una descrizione, un elenco, la conseguenza di un fatto, un discorso diretto.

• La virgola indica una pausa breve nella frase.

• Il punto e virgola indica una pausa più lunga di quella indicata dalla virgola. Si usa per separare frasi che sono collegate dal loro significato.

• Il punto esclamativo si usa quando si esprimono gioia, emozione, stupore, comando…

• Il punto interrogativo si usa alla fine di una domanda.

1 Usa la punteggiatura esatta.

• Nello zainetto Mirco ha sistemato l’astuccio i quaderni i libri.

• Ettore diede un’occhiata al giornale c’erano articoli di cronaca molto interessanti

• Nella stanza erano presenti vari poliziotti occupati a indagare la casa sembrava abbandonata da molti mesi e c'era polvere ovunque.

• I puntini di sospensione si usano per indicare un’esitazione o che il discorso non è concluso.

• Non aprire la finestra ho freddo

• Luca era molto stanco si fermò all’ombra di un albero per un po’ poi riprese il cammino verso casa

• E adesso come faccio

• Accidenti, ho sbagliato di nuovo

LA PUNTEGGIATURA

Un leone stava per divorare una lepre addormentata ai margini di un campo quando vide passare un cervo.

Miriam lava la bambola nella vaschetta. Entra il cane. Miriam lava la bambola. Nella vaschetta entra il cane.

Il leone abbandonò la lepre al suo sonnellino un attimo dopo la lepre si risvegliò e in un baleno scappò via lontano. Il leone si mise in caccia del cervo ma per quanto corresse non riuscì a prenderlo così tornò a cercare la lepre quando fu ai margini del campo scoprì che non c’era più il leone disse: Questo mi serva di lezione

• Angelo fa colazione in cucina con una brioche arriva suo padre.

LA PUNTEGGIATURA

2 Mettendo i punti in due posti differenti, le frasi assumono significati diversi. Illustra le due soluzioni nei riquadri.

33 ORTOGRAFIA

1 Completa con i segni di punteggiatura e inserisci la maiuscola dove occorre.

Carlo gioca in giardino. Volano gli uccellini. Carlo gioca. In giardino volano gli uccellini.

• Io esco con la mamma resta a casa Matilde.

3 Continua l’esercizio sul quaderno, illustrando le soluzioni.

OBIETTIVO: Usare correttamente la punteggiatura.

IL LEONE, LA LEPRE E IL CERVO

RICORDA!

2

OBIETTIVO: Usare correttamente la giusta interpunzione.

34 ORTOGRAFIA

Il discorso diretto si usa per riferire le parole dette dai personaggi. Viene introdotto dai due punti (:) e la lineetta o le virgolette (:"…". ; : –…).

1 Leggi e inserisci la giusta punteggiatura. Io le rispondo Attraverso sempre sulle strisce pedonali. La mamma mi dice Stai attento ad attraversare la strada! Chiara chiese a Simona Che cosa stai leggendo? E Simona Una storia di fantasmi. Pinocchio chiese a Lucignolo Dove stai andando? Lucignolo rispose Vado ad abitare in un paese bellissimo. Adele chiede al papà Posso andare a giocare con le amiche? Il papà le ricorda Prima devi finire i compiti. Completa le frasi con il discorso diretto. Chiara disse alla sua compagna L’insegnante esclamò La commessa si rivolse al cliente e disse Il guardaboschi spiegò La nonna mi chiese L’operaio disse

Rina chiese a Luigi: Mi aiuti a risolvere il problema? Luigi rispose: Certo, però tu aiutami a completare il disegno.

.........................................................................................................................................................................................................................

IL DISCORSO DIRETTO

• ....................................................................................................................................................................................................................................................................... •

Le mie amiche dicono di aver svolto già tutti gli esercizi.

OBIETTIVO: Discriminare il discorso diretto e quello indiretto. Usare correttamente il discorso indiretto.

Marco ha chiesto alla mamma: – Mi compri il gelato?

La maestra chiese: – Qualcuno ha visto il mio registro?

35 ORTOGRAFIA

La maestra chiede agli alunni: – Avete portato le tempere? (discorso diretto)

La mamma dice a Riccardo: – Metti il berretto perché fa freddo.

La maestra chiede agli alunni se hanno portato le tempere. (discorso indiretto)

Anna mi ha detto: – Tutto andrà bene!

– Mi si è bucata la gomma della bici – esclamò Patrizia.

Chiara chiede a Leo di giocare a dama. ...............

– Vado a fare una passeggiata – ha detto il nonno alla nonna.

Marco dice alla mamma: – C’è un bruco nella mela!

Per non riferire direttamente le parole pronunciate dai personaggi si usa il discorso indiretto, esso è introdotto da che, di, se, sostituendo in modo adeguato avverbi, pronomi e verbi.

– Perché sei così preoccupato? – mi ha chiesto Ludovico.

La maestra ha detto di prendere i quaderni e di scrivere la data.

Il papà dice a Carlo: – Vai piano sulla bici!

RICORDA!

1 Scrivi accanto a ciascuna frase D.D. (discorso diretto) o D.I. (discorso indiretto).

••

Il medico rassicurò il paziente dicendogli che era guarito. ...............

••

Matilde chiese alla sua compagna: – Ti va una cioccolata calda?

DAL DISCORSO DIRETTO AL DISCORSO INDIRETTO

• ....................................................................................................................................................................................................................................................................... •

2 Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti.

VERIFICA AUTOVALUTAZIONE DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VAI VALUTAZIONEALLA 36 esercizioNessun OBIETTIVO: Usare correttamente le principali convenzioni ortografiche. 1 Riscrivi correttamente le parole. • squotere • canpagna ........................................... • cirquito • oniuno • celo ............................................................. • riugnione • sufficiente • superfice • sottrazzione ................................... • acua • glieve • squola ........................................................ • siocco • pescie • roccie • scenziato .............................................. • carozzela • carabignere • quore .......................................................... • efficente • igene 2 Dividi le parole in sillabe con una barretta. • compagnia • deposito • stazione • oliva • leone • carrozza • compleanno • acquitrino • ponte • cancello 3 Metti l’accento dove è necessario. • Il papà ha acquistato una confezione di caffe e di te. • E laggiu; non la vedi? • Se ne ando senza salutarci. • Luigi pensa per se. • Ti ho risposto di si. • Qui in citta c’e sempre tanto traffico. • Ho gustato un bigne. • Arrivero da te giovedi sera. • L’Italia e una penisola. • La lucertola e un rettile. 4 Segna l’apostrofo dove occorre. • Va via! • Sono daccordo con te. • Va da zia Luisa e da un bacio al piccolo Matteo. • È rimasto sottacqua per pochi secondi. • Da da mangiare a Rocky, per favore. • Di a Lucrezia di venire da me più tardi. Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: N. 1 N. 2 N. 3 N. 4 Ho bisogno di ripassare? NoSì

Al banchetto nuziale di Zeus erano invitati tutti gli animali. Mancava soltanto la tartaruga. Il giorno dopo Zeus le chiese come mai essa sola non fosse intervenuta al pranzo. La tartaruga gli rispose che la sua casa era la sua reggia. Ma Zeus, seccatosi, le ordinò di caricarsi la sua casa sulle spalle e di portarsela quando si muovesse.

VERIFICA AUTOVALUTAZIONE DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VAI VALUTAZIONEALLA 37esercizioNessun OBIETTIVO: Usare correttamente le principali convenzioni ortografiche. 5 Completa con ho ∙ o ∙ oh, hai ∙ ai ∙ ahi, ha ∙ a ∙ ah , hanno ∙ anno. • Per distrazione macchiato la tua felpa. • Leo ...................... comprato il biglietto della lotteria. • , che gioia rivederti! • Mi dedicherò seriamente compiti. • ................., mi sono punto il dito! • già risolto il problema? • ................. Marco piacciono molto i cartoni animati. • la febbre da una settimana. • ! La mamma ha vinto un premio. • L’.................................... prossimo andrò a Parigi. 6 Segna con una X l’espressione corretta. Pasticcini? Non ce n’è sono più! Glielo domani a scuola. Non ho la colla: chi me la presta? Il libro l’ho messo nello zaino. Chi te la regalato? Sul pullman non c’erano nemmeno un posto.

• Il nonno diede un’occhiata al giornale c’erano articoli di cronaca molto interessanti.

Esopo, Favole, Bur ZEUS E LA TARTARUGA

Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: N. 5 N. 6 N. 7 N. 8 Ho bisogno di ripassare? NoSì

• La mamma è andata dal dentista le faceva male un dente.

• Mentre i bambini guardano la tivù il papà apparecchia la tavola.

7 Inserisci la punteggiatura esatta.

8 Trasforma sul quaderno il discorso indiretto in discorso diretto.

• Con chi andrai a teatro stasera

• Barbara ha sistemato sulla scrivania l’astuccio i quaderni i libri.

OBIETTIVO: Riconoscere vari tipi di frasi.

• Molte api svolazzano sulle corolle dei fiori.

• Il sole splendeva alto nel cielo.

LA FRASE

RICORDA!

1

• Siamo in ritardo; perciò abbiamo perduto il treno.

• Il gattino di Clara miagola e si acciambella spesso sulla poltrona.

• Gino e Pasquale sono entrati in biblioteca.

2 Trasforma le seguenti frasi semplici in frasi complesse.

• La mia sorellina gioca sempre con le bambole.

• Lucia rovesciò il bicchiere di vino. La mia squadra ha vinto lo scudetto.

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Scrivi nella casella S se la frase è semplice, C se è complessa.

• Il cane di Giorgia appena mi vide incominciò ad abbaiare. Ho fatto colazione, ho preso lo zainetto e ho raggiunto Gaia.

• Debora ha dimenticato l’ombrello.

• Non indosserò mai quel maglione.

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

• I nonni hanno regalato un cagnolino.

La frase è un insieme ordinato di parole dotato di significato. Le frase può essere semplice e complessa. La frase semplice ha un solo predicato, cioè un solo verbo; la frase complessa ha più predicati.

38 SINTASSI

• Da un piccolo cumulo di terra sbucò un lombrico.

• Abbiamo completato l’esercizio. ( )

LA FRASE MINIMA:

2 Nelle frasi seguenti sottolinea di rosso il soggetto. Spesso il soggetto non si trova all’inizio della frase.

• Sono molto stanco. ( )

• Nel bosco spuntano i primi funghi.

• ....................................... non trova le chiavi di casa.

• Ci raggiunsero alla festa. ( )

4 Individua e scrivi il soggetto sottinteso.

• La nonna di Sara cura le piante con amore.

• Ha divorato il panino in un secondo. ( )

1 Nel testo sottolinea di rosso i soggetti.

OBIETTIVO: Identificare il soggetto.

• Nell’orto sono spuntate le zucchine.

• Margherita è andata in biblioteca con suo fratello.

UN TEMPORALE ESTIVO

3 Completa con un soggetto.

• Domani le campane suoneranno a festa.

SOGGETTO E PREDICATO

Dei goccioloni incominciarono a cadere e la terra, arsa dal sole, bevve a larghi sorsi.

• Nello stagno nuotavano anatre e cigni.

• si ruppe in mille pezzi.

• Perché ti lamenti? ( )

La frase minima è formata da soggetto e predicato Il soggetto è la persona, l’animale, la cosa di cui si parla e può essere anche sottinteso. Il predicato dice che cosa fa il soggetto.

All’improvviso il cielo diventò scuro. Poi si levò un vento fortissimo e incominciò a piovere.

RICORDA!

• La mamma ha deciso che non sarei andato a scuola.

L’aria diventò fredda. Verso sera i lampi e i brontolii dei tuoni si affievolirono. La pioggia finalmente cessò.

39 SINTASSI

• scendeva a larghi fiocchi coprendo ogni cosa.

IL GIARDINO

• Rico agita la coda. Le farfalle svolazzano di fiore in fiore.

3 Completa le frasi coniugando il verbo indicato tra parentesi in modo da concordarlo con il soggetto.

• Il giornalaio riordina le riviste.

• Nicolò fece un sogno spaventoso.

• Nel giardino c’è Nicola.

• (Invitare) Cristina alla mia festa di compleanno.

2 Sottolinea di rosso il soggetto e di blu il predicato.

• Carla ha perso il treno.

• (scrivere) ....................................... una lettere al mio amico.

1 Sottolinea i predicati verbali presenti nel testo.

• Il sole è scomparso dietro le nuvole.

• L’aereo sorvola la città.

• Nel vaso sono fiorite le violette.

Da alcuni anni possedevo una casa mia, piccola e umida. Avevo anche un giardino con molti alberi da frutta. Coltivavo limoni, prugne, uva, pesche, noci e fichi. Un bellissimo albero di nocciole ombreggiava la facciata della casa. Talvolta allungavo una mano dalla finestra e prendevo i suoi frutti. Dalle finestre della mia casa non si scorgeva il mare. Se guardavo oltre il mio giardino, vedevo solo orti, vigne e boschi.

• La nonna (comprare) gli ingredienti per fare il dolce.

• Papà e mamma (uscire) di casa per andare a teatro.

• Quando è andata via la luce (essere) sola in casa.

IL PREDICATO VERBALE

• Luca domani andrà dal dentista.

• Le rondini intrecciano voli nel cielo. Il nonno parla con Matteo.

40 SINTASSI

• Ieri la maestra ci (raccontare) una storia divertente.

• La pioggia cade da due ore.

OBIETTIVO: Identificare il soggetto e il predicato verbale.

• Sara e Luisa sono rimaste sulla spiaggia.

U. Pirro, Mio figlio non sa leggere, Rizzoli

OBIETTIVO: Identificare il predicato nominale e il predicato verbale. Il predicato nominale indica com’è o che cosa è il soggetto. formato dal verbo essere accompagnato da un nome o da un aggettivo

• Il divano • La maglia di Luisa • La borsa della mamma ...................................................................... • La casa dello zio ed • Queste scarpe • I conigli • Mara e Luigi ...................................................................... • I miei occhi • Il becco dell’anatra • Il collo del cigno • Finalmente il cielo • I frutti • La penna • La neve ......................................................................

41 SINTASSI

È

RICORDA! IL PREDICATO NOMINALE

• La zanzara è un insetto fastidioso. I coccodrilli vivono nelle acque dei grandi fiumi nei paesi dal clima caldo. Lucia corre a perdifiato. Completa con i predicati nominali opportuni (com’ è? Come sono?).

1 Sottolinea di rosso il predicato nominale e di blu il predicato verbale. La mucca è un ruminante. Il treno è superveloce. Chiara spedì la lettera. Il treno è partito adesso. Il film è stato noiosissimo. Gli uccelli cinguettano allegramente. Il canarino è un uccello. Luca festeggia il suo compleanno. Carla preparò la frittata. Questo vestito è molto elegante. I capelli di Amelia sono lunghi. La torta è squisita.

2

• Partirà con il treno di mezzanotte.

...................................................................................................................................................................................................................

1 Sottolinea i complementi oggetti presenti nel testo. Un giorno una donna voleva fare il bucato, cuocere le patate e pulire la cucina. Ma pensava ad altro e così mise il secchio col sapone sul fuoco, gettò le patate nella lavatrice e versò il detersivo sul pavimento. Poi si accorse che aveva sbagliato tutto. Tolse in fretta il secchio dal fuoco, tirò fuori le patate dalla lavatrice e raccolse il detersivo. Ora voleva fare tutto per benino, ma già stava pensando ad altro!

UNA DONNA DISTRATTA 2 Sottolinea il complemento oggetto. Attento: non sempre è presente.

OGGETTO

3 Completa con il complemento oggetto. Ricorda che non sempre è possibile. La maestra spiega Patrizia dorme Il fiume attraversa I passeggeri sono partiti Il bagnino salvò Il nonno innaffia

RICORDA!

OBIETTIVO: Identificare il complemento oggetto della frase.

42 SINTASSIIL

Il complemento oggetto precisa l’oggetto su cui termina l’azione espressa dal verbo e risponde alle domande “chi?“ “che cosa?“ Il complemento oggetto è un complemento diretto perché si aggiunge alla frase senza l’aiuto delle preposizioni.

COMPLEMENTO

• I miei zii hanno una villetta che si affaccia sulla spiaggia.

• I nonni regaleranno a Maurizio una bici. Vorrei un cagnolino. Sara e Fabio giocano in giardino. Nel giardino spuntarono rose e tulipani. • I bambini si divertivano sulla spiaggia.

U. Wolfel, Storie per ridere, Nuove Edizioni Romane

43 SINTASSI I COMPLEMENTI INDIRETTI

I complementi indiretti arricchiscono la frase e sono introdotti dalle preposizioni Essi assumono nomi diversi a seconda della domanda a cui rispondono (Dove? Quando? A chi? Di chi? Con chi?). Complemento Domanda di specificazione → di chi? di tempo → quando? di luogo → dove? di termine → a chi? A che cosa? di causa → perché? Per quale causa? di modo → come? In che modo? di mezzo → con quale mezzo? di compagnia → con chi? Identificare i complementi indiretti della frase. Indica il complemento corrispondente all’espansione sottolineata. La gattina di Matteo si chiama Perlina. La mamma mi accarezzò con tenerezza Ho regalato la penna a Stefania. Domani andremo a teatro. Ho fatto una partita con gli amici Andremo a Torino con il treno. Piero piange per il mal di testa. Arricchisci le frasi con i complementi, rispondendo alle domande. Il cane rosicchia l’osso (dove?) (dove?) verso sera. Il fratello (di chi?) ha telefonato (a chi?) La bottiglia (di che cosa?) caduta (da dove?) ho trovato (che cosa?) (dove?) andato (dove?) (con chi?)

1

→ •

→ •

. • (Quando?) ......................................

..........................................

. • Arriveremo

→ ...................................................................................................................................... •

→ •

RICORDA! OBIETTIVO:

........................................ • Sono

→ •

→ •

→ 2

è

44 SINTASSIANALISI

le

1

2

OBIETTIVO:

LOGICA DELLA FRASE Esegui l’analisi logica delle seguenti frasi. Analizza le seguenti frasi sul quaderno. Il vaso di cristallo è caduto sul pavimento. La farfalla si è posata su un fiore. La lumaca striscia lentamente sul prato. Silvia ha sbagliato la verifica. I cani dei vicini abbaiano di notte. I bambini giocano in cortile con la palla. Luca si è nascosto dietro un cespuglio. Ho regalato una bambola alla sorellina di Martina. Analizzare categorie sintattiche della frase.

• Ieri = • il papà = • ha comprato = • i bicchieri = ....................................................................................... • di carta = • Domani = • visiteremo = • con gli insegnanti = • l’acquario = ....................................................................................... • di Genova = • In primavera = • tornano = • le rondini = ...................................................................................... • Arriveranno = • i nonni = • con l’aereo = ................................................................................ • Il cane bianco = • di Gianni = .................................................................................... • è vivace = • Lo steccato = • circonda = ........................................................................................ • il giardino = • della villetta =

Una frase semplice deve contenere almeno due elementi per avere senso: il soggetto e il predicato.

SOGGETTOESSEREPUÒESSEREè l’elemento che compie o subisce l’azione espressa dal predicato.

PREDICATO indica un’azione compiuta o subita dal soggetto.PREDICATONOMINALE (verbo essere + nome/aggettivo riferito al soggetto)

45

La frase è un insieme di parole organizzate in modo ordinato e ha un senso compiuto. La frase può essere: • semplice, se contiene un solo verbo; • complessa, se ne contiene più di uno.

ESPRESSO Il cane abbaia. Qualcuno ha chiamato. SOTTINTESO (se non è espresso) Studio. (Io) Siate buoni. (Voi)

Il papavero è rosso Luca è uno scolaro

PREDICATO(verbo)VERBALE Il gatto dorme. I leoni ruggiscono PUÒ

OBIETTIVO: Conoscere gli elementi sintattici della frase.

per l'esercizio: N. 1 N. 2 N. 3 N. 4

• Sara andrà in colonia con Marina.

• I nonni sono tornati dalle vacanze.

• I clienti ordinavano e poi pagavano.

4

3

– Sei un piccolo birbante – gli dice la mamma accarezzandolo teneramente. Giovannino sorride, batte le manine e fa strani versi. Completa le frasi con un predicato verbale. Lo scoiattolo le noccioline. Laura i giocattoli elettronici. Lisa la tavola. Debora i libri nello zainetto. Chiara una fotografia. Il giornalista un articolo. Completa le frasi con un predicato nominale. Gli alberi del giardino bisogno dell’aiuto Ho bisogno di

• La rosa • L’automobile . • Il vetro ........................................................................................................................................ • Il mare • La pizza . Ho avuto

ripassare? NoSì

VERIFICA AUTOVALUTAZIONE DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VAI VALUTAZIONEALLA 46 esercizioNessun

1 Nelle frasi seguenti sottolinea di rosso il soggetto e di blu il predicato verbale. Spesso Ugo di notte fa brutti sogni. Giulia va ogni giorno in palestra. Le farfalle svolazzano sui fiori del prato. Il vento soffia forte. • Sandro è partito l’altro ieri.

2 Sottolinea in rosso il predicato nominale e in blu il predicato verbale.

Giovannino è un bimbo di pochi mesi. È piccolo e rotondetto. Quando ha fame strilla e agita le gambine.

................................................

VERIFICA AUTOVALUTAZIONE DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VAI VALUTAZIONEALLA 47 OBIETTIVO: Conoscere gli elementi sintattici della frase. 5 Distingui con colori diversi il complemento oggetto e i complementi indiretti. 6 Completa le frasi con una espansione. Scrivi accanto ad ognuna E.D. se si tratta di un’espansione diretta, E.I. se si tratta di un’espansione indiretta. • L’aereo arriva ................................................................................... • Il pizzaiolo inforna • Il leone è fuggito • La nonna è andata .................................................................. • Ho incontrato • Gli scolari escono • Sandro va ......................................................................................... • Lo zio ha preparato • Lisa ha inviato • Luisa mangia .............................................................................. • Siamo andati • Il treno parte per • Giulia ha trovato una conchiglia sulla riva del mare. • Il nonno mi ha regalato un orologio. • Parteciperò alla maratona di primavera. • Il babbo legge il giornale in poltrona. • La neve ha coperto gli alberi della città. • Le rose del giardino sono sbocciate a fine maggio. • Il cane di Daniele rosicchia un osso con avidità. • Ieri pomeriggio Matteo incontrò Stefano in piscina. • Ho trovato la foto della mamma in un vecchio libro. • Ho comprato una bambola per mia cugina. • Elisa pattina con grazia sul ghiaccio. • Giulia diventò pallida dalla paura. Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: Ho bisogno di ripassare? NoSìN. 5 N. 6 esercizioNessun

• I pronomi sono al maschile singolare : per trovare “quelli“ devi cercare “quello“. I verbi sono all’infinito (devi cercare giocare e non giochiamo). Riscrivi le seguenti parole in ordine alfabetico. palazzo arbusto mandria artista cuccia sentiero lettera fabbro

• Gli aggettivi sono al maschile singolare (per trovare il significato di “preziosi“ devi cercare “prezioso”).

2 All’interno dei gruppi di parole riscrivi quella che trovi nel vocabolario. • dottori / dottore / dottoressa → • camminai / cammineranno / camminare → ...................................................................................................................... • bambola / bambole → • stanco / stanchi / stanca → • saltare / saltate / saltammo → 3 Trova il significato delle seguenti parole. • Servizievole: • Caparbio: • Bisbigliare: • Temerario: .................................................................................................................................................................................................................................... OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare il dizionario.

48 LESSICO IL DIZIONARIO Il dizionario, o vocabolario, è un libro che raccoglie tutte le parole di una lingua e ne specifica il significato.

Nel dizionario c’è la forma base di ciascuna parola.

• I vocaboli sono disposti in ordine alfabetico.

• I nomi e gli aggettivi si trovano al singolare (se vuoi trovare il significato di “caverne” devi cercare “caverna”).

1

E

PAROLE GENERICHE PAROLE SPECIFICHE generiche

Le parole

49 MORFOLOGIA

hanno un significato più ampio, cioè generale. Le parole specifiche indicano un particolare elemento della categoria. 1 Scrivi nel quadretto se si tratta di un nome generico (G) oppure di un nome specifico (S). • volatile • colombo • stoviglie • alimento • pentola • bracciale • mammifero • gonna 2 Completa le tabelle con i nomi adatti. GENERICO SPECIFICO abbigliamentoanimalefiorepiantagiocattoloattrezzifelinoagrume GENERICO SPECIFICO melanzanascrivaniaalbicoccaverdeanellotortazanzaranuoto Il campo semantico è un insieme di nomi che si trovano in un medesimo ambiente. 3 Scrivi il campo semantico a cui appartengono le seguenti parole. • banco, lavagna, cattedra → scuola • vetta, tornante, ghiacciaio → • frigorifero, forno, tavolo → • armadio, scrivania, comodino → • bicicletta, aereo, automobili → • secchiello, sdraio, ombrellone → ...................................................................................................................... OBIETTIVO: Conoscere e usare iperonimi e iponimi. Costruire campi semantici.

50 MORFOLOGIA GLI OMONIMI Gli omonimi sono parole uguali che hanno significati diversi. 1 Scrivi il significato delle parole evidenziate. • Questa operazione di matematica è difficile. • Il chirurgo fece un'operazione delicata. • Il nonno cammina piano. ............................................................................................................................. • Mi piacerebbe suonare il piano • Affetto una mela. • Provo affetto per i miei cugini. • Chiara tende la mano al fratellino. ............................................................................................................................. • Il papà stira le tende • Questa lente è graffiata. • Le tartarughe sono lente. 2 Scrivi alcuni significati dei seguenti omonimi aiutandoti con il vocabolario. • tasso • tasso • espresso • espresso • lama ............................................................................................... • lama ............................................................................................... 3 Osserva i disegni e scrivi una breve frase. PENNE ........................................................................................................................ RICCI ........................................................................................................................ OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare omonimi.

51 MORFOLOGIA SINONIMI E CONTRARI I sinonimi sono parole che hanno significato simile. I contrari sono parole che hanno significati tra loro opposti. 1 Segna con una X il sinonimo corretto di ogni nome. • pietra ferroterrasasso • uccello insettovolatileovino • golfo arcipelagospiaggiabaia • foce sboccofiumesorgente • puzza aromatanfofragranza • acquaio recipientelavandinoacquario • palazzo cindominioabitazionevilletta • vetta montevallecima • docente insegnantedirigentedottore 2 Indica con una X solo quelle parole che hanno un significato contrario. ordine - disordine casa - abitazione giorno - notte coraggio - viltà allegria - stanchezza vialucidoregaloinizioabitostrada-vestito-fine-dono-opaco 3 Scrivi la parola di significato opposto aiutandoti con il vocabolario. • generosità • giustizia .................................................................................. • abitato • onestà • pace ........................................................................................... • destra • cattiveria .................................................................................. • noia • giovinezza • altezza ............................................................................................. OBIETTIVO: Riconoscere sinonimi e contrari.

...................... •

...................... •

52 LESSICO RADICE E DESINENZA

2

OBIETTIVO: Conoscere i meccanismi di composizione delle parole.

1 Colora di rosso la radice e di blu la desinenza. grande paura nuvola mare boschi antenna bocca palazzo giorno cattivo piccoli ombra calze mucche grosso nero • rossi • bambini • camere • notte • maionese libri • coccodrillo • mele • farfalle • uova • scolaro • lupo • odore • missile • scuola • alberi

La radice di una parola è la parte che resta invariata, mentre la desinenza è la parte della parola che cambia dando origine a parole che hanno significati particolari. Iniziò a nevicare di buon mattino: la neve scendeva fitta coprendo ogni cosa: – Che nevicata ! – esclamai guardando gli alberi del giardino, completamente imbiancati. La neve, soffice e fredda, continuò a cadere fino a sera instancabilmente. icata nevicata nev e neve icare nevicare Le parole sottolineate nel testo che cos’hanno in comune? Completa con la radice. 3 Completa con la desinenza. • mar • centr • giornal man • autunn cerc pes

• o • i • ......................e • a • ito • ......................ite • ete

53 LESSICO I PREFISSI I prefissi aggiunti alle parole ne modificano il significato; essi precedono le parole. Ecco alcuni prefissi: per-, sub-, stra-, dis-, pre-, in-, inter-, ultra-, trans-. cosciente colmo fisso in sicuro stra cotto pre fabbricato adeguato ricco cotto 1 Sottolinea i prefissi. • anteporre • posticipare • stracarico • incompleto • disaccordo • stragrande • inusuale • discontinuo • strapagare 2 Separa i prefissi con una barretta. • surgelato • incerto • pregustava • disattivare • disfare • inutile • antiruggine • internazionale • antipasto • subaffittare • inadatto • discarica • supermercato • antigelo • ultrasuono • arciduca • stracarico • bisnonno • vicesindaco • antifurto • arciricco • controluce • disordinato • scondito • incapace • disubbidiente • bilingue • stracarico • disattento • stracuocere • scomodo • incivile 3 Utilizzando i prefissi forma alcune parole. • stra → • in → ........................................................................................ • sub → • pre → • anti → • super → • anti → ........................................................................................ • inter → • dis → OBIETTIVO: Conoscere i meccanismi di composizione delle parole.

54 LESSICO I SUFFISSI I suffissi sono parti che seguono la parola modificandone il significato. 2 Cerchia i suffissi contenuti nelle seguenti parole. • barcaiolo • pugnalata • postale • scogliera • pescatore • rettangolare • comandante • commerciante • boscaiolo • calzolaio • professore • acquaio • fienile • barista • barbiere • ventaglio • fiorire • terrorizzare • castagneto • ortolano • vigneto • pianista • giornalaio • negoziante 3 Scrivi tre parole con i seguenti suffissi. • aio lattaio - benzinaio - acquaio • etto • ino • eria • ista • iera ............................................................................................................................................................................................. OBIETTIVO: Conoscere i meccanismi di composizione delle parole. 1 Aggiungi il suffisso e scrivi la nuova parola. PAROLA SUFFISSO NUOVA PAROLA salum(e) iere salumiere frutt(o) osio ort(o) olano occhi(o) ale lampad(a) ario scolar(o) esca gran(o) aio PAROLA SUFFISSO NUOVA PAROLA sched(a) ario libr(o) eria campan(a) ile forn(o) aio farmaci(a) sta prat(o) eria lavor(o) atore

1 Leggi e sottolinea in rosso gli articoli determinativi e in blu gli articoli indeterminativi. Mia nonna era una contadina. Coltivava e vendeva cavoli. Fece quest’unico mestiere nell’intera sua vita, ma lo fece con un tale amore da meritarsi la stima e il rispetto di tutta la gente del paese. Era una donna taciturna, mite e generosa. Quando andavo a trovarla, apriva il cassetto della credenza color crema e ne estraeva un regalino pronto per me: una gallinella di plastica gialla, alcune monete sonanti, un berretto di lana fatto a mano. Lavorava sempre, mia nonna: durante la settimana china sulla terra, il sabato di corsa al mercato, con le ceste piene di cavoli freschi e appetitosi. Ho sempre pensato a mia nonna come a una donna speciale, perché, nonostante vivesse a stretto, quotidiano contatto con la terra, di terreno non aveva proprio nulla: la sua figura esile e leggera pareva volare tra un solco e l’altro, quasi a comporre una segreta danza aerea. A. Cimatoribus, Quasi farfalle, Fatatrac

OBIETTIVO: Conoscere gli articoli.

GLI ARTICOLI

• Singolari: il, lo, la, l’ (davanti a vocale);

• Plurali: i, gli, le. Gli articoli indeterminativi: un, uno, una, un’ (davanti a nomi femminili che cominciano per vocale) precedono e indicano nomi indeterminati.

2

Gli articoli determinativi indicano cose ben determinate. Essi sono:

prima l’articolo

MORFOLOGIA

poi l’articolo

• ................ ................ superficie • vacanza • valigia • ................ ................ paese • mandria • ................ ................ stadio • pizza • trattoria • ................ ................ amaca • scoglio • ................ ................ isola • gregge • libro • ................ ................ scolaresca 3 Inserisci un oppure un’. • asino • ................ora • orologio • ................anatra • albero • ................arpa • armadio • ................idea

UNA NONNA SPECIALE Metti determinativo e indeterminativo. corolla

55

1 Sottolinea gli articoli partitivi. Dei signori vi vogliono conoscere. Desiderate dell’acqua o una bibita? Ho incontrato degli amici al parco. Ho comprato dei dolci siciliani. Bevi del latte perché è ricco di calcio. Ho portato delle sedie in giardino. Del vino era stato rovesciato sulla tovaglia. Mi presti delle matite colorate? Degli atleti sono entrati nello spogliatoio. Completa con l’articolo partitivo adatto. Luciano ha gattini molto graziosi. Vorrei bere ................ caffè caldo. Aldo ha amici molto simpatici. Alla festa del mio compleanno c’erano gustose ciambelle. La stanza della nonna è arredata con ................ quadri molto belli. Volgi gli articoli al plurale. Conoscere gli partitivi.

Gli articoli partitivi indicano una parte di un insieme, una quantità non definita.

56 MORFOLOGIAGLI

• un tavolo → • uno sciame → ...................................................................... • una torta → • un quartiere → • un acquaio → • una coperta → • una bottiglia → ...................................................................... • un divano → • un albero → • un ragazzo → OBIETTIVO:

2

articoli

3

Sono: del, dello, della, dei, degli, delle.

ARTICOLI PARTITIVI

Ai lati del viale le ortiche e le gramigne crescevano Un’enormerigogliose.

I mattoni erano vecchissimi e sbrecciati, di un rosa stinto. Il tetto era di ardesia grigia, con un minuscolo comignolo marrone, e sulla facciata si aprivano due finestrelle.

57 MORFOLOGIA I NOMI I nomi indicano persone, animali, piante, oggetti, sentimenti…

La signorina Dolcemiele si fermò per un istante, la mano sul cancello, e disse: – Eccoci. Vivo qui. È solo una casetta da contadini, non è un gran che.

......................................................................

quercia ombreggiava la casetta, con lunghissimi rami che sembravano avvolgerla e abbracciarla, nascondendola al resto del mondo.

R. Dahl, Matilde, Salani UNA VECCHIA CASA

.......................................................................

OBIETTIVO: Riconosce e utilizzare i nomi.

Giunsero a un cancelletto verde, seminascosto dai rami dei noccioli.

. •

Matilde vide un viottolo di terra battuta che portava a un cottage di mattoni, così piccolo che somigliava più a una casa di bambole che a un’abitazione per gente in carne e ossa.

2 Completa le frasi con i nomi adeguati. Il nonno affetta il e lo mette nel . Il gatto graffia con gli la tenda della mia La nonna di ha versato nella il composto della La è il campo dove si coltiva il Il dell’orologio ha le

1 Sottolinea i nomi presenti nel testo.

romalaziospiaggiacastellostefania

MORFOLOGIANOMI

I nomi comuni indicano una categoria di persone, animali o cose. I nomi propri indicano persone, animali, luoghi o elementi geografici (città, paesi, vie, piazze, fiumi, monti...) ben precisi e si scrivono con la lettera iniziale maiuscola.

dizionariopiazzabaiaamiciziapo ruscellocenerentolaciclonerivacarla pugliaristorantelibreriaaquilonepescheria

3 Completa le tabelle scrivendo i corrispondenti nomi comuni o propri.

OBIETTIVO: Riconoscere i nomi comuni e i nomi propri.

58

1 Sottolinea nelle frasi con colori diversi i nomi propri e i nomi comuni. Valentina, Carla e Mirco con il cane Flip imboccarono il sentiero e raggiunsero il fiume. Ad un tratto Flip indietreggiò bruscamente e iniziò ad abbaiare perché aveva scoperto una lucertola immobile su una grossa pietra. Il cagnetto mostrò i denti, agitò la coda e inaspettatamente la lucertola guizzò come un pesciolino, lasciando Flip con un palmo di naso.

NOME COMUNE NOME PROPRIO fiume Rocky regionerepianeta NOME COMUNE NOME PROPRIO Firenze scrittore Vesuvio cantantevia

2 Scrivi nel riquadro se il nome è comune (C) o proprio (P). Metti ai nomi propri l’inziale maiuscola.

COMUNI E PROPRI

Alcuni nomi comuni vengono scritti con l’inziale maiuscola perché indicano qualcosa di unico e specifico: Colosseo, Stato, Parlamento…

nomi hanno un’unica forma sia per il maschile che per il femminile: il loro genere si riconosce dall’articolo o dall’aggettivo che li accompagnano. Molti nomi di animali sono di genere promiscuo cioè hanno un’unica forma e per distinguerli bisogna aggiungere la parola “maschio“ o “femmina“. 1 Sottolinea i nomi seguendo le indicazioni: Nomi maschili giallo | Nomi femminili verde Nomi che possono essere sia maschili che femminili blu • cameriera • violinista • gatto • nonno • giornalista • agente • comandante • fotografo • pittrice • viale • ristorante • cabina • palazzo • stalla • piscina • giudice • villetta • città • operaio • nipote • collaboratore • docente • cantante 2 Per ciascuno nome scrivi due frasi, usandolo una volta al maschile e una volta al femminile. • nipote .......................................................................................................................................................................................................................................... • pianista • cantante 3 Volgi i seguenti nomi dal maschile al femminile e viceversa. MASCHILE FEMMINILE principegallofratellomaritouomo FEMMINILE MASCHILE leonessascultriceattricescrittricepoetessa OBIETTIVO: Conoscere il genere dei nomi.

Alcuni

59 MORFOLOGIA MASCHILE E FEMMINILE I nomi hanno due generi: il genere maschile e il genere femminile

60 MORFOLOGIAPARTICOLARITÀ NEL GENERE Alcuni nomi passano dal genere femminile al genere maschile o viceversa assumendo significati diversi 1 Scrivi una frase per ognuna delle seguenti parole. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. OBIETTIVO: Conoscere i generi dei nomi.

I nomi singolari indicano una persona, un animale o una cosa sola. i nomi plurali ne indicano più di una.

............................................................................................................................................................................................................................................................................... 2

• il negozio • il cuoco ......................................................................... • il mago • il lago • il nemico • la banca ......................................................................... • l’albero • il cigno • la cascina ......................................................................... • la scuola • il ruscello • il parco • la margherita ......................................................................... • il cespuglio • il pugno • la candela • il veliero ......................................................................... • la stringa • il fungo • l’operaio ......................................................................... • lo gnocco • il pesco OBIETTIVO:

LA

il

SINGOLARE

E PLURALE

1 Cerchia in rosso i nomi al plurale e riscrivili al singolare, di blu i nomi al singolare e riscrivili al plurale. Quando avevo due anni ci trasferimmo tutti in una imponente dimora di campagna. C’erano terreni coltivati, boschi e tante casette. In breve le stalle furono piene di mucche da latte, i porcili di maiali e il pollaio di galline. C’erano robusti cavalli da tiro, e c’erano un contadino, una coppia di giardinieri e ogni tipo di domestici. R. Dahl DIMORA DI CAMPAGNA Volgi i nomi e gli articoli al plurale. Conoscere numero dei nomi.

61 MORFOLOGIA

62 MORFOLOGIAPARTICOLARITÀ NEL GENERE I nomi invariabili hanno il singolare uguale al plurale. I nomi a cui manca il singolare o il plurale sono detti difettivi. Si dicono sovrabbondanti, invece, i nomi che al plurale hanno due forme con significati diversi. 1 Riscrivi al plurale i seguenti nomi. • il caffè • il bar ......................................................................... • l’analisi • l’ipotesi • lo sport ......................................................................... • la virtù • il re • la città ......................................................................... • la bontà • la moto • il tè ......................................................................... • la crisi 2 Colora di giallo i nomi difettivi che hanno solo il singolare e di blu quelli che hanno solo il plurale. sangue miele pepe occhialiforbiciriso latte brindisi ossigeno pantaloni fame flora 3 Scrivi una frase per ciascuno dei seguenti nomi sovrabbondanti (prima consulta il vocabolario). • braccia .......................................................................................................................................................................................................................................... • bracci • gridi • grida • mura .......................................................................................................................................................................................................................................... • muri • ossa • ossi .......................................................................................................................................................................................................................................... • fusi • fusa OBIETTIVO: Conoscere ed usare nomi invariabili, difettivi e sovrabbondanti.

63 MORFOLOGIA NOMI CONCRETI E NOMI ASTRATTI I nomi concreti indicano persone, animali o cose che esistono nella realtà e possono essere percepiti con i sensi. I nomi astratti, invece, indicano cose non materiali, come sentimenti, qualità, idee. 1 Scrivi nel quadratino A se i nomi sono astratti, C se sono concreti. • casa • tappeto • scuola • povertà • affetto • giustizia • gloria • terrazzo • pace • solitudine • lavatrice • fratellanza • tristezza • avidità • sincerità • letto 2 I nomi che indicano le arti e le scienze sono astratti. Ricavali dai seguenti nomi concreti. • matematico → ....................................................................... • poeta → • musicista → • medico → .......................................................................................... • scultore → • pittore → 3 Trascrivi nella tabella i nomi suddividendoli in concreti ed astratti. pagina • libro • fantasia • bambino • uomo • geografia • simpatia • attenzione • amicizia • banco • furbizia • speranza • telefono • grattacielo • sincerità • vecchiaia • bellezza • matematica • quaderno • automobile • fiume NOMI CONCRETI NOMI ASTRATTI OBIETTIVO: Conoscere ed usare i nomi concreti e i nomi astratti.

64 MORFOLOGIA NOMI COLLETTIVI I nomi collettivi indicano un insieme di persone, animali, cose della stessa specie. • pozzo • arcipelago • fogliame • squadra • isole • persone • stormo • nave • mandria • libro • castagneto • folla 1 Sottolinea i nomi collettivi. 2 Completa le frasi con i nomi collettivi. banda • comitiva • squadra • gregge • gente • sciame • Un ............................................... di pecore pascolava nella valle. • Una di turisti sostava sulla piazza della città. • Una di malviventi irruppe nel supermercato. • La ............................................... camminava frettolosamente sotto la pioggia. • Finalmente la mia ha vinto la partita. • Uno d’api vola sul prato. 3 Scrivi il significato dei seguenti nomi collettivi. • orchestra → ................................................................................................................................................................................................................. • libreria → • pineta → • esercito → • squadra → ................................................................................................................................................................................................................. • coro → • fanteria → • scolaresca → • biblioteca → • gregge → • equipaggio → • pinacoteca → ................................................................................................................................................................................................................. OBIETTIVO: Conoscere i nomi collettivi.

65 MORFOLOGIA NOMI COMPOSTI I nomi composti sono nomi formati da due o più parole con un proprio significato. • lava + stoviglie = ............................................................. • capo + treno = • ferro + via = • asciuga + capelli = ........................................................... • sotto + marino = • spaventa + passeri = • arco + baleno = • piano + forte = ......................................................................... • attacca + panni = 1 Completa con il relativo nome. • scaldabagno = scalda (verbo) + bagno (nome). • attaccapanni = • capogiro = • asciugamano = • apriscatole = • cassaforte = ........................................................................................................................................ 3 Scomponi i nomi composti e indica il valore di ogni parte. 2 Forma i nomi composti e poi volgili al plurale. NOME COMPOSTO PLURALE francocassasottoportaasciugaapritosta NOME COMPOSTO PLURALE mezzacapoattaccapesceterraparagira OBIETTIVO: Conoscere i nomi composti.

66 MORFOLOGIANOMI PRIMITIVI E NOMI DERIVATI I nomi derivati derivano dai nomi primitivi con l’aggiunta di prefissi e suffissi ed esprimono ciascuno un significato proprio. • campana → • orologio → • fiore → • occhio → ........................................................................................... • pesce → • mano → • mare → • libro → ........................................................................................... 1 Trova un nome derivato dai seguenti nomi primitivi. • pollaio → • pescheria → • tabaccaio → • formicaio → ......................................................................................... • calciatore → • frutteto → • lampadario → • caffetteria → • postino → ......................................................................................... • dentista → 2 Per ognuno dei nomi derivati scrivi il corrispondente nome primitivo. 3 Sottolinea di rosso i nomi primitivi e di blu i nomi derivati. Poi inseriscili in tabella. fienile • schedari • pane • frutto • muro • acqua • pescheria • forno • vetro • porta • barbiere • latteria • collo • pastificio • viaggiatore • frutteto • chitarrista • calzaturificio • scolaro • aranciata NOMI PRIMITIVI NOMI DERIVATI .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. .................................................................................................................................. OBIETTIVO: Conoscere i nomi primitivi e i nomi derivati.

Accrescitivi: indicano grandezza oltre il normale -one, -ona Dispregiativi: indicano disprezzo, antipatia -accio, -astro, -ucolo, -iciattolo 1 Inserisci i seguenti nomi alterati al posto giusto. casetta paesino ragazzino farfalline

NOMI ALTERATI

fiorellino •

I nomi alterati sono nomi che alterano il significato del nome primitivo da cui derivano facendolo diventare più piccolo, più grande, più grazioso, più brutto. A seconda dei suffissi aggiunti i nomi alterati possono essere: SUFFISSI

Diminutivi: indicano piccolezza oltre il normale -ino, -etto, -ello, -icello, -icciolo, -icino, -otto Vezzeggiativi: indicano simpatia, tenerezza in qualcosa di piccolo -ino, -icino, -olino, -uccio, -uzzo

• librone • faticaccia • scarpetta • cappellaccio • cagnolini • barchetta • palazzone • giovinastro • occhiataccia • cameretta DIMINUTIVO VEZZEGGIATIVO ACCRESCITIVO DISPREGIATIVO 2 Sostituisci le espressioni con un nome alterato adatto. • Un grazioso cappello → • Un giornale piccolo → • Un uomo alto e robusto → • Un brutta giornata → • Una grande casa → • Un piccolo gatto → .................................................................................................................................. OBIETTIVO: Conoscere i nomi alterati.

67 MORFOLOGIA

• Lampone è l’accrescitivo di lampo.

• aquila: aquilone-aquilotto

1 Sottolinea il falso alterato.

68 MORFOLOGIA

• mulo: muletto-mulino • posto: posticino-postino • bagno: bagnino-bagnetto

• mano: manopola-manona • botte: botticella-bottino

• Merletto è il vezzeggiativo di merlo.

• Burrone non è l’accrescitivo di burro.

• Stradina è il diminutivo di strada.

• naso: nasino-nasello • cane: cagnolino-canino 2 Vero o falso? Segna con una X.

• Mattino è il diminutivo di matto.

• giro: giretto-girino • foca: focaccia-fochina • pulce: pulcetta-pulcino torre: torretta-torrone • cavallo: cavalletto-cavallino viso: visetto-visone

• Stellina non è il diminutivo di stella.

• Gommone non è l’accrescitivo di gomma.

V F V F V F V F V F V F V F V F

Filastrocca corta e gaia, l’abbaino non abbaia, la botte più grossa non è un bottone, la mela più rossa non è un melone, ed il mulo più piccino non sarà mai un mulino. G. Rodari da Filastrocche lunghe e corte, Editori Riuniti

CORTA E GAIA

FILASTROCCA

• lima: limetta-limone • tacco: tacchetto-tacchino

FALSI

I ALTERATI

• Rapina è il diminutivo di rapa

OBIETTIVO: Conoscere i falsi alterati.

69 COLLETTIVI gregge

PRIMITIVI casa DERIVATI casalinga LA FORMAZIONE ALTERATI DIMINUTIVI casina ACCRESCITIVI casona VEZZEGGIATIVI casetta DISPREGIATIVI casaccia SINGOLARI maestra PLURALI maestremartedìINVARIABILIDIFETTIVI alluminio SOVRABBONDANTI membro IL NUMERO IL SIGNIFICATO maestra PROPRI Giusi CONCRETI tavolo ASTRATTI felicità MASCHILICOMUNImaestro FEMMINILI maestra IL GENERE COMPOSTI casamobile

POSSONONOMIESSERESECONDO

• ......... gatto della nostra dirimpettaia è entrato nella mia cameretta dalla finestra aperta. Siccome miagolava perché aveva fame, gli ho versato .......... po’ di latte in .......... ciotola.

OBIETTIVO: Conoscere i nomi e gli articoli. Utilizzare correttamente gli articoli.

IL TOPO DI CAMPAGNA E IL TOPO DI CITTÀ

• La mamma mi ha regalato maglietta di lana molto bella.

VERIFICA

• Dalle finestre spalancate sulla via si udiva provenire ........... terribile frastuono. Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: Ho bisogno di ripassare?

70

• nonno porta dentiera e spesso quando ride gli va su e giù.

– rispose seccato Tommaso. – Io abito in città e, non avendo di meglio da fare, andrò anch’io ad assaggiare qualche specialità casearia.

NoSìN. 1 N. 2 esercizioNessun

– Come ti chiami? – domandò il primo topo, che non conosceva il significato della parola “casearia”, ma si vergognava a chiedere spiegazioni.

DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VAI VALUTAZIONEALLA

2 Completa le seguenti frasi inserendo l’articolo determinativo o indeterminativo opportuno.

1 Sottolinea di rosso gli articoli e di blu i nomi. Un giorno d’estate, Felice, il topo di campagna, decise di recarsi nel paese vicino per partecipare alla “Festa del formaggio”. Lungo la via, s’imbatté in Tommaso, che, a testa alta, camminava a passo spedito. – Ehilà! – fece il topo di campagna.

– Ohibò… e chi sei? – rispose, con tono altezzoso, il topo di città. Felice si fermò, depositò il suo fagottino, quindi si –presentò.Michiamo Felice e abito laggiù, in campagna, sulla riva di un fosso… Sto andando alla “Festa del –formaggio”.Tantopiacere!

– Tommaso… – si degnò il secondo, mostrando un certo fastidio. Il topo di campagna e il topo di città percorsero il resto della strada assieme. Felice fischiettava un motivetto, Tommaso non parlava e pareva imbronciato. Esopo, Il Topo di campagna e il topo di città, La Spiga

AUTOVALUTAZIONE

VERIFICA AUTOVALUTAZIONE DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VAI VALUTAZIONEALLA 71 OBIETTIVO: Analizzare i nomi in tabella. 3 Analizza i seguenti nomi. COMUNE PROPRIO COSA PERSONA ANIMALE MASCHILE FEMMINILE SINGOLARE PLURALE COLLETTIVO CONCRETO ASTRATTO PRIMITIVO DERIVATO ALTERATO COMPOSTO scarpacciaaltopianogiustiziacappottisoprammobilecagnolinopalazzonepovertàAlessandrosciamegattinoRockycasucciamarinaiopescecanelettoneciurmafraternitàmanigliaorologiaiocappellinopineta Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: Ho bisogno di ripassare? NoSìN. 3 esercizioNessun

→ •

QUALIFICATIVI

Mi guidò in uno spazio circondato da un piccolo giardino interno, immerso in un canto magico di uccelli.

→ •

1 Sottolinea nel testo gli aggettivi qualificativi.

72 MORFOLOGIAGLIAGGETTIVI

→ •

→ 3

. •

– Al mio laboratorio; vieni.

Essi concordano nel genere e nel numero con il nome a cui si riferiscono.

– Questa porta dove mi conduce?

Dentro c’erano grossi telai e rocchetti di lana, seta, lino, nastri e altri materiali ancora grezzi. Nel centro della stanza spiccava un telaio enorme con un bellissimo arazzo ancora in lavorazione. M. Serrano, Antigua, vita mia, Feltrinelli

→ ........................................................ ........................................................ ........................................................ •

. •

Gli aggettivi qualificativi si aggiungono al nome conferendogli una qualità.

MAGICI LUOGHI 2 Per ciascun nome, scrivi tre aggettivi qualificativi. sole gatto casa strada insegnante Elimina l’aggettivo errato. La casa di Mariella era confortevole naturalespaziosa Il mio letto è innocuo pieghevolecomodo Luca ha un carattere sincero lentopermaloso È un coniglietto piccolo chiusoagile La mia mamma è allegra artificialedolce Possiedo molti giochi stimolanti pittoreschiaccomodanti

OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare gli aggettivi qualificativi.

.

Le pareti della stanza erano di vetro colorato.

73 MORFOLOGIA 4 Sostituisci con un aggettivo qualificativo le espressioni sottolineate. • Una pelle morbida come il velluto • Un alimento che dà energia • Un uomo con i baffi. • Le ore del pomeriggio. .................................................................................................. • Una sorpresa che fa piacere • Una lezione che suscita interesse. • Un bambino che racconta bugie. • L’orario delle ferrovie .................................................................................................. 5 Trasforma al plurale. • auto nuova → • cibo biologico → • gatto pigro → ......................................................................................................... • tavola imbandita → • compito facile → • pentola capiente → • strada ripida → ......................................................................................................... • storia noiosa → • persona inaffidabile → • uomo arrogante → ......................................................................................................... 6 Scrivi un aggettivo derivato per ogni nome. • pioggia → • vento → • luna → • montagna → ........................................................ • gioventù → • nebbia → • universo → • pianura → • gioco → ........................................................ • interesse → 7 Indica con una X il significato di ogni aggettivo. Se hai dubbi consulta il vocabolario. • insaziabile: introvabile ingordo • intrepido: timido coraggioso • arrogante: nervoso prepotente • amorevole: premuroso potente • prodigioso: straordinario spaventoso • inconsueto: insolito insipido OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare gli aggettivi qualificativi.

74 MORFOLOGIA AGGETTIVI SINONIMI E AGGETTIVI CONTRARI 2 Scrivi il contrario di ogni aggettivo. • Sporco ....................................................................................... • Delizioso • Mostruoso • Bello • Dolce ........................................................................................... • Lento ........................................................................................... • Falso • Morbido • Ruvido • Caldo .......................................................................................... 4 Cambia tutti gli aggettivi evidenziati con i loro contrari. C’era una piccola casetta colorata, aveva grandi finestre luminose, fiori freschi sul davanzale e muri dai colori sgargianti. Era pulita e profumata, e guardarla rendeva allegro il cuore. ........................................................................................................................................................ OBIETTIVO: Conoscere, usare e discriminare aggettivi sinonimi e contrari. 3 Per ogni coppia di aggettivi segna S se sono sinonimi e C se sono contrari. • grande - maestoso • buono - appetitoso • affascinante - repellente S C S C S C S C S C S C • salato - dolce • corto - breve • ordinato - pulito 1 In ogni gruppo di aggettivi elimina l’intruso. piccolo • minuscolo • minuto • poco • enorme incantevole • affascinante • grazioso • repellente • bello nocivo • scadente • cattivo • disgustoso • buono

MAGGIORANZADI COMP. UGUAGLIANZADI COMP. MINORANZADI studiososimpaticodifficileleggerosplendentepaurosodolce

• Ieri ho visto un bel film.

Quando l’aggettivo qualificativo mette a confronto due termini, si dice di grado comparativo. Il comparativo può essere:

• di maggioranza: Stefania è più simpatica di Matilde.

• Lucia è più allegra di Mara.

• Il delfino è meno grande della balena.

• La neve è bianca come lo zucchero.

QUALIFICATIVODELL’AGGETTIVO

• di uguaglianza: Stefania è simpatica quanto Matilde.

• Sono stanco quanto te.

Quando un aggettivo qualificativo esprime semplicemente una qualità, si dice di grado positivo: ho mangiato un dolce squisito.

• Serena è una bambina caparbia.

75 MORFOLOGIA I GRADI

• Il mio cane e più vivace del tuo.

COMP.

2 Scrivi in tabella i comparativi.

• di minoranza: Stefania è meno simpatica di Matilde.

OBIETTIVO: Conoscere e usare il grado comparativo dell’aggettivo.

1 Sottolinea di rosso gli aggettivi di grado positivo e di blu i comparativi di maggioranza, di minoranza e di uguaglianza.

• Le rose rosse che mi hai regalato sono profumate.

• Sono più robusto di Daniele.

• aggiungendo alla radice della parola il suffisso -issimo ;

OBIETTIVO: Conoscere e usare il grado superlativo dell’aggettivo.

Quando l’aggettivo qualificativo esprime una qualità posseduta al massimo livello, si dice di grado superlativo

Il superlativo assoluto si può formare in vari modi:

3 Nelle seguenti frasi sottolinea con colori diversi solo gli aggettivi di grado superlativo assoluto e relativo. Il nonno è simpatico. È un tipo pericolosissimo. L’acqua della fontana è limpidissima. Marta è la più alta del gruppo. La mia mamma è molto paziente. Questa neve è bianchissima! Massimo è il più agile della squadra. Nella mia regione è assai sviluppata la pesca. La tua cagnolina ha uno sguardo molto dolce. Quella cantante lirica ha una voce acutissima. Scrivi il grado superlativo relativo per ogni aggettivo. robusto il più robusto il meno robusto piccolo corto

• mettendo prima dell’aggettivo molto, tanto, assai ;

• assoluto, se l’aggettivo esprime una qualità al massimo grado, senza confrontarla con nulla: Marco è vivacissimo

Il grado superlativo può essere:

76 MORFOLOGIA

4

• relativo, quando l’aggettivo determina la superiorità di un elemento in relazione a un determinato gruppo di cui fa parte: Marco è il più vivace della classe.

→ •

• con la ripetizione dell’aggettivo.

→ • pericoloso → • simpatico → ....................................................... .......................................................

• aggiungendo alla parola alcuni prefissi super-, ultra-, stra-, arci- ;

Alcuni aggettivi accanto alla forma regolare di grado comparativo e superlativo ne hanno un’altra.

→ ........................................................ •

→ •

→ •

POSITIVO COMPARATIVO SUPERLATIVO

1 Sostituisci gli aggettivi comparativi e superlativi con la forma particolare. grandissimo piccolissime più cattiva più alti buonissimi bassissimi Leggi e sottolinea di rosso le forme normali e di blu le forme speciali dei comparativi e dei superlativi. Il punteggio della mia squadra è risultato il più basso della classifica. Luciana ha un pessimo carattere. La mamma ha preparato un ottimo ragù. Avresti dovuto usare una pentola più grande. Il numero degli iscritti alla gara è maggiore del previsto. È stato premiato chi ha realizzato la migliore scultura. L’appartamento di Giacomo è al piano superiore. Non credevo che tu fossi così infimo. Con un piccolissimo sforzo hai raggiunto risultati più buoni.

SPECIALISUPERLATIVI

OBIETTIVO: Conoscere e usare comparativi e superlativi speciali.

→ •

77 MORFOLOGIA

COMPARATIVI E

→ ........................................................ •

buono più buono - migliore buonissimo - ottimo cattivo più cattivo - peggiore cattivissimo - pessimo grande più grande - maggiore grandissimo - massimo piccolo più piccolo - minore piccolissimo - minimo alto più alto - superiore altissimo - supremo basso più basso - inferiore bassissimo - infimo

→ 2

3 Scrivi dieci frasi sul quaderno: cinque con gli aggettivi e cinque con i pronomi possessivi.

1 Completa la tabella dei possessivi.

• I miei pappagallini hanno le piume variopinte.

• Ho perso la mia gomma: puoi prestarmi la tua?

• Le mie scarpe sono più nuove delle tue.

• Non mi fido delle sue promesse e neppure delle tue.

• I tuoi pattini sono rovinati, a differenza dei miei, che sono nuovi.

• Se vuoi leggere un libro prendi il mio.

OBIETTIVO: Conoscere e usare gli aggettivi e i pronomi possessivi.

Se affiancano un nome sono aggettivi, se lo sostituiscono sono pronomi.

Gli aggettivi e i pronomi possessivi indicano il possesso e l’appartenenza.

Essi concordano nel genere e nel numero con il nome a cui si riferiscono. Sono aggettivi possessivi anche loro e altrui

AGGETTIVIMORFOLOGIA

• La mia casa e la tua sono proprio vicinissime.

FEMMINILE mia, mie, 2 Sottolinea di rosso gli aggettivi possessivi e di blu i pronomi possessivi.

• Tempera la mia matita rossa e mettila nel mio astuccio.

• Il mio cane si chiama Pallone e il tuo?

• La bicicletta da riparare è la tua o quella di tua sorella?

SINGOLARE PLURALE

78

E PRONOMI POSSESSIVI

MASCHILE mio, tuo, suo, nostro, vostro, proprio miei,

• Mia sorella si chiama Anna e la tua?

• I miei fratelli sono partiti per le vacanze e i tuoi?

Sono dimostrativi anche stesso, tale e medesimo.

1 Completa con gli aggettivi dimostrativi. ............................... orsetto di peluche sembra vero.

2 Sottolinea in rosso gli aggettivi dimostrativi e in blu i pronomi dimostrativi.

• Discuteremo di ciò stasera.

• giorno avevo paura di essere interrogata.

• Ho rivisto amica che avevo conosciuto l’anno scorso al mare.

• Quella mattina ero proprio assonnata.

3 Scrivi dieci frasi sul quaderno: cinque con gli aggettivi e cinque con i pronomi dimostrativi.

• Questa minestra è più buona di quella che ho mangiato ieri al ristorante.

OBIETTIVO: Conoscere e usare gli aggettivi e i pronomi dimostrativi.

DIMOSTRATIVIPRONOMI

• Noi due abbiamo gli stessi gusti.

• quello, se ciò di cui si parla è lontano sia da chi parla, sia da chi ascolta.

Alcuni dimostrativi possono essere soltanto pronomi : costui, costei, coloro, colui, colei, coloro, ciò (che è invariabile e significa “questa cosa”).

• dolci hanno un aspetto invitante.

• La tua penna non scrive bene, prendi questa!

• questo, se ciò di cui si parla è vicino a chi parla; • codesto, se ciò di cui si parla è vicino a chi ascolta;

Essi concordano nel genere e nel numero con il nome a cui si riferiscono.

• Ti piacciono scarpe? vigile è mio zio. Possiamo prendere ............................... cioccolatini?

• Decidi tu: per me è lo stesso.

• In ............................... ultimi giorni sono stata a letto con l’influenza.

• estate di tanti anni fa ci siamo divertiti molto.

Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi indicano la posizione nello spazio e nel tempo di ciò di cui si parla. Sono:

79 MORFOLOGIA AGGETTIVI E

..........................................

• Io e alcuni miei amici siamo andati alla fattoria di mio nonno. 3 Scrivi dieci frasi sul quaderno cinque con gli aggettivi e cinque con i pronomi indefiniti.

• Qualcuno la pensa come me.

• ..........................................

Gli aggettivi e i pronomi indefiniti non precisano le caratteristiche del nome a cui si riferiscono.

Sono aggettivi e pronomi: alcuno, nessuno, ciascuno, certo, diverso, vario, troppo, tanto, altro, molto, poco, altrettanto, parecchio, tutto, quanto, tale.

Sono solo aggettivi: ogni, qualche, qualunque, qualsiasi, qualsivoglia.

• Non fermarti a parlare con nessuno.

• Nella scuderia non c’era nessun cavallo.

• La metropolitana passa cinque minuti. In quel giardino ci sono fiori. scolari sono raffreddati. Quest’anno ho letto libri. gatti sono pigri. Dopo tempo ho riabbracciato i miei zii. Ho ricevuto complimenti dalle mie amiche. possono sbagliare, nessuno ha il diritto di giudicare gli altri. 2 Sottolinea in rosso gli aggettivi indefiniti e in blu i pronomi indefiniti.

• Abbiamo visto molte galline e parecchi pulcini che pigolavano.

80 MORFOLOGIAAGGETTIVI

• Ho mangiato troppo. Non abbiamo più niente da dirci. Ognuno stia al suo posto!

E PRONOMI INDEFINITI

Sono solo pronomi: qualcosa, qualcuno, nulla, chiunque, niente, ognuno. 1 Completa con gli aggettivi indefiniti.

OBIETTIVO: Conoscere e usare gli aggettivi e i pronomi indefiniti.

• Io ho nove anni e mio fratello quattro.

Gli aggettivi numerali si aggiungono al nome per precisarne la quantità (numerali cardinali: uno, due, tre…) o l’ordine in una serie (numerali ordinali: primo, secondo, terzo…). I pronomi numerali sostituiscono un nome e indicano una quantità. 1 Sottolinea di rosso gli aggettivi numerali e di blu i pronomi numerali.

• Il decimo chiude la fila!

• Alla gara di nuoto mi sono classificata al posto.

• In questa casa ci sono .......................................... camere un giardino con .......................................... aiuole.

• Ieri abbiamo giocato la giornata di campionato di pallavolo.

• Il territorio italiano è suddiviso in venti regioni. 2 Completa con gli aggettivi e i pronomi numerali cardinali e ordinali adatti.

• Il diciotto febbraio è il mio compleanno.

• Te l’ho detto volte!

• A giugno finirà il quadrimestre.

81 MORFOLOGIA

• Oggi sarò il primo.

• Un anno è formato da dodici mesi.

AGGETTIVI E PRONOMI NUMERALI

• È arrivato il .......................................... Ministro.

• Luca abita al piano.

• Vado a fare passi in giardino.

• Chi ha preso i pezzi del puzzle? Ne mancano ..........................................!

• La partita è terminata al minuto.

• L’esagono ha lati, e il quadrato ne ha .

• Ne vorrei due.

OBIETTIVO: Conoscere e usare gli aggettivi e i pronomi numerali.

• Mio cugino ha anni.

. 1

regalo? • sono i

e i pronomi interrogativi ed

ascoltato? 2 Completa

studiato ieri! • Ma che ti passa per la mente! • Quanta

82 MORFOLOGIAAGGETTIVI E PRONOMI INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI

• storie

• rondini! • riso vuoi? • ......................................... giacca devo indossare? • giorni ha il mese di aprile? • libro hai comprato? • medaglie! • anni hai? • ......................................... programma guardi? • stelle

Sono aggettivi e pronomi interrogativi o esclamativi che, che cosa, chi, quanto (quanti, quanta, quante), quale (quali, qual). aggettivi interrogativi introducono una domanda, mentre gli aggettivi esclamativi introducono una esclamazione Completa con un aggettivo interrogativo o esclamativo. illuminano notte! hai le frasi con i pronomi interrogativi o esclamativi. delle faccende casa? speso per il tuoi andato blu hai vita c’è una goccia sono quei ragazzi

• si occupa

amici preferiti? • .................. ha rotto il piatto? • siete voi per dirmi ciò? • Con sei

• ha telefonato? • .................. è quel ragazzino? • pesi? • vedono mai i miei occhi! • hai

Gli

di

in piscina? 3 Sottolinea in rosso gli aggettivi interrogativi ed esclamativi e in

la

d’acqua? • Chi

che giocano in cortile?

e

OBIETTIVO: Conoscere usare gli aggettivi esclamativi.

i pronomi interrogativi ed esclamativi. • Che mi dici? • Quanti libri legge! • Chi sono quelle signore? • Quante persone vengono a cena stasera? • Quanto

in

I pronomi personali sostituiscono i nomi di persona e si usano per evitare le ripetizioni. Presentano forme diverse a seconda che compiano la funzione di soggetto o di complemento I pronomi personali sono:

1 a PERSONA 2 a PERSONA 3 a PERSONA

PRONOMI PERSONALI

• Devi restituire l’astuccio dei colori.

• trascorrerete la domenica in casa? • .................. hanno dormito per troppe ore. • pratichiamo la ginnastica artistica, quella moderna. 2 Completa con il pronome personale complemento.

• Ricorda che anche i pronomi personali possono unirsi al verbo: dir le, mettergli Attento a non confondere i pronomi con gli articoli lo, la, gli e le.

1

• chiederò scusa.

PLURALE noi, ce, ci voi, ve, vi essi, esse, loro, sé, si, li, le, ne 1 Completa con il pronome personale soggetto.

• usiamo gli per dire a lui ; • usiamo le per dire a lei ; • usiamo loro per dire a loro

• .................. e Francesco vi esibirete per primi.

• Hai ricevuto la cartolina che hanno spedito?

• Valeria ammira Stefania e parla sempre di ................................. restituirò le racchette domani.

• A diedero le tagliatelle, a gli spaghetti.

• Non siete stati puntuali: abbiamo aspettato per un’ora.

• Questo zaino è capiente; con ................................ ho effettuato molte escursioni.

OBIETTIVO: Conoscere e usare i pronomi personali.

Ricorda :

SINGOLARE io, me, mi tu, te, ti egli, ella, lei, lui, esso, essa, sé, si, lo, la, gli, le, ne

83 MORFOLOGIA

• Mario ha scritto una lettera dall’Olanda.

• abbiamo visitato la parte antica della città.

• Non ho mai ricevuti. Non ................ vedo da anni. sto seguendo da molto tempo.

• Miriam è stata al cinema, ma il film non è piaciuto.

• Quanti hai comprati?

84 MORFOLOGIAPRONOMI PERSONALI • 2

4 Completa scrivendo una frase con ogni coppia.

• Me lo: me lo presti? Te lo: te lo presto io • Ce lo: • Se ne: • Se li: • Ve la:

OBIETTIVO: Conoscere e usare i pronomi personali.

• Oggi ho fatto un disegno per il babbo; mostrerò più tardi.

• Chiara piangeva; allora il papà la consolò con un bacio.

• Voi cercate da molte ore e loro sono qui già da un’ora.

• ................ ho ripetuto più volte di non raccontare bugie.

• Ho telefonato a Dario e ho detto di incontrarci al parco.

• Con una pallonata ruppero i vetri della finestra; perciò hanno rimproverati.

• Gli promise che sarebbe andato con lui in palestra e lo aspettò.

• D’inverno le cime delle montagne si ricoprono di neve.

• Se Andrea ti ha prestato il temperamatite, ora devi restituire.

• La maglietta di mia sorella è sporca: oggi laverò.

• Grazie per avermi lasciato la fetta di crostata: la mangerò nel pomeriggio.

• Ho raccolto delle rose per la nonna e tra poco .......................... regalerò.

• Questo vestito ritiene adatto a me?

• Elena è una brava ragazza, anch’io ................ vorrei incontrare.

• Molte anatre nuotano nello stagno: alcune le ho fotografate.

1 Completa con la, lo, le, gli, li.

2 Sottolinea in rosso la, le, lo, gli quando sono articoli, in verde quando sono pronomi.

• Questi sono gli esercizi: .......................... correggi, per favore?

• Serena non sopporta.

• Non ho il coraggio di dirlo a Mirco: dirai tu?

• ho regalati cinque: pensi che bastino?

3 Inserisci glielo, gliela, gliele, glieli, gliene.

• Antonella e Silvia sono le sorelle che abitano nel mio palazzo. ( )

3 Cancella il pronome relativo sbagliato.

1 Sottolinea in rosso i pronomi relativi e scrivi i nomi che sostituiscono.

• La villetta che/in cui abito è la seconda a destra.

4 Scrivi due frasi con il pronome relativo che.

21 ...................................................................................................................................................................................................................................................................

• Ieri abbiamo letto il racconto che era ricco di colpi di scena. ( )

• L’incidente

.........................................................

• Il castagno è un albero che raggiunge i venti metri di altezza. ( il castagno )

• Bobo insegue il gallo che è appena uscito dal pollaio. ( .........................................................)

• Ho comprato una maglietta. La maglietta è molto bella. Ho visto due gattini. I gattini miagolavano teneramente. Sto leggendo un libro. Il libro è molto divertente. Ho incontrato due bambini. I bambini mi hanno invitato a giocare. Ho spedito una lettera a Paolo. Paolo mi ha subito risposto.

• L’amico che/con cui vado in palestra si chiama Davide. che/a cui ti riferisci è capitato ad un mio compagno.

• Questo è il motivo per cui/che è venuto a trovarmi.

2 Svolgi l’esercizio sul quaderno: unisci le due frasi con i pronomi relativi che, il quale, la quale, i quali, le quali.

• Il panino che hai appena divorato era per me! ( )

• Il giardiniere cura le rose che sono nel giardino. ( )

OBIETTIVO: Conoscere e usare i pronomi relativi.

I pronomi relativi che, cui, il quale (la quale, i quali, le quali), chi, oltre a sostituire il nome per evitarne la ripetizione, mettono in relazione tra loro due frasi.

85 MORFOLOGIA

• Il cielo è coperto da nuvolette che sembrano di zucchero filato. ( )

• Il cameriere portò a tavola il vino che era nel frigorifero. ( )

• Il dentista che mi ha curato i denti è molto bravo. ( )

PRONOMI RELATIVI

86 AGGETTIVIPOSSONOESSEREQUALIFICATIVIPOSSESSIVI mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui DIMOSTRATIVI questo, codesto, quello, stesso, medesimo INDEFINITI poco, molto, tutto, nessuno, alcuno, ogni, ciascuno INTERROGATIVI quale? che? quanto? ESCLAMATIVI quale! che! quanto! NUMERALI CARDINALI uno, due, tre… ORDINALI primo, secondo, terzo DIPOSITIVOGRADO dolce DI COMPARATIVOGRADO DI MAGGIORANZA più dolce DI MINORANZA meno dolce DI UGUAGLIANZA dolce come DI SUPERLATIVOGRADO ASSOLUTO dolcissimo RELATIVO il più dolce

87 PRONOMIPOSSESSIVI mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio DIMOSTRATIVI questo, codesto, quello, stesso, medesimo, ciò, costui, colui INDEFINITI poco, molto, tutto, nessuno, alcuno, ciascuno, niente… INTERROGATIVI quale? che? quanto? chi? ESCLAMATIVI quale! che! quanto! chi! RELATIVI che, il quale, la quale, i quali, le quali, cui PERSONALI FUNZIONE SOGGETTODI io, tu, egli, ella, lui, lei, esso, essa, noi, voi, essi, esse, loro FUNZIONE COMPLEMENTODI me, mi, te, ti, lui, lei, lo, la, gli, le, loro CON NUMERALI CARDINALI uno, due, tre ORDINALI primo, secondo, terzo POSSONOESSERE

AUTOVALUTAZIONE

Ha imparato a camminare a dieci mesi, ora procede a gran velocità e cade spesso.

• Clara non trova le sue ( ) matite colorate, così le ho prestate le mie ( ).

2 Fai l’analisi grammaticale dei seguenti aggettivi qualificativi. forte: più comoda: meno capiente: • luminosissima: la più sincera: 3 Scrivi fra parentesi se le parole evidenziate sono aggettivi possessivi (AP), pronomi possessivi (PP), aggettivi indefiniti (AI), pronomi indefiniti (PI).

88 esercizioNessun

• Qualcuno ( ) deve aver preso per sbaglio il vostro ( ) ombrello.

VERIFICA

• Il cane abbaiava a qualcuno ( ) nascosto dietro ai cespugli del nostro ( ) giardino. • Ieri tutti ( ) i telegiornali hanno parlavano di quella notizia. Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: Ho bisogno di ripassare? NoSìN. 1 N. 2 N. 3

• Quel cagnolino che abbaia appartiene ai nostri ( ) vicini.

DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VALUTAZIONEALLA

• Il mio ( ) cane è quello, il suo ( ) è questo.

• Alcuni ( .............) amici sono andati ai giardini, ma nessuno ( ..............) di loro mi ha telefonato.

Alessia ha tredici mesi. È tonda, solida, colorita, provvista di due gambe corte e solidissime, ha gli occhi azzurri, vivaci e mobilissimi. È di umore sempre allegro; è molto curiosa, rumorosa e vivacissima.

OBIETTIVO: Conoscere e analizzare gli aggettivi qualificativi. Riconoscere gli aggettivi e i pronomi. 1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi presenti nel testo.

VAI

ALESSIA

Elena Gianni Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli

4

dimostrativi

6 In queste frasi lo, la, gli e le a volte sono articoli, a volte pronomi personali. Cerchia solo i pronomi personali. Gli è venuto il mal di pancia perché ha mangiato tutte le caramelle. Sara mi ha detto che dovrà portare gli occhiali; perché non le regaliamo una montatura colorata? Ecco lo zainetto che cercavo: lo vuoi? Vedi la cima di quel monte? La possiamo raggiungere se imbocchiamo quel sentiero. Quando vedrò Mara le parlerò di te. Nel frigorifero ci sono due trote: le ha pescate il babbo. Il gelato? Lo mangerò a merenda. Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: Ho bisogno di ripassare?

NoSìN. 4 N. 5 N. 6

VERIFICA AUTOVALUTAZIONE DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VAI VALUTAZIONEALLA 89esercizioNessun

• Ne vorrei due ( ). 5 Leggi le frasi e sottolinea di rosso gli aggettivi interrogativi ed esclamativi, di blu i pronomi. Quale biscotto vuoi? Quanto chiacchieri oggi! Quanta grandine! Chi piange? • Quante arie si dà Cristina!

• Quale quadrilatero ha i lati e gli angoli uguali? • Quanto costa quel maglione?

OBIETTIVO: Conoscere gli aggettivi e i pronomi. Scrivi fra parentesi se le parole evidenziate sono aggettivi dimostrativi (AD), pronomi (PD), aggettivi numerali (AN), pronomi numerali (PN). Andiamo in soffitta a cercare quattro ( ) vecchie bambole. Quel ( ) lago laggiù è pieno di pesci. Che bello quel gattino; i miei tre ( ...................) hanno gli occhi verdi e il pelo bianco. L’ultimo ( ) cagnolino che vedi nel cortile si chiama Rico. Questo ( ) maglione l’ho appena comprato. Portami le ciabatte: sono quelle ( ). Se volete potete sedervi sulle cinque ( ...................) panche lì in fondo. Preferisci mangiare questa ( ) crostata o quella ( ) preparata a me?

participiogerundioinfinito

1 Sottolinea i verbi presenti nel testo. Una pianta innalzava nel cielo il suo pennacchio di tenere foglie, però mal sopportava accanto a sé la presenza di un palo diritto, secco e vecchio. – Palo, tu mi stai troppo addosso. Non potresti andare più in là? – Il palo non rispose alla pianta facendo finta di nulla.

modi

• gioco = .................................................................................................. • camminammo = • temevano = • furono puniti = ........................................................................ • sono partiti = •

dividono

OBIETTIVO: Conoscere il verbo.

90 MORFOLOGIA I VERBI

I verbi a seconda della loro desinenza si suddividono in tre coniugazioni: Lodare → 1a coniugazione, in are Credere → 2 a coniugazione, in ere Partire → 3 a coniugazione, in ire.

Allora la pianta si rivolse alla siepe di pruni che la circondava: – Siepe, non potresti andare in qualche altro posto? Tu mi dai noia. La siepe fece finta di non aver udito e non rispose.

= 2 Scrivi

– Bella pianta, – disse allora una lucertola alzando il capino e guardandola di sotto in su – ma non vedi che il palo ti fa stare ritta? Non ti accorgi che la siepe ti difende dalle brutte compagnie? Leonardo da Vinci LA PIANTA E IL PALO sarà partita l’infinito presente delle seguenti voci verbali. I modi del verbo si in: imperativocondizionalecongiuntivoindicativo indefiniti

modi finiti

91 MORFOLOGIA VERBI SINONIMI E VERBI CONTRARI 1 Scrivi un sinonimo per ogni verbo. • fantasticare ...................................................................................... • parlare • ascoltare • riflettere ............................................................................................... • colorare • donare • rimproverare • guardare ............................................................................................ • afferrare ................................................................................................ • attaccare • comprare • aggiustare ........................................................................................... • spedire • sfiorire • strillare • recidere ................................................................................................. 2 Scrivi per ogni verbo il suo contrario. • salire ........................................................................................................... • gioire • sporcare • prendere • comandare • disprezzare • crescere ................................................................................................. • mangiare • camminare • fare • parlare • ridere 3 Per ogni azione evidenziata nella frase, scrivi il verbo contrario. • Il papà arriverà stasera. • Il nonno si è addormentato presto. • Delia aprì la finestra. • Gianna riempì la bottiglia. • Il babbo accese il fuoco. • Ho sporcato il pavimento. • L’auto accelera. .............................................................................................................................................. OBIETTIVO: Conoscere i verbi sinonimi e i verbi contrari.

• Oggi arrivato tardi a scuola.

92 MORFOLOGIA

• Non ancora visitato Parigi.

• Ieri andata ai giardini con Stella.

2 Segna con una X la funzione dei verbi essere e avere.

• Appena andato via telefonato alla mamma.

• Lo zio mi comprato un nuovo maglione.

Cecilia è una ragazza gentile. Lina ha mal di testa. Sono usciti di corsa per andare in stazione. Cristina aveva vinto un gioco. Ho visto Marta che passeggiava col suo cane.

• Ieri non ................. riuscito a completare l’esercizio.

• Federico imbiancato il soggiorno.

• Rosaria e Nico mangiato almeno quattro paste ciascuno.

HA SIGNIFICATOPROPRIO È AUSILIARE

OBIETTIVO: Conoscere la funzione dei verbi essere e avere.

1 Completa le frasi con l’ausiliare essere o avere.

Essere e avere possono essere usati con il loro significato proprio oppure possono aiutare gli altri verbi, come ausiliari, nella formazione di tempi composti. Gli ausiliari essere e avere hanno una coniugazione propria.

Quel bambino ha un faccino simpatico. Mio fratello aveva letto un racconto un di avventura. Gli orsi hanno una coda molto corta. Abbiamo disegnato per un’ora. Marco è insopportabile.

ESSERE E AVERE

• L’auto del nonno urtato contro un muretto.

L’indicativo viene usato per esprimere un’azione che viene compiuta o dei fatti che avvengono con certezza. Ricorda che le azioni segnalate dai tempi composti avvengono prima di quelle segnalate dai tempi semplici. I tempi composti sono formati dall’ausiliare essere o avere + il participio passato

PRESENTE Indica un’azione che avviene nel momento presente.

IL MODO INDICATIVO

Si usa per indicare un’azione del passato avvenuta prima di un’altra azione passata.

• Ora scrivo una lettera. PASSATO PROSSIMO Si usa per indicare un’azione che è avvenuta in un tempo vicino.

• Ieri sono andata a scuola.

IMPERFETTO Si usa per indicare un’azione che ha una certa durata o si ripete nel passato. • D’inverno andavo spesso a sciare.

FUTURO SEMPLICE Segnala un’azione che deve ancora avvenire e che si svolgerà nel futuro.

• Mario sarà il primo a tuffarsi in acqua. FUTURO ANTERIORE Segnala un’azione futura che avverrà prima di un’altra azione futura.

• Quando Anna apparecchiatoebbearrivarono gli invitati.

• Danilo non era uscito di casa perché pioveva.

PASSATO REMOTO Segnala un’azione avvenuta e conclusa in un tempo lontano.

TRAPASSATO PROSSIMO

OBIETTIVO: Conoscere i tempi dell’indicativo.

93 MORFOLOGIA

• Tania cadde dalla bicicletta. TRAPASSATO REMOTO Segnala un’azione anteriore a un’altra espressa al passato remoto.

• Appena sarò arrivato a Bari, ti telefonerò.

• Il nonno andò nell’orto e mise nel cesto le zucchine. aveva messo nel cesto le zucchine.

Ho la fortuna di essere nato sulla riva di un ruscello; anche se i miei rami hanno l’aria triste e le mie foglie tremano per un piccolo soffio di vento, sono un albero felice.

1 Sottolinea in rosso i tempi semplici e in blu i tempi composti.

• Avevano discusso ( ) del regolamento di classe.

• Ti restituirò ( ) il libro domani.

• Quando Mara ebbe suonato ( ) la tromba scrosciarono ( ) gli applausi.

• Non sono ancora andato ( ) dal medico ma domani ci andrò. ( )

94 MORFOLOGIA

• Abbiamo telefonato ( ) a Giovanni.

IL SALICE • Fabio aveva studiato ( ..........................) per tutta la mattina.

2 Scrivi fra parentesi se quelli evidenziati sono tempi semplici (TS) o tempi composti (TC).

J. Blanco, All’aria aperta, AMZ

• Stefano cadde dalla bici perché non vide la buca. non aveva visto la buca.

IL MODO INDICATIVO

• Lucia ha mangiato ( ) tutta la minestra.

3 Colora di rosso il completamento corretto della frase.

OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare i tempi del modo indicativo.

Le mie radici sono scivolate nell’acqua e spesso ho sentito i pesci che vi nuotavano in mezzo; le libellule sono venute a deporre le loro uova vicino a me.

• Mentre il papà lavava gli ortaggi Sara completava il disegno. Sara completò il disegno.

• Credo che laggiù il mare sia più fondo. ( )

• Mi sarebbe piaciuto che tu (partecipare) alla mia festa.

• Avevamo paura che i nostri amici (scoprire) già tutto.

• È importante che tu mi (aiutare) a compilare i moduli.

• Temo che non (essere) più possibile partire con questo tempo.

OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare i tempi del modo congiuntivo.

1 Completa le frasi con il verbo al modo congiuntivo.

• Gli zii pensavano che tu avessi ricevuto la loro cartolina. ( )

• Tutti speravano che tu partecipassi alla gara. ( )

2 Indica con una X il tempo corretto del modo congiuntivo tra i due proposti.

3 Sottolinea i verbi al modo congiuntivo e indicane il tempo.

.....................................................................

I tempi del congiuntivo sono quattro: due tempi semplici (presente e imperfetto), due tempi composti (passato e trapassato).

• Non credevo che tu (visitare) questo antico palazzo.

...............................................................................................

• È probabile che Dario non (partecipare) alla tua festa.

95 MORFOLOGIA

• Potrei riposare un po’ se tu abbassassiavessi abbassato il volume della tivù.

• Immagino che Luisa abbia presoprendeva tutte le precauzioni possibili.

IL MODO CONGIUNTIVO

• Sarei felice se tu studiassistudi un po’ di più.

• Suppongono che i mie cugini fraintendonoabbiano frainteso le mie intenzioni.

• Il babbo temeva che (avere) ..................................................... la febbre.

• Credo che Daniele siaè in ritardo.

• Sebbene il medico (dire) a Carlo di dimagrire, lui continua a mangiare troppi dolci.

• Desidero che il mio cagnolino (guarire) in fretta.

Il modo congiuntivo indica possibilità, timore, speranza, desiderio, incertezza. È introdotto da congiunzioni: benché, affinché, come se, che.

• Non sono convinta che voi avete presoabbiate preso una saggia decisione.

...............................................

• ....................................................................................................

• L’incendio

...............................................

OBIETTIVO:

.................................................................................................... •

1

...............................................

Il condizionale indica un evento che può accadere a condizione che se ne verifichi prima un altro. Esprime dubbio, desiderio, possibilità e anche richieste cortesi. Comprende un tempo semplice e uno composto 2 Completa le frasi utilizzando il condizionale passato. Luca se non avesse avuto l'influenza. Se tu avessi partecipato alla gita, Se avessimo completato gli esercizi Se aveste acceso la tivù . se lo avessimo chiamato per avvisarlo. Mara comprato quella borsa, ma tu l’hai sconsigliata. per cause dolose. Conoscere e utilizzare i tempi del modo condizionale. Completa le frasi inserendo i verbi al modo condizionale. Se non fosse così tardi ............................................... in piscina. Se avesse ancora fame un’altra bistecca. Se la scuola fosse finita in vacanza. A te questo film molto. al parco con la bici? Se avessi avuto un nuovo amico felice. Se i miei cugini abitassero qui spesso a trovarli. Se tutti avessero portato la tuta andati in palestra. La mamma che io studiassi di più. La maestra che fossi più attento. Claudia alla festa se non avesse la febbre. Davide se il papà gli desse il permesso.

MODO CONDIZIONALE

96 MORFOLOGIAIL

97 MORFOLOGIA IL MODO IMPERATIVO L’imperativo viene usato per indicare un comando, un’esortazione, un consiglio. Ha solo il tempo presente e non ha la prima persona singolare, mentre la terza persona singolare e quella plurale vengono “prese in prestito” dal congiuntivo. 1 Sottolinea i verbi all’imperativo. • Non urlate! • Patrizia, chiedi scusa alla signora! • Mangiate gli spinaci, forza! • Corri o perderai il treno! • Passa lo zucchero a Daniele! • Indossa il grembiule: è tardi! • Portami una tazza di tè! • Tagliate l’erba in giardino! • Siediti e stai zitto! • Chiudete la finestra, ho freddo! OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare l’imperativo. 3 Trasforma le seguenti espressioni in comandi negativi. • Leggi! ➜ • Apri! ➜ ............................................................................................................. • Corri! ➜ • Parlate! ➜ 2 Completa le frasi con un verbo adeguato coniugato al modo imperativo. • la porta, per favore! • ............................................... la televisione! • le valigie! • Non l’aiuola! • meno rumore! • ............................................... in ordine la tua cameretta! • i piatti sporchi nella lavastoviglie! • di brontolare! • Non le mie macchinine! Se vuoi gioca con le costruzioni.

2

TEMPO MODO PRESENTE PASSATO Infinito leggerelodarepartire TEMPO INDEFINITIMODI PRESENTE

OBIETTIVO:

4

INDEFINITI DEL VERBO

..............................................................................

• Viaggiare

98 MORFOLOGIAIMODI

1

3

I modi indefiniti del verbo sono infinito, participio e gerundio. Il modo infinito indica il verbo in sé. Il participio presente è spesso usato come aggettivo, mentre il passato si usa nella formazione dei tempi composti. Il gerundio indica sempre il modo secondo il quale avviene un’altra azione. Completa. PASSATO leggente letto credente Gerundio leggendolodando Sottolinea i verbi espressi all’infinito. Ho voglia di mangiare un gelato. Preferisco cambiare programma. è la mia passione. Ho pensato di scrivere ai nonni. Mangiare troppo non fa bene alla salute. Mi piace osservare la pioggia che picchietta sui vetri. Completa le frasi inserendo correttamente il participio presente e passato. È una mina . È stato un film Il sole è nel cielo. Che gioco ! Finalmente siamo per le vacanze. Ho un bellissimo aquilone prendere il volo. Sostituisci le forme verbali espresse all’infinito con il gerundio presente o passato. (oltrepassare) il cancello, l’auto si fermò. (giocare) a lungo Chiara e Luigi erano stanchi. (andare) a scuola si fermò in cartoleria. Sono affamato, non (mangiare) nulla da molte ore. Conoscere e utilizzare i modi indefiniti dei verbi.

Participio

→ ........................................................................................................................... OBIETTIVO:

4

99 MORFOLOGIA

→ •

2 Scrivi il participio presente e passato dei seguenti verbi. PARTICIPIO PRESENTE PARTICIPIO PASSATO

1 Sottolinea i verbi all’infinito presente e passato. Mi piace camminare di buon mattino. A dire la verità, il film è stato molto noioso. Non mangiare in fretta! Siamo usciti dal ristorante dopo aver pagato il conto. Non perdere tempo! Non riesco a trovare l’astuccio. Luisa non vuole raccontare ciò che ha visto.

• Davide è stato sgridato dalla maestra per aver copiato la verifica.

giocareamarecadereparlare

INFINITO, PARTICIPIO, GERUNDIO

→ •

INFINITO

3 Trasforma le espressioni al modo gerundio presente. Non puoi studiare mentre guardi i cartoni. Per aver rotto i vetri Paolo è stato rimproverato. Mentre guardavo l’orizzonte ho scoperto un laghetto. Se si riflette si evita di commettere errori. Trasforma le espressioni al modo gerundio passato e completa le frasi. Poiché aveva pianto... Avendo pianto aveva gli occhi gonfi e arrossati. Siccome avete studiato bene... Poiché aveva guardato... Dal momento che ho incontrato il vigile... Conoscere e utilizzare i modi indefiniti del verbi.

100 INDEFINITIFINITI PROPRIA essereavere 1 a CONIUGAZIONE: -are parlare 2 a CONIUGAZIONE: -ere correre 3 a CONIUGAZIONE: -ire seguire PARTICIPIOINFINITO PRESENTE parlante PASSATO parlato PRESENTE parlando PASSATO avendo parlato PRESENTE parlare PASSATO avere parlato GERUNDIO LAPOSSONOESSERESECONDOCONIUGAZIONE HANNO VERBI MODI In essi è espressa esplicitamente la persona che compie l’azione ( io, tu, egli, noi, voi, essi ) In essi indeterminataèlapersonachecompiel’azione

101 PRESENTE io parlo IMPERFETTO io parlavo PASSATO REMOTO io parlai FUTURO SEMPLICE io parlerò PROSSIMOPASSATO io ho parlato TRAPASSATOPROSSIMO io avevo parlato TRAPASSATOREMOTO io ebbi parlato ANTERIOREFUTURO io avrò parlato IMPERATIVOPRESENTE parla tu CONDIZIONALEPRESENTE io parlerei PASSATO io avrei parlato INDICATIVO PRESENTE che io parli IMPERFETTO che io parlassi PASSATO che io abbia parlato TRAPASSATO che io avessi parlato CONGIUNTIVO COMPOSTISEMPLICITEMPITEMPI COMPOSTISEMPLICITEMPITEMPI

DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE

VERIFICA

.......................................................................

Ad un tratto alla lenza sinistra un pesce (abboccare) . Era un pesce spada. Il nonno (tirare) la lenza con le due mani, ma il pesce era fortissimo, e si dibatteva violentemente per liberarsi.

1 Completa il testo con i verbi che mancano coniugando correttamente al modo indicativo quelli indicati tra parentesi.

IL

In quel momento un’ombra agile e veloce e un muso appuntito (emergere) dall’acqua, vicinissimo: era un delfino. Il nonno e il delfino (guardarsi) negli occhi come due persone. Poi, con un piccolo grido e un movimento velocissimo, il delfino (dare) un morso secco alla lenza, spezzandola. Allora, pieno di stupore, il nonno (vedere) il delfino avvicinarsi al pesce spada e spingerlo lontano dalla barca, con colpi delicati ma decisi del muso.

VAI VALUTAZIONEALLA 102 esercizioNessun

Il nonno abitava in un piccolo paese siciliano in riva al mare e (fare) il pescatore. Un giorno il nonno (essere) fuori con la barca a motore e si (essere) spinto un po' al largo.

2

Una volta aveva attaccato delle sarde alle esche e ora le lenze immerse nell’acqua (aspettare) un pesce.

R. Grazzani, Nonno Tano, Edizioni Piemme PESCE SPADA E IL DELFINO Completa le frasi usando il modo congiuntivo. E necessario che tu a trovarlo. Sono arrivato nonostante le strade coperte di neve. Pensate che io il vostro giudizio? Completa le frasi usando il modo condizionale. desiderato che i nonni mi regalassero i pattini nuovi. Se fossi arrivato in tempo Se la mamma non avesse comprato gli spinaci Se avessi un gattino Se l’insegnante mi vedesse copiare la verifica Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: Ho bisogno di ripassare?

3

. •

......................................................................... •

NoSìN. 1 N. 2 N. 3

AUTOVALUTAZIONE

OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare i verbi.

VERIFICA AUTOVALUTAZIONE DELL'ALUNNO VALUTAZIONE PER L'INSEGNANTE VAI VALUTAZIONEALLA 103 OBIETTIVO: Conoscere e analizzare i verbi. 4 Inserisci nella tabella i seguenti verbi. avevano mangiato • caddi • ebbi trascorso • avevano vinto • riderebbe • avreste studiato • raccogliessero • avessero letto • giocasse • volerebbe • pioveva • ebbe nuotato • avrebbero • avessi chiamato • vorrei • sia tornato • abbiate lodato • essi temano • sentirebbe • avresti sentito MODO INDICATIVO MODO CONGIUNTIVO MODO CONDIZIONALE ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... 5 Leggi le frasi e cancella la forma verbale errata. • Lia camminando per la strada rischiòrischiava di essere investita da un’automobile. • Se avessi più tempo verreivengo a trovarti. • Il fratellino di Andrea incominciòincomincia a piangere perché aveva incontrato un grosso cane e col cuore che gli battevabatte forte in petto entròentra nel portone di casa. • La maestra credeva che Luca avesseaveva copiato la verifica. • In classe Leo raccontòracconta al compagno di banco la brutta avventura che gli succedeera successa in vacanza. Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: Ho bisogno di ripassare? NoSìN. 4 N. 5 esercizioNessun

104 VERBI MODO INDICATIVO

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO FUTURO SEMPLICE

PRESENTE PASSATO io sarei io sarei stato tu saresti tu saresti stato egli sarebbe egli sarebbe stato noi saremmo noi saremmo stati voi sareste voi sareste stati essi sarebbero essi sarebbero stati MODO IMPERATIVO PRESENTE sii - sia - siamo - siate - siano

io sono io ero io fui io sarò tu sei tu eri tu fosti tu sarai egli è egli era egli fu egli sarà noi siamo noi eravamo noi fummo noi saremo voi siete voi eravate voi foste voi sarete essi sono essi erano essi furono essi saranno PASSATO PROSSIMO TRAPASSATO PROSSIMO TRAPASSATO REMOTO FUTURO ANTERIORE io sono stato io ero stato io fui stato io sarò stato tu sei stato tu eri stato tu fosti stato tu sarai stato egli è stato egli era stato egli fu stato egli sarà stato noi siamo stati noi eravamo stati noi fummo stati noi saremo stati voi siete stati voi eravate stati voi foste stati voi sarete stati essi sono stati essi erano stati essi furono stati essi saranno stati MODO CONGIUNTIVO

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO TRAPASSATO che io sia che io fossi che io sia stato che io fossi stato che tu sia che tu fossi che tu sia stato che tu fossi stato che egli sia che egli fosse che egli sia stato che egli fosse stato che noi siamo che noi fossimo che noi siamo stati che noi fossimo stati che voi siate che voi foste che voi siate stati che voi foste stati che essi siano che essi fossero che essi siano stati che essi fossero stati MODO CONDIZIONALE

MODO INFINITO

PRESENTE PASSATO essere essere stato MODO PARTICIPIO PRESENTE PASSATO stato MODO GERUNDIO PRESENTE PASSATO essendo essendo stato

VERBO ESSERE

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO TRAPASSATO che io abbia che io avessi che io abbia avuto che io avessi avuto che tu abbia che tu avessi che tu abbia avuto che tu avessi avuto che egli abbia che egli avesse che egli abbia avuto che egli avesse avuto che noi abbiamo che noi avessimo che noi abbiamo avuto che noi avessimo avuto che voi abbiate che voi aveste che voi abbiate avuto che voi aveste avuto che essi abbiano che essi avessero che essi abbiano avuto che essi avessero avuto

MODO CONDIZIONALE

105 VERBI MODO INDICATIVO

PRESENTE PASSATO avere avere avuto MODO PARTICIPIO PRESENTE PASSATO avente avuto MODO GERUNDIO PRESENTE PASSATO avendo avendo avuto

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO FUTURO SEMPLICE io ho io avevo io ebbi io avrò tu hai tu avevi tu avesti tu avrai egli ha egli aveva egli ebbe egli avrà noi abbiamo noi avevamo noi avemmo noi avremo voi avete voi avevate voi aveste voi avrete essi hanno essi avevano essi ebbero essi avranno PASSATO PROSSIMO TRAPASSATOPROSSIMO TRAPASSATO REMOTO FUTURO ANTERIORE io ho avuto io avevo avuto io ebbi avuto io avrò avuto tu hai avuto tu avevi avuto tu avesti avuto tu avrai avuto egli ha avuto egli aveva avuto egli ebbe avuto egli avrà avuto noi abbiamo avuto noi avevamo avuto noi avemmo avuto noi avremo avuto voi avete avuto voi avevate avuto voi aveste avuto voi avrete avuto essi hanno avuto essi avevano avuto essi ebbero avuto essi avranno avuto MODO CONGIUNTIVO

PRESENTE PASSATO io avrei io avrei avuto tu avresti tu avresti avuto egli avrebbe egli avrebbe avuto noi avremmo noi avremmo avuto voi avreste voi avreste avuto essi avrebbero essi avrebbero avuto MODO IMPERATIVO PRESENTE abbi - abbia - abbiamo - abbiate - abbiano

MODO INFINITO

VERBO AVERE

106 VERBI MODO INDICATIVO

MODO IMPERATIVO PRESENTE parla - parli - parliamo - parlate - parlino

MODO CONGIUNTIVO

TRAPASSATO REMOTO FUTURO ANTERIORE io ho parlato io avevo parlato io ebbi parlato io avrò parlato tu hai parlato tu avevi parlato tu avesti parlato tu avrai parlato egli ha parlato egli aveva parlato egli ebbe parlato egli avrà parlato noi abbiamo parlato noi avevamo parlato noi avemmo parlato noi avremo parlato voi avete parlato voi avevate parlato voi aveste parlato voi avrete parlato essi hanno parlato essi avevano parlato essi ebbero parlato essi avranno parlato

MODO CONDIZIONALE

MODO INFINITO

PRESENTE PASSATO parlare avere parlato MODO PARTICIPIO PRESENTE PASSATO parlante parlato MODO GERUNDIO PRESENTE PASSATO parlando avendo parlato

1 a CONIUGAZIONE -ARE

io parlo io parlavo io parlai io parlerò tu parli tu parlavi tu parlasti tu parlerai egli parla egli parlava egli parlò egli parlerà noi parliamo noi parlavamo noi parlammo noi parleremo voi parlate voi parlavate voi parlaste voi parlerete essi parlano essi parlavano essi parlarono essi parleranno

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO FUTURO SEMPLICE

PASSATO PROSSIMO TRAPASSATOPROSSIMO

PRESENTE PASSATO io parlerei io avrei parlato tu parleresti tu avresti parlato egli parlerebbe egli avrebbe parlato noi parleremmo noi avremmo parlato voi parlereste voi avreste parlato essi parlerebbero essi avrebbero parlato

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO TRAPASSATO che io parli che io parlassi che io abbia parlato che io avessi parlato che tu parli che tu parlassi che tu abbia parlato che tu avessi parlato che egli parli che egli parlasse che egli abbia parlato che egli avesse parlato che noi parliamo che noi parlassimo che noi abbiamo parlato che noi avessimo parlato che voi parliate che voi parlaste che voi abbiate parlato che voi aveste parlato che essi parlino che essi parlassero che essi abbiano parlato che essi avessero parlato

MODO CONDIZIONALE

PRESENTE PASSATO io scriverei io avrei scritto tu scriveresti tu avresti scritto egli scriverebbe egli avrebbe scritto noi scriveremmo noi avremmo scritto voi scrivereste voi avreste scritto essi scriverebbero essi avrebbero scritto

MODO INFINITO

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO TRAPASSATO che io scriva che io scrivessi che io abbia scritto che io avessi scritto che tu scriva che tu scrivessi che tu abbia scritto che tu avessi scritto che egli scriva che egli scrivesse che egli abbia scritto che egli avesse scritto che noi scriviamo che noi scrivessimo che noi abbiamo scritto che noi avessimo scritto che voi scriviate che voi scriveste che voi abbiate scritto che voi aveste scritto che essi scrivano che essi scrivessero che essi abbiano scritto che essi avessero scritto

MODO IMPERATIVO PRESENTE scrivi - scriva - scriviamo - scrivete - scrivano

107 VERBI2 a CONIUGAZIONE -ERE MODO INDICATIVO

MODO CONGIUNTIVO

PRESENTE PASSATO scrivere avere scritto MODO PARTICIPIO PRESENTE PASSATO scrivente scritto MODO GERUNDIO PRESENTE PASSATO scrivendo avendo scritto

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO FUTURO SEMPLICE io scrivo io scrivevo io scrissi io scriverò tu scrivi tu scrivevi tu scrivesti tu scriverai egli scrive egli scriveva egli scrisse egli scriverà noi scriviamo noi scrivevamo noi scrivemmo noi scriveremo voi scrivete voi scrivevate voi scriveste voi scriverete essi scrivono essi scrivevano essi scrissero essi scriveranno PASSATO PROSSIMO TRAPASSATOPROSSIMO TRAPASSATO REMOTO FUTURO ANTERIORE io ho scritto io avevo scritto io ebbi scritto io avrò scritto tu hai scritto tu avevi scritto tu avesti scritto tu avrai scritto egli ha scritto egli aveva scritto egli ebbe scritto egli avrà scritto noi abbiamo scritto noi avevamo scritto noi avemmo scritto noi avremo scritto voi avete scritto voi avevate scritto voi aveste scritto voi avrete scritto essi hanno scritto essi avevano scritto essi ebbero scritto essi avranno scritto

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO REMOTO FUTURO SEMPLICE

MODO IMPERATIVO PRESENTE parti - parta - partiamo - partite - partano

io parto io partivo io partii io partirò tu parti tu partivi tu partisti tu partirai egli parte egli partiva egli partì egli partirà noi partiamo noi partivamo noi partimmo noi partiremo voi partite voi partivate voi partiste voi partirete essi partono essi partivano essi partirono essi partiranno PASSATO PROSSIMO TRAPASSATOPROSSIMO TRAPASSATO REMOTO FUTURO ANTERIORE io sono partito io ero partito io fui partito io sarò partito tu sei partito tu eri partito tu fosti partito tu sarai partito egli è partito egli era partito egli fu partito egli sarà partito noi siamo partiti noi eravamo partiti noi fummo partiti noi saremo partiti voi siete partiti voi eravate partiti voi foste partiti voi sarete partiti essi sono partiti essi erano partiti essi furono partiti essi saranno partiti MODO CONGIUNTIVO

PRESENTE IMPERFETTO PASSATO TRAPASSATO che io parta che io partissi che io sia partito che io fossi partito che tu parta che tu partissi che tu sia partito che tu fossi partito che egli parta che egli partisse che egli sia partito che egli fosse partito che noi partiamo che noi partissimo che noi siamo partiti che noi fossimo partiti che voi partiate che voi partiste che voi siate partiti che voi foste partiti che essi partano che essi partissero che essi siano partiti che essi fossero partiti

MODO INFINITO PRESENTE PASSATO partire essere partito MODO PARTICIPIO PRESENTE PASSATO partente partito MODO GERUNDIO PRESENTE PASSATO partendo essendo partito

MODO CONDIZIONALE

PRESENTE PASSATO io partirei io sarei partito tu partiresti tu saresti partito egli partirebbe egli sarebbe partito noi partiremmo noi saremmo partiti voi partireste voi sareste partiti essi partirebbero essi sarebbero partiti

108 VERBI 3a CONIUGAZIONE -IRE MODO INDICATIVO

......................................................

GLI AVVERBI

• feroce → • dolce → • gentile → • ultimo → ..................................................................................... • curioso → • nuovo → • onesto → • rumoroso → • confuso → ..................................................................................... • veloce → OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare gli avverbi.

• affermazione

1 Scrivi fra parentesi di che avverbio si tratta. Stanotte ho dormito poco ( ). Verrei volentieri ( ) a giocare ma non ( ) ho risolto né il problema ( ) né gli esercizi. Carla spazzola delicatamente ( ) la sua cagnolina. L’insegnante oggi ( ) mi ha lodato perché ho scritto una bellissima storia. Gino mi ha detto che forse ( ) ha la varicella. L’albero che vedi laggiù ( ) in fondo al viale è una quercia. Questo gioco elettronico costa parecchio ( ). Cristiana è arrivata presto ( ) all’appuntamento. Dai seguenti aggettivi ricava gli avverbi.

......................................................

Gli avverbi possono accompagnare un verbo, un altro avverbio o un aggettivo. In base al loro significato si distinguono in avverbi di: modo (come?) bene, male, volentieri, allegramente, lentamente… luogo (dove?) al di là, lassù, davanti, lì, là, dove, qui, qua, dentro… tempo (quando?) ora, adesso, oggi, ieri, domani, prima, poi, spesso, sempre, tardi… quantità (quanto?) molto, poco, assai, niente, nulla, affatto, troppo… sì, certamente, sicuro, certo... negazione no, non, né… né, neppure, nemmeno, neanche… dubbio forse, probabilmente, quasi, eventualmente…

109 MORFOLOGIA

2

Le preposizioni si usano per collegare parole o frasi e stabiliscono relazioni fra esse. Le preposizioni possono essere semplici (di, a, da, in, con, su, per, tra, fra) o articolate (se sono unite agli articoli: del, dello…).

• Accanto camino c’è un bel calduccio.

1 Completa la tabella delle articolate.preposizioni il lo la i gli le di del a allo da dalla dai in nelle con x x coi x x su sul 2 Sottolinea nel testo le preposizioni semplici e articolate.

• Tornerò casa passando il parco.

• Finirò questo lavoro pochi giorni.

Il bruco viene fuori da un ciuffo d’erba. Attraversa il vialetto di sabbia. Arrivato alle fragole, si riposa, alza il naso a destra e a sinistra per annusare; poi riparte.

3 Completa con le preposizioni semplici e articolate.

LE PREPOSIZIONI

OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare le preposizioni.

• Le lancette orologio segnano le dieci.

110 MORFOLOGIA

J. Renard

• ................... grande albero ................... giardino ci sono tanti nidi.

• armadio di Laura i vestiti sono disordine.

• Paolo è bravissimo ................... salto in alto.

Guidato dall’olfatto, tremula e guizza come un folto sopracciglio!

• Ho messo zainetto i libri e la merenda.

• Accanto mia villetta ce n’è un’altra molto graziosa.

3

111 MORFOLOGIA

– Non capisco siamo vicini al rifugio – intervenne Claudio. vi riposate controllo la mappa per sapere quanta strada dobbiamo percorrere ancora per raggiungere la nostra meta, se si fa buio sarà difficoltoso procedere. Completa le frasi. Sono stanco; perciò Sono contento perché La mamma aprì la porta e Fa freddo ma Daniele gioca in cortile mentre stare molto attenti quando Telefonami se È partito in fretta senza scolari facevano chiasso perché La strada rimarrà bloccata finché Credevo di arrivare in tempo; invece Sottolinea in rosso la parola che quando è congiunzione e in blu quando è pronome relativo. Maurizio telefona al compagno che si è ammalato. Mario pensa che tu abbia raccontato tutto. La rosa che ho comprato è bellissima. Dopo che me ne andai, arrivarono i miei amici.

1 Inserisci la congiunzione adatta tra le seguenti: perché • se • e • o • mentre Sono stanco affamato. Ci fermiamo no? – esclamò Luigi, rivolgendosi ai suoi compagni.

– .......................

• Gli

Le congiunzioni collegano tra loro due parole o due frasi all’interno di un periodo. Le congiunzioni più usate sono: e, o, ma, oppure, se, perciò, finché, perché, quindi, mentre, tuttavia, inoltre, cioè, infatti, eppure, che, quando, anche, invece, senza.

LE CONGIUNZIONI

2

OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare le congiunzioni.

• Occorre

..................................................................................................................................................... •

112 MORFOLOGIA Le esclamazioni si usano per esprimere felicità, sorpresa, dolore, esortazione, Leperplessità…esclamazioni si possono distinguere in: • proprie: Uh!, Urrà!, Ah!, Ehi!, Alè!, Uffa!, Ahimè!, Ahi!, Oh!; • improprie: Forza! Evviva! Coraggio! Accidenti! Mamma mia! Bravo! Aiuto! Presto! Certo! Guarda! Corri! (sono aggettivi, nomi, avverbi, forme verbali usati come esclamazione). LE ESCLAMAZIONI 1 Sottolinea di rosso le esclamazioni. • Uffa, capitano tutte a me! • – Ehilà! – esclamò Claudio uscendo da scuola. • – Oh, che bello riabbracciarti! • – Ahi, mi hai pestato il piede! • – Ehi, c’è qualcuno in casa? • Ahi, mi ha punto un insetto! • Ahimè, ho perso il treno! • Oh, che bella sorpresa! • Ahi, mi sono sbucciato il ginocchio! • Oh, che stupende collane! 2 Completa le frasi con una esclamazione impropria. • – L’allenatore mi ha detto:– , ce la puoi fare! • – , che disastro! • – , siamo arrivati in tempo! • – , non mollare! • – , è scoppiato un incendio! • – che bel tramonto! • – , nasconditi laggiù! • – .............................., ho sempre pensato che ce l’avresti fatta! OBIETTIVO: Conoscere e utilizzare le esclamazioni. 3 Che cosa esprimono queste esclamazioni? Indicalo con una X. • Coraggio! • Ahi! • Muoviti! • Oh! • Perbacco! stupore dolore esortazione stupore dolore esortazione stupore dolore esortazione stupore dolore esortazione stupore dolore esortazione

113

AFFERMAZIONEQUANTITÀLUOGOMODOTEMPONEGAZIONEDUBBIOLOCUZIONIAVVERBIALIPREPOSIZIONIPOSSONOESSERE

bene, male, sinceramente, tranquillamente fuori, là, dentro, qui, vicino, dappertutto ieri, subito, presto, adesso, oggi, domani… troppo, parecchio, molto, poco, niente… sì, certo, sicuramente, davvero no, non, nemmeno, neanche forse, probabilmente, magari, circa all’improvviso, a vicenda, poco fa…

POSSONOAVVERBIDIESSERE

SEMPLICI di, a, da, in, con, su, per, tra, fra ARTICOLATE il lo la l’ i gli le di del dello della dell’ dei degli delle a al allo alla all’ ai agli alle da dal dallo dalla dall’ dai dagli dalle in nel nello nella nell’ nei negli nelle con col coi su sul sullo sulla sull’ sui sugli sulle

• Abito vicino alla casa di Fabiola. Prima studio e poi gioco con le costruzioni. Ho dormito troppo. • Forse pioverà. Sottolinea le congiunzioni. Preferisci la torta oppure il gelato? Ottengo sempre buoni risultati quando mi impegno. Lisa e Matteo sono molto abbronzati; infatti sono stati sulla spiaggia per molte ore. Mara piange perché ha perduto l’anellino. Con ogni esclamazione scrivi una frase: Evviva! - Ahi! - Urrà! . Completa il testo scrivendo le preposizioni. La gallina zampe unite salta giù pollaio. Accecata luce, muove qualche passo indeciso cortile. prima cosa vede il mucchio cenere dove ogni mattina ha l’abitudine andarsi a sollazzare. Ci si rotola; ci si tuffa e, agitando vivacemente le ali, gonfia le piume e si scuote dosso le pulci della notte. Renard Ho avuto bisogno dell’aiuto per l'esercizio: N. 1 N. 2 N. 3 N. 4 Ho bisogno di ripassare?

•• ....................................................................................................................................................................................................................................................................... • 2

4

1

OBIETTIVO: Conoscere gli avverbi e le congiunzioni. Utilizzare le preposizioni e le esclamazioni. Sottolinea gli avverbi.

• Giuliana accarezza delicatamente il suo cagnolino. L’aereo vola sopra le nuvole. Chiara lavora parecchio anche nel fine settimana.

VERIFICA

PER L'INSEGNANTE VAI

AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE VALUTAZIONEALLA

3

J.

NoSì

DELL'ALUNNO

114 esercizioNessun

OBIETTIVO: Leggere, comprendere e manipolare il testo. SUL TESTO

..............................................................................................................................................................................................................................................................................

115 E SPLO R IA MO I TE STIIL TESTO REALISTICO

LAVORO

SPORCHI DI FANGO Era l’ultimo giorno di vacanze di Pasqua. Andrea riprese il cammino di casa, Polpetta lo seguì. In quel pomeriggio di primavera il sole cominciava a essere bello caldo e i suoi raggi riscaldavano la pelle, mentre i prati erano pieni di margherite e violette. Andrea si mise a correre verso casa. Improvvisamente sentì il rumore di un motore. Una lussuosa Limousine grigia sbucò da una curva e proseguì a tutta velocità sulla strada C’eranosterrata. tante pozzanghere formate dall’abbondante pioggia del mattino… Andrea e il suo cane erano fermi vicino a una di esse: il conducente non se ne curò minimamente e i due si ritrovarono pieni di fango… Andrea si accorse delle macchie di fango sui suoi indumenti e sul mantello del cane, che sembrava fosse diventato un dalmata.

– Ma guarda un po’ che cosa ci deve succedere mentre torniamo a casa! Andrea era proprio arrabbiato, continuava a correre anche con il fiatone. Da dove erano saltati fuori quei due con quel macchinone?

• Cosa successe ad Andrea mentre tornava a casa col suo cane?

Di solito da quelle parti si vedono solo trattori. Il suo cane continuava a seguirlo. Come tutti i cani, anche Polpetta sapeva che quando il suo padrone era arrabbiato era meglio stargli alla larga. Poco dopo Andrea fu nei pressi di casa. M. J. Barbier, Pescecani nell’erba, Motta Junior

2 Riscrivi sul quaderno il testo in prima persona, immaginando di essere Andrea.

26 marzo 2004 Sporco diario, oggi ti sbriciolo, ti riciclo…

.............................................................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................................................. 2 Come conclude la pagina di diario? ..............................................................................................................................................................................................................................................................................

OBIETTIVO: Leggere e il testo.

Non so se l’hai capito, ma sono di pessimo umore. Però non ti spaventare troppo: non ce l’ho davvero con te. Non è colpa tua, tu non c’entri e non ho davvero intenzione di farti a fette. Sono di cattivo umore perché ho visto una scena che non avrei mai e poi mai voluto vedere: Anna che passeggiava mano nella mano con un tipo che fa le superiori, un bestione che gioca a basket e che si deve inchinare ogni volta che passa da una porta. Bene, diario, adesso che ti ho rivelato quello che è successo oggi, devo dire che mi sento un po’ meglio. Quel senso di amaro in fondo alla gola mi è un po’ passato. Magari domani scompare del tutto. Passo e chiudo, diario. S. Bordiglioni, Diario di Giulio, EL 1 Perché il protagonista è di pessimo umore?

comprendere

116 ESPLORIAMO I TESTI IL TESTO REALISTICO CARO DIARIO...

117 E SPLO R IA MO I TE STIIL TESTO REALISTICO 1 Scrivi anche tu una pagina di diario a cui confidi un particolare episodio che ti ha reso triste o allegro. Data Caro diario, oggi ti voglio raccontare una cosa che mi è successa. OBIETTIVO: Scrivere una pagina di diario. Quando ConDovesuccesso?ètitrovavi?chieri? ............................................................................................................................................................................................... Che cosa Cheaccaduto?ècosahai fatto? Come ti sentito/a?sei ............................................................................................................................................................................................... Che cosa è successo alla fine? Come ti sei sentito/a? ............................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................... Saluta il diario come se fosse un amico e scrivi il tuo nome. ...............................................................................................................................................................................................

DAVIDE E IL DRAGO

E all’improvviso, proprio davanti a sé, tra i rovi intricati e i ciuffi d’erica, gli sembrò di vedere un lampo di colori scintillanti e uno sbuffo di fumo. La luce era ormai troppo scarsa per vedere con certezza, ma lui non aveva dubbi: nel sottobosco c’era un orribile mostro squamoso. Davide si fermò.

Quando Davide uscì da scuola, soffiava un gelido vento di tramontana. Il ragazzo rabbrividì e tirò giù fin sugli occhi il cappuccio del suo montgomery per proteggersi dal freddo pungente.

Affrettandosi lungo il sentiero e sbirciando nervosamente nell’ombra sempre più fitta tra gli alberi, Davide era ormai arrivato nel cuore del bosco.

Tirò un profondo respiro e infilò un sentiero tracciato dal passaggio di qualche animale. Stava per mettersi a correre quando rivide quella cosa, anzi, per poco non ci Dainciampò.dietro un vecchio faggio spuntava una lunga cosa, con una cresta di spine e coperta di squame lucenti.

OBIETTIVO: Leggere, comprendere e completare il testo.

Al minimo rumore – un rametto che si spezzava, un fruscio nell’erba – il cuore gli saltava in gola e allungava il passo, senza avere il coraggio di guardare dietro di sé.

Neanche morto sarebbe passato vicino a quella cosa in mezzo ai cespugli.

Doveva trovare un’altra via per arrivare a casa.

Aveva un bel pezzo di cammino da fare per arrivare a casa. Quando raggiunse il punto dove il sentiero entrava nel bosco, allungò il passo, sia per scaldarsi sia perché la luce cominciava a diminuire e non gli piaceva l’idea di farsi sorprendere dal buio tra gli alberi. Aveva una fantasia molto viva e la sua mente era piena di mostri orribili che lo spiavano nascosti dietro i tronchi, aspettando il momento buono per balzargli addosso.

118 ESPLORIAMO I TESTI IL TESTO FANTASTICO

..............................................................

..............................................................

Ma proprio mentre faceva il primo passo inciampò in una stringa slacciata e andò a sbattere contro quella coda coperta di scaglie. AA.VV.

2 Immagina e completa il testo descrivendo sul quaderno il terrore provato da Davide quando andò a sbattere contro la coda del drago.

OBIETTIVO: Leggere, comprendere e completare il testo.

LAVORO SUL TESTO

1 Completa lo schema. Inciampò e cadde sulla coda.

Poi ebbe un’idea Intravide qualcosa Davide uscì dalla scuola. Arrivò nel bosco Davide raccolse

119 E SPLO R IA MO I TE STIIL TESTO FANTASTICO

Ma quelli, chissà come mai, erano sempre armati di spade e scudi fatati. Davide si calò ancora di più il cappuccio sugli occhi e raccolse da terra un grosso bastone: avrebbe dovuto accontentarsi di quello, invece di una spada magica. Poi ebbe un’idea: forse se passava zitto zitto accanto al tronco, il drago non si sarebbe accorto di lui.

La punta della coda arrivava proprio in mezzo al sentierino. E dall’altro lato del tronco salivano piccoli sbuffi di fumo, Non c’erano più dubbi: proprio lì, nel mezzo di Bosco Nero, c’era un mostro, un vero drago, vivo e che sputava fuoco! Davide trattenne a stento uno strillo di terrore.

Poi cercò di pensare che cosa avrebbe fatto al suo posto un cavaliere errante, uno dei protagonisti di quelle storie che gli piacevano tanto.

.....................................................................................

1 Il testo è stato diviso in sequenze. Scrivi per ognuna una frase significativa.

OBIETTIVO: Leggere, comprendere e completare il testo con il supporto di domande.

– Sarà difficile scorgerlo di giorno – puntualizzò Luke.

– Le foglie sono ancora un po’ umide – rispose Ian, senza staccare gli occhi dal sottile raggio che le Cicolpiva.fuun impercettibile sfrigolio, poi un tenue filo di fumo si alzò dal mucchietto di foglie. Infine… una fiammella! Hanna tirò un sospiro di sollievo, e solo allora si accorse di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo dell’operazione.

– Abbastanza per essere visto in lontananza.

120 ESPLORIAMO I TESTI IL RACCONTO DI AVVENTURA

– Vero! – confermò Ian – Ma se avvistiamo un aereo, o una nave, possiamo sempre aggiungere foglie umide, che fanno molto fumo.

SURVIVAL

– Non prendono fuoco – osservò Hanna preoccupata.

Luke era comunque stupito. Solo il giorno prima erano Approdati su quell’isola, più morti che vivi. E ora… era incredibile cosa riuscivano a fare con un po’ d’acqua e del cibo. Se non altro, sotto quell’aspetto la situazione andava Avevanomigliorando.trovatounramo di corallo che affiorava dalla sabbia e Hanna lo aveva chiamato lo “schiacciacocco”: per quanto dure e resistenti, le noci di cocco si rompevano come uova se le si scagliava contro di esso.

– Quanto dev’essere grande il falò? – chiese Hanna.

La lente destra degli occhiali di Ian venne colpita da un raggio di sole. Muovendola con attenzione, il ragazzino fece in modo che il fascio di luce riflessa finisse su un mucchietto di foglie accatastate sulla Cisabbia.fuun silenzio di tomba, poi…

121 E SPLO R IA MO I TE STIIL RACCONTO DI AVVENTURA E quella mattina Hanna aveva dimostrato perché era considerata una delle migliori atlete della scuola: si era arrampicata su una palma alta nove metri con la stessa scioltezza con cui una persona normale sale una scala. Da lassù aveva gettato una trentina di noci di cocco ai piedi degli amici. Nel pomeriggio avevano anche scovato degli alberi di Hannabanane.le chiamava “minibanane” perché erano lunghe poco più di un dito medio. In compenso però erano bianche, dolci e nutrienti. Morire di fame era ormai l’ultima delle loro Mapreoccupazioni.soloperché di preoccupazioni ne avevano già in daquantità!G.Korman, Survival. Avventure su un’isola deserta, Piemme Junior ..................................................................................... 2 Continua la storia seguendo la traccia fornita dalle domande. .............................................................................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................................................................. • Che cosa accadde verso sera? • Quale scoperta fecero i tre ragazzi? • Cosa decisero di agire? • Chi incontrarono poi? • Quali emozioni provarono? • Come si concluse la vicenda? OBIETTIVO: Leggere, comprendere e completare il testo con il supporto di domande. LAVORO SUL TESTO

QUANDO

1 Leggi il racconto e dividi il testo in sequenze segnandole a lato con colori diversi.

Una famiglia composta di persone che volevano sempre avere ragione stava andando a spasso in una grande villa aperta al pubblico. Era d’inverno e all’improvviso si scatenò una bufera di neve. Allora il padre disse: – La via più corta per giungere al cancello è a destra.

Nessuno voleva cedere per provare a vedere in pratica chi aveva ragione, ma intanto si faceva buio e il freddo aumentava. I tre seguitarono a litigare e non si accorsero che si stavano congelando. Quando giunse il guardiano per chiudere il cancello vide tre pupazzi di neve davanti a sé nella via e li sentì gridare: – A destra, a destra!

– Sciocchezze! – ribatté la madre – Dobbiamo andare a –sinistra.Voisiete pazzi! – gridò la figlia.

OBIETTIVO: Leggere, comprendere e manipolare il testo. TUTTI VOGLIONO AVER RAGIONE

122 ESPLORIAMO I TESTI IL RACCONTO UMORISTICO

– Il cancello sta alle nostre spalle e dobbiamo ritornare sui nostri passi. A questo punto si fermarono e cominciarono a investirsi con le loro grida.

– No! A sinistra! Ho detto a sinistra! – Indietro! Torniamo indietro! Il guardiano si prese un grande spavento, lasciò perdere il cancello e tornò di corsa a casa, dove, per rincuorarsi, bevve sette bicchierini di grappa.

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OBIETTIVO: Leggere, comprendere e manipolare il testo.

3 Riscrivi sul quaderno il racconto in prima persona, immaginando che a narrare sia il guardiano.

123 E SPLO R IA MO I TE STIIL RACCONTO UMORISTICO

2 Ora riscrivi le frasi essenziali di ogni sequenza e collegale tra loro con le parole adatte.

LAVORO SUL TESTO Al mattino i tre che volevano sempre e a ogni costo avere ragione, erano del tutto intirizziti dal freddo, ma potevano infine vedere dove stava il cancello: stava proprio davanti al loro naso. Se ne rallegrarono perché così nessuno aveva avuto ragione, ma non potevano parlare perché tutti e tre avevano la bocca coperta di ghiaccioli. Quando arrivò di nuovo il guardiano si riprese un grande spavento. Così corse a casa, bevve altri sette bicchierini di grappa e telefonò ai pompieri. U. Wölfel, Storie un po’ matte, Nuove Edizioni Romane

1 Leggi il racconto e dividi il testo in sequenze segnandole a lato con colori diversi. Seduto al tavolo della cucina, Daniele girava e rigirava il cucchiaino nella tazza senza decidersi a finire la merenda. Il caffelatte con le fette biscottate aveva sapore di muffa, ma doveva ingoiarlo tutto, altrimenti non sarebbe potuto uscire in giardino. La signora Rossi, che si occupava della casa in assenza della mamma, era una scocciatrice: impossibile fare qualcosa senza il suo permesso. La signora Rossi lavava le stoviglie e di tanto in tanto guardava con aria burbera la tazza di Daniele, ancora piena a metà. E Daniele pensava che al ritorno della mamma si sarebbe lamentato con lei di quel caffelatte che sapeva di muffa perché la signora Rossi si dimenticava sempre di mettere le fette biscottate nel barattolo di vetro per tenerle all’asciutto. Oltre che arcigna, la signora Rossi era anche brutta. Secca come un chiodo, sempre vestita di grigio, sempre con i capelli appuntati alla meglio, in cima alla testa.

Finalmente, Daniele buttò giù l’ultima cucchiaiata di caffelatte e fette biscottate. E subito chiese: – Posso uscire in giardino? La signora Rossi prese una padella e disse, tra i denti: – In questa casa manca una lavastoviglie, ce l’hanno tutti, ormai.

2 Sottolinea nel testo le parole che descrivono il suo carattere e il suo aspetto fisico.

• Come ti sembra la signora Rossi?

3 Riscrivi il testo sul quaderno facendo apparire la signora Rossi bella e gentile.

124 ESPLORIAMO I TESTI IL TESTO DESCRITTIVO

Daniele si fece coraggio e ripeté la domanda: – Posso uscire in giardino, signora Rossi? R. Guarnieri, Elefante rosa, SEI

LA SIGNORA ROSSI

OBIETTIVO: Leggere, analizzare e manipolare il testo.

LAVORO SUL TESTO

Al mercato, poi, o rovesciava una panca o una cesta, o addentava l’abito di qualche signora. Il suo nome era Valoroso.

1 Sottolinea di rosso la parte del testo che descrive l’aspetto fisico di Valoroso e di blu la parte che descrive il suo carattere.

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LAVORO

L’ASINELLO

2 Scrivi un breve episodio che metta in luce il carattere dell’asinello Valoroso.

OBIETTIVO: Leggere e analizzare il testo. Produrre un testo descrittivo. SUL TESTO

Era un asinello piccolino, alto di gambe, corto corto, molto peloso, con le orecchie a sventola, una in avanti, l’altra dietro. Piuttosto matto, come tutti gli asinelli, si divertiva a far arrabbiare il padrone con grandi fughe precipitose o improvvise fermate.

125 E SPLO R IA MO I TE STIIL TESTO DESCRITTIVO

La sera lo riportavano nella stalla: l’asinello dava un’occhiata alla sua cena, per lo più fieno, e ingoiava tutto.

Poi si rotolava nella paglia, chinava il muso, abbassava le orecchie e si addormentava. F. Tombari

OBIETTIVO: Leggere e analizzare il testo. Produrre un testo descrittivo. SUL TESTO

126 ESPLORIAMO I TESTI IL TESTO DESCRITTIVO L’ultimo

pezzo di strada si snodava in un bosco e, in alto, le fronde degli alberi si congiungevano, disegnando un arco. C’era un che di misterioso che affascinò i bambini… chissà che cosa avrebbero trovato alla fine di quel corridoio! Anche su Susanna quella galleria verde e ombrosa, in cui il sole infilava qua e là un raggio, come un dito, quasi a farle il solletico, ebbe un effetto benefico e la predispose con una certa benevolenza a incontrare la villa che stavano andando a vedere per la prima volta. La strada si restrinse, diventò di ciottoli, imboccò un piccolo ponte di pietra che sovrastava una ferrovia a un solo binario… Alzando lo sguardo, e allungandolo ancora un po’ in giù e un po’ in là, si scorgeva il lago, con i bordi racchiusi dai grappoli delle robinie in fiore. Una curva piccola e tonda e poi, più niente… la strada finiva in un piccolo prato all’ombra di una famiglia di giganti, sei cedri argentati, che vegliavano una cappellina, bianca rosa e dorata.

2 Immagina di essere Susanna e descrivi la facciata della villa. Utilizza opportunamente i dati sensoriali ed esprimi le impressioni.

G. Quarenghi, L’estate di Susanna, Panini

UNA LUNGA STRADA

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LAVORO

1 Sottolinea nel testo gli indicatori spaziali.

127 E SPLO R IA MO I TE STIIL TESTO DESCRITTIVO 1 Immagina di trovarti in montagna e descrivi il paesaggio aiutandoti con le domande e utilizzando i dati sensoriali. PAESAGGIO DI MONTAGNA ................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................... Doman D e gui Da • Che cosa vedi? • Quali rumori senti? • Quali odori percepisci? • Com’è l’erba? • Come sono i fiori? • Quali sensazioni provi? OBIETTIVO: Produrre un testo descrittivo partendo da un'immagine e con il supporto di domande.

OBIETTIVO: Leggere e analizzare testi poetici.

• Come sono le rime? incrociatealternatebaciate

C’era una muta bambina A in fondo alla banchina. A Ha un bel cane peloso, B anche lui silenzioso. B Di là dal vasto mare c’è un vecchio ad ascoltare. È un vecchietto fumoso, taciturno e pensieroso. Lei tace nella baia, il cane non abbaia. Lui si riaccende in pace la vecchia pipa, e tace. Sono lì ad ascoltare ogni storia del mare. R. Piumini, Tutta una scivolata, Einaudi Ragazzi

128 ESPLORIAMO I TESTI STROFE, VERSI, RIME IL VECCHIO E LA BAMBINA

1 Sottolinea con lo stesso colore le rime uguali e completa lo schema. • Da quante strofe e quanti versi è formata questa poesia? 14 strofe e 7 versi 7 strofe e 14 versi • Come sono i versi?

M. Solari, Il libro delle filastrocche, Libritalia

• Completa lo schema delle rime con le lettere mancanti. La poesia è in rima: incrociata.alternata.baciata. Voglio dipingere il mondo intero con i colori che piacciono a me!

2 Sottolinea con lo stesso colore le rime uguali e completa lo schema.

InScioltirima

Innanzitutto scarto il nero, perché è il colore più triste che c’è! Desidero fare il sole arancione, le nuvole rosse, il cielo violetto e tutti i fiori di un giallo limone, e gli altri colori dove li metto?

OBIETTIVO: Leggere e analizzare testi poetici.

IL VENTO 1 Quante similitudini sono presenti nella poesia? 321 È F.dicomedicomeondulataicapellicertefanciulle,levenaturecertivecchimarmi.GarcíaLorca

129 E SPLO R IA MO I TE STIIL TESTO POETICO

BREZZA 2 Sottolinea le similitudini presenti nella poesia. Sul immensomare, prato azzurro, va una barca solitaria, cigno bianco tra le onde. M. Bartoli LA BARCA 3 Sottolinea le metafore e riscrivile.

SIMILITUDINE E METAFORA

Ascolta il vento. Sussurra: sono forte come un masso che rotola dalla montagna. Mi sussurra: ti spingo indietro come un palloncino alto e libero nel cielo. Mi sussurra: volo alto e potente come un’aquila in cielo. da M. Lodi, La natura nelle poesie di adulti e bambini, Editrice Piccoli

A. Cecchi Paone, da "Gente", Rusconi • Di quale risorsa naturale del nostro Paese si parla nel testo? Che cosa causa la distruzione di questa ricchezza? Da chi è provocata? Quali sono le cause degli incendi? Quali sono le motivazioni di chi provoca incendi dolosi? La distruzione delle aree verdi cosa determina? Che cosa servono le radici degli alberi? Che cosa devono fare i cittadini per limitare il potere distruttivo degli incendi? Che cosa ha istituito il Corpo Forestale dello Stato?

130 ESPLORIAMO I TESTI IL TESTO INFORMATIVO

Tra le mille risorse naturali del nostro Paese, una delle più importanti è quella rappresentata dal patrimonio boschivo e forestale. Ma ogni anno si assiste alla distruzione di una parte considerevole di questa ricchezza a causa degli incendi.

La maggior parte degli incendi è provocata dall’uomo per cause accidentali o con premeditazione.

L’incendio doloso è invece una vera e propria piaga che affonda le sue radici nella speculazione edilizia e in altri interessi di tipo criminale. La distruzione delle aree verdi determina anche un pericolo da un punto di vista geologico. Le radici degli alberi, infatti, servono anche a consolidare il terreno di tipo collinare o montano e a evitare smottamenti durante la stagione piovosa.

Tra le cause accidentali più comuni è ancora diffusa la pessima abitudine di gettare mozziconi accesi di sigaretta sul ciglio delle strade, con il rischio di appiccare piccoli roghi, che poi, in condizioni favorevoli, possono diffondersi a Anchedismisura.l’accensione di piccoli fuochi, magari per bruciare sterpaglia o per cuocere cibi all’aperto, può propagarsi con il favore del vento.

OBIETTIVO: Cogliere informazioni dal testo.

Per cercare di limitare il potere distruttivo di un incendio è necessaria più che mai la pronta segnalazione di tutti i cittadini. Per questo è stato istituito dal Corpo Forestale dello Stato un numero apposito per la segnalazione di ogni fuoco “sospetto”: il 1515.

1 Sottolinea le risposte nel testo.

GLI INCENDI NEI BOSCHI

131 E SPLO R IA MO I TE STIIL TESTO INFORMATIVO

CHE VINCONO IL FREDDO

Molti animali sopravvivono in luoghi dove fa un freddo terrificante grazie al loro mantello.

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La balena della Groenlandia vive nell’Oceano Artico, che rimane quasi completamente ghiacciato per la maggior parte dell’anno. Naturalmente non “indossa” alcuna pelliccia, ha sotto la pelle uno strato di grasso spesso più di un metro.

1 Completa con le informazioni più importanti. La lontra di mare passa tutta la vita in un’acqua La sua bellissima pelliccia Il pinguino imperatore vive Ha un mantello La balena della Groenlandia vive

da N. Davies, Animali estremi, Editoriale Scienza

ANIMALI

La lontra di mare, che passa tutta la vita in un’acqua terribilmente fredda, ha una pelliccia che detiene il primato di pelliccia più fitta del mondo, con una densità di circa 155000 peli per centimetro quadrato. La sua bellissima pelliccia riesce a incamerare e a trattenere proprio vicino alla pelle uno strato di aria perennemente calda.

OBIETTIVO: Cogliere informazioni dal testo.

Il pinguino imperatore vive all’altra estremità del pianeta, al Polo Sud: l’Antartide è il luogo più freddo della Terra. D’inverno la temperatura arriva fino a -45°. Il pinguino imperatore ha uno strabiliante mantello di piume. È spesso 3 cm, con piume rigide per tenere il gelido vento fuori e piume morbide per tenere il caldo dentro.

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132

ESPLORIAMO LA LETTERA

San Teodoro, 22 luglio Caro Tazio, mi trovo sul treno e sto costeggiando il mare. Però in questo momento c’è la bassa marea e il mare è lontano. Hai mai visto uno spettacolo del genere? Io mai. Mi fa impressione sapere che più tardi l’acqua tornerà indietro e sommergerà tutto. Nulla può fermarla, e questo deve essere bello e spavento nello stesso tempo. In questo viaggio sto imparando molte cose. Anche cos’è la paura. Ma ti spiegherò a voce quando torno. Ne avrò di cose da raccontarti quando ti rivedrò! E tu, avrai voglia di ascoltarle? Spero proprio di sì. Ciao, Valentina A. Petrosino, In viaggio con Valentina, Piemme Junior

• Secondo te, chi è Tazio? Un parente di UnValentinaamico 1 Scrivi anche tu una lettera ad un amico/a per raccontargli/le un avvenimento significativo che ti è capitato. Ricorda di esprimere i tuoi stati d’animo. Fai attenzione a comporre il testo seguendo la struttura che caratterizza la lettera: luogo e data - destinatario - contenuto - saluti - firma

OBIETTIVO: Produrre un testo pragmatico.

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I TESTI IL TESTO PRAGMATICO

133 E SPLO R IA MO I TE STIIL TESTO PRAGMATICO LA PUBBLICITÀ 1 Osserva la pubblicità e rispondi. • Che cosa rappresenta l’immagine? • Qual è la frase che attira l’attenzione? ............................................................................................................................................................................................................................................................................... • L’immagine è convincente? Perché? • Qual è lo scopo del testo? ............................................................................................................................................................................................................................................................................... OBIETTIVO: Produrre un testo pragmatico. IN BICI PER NON INQUINARE

– Oh, sei tu, Ben? Non ti avevo visto…

Bendiverto.smise di morsicare la mela. Tom continuava a pennellare. Ben lo guardava sempre più interessato. Alla fine disse: – Ehi, Tom, mi lasci dipingere un po’?

Non appena Ben vide l’amico disse: – Povero Tom, sei nei guai, eh?

134 UNA MERITATA PUNIZIONE

testa furba di Tom balenò una magnifica idea. Tom riprese il pennello e si mise a dipingere. Ecco Ben Rogers in arrivo, con una bella mela in mano.

Tom ci pensò un attimo. Sembrava pronto a dire di sì, poi cambiò idea: – No, non posso proprio, Ben. Vedi, la zia Polly ci tiene moltissimo a questo steccato, perché dà sulla strada, lo vedono tutti, dev’essere fatto proprio bene… Solo io sono Lasciamicapace.provare solo per un momento!

– Smettila, Tom. Ti prometto che sto attento. Dai, se mi lasci provare ti do tutta la mela. È solo un po’ morsicata.

– Vado a nuotare al fiume. Che peccato che non puoi venire anche tu. Ma certo preferisci lavorare… – aggiunse con un sorrisetto e cominciò a mangiare la Tommela.lo fissò per un attimo, poi disse: – Come hai detto? Lavorare?

E Tom zitto: studiò l’ultima pennellata con fare da artista e si allontanò per studiare il risultato; dopo un po’ si voltò bruscamente.

E Tom finalmente cedette il pennello a Ben, con aria riluttante ma col cuore gonfio di gioia. E, mentre Ben sudava sotto il sole, Tom stava seduto su una botte, all’ombra, a gustare la mela.302322201098765432111121314151617181921242526272829313233

– In un certo senso sì, in un certo senso no. Vedi, il fatto è che mi piace. Mi

– Vorrei proprio, ma non posso… anche Sid voleva provare, ma zia Polly non ha voluto, capisci.

PROVA AINVALSI

Era una magnifica mattina d’estate. Tom apparve sul marciapiede con un secchio di vernice bianca e un pennello. Guardò lo steccato che doveva verniciare per punizione: era altissimo e lungo chilometri. Sospirò e intinse il pennello nel secchio e cominciò a pennellare, ma ben presto si stancò del All’improvvisolavoro.nella

– Be’, perché non stai lavorando?

INVALSI

A. Billy Fisher B. Sid C. Ben D. Tom A3 “All’improvviso nella testa furba di Tom balenò una magnifica idea.” Quale? A. Avrebbe lasciato tutto e sarebbe andato a giocare B. Avrebbe finto di sentirsi male C. Avrebbe fatto lavorare qualcun altro al posto suo D. Avrebbe lavorato più velocemente per finire prima A4 “Dopo un po’ si voltò bruscamente” che cosa significa?

135 Presto ci fu la fila per provare a fare quel divertentissimo lavoro. Quando Ben fu stanco e soddisfatto, Tom aveva già pronto Billy Fischer; e così via. Tutti gli amici a turno vollero provare. A metà del pomeriggio lo steccato era stato verniciato tre volte e Tom era diventato ricco: possedeva un aquilone, un topo, dodici biglie, uno un pezzo di vetro blu, una chiave e un soldatino. M. Twain, Tom Sawyer, Bompiani 343536373839

scacciapensieri,

A. Che Tom si girò improvvisamente B. Che Tom si arrabbiò C. Che Tom era maleducato D. Che Tom si girò dall’altra parte

A. Fantastico B. Realistico C. Descrittivo D. Giallo A2 Chi è il protagonista del racconto?

A1 Che tipo di racconto è quello che hai appena letto?

– Be, perche non stai lavorando?

Tom ci penso un attimo. Senbrava pronto a dire di si, poi cambio idea:

– No, non posso proprio Ben. Vedi, la zia Polly ci tiene moltisimo a questo steccato, perche da sulla strada, lo vedono tutti; dev’essere fatto proprio bene… Solo io sono capace.

136

A. Perché avrebbe continuato a lavorare B. Perché qualcuno avrebbe lavorato al suo posto C. Perché aveva finito il suo lavoro D. Perché l’amico stava facendo un buon lavoro

Tom lo fisso per un attimo, poi disse: – Come hai detto? Lavorare?

A6 “E Tom finalmente cedette il pennello a Ben, con aria riluttante ma col cuore gonfio di gioia”: perché era felice?

– In un certo senso si, in un certo senso no. Vedi, il fatto e che mi piace.

Mi Bendiverto.smisedi morsicare la mela.

Tom continuava a pennellare. Ben lo guardava sempre piu interessato. Alla fine disse: – Ehi, Tom, mi lasci dipingere un po’?

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A7 Riscrivi correttamente.

A5 “Dai, se mi lasci provare ti do tutta la mela”: cosa vuole provare a fare Ben? A. A dipingere lo steccato B. A mangiare la mela C. A saltare lo steccato D. Ad andare al fiume

137 A8 “A metà del pomeriggio lo steccato era stato verniciato tre volte e Tom era diventato ricco”: cosa aveva guadagnato? Metti una crocetta per ogni riga. A. Un aquilone B. Un topo C. Quattordici biglie D. Uno scacciapensieri E. Un pezzo di vetro verde F. Due chiavi G. Un soldatino A9 Sottolinea i nomi presenti nella seguente frase:

“Quando Ben fu stanco e soddisfatto, Tom aveva già pronto Billy Fischer; e così via.”

INVALSI

• Ho incontrato Alberto e gli ho chiesto Vuoi venire con me in piscina

• Non ho altra scielta: devo partire.

• Franco è un bimbo molto pigniolo.

• Che tempaccio • Quanti anni hai • Nella nostra squadra di calcetto eravamo io Sandro Paolo Pasquale e Daniele

138

• Raffaella ha portato con se anche il cane.

• I miei fratelli hanno un hanno più di me.

INVALSI

• Lo scenziato ebbe un’idea geniale.

B1 Leggi le frasi, sottolinea le parole errate e riscrivile correttamente.

• Il babbo di Mirco è andato in cuestura a denunciare il furto.

• Il nono di Maria è partito alla alba.

• Cuesta volta ha avuto ragione la mia conpagna.

B2 Leggi le frasi e inserisci l’adeguata punteggiatura.

• Carmen è un po’ vivace ma non è cattiva.

PROVA

• Vorrei un po di zucchero in piu nel latte.

B Grammatica

• Antonio suona molto bene la tronba. Disputeremo le gare in quel canpetto laggiù.

• Mi fa male la pancia avrò mangiato troppi dolci!

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• Molta gente osservava le vetrine i bambini si divertivano a tirarsi le palle di neve.

• Portami alcuni fogli devo scrivere una lettera.

• A colazione mangio pane burro fette biscottate e un frutto.

• Durante la ricreazione Cinzia parlava con Marisa Ugo scambiava le figurine con Francesco Rita giocava con Cristina.

• Un hanno fa non andavo in piscina.

• Davide gioca con Samuel.

• Debora ha preparato la torta per il compleanno del nonno.

• I bambini hanno organizzato un gioco nel cortile della scuola.

139

• Accanto al camino sonnecchia il gatto della nonna di Stefania.

B4 Completa aggiungendo le espansioni adatte al soggetto e al predicato.

B3 Cerchia di rosso il soggetto e di blu il predicato.

.......................................................................

• La casa dei nonni è circondata da maestosi alberi.

• Paolo ha terminato di studiare.

• Il tuono è stato spaventoso.

• Michele è coraggioso.

• Il cane abbaia .

• Lara ha fotografato un incantevole paesaggio marino.

• Le sorelle di Cecilia sono partite con l’aereo.

• Il vigile dirige il traffico.

• Ogni sera Marco e il papà guardano la tivù.

• Le pere mature sono molto dolci.

• Questa mattina mio padre ha telefonato al dottore.

B5 Sottolinea di rosso il predicato verbale e di blu quello nominale.

• I fiori sono sbocciati in giardino.

• Sara ha paura dei ragni.

INVALSI

.......................................................................

• Domani raggiungerò gli amici al mare.

• Gli invitati portarono • L’amico ha preso . • Mio cugino ha comprato .

• La barchetta dondolava tra le onde.

• La mia compagna è simpatica.

• La maestra ha distribuito

• Sergio è uno sciatore molto bravo.

B6 Leggi le frasi e sottolinea di rosso le espansioni dirette e di blu quelle indirette.

• Fabrizio gioca con l’orsetto.

........................................................................................................................................................................................................................... •

140

Nomi Articoli Preposizioni Congiunzioni

INVALSI

B7 Sottolinea nel brano con colori diversi gli articoli, i nomi, le preposizioni le congiunzioni, e inseriscili in tabella.

B8 Sottolinea con colori diversi gli aggettivi e i pronomi presenti nelle frasi. – Fai sempre gli stessi discorsi – esclamò Elena. Ho perso la mia bellissima gomma; puoi prestarmi la tua? Questa tartaruga e si chiama Uga. Mio nonno piantava un albero alla nascita di ciascun nipote. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità. Con chi sei andato a teatro? Quanta pioggia! Nell’orto c’era la nonna che seminava. Analizza le seguenti voci verbali. parlai: avrei giocato: ebbi dormito: avevano letto: avessimo temuto:

LA SPIAGGIA Il mare è davanti a noi. Georgette e io raccogliamo i sassi di un bel colore omogeneo e di forme strane. Ne cerchiamo di grandi, molto grandi. È una spiaggia di sassi colorati. Una spiaggia segreta. E il mare continua a portare sassi nuovi con colori ancora più belli.

B9

G. Rondelli

141 AUTOVALUTAZIONE → Secondo te, i quesiti sono stati... PROVA A facili difficili PROVA B facili difficili → Hai terminato la prova in tempo? sì no → A quanti quesiti hai risposto?PROVA A sì no → A quanti quesiti hai risposto?PROVA B → Segna con una X i quesiti che hai sbagliato. B4B3B2B1B5 B8B6B7B9 PROVA BPROVA A A2A1A3A4A5A6 A9A8A7 INVALSI

Realizzate un libricino sulla paura da regalare agli amici fifoni. Arricchitelo di illustrazioni e filastrocche. Sapere Saper fare SERVE

5. Trasformate le frasi raccolte in filastrocche, usando la rima baciata o alternata.

6. Copiate le filastrocche sui fogli e completate il libricino, inventando un titolo, da scrivere con lettere colorate sulla prima pagina.

• Riconoscere l’emozione della paura.

• Trasformare colori e immagini in filastrocche.

1. Chiudete gli occhi e provate a pensare ad alcuni momenti in cui avete avuto davvero paura.

7. Ognuno di voi leggerà le sue filastrocche alla classe.

COME

4. Trasformate i disegni in frasi.

3. Disegnate quei momenti sui fogli, facendo attenzione all’uso dei colori.

142

• Alcuni fogli A4 che piegherete in modo da formare un libricino.

COSA TI

DIVERTIAMOCI CON LA PAURA COSA

→ Avere →

2. Piegate i fogli A4 in due, in modo da formare un libricino (vedere pagina successiva).

8. Poi scambiatevi i libricini e regalateli ai vostri amici fifoni.

COMPITO DI REALTÀ

CHE

•FRASI

COMPITO DI REALTÀ E DIVERTIAMOCI CON LA PAURA → Piega i fogli A4 in 2 (come vedi in figura) per realizzare un libretto. → Realizza i disegni sulle pagine del tuo libricino. Come passare dall’immagine alla filastrocca → Trasforma le frasi raccolte in filastrocche (guarda l’esempio). ............................................................................................................. ............................................................................................................. ............................................................................................................. .............................................................................................................→

143

Esterno del

QUI IL DISEGNO QUI LA POESIA Interno del libretto

PAGINAPRIMAIltitolo libretto

Trasforma i tuoi disegni in frasi e scrivile nel riquadro a lato. Il temporale (paura). Tuoni e fulmini appaiono nel cielo lampeggiante. Vedo nuvole grigio cenere e riflessi abbaglianti, lampi accecanti e improvvisi, scheletri di alberi bruciati e la paura dei bambini.

Tuoni e fulmini nella notte scura. Lampi improvvisi e accecanti. Nuvole grigie e riflessi abbaglianti. Scheletri di alberi vicini e tutta la paura dei bambini!

FILASTROCCA Il temporale fa proprio paura.

AUTOVALUTAZIONE COMPITO DI REALTÀ 144 DIVERTIAMOCI CON LA PAURA → Questa attività è stata… Le mie parole chiave… → Scrivi 5 parole che colleghi all’attività che hai svolto. moltissimo molto abbastanza poco pochissimo per niente DivertenteInteressanteFacile ............................................................................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................................................................... → Racconta cosa ti è piaciuto o non ti è piaciuto e perché, cosa pensi di aver imparato, le eventuali difficoltà, i momenti più interessanti e coinvolgenti, ecc.

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