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50 PS Mag 2021
DALTONISMO A RAGGI X DISINFORMAZIONE SULLA RADIOLOGIA MEDICA Studio shock: scarse conoscenze e poca comunicazione tra pazienti e sanitari
di Alessandro Righi
O
ltre il 60% degli italiani considera abbastanza o molto pericolose le radiazioni ionizzanti (raggi X) della diagnostica medica, anche se il 44% dichiara di non aver conoscenze sufficienti sui rischi. In media ognuno ha effettuato 4 esami di questo genere nella vita. Eppure, è diffuso quello che i ricercatori chiamano “daltonismo radiologico”, ossia, l’incapacità di distinguere le procedure in cui si usano radiazioni ionizzanti da quelle che ne fanno a meno, fenomeno che riflette una scarsa informazione e una carenza di comunicazioni fra sanitari e pazienti. Circa il 60% riferisce di non aver ricevuto informazioni prima di sottoporsi a esami radiologici o di imaging diagnostico come la Risonanza magnetica nucleare (RM). Ecco perché non stupisce che il 43% non sappia che la RM sia priva di radia-
zioni ionizzanti e che il 15% abbia le stesse lacune rispetto all’ecografia. Al contrario, rispettivamente il 30% e il 46% è convinto che la tomografia computerizzata e la mammografia non espongano a radiazioni. A queste lacune si aggiunge l’incapacità di una gran parte dei pazienti di associare la corretta quantità di radiazioni alle diverse procedure: per esempio, solo il 45% degli interpellati è stata in grado di indicare la TC (tomografia computerizzata)