Ingegneri eccellenti 2021: Paola Mulas

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Capitolo 4: Presentazione del modello gestionale

Se si effettua un’attenta analisi di questi fattori appena presentati, possiamo notare come siano molto variegati tra di loro, infatti ci sono fattori di natura tecnica, come la Vetustà, di natura economica, come il Costo di manutenzione, ma anche di natura funzionale, basti pensare al parametro Ubicazione di utilizzo. Questa variabilità permette di definire un modello che ricaverà dati di differente natura, per cui è possibile pensare che questo strumento definisca in prima approssimazione l’urgenza di sostituzione tenendo conto di tutte le caratteristiche del DM, senza tralasciarne alcuna (almeno nei limiti imposti dall’applicabilità stessa di tale modello). Andando a valutare in toto l’apparecchiatura tramite questi parametri, è possibile quindi ottenere delle valutazioni che possono essere considerate attendibili e coerenti con il contesto che caratterizza l’ASUIUD. Inoltre, dall’attenta lettura dei fattori appena presentati, è possibile notare come le relazioni matematiche siano state espresse in maniera tale che i singoli parametri risultassero completamente indipendenti gli uni dagli altri. Quindi un assunto importante all’interno di questo lavoro è che i singoli fattori lavorino a compartimento stagno, in modo tale da poter modificare, eliminare o potenziare in qualsiasi momento uno di essi, senza inficiare su tutti gli altri. Questo approccio permetterà per esempio di silenziare il generico parametro X, quando di esso non si hanno sufficienti informazioni per determinarlo, senza però implicare l’impossibilità di calcolare l’IPS. Una volta aver definito i parametri che andranno ad esser utilizzati all’interno del modello pensato, il lavoro si è spostato nella definizione della relazione matematica che andrà a definire questo strumento gestionale. La formulazione di tale strumento sarà presentata nel paragrafo che segue.

4.4 Formulazione matematica del nuovo modello gestionale Per la formulazione matematica si è pensato di basare il ragionamento sul modello di IPS sviluppato da Fennigkoh, ossia andare ad impostare una relazione di tipo lineare. Si è abbandonata l’idea di usare relazioni matematiche più complesse, per la combinazione dei parametri precedentemente descritti, in quanto il fine ultimo del lavoro non era quello di sviluppare un modello super preciso, con una base algebrica importante, ma rintracciare invece un modello di facile applicazione, e soprattutto effettivamente implementabile. Per cui lo sforzo eseguito all’interno del lavoro di tesi si è indirizzato prevalentemente sulla ricerca di una soluzione effettivamente applicabile alla realtà dell’ASUIUD, evitando di concentrarsi su implementazioni matematiche che poi sarebbero risultate di difficile attuazione (basti pensare alla difficoltà di utilizzo di una rete neurale per il calcolo dell’IPS pensato nel modello di Fuzzy, descritto nel Capitolo 1 di questo elaborato). Se la relazione matematica che verrà presentata nelle righe successive, viene considerata semplice da un punto di vista analitico, questo non implica il fatto che non sia in grado di sviluppare risultati attendibili, corretti e puntuali. Quindi la definizione di una relazione di tipo lineare deve esser vista come un punto di forza per tale lavoro, che mira a fornire uno strumento pratico ad un’azienda che deve essere in grado di gestire l’allestimento di alcuni reparti presenti nel Padiglione Petracco, i quali necessitano di numerose apparecchiature appartenenti a diverse fasce tecnologiche.

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